3 December 2024

Iata: il traffico di ottobre ha raggiunto il 98,2% dei livelli pre-pandemia

[ 0 ]

Willie Walsh, ceo di Iata

E’ proseguito anche in ottobre il recupero della domanda di viaggio a livello internazionale: secondo i dati pubblicati dalla Iata, il traffico totale di passeggeri nell’ottobre 2023 (misurato in passeggeri-chilometro è aumentato del 31,2% rispetto all’ottobre 2022. A livello globale, il traffico è ora al 98,2% dei livelli pre-Covid.

Il traffico nazionale di ottobre è aumentato del 33,7% rispetto allo stesso mese del 2022, grazie alla crescita percentuale a tre cifre registrata in Cina, che ha superato del 4,8% i risultati di ottobre 2019.

Il traffico internazionale è aumentato del 29,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e tutti i mercati hanno registrato incrementi percentuali a due cifre rispetto all’anno precedente.

Il forte risultato di ottobre porta il settore sempre più vicino al completamento della ripresa del traffico post-pandemia. Ancora in difetto, la domanda internazionale dei vettori dell’Asia-Pacifico, attualmente a meno 19,5% rispetto al 2019. «Una situazione che potrebbe riflettere il ritardo nell’abolizione delle restrizioni Covid in alcune aree, i diversi sviluppi commerciali ma anche le tensioni politiche» ha commentato il direttore generale della Iata, Willie Walsh.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480134 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Gol Linhas Aéreas ha siglato un accordo di interline con la compagnia aerea spagnola Euroairlines, che consentirà alla prima di commercializzare le proprie rotte in diversi Paesi attraverso la seconda. Con questa partnership, Gol avrà accesso a un'ampia rete di agenzie di viaggio, ota, aggregatori e consolidatori in più di 60 Paesi, grazie alla piastrina Iata Q4-291 di Euroairlines. La compagnia brasiliana opera attualmente una media di 610 voli al giorno ed è una delle principali compagnie dell'America Latina, con oltre 8 milioni di passeggeri trasportati nello terzo trimestre 2024.  “Gol è uno dei maggiori vettori in Brasile e vola anche verso le Americhe e i Caraibi, il che lo rende un partner ideale per il servizio di distribuzione di Euroairlines in queste regioni" dichiara il ceo del vettore spagnolo, Antonio López-Lázaro. Euroairlines "fornirà a Gol la capillarità locale e regionale per consolidare la sua crescita globale”, aggiunge Amanda Machado, responsabile commerciale di Euroairlines. Attualmente Gol conta 47 accordi di interlinea e 17  di codeshare con diverse compagnie nel mondo. “Questo accordo che abbiamo raggiunto con Euroairlines amplierà il nostro network e migliorerà la portata globale del nostro marchio, consentendo a nuovi passeggeri di sperimentare i nostri servizi in Brasile, nelle Americhe e nei Caraibi" sottolinea André Gaspar, responsabile alleanze e distribuzione del vettore brasiliano. [post_title] => Gol ha siglato un accordo di interline con la spagnola Euroairlines [post_date] => 2024-12-02T09:05:27+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733130327000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480011 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'aeroporto di Bologna centra un nuovo record che gli consente anche un balzo in avanti nella categoria degli scali europei. Tra gennaio e ottobre 2024 il Marconi ha infatti registrato una crescita del 7,9% del traffico passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2023, con oltre 9,3 milioni di viaggiatori. I movimenti aerei hanno raggiunto quota 66.985, in aumento del 5,7%, mentre le merci trasportate hanno toccato le 38.151 tonnellate, registrando un incremento dell’11,1%. Questo trend di crescita è stato particolarmente visibile nel mese di ottobre, che ha stabilito un nuovo record con 1.004.010 passeggeri, il sesto mese consecutivo in cui lo scalo ha superato il milione di viaggiatori. "Siamo entrati nella categoria dai 10 ai 25 milioni all’interno della classificazione degli aeroporti europei di Aci Europe — spiega l’amministratore delegato  Nazareno Ventola —, è chiaro che non arriveremo mai a 25 milioni nei prossimi anni, ma siamo una categoria superiore di aeroporti che hanno una rilevanza per il territorio non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale e internazionale" con un bacino di utenza di circa 11 milioni di persone. I voli nazionali hanno registrato un forte aumento, con 247.070 passeggeri (+7,3%), mentre i voli internazionali hanno totalizzato 756.940 passeggeri (+6,1%). Tra le destinazioni più gettonate figurano Catania, Barcellona, Tirana, Palermo, Cagliari, Istanbul, Parigi Charles De Gaulle, Brindisi, Bucarest e Madrid. [post_title] => L'aeroporto di Bologna vola oltre i 10 mln di passeggeri e centra un nuovo record [post_date] => 2024-11-28T11:38:30+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1732793910000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 479953 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Lux* Le Morne si trova sulla penisola all’estremità sud-occidentale di Mauritius, la parte meno sviluppata turisticamente. Le 149 camere della struttura sono quindi immerse in un giardino che si estende per 600 metri lungo una spiaggia di sabbia bianca; al centro c’è la lobby e poi sette tra bar e ristoranti, nonché cinque piscine. Di fronte la laguna e il pass che la collega al mare aperto, dove avvistare delfini, tartarughe e anche balene durante la migrazione autunnale. Alle spalle la montagna di Le Morne, che ha un forte valore simbolico per i mauriziani. Racconta un passato tragico: qui nel diciannovesimo secolo si rifugiarono gli schiavi reclamando la propria libertà, ma quando una spedizione della polizia arrivò per comunicare loro che la schiavitù era stata abolita ebbero paura e si lanciarono nel vuoto. Dal 2008 Le Morne è Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. L’affascinante monolito con la sua presenza ferma il vento e crea un microclima ricco di pace su una spiaggia che solo 500 metri più avanti, sulla punta della penisola chiamata One Eye, si è guadagnata il titolo di top destination mondiale per gli amanti del kite-surf. Lux* Le Morne, One of the finest properties in the world del 2024 secondo Forbes Travel Guide, è caratterizzato da un fascino naturale, dalla calda accoglienza, dalle esperienze proposte e dalla grande attenzione all’offerta gastronomica: un culinary-journey da vivere all’interno della struttura. L’hotel può ospitare fino a 300 persone: «Gli ospiti amano la sensazione di tranquillità e privacy che si vive anche quando siamo al completo. - afferma il general manager Ashok Bhugoo -. Accogliamo tante coppie in viaggio di nozze e abbiamo più del 17% di repeaters. La maggior parte dei nostri clienti proviene dall’Europa. I quattro mercati principali sono Inghilterra, Francia, Germania e Svizzera, il quinto cambia di mese in mese: può essere Belgio, Austria, o anche Sudafrica. L’Italia è nella top 10». Al Lux* Le Morne è grande anche l’attenzione alla sostenibilità sociale, evidente nell’attenzione al personale, in gran parte di origine mauriziana, e nel sostegno dato alla scuola locale: con la beneficenza e con un programma educativo su temi come il riciclo e l’uso delle risorse. Significativo anche l'impegno verso il zero-waste delle cucine, che scelgono i menù in base alla provenienza e ai gusti degli ospiti. Quello che resta viene destinato proprio alla scuola: le centinaia di pasti quotidiani preparati per gli studenti hanno ridotto