1 agosto 2022 10:23
I piloti di easyJet basati in Spagna hanno annunciato uno sciopero di nove giorni in questo mese di agosto per chiedere migliori condizioni di lavoro. Il sindacato Sepla, come riportato da Reuters, chiede che la compagnia aerea ripristini le condizioni di lavoro dei piloti ai livelli pre-pandemia che e fornisca agli stessi piloti un nuovo contratto pluriennale.
EasyJet ha dichiarato di essere a conoscenza di un imminente sciopero dei piloti nelle sue basi di Barcellona, Malaga e Palma di Maiorca. “Siamo delusi da questa azione in un momento così critico per il settore”, ha dichiarato la compagnia in un comunicato, aggiungendo che le trattative con Sepla sono in corso.
Ad essere interessati dagli scioperi dovrebbero essere le seguenti giornate: 12, 13 e 14 agosto; 19, 20 e 21 agosto; 27, 28 e 29 agosto.
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[post_content] => Decisa accelerata nello sviluppo di VRetreats, che annuncia l'arrivo di cinque new entry pressoché in contemporanea a Firenze, Siracusa (Ortigia), Lecce, Olbia e Cervinia, con altri tre in previsione entro la fine dell'anno. Fondato nel 2021, il brand lusso dell'hotellerie griffato Alpitour fa un importante salto in avanti nei suoi progetti di espansione, passando da quattro a nove strutture in poche settimane, per un totale di 570 camere. Il tutto grazie a un investimento di più di 24 milioni di euro. "E l'idea è quella di crescere ancora, con tre nuovi arrivi in previsione entro la fine dell'anno (Milano, Puglia, la zona dei laghi e la costiera amalfitana tra le aree di maggiore interesse; strutture sotto le 100 camere gli obiettivi, ndr)", racconta il presidente e amministratore delegato di Alpitour World, Gabriele Burgio, in occasione della presentazione ufficiale della new entry fiorentina Tornabuoni: di proprietà di Hines e precedentemente a gestione Ag Hotels, la struttura si fregia pure del soft brand The Unbound Collection (gruppo Hyatt), destinato a rimanere anche con l'insegna VRetreats. "D'altronde non possiamo ignorare la forza dei programmi fedeltà dei grandi gruppi e network alberghieri internazionali, come dimostrano anche le affiliazioni di una delle nostre due proprietà di Tormina ai Leading Hotels of the World e di quella di Venezia a Small Luxury Hotels of the World".
In un contesto in cui il segmento del lusso gode di ottima salute, come testimoniano tutti i numeri del 2022 praticamente in ogni angolo d'Italia, pure il brand lusso di Alpitour snocciola performance di tutto rispetto: "L'anno scorso abbiamo chiuso a quota 33 milioni di fatturato - aggiunge Burgio -. Grazie anche ai nuovi arrivi, per il 2023 miriamo a superare i 57 milioni, con margini operativi lordi per oltre 20 milioni". Il marchio, che presto potrebbe chiamarsi VR, "per questioni di semplicità", ha una netta vocazione internazionale, tanto che l'80%-85% degli ospiti proviene da oltre confine. Ma soprattutto l'idea del gruppo è quella di sfruttare appieno le sinergie con le altre realtà della compagnia, a partire dalla linea aerea Neos e dalle attività di tour operating: "Il modo classico di fare hotellerie è ormai qualcosa che appartiene al passato", è la convinzione di Burgio. Oggi occorre un approccio nuovo al business dell'ospitalità. "E noi ci stiamo provando, portando il dna del tour operator all'interno della nostra divisione hospitality, in modo non solo da ottimizzare i conti economici ma anche le informazioni degli ospiti lato crm".
D'altronde l'a.d. e presidente del gruppo l'aveva già ribadito in altre occasioni: l'attività legata all'ospitalità serve a dare solidità al gruppo, proprio perché in grado di garantire marginalità nettamente più elevate rispetto a quelle delle altre divisioni della compagnia, in particolare di quella del tour operating che normalmente si attesta poco sopra al 2%. Certo, le sfide non mancano. A partire dal personale, "ma questo è un problema che accomuna l'intero settore, in tutto il globo", per arrivare sino all'aumento dei tassi di interesse: "In effetti, prima del recente picco d'inflazione lo yield medio atteso dagli investitori partner in Italia si aggirava attorno al 5% - 5,5%, con qualche fisiologica oscillazione in alto e in basso a seconda della destinazione e dello stato dell'immobile - conclude ancora Burgio -. Oggi le richieste sono aumentate, perché l'aumento dei tassi d'interesse ha delle ovvie ripercussioni su operazioni immobiliari che mediamente si portano avanti con un 30%-40% di equity. Allo stesso tempo, però, va detto che nel segmento lusso le tariffe sono quasi raddoppiate rispetto all'epoca pre-Covid. Con questo non voglio dire che le vendite stiano compensando del tutto gli aumenti dei livelli di yield attesi, però stiamo sicuramente vivendo una fase di assestamento interessante. Senza dimenticare che forse nel prossimo futuro potranno nascere nuove opportunità, se chi magari si è esposto con leve di finanziamento dell'80% dovesse finire in default".
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[post_content] => Aegean vola spedita nel 2023 con oltre 5 milioni di passeggeri trasportati nel periodo gennaio-maggio, pari ad un aumento del 50% sul corrispondente periodo del 2022 e superando il traffico passeggeri dello stesso periodo pre-pandemico.
In particolare, il traffico internazionale su Atene è aumentato del 65% rispetto al 2022 e del 12% rispetto al 2019. Per lo stesso periodo, il traffico internazionale verso Salonicco è cresciuto in modo ancor più significativo, raggiungendo il 72% rispetto all'anno precedente e il 30% rispetto al 2019.
Questo incremento è stato ottenuto sia grazie all'espansione complessiva dell'attività di Aegean con nuove rotte all'estero, visto che quest'anno opera con il più grande network internazionale di destinazioni della sua storia, sia grazie al puntuale aumento della frequenza dei voli, su rotte già esistenti come Italia, Spagna, Germania, Scandinavia, Israele, Egitto e Arabia Saudita.
Da notare che con l'inizio della stagione estiva, iniziata in anticipo rispetto agli anni precedenti, sono partiti i voli diretti da Atene per Bristol, Birmingham, Riga e Lille, i voli diretti da Salonicco per Barcellona e Colonia e i voli diretti da Chania, Ioannina, Mykonos, Rodi e Kalamata per Tel Aviv.
Nei prossimi giorni è previsto il lancio di 9 nuove rotte da/per Atene (Lubiana, Dammam, Newcastle, Siviglia, Lubiana, Lubiana, Lubiana, Newcastle, Siviglia, Lubiana, Cuba, Pisa, Palma di Maiorca e Spalato), 3 nuove rotte da/per Salonicco (Venezia, Erevan, Tbilisi), mentre allo stesso tempo 5 rotte da/per Heraklion (Vienna, Marsiglia, Larnaca, Tirana e Belgrado) e la rotta che collega Rodi a Belgrado tornano in programma dopo la pausa invernale.
Complessivamente la compagnia offrirà quest'anno 18 milioni di posti, di cui 11 milioni sulle rotte internazionali, 2 milioni in più rispetto al 2022 e 800.000 in più rispetto al 2019. La compagnia aerea opererà verso 165 destinazioni in 46 Paesi con 272 rotte dirette dalle sue 10 basi in Grecia e all'estero, con una flotta di 76 aeromobili, tra cui i nuovi Airbus A320 e A321 neo.
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[post_content] => E' previsto per il prossimo 10 luglio il decollo di Nexus Airlines, nuova compagnia aerea di Aviair che si prefigge di collegare alcuni dei luoghi più emblematici del Western Australia.
Il network include diversi collegamenti nelle regioni del nord di Kimberley e Pilbara e nella regione del Mid-West. La compagnia servirà, inoltre, una nuova tratta tra Geraldton (Jamibun) e Perth (Boorloo), e tra Broome (Rubibi) e Kununurra (Goonoonoorrang) fino a Darwin.
Le rotte operate da Nexus daranno accesso agli spettacolari paesaggi della regione del Kimberley, facilitando tutti i visitatori che vorranno optare per un volo domestico piuttosto che viaggiare su strada. Tra i paesaggi e le attrazioni più iconiche di queste aree dal fascino ancestrale, caratterizzate da spazi immensi e una natura ancora selvaggia, ci sono la Dampier Peninsula, le Cascate Orizzontali (Garaangaddim), El Questro Wilderness Park ed il parco nazionale Patrimonio dell'Umanità Purnululu National Park, ma anche le bellezze delle incontaminate isole Houtman Abrolhos ed il Parco Nazionale di Murujuga, candidato come Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
La compagnia è molto legata al territorio: i servizi ed il catering di bordo sono stati selezionati all’interno dello Stato, ove possibile, con aeromobili, equipaggio e sede operativa basati a Geraldton e Broome.
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[post_content] => Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.
La maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.
Fuori dal pericolo
Commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019. La propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione.
Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione.
Tuttavia, per quanto riguarda il turismo organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta s rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator”.
Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un + 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.
Bene l'Italia
Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra un incremento superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente ”disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.
Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.
Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.
Cresce la durata
La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.
Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.
Si evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.
Per quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.
Viaggi studi
Una sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo.
L’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.
Tuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.
Assicurazioni
Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.
Sempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i to si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. Selezionano prodotti non solo per varietà e qualità ma valutando anche gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale per intercettare clienti sempre più consapevoli.
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[post_content] => Dal 25 settembre al 1° ottobre 2023, sul campo del circolo Marco Simone Golf & Country Club di Roma, si sfideranno la selezione dei migliori giocatori statunitensi e quella dei migliori giocatori europei. L’attesa per questo evento sportivo tra i più seguiti al mondo è alle stelle: i biglietti per le giornate conclusive del torneo, da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre, sono ormai esauriti. Ma non per gli ospiti Costa Crociere: prenotando una crociera sulla Smeralda o sulla Toscana si potrà infatti assistere alle fasi finali della Ryder Cup 2023.
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Viaggi in piena ripresa per Trenitalia, lo conferma l'ad Luigi Corradi in occasione della presentazione a Roma della Trenitalia Summer Experience, che partirà il prossimo 11 giugno con l’avvio dell’orario estivo. “I numeri di aprile e maggio ci dicono che abbiamo superato la fase del Covid e siamo tornati al 2019, con un + 7%, e vogliamo unire sempre meglio treni e bus nei territori a forte attrazione turistica".
Nel 2023 le società del Polo Passeggeri del Gruppo FS hanno registrato 225 milioni di passeggeri nei primi 5 mesi (+24% rispetto al 2022). A livello nazionale sono state registrate ottime performance del Frecciarossa (1,5 milioni di passeggeri nei ponti del 25 aprile e del 1° maggio, +7% rispetto al 2019); degli Intercity (7,5 milioni di passeggeri al 31 maggio 2023, +10% rispetto al 2019) e del Regionale (oltre 9 milioni di viaggiatori nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio: +18% rispetto al 2019).
Focus turismo
Le vendite a livello internazionale, cioè i clienti che acquistano viaggi in Italia dall’estero, sono aumentate del 65% rispetto al 2019. Un altro dato interessante riguarda la forte crescita del target giovani, +35% grazie anche a tariffe più accessibili.
Anche Stefano Cuzzilla, presidente Trenitalia chiarisce "L’Italia sta puntando sul turismo e perciò dobbiamo dare un’offerta turistica adeguata per acquisire ulteriore reputation, senza perdere di vista la mobilità di tutti gli altri utenti. Consolideremo anche l’alta velocità e il Pnrr ci aiuterà a realizzare lavori importanti, siamo usciti dalla tempesta perfetta ora possiamo lavorare per nuovi investimenti".
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Nuovi investimenti
Al via quindi gli investimenti per la nuova programmazione che prevede più treni per le mete turistiche estive, intermodalità con proposte integrate treno, bus, nave e aereo; promozioni per il target famiglie e giovani e anche soluzioni per friendly e per i posti bici, sempre più richiesti.
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Il sogno? "Una metropolitana europea"
Oltre all'Italia, lo sguardo va anche agli investimenti esteri: "Stanno dando buoni risultati alcune linee in Europa, in particolare in Spagna stiamo esportando il nostro Made in Italy con Frecciarossa, con servizio a bordo tutto italiano - conclude Corradi - siamo in Inghilterra e in Francia con load factor l’80% tra Milano e Parigi. Poi siamo in Germania, in Olanda, in Grecia e operiamo Intercity frontalieri. Il mio sogno è quello di realizzare una vera e propria metropolitana d’Europa che colleghi le principali capitali del Vecchio Continente".
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[post_content] => Ryanair investe sulla Calabria con un operativo estivo che conta 19 rotte fra Crotone e Lamezia, incluse 2 nuove per Treviso e Venezia, oltre a maggiori frequenze su otto rotte tra cui Lamezia-Bologna, Lamezia-Malta e Crotone-Milano Bergamo.
La stagione estiva 2023 vede quindi un aeromobile basato a Lamezia, le due novità della Crotone-Treviso e della Lamezia-Venezia per oltre 220 voli settimanali. Prevista una crescita dei passeggeri da e per la Calabria del 21% rispetto all’ultimo anno pre-Covid, per oltre 1,7 milioni di passeggeri.
Eddie Wilson, ceo della low cost irlandese, ha ribadito il grande interesse verso l'Italia e verso la Calabria. Wilson ha confermato la crescita enorme per Lamezia che può contare su 16 rotte; a Crotone le rotte sono 3, mentre è fermo lo scalo di Reggio Calabria per motivi operativi.
