9 febbraio 2024 10:41
Sarà messo in vendita entro la fine di febbraio il 49% della quota di 2i Aeroporti detenuta dal fondo francese Ardian e da Credit Agricole Assurances, che l’hanno acquisita nel 2015 attraverso la lussemburghese Cavour Aero.
La holding 2i Aeroporti, in cui è presente al 51% il fondo italiano F2i, partecipa in un gran numero delle società di gestione aeroportuali italiane: nel dettaglio, detiene il 100% di Sagat (aeroporto di Torino), l’83,125% di Gesac (aeroporti di Napoli e Salerno), il 55% di Trieste Airport, il 36,39% di Sea (società di gestione degli scali di Milano Linate e Malpensa), il 4,09% di AdB (aeroporto di Bologna) e controlla con F2i Aeroporti 2 sgr il 71,25% di Sogeaal (aeroporto di Alghero) e l’80% di Geasar (aeroporto Olbia Costa Smeralda).
Il valore della quota sul mercato, secondo quanto anticipato da La Stampa, è stimato intorno al miliardo di euro. All’acquisto sarebbero interessati fondi di investimento, fondi sovrani e fondi pensione, compagnie assicurative e gestori di infrastrutture. Nel pool di pretendenti ci sarebbero Brookfield e JP Morgan asset management, Axa e Swiss Life, British Columbia investment, ma anche fondi emiratini e qatarioti. Alcune fonti riportano anche l’interesse che sarebbe stato manifestato da Interogo, appartenente alla famiglia Kamprad, proprietaria di Ikea.
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L'Ectaa da molto tempo sta lavorando su questo tema e ora rinnova la sua richiesta di una rapida introduzione di una protezione obbligatoria in caso di insolvenza
per le compagnie aeree in Europa a seguito del fallimento di Air Belgium, che ha lasciato quasi 8 milioni di euro in richieste di rimborso passeggeri in sospeso,
di cui oltre 5 milioni venduti tramite intermediari di viaggio (agenzie di viaggio e tour operator).
Il 18 settembre 2023, Air Belgium ha annunciato la cessazione di tutti i voli passeggeri di linea per concentrarsi sulle operazioni di trasporto merci
e leasing di aeromobili. La compagnia aerea è presto entrata in procedura di riorganizzazione giudiziaria e, non essendo in grado di recuperare, è stata dichiarata
fallita il 30 aprile 2025. Di conseguenza, è improbabile che migliaia di passeggeri ricevano rimborsi per i voli cancellati, poiché i crediti rimanenti sono ora oggetto
di procedura fallimentare.
Tutto sulle spalle degli intermediari
L'entità della perdita sottolinea il ruolo essenziale degli intermediari di viaggio nel mercato dei viaggi aerei. Tuttavia, evidenzia anche dolorosamente
l'esposizione degli intermediari di viaggio alle insolvenze delle compagnie aeree. Quando un intermediario di viaggio vende un biglietto aereo come
parte di un pacchetto e la compagnia aerea fallisce, l'organizzatore del pacchetto è tenuto per legge a fornire un biglietto alternativo ai propri clienti,
spesso senza alcuna prospettiva di recuperare i fondi originali dalla compagnia aerea insolvente.
Ciò comporta un onere finanziario ingiusto per gli intermediari di viaggio, che devono sopportare le perdite causate dai fallimenti delle compagnie aeree.
Gli intermediari di viaggio sono per il 98% PMI e spesso microimprese.
Biglietti in anticipo
Poiché i biglietti aerei devono essere solitamente pagati in anticipo, spesso con mesi di anticipo, esiste un rischio fondamentale per gli intermediari di viaggio,
i clienti e i contribuenti. I fallimenti delle compagnie aeree si verificano frequentemente, con circa 1200 fallimenti di compagnie aeree commerciali per passeggeri
negli ultimi 25 anni.
