12 dicembre 2024 10:13
Korean Air ha completato l’acquisizione di Asiana Airlines, quattro anni dopo aver annunciato la sua decisione il 16 novembre 2020. Oggi, 12 dicembre, la compagnia ha infatti acquisito 131.578.947 azioni di nuova emissione di Asiana Airlines, che rappresentano una quota di proprietà del 63,88%.
L’investimento totale ammonta a 1,8 trilioni di won (1,3 miliardi di dollari).
Asiana Airlines terrà un’assemblea generale straordinaria degli azionisti il 16 gennaio 2025 per nominare i nuovi consiglieri di amministrazione scelti da Korean Air.
Korean Air prevede di completare l’integrazione entro due anni (fine 2026) attraverso un iter che includerà l’ottimizzazione del network attraverso la diversificazione degli orari dei voli sulle rotte che si sovrappongono, l’ampliamento dei collegamenti verso nuove destinazioni e maggiori investimenti per la sicurezza. La fusione mira a rafforzare la competitività dell’industria aeronautica nazionale, a potenziare le capacità dell’aeroporto di Incheon come hub e a espandere la portata della rete globale.
L’integrazione procederà senza ristrutturare la forza lavoro: l’organizzazione combinata prevede una crescita naturale del personale grazie all’espansione dell’attività, e i dipendenti con funzioni sovrapposte saranno riassegnati all’interno dell’organizzazione.
Il programma frequent flyer integrato sarà presentato alla Korea Fair Trade Commission entro giugno 2025.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 482672
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Da PropCo (compagnia proprietaria degli immobili che gestisce) a Opco (operatore di strutture non direttamente controllate) passando per un fondo immobiliare. E' il piano che il ceo di The Begin Hotels, Guido Guidi, ha recentemente svelato a Pambianco Hotellerie. L'idea è quella di far confluire gli alberghi di proprietà in un fondo aperto a investitori esterni, per poi riaffittare gli immobili alla stessa compagnia con sede ad Ancona. Un'operazione di sale and lease back, insomma, pensata per liberare risorse da indirizzare verso ulteriori policy di espansione del gruppo. L'obiettivo è ambizioso: arrivare a tre aperture all'anno a partire dal 2026.
In attesa che la nuova strategia comincia a portare i propri frutti, The Begin ha comunque annunciato un incremento del proprio portfolio, facendo tra l'altro il proprio debutto nel segmento montagna e in quello a 5 stelle. La compagnia ha infatti acquisito la proprietà e la gestione di una struttura sulle Dolomiti, nonché l'operatività di un boutique hotel lusso situato in Sicilia Orientale. Ad aprile aprirà inoltre l'hotel Ferrara, situato nell'omonima città emiliana. Annunciata poco più di un anno fa, la struttura è andata incontro a un restyling a cura dello studio Nick Maltese e offrirà anche una spa, un mixology bar, un bistrot e un ristorante.
Il gruppo ha chiuso il 2024 con un fatturato di 15 milioni di euro, che quest'anno dovrebbero salire a quota 18 milioni. L'ebitda margin è stato del 16%, mentre per il 2025 la stima è attorno al 14,5%, a seguito degli investimenti programmati e di una pianificata riorganizzazione aziendale. Al momento il portfolio The Begin è composto da otto indirizzi, senza contare le due new entry appena annunciate, inclusi alcuni hotel di proprietà, tra cui il Continental di Trieste e il SeeBay di Portonovo, nei pressi di Ancona.
[post_title] => The Begin Hotels lancia un fondo immobiliare per sostenere lo sviluppo
[post_date] => 2025-01-17T12:24:12+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1737116652000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 482665
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_465439" align="alignleft" width="300"] Piergiulio Donzelli[/caption]
Piergiulio Donzelli, amministratore delegato di Gattinoni Business Travel, lascia il proprio incarico per motivi personali, intraprendendo momentaneamente un percorso lontano dal settore turistico. Nominato alla guida della divisione business travel nella primavera del 2024, Donzelli ha saputo contribuire con professionalità e competenza al consolidamento della struttura operativa della realtà, che si occupa di trasferte e viaggi aziendali per il segmento corporate e della gestione di biglietteria aerea Iata per le agenzie. Il gruppo desidera esprimere il proprio ringraziamento a Donzelli per l’impegno e la dedizione dimostrati durante il suo mandato, augurandogli il meglio per il futuro.
