30 settembre 2024 11:41
Eurostar e SkyTeam hanno firmato un memorandum d’intesa (Mou) che consente ai passeggeri di viaggiare su itinerari che combinano voli a lungo e medio raggio con viaggi ferroviari in un’unica prenotazione.
Le due compagnie si impegnano ad offrire più scelte di viaggio fra i centro città d’Europa che possono essere facilmente collegati dal treno, ad esempio nel Regno Unito, in Francia, Belgio, Paesi Bassi e Germania.
I viaggiatori potranno volare nei principali hub di SkyTeam in Francia, Paesi Bassi e Regno Unito e negli altri principali aeroporti europei della rete di Eurostar. Secondo le due compagnie, circa il 13% dei passeggeri Eurostar che volano a lungo raggio in uno dei principali hub europei di SkyTeam si collegano a un’altra destinazione Eurostar in treno.
“Offrire ai viaggiatori la scelta di vedere l’Europa in treno, nel modo più sostenibile e conveniente, è una componente chiave della visione di crescita di Eurostar”, ha dichiarato Gwendoline Cazenave, ceo di Eurostar. “Stiamo creando un futuro in cui i passeggeri possano viaggiare fra i treni Eurostar, le ferrovie nazionali e i voli a lungo raggio, aprendo i nostri servizi a nuovi mercati in tutto il mondo”.
Sebbene Eurail sia la prima partnership non aerea di SkyTeam, la compagnia ferroviaria ha già un rapporto di lunga data con Klm, una delle compagnie aeree partner dell’allenaza, che sviluppa prodotti aereo-ferroviari per i passeggeri tra Amsterdam e Bruxelles.
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“Riscontriamo sempre di più – spiega il titolare del to milanese, Alessandro Simonetti – una domanda di esperienze autentiche e sostenibili, di attività legate al turismo responsabile che tengano conto delle comunità locali. Complice, da questo punto di vista, la crescita tra i nostri clienti di un pubblico di Millennials e gen Z, generazioni preparate e sensibili nei confronti di queste tematiche. Una tendenza che si sposa benissimo anche con la nostra proposta per Namibia, Tanzania e Kenya che, insieme a Sudafrica e Madagascar, costituiscono le destinazioni preferite dai nostri clienti anche per i viaggi di Natale e Capodanno”.
E per il 2025 arriva anche la novità Tunisia, che andrà ad affiancarsi a Marocco ed Egitto per quanto riguarda l'Africa mediterranea: “Si tratta di una regione sulla quale stiamo puntando molto negli ultimi anni. Nonostante non rientri tra le nostre destinazioni core ci sono ampi margini di crescita e siamo convinti che il nostro approccio explorer all’idea di viaggio, che tante soddisfazioni continua a darci per l’Africa sub-sahariana, possa sposarsi benissimo anche con Egitto, Tunisia e Marocco”.
Il to sarà presente alla fiera di Rimini con un desk all'interno dell'African Village del padiglione C2. Nel corso della manifestazione sarà dedicata un’attenzione particolare anche al marchio World Explorer, di cui saranno illustrate al trade tutte le novità relative a destinazioni, tendenze e proiezioni riguardo il prossimo futuro per il continente asiatico. A saltare subito all’occhio è la consistente crescita della destinazione Giappone, la più richiesta quest’anno nelle versioni explorer, best e smart, divenuta, a poco più di un anno dalla reintroduzione post-pandemica nel catalogo World Explorer, una delle destinazioni preferite dalla clientela dell'operatore
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[post_content] => Ha preso il via ieri, 26 settembre, la nuova rotta da Shanghai a Venezia operata da China Eastern Airlines: circa 70.000 i passeggeri stimati durante il primo anno di attività del volo, che rappresenta per Venezia e l’ampio territorio servito dall’aeroporto un valore aggiunto, permettendo di raggiungere Shanghai in circa dodici ore, con un risparmio del 40% di tempo rispetto a soluzioni di viaggio che comportano più passaggi, garantendo nel contempo una capillarità di prosecuzioni all’interno del vasto mercato cinese.
China Eastern Airlines opera infatti attraverso un network di rotte che raggiunge 1050 destinazioni in 166 paesi e regioni speciali, trasportando ogni anno circa 1,5 miliardi di passeggeri, con una flotta conta oltre 800 aeromobili di ultima generazione. Il vettore è partner dell'alleanza SkyTeam, attiva all’aeroporto di Venezia con circa 260 voli settimanali.
La Venezia-Shanghai viene operata tre volte a settimana (martedì, giovedì, sabato) con una proposta che soddisfa i diversi segmenti di traffico: leisure, business, cargo e Vfr. Il Nord-est è infatti la prima area del nostro Paese per numero di turisti in arrivo dalla Cina, Venezia e Verona insieme costituiscono il 67% delle preferenze di viaggio in Italia per i viaggiatori cinesi (fonte Enit, aprile 2023).
