13 dicembre 2019 15:32
Piove sul bagnato in casa del gruppo Moby, già alle prese con una difficile situazione finanziaria che, stando a un recente articolo del Sole 24 Ore, potrebbe portare presto a una ristrutturazione del debito. Cuore del nuovo problema è la controllata Cin-Tirrenia, a cui al momento non sono state prorogate le convenzioni per la continuità territoriale con la Sardegna e la Sicilia in scadenza il prossimo luglio. Un servizio che per la compagnia vale qualcosa come 72 milioni di euro all’anno.
La vicenda, secondo quanto riportato dalla società in un incontro con i sindacati, potrebbe mettere a rischio ben mille posti di lavoro. Ma le difficoltà in cui si dibatte il gruppo non dipenderebbero solo dalle sorti del contratto di continuità territoriale, al cui bando di rinnovo la compagnia intende partecipare. Anche in caso di vittoria del concorso, riporta La Repubblica, Tirrenia avrebbe infatti comunque intenzione di condurre una riorganizzazione interna, che dovrebbe portare alla chiusura delle sedi di Napoli e Cagliari, con il trasferimento di circa 75 lavoratori a Portoferraio, Livorno e Milano.
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[post_content] => “Costringere l’organizzazione dei viaggi scolastici dentro la gabbia del codice degli appalti senza le necessarie calibrature rischia di uccidere un settore che muove l’economia del turismo e rappresenta una leva di crescita formativa e culturale insostituibile per i nostri ragazzi”. Lo denunciano le associazioni del Turismo organizzato Aiav Cna Turismo, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Maavi Conflavoro Pmi, Fto-Federazione turismo organizzato di Confcommercio, (vorrei far notare che manca Fiavet Confcommercio e la cosa non è poco rilevante. Ndr) in merito alle novità normative che impongono agli istituti scolastici di seguire le stesse regole riservate agli appalti pubblici, obbligandole a qualificarsi come stazioni appaltanti per qualsiasi spesa superiore ai 140mila euro.
Risorse di famiglie
“Le gite di istruzione non sono un appalto di servizio tradizionale. La progettazione su misura dei viaggi – proseguono le associazioni – e la variabilità delle condizioni, come numero di adesioni, oscillazione dei prezzi e disponibilità dei servizi turistici, rendono le tempistiche e una continua condivisione delle informazioni fattori critici di successo. Peraltro, non si tratta dell’utilizzo di soldi pubblici, ma di risorse delle famiglie che le scuole devono sfruttare al meglio come mediatori tra i nuclei e le imprese turistiche. Dunque, non possiamo che esprimere una fortissima preoccupazione rispetto al rischio che si rinunci del tutto a questi importanti momenti educativi e didattici”.
Uffici scolastici regionali
“Affidare la gestione delle gare d’appalto e l’organizzazione dei viaggi di istruzione agli Uffici scolastici regionali, strutture oggi non pronte a gestire questa mole di attività, significherebbe far inceppare la macchina. E comunque il rimpallo tra stazione appaltante, istituto scolastico, famiglie e agenzie di viaggi aumenterebbe la complessità delle procedure, con un allungamento delle tempistiche che impatterebbe su prezzi e disponibilità di voli e alberghi. Molti dirigenti scolastici hanno già comunicato che non faranno più viaggi e questa rappresenta una sconfitta per tutti. La scadenza della deroga Anac, i suoi effetti e la ricerca di soluzioni andavano affrontati molto prima”, aggiungono i rappresentanti del turismo organizzato.
Risposte urgenti
“Dopo due anni di lavoro, il tavolo di concertazione con i ministeri di istruzione e turismo per la revisione, armonizzazione e semplificazione delle procedure ha prodotto scarsi risultati. A questo tavolo le associazioni del turismo organizzato hanno sempre offerto disponibilità e presentato proposte. Ma ora necessitiamo di urgenti risposte concrete.
Sollecitiamo dunque un incontro con i ministri Valditara, Santanchè e Salvini per affrontare con urgenza la situazione e non danneggiare studenti, scuole e aziende del turismo. Un incontro – concludono le associazioni – che va aperto a Consip, Anac e rappresentanza dei dirigenti scolastici e che serve peraltro a non disperdere risorse, anche europee, a disposizione. Quest’ultimo sarebbe un paradosso a fronte dello sforzo del ministro Valditara di mettere a disposizione 50 milioni di euro per il bonus in favore delle famiglie disagiate. E sarebbe un paradosso ancor più grave stanziare soldi per quelle gite cui gli istituti decidono in massa di rinunciare”.