l’assenteismo dal 60 al 2%. Il culinary journey di Lux* le Morne inizia con The Kitchen, che propone pranzi à-la-carte e cene a buffet a tema; il The Beach è un ristorante mediterraneo, mentre l’East è un thai-gourmet restaurant, con uno chef thailandese. Il Kawaii è un ristorante giapponese esclusivo con soli otto coperti a sera: lo chef accompagna gli ospiti tra i sapori della cucina nipponica cucinando davanti a loro. Poi ci sono due gazebo adatti a cene o celebrazioni private, come la cena delle 500 candele e la Tree House, una casetta sull’albero per momenti esclusivi a due. La Tree House, in particolare, è il simbolo del percorso fatto da Lux* Le Morne nel periodo della pandemia. «Quando è arrivato il Covid, Mauritius ha chiuso i confini - racconta Bhugoo -. Abbiamo deciso allora di impegnare il personale nel rinnovo dell’hotel. I nove esperti del team di manutenzione hanno formato 180 dipendenti, che hanno poi lavorato con impegno usando anche la fantasia. È nata così la Tree House, raccogliendo pezzi di legno nel giardino e in spiaggia, e mettendoli insieme. La ristrutturazione del Lux* Le Morne è stata un tale successo che ne ha parlato la stampa locale. Siamo stati anche contattati dalla London Business School per realizzare uno studio del caso nella sua unicità». È difficile racchiudere in poche parole l’identità del Lux* Le Morne, conclude il general manager: «Oltre a trovarsi in un luogo naturale meraviglioso, ha un’anima. L’ospite si sente a casa e quando torna gli sembra di non essere mai andato via. Per farci conoscere crediamo sia importante il passaparola: un ospite felice è il nostro migliore ambasciatore». [gallery ids="479963,479954,479957"] [post_title] => Mauritius: il Lux* Le Morne, dove l'accoglienza incontra la sostenibilità sociale [post_date] => 2024-11-28T10:46:05+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1732790765000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 479941 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nel 2023, il valore delle prenotazioni globali nel settore turistico ha raggiunto la cifra impressionante di 722 miliardi di dollari e si prevede una crescita costante del 6%-9% all'anno, portando il valore stimato a 824 miliardi di dollari entro il 2026. Un aspetto chiave di questa espansione è la crescente penetrazione del digitale: se nel 2019 le prenotazioni online rappresentavano il 49% del totale, si stima che questa percentuale salirà al 65% entro il 2026, confermando la digitalizzazione come uno dei trend più significativi del settore. Questi sono solo alcuni dei dati contenuti nella ricerca di Phocuswright, il più importante ente di ricerca al mondo, presentata nella prima giornata di Bto – Be Travel Onlife, la manifestazione di riferimento in Italia sul binomio tra travel e tecnologia promossa da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze e organizzata da Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e PromoFirenze. La 16° edizione si è aperta oggi alla Stazione Leopolda di Firenze alla presenza delle istituzioni e degli organizzatori, nel segno del 'Balance: AI confluence in travel', ovvero la ricerca dell’equilibrio tra Intelligenza artificiale e il valore dell’interazione umana. Dai dati di Phocuswright– presentati dal suo analista per l’Italia, Giancarlo Carniani – emerge anche che la tecnologia sta trasformando profondamente il modo in cui le persone pianificano e vivono i viaggi. La realtà virtuale (VR) è utilizzata dal 64% dei viaggiatori europei per esplorare hotel e attrazioni prima della prenotazione, mentre la realtà aumentata (AR) è apprezzata per le sue funzioni pratiche, come le traduzioni in tempo reale (50%) e le informazioni interattive (47%). L’intelligenza artificiale (AI) generativa sta iniziando a prendere piede, tuttavia, l’utilizzo pratico dell’AI per scopi turistici è ancora più diffuso negli Stati Uniti (39%) rispetto all’Europa (29%), con una preferenza per la pianificazione di attività, voli e alloggi. «Ad un anno dall’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite, abbiamo voluto indagare il rapporto che c’è tra questo nuovo straordinario strumento ed il turismo, aprendo una discussione su come potrà evolversi in futuro – ha spiegato il direttore scientifico di Bto 2024, Francesco Tapinassi –. La grande sfida è capire come si evolverà il comparto, pur tenendo sempre a mente che l’IA non è nemica dell’uomo, ma se usata consapevolmente può contribuire a migliorare l’esperienza di viaggio. A raccontarcelo saranno gli oltre 300 speaker e relatori internazionali, che fino a domani si confronteranno sul futuro del settore». [gallery ids="479944,479945,479946"] Sul palco della Leopolda si è parlato anche di come la robotica collaborativa stia ridefinendo l’ospitalità, mercato che nel settore alberghiero sta attraversando una fase di sviluppo, con un tasso di crescita annuale del 25,4%. Tra i fattori trainanti l’aumento dell'efficienza operativa, la riduzione dei costi del lavoro e il miglioramento dell'esperienza degli ospiti, mentre le applicazioni più comuni sono la pulizia, il servizio in camera, la reception e l'assistenza ai clienti. L'impatto sull'occupazione prevede una trasformazione significativa dei lavori esistenti (75%), con una minore percentuale di posti di lavoro completamente sostituiti (8%) o creati (3%). Enogastronomia e nuovi trend Al centro della prima giornata anche il turismo enogastronomico che, nei panel curati da Roberta Milano, ha evidenziato nuovi trend ed opportunità. D’altronde l’enogastronomia è diventata la motivazione principale nella scelta della destinazione per il 14% degli statunitensi, mentre per italiani, svizzeri e tedeschi rappresenta rispettivamente il 10% il 9% e il 6% delle decisioni. Di questo si è parlato nel panel con l’ente turismo Langhe Monferrato Roero, in cui sono state fornite ricerche tratte dall’Osservatorio travel innovation del Politecnico di Milano sul comportamento del turista in diversi mercati internazionali. Quanto all’utilizzo dell’AI generativa in fase di ispirazione, ricerca servizi o creazione di un itinerario, dallo studio emerge che è più diffuso oltreoceano, con il 38% degli americani seguono Svizzera con il 23%, Germania 17% e Italia 15%. A prescindere dal Paese di provenienza e dalla destinazione, i viaggiatori ricercano soprattutto autenticità e tradizione. [post_title] => I trend dei viaggi del futuro a Bto: tra intelligenza artificiale e ricerca di autenticità [post_date] => 2024-11-28T08:12:12+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1732781532000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 479896 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Conto alla rovescia per la Nyc Hotel Week 2025: dal 2 gennaio e fino al 9 febbraio prossimi sarà quindi possibile fruire di uno sconto del 25% sulle tariffe standard delle camere degli hotel partecipanti. Le strutture che aderiranno all'iniziativa saranno oltre 120, tra cui Arlo Williamsburg, The Fifth Avenue Hotel, Lotte New York Palace, New York Marriott Marquis, New York Hilton, PUBLIC Hotel, Radio Hotel, Renaissance New York Flushing at Tangram, The Renwick Hotel, The Rockaway Hotel, Romer Hell's Kitchen e Wythe Hotel. La città continua a essere una delle principali destinazioni di viaggio a livello mondiale: nel 2024 la città si aspetta di raggiungere quasi 65 milioni di visitatori e nel 2025 prevede di accogliere oltre 68 milioni di viaggiatori, superando i numeri pre-pandemia. Nel 2023 la città aveva accolto 