15 January 2025

EasyJet torna a fare utili. Ma sui prossimi mesi peseranno le conseguenze del conflitto in Israele

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EasyJet archivia l’esercizio fiscale 2022-23 con un ritorno all’utile spinto dall’aumento della domanda di viaggio, che consente alla compagnia anche di distribuire un dividendo.

Nell’anno chiuso lo scorso 31 settembre i ricavi sono aumentati del 42% a 8 miliardi di sterline, con un utile prima delle imposte di 455 milioni di sterline, dopo la perdita di 178 milioni di sterline dell’anno precedente.

«La nostra performance estiva record dimostra il successo della nostra strategia e che la domanda rimane forte» ha dichiarato il ceo Johan Lundgren –. Malgrado ciò, il vettore segnala che i risultati dell’inizio dell’inverno per l’anno fiscale 2024 subiranno l’impatto della guerra a Gaza, con la sospensione temporanea dei voli verso Israele e la Giordania.

Tornando ai risultati dell’anno, i passeggeri trasportati hanno raggiunto quota 82,8 milioni, il 19% in più rispetto all’anno precedente. La compagnia ha aumentato la capacità di posti offerti a 92,6 milioni dagli 81,5 milioni nel 2022.

Gli ancillary revenue del gruppo hanno visto un aumento del 51% a 2.950 milioni di sterline, rispetto a 1.953 milioni di sterline nel 2022. Sui costi ha pesato l’aumento del carburante del 22%.

Infine, per la prima volta dalla pandemia, il vettore distribuirà un dividendo di 4,5 pence ad azione.

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