7 aprile 2022 09:31
Diciotto mesi: questo l’orizzonte temporale individuato da Luis Gallego, amministratore delegato di Iag, per finalizzare un accordo per l’acquisizione di Air Europa. “Dobbiamo organizzare un calendario per prendere il 100%, ma penso che ci vorranno almeno 18 mesi”, ha dichiarato Gallego, ripreso da Reuters, a margine dellevento chiamato ‘Wake Up Spain’, a Madrid. La compagnia dovrà anche ottenere le approvazioni antitrust in diversi paesi.
Iag aveva annunciato alla fine del 2019 i suoi piani per l’acquisizione di Air Europa, con un’offerta da 1 miliardo di euro, con l’obiettivo di costruire un grande hub a Madrid, ma l’intero iter è stato interrotto sia dalla pandemia sia dalle difficoltà in materia di concorrenza.
Nel frattempo il prezzo dell’operazione è stato dimezzato, a 500 milioni di euro. Il governo spagnolo ha approvato un pacchetto di salvataggio di 475 milioni di euro per Air Europa nel novembre 2020, parte del quale potrebbe essere convertito in azioni. I negoziati sono rimasti in stallo fino al mese scorso, quando Iag ha accettato di concedere ad Air Europa un prestito di 100 milioni di euro convertibile in una quota del 20%.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487122
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Presto due nuovi hotel Baglioni in Italia e Grecia. "Li annunceremo a breve", ha rivelato in occasione della terza edizione dell’Hôtellerie Summit Pambianco a Milano Massimo Baldo, che da fine 2023 ha preso il posto di Guido Polito alla guida della compagnia italiana, in qualità di vice president Europa The Palace Company. Quest'ultimo è il gruppo messicano che a novembre 2022 ha acquisito proprio Baglioni, in un'ottica di espansione e diversificazione della propria offerta.
"Attorno al 60% del nostro fatturato, che nel 2024 è stato di 1,7 miliardi di dollari, proviene dalla divisione vacation club - ha raccontato lo stesso Baldo, spiegando la ratio dell'operazione -. Ne fanno parte circa 97 mila membri, l’82% dei quali proviene dal Nord America. Il modello garantisce un alto grado di fidelizzazione, per un pubblico a cui tuttavia dovevamo offrire alternative in destinazioni differenti. E l’Italia, seguita da Grecia e Francia, erano tra i Paesi in cima alla lista dei desideri dei nostri ospiti".
Nei piani della compagnia messicana il marchio tricolore sarebbe inoltre destinato a debuttare anche ai Caraibi, innescando sinergie con gli altri brand del gruppo: i Palace e Moon Palace, dedicati ai resort all inclusive per famiglie da 300-400 camere e oltre le mille chiavi rispettivamente, nonché il format adults-only con focus sul benessere Le Blanc, che presto verrà sviluppato nel Vecchio continente. A sostenere i piani europei della compagnia, un cannone da 1 miliardo di euro in equity in cinque anni da utilizzare per operazioni di acquisizione diretta.
[post_title] => Baldo, The Palace Company: presto due nuovi Baglioni in Italia e Grecia
[post_date] => 2025-03-21T12:14:25+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742559265000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487061
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Cresce l'offerta del gruppo Bv Hotels & Resorts che lancia anche un nuovo brand collection dedicato al segmento lusso. La new entry è il Bv Quarry Matera: ex residenza storica conosciuta come palazzo Zicari, già conosciuto col nome di Quarry Resort, è un 5 stelle affacciato sul Sasso Caveoso dotato di 13 camere distribuite su cinque piani, ristorante e bar/lounge su una terrazza panoramica.
Con questa nuova acquisizione il gruppo Bv (già Buone Vacanze) espande dunque la propria presenza nel settore dell’ospitalità luxury, ampliando un portfolio che già comprende tre city hotel a Roma, Assisi e Cosenza, a cui si aggiungono altrettanti resort in località marittime della Calabria.
Ma il percorso di crescita non si ferma qui: la nascita della Bv Hotel Collection mira infatti a segnare l’inizio di un progetto ambizioso, che punta a espandere l’offerta del gruppo con nuove destinazioni per un prodotto pensato per i viaggiatori che ricercano esperienze esclusive, ma lontane dalla frenesia del turismo tradizionale.
"L’acquisizione del Bv Quarry Matera e il lancio della linea Bv Hotel Collection rappresentano un traguardo significativo per il nostro gruppo - spiega il presidente della compagnia, Franco Falcone -. Il rebranding ci ha permesso di evolverci e di costruire solide basi per un’espansione strategica, con l’obiettivo di offrire ai nostri ospiti esperienze di soggiorno uniche, autentiche e in perfetta armonia con il territorio".