Il presidente Franco Gattinoni assume ad interim la carica di amministratore delegato di Gattinoni Business Travel, affiancato dal consigliere delegato Claudio Passuti, con l’obiettivo di garantire continuità e il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi. La divisione sarà guidata da Elena Carlino, che a partire dal 1° febbraio ricoprirà la carica di corporate travel director, e da Eros Candilotti, trade & supplier relations director. Entrambi risponderanno direttamente a Franco Gattinoni. Candilotti e Carlino, figure strategiche e di lunga esperienza all’interno dell’azienda, garantiranno la piena operatività della divisione e porteranno avanti l’ambizioso piano di sviluppo iniziato nel 2023.
[post_title] => Piergiulio Donzelli lascia Gattinoni: la divisione business travel sarà guidata da Carlino e Candilotti
[post_date] => 2025-01-17T11:52:04+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1737114724000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 482601
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_456166" align="alignleft" width="300"] La Icon of the Seas[/caption]
E' arrivato il via libera dal ministero dell'Ambiente alla realizzazione del porto crocieristico di Fiumicino da parte di Royal Caribbean International. Per il dicastero, si legge su Repubblica, l'opera non avrà "significativa incidenza" sulla riserva statale protetta del litorale romano. Certo, le polemiche non sono ancora del tutto cessate, con Legambiente e Italia Nostra che protestano da tempo, perché la foce del Tevere è un territorio privo di infrastrutture adeguate e considerato a rischio inondazioni. Inoltre mancano ancora l'autorizzazione del ministero della Cultura, nonché della conferenza di servizi tra regione, comune e dicastero dei Trasporti. L'ok dell'Ambiente segna tuttavia un passo decisivo per l'inizio dei lavori.
Il porto costerà mezzo miliardo di dollari e a pieno regime consentirà un attracco delle Oasis o delle Icon of the Seas ogni tre giorni. Ospiterà anche ormeggi per 750 barche e almeno 40 yacht extralarge, oltre a un centro commerciale e a un hotel. I lavori dovrebbero partire già il prossimo mese di febbraio, con la costruzione di un approdo e di una piattaforma per accogliere i primi passeggeri. A luglio 2026 si costruiranno poi altri due moli per le navi da crociera e le strutture della Marina su un’area di oltre 7 mila metri quadrati con ristoranti, negozi, uffici, business center. Dopo il 2028 sarà quindi la volta dell'hotel denominato Colosseo sul mare, da 200 camere e 50 appartamenti. L'opera sorgerà alla foce del Tevere intorno al vecchio Faro, in un’area data in concessione per 90 anni dalla regione alla Fiumicino Waterfront, società del fondo Icon e appunto di Royal Caribbean.
[post_title] => Fiumicino: via libera dall'Ambiente al nuovo terminal crociere di Rcl
[post_date] => 2025-01-16T13:17:55+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1737033475000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 482570
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Già annunciato qualche mese fa, arriva ora l'ufficializzazione del debutto ufficiale del nuovo brand The Unexpected Hotels di casa Palladium. L'appuntamento è per la prossima estate e coinvolgerà l'Ushuaïa Tower dell'omonimo complesso alberghiero di Ibiza che disporrà presto di due tipologie di offerta distinte.
L'implementazione del marchio avverrà infatti gradualmente e culminerà con la ristrutturazione dell'Ushuaïa Tower, che sarà ribattezzata The Unexpected Ibiza Hotel. Nel prossimo futuro, il complesso situato a Playa d'en Bossa continuerà quindi ad accogliere i visitatori con la propria offerta che combina alloggio, esperienze gastronomiche d'autore e intrattenimento musicale. Ma lo farà all'interno di due spazi distinti: il rinnovato The Unexpected Ibiza Hotel da 181 camere e suite e l'Ushuaïa Ibiza Beach Hotel da 234 chiavi.
Il marchio The Unexpected è stato creato sulla base dell'esperienza e dell'ispirazione dello stesso Ushuaïa Ibiza Beach Hotel aperto nel 2011. Con questo nuovo concept il gruppo intende in particolare concentrarsi sull'esperienza iper-personalizzata degli ospiti, accogliendo nuove tipologie di servizio, nuovi segmenti di business e opportunità di espansione internazionale. The Unexpected Hotels mira a conservare lo spirito innovativo dell'Ushuaïa Ibiza Beach Hotel, mantenendo la coerenza con l'essenza del brand, come la grafica, il colore caratteristico e il distintivo colibrì dell'hotel. Ma si pone l'obiettivo di riposizionare l'offerta su un nuovo livello, per rivolgersi a un target di viaggiatori sempre più esigente e con grandi aspettative lifestyle.