"Il fallimento di Air Belgium è un ulteriore duro promemoria del fatto che il sistema attuale espone sia i consumatori che gli intermediari di viaggio
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[post_content] => Orme del Mugello è diventata una realtà in Toscana grazie al gruppo promotore omonimo in collaborazione con l’unione montana dei comuni e i nove comuni dell’ambito turistico.
L’obiettivo unire sotto un unico tetto le risorse che il Mugello possiede: turismo, storia, arte, natura, benessere, ospitalità ed enogastronomia. E il collante, una serie di percorsi (che ripercorrono sentieri Cai ma anche altre strade secondarie o ordinarie).
Tutti questi itinerari consentono di camminare tra le meraviglie paesaggistiche, incontrare e soffermarsi in luoghi di interesse e bellezze architettoniche, avere attraverso guide (cartacee e telematiche, con approfondimenti di immagini, filmati, audioguide) i racconti dei protagonisti dell’epoca per capire i luoghi e le storie che vi si sono dipanate. Inoltre, di fermarsi presso fattorie, borghi e aziende per osservare la lavorazione di prodotti artigianali e gustare sapori incredibili.
«Un progetto interessante – ha detto la vicepresidente regione Toscana e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi - che abbiamo finanziato con i progetti di comunità attraverso il Gal e che ha come obiettivo quello di valorizzare un territorio nel suo complesso. Il Mugello può offrire ai turisti una serie di eccellenze e straordinarie opportunità che vanno dal valore artistico,a quello storico, a quello turistico fino alla qualità dell’enogastronomia e i prodotti territoriali delle varie aziende agricole. Un’opportunità per i turisti ma non solo, che vogliono visitare il territorio a piedi, in bici, su nuovi percorsi, che si aggiungono a quelli già attivi, come la via degli Dei, e che ci restituiscono un Mugello tutto da vivere e che ci meraviglierà per le sue innumerevoli ricchezze».
«Il turismo lento - ha detto il sindaco di Scarperia – San Piero a Sieve e dell’Unione dei Comuni del Mugello Federico Ignesti - è sempre stato uno dei cardini del piano operativo del turismo dell’Unione dei Comuni del Mugello. Sicuramente implementarlo con questi percorsi delle Orme del Mugello, aiuta a aumentare l’offerta e a scoprire le caratteristiche del territorio, dando elementi di conoscenza ai turisti ma anche a chi ci vive» .
«Una serie di percorsi che valorizzano il Mugello come territorio unico – ha aggiunto il sindaco di Marradi Tommaso Triberti - che soprattutto in questi ultimi anni e mesi ha dovuto combattere con i disastri ambientali e il miglior modo per reagire e raccontare una storia nuova, per valorizzare le tante ricchezze che abbiamo, soprattutto quelle ambientali, è proprio presentare un progetto così, un percorso che viene da lontano, ma credo che non ci sia momento più adatto di questo per farlo conoscere e promuoverlo».
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Negli ultimi anni, le vacanze in barca sono diventate una delle esperienze più ricercate dai viaggiatori in cerca di avventura, libertà e contatto diretto con la natura. Il noleggio di barche tramite piattaforme affidabili come Sailogy ha reso questa esperienza sempre più accessibile anche a chi non ha competenze nautiche. Che tu sia un navigatore esperto o un principiante curioso, oggi puoi vivere la magia del mare italiano senza possedere una barca, scegliendo tra una vasta gamma di imbarcazioni a vela, motore o catamarani.
Navigare lungo le coste dell’Italia permette di scoprire angoli nascosti, calette raggiungibili solo dal mare e panorami mozzafiato lontani dalla folla. È il modo perfetto per riscoprire il Mediterraneo in tutta la sua autenticità, con la possibilità di personalizzare totalmente il proprio itinerario e i propri ritmi.
H2 Perché scegliere di noleggiare una barca in Italia?