[post_title] => Il gruppo Bv cresce a Matera e lancia un nuovo brand collezione per il luxury
[post_date] => 2025-03-21T10:08:29+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742551709000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487051
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ethiopian Airlines ed Etihad Airways fanno coppia in una joint venture tra Africa, Medio Oriente e Asia, una partnership strategica che include anche un accordo di codeshare.
Al via quindi nuovi voli tra Abu Dhabi e Addis Abeba: Ethiopian Airlines avvierà i collegamenti da Addis Abeba Bole all’aeroporto di Abu Dhabi 15 luglio, mentre Etihad Airways introdurrà voli giornalieri per Addis.
Soggetto all’approvazione delle autorità competenti, la jv consentirà alle due compagnie di collaborare allo sviluppo e all’espansione delle rotte tra gli Emirati Arabi Uniti e l’Etiopia, migliorando al contempo la connettività tra le rispettive reti.
L’accordo migliorerà i collegamenti tra le principali destinazioni africane servite da Ethiopian Airlines, tra cui Dar es Salaam, Kampala, Kinshasa e Lusaka, e le città chiave negli Emirati Arabi Uniti e in Asia, come le destinazioni di Etihad in India, Giappone e Sud-est asiatico, tra cui Kuala Lumpur, Osaka e Phuket, oltre a nuove rotte previste per Phnom Penh e Hanoi.
"Questa collaborazione rappresenta un traguardo significativo nei nostri sforzi per migliorare la connettività tra Africa, Medio Oriente e Asia - commenta Mesfin Tasew, ceo del Gruppo Ethiopian Airlines -. Sfruttando le sinergie tra le nostre reti, ci impegniamo a offrire ai nostri passeggeri maggiore comodità di viaggio e un servizio eccellente. Il lancio del nuovo volo per Abu Dhabi segna la nostra terza destinazione negli Emirati Arabi Uniti, dopo Dubai e Sharjah (cargo) e porta a oltre 120 i voli settimanali, tra passeggeri e cargo, verso il Medio Oriente e i Paesi del Golfo”.
Ethiopian opererà la nuova rotta con Boeing 777 e Airbus A350-1000 mentre Etihad Airways, impiegherà gli aeromobili della famiglia A320.
"L’avvio dei voli tra Addis Abeba e Abu Dhabi rafforza le nostre reti in espansione, garantendo ai viaggiatori un accesso senza soluzione di continuità a un numero sempre maggiore di destinazioni attraverso i nostri hub. Inoltre, apriamo la strada a future collaborazioni in vari ambiti, come i programmi frequent flyer, la formazione del personale e il settore cargo" aggiunge il ceo di Etihad, Antonoaldo Neves.
[post_title] => Ethiopian Airlines ed Etihad Airways in joint venture fra Africa, Medio Oriente e Asia
[post_date] => 2025-03-21T09:19:48+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742548788000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486984
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Potrebbe rivelarsi uno dei più grandi deal 2025 del real estate globale. Secondo alcune voci raccolte dal Wall Street Journal, il gruppo Sandals Resorts International sarebbe infatti nuovamente sul mercato, dopo che un primo tentativo di vendere la compagnia nel 2019 venne interrotto dalla pandemia e dalla morte del fondatore Gordon Butch Stewart.
Il gruppo avrebbe dato incarico a consulenti bancari di esplorare il mercato alla ricerca di potenziali acquirenti. La mossa arriverebbe dopo anni di tensioni all'interno della famiglia proprietaria della compagnia, seguiti alla scomparsa dello stesso fondatore. Le aspettative sono quelle di ottenere una cifra compresa tra i 6 e i 7 miliardi di dollari .
Stando ad alcuni insiders la proposta si rivolgerebbe soprattutto alle società di private equity e ai big dell'hotellerie globale come Marriott, Accor e Hyatt. Proprio quest'ultima compagnia ha chiuso lo scorso mese un accordo da 2,6 miliardi di dollari per l'acquisizione del gruppo Playa Hotels & Resorts, che opera 24 proprietà in Messico e nell'area caraibica.
Sandals possiede e gestisce una serie di strutture con il marchio omonimo e con il brand Beaches in Giamaica, Bahamas, Saint Lucia, Grenada, Barbados, Antigua, Curaçao e Turks and Caicos. Avrebbe inoltre a propria disposizione terreni che, se sviluppati, sarebbero sufficienti a raddoppiare la propria offerta. Contattato da Skift, il gruppo si è rifiutato di commentare quelle che ha definito "speculazioni di mercato".