Il nuovo brand vedrà l'azienda espandersi anche negli Emirati Arabi Uniti con il The Unexpected Al Marjan Island Hotel & Residences: un progetto sviluppato in collaborazione con Al Marjan e Almal Real Estate Development, per un investimento complessivo superiore ai 100 milioni di dollari. L'hotel disporrà di 422 camere e unità residenziali situate sull'isola di Al Marjan a Ras Al Khaimah, a cui si aggiungeranno un beach club, un ristorante e una piscina a sfioro, con apertura prevista nel 2026.
[gallery ids="482595,482596,482598"]
[post_title] => Palladium: debutterà questa estate a Ibiza il nuovo brand The Unexpected
[post_date] => 2025-01-16T12:46:05+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1737031565000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 482521
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il primo capitolo della storia comune di Ita Airways e Lufthansa si sta scrivendo in queste ore a Roma, dove l'assemblea degli azionisti sta certificando l'ingresso dei tedeschi nel capitale della compagnia italiana con il 41% delle quote.
In parallelo, secondo quanto riferisce Il Corriere.it citando fonti vicine all'operazione, l'assemblea avrebbe designato Jörg Eberhart amministratore delegato - come a lungo indicato da numerose indiscrezioni - e Sandro Pappalardo, pilota dell’aviazione militare, consigliere dell’Enit e con un passato da assessore al turismo della Regione Siciliana, nuovo presidente.
Lo slittamento del closing dallo scorso lunedì alla giornata odierna è ascrivibile proprio alle "frizioni" tra le due parti sulle due nomine principali, quella operativa dell'ad e quella di rappresentanza del presidente.
Il resto del consiglio di amministrazione includerà tre membri, due di nomina italiana, una di nomina tedesca. Di questi, almeno due dei cinque dovranno essere donne, come previsto dalle norme.
[post_title] => Ita-Lufthansa, l'amministratore delegato è Jörg Eberhart
[post_date] => 2025-01-15T15:53:38+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1736956418000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 482457
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il gruppo Leonardo Hotels Central Europe si espande a Roma, acquisendo l'hotel dei Borgia. L'operazione, conclusa per una somma non rivelata, è stata condotta tramite il fondo immobiliare chiuso Borgia gestito da Castello sgr. Situata a pochi passi del Colosseo e dai Fori Imperiali, la struttura è stata rinominata Leonardo Boutique Hotel Rome Monti: un 4 stelle sviluppato su sei piani fuori terra e uno interrato, per una superficie complessiva di circa 5.800 mq. Offre 80 camere, una sala colazione di 180 mq, un lounge bar adiacente alla lobby, due sale riunioni attrezzate e un'area benessere di circa 170 mq.
Il mercato italiano rappresenta una delle aree di maggiore crescita per Leonardo Hotels Central Europe, dove la catena alberghiera diretta da Yoram Biton vanta attualmente sei strutture, per un totale di circa 1.700 chiavi, tra cui il Leonardo Hotel Milan City Center, il Nyx Hotel Milan, il Leonardo Royal Hotel Venice Mestre, il Leonardo Hotel Lago di Garda Wellness and Spa, il Leonardo Hotel Verona e il Leonardo Boutique Hotel Rome Termini. Con l’acquisizione dell’ex hotel dei Borgia, il portfolio italiano comprenderà nove proprietà entro il 2025. A questa recente acquisizione si aggiungono infatti una struttura della Master Collection, recentemente aperta da una sister company, e il Nyx Hotel Rome (ex hotel Cicerone), la cui inaugurazione è prevista per l’estate del 2025. In seguito al fatturato record di 50 milioni di euro generato dal cluster Italy nel 2023, è previsto un incremento a circa 56 milioni nel 2024, sostenuto da un’occupazione media annua vicina all’85%.
[post_title] => Il gruppo Leonardo acquisisce l'hotel dei Borgia di Roma tramite un fondo gestito da Castello sgr
[post_date] => 2025-01-15T11:00:05+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1736938805000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 482397
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Condor ha scelto il nuovo T6 per le sue future operazioni al Jfk di New York. La compagnia tedesca è l'ultima in ordine di tempo a posizionarsi al nuovo T6, dopo Air Canada, Aer Lingus, Ana, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Cathay Pacific, JetBlue, Lufthansa, Norse Atlantic Airways e Swiss.
Il Terminal 6 è un elemento chiave della trasformazione da 19 miliardi di dollari del John F. Kennedy in capo all'Autorità Portuale di New York e del New Jersey.