Per Wilson l'hub calabrese può ancora crescere, l'importante è che i viaggiatori trovino servizi efficienti che rispondono alle loro esigenze. Marco Franchini, ad di Sacal la società aeroportuale che gestisce gli scali regionali, ha commentato: "Questo è il momento della Calabria. Ci sono i presupposti favorevoli per gettare le basi di una fase di sviluppo che potrebbe dare ottimi frutti". L'amministratore delegato ha annunciato che per novembre sarà pronto l'avancorpo della nuova aerostazione di Lamezia e che presto saranno appaltati i lavori per il rifacimento complessivo di tutta la struttura. Un'opera che si attende da tempo e che sarà realizzata con i fondi Cis (Contratto istituzionale di sviluppo) che prevedono lo stanziamento di 220 milioni di euro per gli scali calabresi.
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[post_content] => SunExpress ha inaugurato lo scorso 4 giugno la nuova rotta fra l'aeroporto Marco Polo di Venezia e la città di Smirne, con due voli settimanali (mercoledì e domenica). A Smirne è poi possibile usufruire dei voli in collegamento su nove destinazioni in Turchia: Adana, Antalya, Diyarbakır, Gaziantep, Hatay, Kayseri, Mardin, Samsun, Van.
«È difficile superare l'Italia per la raffinatezza della cucina e il patrimonio culturale, ma i nostri ospiti dall'Italia possono ora cogliere le opportunità che Smirne, definita la “'Perla dell'Egeo”, ha da offrire - ha dichiarato Peter Glade, direttore commerciale di SunExpress. -. E possono arrivarci direttamente con la migliore compagnia aerea leisure del mondo».
Nell’attuale stagione estiva la compagnia - joint venture tra Lufthansa e Turkish Airlines e premiata da Skytrax come "World's Best Leisure Airline" - ha realizzato la sua più grande espansione di rotte e di network, con 26 nuovi collegamenti e cinque nuove destinazioni, tra le quali Venezia.
Città ricca di storia, Smirne deve la sua fama anche al sito archeologico di Efeso, Patrimonio dell'Umanità. Per conoscere le attrazioni e le offerte della città, l'applicazione Visit Izmir, sviluppata con il supporto di SunExpress, propone itinerari turistici e culturali.
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[post_content] => La Spagna ha decisamente recuperato il numero di turisti internazionali nel mese di aprile, superando del 18,5% il dato del 2022, e con una crescita del +1,2% rispetto ai livelli pre-pandemia.
I numeri sono quelli elaborati dall'Istituto Nazionale di Statistica (Ine) e ripresi da SchengenVisaInfo.com che mostrano un totale di 7,2 milioni di turisti internazionali in aprile, per una spesa di 8,4 miliardi di euro - il 22,7% in più rispetto al 2022 e il 20,2% in più rispetto al 2019.
"Sono dati straordinari che dimostrano, ancora una volta, che la Spagna è all'avanguardia nel turismo mondiale, che la ripresa turistica è completa e che le politiche del Governo funzionano, sia quelle relative all'occupazione specializzata e di qualità, sia gli aiuti per la modernizzazione del settore, stanno dando i loro frutti", ha dichiarato il ministro del Turismo, Héctor Gómez (in carica dallo scorso 27 marzo).
La spesa media per turista è stata di 1.172 euro, il 3,6% in più rispetto al 2022, mentre anche la spesa media giornaliera per turista è aumentata dell'11,6% ad aprile, raggiungendo i 173 euro.
In generale, il numero di giorni trascorsi dai turisti internazionali durante il loro viaggio ad aprile è stato di 6,8 giorni, che non è cambiato molto rispetto al 2022, mentre la maggior parte dei turisti (3,7 milioni) ha soggiornato in Spagna per un periodo compreso tra i quattro e i sette giorni.
In particolare, i turisti provenienti dagli Stati Uniti sono aumentati del 60,7%, dato che rappresenta la crescita più evidente tra i turisti internazionali in aprile; alle loro spalle gli italiani e i portoghesi, rispettivamente con il +29% e il +29,6% rispetto al 2022. Dall'inizio dell'anno sono stati registrati 21 milioni di arrivi in Spagna, il 32,4% in più rispetto al 2022, e i visitatori provenienti dagli Stati Uniti sono aumentati del 75,4% durante questo periodo.
Ma i maggiori flussi turistici verso la Spagna provengono sempre dal Regno Unito , con 1,4 milioni di turisti ad aprile - l'8,7% in più rispetto al 2022, mentre Francia e Germania seguono a ruota, con circa un milione di visitatori da ciascun Paese.
Infine, a catalizzare le scelte dei viaggiatori in aprile è stata la Catalogna, con 1,5 milioni di turisti, seguita dalle Isole Baleari e dalle Canarie con 1,2 milioni di turisti a testa.
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