[post_title] => Rumours: Sandals Resorts in vendita per 6-7 miliardi di dollari
[post_date] => 2025-03-20T13:40:21+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742478021000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486974
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo.
«Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre.
Se verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando.
Il vaso è colmo
Ma perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap?
E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato.
Vediamone alcune perle
Reintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza.
Ora io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere?
Istituzione di un Trust per garantire gli acconti.
Qui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia.
Nessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale. In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza.
Niente perimetro
Già oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc.
In questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri.
Anche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema?
Riduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi.
Beh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui.
Sono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva.
Mi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo.
Davvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi?
Colpo di sciabola
E allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza!
Il ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid.
Ma che vi abbiamo fatto?
Su questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto”
La diplomazia va bene, ma questo è davvero troppo».
Pier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi
[post_title] => Ezhaya (Astoi): «La direttiva Ue distrugge il turismo organizzato»
[post_date] => 2025-03-20T13:16:57+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742476617000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486824
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Prosegue l'attrazione fatale tra sport e turismo. La Icon Collection, gruppo alberghiero guidato dalla famiglia Ficcanterri, ha infatti siglato una partnership con la Fabo Herons Basket Montecatini, squadra di pallacanestro che milita nel campionato di serie B nazionale. La collaborazione si concentrerà principalmente sulle due strutture di punta del gruppo, il The Sense Experience Resort, 5 stelle lusso di Follonica, e il Park Hotel Marinetta, 4 stelle di Marina di Bibbona. Nell’ambito di questa collaborazione, il The Sense Experience Resort diventa in particolare official uniform partner degli Herons Basket, con il suo logo che apparirà sulle maglie della squadra, proprio sotto l'airone, il simbolo del team toscano, a partire dalla trasferta di Sant’Antimo del prossimo 23 marzo.
L'iniziativa di co-marketing offrirà inoltre vantaggi ai sostenitori e ai partner degli Herons Basket. Prenotando soggiorni presso il The Sense Experience Resort e il Park Hotel Marinetta utilizzando il codice di prenotazione speciale heronsbasket2025, sarà infatti possibile usufruire di sconti esclusivi sulle prenotazioni e di esperienze di ospitalità personalizzate. A ciò si aggiungerà un contributo alla crescita del club, poiché parte dei proventi sosterranno lo sviluppo del progetto Herons Basket.
"Siamo estremamente entusiasti di questa collaborazione con gli Aironi - spiega il ceo della Icon Collection, Federico Ficcanterri -. Crediamo fortemente nel valore dello sport come strumento di aggregazione e crescita personale, principi che condividiamo pienamente con la filosofia degli Herons. Questo accordo rappresenta per noi un'opportunità per far conoscere le nostre strutture e offrire esperienze uniche alla community degli Aironi".
[post_title] => La Icon Collection diventa sponsor della Fabo Herons Basket Montecatini
[post_date] => 2025-03-19T10:35:57+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742380557000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486799
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Per la vendita di Alpitour non c'è fretta. Lo aveva dichiarato quasi un anno fa Giovanni Tamburi al Sole 24 Ore. E l'ultima lettera agli azionisti scritta dal numero uno di Tip, la società che tramite Asset Italia 1 controlla la compagnia turistica, conferma i motivi alla base del rallentamento dell'operazione: "Durante le trattative intercorse nel 2024 non sono state formalizzate offerte sui valori che avremmo voluto, probabilmente per la complessa articolazione del gruppi e taluni vincoli normativi".
Ciononostante la fiducia nei confronti di Alpitour rimane elevata: "La percezione di valore degli analisti che coprono Tip è, per il 100% del capitale del gruppo, di circa/almeno 1 miliardo di euro. Riteniamo che il valore strategico della compagnia, prima ancora che economico, nel suo insieme possa essere molto rilevante".
E a supporto di ciò Tamburi cita "i 26 alberghi tra piena proprietà e gestione, di cui otto in Italia a livello 5 stelle, una flotta giovanissima di 18 aerei e oltre 2 miliardi di fatturato in costante crescita". Dati dati incontrovertibili, prosegue il presidente e a.d. di Tip: "I 140/160 milioni di ebitda (pari al 6,6% di ebitda margin, ndr) riteniamo di poterli considerare ormai strutturali e i circa 900 milioni di valori degli asset confermano un’ottima solidità patrimoniale. Il fatto però più importante è che Asset Italia 1, società partecipata da noi e da vari family office, di recente ha esercitato la prelazione su un 36% circa che un socio aveva deciso di cedere. Il prezzo riferibile a quel pacchetto azionario ci è sembrato molto interessante per cui, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni da parte dei relativi enti, si procederà all'acquisto, prevedibile entro l’estate".