Condor, che serve il mercato del Jfk dal 2014, attualmente opera tutto l'anno dal Terminal 7 verso Francoforte utilizzando un Airbus A330neo configurato con tre cabine.
All'aeroporto, i viaggiatori potranno godere di un'esperienza di accoglienza digitale e boutique nel T6, con una passeggiata media di meno di 5 minuti dall'uscita dei controlli di sicurezza Tsa a tutti i gate, 100.000 metri quadrati di negozi, ristoranti, lounge e servizi ispirati a New York, e un'esperienza premium per tutti i passeggeri.
“Poiché New York Jfk è uno dei nostri più importanti gateway nordamericani, siamo estremamente entusiasti di trasferirci nel nuovo e modernissimo T6 - ha dichiarato Mikko Turtiainen, direttore delle vendite per le Americhe di Condor -. L'esperienza boutique e curata del nuovo terminal è in linea con il dna del marchio Condor. Il nostro marchio a strisce è rappresentativo della diversità delle destinazioni e degli ospiti che serviamo, così come del nostro equipaggio, e il nostro obiettivo è personalizzare l'esperienza degli ospiti. I passeggeri Condor potranno inoltre usufruire di collegamenti ininterrotti con le operazioni del Terminal 5 del nostro partner JetBlue, situato a pochi passi dai gate del T6”.
[post_title] => Condor dal 2026 volerà dal nuovo Terminal 6 dell'aeroporto Jfk di New York
[post_date] => 2025-01-14T10:59:46+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1736852386000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 482391
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Asiana Airlines allarga il network europeo con l'inserimento della nuova rotta verso Praga, dal prossimo 1° aprile: la capitale delle Repubblica Ceca diverrà così la settima destinazione servita dalla compagnia coreana in Europa.
L'operativo prevede tre voli settimanali tra l'aeroporto internazionale di Seoul Incheon e il Václav Havel - martedì, giovedì e domenica - operati da un Airbus A350-900 da 311 posti.
Korean Air, che ha completato l'acquisizione di Asiana a dicembre, opera già una rotta Seoul-Praga con quattro voli settimanali - collegamento attivo dal 2004 - e continuerà a operare insieme al nuovo servizio di Asiana, portando a sette i collegamenti settimanali tra le due città.
“I passeggeri avranno l'opportunità di utilizzare una serie di voli in coincidenza all'interno della rete Asiana Airlines da Seoul verso destinazioni nella regione - ha dichiarato il presidente di Prg Jiří Pos -. Un ulteriore aumento del numero di voli sosterrà anche la cooperazione commerciale tra la Repubblica Ceca e la Corea del Sud e aprirà la Repubblica Ceca a un maggior numero di turisti asiatici”.
Attualmente Asiana vola vola verso sei destinazioni in Europa: Barcellona, Francoforte, Istanbul, Londra, Parigi e Roma.
[post_title] => Asiana Airlines espande il network europeo con l'aggiunga di Praga, da aprile
[post_date] => 2025-01-14T10:49:19+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1736851759000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 482378
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il gruppo Norwegian Cruise Line Holdings investirà circa 5 miliardi di dollari nel prossimo lustro per rimodernare e costruire nuove navi dedicate ai propri due brand del segmento più alto di mercato, Regent Seven Seas Cruises e Oceania Cruises: "Più di chiunque altro nel comparto di lusso", ha sottolineato il ceo Harry Sommer a Travel Weekly.
Il riposizionamento dell'offerta verso l'alto è testimoniata anche dalla nomina di una nuova figura executive: Jason Montague ha infatti assunto il ruolo di chief luxury officer, con responsabilità su entrambi i marchi upscale di Nclh. Il manager è stato per sei anni presidente di Regent, nonché presidente e coo di Oceania per due. Ha inoltre già lavorato con Sommer alla Prestige Cruise Holdings, la compagnia titolare dei brand Regent e Oceania, prima dell'acquisizione da parte di Nclh nel 2014.
I piani sono ambiziosi: entro il 2029 entrambi i marchi hanno in calendario l'arrivo di ben cinque nuove unità. La prima, la Oceania Allura, debutterà il prossimo luglio nel Mediterraneo. In seguito, i due marchi lanceranno classi inedite dedicate a navi di dimensioni più grandi. Per quanto riguarda Oceania in particolare, in cantiere ci sarebbero unità con più spazi per le esperienze a bordo e per l'offerta f&b. L'esordio è previsto per il 2027. La nuova classe Regent includerà invece navi in grado di trasportare più passeggeri, ma anche capaci di garantire un rapporto spazio-ospiti più elevato, nonché ancora una volta un maggior numero di aree pubbliche e ristoranti. Il debutto è calendarizzato per il 2029. Sul fronte restyling, infine, il programma prevede interventi sulle Oceania Marina e Riviera nei prossimi due anni. Nel 2026 sarà anche la volta delle Regent Seven Seas Mariner e Voyager.
[post_title] => Norwegian Cruise Line Holdings vira sul lusso: pronti investimenti per 5 mld
[post_date] => 2025-01-14T09:48:43+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1736848123000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "korean air finalizza lacquisizione di asiana lintegrazione sara totalmente operativa a fine 2026"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":94,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1128,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482672","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Da PropCo (compagnia proprietaria degli immobili che gestisce) a Opco (operatore di strutture non direttamente controllate) passando per un fondo immobiliare. E' il piano che il ceo di The Begin Hotels, Guido Guidi, ha recentemente svelato a Pambianco Hotellerie. L'idea è quella di far confluire gli alberghi di proprietà in un fondo aperto a investitori esterni, per poi riaffittare gli immobili alla stessa compagnia con sede ad Ancona. Un'operazione di sale and lease back, insomma, pensata per liberare risorse da indirizzare verso ulteriori policy di espansione del gruppo. L'obiettivo è ambizioso: arrivare a tre aperture all'anno a partire dal 2026.\r\n\r\nIn attesa che la nuova strategia comincia a portare i propri frutti, The Begin ha comunque annunciato un incremento del proprio portfolio, facendo tra l'altro il proprio debutto nel segmento montagna e in quello a 5 stelle. La compagnia ha infatti acquisito la proprietà e la gestione di una struttura sulle Dolomiti, nonché l'operatività di un boutique hotel lusso situato in Sicilia Orientale. Ad aprile aprirà inoltre l'hotel Ferrara, situato nell'omonima città emiliana. Annunciata poco più di un anno fa, la struttura è andata incontro a un restyling a cura dello studio Nick Maltese e offrirà anche una spa, un mixology bar, un bistrot e un ristorante.\r\n\r\nIl gruppo ha chiuso il 2024 con un fatturato di 15 milioni di euro, che quest'anno dovrebbero salire a quota 18 milioni. L'ebitda margin è stato del 16%, mentre per il 2025 la stima è attorno al 14,5%, a seguito degli investimenti programmati e di una pianificata riorganizzazione aziendale. Al momento il portfolio The Begin è composto da otto indirizzi, senza contare le due new entry appena annunciate, inclusi alcuni hotel di proprietà, tra cui il Continental di Trieste e il SeeBay di Portonovo, nei pressi di Ancona.","post_title":"The Begin Hotels lancia un fondo immobiliare per sostenere lo sviluppo","post_date":"2025-01-17T12:24:12+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1737116652000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482665","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_465439\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Piergiulio Donzelli[/caption]\r\n\r\nPiergiulio Donzelli, amministratore delegato di Gattinoni Business Travel, lascia il proprio incarico per motivi personali, intraprendendo momentaneamente un percorso lontano dal settore turistico. Nominato alla guida della divisione business travel nella primavera del 2024, Donzelli ha saputo contribuire con professionalità e competenza al consolidamento della struttura operativa della realtà, che si occupa di trasferte e viaggi aziendali per il segmento corporate e della gestione di biglietteria aerea Iata per le agenzie. Il gruppo desidera esprimere il proprio ringraziamento a Donzelli per l’impegno e la dedizione dimostrati durante il suo mandato, augurandogli il meglio per il futuro.\r\n\r\nIl presidente Franco Gattinoni assume ad interim la carica di amministratore delegato di Gattinoni Business Travel, affiancato dal consigliere delegato Claudio Passuti, con l’obiettivo di garantire continuità e il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi. La divisione sarà guidata da Elena Carlino, che a partire dal 1° febbraio ricoprirà la carica di corporate travel director, e da Eros Candilotti, trade & supplier relations director. Entrambi risponderanno direttamente a Franco Gattinoni. Candilotti e Carlino, figure strategiche e di lunga esperienza all’interno dell’azienda, garantiranno la piena operatività della divisione e porteranno avanti l’ambizioso piano di sviluppo iniziato nel 2023.