62 milioni di viaggiatori, con un impatto economico di oltre 74 miliardi di dollari e più di 380.000 posti di lavoro legati al settore del tempo libero e dell'ospitalità. “Giunto alla quarta edizione, il nostro programma Nyc Hotel Week offre a viaggiatori e newyorkesi alcune delle migliori tariffe dell'anno - ha dichiarato Nancy Mammana, cmo e ceo ad interim di New York City Tourism + Conventions -. Con i tassi di occupazione che continuano a salire, il settore alberghiero di New York City è più attivo che mai e questa iniziativa offre ai visitatori una serie di modi per viverlo, dai soggiorni di lusso alle esperienze esclusive”. [post_title] => New York: aperte le prenotazioni per la Nyc Hotel Week 2025, con sconti del 25% [post_date] => 2024-11-27T11:18:24+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1732706304000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 479777 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Incontriamo Alessandro Giuffrè in un elegante spazio di co-working milanese. Segno dei tempi, per una compagnia dell’ospitalità di ultima generazione in forte espansione come Limehome. Il suo impetuoso ritmo di crescita le impedisce infatti di pensare a una sede stabile in un ufficio tradizionale: «Stare qui ci costa di più – ammette il country manager Italia della società tedesca -. Ma per ora è una necessità, perché il nostro staff continua ad aumentare e non possiamo permetterci di fossilizzarci in uno spazio predeterminato». Nato nel 2019, e presente in Italia solo da poco più un anno, il gruppo vanta oggi un portfolio complessivo di circa 8 mila chiavi, di cui 4 mila già operative e altrettante contrattualizzate in pipeline, per circa 280 proprietà tra hotel, rta e serviced apartments inseriti in immobili cielo-terra. «In Italia siamo partiti da poco ma abbiamo già sei strutture operative a Verona, Roma, Milano e Lecce, per un totale di una settantina di chiavi, a cui si aggiungono altre 300 unità abitative in pipeline con apertura prevista tra il 2025 e il 2028. Si tratta di progetti per i quali siamo direttamente impegnati nello sviluppo, a livello consulenziale, mentre l’investimento è a carico della proprietà». Limehome ha infatti un approccio asset-light al mercato, mirando a locare solo immobili cielo-terra o mixed use (con retail al piano terra e due o tre livelli di uffici al massimo) situati nelle aree centrali o semi-centrali delle grandi città, nonché nel cuore delle destinazioni secondarie. I servizi f&b, quando disponibili, sono sempre esternalizzati. «Ma ci piace molto anche sviluppare le economie di vicinato, soprattutto in tema di ristorazione, per cui siamo aperti a partnership ad hoc». I prodotti possono essere sia urban, sia leisure, a patto che le stagionalità siano adeguate. «Cerchiamo destinazioni di almeno 100-150 mila abitanti. In Italia ce ne sono una cinquantina. Di queste ne abbiamo selezionate circa 40 di nostro particolare interesse. Alle proprietà offriamo net yield che vanno dal 6%-6,5% in su». E questo anche grazie a un sistema di gestione high-tech, che consente di rendere variabili molti dei tradizionali costi fissi dell’hotellerie: «L’83% dei nostri ospiti non ha interazione umane ma organizza il proprio soggiorno esclusivamente tramite strumenti digitali. Non solo: possiamo beneficiare anche di sistemi di revenue management in house basati sull’intelligenza artificiale che ci consentono di variare le tariffe in tempo reale, reagendo immediatamente alle variazioni della domanda». In sintesi, conclude Giuffrè, «la nostra idea è quella di creare un’offerta in grado di unire la flessibilità tipica dei portali in stile Airbnb alla consistenza del più tradizionale prodotto di catena».   [post_title] => Giuffrè: Limehome ha la flessibilità di Airbnb e la consistenza delle catene [post_date] => 2024-11-26T11:57:31+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1732622251000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 479713 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_479782" align="aligncenter" width="462"] Kanchanaburi[/caption] La provincia di Kanchanaburi, situata nel cuore della Thailandia, è una destinazione che affascina per il suo mix unico di storia drammatica e bellezze naturali mozzafiato. A poco più di due ore da Bangkok, questa regione invita i visitatori a immergersi in un contesto ricco di cultura, tradizioni e paesaggi spettacolari. Conosciuta per il celebre Ponte sul fiume Kwai, reso immortale dal romanzo e dal film omonimi, e per le struggenti memorie della ferrovia della morte, Kanchanaburi è anche un paradiso per gli amanti della natura. Qui, i viaggiatori possono esplorare parchi nazionali incontaminati, ammirare cascate spettacolari e scoprire villaggi remoti immersi nella giungla. Per chi desidera un viaggio autentico e indimenticabile, questa provincia rappresenta una tappa imperdibile nella scoperta della Thailandia. Il ponte sul fiume Kwai: storia e simbolo di resilienza Uno dei luoghi più emblematici di Kanchanaburi è senza dubbio il ponte sul fiume Kwai. Costruito durante la Seconda Guerra Mondiale come parte della ferrovia della morte, il ponte è diventato un simbolo della sofferenza umana e della resilienza. Migliaia di prigionieri di guerra e lavoratori asiatici furono costretti a costruire questa ferrovia, un'impresa devastante che causò innumerevoli perdite di vite. Oggi, il ponte è una meta turistica di grande interesse, dove è possibile passeggiare sulle rotaie e riflettere sulla storia dolorosa che rappresenta. Nei pressi del ponte si trova il Museo della Guerra di JEATH, che offre una visione più approfondita delle difficoltà affrontate durante la costruzione. Per chi vuole approfondire, una visita al cimitero di guerra di Kanchanaburi rappresenta un momento toccante e di grande significato. Le cascate di Erawan: un paradiso naturale A breve distanza dalla città di Kanchanaburi si trova il parco nazionale di Erawan, famoso per le sue cascate omonime. Questo sistema di sette livelli di cascate, ognuno con piscine naturali di acqua cristallina, è una delle meraviglie naturali più spettacolari della Thailandia. Il nome "Erawan" deriva da una creatura mitologica indù, un elefante a tre teste, la cui figura si dice sia richiamata dalla forma della cascata più alta. I visitatori possono seguire sentieri ben segnalati attraverso la foresta per esplorare ogni livello e fare il bagno nelle acque turchesi. La biodiversità del parco è un altro motivo di interesse: con un po' di fortuna, si possono avvistare scimmie, varani e numerosi uccelli esotici. Per chi desidera immergersi nella natura senza rinunciare al comfort, il parco offre anche aree picnic e spazi attrezzati per campeggiare. Le escursioni guidate sono consigliate per comprendere meglio la flora e la fauna locali e per vivere un’esperienza più sicura e completa. La ferrovia della morte: un viaggio nella storia Un altro luogo che racchiude il tragico passato della regione è la ferrovia della morte, costruita per collegare Thailandia e Birmania durante il conflitto mondiale. Il nome stesso evoca le terribili condizioni di lavoro a cui furono sottoposti migliaia di prigionieri e lavoratori locali. Oggi, una parte della ferrovia è ancora funzionante e offre ai visitatori l’opportunità di percorrere uno dei tratti più suggestivi, noto come il "Passo dell’Inferno". Questo viaggio in treno è un’esperienza intensa, che combina paesaggi mozzafiato con un forte significato storico. A fianco della ferrovia si trova il