Nei prossimi mesi, conclude la lettera, l'operazione Alpitour assorbirà quindi delle risorse "e ne siamo felici: cosa infatti c’è di meglio di investire dove si conosce già tanto, in un settore molto promettente, quando si ha una leadership indiscutibile? Tra l’altro a un prezzo pro quota poco più alto della metà di quello che gli analisti indicano come fair value dell’intero gruppo (la valorizzazione del 100% di Alpitour, cui fa riferimento l'investimento per l'acquisizione del 36% della compagnia, è infatti di circa 565 milioni, contro la stima di almeno 1 miliardo degli analisti, ndr).
[post_title] => Tamburi: l'anno scorso offerte per Alpitour non all'altezza delle aspettative
[post_date] => 2025-03-18T13:09:47+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742303387000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486772
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Europcar è il nuovo partner Italo per l’autonoleggio e garantisce una serie di vantaggi ai clienti Italo GO e agli iscritti al programma fedeltà Italo Più.
Tutti i clienti Italo hanno infatti diritto a sconti per i noleggi Europcar prenotati tramite sito e app Italo (dal 10 al 15% in base al livello fedeltà) e possono guadagnare punti Italo Più per ogni euro speso.
In pratica una volta giunti a destinazione con Italo in una delle principali stazioni ferroviarie, i viaggiatori potranno noleggiare un’auto Europcar, scegliendo tra un’ampia gamma di veicoli, per muoversi agilmente in città o per raggiungere la destinazione desiderata.
La nuova collaborazione si avvale della piattaforma di Meili, una travel technology company innovativa che consente di integrare in modo fluido i servizi ferroviari ad alta velocità con le soluzioni di noleggio auto.
«Stiamo implementando la nostra piattaforma con servizi complementari, affidandoci a partner di affidabili e di qualità - afferma Dora Bonadies, responsabile network & market development di Italo -. Dal nostro sito è possibile prenotare tutto ciò che serve per completare la propria esperienza di viaggio una volta scesi dal treno. Quella con Europcar è una partnership strategica che siamo certi verrà apprezzata dai nostri viaggiatori».
«Offrire soluzioni di noleggio su misura per migliorare la mobilità delle persone è uno degli obiettivi principali di Europcar Mobility Group - sottolinea Enrico Farina, direttore commerciale di Europcar Mobility Group Italy -. L’accordo strategico con Italo ci permette di sviluppare soluzioni integrate di mobilità, in grado di offrire ai viaggiatori – che siano in viaggio per lavoro o per piacere – un’offerta ancora più completa e flessibile, per gestire al meglio i propri spostamenti».
[post_title] => Italo: Europcar è il nuovo partner per l'autonoleggio, soluzioni integrate in un'unica piattaforma
[post_date] => 2025-03-18T11:39:51+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742297991000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486704
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Flydubai ha stretto un accordo strategico con LinkedIn a supporto dell'attività di reclutamento e dei programmi di formazione e sviluppo per i prossimi anni.
L’accordo per adottare il programma Talent Enterprise di LinkedIn per il reclutamento e l'apprendimento riflette gli sforzi della compagnia per attrarre e trattenere talenti altamente qualificati, nonché l'impegno nel supportare l'ulteriore crescita dell'hub di Dubai e dell'industria aeronautica degli Emirati Arabi Uniti.
«Flydubai è impegnata a investire nelle ultime tecnologie e soluzioni innovative e siamo felici di aver stretto questa partnership con LinkedIn - ha commentato Nasser Binkherbash, svp delle risorse umane di flydubai -. Questa collaborazione sosterrà i nostri sforzi di reclutamento e le capacità di formazione mentre espandiamo la nostra forza lavoro».
Dal 2009, il vettore ha ampliato il numero dei dipendenti, che oggi conta più di 6.000 persone di 140 nazionalità. La compagnia ha continuato a investire nelle sue competenze interne e a sviluppare i suoi programmi di formazione, tra cui il programma Uae Cadet, il tirocinio per ingegneri e diversi programmi di sviluppo per i cittadini degli Emirati Arabi Uniti.
Dall'Italia, flydubai opera collegamenti per Dubai da Milano Bergamo, Napoli e Catania e, dal 1° aprile 2025, anche da Pisa. flydubai opera anche voli stagionali estivi da Olbia.
