17 ottobre 2024 09:56
Emirates impiegherà i Boeing 777 rinnovati con le ultime cabine di Business Class e Premium Economy sulle rotte verso il Kuwait (dal prossimo 27 ottobre) e Dammam, in Arabia Saudita (dal 22 novembre).
La compagnia aerea intende offrire ai passeggeri che viaggiano su voli brevi maggiori opportunità di sperimentare i suoi prodotti di ultima generazione, oltre ad alzare l’asticella dei viaggi premium, con Kuwait e Dammam che diventano la seconda e la terza città del Gcc ad essere servite dai rinnovati Boeing 777 rinnovato.
L’aeromobile debutterà prossimamente su altre sei rotte negli Stati Uniti, tra cui Chicago, Boston, Dallas-Fort Worth, Seattle, Atene/Newark e Miami/Bogota.
I Boeing 777 sono stati ristrutturati all’inizio di luglio e finora sono entrati in servizio sei aeromobili che volano a Ginevra, Zurigo, Bruxelles, Haneda e Riyadh. La configurazione a quattro classi prevede 24 poltrone di Premium Economy disposte in una disposizione 2-4-2; i sedili in pelle color crema, larghi 19,5 pollici, hanno un passo di 38 pollici e sono reclinabili di 8 pollici per allungarsi e rilassarsi, oltre a poggiatesta regolabili in 6 direzioni.
La nuova Business Class si ispira agli elementi di design freschi, aperti e contemporanei dell’iconica esperienza dell’A380 di Emirates, con sedili in pelle color crema, rivestimenti in legno più chiari, un minibar e altri tocchi tecnologici che offrono un’esperienza elegante e coinvolgente. Emirates offrirà 38 posti in configurazione 1-2-1, garantendo a ogni cliente l’accesso diretto al corridoio. I sedili si trasformano in uno spazioso pianale reclinabile fino a 78,6 pollici. Lo schermo HD da 23 pollici della poltrona di business class, uno dei più grandi in servizio, contribuisce a offrire un’esperienza di intrattenimento in volo di altissimo livello. La cabina del Boeing 777 Business Class di Emirates includerà anche un piccolo bar.
La nuova cabina di Economy Class dispone di 256 sedili dal design ergonomico in una tavolozza di colori di grigi e blu tenui.
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[post_content] => La Spezia punta sulla Blue economy che rappresenta senza ombra di dubbio “l’oro blu”.
Ad esserne convinta da molto tempo è Cristiana Pagni che in qualità di presidente di Italian blue growth sta seguendo la ristrutturazione ed il rilancio del Museo navale della città.
«Il museo navale fa parte della storia della nostra città – spiega la presidente di Ibg - ed è importantissimo farlo conoscere ai giovani. Trasmettere le nostre radici alle nuove generazioni significa dotare i giovani di preziosi strumenti per crescere. Abbiamo dato vita ad una cordata per poter presentare un progetto ad ampio respiro, fondamentale per il rilancio di tutto il territorio».
«Amplieremmo lo spazio per valorizzare meglio il contenuto – aggiunge Pagni – Dobbiamo dare nuova vita al museo perché diventi un riferimento a livello internazionale. Promuoveremo il museo attraverso nuovi contatti con altri musei analoghi, come quello di Tolone con il quale ci confronteremo presto. Tra gli obiettivi anche quello di modernizzarlo per renderlo interessante ai giovani».
La gestione del museo navale è stata di recente affidata per 12 anni (8 + 4) alla cordata di imprese con capofila Ibg, di cui fanno parte C.a.b.i.; Turismo sostenibile cinque terre; Zoe; Euroguarco; Opera laboratori; Consorzio marittimo turistico cinque terre – Golfo dei poeti e Fluid global solutions.
La nuova idea di museo è quella di un percorso museale esperienziale e accessibile che, attraverso l’uso di differenti tecnologie all’avanguardia, tra cui la realtà aumentata, permetterà al visitatore di immergersi all’interno della storia della marina militare e comprendere come, fin dagli albori, sia riuscita a svolgere un ruolo determinante a sostegno e promozione dell'evoluzione tecnologica nell'ambito marittimo e difesa.
Tra le novità il ripensamento funzionale degli spazi, la creazione di nuovi ambienti e attività e l’idea di un quasi totale autosostentamento energetico.