\r\n\r\n ","post_title":"Piergiulio Donzelli lascia Gattinoni: la divisione business travel sarà guidata da Carlino e Candilotti","post_date":"2025-01-17T11:52:04+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1737114724000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482601","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_456166\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] La Icon of the Seas[/caption]\r\n\r\nE' arrivato il via libera dal ministero dell'Ambiente alla realizzazione del porto crocieristico di Fiumicino da parte di Royal Caribbean International. Per il dicastero, si legge su Repubblica, l'opera non avrà \"significativa incidenza\" sulla riserva statale protetta del litorale romano. Certo, le polemiche non sono ancora del tutto cessate, con Legambiente e Italia Nostra che protestano da tempo, perché la foce del Tevere è un territorio privo di infrastrutture adeguate e considerato a rischio inondazioni. Inoltre mancano ancora l'autorizzazione del ministero della Cultura, nonché della conferenza di servizi tra regione, comune e dicastero dei Trasporti. L'ok dell'Ambiente segna tuttavia un passo decisivo per l'inizio dei lavori.\r\n\r\nIl porto costerà mezzo miliardo di dollari e a pieno regime consentirà un attracco delle Oasis o delle Icon of the Seas ogni tre giorni. Ospiterà anche ormeggi per 750 barche e almeno 40 yacht extralarge, oltre a un centro commerciale e a un hotel. I lavori dovrebbero partire già il prossimo mese di febbraio, con la costruzione di un approdo e di una piattaforma per accogliere i primi passeggeri. A luglio 2026 si costruiranno poi altri due moli per le navi da crociera e le strutture della Marina su un’area di oltre 7 mila metri quadrati con ristoranti, negozi, uffici, business center. Dopo il 2028 sarà quindi la volta dell'hotel denominato Colosseo sul mare, da 200 camere e 50 appartamenti. L'opera sorgerà alla foce del Tevere intorno al vecchio Faro, in un’area data in concessione per 90 anni dalla regione alla Fiumicino Waterfront, società del fondo Icon e appunto di Royal Caribbean.","post_title":"Fiumicino: via libera dall'Ambiente al nuovo terminal crociere di Rcl","post_date":"2025-01-16T13:17:55+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1737033475000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482570","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Già annunciato qualche mese fa, arriva ora l'ufficializzazione del debutto ufficiale del nuovo brand The Unexpected Hotels di casa Palladium. L'appuntamento è per la prossima estate e coinvolgerà l'Ushuaïa Tower dell'omonimo complesso alberghiero di Ibiza che disporrà presto di due tipologie di offerta distinte.\r\n\r\nL'implementazione del marchio avverrà infatti gradualmente e culminerà con la ristrutturazione dell'Ushuaïa Tower, che sarà ribattezzata The Unexpected Ibiza Hotel. Nel prossimo futuro, il complesso situato a Playa d'en Bossa continuerà quindi ad accogliere i visitatori con la propria offerta che combina alloggio, esperienze gastronomiche d'autore e intrattenimento musicale. Ma lo farà all'interno di due spazi distinti: il rinnovato The Unexpected Ibiza Hotel da 181 camere e suite e l'Ushuaïa Ibiza Beach Hotel da 234 chiavi.\r\n\r\nIl marchio The Unexpected è stato creato sulla base dell'esperienza e dell'ispirazione dello stesso Ushuaïa Ibiza Beach Hotel aperto nel 2011. Con questo nuovo concept il gruppo intende in particolare concentrarsi sull'esperienza iper-personalizzata degli ospiti, accogliendo nuove tipologie di servizio, nuovi segmenti di business e opportunità di espansione internazionale. The Unexpected Hotels mira a conservare lo spirito innovativo dell'Ushuaïa Ibiza Beach Hotel, mantenendo la coerenza con l'essenza del brand, come la grafica, il colore caratteristico e il distintivo colibrì dell'hotel. Ma si pone l'obiettivo di riposizionare l'offerta su un nuovo livello, per rivolgersi a un target di viaggiatori sempre più esigente e con grandi aspettative lifestyle.\r\n\r\nIl nuovo brand vedrà l'azienda espandersi anche negli Emirati Arabi Uniti con il The Unexpected Al Marjan Island Hotel & Residences: un progetto sviluppato in collaborazione con Al Marjan e Almal Real Estate Development, per un investimento complessivo superiore ai 100 milioni di dollari. L'hotel disporrà di 422 camere e unità residenziali situate sull'isola di Al Marjan a Ras Al Khaimah, a cui si aggiungeranno un beach club, un ristorante e una piscina a sfioro, con apertura prevista nel 2026.