[post_title] => Flydubai fa coppia con LinkedIn per la ricerca e formazione del personale
[post_date] => 2025-03-18T09:25:37+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742289937000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "iag gallego almeno 18 mesi per finalizzare laccordo di acquisizione di air europa"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":73,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1102,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487122","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Presto due nuovi hotel Baglioni in Italia e Grecia. \"Li annunceremo a breve\", ha rivelato in occasione della terza edizione dell’Hôtellerie Summit Pambianco a Milano Massimo Baldo, che da fine 2023 ha preso il posto di Guido Polito alla guida della compagnia italiana, in qualità di vice president Europa The Palace Company. Quest'ultimo è il gruppo messicano che a novembre 2022 ha acquisito proprio Baglioni, in un'ottica di espansione e diversificazione della propria offerta.\r\n\r\n\"Attorno al 60% del nostro fatturato, che nel 2024 è stato di 1,7 miliardi di dollari, proviene dalla divisione vacation club - ha raccontato lo stesso Baldo, spiegando la ratio dell'operazione -. Ne fanno parte circa 97 mila membri, l’82% dei quali proviene dal Nord America. Il modello garantisce un alto grado di fidelizzazione, per un pubblico a cui tuttavia dovevamo offrire alternative in destinazioni differenti. E l’Italia, seguita da Grecia e Francia, erano tra i Paesi in cima alla lista dei desideri dei nostri ospiti\".\r\n\r\nNei piani della compagnia messicana il marchio tricolore sarebbe inoltre destinato a debuttare anche ai Caraibi, innescando sinergie con gli altri brand del gruppo: i Palace e Moon Palace, dedicati ai resort all inclusive per famiglie da 300-400 camere e oltre le mille chiavi rispettivamente, nonché il format adults-only con focus sul benessere Le Blanc, che presto verrà sviluppato nel Vecchio continente. A sostenere i piani europei della compagnia, un cannone da 1 miliardo di euro in equity in cinque anni da utilizzare per operazioni di acquisizione diretta.","post_title":"Baldo, The Palace Company: presto due nuovi Baglioni in Italia e Grecia","post_date":"2025-03-21T12:14:25+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1742559265000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487061","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cresce l'offerta del gruppo Bv Hotels & Resorts che lancia anche un nuovo brand collection dedicato al segmento lusso. La new entry è il Bv Quarry Matera: ex residenza storica conosciuta come palazzo Zicari, già conosciuto col nome di Quarry Resort, è un 5 stelle affacciato sul Sasso Caveoso dotato di 13 camere distribuite su cinque piani, ristorante e bar/lounge su una terrazza panoramica.\r\n\r\nCon questa nuova acquisizione il gruppo Bv (già Buone Vacanze) espande dunque la propria presenza nel settore dell’ospitalità luxury, ampliando un portfolio che già comprende tre city hotel a Roma, Assisi e Cosenza, a cui si aggiungono altrettanti resort in località marittime della Calabria.\r\n\r\nMa il percorso di crescita non si ferma qui: la nascita della Bv Hotel Collection mira infatti a segnare l’inizio di un progetto ambizioso, che punta a espandere l’offerta del gruppo con nuove destinazioni per un prodotto pensato per i viaggiatori che ricercano esperienze esclusive, ma lontane dalla frenesia del turismo tradizionale.\r\n\r\n\"L’acquisizione del Bv Quarry Matera e il lancio della linea Bv Hotel Collection rappresentano un traguardo significativo per il nostro gruppo - spiega il presidente della compagnia, Franco Falcone -. Il rebranding ci ha permesso di evolverci e di costruire solide basi per un’espansione strategica, con l’obiettivo di offrire ai nostri ospiti esperienze di soggiorno uniche, autentiche e in perfetta armonia con il territorio\".","post_title":"Il gruppo Bv cresce a Matera e lancia un nuovo brand collezione per il luxury","post_date":"2025-03-21T10:08:29+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1742551709000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487051","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ethiopian Airlines ed Etihad Airways fanno coppia in una joint venture tra Africa, Medio Oriente e Asia, una partnership strategica che include anche un accordo di codeshare.\r\n\r\nAl via quindi nuovi voli tra Abu Dhabi e Addis Abeba: Ethiopian Airlines avvierà i collegamenti da Addis Abeba Bole all’aeroporto di Abu Dhabi 15 luglio, mentre Etihad Airways introdurrà voli giornalieri per Addis.