Hellfire Pass Memorial Museum, un sito curato che documenta le condizioni di lavoro e le difficoltà vissute durante la costruzione. Le esposizioni sono interattive e ben organizzate, rendendo la visita interessante e toccante anche per chi non ha familiarità con la storia della guerra. Esplorazioni nella giungla e avventure sostenibili Kanchanaburi non è solo storia, ma anche un luogo ideale per chi cerca avventure all'aria aperta. Escursioni nella giungla, gite in kayak lungo i fiumi e tour in bicicletta attraverso villaggi rurali offrono modi entusiasmanti per scoprire il lato naturale della provincia. Molte agenzie locali organizzano tour sostenibili che permettono di esplorare le comunità locali rispettando l'ambiente. Questo approccio consente ai viaggiatori di vivere esperienze autentiche, come visitare piantagioni di riso o imparare tecniche di artigianato tradizionale. Per chi desidera un’esperienza unica, il soggiorno in una casa galleggiante sul fiume Kwai è una scelta affascinante. Questi alloggi eco-friendly offrono una connessione diretta con la natura, pur garantendo comfort moderni. Molte strutture offrono anche attività come yoga e meditazione, ideali per chi cerca una pausa rigenerante. I viaggi organizzati: la soluzione ideale per scoprire Kanchanaburi Organizzare un viaggio a Kanchanaburi può sembrare impegnativo, ma i tour organizzati in Thailandia rappresentano una soluzione pratica per esplorare la regione senza preoccuparsi della logistica. Molti pacchetti includono trasporto, alloggio e guide esperte che aiutano i visitatori a scoprire i luoghi più importanti e a comprendere il contesto culturale e storico. Questi itinerari ben pianificati offrono una panoramica completa delle attrazioni principali, come il ponte sul fiume Kwai e il parco nazionale di Erawan, ma spesso includono anche esperienze meno conosciute, come la visita a templi nascosti o mercati locali. Scegliere un viaggio organizzato permette di ottimizzare il tempo a disposizione, garantendo un'esperienza ricca e ben bilanciata. Per chi viaggia con la famiglia o in gruppo, questa opzione è particolarmente vantaggiosa, poiché elimina le complessità legate alla pianificazione e offre una maggiore sicurezza durante l’esplorazione. La provincia di Kanchanaburi, con il suo mix di natura e storia, è una destinazione che sa emozionare e ispirare. Attraverso visite ai suoi luoghi iconici e l'esplorazione dei suoi paesaggi incontaminati, ogni viaggiatore potrà portare a casa ricordi indelebili di un angolo unico della Thailandia.   i.pr. [post_title] => Alla scoperta di Kanchanaburi: storia e natura nel cuore della Thailandia [post_date] => 2024-11-26T11:29:47+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1732620587000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 479644 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ferma condanna della Iata nei confronti della decisione del governo spagnolo che nei giorni scorsi ha multato alcuni vettori low cost per pratiche definite "abusive" tra cui l’addebito di costi aggiuntivi per il bagaglio a mano e la prenotazione dei posti, per un totale di 179 milioni di euro. La decisione riguarda alcune low cost - Ryanair, easyJet, Norwegian, Vueling e Volotea - accusate da gruppi di difesa dei consumatori come Facua: questi gruppi sostengono da tempo che l'addebito del bagaglio a mano e di altri servizi aggiuntivi, come la stampa delle carte d'imbarco negli aeroporti, viola i diritti dei consumatori. Dopo l'affondo del ceo di Ryanair, Michael O'Leary - che ha definito illegale e infondata l'accusa di Madrid - è stata la Iata a sostenere che la decisione del governo spagnolo di multare questi vettori mina i principi fondamentali della scelta dei consumatori e della concorrenza, tutelati dal diritto dell'Unione europea. Secondo l'associazione, la mossa costringe le compagnie aeree ad assorbire i costi del bagaglio a mano nei prezzi dei biglietti, eliminando la flessibilità dei prezzi per i consumatori.  “Questo è uno schiaffo ai viaggiatori che vogliono scegliere - ha commentato il direttore generale della Iata, Willie Walsh, che non ha esitato a definire la questione 'spaventosa' -. Vietare a tutte le compagnie aeree di far pagare il bagaglio a mano significa che il costo sarà inserito in ogni biglietto. Quale sarà la prossima mossa? Obbligare tutti gli ospiti degli alberghi a pagare la colazione? O richiedere a tutti di pagare il guardaroba quando si acquistano i biglietti per i concerti?”. La Iata ha evidenziato che la gestione dei bagagli a mano comporta costi operativi, in particolare per l'allungamento dei tempi di imbarco. Il prolungamento dei tempi a terra riduce l'utilizzo degli aeromobili, un fattore chiave per la redditività delle compagnie aeree per i voli a corto raggio. L'aggiunta di 10-15 minuti per l'imbarco può limitare significativamente il numero di voli giornalieri, incidendo sull'efficienza e sui ricavi. “Pagare tutti di più per avere meno scelta è il peggior risultato possibile che un regolamento possa dare”, ha concluso Walsh.   [post_title] => Iata: dura condanna sulla decisione spagnola di multare le low cost [post_date] => 2024-11-25T09:43:12+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1732527792000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 479518 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Enogastronomia e trasporti, grazie a un accordo con Trenitalia, ma anche musei, tour operator e un progetto di licensing dedicato a hotel e fiere. Sono gli ambiti su cui si è concentrato quest'anno il travel podcat Loquis, che nel 2024 ha quasi raddoppiato gli ascolti rispetto allo scorso anno arrivando a 10 milioni ed aumentato il numero di utenti unici. "Un traguardo raggiunto grazie alla qualità dei contenuti, premiati da un aumento di ascolti per singolo utente - spiega il direttore commerciale, Cristian Iovino - Il tutto senza dimenticare le altre partnership con piattaforme dedicate al turismo come Turisti per caso e PaesionLine. Alla fine di agosto siamo persino entrati nel programma della commissione europea del Turismo, come stakeholder innovativo che può aiutare l’esperienza di viaggio e le destinazioni turistiche di tutta Europa". E ora arriva anche il progetto Genius: "Il 2025 sarà l’anno dedicato allo small business. Turisti e viaggiatori, i principali ascoltatori dei nostri podcast, non vanno solo in cerca di bellezze artistiche, ma accompagnano sempre nel loro viaggio esperienze immersive locali: dal cibo all’artigianato tipico, passando per escursioni e molto altro. Il nostro obiettivo è allora quello di realizzare una guida sonora attraverso i racconti delle eccellenze locali, che avranno la possibilità di far conoscere la storia della propria impresa a potenziali nuovi clienti, grazie anche a tutta la parte di promozione geo-targettizzata. In fondo, oggi non si acquista più un servizio o un prodotto, bensì un’identità". Non solo: da qualche settimana, Loquis è anche in Spagna. "L’apertura nel Paese iberico ha rappresentato per noi il primo passo verso l’internazionalizzazione, grazie all’ingresso di nuovi importanti investitori - conclude Iovino -. La scalabilità è nel dna del progetto perché, se è vero che oggi l'attenzione è focalizzata principalmente su chi vuole farsi conoscere dal mercato italiano, con l’apertura in Spagna iniziamo a soddisfare le esigenze di tutti gli operatori del settore che hanno interesse anche nei confronti di quell’area. E direi che come inizio non potevamo scegliere paese migliore, vista anche la presenza di tanti partner iberici interessati al mercato italiano (Catalogna, Gran Canaria ed Ente turismo spagnolo).   [post_title] => Loquis: dopo le partnership con to e hotel ora arriva il progetto Genius [post_date] => 2024-11-22T09:12:48+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1732266768000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "iata il traffico di ottobre ha raggiunto il 982 dei livelli pre pandemia" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":73,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1513,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480134","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Gol Linhas Aéreas ha siglato un accordo di interline con la compagnia aerea spagnola Euroairlines, che consentirà alla prima di commercializzare le proprie rotte in diversi Paesi attraverso la seconda.\r\n\r\nCon questa partnership, Gol avrà accesso a un'ampia rete di agenzie di viaggio, ota, aggregatori e consolidatori in più di 60 Paesi, grazie alla piastrina Iata Q4-291 di Euroairlines. La compagnia brasiliana opera attualmente una media di 610 voli al giorno ed è una delle principali compagnie dell'America Latina, con oltre 8 milioni di passeggeri trasportati nello terzo trimestre 2024. \r\n\r\n“Gol è uno dei maggiori vettori in Brasile e vola anche verso le Americhe e i Caraibi, il che lo rende un partner ideale per il servizio di distribuzione di Euroairlines in queste regioni\" dichiara il ceo del vettore spagnolo, Antonio López-Lázaro. Euroairlines \"fornirà a Gol la capillarità locale e regionale per consolidare la sua crescita globale”, aggiunge Amanda Machado, responsabile commerciale di Euroairlines.\r\n\r\nAttualmente Gol conta 47 accordi di interlinea e 17  di codeshare con diverse compagnie nel mondo. “Questo accordo che abbiamo raggiunto con Euroairlines amplierà il nostro network e migliorerà la portata globale del nostro marchio, consentendo a nuovi passeggeri di sperimentare i nostri servizi in Brasile, nelle Americhe e nei Caraibi\" sottolinea André Gaspar, responsabile alleanze e distribuzione del vettore brasiliano.","post_title":"Gol ha siglato un accordo di interline con la spagnola Euroairlines","post_date":"2024-12-02T09:05:27+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1733130327000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480011","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Bologna centra un nuovo record che gli consente anche un balzo in avanti nella categoria degli scali europei. Tra gennaio e ottobre 2024 il Marconi ha infatti registrato una crescita del 7,9% del traffico passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2023, con oltre 9,3 milioni di viaggiatori.\r\n\r\nI movimenti aerei hanno raggiunto quota 66.985, in aumento del 5,7%, mentre le merci trasportate hanno toccato le 38.151 tonnellate, registrando un incremento dell’11,1%. Questo trend di crescita è stato particolarmente visibile nel mese di ottobre, che ha stabilito un nuovo record con 1.004.010 passeggeri, il sesto mese consecutivo in cui lo scalo ha superato il milione di viaggiatori.\r\n\r\n\"Siamo entrati nella categoria dai 10 ai 25 milioni all’interno della classificazione degli aeroporti europei di Aci Europe — spiega l’amministratore delegato  Nazareno Ventola —, è chiaro che non arriveremo mai a 25 milioni nei prossimi anni, ma siamo una categoria superiore di aeroporti che hanno una rilevanza per il territorio non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale e internazionale\" con un bacino di utenza di circa 11 milioni di persone.\r\n\r\nI voli nazionali hanno registrato un forte aumento, con 247.070 passeggeri (+7,3%), mentre i voli internazionali hanno totalizzato 756.940 passeggeri (+6,1%). Tra le destinazioni più gettonate figurano Catania, Barcellona, Tirana, Palermo, Cagliari, Istanbul, Parigi Charles De Gaulle, Brindisi, Bucarest e Madrid.","post_title":"L'aeroporto di Bologna vola oltre i 10 mln di passeggeri e centra un nuovo record","post_date":"2024-11-28T11:38:30+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1732793910000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479953","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Lux* Le Morne si trova sulla penisola all’estremità sud-occidentale di Mauritius, la parte meno sviluppata turisticamente. Le 149 camere della struttura sono quindi immerse in un giardino che si estende per 600 metri lungo una spiaggia di sabbia bianca; al centro c’è la lobby e poi sette tra bar e ristoranti, nonché cinque piscine. Di fronte la laguna e il pass che la collega al mare aperto, dove avvistare delfini, tartarughe e anche balene durante la migrazione autunnale. Alle spalle la montagna di Le Morne, che ha un forte valore simbolico per i mauriziani. Racconta un passato tragico: qui nel diciannovesimo secolo si rifugiarono gli schiavi reclamando la propria libertà, ma quando una spedizione della polizia arrivò per comunicare loro che la schiavitù era stata abolita ebbero paura e si lanciarono nel vuoto.\r\n\r\nDal 2008 Le Morne è Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. L’affascinante monolito con la sua presenza ferma il vento e crea un microclima ricco di pace su una spiaggia che solo 500 metri più avanti, sulla punta della penisola chiamata One Eye, si è guadagnata il titolo di top destination mondiale per gli amanti del kite-surf. Lux* Le Morne, One of the finest properties in the world del 2024 secondo Forbes Travel Guide, è caratterizzato da un fascino naturale, dalla calda accoglienza, dalle esperienze proposte e dalla grande attenzione all’offerta gastronomica: un culinary-journey da vivere all’interno della struttura.\r\n\r\nL’hotel può ospitare fino a 300 persone: «Gli ospiti amano la sensazione di tranquillità e privacy che si vive anche quando siamo al completo. - afferma il general manager Ashok Bhugoo -. Accogliamo tante coppie in viaggio di nozze e abbiamo più del 17% di repeaters. La maggior parte dei nostri clienti proviene dall’Europa. I quattro mercati principali sono Inghilterra, Francia, Germania e Svizzera, il quinto cambia di mese in mese: può essere Belgio, Austria, o anche Sudafrica. L’Italia è nella top 10».\r\n\r\nAl Lux* Le Morne è grande anche l’attenzione alla sostenibilità sociale, evidente nell’attenzione al personale, in gran parte di origine mauriziana, e nel sostegno dato alla scuola locale: con la beneficenza e con un programma educativo su temi come il riciclo e l’uso delle risorse. Significativo anche l'impegno verso il zero-waste delle cucine, che scelgono i menù in base alla provenienza e ai gusti degli ospiti. Quello che resta viene destinato proprio alla scuola: le centinaia di pasti quotidiani preparati per gli studenti hanno ridotto l’assenteismo dal 60 al 2%.\r\n\r\nIl culinary journey di Lux* le Morne inizia con The Kitchen, che propone pranzi à-la-carte e cene a buffet a tema; il The Beach è un ristorante mediterraneo, mentre l’East è un thai-gourmet restaurant, con uno chef thailandese. Il Kawaii è un ristorante giapponese esclusivo con soli otto coperti a sera: lo chef accompagna gli ospiti tra i sapori della cucina nipponica cucinando davanti a loro. Poi ci sono due gazebo adatti a cene o celebrazioni private, come la cena delle 500 candele e la Tree House, una casetta sull’albero per momenti esclusivi a due.