La ristrutturazione prevede la demolizione dell’attuale corpo fatiscente denominato “ex magazzino” e la sua sostituzione con una nuova struttura in acciaio dotata di copertura con fotovoltaico integrato. La parete perimetrale prospiciente l’area esterna del complesso museale sarà realizzata invece completamente in vetro. All’interno della nuova struttura sono stati pensati spazi per laboratori ed artisti, anche con performance in residenza, per bacheche espositive, per incontri ed eventi.
Previsto poi un potenziamento dell’area esterna con il “ripensamento espositivo” dell’esistente monumento ai sommergibilisti caduti per la Patria.
Sono inoltre previsti la fornitura di nuove teche mobili per migliorare la flessibilità di utilizzo degli ambienti, il riammodernamento e messa a norma di quelle già in dotazione al muil riammodernamento e messa a norma di quelle già in dotazione al seo, il riposizionamento di luci nelle sale per creare la giusta atmosfera per la vista museale.
Il percorso andrà ad offrire un’esperienza coinvolgente suddivisa a tappe e aree dedicate, con l’arricchimento di contenuti immersivi, interattivi e multimediali. Ogni tappa e area verrà realizzata per poter fornire al visitatore di ogni età un approfondimento storico-culturale, di facile comprensione e, al contempo, ludico.
Sarà possibile fare un’esperienza immersiva, con occhiali multimediali trasparenti, in grado di riconoscere gli oggetti e la posizione del visitatore. Ad esempio, La sala delle polene si animerà con ricostruzioni 3D. Personaggi storici guideranno il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo in 4 lingue e con sottotitoli dinamici per non udenti.
Ci sarà un’area dedicata alla sensorialità. Grazie ad un sistema di videoproiezioni e impianto audio di diffusione, immagini e suoni avvolgeranno il visitatore in un viaggio nella storia della navigazione, suscitando emozione e partecipazione collettiva. Anche in questa sala i visitatori verranno catapultati indietro nel tempo, scoprendo gli esperimenti di radiofonia nei primi del 1900 nel golfo della Spezia, le battaglie marittime più epiche, le esplorazioni polari, l'evoluzione dei sistemi operativi subacquei e l’eccellenza degli storici palombari.
Il museo prevede anche un’esperienza/avventura culturale interattiva e per tappe di esplorazione attraverso applicazioni dedicate per smartphone e tablet. I contenuti di realtà aumentata potranno essere visualizzati sul dispositivo del visitatore inquadrando un semplice qr code, senza la necessità di scaricare alcuna applicazione. Un edugame-treasure hunt e una divertente funzione di selfie in AR con personaggi storici e in contesti ricostruiti aumenteranno il fattore di interattività e partecipazione diretta dei giovani visitatori.
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Un progetto imponente che verrà sostenuto, grazie anche alle aziende in cordata e ad altre importanti collaborazioni. È già in atto, ad esempio, la collaborazione con La Spezia Cruise Terminal, che favorirà le visite museali dei croceristi. Importantissimo il supporto del tour operator Turismo sostenibile 5 Terre, che da anni è impegnato nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, ambientale e turistico.
Maria Carniglia
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[post_content] => Sono nuovamente da record le statistiche di Emirates relative alla gestione dei bagagli: tra aprile 2024 e marzo 2025, la compagnia ha movimentato oltre 2,8 milioni di bagagli al mese, con una media di 100.000 al giorno, provenienti da Dubai e diretti verso 140 destinazioni in tutto il mondo.
Si tratta di un incremento del +3,7% rispetto all’anno precedente. Nonostante la complessità dell’operazione, Emirates ha mantenuto un tasso di successo del 99,9% nella gestione dei bagagli presso il suo hub di Dubai, consolidandosi come vettore con le migliori performance a livello globale. Il tasso di bagagli "disguidati" - ossia ritardati, smarriti o temporaneamente fuori posto - è estremamente basso: solo 1,4 su 1.000, un dato quasi 30 volte inferiore rispetto alla media degli altri operatori del settore.
Nel 2024, la compagnia ha introdotto Emirates Bag Connect, uno strumento disponibile per i passeggeri sull’app e sul sito di Emirates, che offre una visione completa del percorso del bagaglio con aggiornamenti puntuali sullo stato della consegna. È stata inoltre introdotta una funzionalità aggiuntiva che consente ai clienti di tracciare la consegna dei bagagli disguidati; questo servizio è ora attivo in 80 scali del network Emirates.
Nel principale hub del vettore a Dubai, dei 2,8 milioni di bagagli gestiti ogni mese, in media circa 2.300 risultano privi di etichetta identificativa. I team di Emirates e dnata collaborano per rintracciare proattivamente i proprietari, riuscendo a recuperare e caricare sull’aereo circa l’80% di questi bagagli prima della partenza, evitando disagi per i passeggeri.
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[post_content] => L'Europa sta compiendo un altro passo avanti nelle sue relazioni commerciali con gli Stati Uniti e sta già valutando l'imposizione di dazi sugli aerei prodotti dalla Boeing. La Commissione europea intende inserirli in una lista di prodotti statunitensi che potrebbero essere soggetti a nuovi dazi, in risposta alla mancanza di progressi nei negoziati con Washington.
Secondo fonti del quotidiano Financial Times, la misura rientra in una strategia volta a fare pressione sugli Stati Uniti, che attualmente mantengono dazi del 25% sulle esportazioni europee di acciaio, alluminio e automobili. L'inclusione degli aeromobili in questo pacchetto avrebbe un impatto stimato sulle importazioni pari a 100 miliardi di dollari all'anno.
Boicottaggio
Il Commissario europeo per il commercio Maros Sefcovic ha sottolineato che Bruxelles non accetterà condizioni tariffarie che ritiene ingiuste. Tuttavia, occorre sottolineare che l'entrata in vigore di tali tariffe richiederebbe il sostegno di una maggioranza qualificata tra gli Stati membri dell'Ue.
La possibile punizione per la Boeing coincide con il crescente boicottaggio da parte di diverse compagnie aeree, che stanno già rivalutando i loro rapporti con il produttore americano. Diverse aziende, soprattutto in Cina, hanno iniziato a rallentare i loro ordini a causa delle politiche promosse da Donald Trump.
Nel frattempo, il produttore americano ha avviato un processo per riutilizzare fino a 50 di questi velivoli scartati. Il suo direttore esecutivo, Kelly Ortberg, ha dichiarato che sono già in corso trattative con clienti internazionali interessati all'acquisizione di questi aerei, che potrebbero anche essere ridipinti con i colori di altre compagnie aeree per facilitarne il collocamento
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Tutto pronto in casa Vietnam Airlines per il decollo della nuova rotta da Milano Malpensa ad Hanoi, programmato per il prossimo 1° luglio.
"In qualità di vettore nazionale del Vietnam siamo impegnati a garantire un servizio eccellente e a essere all'avanguardia nel collegare due nazioni - ha dichiarato Pham Thi Nguyet, direttrice del dipartimento marketing e vendite della compagnia aerea -. Crediamo quindi che con i nostri nuovi voli colleghino non solo due destinazioni, ma le persone di due paesi e che creino nuove opportunità di collaborazione. Per questo siamo impazienti di lavorare a stretto contatto con tutti i partner in Italia per promuovere la nostra nuova rotta e rafforzare le relazioni tra Italia e Vietnam".
La direttrice ha ricordato che Vietnam Airlines, dal 1995 ad oggi, ha operato"1,2 milioni di voli andata/ritorno, servito 350 milioni di passeggeri e trasportato 4,7 milioni di merci (...) Abbiamo progressivamente sviluppato il nostro network fino a diventare una delle principali compagnie aeree della regione".
Attualmente la rete domestica del vettore include 39 rotte verso 22 destinazioni, mentre a livello globale conta 53 rotte in Asia, una in America (San Francisco) e 5 in Oceania.
Tornando al nuovo collegamento da Milano, sono tre i voli previsti alla settimana "ogni martedì, venerdì e sabato, operati da un Boeing 787 configurati nelle tre classi business, premium economy ed economy - ha precisato Stefano Gaggianesi, deputy general manager Vietnam Airlines, di Mst Gsa, che rappresenta il vettore nel nostro paese -. L'obiettivo è quello di passare a breve a cinque frequenze settimanali per poi raggiungere le sette in una fase successiva". E c'è spazio anche per traguardare un "collegamento diretto tra Milano e Ho Chi Minh City, e verso altri capitali europee".
Intanto, per agevolare i viaggi dei passeggeri che non partono da Milano ma da altre città italiane, "sono sempre attivi gli accordi con Ita Airways, Air France e British Airways, per raggiungere gli altri nostri hub europei, con un unico biglietto e da lì raggiungere il Vietnam".