Per business e cargo, il Nord Est rappresenta il 13% dei flussi commerciali tra Italia e Cina, con un volume d’affari annuo di circa 10 miliardi di euro, secondo solo all’area milanese (dato Istat del 2022). Si prevede che l’attività cargo raggiungerà 30.000 tonnellate di merce tra import ed export nel primo anno del nuovo volo non-stop.
Con circa 70.000 residenti, la comunità cinese nel Nord-est è la seconda più grande in Italia dopo quella della Lombardia. Il nuovo volo favorirà visite e ricongiungimenti familiari, con flussi dalla Cina provenienti principalmente da Shanghai, Wenzhou, Hangzhou (provincia di Zhejiang) e Xiamen (provincia di Fujian).
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[post_content] => Debutterà sui binari italiani entro il 2025 il nuovo Frecciarossa 1000 e «Sarà il treno più performante del continente, che contribuirà a costruire la nuova ossatura dell'alta velocità europea - ha dichiarato il vice ministro al Mit Edoardo Rixi, in occasione della presentazione ufficiale che si è svolto a Berlino, in occasione di Innotrans2024 -. Fs si dimostra un gruppo all'avanguardia nel trasporto ferroviario».
«Per Trenitalia – ha dichiarato l'amministratore delegato, Luigi Corradi - il settore turistico è cresciuto molto questa estate, con un incremento dei passeggeri del 10% che ha consentito di raggiungere i livelli pre-Covid».
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Adrien Ng - che succede a Maggie Wong, nominata chief operating officer di Hong Kong Airport Services, parte del gruppo Cathay - supervisionerà le operazioni commerciali, la pianificazione strategica e il coinvolgimento degli stakeholder di Cathay nell'Europa meridionale, in particolare in Francia, Italia e Spagna. Con una vasta esperienza internazionale in affari aziendali e consulenza legale, Adrien ha precedentemente ricoperto vari ruoli strategici all'interno di Cathay.
Ha svolto un ruolo chiave nel rappresentare, promuovere e proteggere gli interessi dell'azienda presso il governo di Hong Kong, i consolati generali e le camere di commercio, oltre ad aver contribuito allo sviluppo di strategie di coinvolgimento della comunità. Laureato in giurisprudenza presso la London School of Economics, ha conseguito una laurea specialistica in giurisprudenza presso l'Università di Hong Kong. Ha lavorato a Londra, Shanghai, Vancouver e Hong Kong prima di trasferirsi a Parigi per rafforzare la presenza di Cathay nell'Europa meridionale.
Brian Tsoi è stato invece nominato regional general manager for Europe, con sede a Francoforte. Prima di assumere questo ruolo, è stato regional director per l'Europa settentrionale e, ancora prima General Manager Airport Service Delivery, è stato responsabile delle operazioni aeroportuali di Cathay.
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Nel suo nuovo incarico, Brian Tsoi assumerà la responsabilità del mercato europeo, rafforzando ulteriormente l'impegno di Cathay in questa regione strategica. Forte sostenitore della diversità e dell'inclusione, continuerà anche a supportare la rete Fly With Pride di Cathay.
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Dalla metalmeccanica al tessile, all'ospitalità, la famiglia Bonfanti approccia ogni settore con la stessa passione ed entusiasmo. Forte dell’esperienza nell'industria, il gruppo omonimo ha quindi scelto di diversificare i propri investimenti impegnandosi anche nell'alberghiero. Al termine di un’importante opera di ristrutturazione e restyling a opera dell'architetto Paul Seeber su commissione della proprietaria Paola Bonfanti, in Val Pusteria, in pieno Covid è nato così il Bonfanti Design Hotel di Chienes, nuovo 4 stelle alpin chic dal design soft.
Il concept, che ha guidato la scelta degli arredi, è la delicatezza del disegno, dei colori e degli spazi, secondo un progetto architettonico in equilibrio tra nuovi trend e tradizione dell'ospitalità altoatesina. I materiali naturali (legno, pietra) si combinano a velluti e toni neutri che danno personalità a tutti gli ambienti: dagli spazi comuni accoglienti e alle 60 camere
“Quello in Val Pusteria è il nostro primo investimento nel settore alberghiero. La nostra famiglia si è innamorata dell’Alto Adige e non è detto che in futuro possiamo proseguire su questa strada, ancora in montagna o al mare”, spiega la stessa Paola Bonfanti. A un chilometro dal borgo di Chienes e a dieci da Brunico, la struttura offre anche una cucina gourmet con piatti mediterranei, internazionali e locali, colazione a buffet con salsicce viennesi, formaggi e marmellate fatte in casa. Immancabile poi l'area spa, con saune, bagno turco, snow room, piscine, idromassaggio indoor e outdoor. Il tutto immerso nella natura, accanto a un esclusivo laghetto balneabile.