\r\n\r\n[gallery ids=\"482595,482596,482598\"]","post_title":"Palladium: debutterà questa estate a Ibiza il nuovo brand The Unexpected","post_date":"2025-01-16T12:46:05+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1737031565000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482521","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il primo capitolo della storia comune di Ita Airways e Lufthansa si sta scrivendo in queste ore a Roma, dove l'assemblea degli azionisti sta certificando l'ingresso dei tedeschi nel capitale della compagnia italiana con il 41% delle quote.\r\n\r\nIn parallelo, secondo quanto riferisce Il Corriere.it citando fonti vicine all'operazione, l'assemblea avrebbe designato Jörg Eberhart amministratore delegato - come a lungo indicato da numerose indiscrezioni - e Sandro Pappalardo, pilota dell’aviazione militare, consigliere dell’Enit e con un passato da assessore al turismo della Regione Siciliana, nuovo presidente.\r\n\r\nLo slittamento del closing dallo scorso lunedì alla giornata odierna è ascrivibile proprio alle \"frizioni\" tra le due parti sulle due nomine principali, quella operativa dell'ad e quella di rappresentanza del presidente.\r\n\r\nIl resto del consiglio di amministrazione includerà tre membri, due di nomina italiana, una di nomina tedesca. Di questi, almeno due dei cinque dovranno essere donne, come previsto dalle norme. \r\n\r\n ","post_title":"Ita-Lufthansa, l'amministratore delegato è Jörg Eberhart","post_date":"2025-01-15T15:53:38+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1736956418000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482457","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il gruppo Leonardo Hotels Central Europe si espande a Roma, acquisendo l'hotel dei Borgia. L'operazione, conclusa per una somma non rivelata, è stata condotta tramite il fondo immobiliare chiuso Borgia gestito da Castello sgr. Situata a pochi passi del Colosseo e dai Fori Imperiali, la struttura è stata rinominata Leonardo Boutique Hotel Rome Monti: un 4 stelle sviluppato su sei piani fuori terra e uno interrato, per una superficie complessiva di circa 5.800 mq. Offre 80 camere, una sala colazione di 180 mq, un lounge bar adiacente alla lobby, due sale riunioni attrezzate e un'area benessere di circa 170 mq.\r\n\r\nIl mercato italiano rappresenta una delle aree di maggiore crescita per Leonardo Hotels Central Europe, dove la catena alberghiera diretta da Yoram Biton vanta attualmente sei strutture, per un totale di circa 1.700 chiavi, tra cui il Leonardo Hotel Milan City Center, il Nyx Hotel Milan, il Leonardo Royal Hotel Venice Mestre, il Leonardo Hotel Lago di Garda Wellness and Spa, il Leonardo Hotel Verona e il Leonardo Boutique Hotel Rome Termini. Con l’acquisizione dell’ex hotel dei Borgia, il portfolio italiano comprenderà nove proprietà entro il 2025. A questa recente acquisizione si aggiungono infatti una struttura della Master Collection, recentemente aperta da una sister company, e il Nyx Hotel Rome (ex hotel Cicerone), la cui inaugurazione è prevista per l’estate del 2025. In seguito al fatturato record di 50 milioni di euro generato dal cluster Italy nel 2023, è previsto un incremento a circa 56 milioni nel 2024, sostenuto da un’occupazione media annua vicina all’85%.","post_title":"Il gruppo Leonardo acquisisce l'hotel dei Borgia di Roma tramite un fondo gestito da Castello sgr","post_date":"2025-01-15T11:00:05+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1736938805000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482397","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Condor ha scelto il nuovo T6 per le sue future operazioni al Jfk di New York. La compagnia tedesca è l'ultima in ordine di tempo a posizionarsi al nuovo T6, dopo Air Canada, Aer Lingus, Ana, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Cathay Pacific, JetBlue, Lufthansa, Norse Atlantic Airways e Swiss.\r\n\r\nIl Terminal 6 è un elemento chiave della trasformazione da 19 miliardi di dollari del John F. Kennedy in capo all'Autorità Portuale di New York e del New Jersey.\r\n\r\nCondor, che serve il mercato del Jfk dal 2014, attualmente opera tutto l'anno dal Terminal 7 verso Francoforte utilizzando un Airbus A330neo configurato con tre cabine. \r\n\r\nAll'aeroporto, i viaggiatori potranno godere di un'esperienza di accoglienza digitale e boutique nel T6, con una passeggiata media di meno di 5 minuti dall'uscita dei controlli di sicurezza Tsa a tutti i gate, 100.000 metri quadrati di negozi, ristoranti, lounge e servizi ispirati a New York, e un'esperienza premium per tutti i passeggeri.\r\n\r\n“Poiché New York Jfk è uno dei nostri più importanti gateway nordamericani, siamo estremamente entusiasti di trasferirci nel nuovo e modernissimo T6 - ha dichiarato Mikko Turtiainen, direttore delle vendite per le Americhe di Condor -. L'esperienza boutique e curata del nuovo terminal è in linea con il dna del marchio Condor. Il nostro marchio a strisce è rappresentativo della diversità delle destinazioni e degli ospiti che serviamo, così come del nostro equipaggio, e il nostro obiettivo è personalizzare l'esperienza degli ospiti. I passeggeri Condor potranno inoltre usufruire di collegamenti ininterrotti con le operazioni del Terminal 5 del nostro partner JetBlue, situato a pochi passi dai gate del T6”.","post_title":"Condor dal 2026 volerà dal nuovo Terminal 6 dell'aeroporto Jfk di New York","post_date":"2025-01-14T10:59:46+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1736852386000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482391","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Asiana Airlines allarga il network europeo con l'inserimento della nuova rotta verso Praga, dal prossimo 1° aprile: la capitale delle Repubblica Ceca diverrà così la settima destinazione servita dalla compagnia coreana in Europa.\r\n\r\nL'operativo prevede tre voli settimanali tra l'aeroporto internazionale di Seoul Incheon e il Václav Havel - martedì, giovedì e domenica - operati da un Airbus A350-900 da 311 posti.\r\n\r\nKorean Air, che ha completato l'acquisizione di Asiana a dicembre, opera già una rotta Seoul-Praga con quattro voli settimanali - collegamento attivo dal 2004 - e continuerà a operare insieme al nuovo servizio di Asiana, portando a sette i collegamenti settimanali tra le due città.\r\n\r\n“I passeggeri avranno l'opportunità di utilizzare una serie di voli in coincidenza all'interno della rete Asiana Airlines da Seoul verso destinazioni nella regione - ha dichiarato il presidente di Prg Jiří Pos -. Un ulteriore aumento del numero di voli sosterrà anche la cooperazione commerciale tra la Repubblica Ceca e la Corea del Sud e aprirà la Repubblica Ceca a un maggior numero di turisti asiatici”.\r\n\r\nAttualmente Asiana vola vola verso sei destinazioni in Europa: Barcellona, Francoforte, Istanbul, Londra, Parigi e Roma.\r\n\r\n ","post_title":"Asiana Airlines espande il network europeo con l'aggiunga di Praga, da aprile","post_date":"2025-01-14T10:49:19+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1736851759000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482378","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il gruppo Norwegian Cruise Line Holdings investirà circa 5 miliardi di dollari nel prossimo lustro per rimodernare e costruire nuove navi dedicate ai propri due brand del segmento più alto di mercato, Regent Seven Seas Cruises e Oceania Cruises: \"Più di chiunque altro nel comparto di lusso\", ha sottolineato il ceo Harry Sommer a Travel Weekly.\r\n\r\nIl riposizionamento dell'offerta verso l'alto è testimoniata anche dalla nomina di una nuova figura executive: Jason Montague ha infatti assunto il ruolo di chief luxury officer, con responsabilità su entrambi i marchi upscale di Nclh. Il manager è stato per sei anni presidente di Regent, nonché presidente e coo di Oceania per due. Ha inoltre già lavorato con Sommer alla Prestige Cruise Holdings, la compagnia titolare dei brand Regent e Oceania, prima dell'acquisizione da parte di Nclh nel 2014.\r\n\r\nI piani sono ambiziosi: entro il 2029 entrambi i marchi hanno in calendario l'arrivo di ben cinque nuove unità. La prima, la Oceania Allura, debutterà il prossimo luglio nel Mediterraneo. In seguito, i due marchi lanceranno classi inedite dedicate a navi di dimensioni più grandi. Per quanto riguarda Oceania in particolare, in cantiere ci sarebbero unità con più spazi per le esperienze a bordo e per l'offerta f&b. L'esordio è previsto per il 2027. La nuova classe Regent includerà invece navi in grado di trasportare più passeggeri, ma anche capaci di garantire un rapporto spazio-ospiti più elevato, nonché ancora una volta un maggior numero di aree pubbliche e ristoranti. Il debutto è calendarizzato per il 2029. Sul fronte restyling, infine, il programma prevede interventi sulle Oceania Marina e Riviera nei prossimi due anni. Nel 2026 sarà anche la volta delle Regent Seven Seas Mariner e Voyager.","post_title":"Norwegian Cruise Line Holdings vira sul lusso: pronti investimenti per 5 mld","post_date":"2025-01-14T09:48:43+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1736848123000]}]}}