\r\n\r\nLa Tree House, in particolare, è il simbolo del percorso fatto da Lux* Le Morne nel periodo della pandemia. «Quando è arrivato il Covid, Mauritius ha chiuso i confini - racconta Bhugoo -. Abbiamo deciso allora di impegnare il personale nel rinnovo dell’hotel. I nove esperti del team di manutenzione hanno formato 180 dipendenti, che hanno poi lavorato con impegno usando anche la fantasia. È nata così la Tree House, raccogliendo pezzi di legno nel giardino e in spiaggia, e mettendoli insieme. La ristrutturazione del Lux* Le Morne è stata un tale successo che ne ha parlato la stampa locale. Siamo stati anche contattati dalla London Business School per realizzare uno studio del caso nella sua unicità».\r\n\r\nÈ difficile racchiudere in poche parole l’identità del Lux* Le Morne, conclude il general manager: «Oltre a trovarsi in un luogo naturale meraviglioso, ha un’anima. L’ospite si sente a casa e quando torna gli sembra di non essere mai andato via. Per farci conoscere crediamo sia importante il passaparola: un ospite felice è il nostro migliore ambasciatore».\r\n\r\n[gallery ids=\"479963,479954,479957\"]","post_title":"Mauritius: il Lux* Le Morne, dove l'accoglienza incontra la sostenibilità sociale","post_date":"2024-11-28T10:46:05+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1732790765000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479941","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nel 2023, il valore delle prenotazioni globali nel settore turistico ha raggiunto la cifra impressionante di 722 miliardi di dollari e si prevede una crescita costante del 6%-9% all'anno, portando il valore stimato a 824 miliardi di dollari entro il 2026.\r\n\r\nUn aspetto chiave di questa espansione è la crescente penetrazione del digitale: se nel 2019 le prenotazioni online rappresentavano il 49% del totale, si stima che questa percentuale salirà al 65% entro il 2026, confermando la digitalizzazione come uno dei trend più significativi del settore. Questi sono solo alcuni dei dati contenuti nella ricerca di Phocuswright, il più importante ente di ricerca al mondo, presentata nella prima giornata di Bto – Be Travel Onlife, la manifestazione di riferimento in Italia sul binomio tra travel e tecnologia promossa da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze e organizzata da Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e PromoFirenze. La 16° edizione si è aperta oggi alla Stazione Leopolda di Firenze alla presenza delle istituzioni e degli organizzatori, nel segno del 'Balance: AI confluence in travel', ovvero la ricerca dell’equilibrio tra Intelligenza artificiale e il valore dell’interazione umana.\r\n\r\nDai dati di Phocuswright– presentati dal suo analista per l’Italia, Giancarlo Carniani – emerge anche che la tecnologia sta trasformando profondamente il modo in cui le persone pianificano e vivono i viaggi. La realtà virtuale (VR) è utilizzata dal 64% dei viaggiatori europei per esplorare hotel e attrazioni prima della prenotazione, mentre la realtà aumentata (AR) è apprezzata per le sue funzioni pratiche, come le traduzioni in tempo reale (50%) e le informazioni interattive (47%). L’intelligenza artificiale (AI) generativa sta iniziando a prendere piede, tuttavia, l’utilizzo pratico dell’AI per scopi turistici è ancora più diffuso negli Stati Uniti (39%) rispetto all’Europa (29%), con una preferenza per la pianificazione di attività, voli e alloggi.\r\n\r\n«Ad un anno dall’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite, abbiamo voluto indagare il rapporto che c’è tra questo nuovo straordinario strumento ed il turismo, aprendo una discussione su come potrà evolversi in futuro – ha spiegato il direttore scientifico di Bto 2024, Francesco Tapinassi –. La grande sfida è capire come si evolverà il comparto, pur tenendo sempre a mente che l’IA non è nemica dell’uomo, ma se usata consapevolmente può contribuire a migliorare l’esperienza di viaggio. A raccontarcelo saranno gli oltre 300 speaker e relatori internazionali, che fino a domani si confronteranno sul futuro del settore».\r\n\r\n[gallery ids=\"479944,479945,479946\"]\r\n\r\nSul palco della Leopolda si è parlato anche di come la robotica collaborativa stia ridefinendo l’ospitalità, mercato che nel settore alberghiero sta attraversando una fase di sviluppo, con un tasso di crescita annuale del 25,4%. Tra i fattori trainanti l’aumento dell'efficienza operativa, la riduzione dei costi del lavoro e il miglioramento dell'esperienza degli ospiti, mentre le applicazioni più comuni sono la pulizia, il servizio in camera, la reception e l'assistenza ai clienti. L'impatto sull'occupazione prevede una trasformazione significativa dei lavori esistenti (75%), con una minore percentuale di posti di lavoro completamente sostituiti (8%) o creati (3%).\r\n\r\nEnogastronomia e nuovi trend\r\nAl centro della prima giornata anche il turismo enogastronomico che, nei panel curati da Roberta Milano, ha evidenziato nuovi trend ed opportunità. D’altronde l’enogastronomia è diventata la motivazione principale nella scelta della destinazione per il 14% degli statunitensi, mentre per italiani, svizzeri e tedeschi rappresenta rispettivamente il 10% il 9% e il 6% delle decisioni. Di questo si è parlato nel panel con l’ente turismo Langhe Monferrato Roero, in cui sono state fornite ricerche tratte dall’Osservatorio travel innovation del Politecnico di Milano sul comportamento del turista in diversi mercati internazionali. Quanto all’utilizzo dell’AI generativa in fase di ispirazione, ricerca servizi o creazione di un itinerario, dallo studio emerge che è più diffuso oltreoceano, con il 38% degli americani seguono Svizzera con il 23%, Germania 17% e Italia 15%. A prescindere dal Paese di provenienza e dalla destinazione, i viaggiatori ricercano soprattutto autenticità e tradizione.","post_title":"I trend dei viaggi del futuro a Bto: tra intelligenza artificiale e ricerca di autenticità","post_date":"2024-11-28T08:12:12+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1732781532000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479896","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Conto alla rovescia per la Nyc Hotel Week 2025: dal 2 gennaio e fino al 9 febbraio prossimi sarà quindi possibile fruire di uno sconto del 25% sulle tariffe standard delle camere degli hotel partecipanti.\r\n\r\nLe strutture che aderiranno all'iniziativa saranno oltre 120, tra cui Arlo Williamsburg, The Fifth Avenue Hotel, Lotte New York Palace, New York Marriott Marquis, New York Hilton, PUBLIC Hotel, Radio Hotel, Renaissance New York Flushing at Tangram, The Renwick Hotel, The Rockaway Hotel, Romer Hell's Kitchen e Wythe Hotel.\r\n\r\nLa città continua a essere una delle principali destinazioni di viaggio a livello mondiale: nel 2024 la città si aspetta di raggiungere quasi 65 milioni di visitatori e nel 2025 prevede di accogliere oltre 68 milioni di viaggiatori, superando i numeri pre-pandemia. Nel 2023 la città aveva accolto 62 milioni di viaggiatori, con un impatto economico di oltre 74 miliardi di dollari e più di 380.000 posti di lavoro legati al settore del tempo libero e dell'ospitalità.