“Molti gli obiettivi raggiunti - conclude Paola Bonfanti - e molti altri sono da perseguire. Una sfida nel settore alberghiero non facile da superare, in particolare nella gestione dell’hotel ma che, oggi, grazie alle nuove tecnologie che stiamo implementando, ci darà molta soddisfazione con il prossimo obiettivo puntato sulle 4 stelle superior”.
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[post_content] => Si chiama Alpine Hotel Gran Fodá e aprirà il prossimo 6 dicembre l'ultima new entry del gruppo Casa Costa. Situata nella località altoatesina di San Viglio di Marebbe al passo Furcia, ai piedi del Piz da Peres con vista sul Sas de Pütia e la Marmolada, direttamente sulle piste da sci del comprensorio Plan de Corones, questa struttura ski-in ski-out è provvista 18 camere ed è certificata Casa Clima A. Il ristorante è curato dallo chef stellato della Stüa de Michil, Simone Cantafio.
“C'era una volta un vasto pascolo chiamato Gran Fodà (in ladino gran ovile, ndr), dove le pecore, tornate nelle stalle, ruminavano i sogni che avevano vissuto tra i fili d’erba. Quel luogo lo abbiamo scoperto e, come loro, abbiamo iniziato a sognare". Così Michil Costa, patron del gruppo Casa Costa 1956 insieme al fratello Mathias e alla sua famiglia, sulla new entry: “Un angolo di pace dove l’immaginazione prende vita. Al Gran Fodà, basta aprire gli occhi per lasciarsi trasportare dagli spazi aperti. Qui, sotto un cielo stellato, l’infinito sembra a portata di mano: un invito a rallentare e riscoprire la meraviglia nelle piccole cose".
Ma le novità nel gruppo con sede a Corvara non finiscono qui. Nella casa madre, l'hotel La Perla, è stata infatti aperta una nuova spa, a cura dello style and housekeeping director dell'albergo, Stefan Mayr. Nucleo centrale dell'ambiente rimane la piscina, ormai storica, attorno a cui si sviluppano la zona saune (finlandese, biosauna, bagno turco) e la stube relax. Lo spazio dedicato ai massaggi e all’estetica offre inoltre cinque cabine ognuna diversa dall’altra nei colori e nei legni utilizzati, a cui si accede dall’ampia lounge d’ingresso dominata dal velluto verde inglese di un enorme ottoman e dai legni scuri delle pareti.
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[post_content] => Resta a ostacoli il percorso che Ita Airways e Lufthansa devono percorrere per arrivare all'altare di un matrimonio cui si aggiungono 'invitati' inaspettati.
Come anticipato da Il Corriere della Sera, nel bel mezzo delle trattative con i competitor per il futuro assetto delle rotte di lungo raggio dove gioco forza - come richiesto dall'Ue per l'avallo delle nozze - dovranno inserirsi altri vettori per ovviare a potenziali situazioni di monopolio, ecco che alcuni di questi rivali sui voli intercontinentali chiedono una contropartita sui preziosi slot di Milano Linate.
Lo stesso city airport che ha visto finora easyJet e Volotea (in particolare la prima) come possibili remedy taker per le rotte di corto raggio: sul tavolo 30 slot giornalieri da rilasciare per garantire la concorrenza sui collegamenti brevi. Ma a questi Ita e Lufthansa potrebbero essere costrette ad aggiungerne altri, riducendo così la propria capacità da Linate per arrivare al perfezionamento dell’accordo.
Lungo raggio
Ormai da settimane italiani e tedeschi discutono con i vettori che potrebbero inserirsi sul lungo raggio, tra i quali ci sono proprio Air France-Klm, e British Airways (ma anche altri) che avrebbero chiesto ciascuna 10-12 coppie giornaliere di slot a Linate, pari a 20-24 voli al giorno. Un numero significativo che penalizzerebbe non poco la capacità di Ita-Lufthansa.
Il mese di ottobre ormai alle porte scala ad un mese (il 4 novembre) il tempo utile per presentare a Bruxellesi soggetti idonei ad adottare le misure correttive richieste per il closing. Il pacchetto, spiegano le fonti al quotidiano, dovrebbe essere recapitato a metà ottobre. Ma
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[post_content] => Con oltre 40.000 passeggeri in un solo giorno (il 23 settembre) e 250 movimenti tra arrivi e partenze, Aeroporti di Puglia ha frantumato ogni record di traffico precedente: il dato, che si riferisce agli scali di Bari, Brindisi e Foggia, conferma il trend di crescita della summer 2024 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
«Il traguardo raggiunto - ha dichiarato Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia - ci gratifica degli sforzi sostenuti in sede di programmazione della stagione estiva. Un risultato storico reso possibile dall’impegno del nostro personale che, con grande senso di responsabilità ha operato in una stagione estremamente impegnativa sul fronte della gestione complessiva dei voli.
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