\r\n\r\nSoggetto all’approvazione delle autorità competenti, la jv consentirà alle due compagnie di collaborare allo sviluppo e all’espansione delle rotte tra gli Emirati Arabi Uniti e l’Etiopia, migliorando al contempo la connettività tra le rispettive reti.\r\n\r\nL’accordo migliorerà i collegamenti tra le principali destinazioni africane servite da Ethiopian Airlines, tra cui Dar es Salaam, Kampala, Kinshasa e Lusaka, e le città chiave negli Emirati Arabi Uniti e in Asia, come le destinazioni di Etihad in India, Giappone e Sud-est asiatico, tra cui Kuala Lumpur, Osaka e Phuket, oltre a nuove rotte previste per Phnom Penh e Hanoi.\r\n\r\n\"Questa collaborazione rappresenta un traguardo significativo nei nostri sforzi per migliorare la connettività tra Africa, Medio Oriente e Asia - commenta Mesfin Tasew, ceo del Gruppo Ethiopian Airlines -. Sfruttando le sinergie tra le nostre reti, ci impegniamo a offrire ai nostri passeggeri maggiore comodità di viaggio e un servizio eccellente. Il lancio del nuovo volo per Abu Dhabi segna la nostra terza destinazione negli Emirati Arabi Uniti, dopo Dubai e Sharjah (cargo) e porta a oltre 120 i voli settimanali, tra passeggeri e cargo, verso il Medio Oriente e i Paesi del Golfo”.\r\n\r\nEthiopian opererà la nuova rotta con Boeing 777 e Airbus A350-1000 mentre Etihad Airways, impiegherà gli aeromobili della famiglia A320.\r\n\r\n\"L’avvio dei voli tra Addis Abeba e Abu Dhabi rafforza le nostre reti in espansione, garantendo ai viaggiatori un accesso senza soluzione di continuità a un numero sempre maggiore di destinazioni attraverso i nostri hub. Inoltre, apriamo la strada a future collaborazioni in vari ambiti, come i programmi frequent flyer, la formazione del personale e il settore cargo\" aggiunge il ceo di Etihad, Antonoaldo Neves.","post_title":"Ethiopian Airlines ed Etihad Airways in joint venture fra Africa, Medio Oriente e Asia","post_date":"2025-03-21T09:19:48+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1742548788000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486984","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Potrebbe rivelarsi uno dei più grandi deal 2025 del real estate globale. Secondo alcune voci raccolte dal Wall Street Journal, il gruppo Sandals Resorts International sarebbe infatti nuovamente sul mercato, dopo che un primo tentativo di vendere la compagnia nel 2019 venne interrotto dalla pandemia e dalla morte del fondatore Gordon Butch Stewart.\r\n\r\nIl gruppo avrebbe dato incarico a consulenti bancari di esplorare il mercato alla ricerca di potenziali acquirenti. La mossa arriverebbe dopo anni di tensioni all'interno della famiglia proprietaria della compagnia, seguiti alla scomparsa dello stesso fondatore. Le aspettative sono quelle di ottenere una cifra compresa tra i 6 e i 7 miliardi di dollari .\r\n\r\nStando ad alcuni insiders la proposta si rivolgerebbe soprattutto alle società di private equity e ai big dell'hotellerie globale come Marriott, Accor e Hyatt. Proprio quest'ultima compagnia ha chiuso lo scorso mese un accordo da 2,6 miliardi di dollari per l'acquisizione del gruppo Playa Hotels & Resorts, che opera 24 proprietà in Messico e nell'area caraibica.\r\n\r\nSandals possiede e gestisce una serie di strutture con il marchio omonimo e con il brand Beaches in Giamaica, Bahamas, Saint Lucia, Grenada, Barbados, Antigua, Curaçao e Turks and Caicos. Avrebbe inoltre a propria disposizione terreni che, se sviluppati, sarebbero sufficienti a raddoppiare la propria offerta. Contattato da Skift, il gruppo si è rifiutato di commentare quelle che ha definito \"speculazioni di mercato\".","post_title":"Rumours: Sandals Resorts in vendita per 6-7 miliardi di dollari","post_date":"2025-03-20T13:40:21+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1742478021000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486974","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo.\r\n\r\n«Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre.\r\n\r\nSe verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando.\r\nIl vaso è colmo\r\nMa perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap?\r\n\r\n E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato.\r\n\r\nVediamone alcune perle\r\n\r\nReintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza.\r\nOra io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere?\r\nIstituzione di un Trust per garantire gli acconti.\r\nQui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia.\r\n\r\nNessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale. In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza.\r\nNiente perimetro\r\nGià oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc.\r\n\r\nIn questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri.\r\n\r\nAnche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema?\r\nRiduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi.\r\nBeh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui.\r\nSono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva.\r\n\r\nMi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo.\r\nDavvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi?\r\nColpo di sciabola\r\nE allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza!\r\n\r\nIl ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid.\r\nMa che vi abbiamo fatto?\r\n\r\nSu questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto” \r\nLa diplomazia va bene, ma questo è davvero troppo».\r\nPier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi ","post_title":"Ezhaya (Astoi): «La direttiva Ue distrugge il turismo organizzato»","post_date":"2025-03-20T13:16:57+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1742476617000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486824","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prosegue l'attrazione fatale tra sport e turismo. La Icon Collection, gruppo alberghiero guidato dalla famiglia Ficcanterri, ha infatti siglato una partnership con la Fabo Herons Basket Montecatini, squadra di pallacanestro che milita nel campionato di serie B nazionale. La collaborazione si concentrerà principalmente sulle due strutture di punta del gruppo, il The Sense Experience Resort, 5 stelle lusso di Follonica, e il Park Hotel Marinetta, 4 stelle di Marina di Bibbona. Nell’ambito di questa collaborazione, il The Sense Experience Resort diventa in particolare official uniform partner degli Herons Basket, con il suo logo che apparirà sulle maglie della squadra, proprio sotto l'airone, il simbolo del team toscano, a partire dalla trasferta di Sant’Antimo del prossimo 23 marzo.\r\n\r\nL'iniziativa di co-marketing offrirà inoltre vantaggi ai sostenitori e ai partner degli Herons Basket. Prenotando soggiorni presso il The Sense Experience Resort e il Park Hotel Marinetta utilizzando il codice di prenotazione speciale heronsbasket2025, sarà infatti possibile usufruire di sconti esclusivi sulle prenotazioni e di esperienze di ospitalità personalizzate. A ciò si aggiungerà un contributo alla crescita del club, poiché parte dei proventi sosterranno lo sviluppo del progetto Herons Basket.\r\n\r\n\"Siamo estremamente entusiasti di questa collaborazione con gli Aironi - spiega il ceo della Icon Collection, Federico Ficcanterri -. Crediamo fortemente nel valore dello sport come strumento di aggregazione e crescita personale, principi che condividiamo pienamente con la filosofia degli Herons. Questo accordo rappresenta per noi un'opportunità per far conoscere le nostre strutture e offrire esperienze uniche alla community degli Aironi\".","post_title":"La Icon Collection diventa sponsor della Fabo Herons Basket Montecatini","post_date":"2025-03-19T10:35:57+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1742380557000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486799","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Per la vendita di Alpitour non c'è fretta. Lo aveva dichiarato quasi un anno fa Giovanni Tamburi al Sole 24 Ore. E l'ultima lettera agli azionisti scritta dal numero uno di Tip, la società che tramite Asset Italia 1 controlla la compagnia turistica, conferma i motivi alla base del rallentamento dell'operazione: \"Durante le trattative intercorse nel 2024 non sono state formalizzate offerte sui valori che avremmo voluto, probabilmente per la complessa articolazione del gruppi e taluni vincoli normativi\".\r\n\r\nCiononostante la fiducia nei confronti di Alpitour rimane elevata: \"La percezione di valore degli analisti che coprono Tip è, per il 100% del capitale del gruppo, di circa/almeno 1 miliardo di euro. Riteniamo che il valore strategico della compagnia, prima ancora che economico, nel suo insieme possa essere molto rilevante\".\r\n\r\nE a supporto di ciò Tamburi cita \"i 26 alberghi tra piena proprietà e gestione, di cui otto in Italia a livello 5 stelle, una flotta giovanissima di 18 aerei e oltre 2 miliardi di fatturato in costante crescita\". Dati dati incontrovertibili, prosegue il presidente e a.d. di Tip: \"I 140/160 milioni di ebitda (pari al 6,6% di ebitda margin, ndr) riteniamo di poterli considerare ormai strutturali e i circa 900 milioni di valori degli asset confermano un’ottima solidità patrimoniale. Il fatto però più importante è che Asset Italia 1, società partecipata da noi e da vari family office, di recente ha esercitato la prelazione su un 36% circa che un socio aveva deciso di cedere. Il prezzo riferibile a quel pacchetto azionario ci è sembrato molto interessante per cui, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni da parte dei relativi enti, si procederà all'acquisto, prevedibile entro l’estate\".