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[post_content] => Se nel 2024 il Botswana ha ottenuto il quarto titolo consecutivo di “Best Safari Country”, un merito speciale va riconosciuto all’Elephant Pan Glamping: il campo incluso con altre sei strutture di proprietà Quality Group nella Diamond Collection by Il Diamante. Stando alle oltre 3.600 recensioni di esperti e viaggiatori valutate da SafariBookings.com, l’estesa pozza d’acqua della riserva privata di Khwai - presso cui sono allestite le tende - è stata inclusa fra i migliori punti del Paese africano per osservare il passaggio di bufali, licaoni, kudu e antilopi dal delta dell’Okavango al fiume Chobe, confermandosi luogo ideale per l’elephant-watching.
Arrivi in crescita
Con quasi 268mila arrivi internazionali registrati nel primo trimestre 2024 (di cui 791 italiani, pari allo 0.3% del totale), il Botswana ha imboccato un trend di crescita estremamente positivo, destinato a fine anno a oltrepassare le soglie dell’era pre-Covid: tre nuove rotte previste dal Botswana Air Access Project, in particolare, stanno conferendo un deciso impulso alla domanda invernale via Sudafrica e Namibia, grazie a connessioni più flessibili da Durban a Gaborone e da Windhoek a Gaborone (entrambe con 3 voli alla settimana), così come da Cape Town e Windhoek a Maun e da Kasane a Maun (entrambe con 3 voli alla settimana).
Altrettanto strategico il collegamento dal Kruger Mpumalanga International Airport a Kasane (3 voli settimanali). Il Botswana è stato fra l’altro scelto come Paese ospitante delle ultime tre edizioni dell’Africa Tourism Leadership Forum, evento che a settembre ha visto lanciare una sfida destinata a rendere ancor più cruciale il ruolo dell’Elephant Pan Glamping nella strategia turistica nazionale: “dopo l’esperienza pandemica - ha dichiarato Nnaniki Makwinja, ministro dell’ambiente e del turismo del Botswana - abbiamo capito di aver bisogno di diversificare maggiormente la nostra economia, ma solo due strade appaiono realmente sostenibili: implementare il mercato Mice, il cui attuale impatto socio-economico vale circa 4 milioni di euro, e migliorare la redditività dell’offerta wildlife, cosicché la bilancia degli investimenti non penda verso altri settori quali il business estrattivo”.
A causa di una concessione riconosciuta dal governo africano a una compagnia petrolifera canadese, il delta dell’Okavango corre oggi il rischio di essere snaturato, tant’è che persino rappresentanti del Department of Wildlife and National Parks si sono uniti a un’appello ai turisti internazionali affinché sostengano le strutture impegnate nella preservazione ambientale del territorio.
Sostenibilità e elefanti
L’Elephant Pan Glamping, da questo punto di vista, risulta in prima linea da anni: le 7 tende doppie e lo chalet formato family room, al pari della main area coperta da wi-fi, sono interamente alimentati da energia fotovoltaica, appoggiandosi inoltre su eleganti basamenti a palafitta per non alterare la superficie del terreno.
Uno degli accorgimenti di maggior valore, però, è la disponibilità di uno spazio hide, cioé un punto di avvistamento degli animali semi-sotterraneo che consente di osservare gli elefanti ad appena pochi centimetri, senza disturbarli in alcun modo. L’ampia pozza d’acqua all’interno della Riserva privata di Khwai, a pochi minuti dall’entrata nord di Moremi e in prossimità della porzione sud del Parco nazionale Chobe, ha infatti indotto a disporre le otto tende a semicerchio rispetto all’area di abbeveraggio degli animali, in modo tale che sia possibile godere di questo sbalorditivo spettacolo naturale sia al mattino, che al pomeriggio o alla sera.
E' sufficiente aprire la cerniera della tenda (ciascuna include docce interne ed esterne, oltre a ogni comodità d’arredo), sedere comodamente sulla propria poltroncina in veranda e farsi silenziosi compagni del più antico rito di convivialità.
Un campo 5 prospettive
Ad attirare gli elefanti, infatti, non è solo la riserva della pozza, ma anche l’acqua fresca presente nella piscina a forma di otto che si affaccia su di essa. Tutt’attorno, un bel deck in legno con sdraio e una zona coperta per rilassarsi all’ombra.
La main area prevede però altre quattro zone sopraelevate: a sinistra del salotto open-airle scale conducono a una zona foyer sabbiosa, nella quale è possibile organizzare cene a buffet sotto le stelle, divisi dagli elefanti grazie alla presenza di grandi tronchi che offrono una barriera tanto sicura quanto naturale. Proseguendo oltre gli ospiti possono raggiungere una seconda sala lounge, anch’essa coperta e sopraelevata, da dove sperimentare un nuovo punto di vista sul raduno degli animali.
L’ultima area è interamente dedicata alla ristorazione e, protendendosi verso la pozza, regala un’ulteriore prospettiva protetta dalla struttura di mokuti: in questo modo, per ogni fase della giornata è possibile apprezzare la visione dell’abbeveraggio sfruttando sempre le migliori condizioni di luce. Se il richiamo del delta dovesse poi farsi più intenso, fotosafari sono disponibili sia a piedi, che in auto o sulle barche mokoro.
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[post_content] => Sita ha siglato una nuova intesa con Idemia Public Security - società specializzata in computer vision e tecnologie digitali, biometria e sicurezza - per affrontare le principali sfide nella gestione dei bagagli e nelle operazioni aeroportuali.
Insieme, le due aziende, puntano a migliora l'efficienza operativa e ad offrire un'esperienza più fluida sia ai viaggiatori che alle compagnie aeree. Con la forte ripresa dei viaggi aerei in tutto il mondo - secondo il Baggage IT Insights 2024 di Sita, il numero di passeggeri è infatti salito a 5,2 miliardi nel 2023, superando i livelli del 2019 - la necessità di una gestione efficiente dei bagagli è più impellente che mai.
La collaborazione porterà ulteriori passi in avanti con l’integrazione della computer vision nei processi di gestione del bagaglio, consentendo una migliore tracciabilità di borse e valigie dal check-in alla destinazione finale, riducendo, così, il rischio di smarrimento o ritardo dei bagagli e offrendo al contempo ai passeggeri una migliore visibilità nonché un maggiore controllo sul viaggio del bagaglio, una delle richieste più pressanti dei viaggiatori.
Inoltre, verrà rafforzata anche l'efficienza operativa degli aeroporti. L'85% degli scali ha introdotto la tecnologia di self-bag drop e il 32% dei passeggeri utilizza il proprio cellulare per ricevere aggiornamenti sul ritiro del bagaglio, riflettendo una chiara tendenza verso l'automazione. Con l’utilizzo della computer vision nella gestione di borse e valigie, gli aeroporti e le compagnie aeree possono ridurre ulteriormente gli errori umani e migliorare la velocità e la precisione della consegna dei bagagli.
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[post_content] => Quaranta suite di nuova costruzione da 101 metri quadrati e posizionate direttamente sulla spiaggia. Il Sun Siyam Olhuveli presenta le nuove Grand Beach suite con piscina privata sull'esclusiva Dream Island: una delle tre isole che compongono la struttura parte del gruppo 100% maldiviano e situata sull'atollo di Male Sud, a soli 45 minuti di barca veloce dall’aeroporto della capitale.
Le nuove soluzioni possono ospitare fino a quattro adulti o due adulti con tre bambini. Oltre alla piscina privata, le suite dispongono infatti di una stanza extra convertibile, separabile dalla zona giorno, creando una camera da letto accogliente per i bambini. Presente anche il tradizionale bagno maldiviano all’aperto con vasca esterna e doccia a pioggia. Gli interni, realizzati dal team di progettisti di Sun Siyam Resorts, combinano i toni eleganti dei colori della sabbia con la rilassata aria dell’isola.
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[post_content] => Crescono i viaggi per due e diminuiscono le crociere in famiglia. E' la fotografia congiunturale della domanda dei viaggi via mare per le prossime festività, scattata dall’Osservatorio Ticketcrociere. Chi parte ha in media 45 anni (contro i 39 di chi è partito la scorsa estate), viaggia appunto in coppia (57%), sceglie la cabina con balcone (51%) e predilige la vacanza di prossimità nel Mediterraneo (43%).
«Le coppie hanno superato le famiglie, che si fermano al 35% dei crocieristi per questo Natale – afferma Nicola Lorusso, ceo di Taoticket, la società a cui fa riferimento Ticketcrociere –. Solo il 2% naviga invece in gruppo; un dato interessante riguarda infine i viaggiatori single, al 6%, in crescita grazie anche a una serie di programmi, attività e offerte dedicate ai solo traveller a bordo di gran parte delle navi».
Oltre al Mediterraneo, registra volumi importanti il Medio Oriente (19%), in particolare con Dubai, ma non deludono neppure Abu Dhabi e Doha. Tengono i Caraibi con il 13% e si ritagliano il loro spazio i nuovi itinerari alle Canarie (6%) con voli charter dall’Italia. E ancora, un altro 6% di crocieristi sceglie il Sudamerica, mentre il 2% del campione salperà per uno dei giri del mondo organizzati dalle principali compagnie.