Noleggiare una barca in Italia ti permette di esplorare un vero paradiso nautico con oltre 7.000 km di costa, distribuiti tra penisola e isole, con un’incredibile varietà di paesaggi marini: dalle falesie mozzafiato della Costiera Amalfitana alle acque cristalline della Sardegna, dalle calette vulcaniche delle Eolie ai borghi marinari della Liguria.
Oltre alla bellezza dei luoghi, noleggiare una barca ti offre flessibilità assoluta. Puoi decidere dove andare, quanto fermarti in ogni porto e cambiare rotta secondo le condizioni meteo o l’umore del giorno. Inoltre, le barche moderne sono dotate di tutti i comfort: cabine con letto, cucina, bagno, e spesso anche attrezzature per snorkeling o pesca.
H2 Documenti, requisiti e patenti nautiche: cosa sapere
Prima di noleggiare una barca, è importante sapere che alcune tipologie di imbarcazioni richiedono la patente nautica. In Italia, questa è obbligatoria per le barche a motore oltre i 40 cavalli o per navigare oltre le 6 miglia dalla costa. Tuttavia, molte agenzie – come Sailogy – offrono anche soluzioni con skipper incluso, perfette per chi non ha una patente o vuole semplicemente rilassarsi durante la traversata.
È inoltre fondamentale portare con sé un documento d’identità valido e una carta di credito per eventuali cauzioni. Il contratto di noleggio conterrà tutti i dettagli su assicurazione, condizioni dell’imbarcazione e responsabilità del cliente.
H2 Noleggio barche con Sailogy: le destinazioni da sogno
Sailogy propone un’ampia selezione di imbarcazioni in tutta Italia. Ecco alcune delle destinazioni più amate dai naviganti:
Sardegna: le spiagge caraibiche dell’Arcipelago della Maddalena e la mondanità della Costa Smeralda.
Sicilia: le isole Eolie con i loro vulcani e acque termali, oppure le Egadi per chi cerca silenzio e natura.
Costiera Amalfitana e Capri: un classico intramontabile per chi ama il glamour, la buona cucina e i tramonti infuocati.
Liguria: le Cinque Terre viste dal mare sono un’emozione impagabile.
Grazie a Sailogy, puoi selezionare in anticipo l’itinerario, la barca e i servizi opzionali come cambusa a bordo, skipper, hostess o attrezzature per sport acquatici.
Come prepararsi prima della partenza
Prima di salpare, è utile seguire alcuni consigli pratici:
Verifica il meteo: anche se i mesi da maggio a settembre sono ideali, è bene controllare le condizioni ogni giorno.
Fai una lista dell’equipaggiamento personale: abiti comodi, costume, scarpe antiscivolo, cappello, crema solare e giacca a vento leggera sono indispensabili.
Approfitta dei consigli del tuo skipper o del personale Sailogy: ti sapranno indicare baie tranquille, ristoranti tipici e punti di ancoraggio sicuri.
Rispetta l’ambiente marino: non gettare rifiuti, usa saponi biodegradabili e rispetta la fauna e la flora locali.
Conclusione
Noleggia una barca in Italia e trasforma le tue vacanze in un’avventura su misura, lontano dal turismo di massa e più vicino alla bellezza autentica del Mediterraneo. Le vacanze in barca non sono solo sinonimo di lusso, ma anche di libertà, contatto con la natura e momenti indimenticabili da condividere.
Con piattaforme come Sailogy, noleggiare una barca diventa semplice, sicuro e accessibile. Che tu voglia esplorare isole remote o porti vivaci, il mare italiano ti aspetta. Pronto a salpare?
I.pr.
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[post_content] => L'Ara Maris, nuovo hotel 5 stelle lusso nel cuore della Penisola Sorrentina, debutta nel portafoglio di partner Virtuoso. «Essere accolti da Virtuoso è un onore e una conferma della qualità e della filosofia su cui Ara Maris è stato concepito - afferma Niccolò Manniello proprietario della struttura -. Condividiamo con Virtuoso la visione di un’ospitalità autentica, personalizzata e curata in ogni dettaglio. Siamo entusiasti di offrire ai consulenti Virtuoso e ai loro clienti esperienze memorabili che riflettano la vera essenza dell’eccellenza italiana».
Situato nel centro di Sorrento, con vista sul Golfo di Napoli e un design contemporaneo che dialoga con la tradizione mediterranea, Ara Maris è un rifugio di charme per viaggiatori in cerca di bellezza, benessere e autenticità. L’hotel offre camere e suite dalla ricercata raffinatezza, una rooftop con vista mozzafiato sul Golfo di Napoli e la Penisole Sorrentina, un giardino rigoglioso, esperienze gastronomiche ispirate alla cucina locale, e un servizio sempre attento e discreto.
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Wizz Air ha aperto la nuova rotta da Catania a Vilnius che segna il debutto di un collegamento inedito fra la Sicilia e la Lituania. Il volo viene operato due volte a settimana, ogni lunedì e venerdì.
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[post_content] => Sono molti anni che frequento il turismo come giornalista e osservatore. Più che osservatore, ascoltatore. E in tutti questi anni ci sono state delle parole cardine, quelle ciò che tutti auspicano, di cui parlano in ogni convegno, che escono anche nelle chiacchiere informali con rappresentati di istituzioni ma anche con operatori e agenti di viaggio.
Vediamole: cabina di regia, resilienza, ma sopratutto, e questo vorrei sottolinearlo: fare sistema. Ecco questo fare sistema lo sento da anni e anni e ancora, credo, che lo sentirò per altri anni. Questo vuol dire che in effetti il sistema ancora non si è fatto. La cosa viene invocata da tutti, ma mai realizzata.
Ora io faccio un discorso semplice: se l'Italia è uno vertici del turismo, se è riuscita a convogliare milioni di turisti, se la spesa turistica in Italia aumenta di anno in anno, se l'erario gode di tutte queste entrate, se con la tassa di soggiorno si potrebbero costruire ospedali e autostrade, se ogni stazione turistica è sempre affollata, ci sarà un motivo.
Guicciardini
E tutto questo senza fare sistema. Allora: l'Italia non è paese da fare sistema (se qualcuno va rileggere Guicciardini se ne può rendere conto. Per chi non lo sapesse Guicciardini è uno storico del '500), è un Paese di particolari che a volte si uniscono a volte si separano. Questa è uno dei caratteri originali del nostro Paese. Per cui questo fare sistema è un modello che non ci appartiene. Deriva dal concetto di collettività anglosassone, tedesco, scandinavo, americano.
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Giuseppe Aloe
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[post_content] => C'è ottimismo in casa Ita Airways, con l'approvazione del progetto di bilancio 2024 che porta con sé una serie di indicatori positivi. In primis, l'ebit che con 3 milioni di euro rappresenta il primo positivo della compagnia, nonché un traguardo centrato in anticipo rispetto alle previsioni del Piano industriale (e senza i benefici delle sinergie con il Gruppo Lufthansa) grazie a performance operative e commerciali positive.
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I ricavi totali hanno raggiunto i 3,1 miliardi di euro (+26% sul 2023) di cui 2,7 miliardi di euro derivanti dal business del traffico passeggeri (+26%); i passeggeri trasportai sono stati circa 18 milioni, pari ad un aumento del +19% sul 2023). La quota di fatturato sui voli di lungo raggio è stata pari a 1,36 miliardi di euro, 770 miliardi sui voli domestici e 590 milioni su quelli internazionali. Il load factor medio si è attestato all’81%.
Rotta verso il pareggio di bilancio
«Il bilancio approvato dimostra una notevole crescita di Ita nel 2024, testimoniata dal raggiungimento dell’ebit positivo per la prima volta nella storia della compagnia - afferma Joerg Eberhart, amministratore delegato e direttore generale Ita Airways -. I risultati operativi dell’anno sono frutto del notevole impegno profuso dalle persone di Ita che hanno contribuito in maniera decisiva nel complesso passaggio dalla fase di start up a quella di sviluppo e consolidamento delle attività operative della società. In base a questo solido risultato, è plausibile raggiungere anche un pareggio sostenibile del risultato netto grazie alle sinergie con il gruppo Lufthansa».
A corroborare le stime positive sono poi i dati del primo trimestre 2025, «che registra una crescita dei principali indicatori, con ricavi per circa 600 milioni (+15% sui primi tre mesi del 2024), 3,7 milioni di passeggeri trasportati (+1%) e 81% di load factor (+4 p.p.)».
Commentando i numeri Eberhart ha ricordato che l’obiettivo fissato per Ita corrisponde a quello individuato per tutti i vettori del gruppo Lufthansa e cioè arrivare ad avere un margine ebit di almeno l’8% all’anno. «È con questo dato che una compagnia aerea può crescere e fare investimenti». L'ad ha anche puntualizzato che Ita dovrà aumentare la propria quota di mercato a Roma Fiumicino, passando «dall’attuale 15 al 30%» entro il 2030.
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Assidema – Associazione Italiana Destination Manager – sarà protagonista venerdì 16 maggio alle ore 15,30 in Sala Argento al Salone Internazionale del Libro di Torino con alcuni suoi associati, co-autori del libro “Economia delle Relazioni”, edito da Promo Edizioni. Il volume, curato da Liana Pastorin e Andrea Cerrato, è già un best seller e raccoglie le testimonianze e le visioni di diversi professionisti del turismo relazionale.
In occasione del Salone verrà anche lanciato ufficialmente il tour nazionale “Biodiversità ed ecosistemi territoriali”, un progetto itinerante che toccherà alcuni tra i territori più significativi per il turismo esperienziale e sostenibile. Ogni tappa vedrà la partecipazione attiva dei Destination Manager locali e nazionali di Assidema, coinvolti in momenti di confronto e valorizzazione delle specificità dei luoghi, con l’obiettivo di promuovere modelli di sviluppo turistico integrati e innovativi.
Le tappe già confermate del tour includono: Val Bormida (Piemonte/Liguria), Lecco (Lombardia), Ostia – Roma (Lazio), La Maremma (Toscana), La Sila (Calabria), fino alla tappa conclusiva prevista a Monopoli (Puglia), in occasione del Congresso annuale di Assidema ad ottobre.
“È un vero piacere confrontarci con diversi territori, con diverse tipologie di sviluppo turistico e testare le nostre Best Practices con i problemi concreti,” dichiara il Presidente di Assidema Claudio Dell’Accio. “Il confronto costante con le comunità locali e i professionisti del territorio è la chiave per costruire un turismo più resiliente e sostenibile.”
Quali invece le prossime tappe di presentazione del libro?
“Torino è solo l’inizio” affermano i curatori Liana Pastorin e Andrea Cerrato “L’intero tour sarà un’occasione per portare ‘Economia delle Relazioni’ nelle mani dei protagonisti del cambiamento, amministratori, operatori turistici, imprenditori, giovani. Desideriamo che ogni tappa diventi uno spazio di ascolto, racconto e connessione.”
A ideare e promuovere il tour “Biodiversità ed Ecosistemi Territoriali” Giancarlo Dell’Orco e Antonio Prota, il quale sarà anche il padrone di casa nella tappa finale a Monopoli.
“Abbiamo scelto il tema della biodiversità perché rappresenta non solo la varietà naturale dei nostri territori, ma anche la diversità culturale, sociale e progettuale che li anima. La biodiversità in viaggio vuole essere un laboratorio itinerante dove il confronto tra territori stimola nuove visioni, collaborazioni e opportunità per tutti, nella consapevolezza di possedere un patrimonio unico e nella responsabilità di tutelarlo e valorizzarlo”
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[post_content] => La quinta giornata di presenza del parco nazionale area Marina protetta delle Cinque Terre a Euroflora è stata dedicata alla biodiversità e alla valorizzazione degli ecosistemi naturali che caratterizzano il territorio del Parco, dalle fasce coltivate alle praterie sommerse del mare, passando per i muri a secco e la viticoltura di pendenza.
Protagonista della giornata, il laboratorio scientifico curato dai centri di ricerca Crea dc (difesa e certificazione) di Firenze e Crea aa (agricoltura e ambiente) di Bologna, due eccellenze nazionali che da anni collaborano con il parco nazionale delle Cinque Terre per lo studio, la conservazione e la valorizzazione della biodiversità degli ecosistemi terrazzati.
Grazie all’attività del Crea dc di Firenze, all’interno del parco sono stati condotti monitoraggi approfonditi della qualità dei suoli e delle pratiche agricole tradizionali, con l’obiettivo di individuare indicatori di sostenibilità e definire strategie di recupero e valorizzazione dei paesaggi terrazzati. Il coinvolgimento diretto delle comunità locali e l’apertura dei laboratori alla cittadinanza rappresentano elementi chiave per promuovere una cultura della sostenibilità radicata nel territorio.
Dalla terra al mare, i visitatori hanno potuto scoprire l’importanza della posidonia oceanica, pianta acquatica simbolo dell’area marina protetta delle Cinque Terre, attraverso una vasca tematica e il supporto degli esperti dell’acquario di Genova. La posidonia svolge un ruolo cruciale nella produzione di ossigeno, nella protezione della costa dall’erosione e nel mantenimento della biodiversità sottomarina.
A completare il percorso tra natura e cultura, un invito alla visita attraverso la lente della viticoltura di pendenza delle Cinque Terre condotta dalla sommelier Yvonne Riccobaldi.
Vini che raccontano nei loro profumi e sapori le essenze delle erbe aromatiche, la salsedine del mare e l’asprezza di un territorio scolpito nei secoli da fatica e dedizione, solcato da centinaia di sentieri nati per l’agricoltura.
Simbolo della cultura materiale del paesaggio, il muro a secco – presente fisicamente nello stand – ha rappresentato anche oggi un elemento chiave nella narrazione della relazione virtuosa tra uomo e natura.
«Una giornata densa di contenuti e connessioni – sottolinea il presidente del parco, Lorenzo Viviani – che ben rappresenta il lavoro integrato che portiamo avanti per promuovere un modello di sviluppo fondato sulla qualità ambientale, sulla ricerca scientifica e sulla valorizzazione delle nostre identità rurali e marine».
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La posidonia svolge un ruolo cruciale nella produzione di ossigeno, nella protezione della costa dall’erosione e nel mantenimento della biodiversità sottomarina.\r\n\r\nA completare il percorso tra natura e cultura, un invito alla visita attraverso la lente della viticoltura di pendenza delle Cinque Terre condotta dalla sommelier Yvonne Riccobaldi.\r\nVini che raccontano nei loro profumi e sapori le essenze delle erbe aromatiche, la salsedine del mare e l’asprezza di un territorio scolpito nei secoli da fatica e dedizione, solcato da centinaia di sentieri nati per l’agricoltura.\r\n\r\nSimbolo della cultura materiale del paesaggio, il muro a secco – presente fisicamente nello stand – ha rappresentato anche oggi un elemento chiave nella narrazione della relazione virtuosa tra uomo e natura.\r\n\r\n«Una giornata densa di contenuti e connessioni – sottolinea il presidente del parco, Lorenzo Viviani – che ben rappresenta il lavoro integrato che portiamo avanti per promuovere un modello di sviluppo fondato sulla qualità ambientale, sulla ricerca scientifica e sulla valorizzazione delle nostre identità rurali e marine».","post_title":"Euroflora Genova, un viaggio tra gli ecosistemi del Parco delle 5 Terre","post_date":"2025-04-30T09:45:09+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1746006309000]}]}}