\r\n\r\nNei prossimi mesi, conclude la lettera, l'operazione Alpitour assorbirà quindi delle risorse \"e ne siamo felici: cosa infatti c’è di meglio di investire dove si conosce già tanto, in un settore molto promettente, quando si ha una leadership indiscutibile? Tra l’altro a un prezzo pro quota poco più alto della metà di quello che gli analisti indicano come fair value dell’intero gruppo (la valorizzazione del 100% di Alpitour, cui fa riferimento l'investimento per l'acquisizione del 36% della compagnia, è infatti di circa 565 milioni, contro la stima di almeno 1 miliardo degli analisti, ndr).","post_title":"Tamburi: l'anno scorso offerte per Alpitour non all'altezza delle aspettative","post_date":"2025-03-18T13:09:47+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1742303387000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486772","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Europcar è il nuovo partner Italo per l’autonoleggio e garantisce una serie di vantaggi ai clienti Italo GO e agli iscritti al programma fedeltà Italo Più.\r\n\r\nTutti i clienti Italo hanno infatti diritto a sconti per i noleggi Europcar prenotati tramite sito e app Italo (dal 10 al 15% in base al livello fedeltà) e possono guadagnare punti Italo Più per ogni euro speso.\r\n\r\nIn pratica una volta giunti a destinazione con Italo in una delle principali stazioni ferroviarie, i viaggiatori potranno noleggiare un’auto Europcar, scegliendo tra un’ampia gamma di veicoli, per muoversi agilmente in città o per raggiungere la destinazione desiderata.\r\n\r\nLa nuova collaborazione si avvale della piattaforma di Meili, una travel technology company innovativa che consente di integrare in modo fluido i servizi ferroviari ad alta velocità con le soluzioni di noleggio auto.\r\n\r\n«Stiamo implementando la nostra piattaforma con servizi complementari, affidandoci a partner di affidabili e di qualità - afferma Dora Bonadies, responsabile network & market development di Italo -. Dal nostro sito è possibile prenotare tutto ciò che serve per completare la propria esperienza di viaggio una volta scesi dal treno. Quella con Europcar è una partnership strategica che siamo certi verrà apprezzata dai nostri viaggiatori».\r\n\r\n«Offrire soluzioni di noleggio su misura per migliorare la mobilità delle persone è uno degli obiettivi principali di Europcar Mobility Group - sottolinea Enrico Farina, direttore commerciale di Europcar Mobility Group Italy -. L’accordo strategico con Italo ci permette di sviluppare soluzioni integrate di mobilità, in grado di offrire ai viaggiatori – che siano in viaggio per lavoro o per piacere – un’offerta ancora più completa e flessibile, per gestire al meglio i propri spostamenti».\r\n\r\n ","post_title":"Italo: Europcar è il nuovo partner per l'autonoleggio, soluzioni integrate in un'unica piattaforma","post_date":"2025-03-18T11:39:51+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1742297991000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486704","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Flydubai ha stretto un accordo strategico con LinkedIn a supporto dell'attività di reclutamento e dei programmi di formazione e sviluppo per i prossimi anni.\r\n\r\nL’accordo per adottare il programma Talent Enterprise di LinkedIn per il reclutamento e l'apprendimento riflette gli sforzi della compagnia per attrarre e trattenere talenti altamente qualificati, nonché l'impegno nel supportare l'ulteriore crescita dell'hub di Dubai e dell'industria aeronautica degli Emirati Arabi Uniti.\r\n\r\n«Flydubai è impegnata a investire nelle ultime tecnologie e soluzioni innovative e siamo felici di aver stretto questa partnership con LinkedIn - ha commentato Nasser Binkherbash, svp delle risorse umane di flydubai -. Questa collaborazione sosterrà i nostri sforzi di reclutamento e le capacità di formazione mentre espandiamo la nostra forza lavoro».\r\n\r\nDal 2009, il vettore ha ampliato il numero dei dipendenti, che oggi conta più di 6.000 persone di 140 nazionalità. La compagnia ha continuato a investire nelle sue competenze interne e a sviluppare i suoi programmi di formazione, tra cui il programma Uae Cadet, il tirocinio per ingegneri e diversi programmi di sviluppo per i cittadini degli Emirati Arabi Uniti.\r\n \r\nDall'Italia, flydubai opera collegamenti per Dubai da Milano Bergamo, Napoli e Catania e, dal 1° aprile 2025, anche da Pisa. flydubai opera anche voli stagionali estivi da Olbia.","post_title":"Flydubai fa coppia con LinkedIn per la ricerca e formazione del personale","post_date":"2025-03-18T09:25:37+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1742289937000]}]}}