Sale quest’anno il prezzo medio per passeggero a Natale e Capodanno: 1.952 euro; il +4% rispetto al 2023 secondo i rilievi dell’osservatorio. Sulla tariffa media incide anche la qualità della sistemazione a bordo: più della metà dei crocieristi (51%) ha scelto infatti la cabina con balcone e il 7% ha optato per il comfort ancora maggiore di una suite; il 27% ha poi preferito la cabina interna e il 15% guarderà il mare dall’oblò della sua cabina esterna. La percentuale di repeater si attesta al 29%.
Se il costo medio dei viaggi è in aumento, non lo è però per chi prenota in anticipo. Confrontando le prenotazioni anticipate del 2023 per il 2024 e del 2024 per il 2025, emerge infatti che la tariffa media del biglietto crociera resta la stessa. Anzi, è inferiore di 4 euro: da 1.313 a 1.309. Segno che le compagnie di crociera spingono le vendite anticipate con tariffe promozionali. Anche alla luce di queste tendenze, quest’anno il 6% in più dei crocieristi ha prenotato in anticipo per il 2025.
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[post_content] => In vista delle festività natalizie Air Europa torna a potenziare la capacità offerta in linea con l'aumento della domanda di viaggio.
In particolare, la compagnia spagnola impiegherà i Boeing 787-9 su tutte le frequenze operate verso Punta Cana, che si conferma una delle destinazioni più richieste in questo periodo.
Air Europa mette a disposizione oltre 17.100 posti aggiuntivi su più di 70 voli extra verso alcune delle rotte più popolari - sia a lungo che a medio e corto raggio - in partenza tra il 20 dicembre e il 7 gennaio.
Per raggiungere Punta Cana, Miami e Caracas dall’hub di Air Europa a Madrid-Barajas, saranno disponibili 4.400 posti extra. Sulla sola Repubblica Dominicana verranno messi a disposizione oltre 3.100 posti grazie a 10 voli aggiuntivi.
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Nobis Assicurazioni annuncia il lancio di "Nobis Alberghi e Strutture Ricettive", un prodotto assicurativo progettato per fornire una protezione su misura per ogni tipo di attività ricettiva, dalle strutture più tradizionali, come hotel e agriturismi, a quelle extra-alberghiere come bed & breakfast, motel, pensioni e ostelli. Questa nuova offerta si configura come una soluzione completa per garantire la protezione delle strutture ricettive, assicurando sicurezza e serenità a tutti gli operatori del settore. Pensato anche per le attività stagionali e non continuative, il prodotto si adatta perfettamente alle variegate dinamiche del settore turistico.
“In Italia ci sono circa 230mila esercizi ricettivi, oltre 32mila strutture alberghiere e quasi 200mila esercizi extra-alberghieri. Numeri importanti che rivelano quanto sia vitale il settore ricettivo per l’industria turistica”, commenta Riccardo Raucci, direttore commerciale Ttrritorio di Nobis Assicurazioni.
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“Si tratta di un lavoro delicato e complesso – sottolinea Marco Ghioni, responsabile rami elementari di Nobis Assicurazioni - è importante conoscere i rischi che potrebbero verificarsi e adottare misure per affrontarli in modo efficace. Questa nuova soluzione messa a punto da Nobis va incontro a chi opera nel settore, offrendo protezione per tutti i rischi che possono minacciare fortemente il successo e la reputazione dell’impresa, bloccando le operazioni e i servizi e causando di conseguenza perdite finanziarie significative”.
Oltre alle più tradizionali garanzie a protezione dei luoghi di lavoro (Incendio, Furto, Responsabilità Civile, Rottura lastre. Tutela legale e Assistenza), il nuovo prodotto copre anche le responsabilità legate alle “cose consegnate e non consegnate dai Clienti”, come previsto dagli articoli 1783, 1784 e 1785 bis del Codice Civile, includendo gli eventuali danni ai veicoli dei clienti. Ma non solo, con Nobis Alberghi e strutture ricettive la protezione dell’ospite è assicurata sia durante la sua permanenza sia per tutte le attività secondarie organizzate dall’albergatore quali attività sportive, SPA, stabilimento balneare, organizzazione di gite ed escursioni, parcheggio vetture.
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[post_content] => Eleganza, design contemporaneo e colore sono i tratti distintivi che contraddistinguono la nuova veste dell’hotel del brand Mercure affacciato sul golfo di Napoli e sul Maschio Angioino. Con 99 camere ospitate all’interno di un prestigioso edificio storico di fine 800, il Mercure Napoli Centro Angioino è collocato in una posizione strategica, a pochi minuti dal molo Beverello, punto di partenza per le isole di Capri, Ischia e Procida. La sua posizione consente anche di accedere facilmente ai simboli della città, come piazza del Plebiscito, il palazzo Reale e la galleria Umberto I.
"Il nostro obiettivo è offrire agli ospiti un’esperienza che vada oltre il semplice soggiorno - dichiara Simona Calabrese, direttrice dell'hotel -. Vogliamo che chi entra nel nostro albergo trovi un ambiente raffinato e accogliente, dove ogni dettaglio è pensato per offrire comfort e autenticità. La struttura unisce un design contemporaneo a elementi della tradizione locale, creando spazi che riflettono l’identità del luogo e permettono agli ospiti di sentirsi accolti con calore e professionalità".
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Come commenta Simona Calabrese, “abbiamo siglato un accordo con una delle principali app dedicate al recupero del surplus alimentare per ridurre gli sprechi delle colazioni. Destiniamo anche dei prodotti alla comunità locale tramite la parrocchia nel quartiere dell’hotel. Inoltre, a livello impiantistico, abbiamo installato sistemi di rilevazione di eventuali perdite d’acqua, così da potere intervenire in tempo reale sui guasti e contenere al minimo lo spreco di un bene così prezioso, soprattutto in questa zona”.
Napoli, città dai mille contrasti e dal fascino eterno, accoglie i visitatori con i suoi quartieri vivaci come il rione Sanità e i quartieri Spagnoli, che convivono con l’eleganza delle residenze nobiliari e la modernità delle zone più commerciali. Questo mix di storia, cultura ed energia contemporanea si riflette anche nello stile e nell'offerta del Mercure Napoli Centro Angioino, ideata per gli ospiti che vogliono vivere un’esperienza autentica nella città partenopea.
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“La terrazza panoramica con vista sul Maschio Angioino è la location più apprezzata dai nostri ospiti per la colazione. Nel segno della tradizione e della sostenibilità i prodotti del buffet, come le mitiche sfogliatelle e il caffè, provengono da fornitori locali. Inoltre, presso il bar Angioino Caffè è possibile assaggiare il celebre Limoncello Spritz”.
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Mille di questi Mercure
Quest’anno Mercure Hotels ha raggiunto un importante traguardo con l'apertura del suo millesimo hotel. Il marchio è da sempre sinonimo di scoperta ed esplorazione del territorio, e al centro della propria mission e identità c'è il programma Discover Local, concepito proprio per approfondire il legame degli ospiti con il luogo che li accoglie. In questo modo ogni hotel Mercure, a qualunque latitudine, invita i propri ospiti a esplorare i sapori regionali e le esperienze culturali, facendosi così ambasciatore del territorio. Gli alberghi del brand, presenti in oltre 65 paesi, sono situati non solo nei centri città, ma anche al mare o in montagna.
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Arrivano tre nuovi manager per la Forte Village Collection. A Cagliari, Palazzo Doglio accoglie Danilo Iovieno come nuovo direttore generale. Con un curriculum che include ruoli direttivi in strutture della città di Praga come l’hotel Le Palais, membro della Leading Hotels of The World, ma anche l’hotel Liberty Prague e il Pachtuv Palace & Smetana Hotel, Iovieno porta un’expertise mirata nella gestione operativa di strutture di lusso. Sotto la sua guida, Palazzo Doglio ha l'obiettivo di affermare il suo ruolo di city hotel d’eccellenza e punto di riferimento per l’ospitalità di lusso in Italia e all’estero.
Andrea Prevosti è stato invece nominato direttore generale di Palazzo Fiuggi Wellness & Medical Retreat. Con una carriera di successo nel settore hospitality, Prevosti vanta una profonda conoscenza e grande passione per il mondo del benessere e della ristorazione di alto livello, oltre a un background in strutture come il Grand Hotel Parker’s Napoli, la catena Falkensteiner, il Grand Hotel & La Pace Spa Montecatini Terme e Castel Monastero. Prevosti avrà il compito di consolidare la posizione di Palazzo Fiuggi come destinazione di riferimento per programmi di benessere personalizzati all'avanguardia.
A rafforzare ulteriormente la squadra di Palazzo Fiuggi, Francesca Gori assume il ruolo di direttore sales & marketing. Porta con sé un importante bagaglio professionale maturato in contesti internazionali, tra le diverse collaborazioni figurano Six Senses, il Pantheon Iconic Rome Hotel, la catena Rocco Forte e One&Only Resorts. La sua visione strategica e il focus sull’innovazione saranno fondamentali per accrescere la visibilità del brand e rafforzarne il posizionamento nei mercati strategici.
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