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[post_content] => Da Stoccolma alla Lapponia, la Svezia torna a catturare le attenzioni del mercato Italia. Destinazione e prodotti sotto i riflettori a Roma, in occasione dell'evento che nei giorni scorsi si è tenuto presso l'Ambasciata di Svezia in collaborazione con Il Diamante Quality Group, che ha visto la partecipazione di numerosi fornitori svedesi in una giornata interamente dedicata alla scoperta di un Paese magico.
Nel 2024 i pernottamenti di turisti italiani in Svezia hanno registrato un incremento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo quota 310.564. Stoccolma si conferma la destinazione principale con 163.462 pernottamenti, seguita dalla regione di Göteborg (44.239) e dalla Lapponia svedese (28.162). In aumento il turismo nei mesi di bassa stagione, tra febbraio e marzo e da settembre a novembre, anche se il picco rimane nei mesi estivi, con agosto che con 65.795 pernottamenti supera di oltre il doppio luglio. Registrata per la Lapponia svedese una crescita del 25% rispetto al 2023.
Cultura e natura protagoniste
L'arcipelago di Stoccolma è il più grande della Svezia con ben 30.000 isole. Da novembre 2024 la visita alla capitale si arricchisce con lo Stockholm Archipelago Trail: un sentiero che si estende per 270 km su 20 isole tra loro collegate con battelli di linea. L’itinerario per l’arcipelago di Stoccolma, effettuabile tutto l’anno e particolarmente gradevole durante la “magic season” a cavallo tra estate e autunno ha tre livelli di difficoltà ed è ideale per gite di uno o più giorni.
La capitale svedese è tra le città più ricche di musei al mondo. Tra i musei più importanti vale la pena menzionarne quattro sull’isola verde di Djurgården che trovano negli italiani i gruppi di visitatori più numerosi. Skansen è il museo all’aperto più antico al mondo; il Museo Vasa è dedicato all’omonima nave da guerra affondata nel XVII secolo; a tre minuti a piedi c’è Vrak, il Museo Dei Relitti, interattivo centro svedese di archeologia marittima visitabile anche con un biglietto combinato con il Vasa. The Viking Museum è, invece, l'unico museo interattivo svedese interamente dedicato ai vichinghi.
Lapponia svedese, facilmente raggiungibile con uno stopover a Stoccolma
Da fine agosto ad aprile l’aurora boreale attira viaggiatori in tutto il territorio e, grazie al particolare clima asciutto, si rivela il luogo migliore del mondo per apprezzare questo fenomeno. Le porte d’accesso sono Luleå sul Golfo di Botnia, Kiruna a nordovest, oppure Haparanda sul confine finlandese. Tra le mete di punta della Lapponia svedese nel mercato italiano c’è Haparanda, con lo storico Haparanda Stadshotell dotato di 92 camere e un ristorante tipico.
Attese vendite da record nel 2025 per la Viking Line sul mercato italiano, la compagnia di navigazione che tocca Stoccolma, Turku, Helsinki e Tallinn e che effettua crociere attraverso l’arcipelago di Stoccolma e verso l'isola di Gotland. Con le sue sei navi e venti tipologie diverse di cabine, nel 2024 ha trasportato 6 milioni di passeggeri registrando un +47% di viaggiatori italiani. Nell’offerta di Viking Line si va da minicrociere giornaliere fino a crociere di quattro giorni.
Il Diamante è attivo in Svezia con tour a Stoccolma, nell’area meridionale del Paese e nella Lapponia svedese, in cui nella da poco conclusa stagione invernale ha accompagnato 450 persone. Il to punta su Abisko per ammirare l’aurora boreale, per poi allargare l’offerta a ulteriori destinazioni nella Lapponia svedese, tra cui Haparanda e Luleå come alternativa alla Lapponia finlandese. Nella prima settimana di febbraio, in occasione della fiera di Jokkmokk, Il Diamante propone un viaggio evento alla scoperta del popolo Sami.
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => Airbus ha consolidato la sua leadership nel mercato europeo dell'aviazione commerciale, raggiungendo una quota del 41% dei voli operati, secondo i dati raccolti da Eurocontrol. Si tratta di un incremento di un punto percentuale rispetto all'anno precedente, che rafforza il vantaggio su Boeing, che rimane stabile con una quota del 32%.
Il produttore americano ha superato la crisi grazie alle ottime performance di Ryanair, il suo cliente principale. La compagnia low cost irlandese ha chiuso il 2024 con una media giornaliera di 3.044 voli, superando per la prima volta in un anno intero la soglia dei 3.000 voli giornalieri, con un aumento dell'8% rispetto al 2023 .
Compagnie grandi
Tuttavia, Airbus continua a guadagnare terreno nel mercato europeo, soprattutto tra le compagnie aeree più grandi. Tra le prime 20 aziende europee, la sua quota raggiunge il 55%, mentre quella di Boeing si limita al 34%. Compagnie aeree come EasyJet, Turkish Airlines e Lufthansa, tra le altre, hanno mantenuto una percentuale maggiore di aeromobili Airbus nelle rispettive flotte.
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[post_content] => AirAsia punta dritto sull'Arabia Saudita, che viene definita come un “mercato prioritario” per l'espansione, che prende il via con nuove rotte da Kuala Lumpur a Riyadh e Dammam e con l'aumento delle frequenze per Jeddah.
La mossa rientra nella più ampia strategia di crescita del gruppo in Medio Oriente, che comprende il rafforzamento dei collegamenti aerei tra il Sud-est asiatico e la regione del Golfo, il lancio di servizi di viaggio digitali, l'espansione delle operazioni cargo e l'offerta di supporto alla manutenzione degli aeromobili. Oltre alle rotte previste per Kuala Lumpur, si stanno valutando anche potenziali collegamenti da Bangkok e Jakarta per Riyadh.
“Sono assolutamente sbalordito da ciò che sta accadendo in Arabia Saudita: il cambiamento culturale, la trasformazione della vita delle persone e la portata dell'ambizione sono incredibili”, ha dichiarato Tony Fernandes, amministratore delegato di Capital A, casa madre di AirAsia.
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“Riteniamo che la nuova rotta di Riyadh possa servire quasi un milione di passeggeri nei due sensi entro il 2026 e più di 7 milioni entro il 2030, a testimonianza della forte domanda di maggiore connettività tra l'Asean e la regione del Golfo”.
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[post_content] => Il gruppo Iag ha ordinato 53 nuovi aeromobili a fusoliera larga da Boeing e Airbus, scommettendo sulla continua e forte domanda di voli a lungo raggio.
Nel dettaglio si tratta di 32 Boeing 787-10 destinati a British Airways e di 21 Airbus A330-900neo, che saranno utilizzati da Aer Lingus, Iberia o Level.
Intanto, il gruppo ha registrato un utile operativo di 198 milioni di euro per i primi tre mesi dell'anno, in crescita rispetto ai 68 milioni di euro di un anno fa, grazie all'aumento dei ricavi da passeggeri e alla riduzione dei costi del carburante.
La chiusura per un giorno dell'aeroporto di Heathrow a marzo a causa di un'interruzione di corrente è costata a BA circa 40 milioni di sterline, ha precisato Iag.
L'azienda ha dichiarato che la domanda di viaggi è forte nonostante l'incertezza macroeconomica. Ma ha messo in guardia da “una certa recente debolezza” nei biglietti economici acquistati dai vacanzieri negli Stati Uniti.
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[post_content] => Emirates non accenna a rallentare, neppure le numerose tensioni internazionali e commerciali hanno intaccato la domanda globale di viaggio, che ha consentito alla compagnia di Dubai di chiudere l'esercizio 2024-25 con profitti record prima delle imposte.
La domanda di voli «rimane forte in tutto il network e in tutti i segmenti di clientela» ha dichiarato il presidente e ceo, Ahmed bin Saeed Al Maktoum, sottolineando che a spingere al rialzo i ricavi è stato in particolare il traffico premium. I ricavi del vettore sono infatti saliti del 6% a quota 34,9 miliardi di dollari, proprio grazie alla forte domanda di posti in business e prima classe.
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L'outlook fiducioso di Emirates al momento contrasta quello di altre compagnie aeree, che hanno registrato un calo dei viaggi negli Stati Uniti a causa delle preoccupazioni per l'impatto delle politiche sui dazi dell'amministrazione Trump, nonché per notizie di passeggeri trattenuti al confine con gli Stati Uniti.
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