\r\n\r\n“Giunto alla quarta edizione, il nostro programma Nyc Hotel Week offre a viaggiatori e newyorkesi alcune delle migliori tariffe dell'anno - ha dichiarato Nancy Mammana, cmo e ceo ad interim di New York City Tourism + Conventions -. Con i tassi di occupazione che continuano a salire, il settore alberghiero di New York City è più attivo che mai e questa iniziativa offre ai visitatori una serie di modi per viverlo, dai soggiorni di lusso alle esperienze esclusive”.","post_title":"New York: aperte le prenotazioni per la Nyc Hotel Week 2025, con sconti del 25%","post_date":"2024-11-27T11:18:24+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1732706304000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479777","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Incontriamo Alessandro Giuffrè in un elegante spazio di co-working milanese. Segno dei tempi, per una compagnia dell’ospitalità di ultima generazione in forte espansione come Limehome. Il suo impetuoso ritmo di crescita le impedisce infatti di pensare a una sede stabile in un ufficio tradizionale: «Stare qui ci costa di più – ammette il country manager Italia della società tedesca -. Ma per ora è una necessità, perché il nostro staff continua ad aumentare e non possiamo permetterci di fossilizzarci in uno spazio predeterminato».\r\n\r\nNato nel 2019, e presente in Italia solo da poco più un anno, il gruppo vanta oggi un portfolio complessivo di circa 8 mila chiavi, di cui 4 mila già operative e altrettante contrattualizzate in pipeline, per circa 280 proprietà tra hotel, rta e serviced apartments inseriti in immobili cielo-terra. «In Italia siamo partiti da poco ma abbiamo già sei strutture operative a Verona, Roma, Milano e Lecce, per un totale di una settantina di chiavi, a cui si aggiungono altre 300 unità abitative in pipeline con apertura prevista tra il 2025 e il 2028. Si tratta di progetti per i quali siamo direttamente impegnati nello sviluppo, a livello consulenziale, mentre l’investimento è a carico della proprietà».\r\n\r\nLimehome ha infatti un approccio asset-light al mercato, mirando a locare solo immobili cielo-terra o mixed use (con retail al piano terra e due o tre livelli di uffici al massimo) situati nelle aree centrali o semi-centrali delle grandi città, nonché nel cuore delle destinazioni secondarie. I servizi f&b, quando disponibili, sono sempre esternalizzati. «Ma ci piace molto anche sviluppare le economie di vicinato, soprattutto in tema di ristorazione, per cui siamo aperti a partnership ad hoc».\r\n\r\nI prodotti possono essere sia urban, sia leisure, a patto che le stagionalità siano adeguate. «Cerchiamo destinazioni di almeno 100-150 mila abitanti. In Italia ce ne sono una cinquantina. Di queste ne abbiamo selezionate circa 40 di nostro particolare interesse. Alle proprietà offriamo net yield che vanno dal 6%-6,5% in su».\r\n\r\nE questo anche grazie a un sistema di gestione high-tech, che consente di rendere variabili molti dei tradizionali costi fissi dell’hotellerie: «L’83% dei nostri ospiti non ha interazione umane ma organizza il proprio soggiorno esclusivamente tramite strumenti digitali. Non solo: possiamo beneficiare anche di sistemi di revenue management in house basati sull’intelligenza artificiale che ci consentono di variare le tariffe in tempo reale, reagendo immediatamente alle variazioni della domanda».\r\n\r\nIn sintesi, conclude Giuffrè, «la nostra idea è quella di creare un’offerta in grado di unire la flessibilità tipica dei portali in stile Airbnb alla consistenza del più tradizionale prodotto di catena».\r\n\r\n ","post_title":"Giuffrè: Limehome ha la flessibilità di Airbnb e la consistenza delle catene","post_date":"2024-11-26T11:57:31+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1732622251000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479713","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_479782\" align=\"aligncenter\" width=\"462\"] Kanchanaburi[/caption]\r\n\r\nLa provincia di Kanchanaburi, situata nel cuore della Thailandia, è una destinazione che affascina per il suo mix unico di storia drammatica e bellezze naturali mozzafiato. A poco più di due ore da Bangkok, questa regione invita i visitatori a immergersi in un contesto ricco di cultura, tradizioni e paesaggi spettacolari. Conosciuta per il celebre Ponte sul fiume Kwai, reso immortale dal romanzo e dal film omonimi, e per le struggenti memorie della ferrovia della morte, Kanchanaburi è anche un paradiso per gli amanti della natura. Qui, i viaggiatori possono esplorare parchi nazionali incontaminati, ammirare cascate spettacolari e scoprire villaggi remoti immersi nella giungla. Per chi desidera un viaggio autentico e indimenticabile, questa provincia rappresenta una tappa imperdibile nella scoperta della Thailandia.\r\n\r\nIl ponte sul fiume Kwai: storia e simbolo di resilienza\r\nUno dei luoghi più emblematici di Kanchanaburi è senza dubbio il ponte sul fiume Kwai. Costruito durante la Seconda Guerra Mondiale come parte della ferrovia della morte, il ponte è diventato un simbolo della sofferenza umana e della resilienza. Migliaia di prigionieri di guerra e lavoratori asiatici furono costretti a costruire questa ferrovia, un'impresa devastante che causò innumerevoli perdite di vite. Oggi, il ponte è una meta turistica di grande interesse, dove è possibile passeggiare sulle rotaie e riflettere sulla storia dolorosa che rappresenta. Nei pressi del ponte si trova il Museo della Guerra di JEATH, che offre una visione più approfondita delle difficoltà affrontate durante la costruzione. Per chi vuole approfondire, una visita al cimitero di guerra di Kanchanaburi rappresenta un momento toccante e di grande significato.\r\n\r\nLe cascate di Erawan: un paradiso naturale\r\nA breve distanza dalla città di Kanchanaburi si trova il parco nazionale di Erawan, famoso per le sue cascate omonime. Questo sistema di sette livelli di cascate, ognuno con piscine naturali di acqua cristallina, è una delle meraviglie naturali più spettacolari della Thailandia. Il nome \"Erawan\" deriva da una creatura mitologica indù, un elefante a tre teste, la cui figura si dice sia richiamata dalla forma della cascata più alta. I visitatori possono seguire sentieri ben segnalati attraverso la foresta per esplorare ogni livello e fare il bagno nelle acque turchesi. La biodiversità del parco è un altro motivo di interesse: con un po' di fortuna, si possono avvistare scimmie, varani e numerosi uccelli esotici.\r\n\r\nPer chi desidera immergersi nella natura senza rinunciare al comfort, il parco offre anche aree picnic e spazi attrezzati per campeggiare. Le escursioni guidate sono consigliate per comprendere meglio la flora e la fauna locali e per vivere un’esperienza più sicura e completa.\r\n\r\nLa ferrovia della morte: un viaggio nella storia\r\nUn altro luogo che racchiude il tragico passato della regione è la ferrovia della morte, costruita per collegare Thailandia e Birmania durante il conflitto mondiale. Il nome stesso evoca le terribili condizioni di lavoro a cui furono sottoposti migliaia di prigionieri e lavoratori locali. Oggi, una parte della ferrovia è ancora funzionante e offre ai visitatori l’opportunità di percorrere uno dei tratti più suggestivi, noto come il \"Passo dell’Inferno\". Questo viaggio in treno è un’esperienza intensa, che combina paesaggi mozzafiato con un forte significato storico.\r\n\r\nA fianco della ferrovia si trova il Hellfire Pass Memorial Museum, un sito curato che documenta le condizioni di lavoro e le difficoltà vissute durante la costruzione. Le esposizioni sono interattive e ben organizzate, rendendo la visita interessante e toccante anche per chi non ha familiarità con la storia della guerra.\r\n\r\nEsplorazioni nella giungla e avventure sostenibili\r\nKanchanaburi non è solo storia, ma anche un luogo ideale per chi cerca avventure all'aria aperta. Escursioni nella giungla, gite in kayak lungo i fiumi e tour in bicicletta attraverso villaggi rurali offrono modi entusiasmanti per scoprire il lato naturale della provincia. Molte agenzie locali organizzano tour sostenibili che permettono di esplorare le comunità locali rispettando l'ambiente. Questo approccio consente ai viaggiatori di vivere esperienze autentiche, come visitare piantagioni di riso o imparare tecniche di artigianato tradizionale.\r\n\r\nPer chi desidera un’esperienza unica, il soggiorno in una casa galleggiante sul fiume Kwai è una scelta affascinante. Questi alloggi eco-friendly offrono una connessione diretta con la natura, pur garantendo comfort moderni. Molte strutture offrono anche attività come yoga e meditazione, ideali per chi cerca una pausa rigenerante.\r\n\r\nI viaggi organizzati: la soluzione ideale per scoprire Kanchanaburi\r\nOrganizzare un viaggio a Kanchanaburi può sembrare impegnativo, ma i tour organizzati in Thailandia rappresentano una soluzione pratica per esplorare la regione senza preoccuparsi della logistica. Molti pacchetti includono trasporto, alloggio e guide esperte che aiutano i visitatori a scoprire i luoghi più importanti e a comprendere il contesto culturale e storico. Questi itinerari ben pianificati offrono una panoramica completa delle attrazioni principali, come il ponte sul fiume Kwai e il parco nazionale di Erawan, ma spesso includono anche esperienze meno conosciute, come la visita a templi nascosti o mercati locali.\r\n\r\nScegliere un viaggio organizzato permette di ottimizzare il tempo a disposizione, garantendo un'esperienza ricca e ben bilanciata. Per chi viaggia con la famiglia o in gruppo, questa opzione è particolarmente vantaggiosa, poiché elimina le complessità legate alla pianificazione e offre una maggiore sicurezza durante l’esplorazione.\r\n\r\nLa provincia di Kanchanaburi, con il suo mix di natura e storia, è una destinazione che sa emozionare e ispirare. Attraverso visite ai suoi luoghi iconici e l'esplorazione dei suoi paesaggi incontaminati, ogni viaggiatore potrà portare a casa ricordi indelebili di un angolo unico della Thailandia.\r\n\r\n \r\n\r\ni.pr.","post_title":"Alla scoperta di Kanchanaburi: storia e natura nel cuore della Thailandia","post_date":"2024-11-26T11:29:47+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1732620587000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479644","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ferma condanna della Iata nei confronti della decisione del governo spagnolo che nei giorni scorsi ha multato alcuni vettori low cost per pratiche definite \"abusive\" tra cui l’addebito di costi aggiuntivi per il bagaglio a mano e la prenotazione dei posti, per un totale di 179 milioni di euro.\r\n\r\nLa decisione riguarda alcune low cost - Ryanair, easyJet, Norwegian, Vueling e Volotea - accusate da gruppi di difesa dei consumatori come Facua: questi gruppi sostengono da tempo che l'addebito del bagaglio a mano e di altri servizi aggiuntivi, come la stampa delle carte d'imbarco negli aeroporti, viola i diritti dei consumatori.\r\n\r\nDopo l'affondo del ceo di Ryanair, Michael O'Leary - che ha definito illegale e infondata l'accusa di Madrid - è stata la Iata a sostenere che la decisione del governo spagnolo di multare questi vettori mina i principi fondamentali della scelta dei consumatori e della concorrenza, tutelati dal diritto dell'Unione europea. Secondo l'associazione, la mossa costringe le compagnie aeree ad assorbire i costi del bagaglio a mano nei prezzi dei biglietti, eliminando la flessibilità dei prezzi per i consumatori.\r\n\r\n “Questo è uno schiaffo ai viaggiatori che vogliono scegliere - ha commentato il direttore generale della Iata, Willie Walsh, che non ha esitato a definire la questione 'spaventosa' -. Vietare a tutte le compagnie aeree di far pagare il bagaglio a mano significa che il costo sarà inserito in ogni biglietto. Quale sarà la prossima mossa? Obbligare tutti gli ospiti degli alberghi a pagare la colazione? O richiedere a tutti di pagare il guardaroba quando si acquistano i biglietti per i concerti?”.\r\n\r\nLa Iata ha evidenziato che la gestione dei bagagli a mano comporta costi operativi, in particolare per l'allungamento dei tempi di imbarco. Il prolungamento dei tempi a terra riduce l'utilizzo degli aeromobili, un fattore chiave per la redditività delle compagnie aeree per i voli a corto raggio. L'aggiunta di 10-15 minuti per l'imbarco può limitare significativamente il numero di voli giornalieri, incidendo sull'efficienza e sui ricavi.\r\n\r\n“Pagare tutti di più per avere meno scelta è il peggior risultato possibile che un regolamento possa dare”, ha concluso Walsh.\r\n\r\n ","post_title":"Iata: dura condanna sulla decisione spagnola di multare le low cost","post_date":"2024-11-25T09:43:12+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1732527792000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479518","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Enogastronomia e trasporti, grazie a un accordo con Trenitalia, ma anche musei, tour operator e un progetto di licensing dedicato a hotel e fiere. Sono gli ambiti su cui si è concentrato quest'anno il travel podcat Loquis, che nel 2024 ha quasi raddoppiato gli ascolti rispetto allo scorso anno arrivando a 10 milioni ed aumentato il numero di utenti unici. \"Un traguardo raggiunto grazie alla qualità dei contenuti, premiati da un aumento di ascolti per singolo utente - spiega il direttore commerciale, Cristian Iovino - Il tutto senza dimenticare le altre partnership con piattaforme dedicate al turismo come Turisti per caso e PaesionLine. Alla fine di agosto siamo persino entrati nel programma della commissione europea del Turismo, come stakeholder innovativo che può aiutare l’esperienza di viaggio e le destinazioni turistiche di tutta Europa\".\r\n\r\nE ora arriva anche il progetto Genius: \"Il 2025 sarà l’anno dedicato allo small business. Turisti e viaggiatori, i principali ascoltatori dei nostri podcast, non vanno solo in cerca di bellezze artistiche, ma accompagnano sempre nel loro viaggio esperienze immersive locali: dal cibo all’artigianato tipico, passando per escursioni e molto altro. Il nostro obiettivo è allora quello di realizzare una guida sonora attraverso i racconti delle eccellenze locali, che avranno la possibilità di far conoscere la storia della propria impresa a potenziali nuovi clienti, grazie anche a tutta la parte di promozione geo-targettizzata. In fondo, oggi non si acquista più un servizio o un prodotto, bensì un’identità\".\r\n\r\nNon solo: da qualche settimana, Loquis è anche in Spagna. \"L’apertura nel Paese iberico ha rappresentato per noi il primo passo verso l’internazionalizzazione, grazie all’ingresso di nuovi importanti investitori - conclude Iovino -. La scalabilità è nel dna del progetto perché, se è vero che oggi l'attenzione è focalizzata principalmente su chi vuole farsi conoscere dal mercato italiano, con l’apertura in Spagna iniziamo a soddisfare le esigenze di tutti gli operatori del settore che hanno interesse anche nei confronti di quell’area. E direi che come inizio non potevamo scegliere paese migliore, vista anche la presenza di tanti partner iberici interessati al mercato italiano (Catalogna, Gran Canaria ed Ente turismo spagnolo).\r\n\r\n ","post_title":"Loquis: dopo le partnership con to e hotel ora arriva il progetto Genius","post_date":"2024-11-22T09:12:48+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1732266768000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti