17 July 2025

HelloFly: decollano domani da Perugia i voli per Pantelleria e Lampedusa

[ 0 ]

Prenderà il via domani, 7 giugno, la stagione estiva di HelloFly,  con i nuovi collegamenti tra Perugia e Pantelleria e la ripresa dei voli tra il capoluogo umbro e Lampedusa. Entrambe le rotte saranno operate in collaborazione con Aeroitalia.

I collegamenti saranno attivi fino al 27 settembre, con frequenza settimanale programmata ogni sabato. 

La collaborazione tra la compagnia aerea maltese e l’aeroporto di Perugia si rafforza ulteriormente, grazie a un impegno condiviso per migliorare l’accessibilità delle principali destinazioni turistiche. 

“Garantire un collegamento diretto tra Perugia, Pantelleria e Lampedusa è frutto di un lavoro sinergico tra tutti gli attori coinvolti, che hanno collaborato con determinazione per trasformare questa opportunità in realtà – sottolinea Teodosio Longo, presidente di HelloFly -. Oltre 4.000 passeggeri hanno già scelto di volare con HelloFly quest’anno, confermando la validità della nostra strategia”.

“Siamo felici di accogliere l’avvio dei nuovi voli su Pantelleria e la riconferma dei collegamenti da/per Lampedusa. Ringraziamo HelloFly per la continuità e la fiducia riposta nel nostro aeroporto, e per l’impegno costante nell’operare rotte che arricchiscono l’offerta estiva del nostro scalo” aggiunge Umberto Solimeno, direttore generale dell’Aeroporto dell’Umbria.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494544 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Continua a macinare dati di traffico record l'aeroporto dell'Umbria: lo scorso 1° luglio i passeggeri movimentati in un solo giorno sono stati 3.883 passeggeri. E su base mensile, lo scorso giugno, è stato raggiunto un nuovo record assoluto, con 73.051 passeggeri transitati, che migliora il precedente primato di agosto 2023 con una crescita del +2,6%. Rispetto a giugno 2024, quando i passeggeri furono 62.481, l’incremento mensile di traffico è pari al 17%. Complessivamente, nel primo semestre 2025 sono transitati 276.334 passeggeri, con un incremento del +21,6% rispetto allo stesso periodo del 2024 (quando furono 227.192).  A trainare la crescita è stato in particolare il traffico internazionale, che nei primi sei mesi dell’anno ha rappresentato il 71% del totale. L'operativo dell'estate 2025 include 17 destinazioni, operate da sei compagnie aeree, con fino a 114 voli settimanali. Nel dettaglio, sono attualmente attive 8 rotte domestiche da/per Brindisi, Cagliari, Olbia, Lamezia Terme, Catania, Palermo, Lampedusa e Pantelleria, e 9 rotte internazionali da/per Londra Stansted, Londra Heathrow, Bruxelles, Bucarest, Barcellona, Rotterdam, Cracovia, Malta e Tirana. «La Regione Umbria ha approvato e finanziato un Piano quadriennale, con uno stanziamento annuale di 4,5 milioni e ha in cantiere importanti investimenti da mettere a terra - afferma la presidente della Regione Stefania Proietti Con questi numeri stiamo volando e vogliamo continuare a farlo con un’attenzione sempre maggiore alla necessaria intermodalità dell’aeroporto con le altre reti infrastrutturali e di trasporto sulle quali vogliamo sempre più puntar».   [post_title] => L'Aeroporto dell'Umbria macina nuovi record di traffico: primo semestre 2025 a +21,6% [post_date] => 2025-07-16T09:06:55+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752656815000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494455 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un’estate che promette il tutto esaurito per il turismo italiano: secondo i dati diffusi da ENIT, Unioncamere e Isnart, sono già prenotate 8 camere su 10 negli alberghi italiani, con picchi che ad agosto toccheranno il 90% e un giro d’affari atteso di 15 miliardi di euro tra giugno e settembre. Crescono in particolare i flussi provenienti dall’estero, Germania, Francia, USA, Svizzera e Canada in testa, e si consolida la tendenza alla destagionalizzazione, con prenotazioni di ottobre già al 50%. «Il turismo è uno dei principali driver per il nostro Paese, in grado di generare valore sui territori – ha dichiarato Elena Nembrini, direttore generale di ENIT, durante la conferenza di presentazione della ricerca –. Stiamo ottenendo ottimi risultati anche sul fronte dell’allungamento della stagione turistica: le prenotazioni per l’autunno sono in crescita e ottobre segna già un’occupazione del 50%. Un successo che riguarda sia il sistema alberghiero, con un mercato da 15 miliardi di euro, sia quello aeroportuale, che quest’estate porterà circa 27 milioni di passeggeri per un valore stimato di 10 miliardi. Ma non possiamo più limitarci a contare gli arrivi: serve capire cosa accade nei territori e come migliorare l’esperienza per turisti e residenti». «L’interesse dei mercati esteri resta alto - ha aggiunto in una nota Ivana Jelinic, amministratore delegato di ENIT - e puntiamo a coniugare attrattività e sostenibilità, come dimostra il nuovo modello scientifico sviluppato con La Sapienza». Accanto ai numeri, infatti, si afferma un’esigenza sempre più urgente: quella di misurare l’impatto del turismo non solo in termini economici, ma anche sociali e ambientali. È su questo fronte che ENIT ha lanciato, in collaborazione con l’Università La Sapienza, un nuovo modello scientifico per il monitoraggio e la gestione sostenibile dei flussi, coordinato e presentato da Elena Di Raco, market research e statistics manager di Enit, insieme ai docenti della Sapienza Fabiola Sfodera, prof.ssa associata presso il dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale, Antonio Renzi, prof. ordinario di Economia e gestione delle imprese e di Cristina Simone, prof.ssa dipartimento Management. Roma è la prima città-pilota di questo approccio. I numeri dell'Isnart Le prime stime relative all’estate in corso registrano numeri più che positivi: dall'indagine svolta da ISNART per Unioncamere ed ENIT, illustrata da Paolo Bulleri, dirigente area per la Ricerca economica e sociale sui fenomeni turistici e culturali, risultano già prenotate 8 camere su 10, con picco previsto ad agosto. Per quanto riguarda le prenotazioni alberghiere, il volume d’affari stimato tra giugno e settembre è pari a 14,7 miliardi di euro. Le prenotazioni superano quelle del 2019, ultimo anno di riferimento prima della pandemia, con vendite anticipate già vicine all’80% per il mese di agosto, destinate a salire nelle prossime settimane fino ad almeno il 90% di saturazione nel periodo di massima affluenza. Buoni anche i dati per luglio (70% di prenotazioni) e settembre (60%). Gli operatori del sistema ricettivo italiano segnalano vendite anticipate consistenti per tutte le principali destinazioni estive: per agosto risultano già prenotate il 77,4% delle camere al mare, il 76,6% in montagna, il 71,9% nelle città d’arte e il 75,5% nelle aree interne legate al turismo green. Positivo anche il trend per l’autunno: a fine giugno si registrava già il 43% di prenotazioni per soggiorni nel mese di ottobre, con punte del 51% nelle località termali e del 47% nelle città d’arte. Un segnale importante, che conferma l’attrattività del nostro Paese e la crescente capacità di destagionalizzare, offrendo esperienze turistiche lungo tutti i dodici mesi dell’anno. «Quanto alla sostenibilità - aggiunge Bulleri - solo un operatore su 10 si dice preoccupato per l’impatto dei flussi: per la grande maggioranza il fenomeno è gestibile, a conferma che la vera sfida non è la crescita del turismo, ma la sua gestione in chiave sostenibile». Il Giubileo e la ridistribuzione dei flussi Il Giubileo conferma il proprio effetto positivo sui flussi turistici: l’evento sta offrendo una vetrina di rilievo anche per le regioni limitrofe, in particolare Marche e Umbria, da sempre protagoniste nel turismo religioso. Nei primi sei mesi del 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, la crescita delle vendite nelle tre regioni, Lazio, Marche e Umbria, è stata del +30%, con picchi vicini al +50% in Umbria, spinta con ogni probabilità dalla forza attrattiva dell’asse Roma-Assisi, apprezzato anche sul mercato internazionale. Con l’Italia ancora una volta in cima alle preferenze di turisti italiani e stranieri, le imprese ricettive si dimostrano pronte ad affrontare la sfida della sostenibilità. Solo il 10% degli operatori intervistati segnala criticità nella gestione della domanda in linea con i principi della sostenibilità economica e sociale, mentre il restante 90% si dichiara in grado di affrontare anche i picchi stagionali senza comprometterne l’equilibrio. Proprio sul fronte della sostenibilità, ENIT S.p.A. e l’Università La Sapienza di Roma hanno presentato un nuovo modello scientifico di misurazione dell’impatto turistico, con un primo focus dedicato alla città di Roma. «Roma è stata scelta come città pilota per questo progetto, ed è una scelta che ci onora – ha dichiarato Carlotta Baccaro, responsabile Grandi eventi, Turismo e Moda del Comune di Roma –. Abbiamo aderito con entusiasmo, perché oggi più che mai è necessario comprendere l’effetto reale del turismo sui territori, sulle persone e sulla qualità dell’esperienza. Per questo stiamo lavorando su due livelli: da un lato la capacità di attrarre eventi di grande richiamo, come quello che parte domani con Dolce&Gabbana, che per la prima volta sfileranno nella Capitale; dall’altro la necessità di ridefinire i percorsi urbani, spingendo il visitatore oltre il centro storico e promuovendo una nuova Roma, più autentica, più diffusa, più sostenibile».   [post_title] => Estate sold out per l’Italia secondo i dati Enit-Isnart [post_date] => 2025-07-14T13:27:35+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752499655000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494449 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Cala il sipario sull'avventura di Wizz Air negli Emirati Arabi: la low cost ungherese interromperà infatti i collegamenti operati con la divisione Wizz Air Abu Dhabi dal prossimo 1° settembre. La decisione viene motivata a causa di “sfide operative” - tra cui l'affidabilità dei motori in condizioni difficili - e a “sviluppi geopolitici” in Medio Oriente. «Sebbene sia stata una decisione difficile, è quella giusta date le circostanze-  insiste il ceo, Jozsef Varadi -. L'ambiente operativo è cambiato in modo significativo. I vincoli della catena di approvvigionamento, l'instabilità geopolitica e l'accesso limitato al mercato hanno reso sempre più difficile sostenere le nostre ambizioni iniziali». Grandi aspettative Wizz Air Abu Dhabi - fondata nel 2020 in collaborazione con il partner locale Abu Dhabi Developmental Holding Company - aveva decollato con grandi aspettative, puntando ad un'espansione fino ad arrivare ad operare con una flotta di 100 aeromobili entro 15 anni. La compagnia aerea ha dovuto affrontare anche le difficoltà derivanti dai conflitti regionali che, oltre a ridurre la domanda dei consumatori, hanno portato a chiusure intermittenti dello spazio aereo e a interruzioni operative. Wizz Air aggiunge che i problemi normativi hanno limitato la sua capacità di “accesso e scala” in alcuni mercati importanti. «Questi fattori hanno avuto un impatto significativo sulla fattibilità del modello ultra-low-cost di Wizz Air nella regione e sulla sua capacità di ottenere una redditività in linea con le sue attività europee principali» spiega il vettoree. L'obiettivo è quello di uscire dall'impresa e di concentrarsi sulle attività europee principali, un riallineamento strategico che, a detta della compagnia, offre un maggiore potenziale di crescita e di profitto a lungo termine. [post_title] => Wizz Air chiude il capitolo Abu Dhabi: stop dal 1° settembre e focus sull'Europa [post_date] => 2025-07-14T12:20:29+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752495629000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494276 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ci sarà una doppia inchiesta che dovrà far luce su quanto avvenuto martedì mattina, 8 luglio, sulla pista dell’aeroporto di Orio al Serio, dove un uomo di 35 anni, Andrea Russo, è riuscito ad arrivare alla pista dove è morto risucchiato da uno dei motori dell’Airbus Volotea che stava rullando per decollare per le Asturie. Da un lato la Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di accusa di istigazione al suicidio, perché è questa l’ipotesi che prevale, anche sulla base delle testimonianze raccolte e su un video in cui si vedrebbe Russo, invano inseguito da un poliziotto sfiancato (mentre altri assistono alla scena da lontano), andare prima a sbattere contro la fusoliera e poi, aggirato l’aereo, lanciarsi letteralmente nel motore, con tanto di piccola rincorsa. Il fascicolo della Procura serve per svolgere tutti gli accertamenti necessari, tra cui le perquisizioni dell’abitazione di Russo e della sua auto, una Cinquecento rossa lasciata davanti allo scalo, dov’era entrata poco prima contromano e già passata al setaccio, ieri, dalla polizia scientifica. Dall’altro lato anche Enac ha deciso di vederci chiaro e ha chiesto a Sacbo, la società di gestione dello scalo bergamasco, una relazione dettagliata su quanto accaduto. L’obiettivo è infatti far luce sulle falle della sicurezza e capire come mai una persona estranea allo scalo – non un dipendente né un passeggero – sia riuscito, in pochi attimi, a oltrepassare l’area degli arrivi, aprire una porta di emergenza e ritrovarsi sulla pista, a pochi metri da un velivolo che stava decollando. [post_title] => Doppia indagine sull'incidente di Orio al Serio. Procura di Bergamo e Enac [post_date] => 2025-07-10T11:55:38+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752148538000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494166 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => The Travel Expert, con una rete che sfiora quota 100 Personal travel expert, consolida ulteriormente la struttura organizzativa con l’inserimento di quattro nuove risorse strategiche.  