18 giugno 2025 13:56
Un investimento di globale di 6 miliardi di euro, l’ampliamento della flotta di lungo raggio fino a 70 aeromobili rispetto agli attuali 45. E un margine operativo compreso tra il 13,5% e il 15% a supporto dello sviluppo: sono questi gli obiettivi primari del ‘Flight Plan 2030’ targato Iberia, presentato questa mattina a Madrid.
Secondo il ceo della compagnia spagnola, Marco Sansavini, «il 70% dell’investimento complessivo è proprio destinato al rinnovo della flotta» elemento strategico per «fare di Madrid un hub leader in Europa». Si tratta di nuovi A350, A321Xlr e potenzialmente anche alcuni dei 21 Airbus A330neo provenienti dall’ordine recentemente annunciato dalla casa madre Iag, di cui beneficeranno i vettori del gruppo.
Novità anche per la flotta di corto-medio raggio «con la sostituzione di quasi tutti gli aeromobili di vecchia generazione con nuovi A320 e A321Neo»; in arrivo 4 nuovi velivoli tra il 2026 e il 2027.
Di pari passo saranno introdotte nuove destinazioni verso alcuni dei mercati chiave di Iberia: «A cominciare da Toronto, Philadelphia e Monterrey, che si affiancano alle nuove rotte recentemente annunciate per Recife, Fortaleza e Orlando, il cui decollo è programmato nell’estate 2026». Ciascuna delle nuove mete sarà inizialmente servita da almeno 3 voli settimanali, con l’obiettivo di arrivare a frequenze giornaliere.
A supporto della significativa tabella di marcia, «l’investimento sul personale, che prevede oltre 1.000 unità in più all’anno per raggiungere un totale di 250.000 dipendenti a fine piano. L’impatto sull’economia si traduce in un contributo al Pil nazionale di circa 19 miliardi di euro, +42% rispetto al dato attuale».
Il piano include il rinnovo del 100% delle cabine di lungo raggio, ma anche un migliore prodotto a terra, «con l’apertura di una nuova Premium lounge al T4 di Madrid. Altro elemento chiave sarà lo sviluppo del programma di fidelizzazione, Iberia Club, che mira a passare dagli attuali 6,5 a 11 milioni di soci».
Infine, prenderà forma la nuova Iberia City a La Munoza, «con infrastrutture dedicate come hangar, spazi per la manutenzione e la nuova sede della compagnia che dovremmo riuscire a inaugurare nel 2027, in concomitanza al centenario di Iberia. Nello stesso anno prenderà vita al la Iberia Foundation».
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Viajes El Corte Inglés ha ampliato il suo catalogo di viaggi a lungo raggio grazie all'aumento delle prenotazioni per destinazioni extraeuropee. L'operatore ha rafforzato la sua offerta in Asia, Africa, Americhe e Oceania, in particolare nel segmento luna di miele, che rimane uno dei principali motori dei viaggi a lungo raggio.
Le nuove richieste
L'azienda ha rilevato un cambiamento nelle preferenze dei viaggiatori, alla ricerca di esperienze più autentiche e legate alla cultura locale. Questo interesse ha guidato la selezione di destinazioni come Giappone, Vietnam, Egitto, Giordania e Perù, insieme ad altre come Sri Lanka, Capo Verde, Bali, Filippine, Maldive, Mauritius, Seychelles e Zanzibar. Anche la domanda per l'America Latina è in crescita, con Messico, Colombia e Brasile tra le destinazioni più gettonate.
Come riporta Preferente, le lune di miele continuano a essere un fattore chiave di questa crescita. Sempre più coppie optano per itinerari più lunghi e destinazioni lontane. Pertanto, l'interesse per itinerari attraverso l'Asia, safari in Africa o soggiorni nelle isole dell'oceano Indiano riflette una tendenza consolidata verso viaggi più personalizzati e di più lunga durata. Per soddisfare questa enorme domanda, l'azienda ha rafforzato i propri servizi di consulenza e supporto logistico. A questo proposito, sottolinea che la pianificazione di questi viaggi richiede un'organizzazione più complessa rispetto ai viaggi a medio raggio, ad esempio nella gestione di visti, voli o coincidenze interne.
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Competitività e sostenibilità sono i principi guida di questo pacchetto, che mira a rendere il sistema dei trasporti europeo più efficiente, interconnesso, accessibile, pulito e resiliente. Le misure presentate oggi riguardano due settori chiave: il trasporto ferroviario, in cui l'Europa è già leader in termini di sostenibilità, e i combustibili, in cui l'Europa deve ora accelerare gli investimenti per la sua transizione energetica.
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IAG ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 1,402 miliardi di euro, in calo del 2,3% rispetto al record di 1,435 miliardi di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Da inizio anno, la holding che comprende Iberia e Vueling ha registrato un utile netto di 2,703 miliardi di euro, in aumento del 15,5%.
I ricavi del gruppo hanno ristagnato tra luglio e settembre, raggiungendo i 9,328 miliardi, un milione in meno rispetto al 2024. Al contrario, nei primi nove mesi hanno registrato un aumento del 4,9%, a 25,234 miliardi.
Nonostante il modesto calo degli utili, Luis Gallego, ceo di IAG, sottolinea che "abbiamo ottenuto ottimi risultati nel terzo trimestre e siamo sulla buona strada per garantire un altro anno di crescita dei ricavi, profitti e rendimenti per i nostri azionisti".
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[post_content] => Con 23,8 milioni di arrivi aerei internazionali tra gennaio e settembre 2025, ovvero 1,2 milioni in più rispetto al 2024, la Grecia è pronta a battere un nuovo record di visitatori.
Secondo l'ultimo bollettino dell'istituto di ricerca Insete, affiliato alla Confederazione Greca del Turismo (SETE), tutti gli indicatori sono in crescita: visitatori, fatturato e capacità ricettiva. Questo slancio positivo conferma la posizione del Paese tra le destinazioni più performanti in Europa, sostenuta dalla forte domanda sia dai mercati europei che da quelli a lungo raggio.
Crescita continua negli aeroporti greci
Nei primi nove mesi dell'anno, il traffico aereo internazionale è aumentato del 5,5% . L'attività è cresciuta del 4,8% nel primo trimestre, del 5,9% nel secondo, prima di raggiungere un picco estivo. Tra luglio e settembre, 13,5 milioni di passeggeri sono atterrati in Grecia, 680.000 in più rispetto alle previsioni per il 2024 (+5,3%). Agosto è stato particolarmente forte, registrando un aumento del 6,2%.
L'aeroporto internazionale di Atene (AIA) si conferma il principale motore di crescita, con 7 milioni di passeggeri (+9,6%). Segue Salonicco con un aumento del 10%, superando i 2,1 milioni di arrivi. Più a sud, gli aeroporti del Peloponneso, in particolare Kalamata e Araxos , registrano una crescita a due cifre (+11%), trainata dal ritorno delle compagnie aeree stagionali e dei voli charter.
Le isole confermano
Tra le isole, Creta rimane la destinazione principale con 5 milioni di arrivi (+4,6%), seguita dal Dodecaneso (4,1 milioni, +2,2%) e dalle Isole Ionie (3,7 milioni, +4,7%). Solo le Cicladi hanno registrato un calo (-6,4%), un calo attribuito principalmente a Santorini (-12,8%), nonostante la stabilità di Mykonos (+2,4%).
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[post_content] => «A 20 anni dall’edizione di Torino 2006 i Giochi Invernali tornano sulle Alpi che sono il luogo deputato ideale. - esordisce Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026 - Visa, partner storico dei Giochi Olimpici e Paralimpici, avrà un ruolo importantissimo per questa nuova edizione.
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È un dato straordinario e importante anche per il movimento olimpico, che ha assegnato i giochi all’Italia per la quarta volta! Questo grande interesse emerge anche da dati empirici come le 130mila candidature di volontari, tra i quali ne sono stati scelti i 18mila che saranno operativi nel corso dei Giochi. Tanti giovani vedono questa esperienza di volontariato come un avvicinamento al mercato del lavoro. Rilevante, poi, la scelta di fare dei Giochi diffusi, che richiederà un grande impegno dal punto di vista organizzativo.
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Andremo, invece, a Predazzo per il salto; il comune della Val di Fiemme ha sempre avuto i trampolini e ha già ospitato delle edizioni dei Mondiali. Oggi gli impianti sono stati rinnovati. Abbiamo voluto costruire lì i trampolini proprio perché la gente di Predazzo conosce e ama quello sport e i Giochi sono il massimo evento sportivo possibile. Questo è un modello vincente e verrà utilizzato anche nell’organizzazione dell’edizione dei Giochi Invernali Olimpici Francia 2030: si va dove l’attesa è più grande.
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Un grande lavoro dovrà essere fatto anche dai territori montani che ospitano i giochi e dalla città di Milano, perché ogni spettatore è un potenziale turista e ha la fortuna di arrivare in un paese straordinario dove si può tranquillamente assistere a una sessione di pattinaggio di figura la sera, visitare Firenze il giorno dopo e tornare per un'altra sessione il giorno successivo.- conclude Varnier - È un lavoro che deve fare ciascuna comunità ed è una vera sfida».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Cathay Pacific ha in programma di riacquistare la quota del 9,6% venduta a Qatar Airways nel 2017, previa approvazione degli azionisti. Il prezzo di acquisto proposto, secondo quanto riporta Travel Weekly, sarebbe di 896,5 milioni di dollari; il Qatar ha acquistato la quota per 662 milioni di dollari.
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Il piano di riacquisto di azioni fa seguito a una solida ripresa post-pandemia . Nel primo semestre del 2025, il gruppo, che comprende Cathay Pacific e HK Express, ha registrato un utile di 476 milioni di dollari, il terzo semestre consecutivo in utile. Anche i voli di Cathay Pacific hanno registrato una ripresa. Nei 12 mesi terminati a ottobre, la compagnia aerea ha offerto il 12,4% di posti in più rispetto ai 12 mesi terminati a ottobre 2019, secondo i dati di Cirium.
Qatar Airways ha investimenti in diverse compagnie aeree: Virgin Australia , Latam, JSX, Airlink del Sudafrica e International Airlines Group (società madre di British Airways, Iberia, Vueling, Level e Aer Lingus). Il ceo di Qatar Airways, Badr Mohammed Al Meer, ha affermato che è il momento giusto per vendere le azioni Cathay. «Dopo un periodo di redditività record e di ottime prestazioni, questa decisione rientra in una strategia proattiva volta a ottimizzare i nostri investimenti e a posizionare il gruppo per una crescita a lungo termine», ha affermato. Cathay Pacific e Qatar Airways continueranno comunque a collaborare come partner nell'alleanza Oneworld.
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Le Maldive continuano a sedurre il mercato italiano, ma il volto della destinazione sta cambiando radicalmente. Un'evoluzione che riposiziona l'arcipelago non come destinazione isolata, ma come tassello strategico dei grandi tour asiatici.
Jose Gregorio Manzo, director of sales Western Europe di Atmosphere Core, fa il punto su questa trasformazione e sulla performance dell'Italia: «Le Maldive continuano a essere una destinazione molto richiesta. Ormai non è soltanto il soggiorno classico da 7-8 notti – che rimane il format dominante – ma sta andando bene anche come estensione a varie destinazioni. Vediamo spesso proposte combinate con il Giappone, il Medio Oriente, la Thailandia. Il mercato italiano rappresenta il terzo-quarto posto degli arrivi alle Maldive, superato soltanto da Cina e Russia in alcuni casi, mentre l'Inghilterra e l'Italia sono i maggiori mercati occidentali».
Da honeymoon a multi-generazionale
Il dato più significativo riguarda la trasformazione demografica della clientela. Se storicamente le Maldive rappresentavano il simbolo dell'evasione per coppie in luna di miele, oggi le famiglie rappresentano un segmento in crescita esponenziale. «Sta cambiando moltissimo il profilo del turista italiano sulle Maldive - spiega Manzo - . Tutti i nostri resort sono family-friendly. Abbiamo una sola struttura esclusivamente per adulti, l’Oblu Select Logibili. Quello che stiamo vedendo è l'aumento consistente della clientela familiare. Per questo motivo abbiamo due strutture particolarmente vocate alle famiglie: l’Oblu Select Sangeli e soprattutto l’Atmosphere Kanifushi Maldives, uno dei più grandi resort».
A questo segmento si aggiunge il fenomeno dei "viaggi millennial", dove gruppi di amici optano per soggiorni in destinazioni esotiche.«La struttura Oblu Experience Ailafushi è il nostro cavallo di battaglia sul mercato proprio per questo aspetto. A livello economico è il resort millennial: molto colorato, molto fresco, con musica dal vivo durante le serate. Abbiamo introdotto una visione diversa delle Maldive, non soltanto come meta contemplativa, ma come destinazione dove vivere l'esperienza in modo più dinamico».
Le infrastrutture supportano questa evoluzione. Tutti i resort dispongono di camere family, accettano un terzo ospite nelle camere base, offrono kids club dedicati e intrattenimento serale per i giovani, facilitando il transito verso una clientela più diversificata.
La scalata commerciale di Atmosphere Core non è casuale. Il mercato italiano entra nella top 10 delle nazionalità d’arrivo del brand. La ricetta combina due ingredienti: alleanze solide con i major tour operator italiani e una struttura pr dedicata.
L'Holiday Plan
Atmosphere Core ha costruito un differenziale attorno al concetto di "Holiday Plan", un modello all-inclusive proprietario che semplifica il lavoro di agenzie e tour operator.
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L'impatto sul trade è immediato. «Piace subito ai tour operator e alle agenzie. È qualcosa di nuovo perché non devi sempre aggiungere elementi al pacchetto base. È la filosofia della 'Joy of Giving', la felicità di dare ai nostri clienti. Arrivare alle Maldive senza preoccupazioni economiche ulteriori è importante».
Il bilancio
Intanto, l’anno si chiude con una performance positiva. «L'anno si sta chiudendo con una crescita del 30% sull'Italia» rivela Manzo. Le prospettive per il 2026 sono ancora più incoraggianti. «A novembre siamo già al 40% di vendite confermate per il prossimo anno. Questo significa che abbiamo già il 40% dei volumi garantiti».
Un trend interessante riguarda la redistribuzione temporale dei flussi. Tradizionalmente, gennaio-aprile rappresentava l'alta stagione per le Maldive nel mercato italiano, mentre l'estate era considerata period to avoid a causa del rischio di piogge monsoniche.
«Il mercato italiano sta cambiando moltissimo la propria mentalità sulla stagionalità. Si continua a viaggiare tra gennaio e aprile – questa rimarrà sempre stagione forte – ma sta crescendo moltissimo il viaggio estivo. Negli ultimi tre anni le piogge sono state quasi assenti. Le agenzie di viaggio stanno già vendendo le Maldive d'estate, con benefici evidenti: prezzi più bassi, maggiore disponibilità dei voli, costi complessivi inferiori. Oltre a questo, l'Italia sta perdendo il suo carattere di mercato last-minute. Una volta era 'folle', tutto all'ultimo minuto. Oggi prenotano anticipatamente. Per la prossima estate ho già molte prenotazioni rispetto all'anno scorso. Sta cambiando la stagionalità in modo rilevante perché le piogge estive sono davvero rare, con al massimo una settimana di tifone che passa e va via. Il resto è fresco, soleggiato e conveniente».
I resort chiave della strategia 2026
Atmosphere Core punta su tre asset principali per il mercato italiano nel prossimo anno: «Il Raaya By Atmosphere è il resort che abbiamo aperto nel luglio 2024 e sta avendo un riscontro molto positivo. Dall'anno scorso abbiamo un'esclusiva sul mercato con l’Atmosphere Kanifushi grazie alla partnership con il tour operator Naar: quest'ultimo dispone di personale italiano sull'isola, il che lo ha reso molto appetibile per la clientela italiana. A completare l’offerta di ospitalità, da quest’anno è stato inaugurato il nuovo centro benessere Essens Spa».
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Per il prossimo anno, Atmosphere Core modifica la geografia dei propri eventi territoriali. «Tutti gli eventi sono già calendarizzati e si terranno sul territorio. Abbiamo deciso di mirare al Sud Italia perché crediamo ci sia grande potenziale commerciale. Finora abbiamo concentrato gli sforzi nel Nord, su Firenze, Milano. Stavolta scendiamo verso Roma e oltre. Abbiamo agenzie partner a Bari e Napoli che conoscono il brand e si stanno espandendo».
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(Alessandra Favaro)
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Volonline Group si appresta a chiudere l'anno con numeri importanti. In base alle previsioni, la previsione è di chiudere con un giro di affari 2025 (tenendo conto del prenotato) di oltre 200 milioni di euro, con un aumento stimato complessivo del 30%.
Nel dettaglio, Volonline dovrebbe attestarsi su una crescita del + 18%, Volonclick del 30%, mentre Teorema Vacanze dovrebbe chiudere con un importante aumento del 58%. Per quanto riguarda le altre business unit, la flight consolidation è a +12% di giro di affari 2025, mentre il broker alberghiero del gruppo, eHotelXml è intorno al +70%.
Un lungo percorso
«Siamo nati come agenzia di viaggi aperta al pubblico nel 2002, e da allora abbiamo fatto molta strada. Nel 2012 siamo diventati un tour operator con biglietteria aerea e oggi siamo una realtà integrata in tutti i campi della filiera del turismo b2b, con un modello verticale e multicanale che include dmc/banca letti, consolidatore voli, tour operator, agenzie di viaggi, travel consultant e ota, e con otto uffici sul territorio nazionale e all’estero. I considerevoli investimenti in tecnologia nel corso degli anni hanno portato a una vera e propria transizione digitale e oggi l’80% dei nostri processi di distribuzione, commercializzazione e vendita è totalmente digitalizzato. Un altro punto di forza è quello di essere un’azienda fortemente strutturata, una caratteristica atipica per il settore turismo organizzato italiano, con manager di esperienza come Luca Frolino alle operations, Sandro Ferrari alle vendite e Luca Adami nell’ambito tecnologia, strategia e marketing, che a loro volta si avvalgono di una rete di middle-management per la gestione delle business unit e delle aree. Grazie alla capacità di sfruttare le economie di scala, alla multicanalità e all’utilizzo della tecnologia, oggi possiamo vantare un modello di business esponenziale e scalabile in tutti i nostri servizi e nel nostro prodotto» commenta il ceo & founder Luigi Deli.
Volonline Group è tra i primi cento nella classifica delle imprese europee con la crescita organica più sostenuta nel 2014-2024 del Financial Times Europe’s Long Term Growth Champions, realizzata dalla società di ricerca Statista. Il gruppo è al 92° posto tra i 300 complessivi.
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[post_content] => Hainan Airlines ha preso in consegna il suo primo Airbus A330-900neo, diventando il più recente operatore asiatico di questo modello. L'aeromobile è anche il primo A330neo della Cina. È arrivato all'hub di Haikou, nell'isola di Hainan, il 1° novembre dopo un volo di 13 ore dalla sede Airbus di Tolosa. L'aeromobile sarà “facilmente integrato nella flotta A330ceo” e svolgerà un “ruolo chiave” nelle operazioni nazionali e internazionali, afferma Airbus.
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