Luigi Porro, ceo e co-founder The Travel Expert, dichiara: “Abbiamo scelto di puntare su un poker di donne, per rispondere ad un’esigenza concreta: gestire con efficienza la crescita in corso da inizio anno sia in termini di volumi sia di penetrazione in nuove aree di business. I dati parlano chiaro: nel primo semestre abbiamo già superato il budget di inizio anno, che prevedeva per il 2025 una crescita del 25%, dopo un già ottimo 2024 che si è chiuso a +65%. Siamo partiti dal commerciale, con l’ingresso di Michela Borellini in qualità di responsabile, per potenziare poi anche l’ufficio rete, il booking e l’amministrazione”.  Professionista con un’esperienza trentennale nel mondo della distribuzione turistica, la nuova responsabile commerciale di The Travel Expert, Michela Borellini, conosce a fondo il settore anche dal punto di vista imprenditoriale. È stata titolare per oltre dieci anni di un’agenzia di viaggi di Varese e, più recentemente, ha coordinato un piccolo network di consulenti di viaggio, gestendo con successo un modello operativo simile a quello di The Travel Expert. La manager risponderà direttamente a Luigi Porro e si occuperà delle strategie di vendita, delle partnership operative e del coordinamento dei fornitori.  L’ufficio Rete si arricchisce con l’ingresso di Isabella Villaca, laureata in Economia del Turismo presso l’Università degli Studi di Perugia, esperta di operation e customer service con esperienza in realtà internazionali come Amadeus e Lastminute.com, e Manuela Lofano, professionista con un background consolidato nel customer service e nella customer retention, a cui si affianca una quindicennale esperienza in ambito programmazione e booking presso importanti tour operator, come Columbus Viaggi e non solo. A potenziare il reparto amministrativo, infine, è Lesly Gonzalez, giovane professionista con un solido percorso accademico alle spalle, specializzata nella gestione integrata dei processi aziendali. Dopo la laurea in Scienze del Turismo presso l’Università di Milano-Bicocca, ha recentemente conseguito un Master in Tourism Quality Management.  A restituire una fotografia chiara delle dinamiche evolutive di The Travel Expert, contribuiscono anche i dati relativi all’andamento delle destinazioni e delle aree di business nel primo semestre: sul fronte delle destinazioni più performanti, il Giappone si conferma per il terzo anno consecutivo al primo posto per tassi di crescita. Da registrare anche il buon andamento generale delle destinazioni asiatiche ed africane, Egitto incluso, e la sostanziale tenuta degli Stati Uniti, nonostante le iniziali aspettative di calo. Si dimostrano al momento particolarmente in crescita anche i Paesi del Medio Oriente: Emirati Arabi, Qatar, Oman e Giordania.  Il 2025 rappresenta inoltre l’anno di consolidamento di nuovi asset: le vacanze studio, introdotte recentemente, stanno già contribuendo al 5% del fatturato, mentre il comparto business travel e Mice, fino a poco tempo fa non presidiato, rappresenta attualmente tra il 10% e il 15% del volume d’affari complessivo. Soddisfazione infine per Stoviaggio, il brand di The Travel Expert nato dalla collaborazione tra Personal Travel Expert e travel blogger, che uniscono competenze e community per creare viaggi di gruppo tematici, con proposte esclusive e itinerari curati nei dettagli. In parallelo, l’azienda guarda con interesse a ulteriori investimenti in innovazione tecnologica e sviluppo di nuove verticali, con importanti annunci previsti per l’autunno.   [post_title] => Travel Expert, quattro nuovi ingressi per rafforzare l'organico [post_date] => 2025-07-09T10:14:42+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1752056082000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493984 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Inizio settimana complicato per chi viaggia in treno: dalle 21 di oggi, 7 luglio, e fino alle 18.00 di domani 8 luglio, è infatti previsto uno sciopero che coinvolgerà il personale di Trenitalia, Trenord e di altre aziende del trasporto ferroviario, con il rischio di cancellazioni di treni, variazioni di orari e ritardi. Tra lunedì sera e martedì, quindi, a rischio la regolare circolazione dei treni a lunga percorrenza, regionali e di alcuni collegamenti aeroportuali. Lo stop, come si legge da Adnkronos, arriva dopo un weekend caratterizzato da ritardi sulla linea Alta Velocità tra Milano e Bologna, in conseguenza dell'episodio che ha coinvolto un convoglio di Italo a Melegnano: il treno è stato colpito da un fulmine. Durante lo sciopero, saranno comunque garantiti alcuni treni; per il trasporto Regionale, sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9-00. Gli elenchi dei servizi garantiti sono consultabili sull’orario ufficiale Trenitalia e sulla pagina web, come sul sito di Trenord e, per Trenitalia Tper, sul sito www.trenitaliatper.it. Lo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. [post_title] => Scatta oggi alle 21 il nuovo sciopero dei treni, che terminerà domani alle 18.00 [post_date] => 2025-07-07T09:54:04+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751882044000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493797 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Condor aggiunge Venezia al neonato network italiano: come anticipato dalla general manager Italy, Lorna Dalziel, le intenzioni sul nostro mercato sono precise e mirano a restare, consolidare e crescere». Dal 1° maggio 2026, dall'aeroporto di Francoforte verranno aggiunte le destinazioni di Barcellona, Budapest e, appunto, Venezia: i voli saranno prenotabili a partire dalla fine della prossima settimana. «Condor si è affermata con successo sul mercato negli ultimi mesi con le nuove destinazioni urbane da Francoforte.  - sottolinea il ceo del vettore, Peter Gerber -. Da allora, abbiamo offerto ai nostri passeggeri un prodotto interessante sui nostri voli giornalieri in orari ottimali per chi viaggia per lavoro e per chi viaggia in città: prodotto che è stato ben accolto, ed è quindi è il logico passo successivo introdurre altre destinazioni quali Barcellona, Budapest e Venezia». Le tre nuove destinazioni andranno ad aggiungersi agli attuali collegamenti con Berlino, Amburgo, Monaco, Parigi Cdg, Milano Malpensa, Roma, Vienna, Zurigo e Praga nell'orario estivo 2026. Nell'ambito dell'ammodernamento della flotta Condor a corto raggio, su questi voli verrà utilizzato un numero maggiore di nuovi ed efficienti aeromobili Airbus A320neo. Tutti i voli decollano in una configurazione a due classi: con la Business Class, dove vengono servite bevande e uno spuntino di alta qualità, e con la Economy Class, dove gli ospiti ricevono gli omaggi. [post_title] => Condor debutterà sulla Venezia-Francoforte da maggio 2026 [post_date] => 2025-07-03T11:21:45+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751541705000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493686 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Rimandata a novembre 2026 la temporanea chiusura dell'aeroporto di Napoli Capodichino per consentire i lavori di rifacimento della pista, inizialmente prevista tra febbraio e marzo dell'anno prossimo. La decisione è il risultato della riunione che l'Enac ha organizzato ieri con tutti i soggetti operativi sullo scalo partenopeo, finalizzata a ottimizzare la gestione dei lavori previsti che, precedentemente, prevedevano il "dirottamento" di alcune rotte verso l'aeroporto di Salerno, che, a questo punto, viene di fatto posticipato.  «Tutelare i passeggeri e limitare al minimo i giorni di chiusura - sottolinea il presidente Enac, Pierluigi Di Palma - è l’obiettivo su cui ci siamo concentrati e dobbiamo lavorare con un coordinamento che sia finalizzato a salvaguardare il diritto alla mobilità». All'unisono, i partecipanti ai lavori hanno condiviso di approfondire la soluzione individuata dall’Enac che mira a ottimizzare i tempi di lavorazione e ridurre, dunque, i giorni di chiusura dello scalo rispetto ai 30 giorni della seconda proposta presentata da Gesac a fine giugno. E limitare i disagi ai passeggeri, realizzando le opere nel mese di novembre 2026. A questo scopo verrà istituito un tavolo tecnico tra Enac, Enav, gestore aeroportuale e operatori. «È una soluzione che ci ha visti tutti concordi, che limita i giorni di chiusura totale nel periodo con minor traffico dell’anno». Gli interventi previsti sono radicali e riguardano la pista di decollo e atterraggio. Un progetto che avrà un costo di circa 20 milioni di euro e dovrà essere realizzato nei tempi. Inizialmente i giorni di chiusuraerano 42 e gli interventi dovevano essere realizzati nel periodo gennaio-marzo 2026. In ogni caso ci si dovrà far trovare pronti per gli appuntamenti internazionali che attendono la città — fra gli altri l’America’s Cup — e alle compagnie aeree è già stato chiesto da tempo di rivedere la programmazione dei voli sulla base delle specifiche strategie operative e commerciale. La principale alternativa a Capodichino nel periodo di chiusura,  o almeno la più vicina,  sarà lo scalo Salerno—Costa d’Amalfi. Anche questo aeroporto è gestito da Gesac e potrà assorbire una quota del traffico di passeggeri. Solo una parte, però, dal momento che intorno a Capodichino ruotano fino a 12 milioni di passeggeri: inevitabile quindi considerare anche gli scali romani come potenziale punto di appoggio. [post_title] => Napoli: posticipata a novembre 2026 la chiusura dell'aeroporto per i lavori sulla pista [post_date] => 2025-07-02T09:46:44+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751449604000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493615 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_493666" align="alignright" width="300"] Da sinistra, Matteo Prato, Phillipa Harrison ed Eva Seller[/caption] Ci sono i solidi punti fermi di un prodotto che non smette di affascinare - dall’unicità della cultura aborigena allo straordinario contesto naturale - e che beneficia degli ottimi collegamenti aerei (incluso il diretto di Qantas sulla Roma-Perth). Poi, c’è l’accento su una nuova Luxury experience, declinata in sette ambiti diversi (Luxury Lodges, Great Walks, Discover Aboriginal Experiences, Cultural Attractions, Great Golf Courses, Ultimate Winery Experiences e Australian Wildlife Journeys) accomunati dall'esclusività, che vada oltre il mero lusso. L'Australia vuole presidiare il mercato Italia e lo fa presentandosi così nel nostro Paese, un bacino molto caro a Tourism Australia e che «benché non conti numeri elevatissimi» è preziosi poiche «dall'Italia giungono visitatori di ottima qualità e il nostro settore ama molto il mercato italiano», come spiega Phillipa Harrison, managing director dell'ente, che dopo 8,5 in in Tourism Australia, il prossimo ottobre lascerà l'incarico per dedicarsi «ad una nuova avventura overseas». Insieme a Eva Seller, regional general manager Europa Continentale e Matteo Prato (ceo di Tourism Hub, che rappresenta l'ente in Italia), ha ricordato che nell'ultimo anno - chiuso lo scorso 31 marzo - gli arrivi italiani sono stati circa 67.000, pari ad una crescita del +4,5%: un incremento che coinvolge tutti i target di turisti, inclusi i working holiday makers: anzi, in questo segmento siamo addirittura oltre i numeri pre-Covid, siamo al 147% rispetto al passato con circa 17.700 lavoratori italiani che vengono in Australia ogni anno. Numero che fa dell'Italia, in Europa, il quinto mercato per le vacanze-lavoro. Resta comunque il segmento leisure quello su cui attualmente concentriamo le nostre attenzioni in Italia». Gli sforzi di marketing puntano a «convincere le persone a fare quel passo in più per venire in Australia» tendenzialmente ancora percepita come destinazione 'dall'altra parte del mondo' e dunque difficile da raggiungere, «ma con l'aumento dei collegamenti aerei - il diretto di Qantas ma anche il potenziamento di capacità di vettori quali Turkish Airlines, Singapore Airlines, Cathay Pacific oltre a Emirates ed Etihad - è tutto molto più semplice e dunque ci ci concentriamo su cosa c'è di diverso, di caratteristico nell'Australia che non si può trovare da nessun'altra parte. Questo è il punto focale e fulcro dei nostri sforzi di marketing. Per noi si tratta di una connessione autentica con la natura, con la fauna selvatica unica e un benvenuto caldo e accogliente». Sulla possibilità di un nuovo volo diretto verso l'Italia, Harrison conferma: «I progetti ultra long haul di Qantas con il nuovo, atteso A350 sono inizialmente pensati su Londra, ma sì, Roma è nel radar e potrebbe dunque decollare un collegamento diretto fra la East Coast l'Italia». Sposi in viaggio di nozze, famiglie, amici e senior, la tipologia dei turisti italiani nel Down Under è variegata, attraverso tutto il Paese e, soprattutto, «oggi conta un 50% di viaggiatori repeaters, a dimostrazione che ormai l'Australia non è più solo "il viaggio da fare una volta nella vita" e a conferma che occorre venire più volte per scoprire il paese del quale altrimenti si rischia di scalfire solo la superficie». Un esempio è quello del Western Australia, fino a poco tempo fa classica meta da repeaters e che oggi, «grazie al volo diretto di Qantas, è destinazione a sé di un viaggio. Una tendenza che anche i tour operator hanno recepito e che sta funzionando molto bene per il trade».     [post_title] => Tourism Australia presidia il mercato Italia: «Il 50% dei turisti sono repeaters» [post_date] => 2025-07-01T15:06:26+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751382386000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "hellofly decollano domani da perugia i voli per pantelleria e lampedusa" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":78,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":510,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494544","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Continua a macinare dati di traffico record l'aeroporto dell'Umbria: lo scorso 1° luglio i passeggeri movimentati in un solo giorno sono stati 3.883 passeggeri. E su base mensile, lo scorso giugno, è stato raggiunto un nuovo record assoluto, con 73.051 passeggeri transitati, che migliora il precedente primato di agosto 2023 con una crescita del +2,6%.\r\n\r\nRispetto a giugno 2024, quando i passeggeri furono 62.481, l’incremento mensile di traffico è pari al 17%. Complessivamente, nel primo semestre 2025 sono transitati 276.334 passeggeri, con un incremento del +21,6% rispetto allo stesso periodo del 2024 (quando furono 227.192). \r\n\r\nA trainare la crescita è stato in particolare il traffico internazionale, che nei primi sei mesi dell’anno ha rappresentato il 71% del totale. L'operativo dell'estate 2025 include 17 destinazioni, operate da sei compagnie aeree, con fino a 114 voli settimanali. Nel dettaglio, sono attualmente attive 8 rotte domestiche da/per Brindisi, Cagliari, Olbia, Lamezia Terme, Catania, Palermo, Lampedusa e Pantelleria, e 9 rotte internazionali da/per Londra Stansted, Londra Heathrow, Bruxelles, Bucarest, Barcellona, Rotterdam, Cracovia, Malta e Tirana.\r\n\r\n«La Regione Umbria ha approvato e finanziato un Piano quadriennale, con uno stanziamento annuale di 4,5 milioni e ha in cantiere importanti investimenti da mettere a terra - afferma la presidente della Regione Stefania Proietti Con questi numeri stiamo volando e vogliamo continuare a farlo con un’attenzione sempre maggiore alla necessaria intermodalità dell’aeroporto con le altre reti infrastrutturali e di trasporto sulle quali vogliamo sempre più puntar».\r\n\r\n ","post_title":"L'Aeroporto dell'Umbria macina nuovi record di traffico: primo semestre 2025 a +21,6%","post_date":"2025-07-16T09:06:55+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1752656815000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494455","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un’estate che promette il tutto esaurito per il turismo italiano: secondo i dati diffusi da ENIT, Unioncamere e Isnart, sono già prenotate 8 camere su 10 negli alberghi italiani, con picchi che ad agosto toccheranno il 90% e un giro d’affari atteso di 15 miliardi di euro tra giugno e settembre. Crescono in particolare i flussi provenienti dall’estero, Germania, Francia, USA, Svizzera e Canada in testa, e si consolida la tendenza alla destagionalizzazione, con prenotazioni di ottobre già al 50%.\r\n\r\n«Il turismo è uno dei principali driver per il nostro Paese, in grado di generare valore sui territori – ha dichiarato Elena Nembrini, direttore generale di ENIT, durante la conferenza di presentazione della ricerca –. Stiamo ottenendo ottimi risultati anche sul fronte dell’allungamento della stagione turistica: le prenotazioni per l’autunno sono in crescita e ottobre segna già un’occupazione del 50%.\r\n\r\nUn successo che riguarda sia il sistema alberghiero, con un mercato da 15 miliardi di euro, sia quello aeroportuale, che quest’estate porterà circa 27 milioni di passeggeri per un valore stimato di 10 miliardi. Ma non possiamo più limitarci a contare gli arrivi: serve capire cosa accade nei territori e come migliorare l’esperienza per turisti e residenti».\r\n\r\n«L’interesse dei mercati esteri resta alto - ha aggiunto in una nota Ivana Jelinic, amministratore delegato di ENIT - e puntiamo a coniugare attrattività e sostenibilità, come dimostra il nuovo modello scientifico sviluppato con La Sapienza». Accanto ai numeri, infatti, si afferma un’esigenza sempre più urgente: quella di misurare l’impatto del turismo non solo in termini economici, ma anche sociali e ambientali.\r\n\r\nÈ su questo fronte che ENIT ha lanciato, in collaborazione con l’Università La Sapienza, un nuovo modello scientifico per il monitoraggio e la gestione sostenibile dei flussi, coordinato e presentato da Elena Di Raco, market research e statistics manager di Enit, insieme ai docenti della Sapienza Fabiola Sfodera, prof.ssa associata presso il dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale, Antonio Renzi, prof. ordinario di Economia e gestione delle imprese e di Cristina Simone, prof.ssa dipartimento Management. Roma è la prima città-pilota di questo approccio.\r\nI numeri dell'Isnart\r\nLe prime stime relative all’estate in corso registrano numeri più che positivi: dall'indagine svolta da ISNART per Unioncamere ed ENIT, illustrata da Paolo Bulleri, dirigente area per la Ricerca\r\neconomica e sociale sui fenomeni turistici e culturali, risultano già prenotate 8 camere su 10, con picco previsto ad agosto. Per quanto riguarda le prenotazioni alberghiere, il volume d’affari stimato tra giugno e settembre è pari a 14,7 miliardi di euro. Le prenotazioni superano quelle del 2019, ultimo anno di riferimento prima della pandemia, con vendite anticipate già vicine all’80% per il mese di agosto, destinate a salire nelle prossime settimane fino ad almeno il 90% di saturazione nel periodo di massima affluenza. Buoni anche i dati per luglio (70% di prenotazioni) e settembre (60%).\r\nGli operatori del sistema ricettivo italiano segnalano vendite anticipate consistenti per tutte le principali destinazioni estive: per agosto risultano già prenotate il 77,4% delle camere al mare, il 76,6% in montagna, il 71,9% nelle città d’arte e il 75,5% nelle aree interne legate al turismo green.\r\nPositivo anche il trend per l’autunno: a fine giugno si registrava già il 43% di prenotazioni per soggiorni nel mese di ottobre, con punte del 51% nelle località termali e del 47% nelle città d’arte. Un segnale importante, che conferma l’attrattività del nostro Paese e la crescente capacità di destagionalizzare, offrendo esperienze turistiche lungo tutti i dodici mesi dell’anno.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n«Quanto alla sostenibilità - aggiunge Bulleri - solo un operatore su 10 si dice preoccupato per l’impatto dei flussi: per la grande maggioranza il fenomeno è gestibile, a conferma che la vera sfida non è la crescita del turismo, ma la sua gestione in chiave sostenibile».\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nIl Giubileo e la ridistribuzione dei flussi\r\n\r\n\r\n\r\nIl Giubileo conferma il proprio effetto positivo sui flussi turistici: l’evento sta offrendo una vetrina di rilievo anche per le regioni limitrofe, in particolare Marche e Umbria, da sempre protagoniste nel turismo religioso. Nei primi sei mesi del 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, la crescita delle vendite nelle tre regioni, Lazio, Marche e Umbria, è stata del +30%, con picchi vicini al +50% in Umbria, spinta con ogni probabilità dalla forza attrattiva dell’asse Roma-Assisi, apprezzato anche sul mercato internazionale.\r\n\r\nCon l’Italia ancora una volta in cima alle preferenze di turisti italiani e stranieri, le imprese ricettive si dimostrano pronte ad affrontare la sfida della sostenibilità. Solo il 10% degli operatori intervistati segnala criticità nella gestione della domanda in linea con i principi della sostenibilità economica e sociale, mentre il restante 90% si dichiara in grado di affrontare anche i picchi stagionali senza comprometterne l’equilibrio.\r\n\r\nProprio sul fronte della sostenibilità, ENIT S.p.A. e l’Università La Sapienza di Roma hanno presentato un nuovo modello scientifico di misurazione dell’impatto turistico, con un primo focus dedicato alla città di Roma. «Roma è stata scelta come città pilota per questo progetto, ed è una scelta che ci onora – ha dichiarato Carlotta Baccaro, responsabile Grandi eventi, Turismo e Moda del Comune di Roma –. Abbiamo aderito con entusiasmo, perché oggi più che mai è necessario comprendere l’effetto reale del turismo sui territori, sulle persone e sulla qualità dell’esperienza. Per questo stiamo lavorando su due livelli: da un lato la capacità di attrarre eventi di grande richiamo, come quello che parte domani con Dolce&Gabbana, che per la prima volta sfileranno nella Capitale; dall’altro la necessità di ridefinire i percorsi urbani, spingendo il visitatore oltre il centro storico e promuovendo una nuova Roma, più autentica, più diffusa, più sostenibile».\r\n\r\n ","post_title":"Estate sold out per l’Italia secondo i dati Enit-Isnart","post_date":"2025-07-14T13:27:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1752499655000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494449","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cala il sipario sull'avventura di Wizz Air negli Emirati Arabi: la low cost ungherese interromperà infatti i collegamenti operati con la divisione Wizz Air Abu Dhabi dal prossimo 1° settembre.\r\n\r\nLa decisione viene motivata a causa di “sfide operative” - tra cui l'affidabilità dei motori in condizioni difficili - e a “sviluppi geopolitici” in Medio Oriente.\r\n\r\n«Sebbene sia stata una decisione difficile, è quella giusta date le circostanze-  insiste il ceo, Jozsef Varadi -. L'ambiente operativo è cambiato in modo significativo. I vincoli della catena di approvvigionamento, l'instabilità geopolitica e l'accesso limitato al mercato hanno reso sempre più difficile sostenere le nostre ambizioni iniziali».\r\nGrandi aspettative\r\nWizz Air Abu Dhabi - fondata nel 2020 in collaborazione con il partner locale Abu Dhabi Developmental Holding Company - aveva decollato con grandi aspettative, puntando ad un'espansione fino ad arrivare ad operare con una flotta di 100 aeromobili entro 15 anni.\r\n\r\nLa compagnia aerea ha dovuto affrontare anche le difficoltà derivanti dai conflitti regionali che, oltre a ridurre la domanda dei consumatori, hanno portato a chiusure intermittenti dello spazio aereo e a interruzioni operative. Wizz Air aggiunge che i problemi normativi hanno limitato la sua capacità di “accesso e scala” in alcuni mercati importanti.\r\n\r\n«Questi fattori hanno avuto un impatto significativo sulla fattibilità del modello ultra-low-cost di Wizz Air nella regione e sulla sua capacità di ottenere una redditività in linea con le sue attività europee principali» spiega il vettoree.\r\n\r\nL'obiettivo è quello di uscire dall'impresa e di concentrarsi sulle attività europee principali, un riallineamento strategico che, a detta della compagnia, offre un maggiore potenziale di crescita e di profitto a lungo termine.","post_title":"Wizz Air chiude il capitolo Abu Dhabi: stop dal 1° settembre e focus sull'Europa","post_date":"2025-07-14T12:20:29+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1752495629000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494276","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ci sarà una doppia inchiesta che dovrà far luce su quanto avvenuto martedì mattina, 8 luglio, sulla pista dell’aeroporto di Orio al Serio, dove un uomo di 35 anni, Andrea Russo, è riuscito ad arrivare alla pista dove è morto risucchiato da uno dei motori dell’Airbus Volotea che stava rullando per decollare per le Asturie.\r\n\r\nDa un lato la Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di accusa di istigazione al suicidio, perché è questa l’ipotesi che prevale, anche sulla base delle testimonianze raccolte e su un video in cui si vedrebbe Russo, invano inseguito da un poliziotto sfiancato (mentre altri assistono alla scena da lontano), andare prima a sbattere contro la fusoliera e poi, aggirato l’aereo, lanciarsi letteralmente nel motore, con tanto di piccola rincorsa.\r\n\r\nIl fascicolo della Procura serve per svolgere tutti gli accertamenti necessari, tra cui le perquisizioni dell’abitazione di Russo e della sua auto, una Cinquecento rossa lasciata davanti allo scalo, dov’era entrata poco prima contromano e già passata al setaccio, ieri, dalla polizia scientifica.\r\n\r\nDall’altro lato anche Enac ha deciso di vederci chiaro e ha chiesto a Sacbo, la società di gestione dello scalo bergamasco, una relazione dettagliata su quanto accaduto. L’obiettivo è infatti far luce sulle falle della sicurezza e capire come mai una persona estranea allo scalo – non un dipendente né un passeggero – sia riuscito, in pochi attimi, a oltrepassare l’area degli arrivi, aprire una porta di emergenza e ritrovarsi sulla pista, a pochi metri da un velivolo che stava decollando.","post_title":"Doppia indagine sull'incidente di Orio al Serio. Procura di Bergamo e Enac","post_date":"2025-07-10T11:55:38+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1752148538000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494166","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"The Travel Expert, con una rete che sfiora quota 100 Personal travel expert, consolida ulteriormente la struttura organizzativa con l’inserimento di quattro nuove risorse strategiche. \r\n\r\nLuigi Porro, ceo e co-founder The Travel Expert, dichiara: “Abbiamo scelto di puntare su un poker di donne, per rispondere ad un’esigenza concreta: gestire con efficienza la crescita in corso da inizio anno sia in termini di volumi sia di penetrazione in nuove aree di business. I dati parlano chiaro: nel primo semestre abbiamo già superato il budget di inizio anno, che prevedeva per il 2025 una crescita del 25%, dopo un già ottimo 2024 che si è chiuso a +65%. Siamo partiti dal commerciale, con l’ingresso di Michela Borellini in qualità di responsabile, per potenziare poi anche l’ufficio rete, il booking e l’amministrazione”. \r\n\r\nProfessionista con un’esperienza trentennale nel mondo della distribuzione turistica, la nuova responsabile commerciale di The Travel Expert, Michela Borellini, conosce a fondo il settore anche dal punto di vista imprenditoriale. È stata titolare per oltre dieci anni di un’agenzia di viaggi di Varese e, più recentemente, ha coordinato un piccolo network di consulenti di viaggio, gestendo con successo un modello operativo simile a quello di The Travel Expert. La manager risponderà direttamente a Luigi Porro e si occuperà delle strategie di vendita, delle partnership operative e del coordinamento dei fornitori. \r\n\r\nL’ufficio Rete si arricchisce con l’ingresso di Isabella Villaca, laureata in Economia del Turismo presso l’Università degli Studi di Perugia, esperta di operation e customer service con esperienza in realtà internazionali come Amadeus e Lastminute.com, e Manuela Lofano, professionista con un background consolidato nel customer service e nella customer retention, a cui si affianca una quindicennale esperienza in ambito programmazione e booking presso importanti tour operator, come Columbus Viaggi e non solo.\r\n\r\nA potenziare il reparto amministrativo, infine, è Lesly Gonzalez, giovane professionista con un solido percorso accademico alle spalle, specializzata nella gestione integrata dei processi aziendali. Dopo la laurea in Scienze del Turismo presso l’Università di Milano-Bicocca, ha recentemente conseguito un Master in Tourism Quality Management. \r\n\r\nA restituire una fotografia chiara delle dinamiche evolutive di The Travel Expert, contribuiscono anche i dati relativi all’andamento delle destinazioni e delle aree di business nel primo semestre: sul fronte delle destinazioni più performanti, il Giappone si conferma per il terzo anno consecutivo al primo posto per tassi di crescita. Da registrare anche il buon andamento generale delle destinazioni asiatiche ed africane, Egitto incluso, e la sostanziale tenuta degli Stati Uniti, nonostante le iniziali aspettative di calo. Si dimostrano al momento particolarmente in crescita anche i Paesi del Medio Oriente: Emirati Arabi, Qatar, Oman e Giordania. \r\n\r\nIl 2025 rappresenta inoltre l’anno di consolidamento di nuovi asset: le vacanze studio, introdotte recentemente, stanno già contribuendo al 5% del fatturato, mentre il comparto business travel e Mice, fino a poco tempo fa non presidiato, rappresenta attualmente tra il 10% e il 15% del volume d’affari complessivo. Soddisfazione infine per Stoviaggio, il brand di The Travel Expert nato dalla collaborazione tra Personal Travel Expert e travel blogger, che uniscono competenze e community per creare viaggi di gruppo tematici, con proposte esclusive e itinerari curati nei dettagli. In parallelo, l’azienda guarda con interesse a ulteriori investimenti in innovazione tecnologica e sviluppo di nuove verticali, con importanti annunci previsti per l’autunno.\r\n\r\n ","post_title":"Travel Expert, quattro nuovi ingressi per rafforzare l'organico","post_date":"2025-07-09T10:14:42+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1752056082000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493984","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Inizio settimana complicato per chi viaggia in treno: dalle 21 di oggi, 7 luglio, e fino alle 18.00 di domani 8 luglio, è infatti previsto uno sciopero che coinvolgerà il personale di Trenitalia, Trenord e di altre aziende del trasporto ferroviario, con il rischio di cancellazioni di treni, variazioni di orari e ritardi.\r\nTra lunedì sera e martedì, quindi, a rischio la regolare circolazione dei treni a lunga percorrenza, regionali e di alcuni collegamenti aeroportuali. Lo stop, come si legge da Adnkronos, arriva dopo un weekend caratterizzato da ritardi sulla linea Alta Velocità tra Milano e Bologna, in conseguenza dell'episodio che ha coinvolto un convoglio di Italo a Melegnano: il treno è stato colpito da un fulmine.\r\nDurante lo sciopero, saranno comunque garantiti alcuni treni; per il trasporto Regionale, sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9-00. Gli elenchi dei servizi garantiti sono consultabili sull’orario ufficiale Trenitalia e sulla pagina web, come sul sito di Trenord e, per Trenitalia Tper, sul sito www.trenitaliatper.it.\r\nLo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.","post_title":"Scatta oggi alle 21 il nuovo sciopero dei treni, che terminerà domani alle 18.00","post_date":"2025-07-07T09:54:04+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1751882044000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493797","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Condor aggiunge Venezia al neonato network italiano: come anticipato dalla general manager Italy, Lorna Dalziel, le intenzioni sul nostro mercato sono precise e mirano a restare, consolidare e crescere».\r\n\r\nDal 1° maggio 2026, dall'aeroporto di Francoforte verranno aggiunte le destinazioni di Barcellona, Budapest e, appunto, Venezia: i voli saranno prenotabili a partire dalla fine della prossima settimana.\r\n\r\n«Condor si è affermata con successo sul mercato negli ultimi mesi con le nuove destinazioni urbane da Francoforte.  - sottolinea il ceo del vettore, Peter Gerber -. Da allora, abbiamo offerto ai nostri passeggeri un prodotto interessante sui nostri voli giornalieri in orari ottimali per chi viaggia per lavoro e per chi viaggia in città: prodotto che è stato ben accolto, ed è quindi è il logico passo successivo introdurre altre destinazioni quali Barcellona, Budapest e Venezia».\r\n\r\nLe tre nuove destinazioni andranno ad aggiungersi agli attuali collegamenti con Berlino, Amburgo, Monaco, Parigi Cdg, Milano Malpensa, Roma, Vienna, Zurigo e Praga nell'orario estivo 2026.\r\n\r\nNell'ambito dell'ammodernamento della flotta Condor a corto raggio, su questi voli verrà utilizzato un numero maggiore di nuovi ed efficienti aeromobili Airbus A320neo. Tutti i voli decollano in una configurazione a due classi: con la Business Class, dove vengono servite bevande e uno spuntino di alta qualità, e con la Economy Class, dove gli ospiti ricevono gli omaggi.","post_title":"Condor debutterà sulla Venezia-Francoforte da maggio 2026","post_date":"2025-07-03T11:21:45+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1751541705000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493686","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nRimandata a novembre 2026 la temporanea chiusura dell'aeroporto di Napoli Capodichino per consentire i lavori di rifacimento della pista, inizialmente prevista tra febbraio e marzo dell'anno prossimo.\r\n\r\nLa decisione è il risultato della riunione che l'Enac ha organizzato ieri con tutti i soggetti operativi sullo scalo partenopeo, finalizzata a ottimizzare la gestione dei lavori previsti che, precedentemente, prevedevano il \"dirottamento\" di alcune rotte verso l'aeroporto di Salerno, che, a questo punto, viene di fatto posticipato. \r\n\r\n\r\n\r\n«Tutelare i passeggeri e limitare al minimo i giorni di chiusura - sottolinea il presidente Enac, Pierluigi Di Palma - è l’obiettivo su cui ci siamo concentrati e dobbiamo lavorare con un coordinamento che sia finalizzato a salvaguardare il diritto alla mobilità».\r\nAll'unisono, i partecipanti ai lavori hanno condiviso di approfondire la soluzione individuata dall’Enac che mira a ottimizzare i tempi di lavorazione e ridurre, dunque, i giorni di chiusura dello scalo rispetto ai 30 giorni della seconda proposta presentata da Gesac a fine giugno. E limitare i disagi ai passeggeri, realizzando le opere nel mese di novembre 2026. A questo scopo verrà istituito un tavolo tecnico tra Enac, Enav, gestore aeroportuale e operatori. «È una soluzione che ci ha visti tutti concordi, che limita i giorni di chiusura totale nel periodo con minor traffico dell’anno».\r\n\r\n\r\n\r\nGli interventi previsti sono radicali e riguardano la pista di decollo e atterraggio. Un progetto che avrà un costo di circa 20 milioni di euro e dovrà essere realizzato nei tempi. Inizialmente i giorni di chiusuraerano 42 e gli interventi dovevano essere realizzati nel periodo gennaio-marzo 2026.\r\nIn ogni caso ci si dovrà far trovare pronti per gli appuntamenti internazionali che attendono la città — fra gli altri l’America’s Cup — e alle compagnie aeree è già stato chiesto da tempo di rivedere la programmazione dei voli sulla base delle specifiche strategie operative e commerciale. La principale alternativa a Capodichino nel periodo di chiusura,  o almeno la più vicina,  sarà lo scalo Salerno—Costa d’Amalfi. Anche questo aeroporto è gestito da Gesac e potrà assorbire una quota del traffico di passeggeri. Solo una parte, però, dal momento che intorno a Capodichino ruotano fino a 12 milioni di passeggeri: inevitabile quindi considerare anche gli scali romani come potenziale punto di appoggio.\r\n\r\n","post_title":"Napoli: posticipata a novembre 2026 la chiusura dell'aeroporto per i lavori sulla pista","post_date":"2025-07-02T09:46:44+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1751449604000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493615","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_493666\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Da sinistra, Matteo Prato, Phillipa Harrison ed Eva Seller[/caption]\r\n\r\nCi sono i solidi punti fermi di un prodotto che non smette di affascinare - dall’unicità della cultura aborigena allo straordinario contesto naturale - e che beneficia degli ottimi collegamenti aerei (incluso il diretto di Qantas sulla Roma-Perth). Poi, c’è l’accento su una nuova Luxury experience, declinata in sette ambiti diversi (Luxury Lodges, Great Walks, Discover Aboriginal Experiences, Cultural Attractions, Great Golf Courses, Ultimate Winery Experiences e Australian Wildlife Journeys) accomunati dall'esclusività, che vada oltre il mero lusso.\r\n\r\nL'Australia vuole presidiare il mercato Italia e lo fa presentandosi così nel nostro Paese, un bacino molto caro a Tourism Australia e che «benché non conti numeri elevatissimi» è preziosi poiche «dall'Italia giungono visitatori di ottima qualità e il nostro settore ama molto il mercato italiano», come spiega Phillipa Harrison, managing director dell'ente, che dopo 8,5 in in Tourism Australia, il prossimo ottobre lascerà l'incarico per dedicarsi «ad una nuova avventura overseas».\r\n\r\nInsieme a Eva Seller, regional general manager Europa Continentale e Matteo Prato (ceo di Tourism Hub, che rappresenta l'ente in Italia), ha ricordato che nell'ultimo anno - chiuso lo scorso 31 marzo - gli arrivi italiani sono stati circa 67.000, pari ad una crescita del +4,5%: un incremento che coinvolge tutti i target di turisti, inclusi i working holiday makers: anzi, in questo segmento siamo addirittura oltre i numeri pre-Covid, siamo al 147% rispetto al passato con circa 17.700 lavoratori italiani che vengono in Australia ogni anno. Numero che fa dell'Italia, in Europa, il quinto mercato per le vacanze-lavoro. Resta comunque il segmento leisure quello su cui attualmente concentriamo le nostre attenzioni in Italia».\r\n\r\nGli sforzi di marketing puntano a «convincere le persone a fare quel passo in più per venire in Australia» tendenzialmente ancora percepita come destinazione 'dall'altra parte del mondo' e dunque difficile da raggiungere, «ma con l'aumento dei collegamenti aerei - il diretto di Qantas ma anche il potenziamento di capacità di vettori quali Turkish Airlines, Singapore Airlines, Cathay Pacific oltre a Emirates ed Etihad - è tutto molto più semplice e dunque ci ci concentriamo su cosa c'è di diverso, di caratteristico nell'Australia che non si può trovare da nessun'altra parte. Questo è il punto focale e fulcro dei nostri sforzi di marketing. Per noi si tratta di una connessione autentica con la natura, con la fauna selvatica unica e un benvenuto caldo e accogliente».\r\n\r\nSulla possibilità di un nuovo volo diretto verso l'Italia, Harrison conferma: «I progetti ultra long haul di Qantas con il nuovo, atteso A350 sono inizialmente pensati su Londra, ma sì, Roma è nel radar e potrebbe dunque decollare un collegamento diretto fra la East Coast l'Italia».\r\n\r\nSposi in viaggio di nozze, famiglie, amici e senior, la tipologia dei turisti italiani nel Down Under è variegata, attraverso tutto il Paese e, soprattutto, «oggi conta un 50% di viaggiatori repeaters, a dimostrazione che ormai l'Australia non è più solo \"il viaggio da fare una volta nella vita\" e a conferma che occorre venire più volte per scoprire il paese del quale altrimenti si rischia di scalfire solo la superficie». Un esempio è quello del Western Australia, fino a poco tempo fa classica meta da repeaters e che oggi, «grazie al volo diretto di Qantas, è destinazione a sé di un viaggio. Una tendenza che anche i tour operator hanno recepito e che sta funzionando molto bene per il trade».\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Tourism Australia presidia il mercato Italia: «Il 50% dei turisti sono repeaters»","post_date":"2025-07-01T15:06:26+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1751382386000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti