16 February 2025

Turisanda cambia ancora. E Hotelplan questa volta non c’è davvero più

[ 0 ]

Quello che si pensava già a giugno 2019, al momento del primo rebranding Turisanda dell’era Alpitour alla fine è davvero avvenuto. Il gruppo di Torino, nel suo processo di riorganizzazione del prodotto avviato con l’incorporazione di Eden Viaggi e Press & Swan, cambia nuovamente pelle allo storico marchio di viaggi italiano e gli dà il nome Turisanda 1924. Ma questa volta Hotelplan non compare neppure più tra le linee di prodotto. 

L’operazione prende le mosse da una serie di indagini di mercato che, dopo un accurato lavoro di restyling, scrematura e revisione delle proposte, ha portato quindi alla creazione di un brand che vuole caratterizzarsi per lusso e autenticità, ma anche per l’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente, con una vocazione glamour e curiosa, aperto al mondo e alle sue diverse culture. Il segmento di mercato a cui si rivolge raccoglie un target dai 35 anni in su, con profilo elevato, buona disponibilità economica e una forte passione per i viaggi esperienziali e tailor made. Il nucleo della filosofia del marchio è la centralità delle persone e i loro desideri: il viaggio diviene la cornice ideale in cui riscoprire quello che si è autenticamente. A descrivere visivamente questo rinnovamento, il logo inedito disegnato dall’agenzia creativa Eggers 2.0, la stessa che ha curato la grafica dei cataloghi delle quattro nuove collezioni: Azure, Chic Escape, Honey Moon e Nilo.

“Il riposizionamento del brand Turisanda – racconta Elena Usilla, responsabile marketing to Gruppo Alpitour – è una prima importante tappa del processo di razionalizzazione dell’offerta della nostra compagnia, che si rivolge a un cliente sempre più attento ai prodotti e ai servizi da acquistare. Questo non significa necessariamente spendere di meno, bensì spostare la direzione della spesa verso esperienze che sono ritenute realmente significative. La nuova Turisanda 1924, con la rinnovata proposizione di prodotto, unita alla lunga storia e all’unicità del marchio, sarà la risposta perfetta per questo cliente.”

Ogni linea di prodotto ha un’identità specifica e insieme rappresenta un asset strategico per l’azienda che mira a presidiare una quota di mercato da circa 25 mila persone e 60 milioni di fatturato, non appena il progetto Turisanda 1924 sarà entrato a pieno regime e il contesto internazionale lo permetterà.

Azure è la linea dedicata ai resort esclusivi situati nelle spiagge più belle del mondo, dove riconnettersi alla quiete assoluta della natura e assaporare i suoi ritmi lenti: una selezione delle location più suggestive e raffinate, alberghi di charme con servizi impeccabili ed esperienze particolari. Si tratta delle Azure Experience, mini-tour e safari per calarsi ancora di più nell’atmosfera della destinazione scelta.

Chic Escape è la collezione che raccoglie i soggiorni, le esperienze e gli itinerari più particolari e autentici in ogni angolo del mondo: proposte a contatto con la natura, accomunate da privacy ed elementi originali e sorprendenti, dense di emozioni che durano più dei viaggi. Il dna di questa linea risiede proprio nella volontà di emozionare con semplicità le persone: quando il “come” diventa più importante del “dove”, la bellezza delle singole strutture diviene essa stessa attrazione del viaggio. Glamping, glass igloo, capsule hotel, alberghi di ghiaccio, dimore storiche e sistemazioni naturali tra le più suggestive al mondo sono solo degli esempi delle proposte racchiuse in questa nuova collezione.

Honey Moon è la linea dedicata esclusivamente ai viaggi di nozze: una quota di mercato importante composta da persone che ogni anno decidono di intraprendere questo grande passo e che richiedono servizi ad hoc in grado di soddisfare esigenze specifiche capaci di rendere il viaggio un’esperienza indimenticabile. Un programma di tour in cui gli sposi potranno scegliere se viaggiare da soli o in compagnia di altre coppie. Un equilibrio tra esperienze rilassanti e autentiche, studiato per esaltare e prolungare le emozioni del grande giorno, mentre una guida esperta sarà già a disposizione prima della partenza, con attività e consigli preparatori.

Nilo, infine, è la collezione di crociere dedicate alla scoperta dell’omonimo fiume e delle innumerevoli leggende che lo attraversano. Una rosa di itinerari a bordo delle motonavi e feluche esclusive per scoprire l’essenza autentica dell’antico Egitto, le tradizioni e i tesori più famosi in tutto il mondo.

Turisanda 1924 si inserisce nel cluster Specialties, che raccoglie le proposte dei brand top di gamma del Gruppo Alpitour. Con questo riposizionamento, Turisanda diviene anche motherbrand di Viaggidea, Made e Presstour, che vedranno aggiunto al proprio logo la dicitura “by Turisanda”: una forte integrazione volta a coprire l’intero mondo dei viaggi tailor made. “La nuova Turisanda 1924 – aggiunge Paolo Guariento, responsabile prodotto Specialties – è il primo grande progetto tra quelli che stiamo sviluppando e portando avanti in questi mesi. Queste quattro linee di prodotto eliminano completamente gli overlap e vanno a essere perfettamente complementari all’offerta degli altri marchi. Bentornata Turisanda!”

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484696 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Primi cambi all'interno del management di Ita Airways, all'indomani dell'ingresso del nuovo azionista, Lufthansa. Era stato il presidente Sandro Pappalardo, nei giorni scorsi, ad anticipare un "avvicendamento dei dirigenti, idoneo a questa seconda vita di Ita” e di fatto così è stato. Secondo quanto riporta oggi Il Corriere della Sera - che cita una comunicazione interna inviata ai dipendenti del vettore - dopo il cda di ieri, 13 febbraio, il ceo Joerg Eberhart assume anche l’incarico di direttore generale, ruolo svolto finora da Andrea Benassi. Mentre al generale Francesco Presicce, attuale accountable manager subentrerà nei prossimi giorni l’ingegnere Marzio Caneva, che proviene da Air Dolomiti "dove ha accumulato 11 anni di esperienza fino a ricoprire l’incarico di vice president Technical Operations e in passato ha lavorato anche in Alitalia Express". Nuove funzioni Presicce assumerà la nuova funzione di 'Innovation, Strategic Projects and Vision': il manager, "dopo aver accompagnato lo start up operativo della compagnia gestendo in maniera ottimale il turnover della flotta, mette le sue caratteristiche di agilità e scalabilità a disposizione dell’azienda in questo nuovo, fondamentale incarico". Viene inoltre creato anche il ruolo di 'Customer Touchpoints Responsibility' attribuita a Giovanna Di Vito, "che raccoglierà le segnalazioni da parte di tutti i colleghi in modo tale da garantire la miglior customer experience possibile". "L’organizzazione approvata ieri è un’ulteriore dimostrazione dello spirito di assoluta condivisione e sinergia con il quale stiamo lavorando io e l’ad", commenta il presidente Pappalardo, al quale fa eco Eberhart: "Il varo della nuova struttura organizzativa rappresenta un passaggio chiave per abbracciare in toto questa nuova fase di sviluppo della compagnia e renderla ancora più competitiva ed efficiente". [post_title] => Ita Airways: ecco i primi cambi nel management della compagnia [post_date] => 2025-02-14T15:35:58+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza [1] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza [1] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739547358000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484593 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Importante operazione di consolidamento nello scenario del tour operating europeo. Il gruppo tedesco Dertour ha infatti acquisito Hotelplan da Migros, con l'unica eccezione del brand Interhome che passa a HomeToGo. Alla società di Colonia, che già in passato rivelò un altro storico to elvetico come Kuoni, passano quindi tutte le divisioni travel retail e tour operating di Hotelplan in Svizzera, Germania e Regno Unito. L'acquisizione mira a garantire piena continuità a ospiti e partner commerciali: tutte le vacanze e i viaggi già prenotati saranno effettuati come da accordi. La compagnia al momento prevede anche di conservare i marchi Hotelplan, che saranno raggiungibili tramite i tradizionali sistemi di contatto e canali di vendita. Il gruppo Dertour si impegna infine a trattenere le risorse umane già attive in Hotelplan. Tra i vantaggi che l'operazione potrà apportare alla compagnia tedesca c'è naturalmente la possibilità di sfruttare le economie di scala che una fusione porta tradizionalmente con sé. In particolare Dertour sottolinea l'importanza di poter realizzare una piattaforma tecnologica comune per le attività di tour operating: "Nell'industria del turismo contemporanea - spiega Leif Vase Larsen, international ceo del gruppo di Colonia - i sistemi It per la gestione delle prenotazioni e l'acquisto dei servizi sono fattori chiavi di successo. In questi anni abbiamo realizzato una serie di investimenti importanti in questo campo. I principali brand di Hotelplan potranno quindi beneficiare in futuro della scalabilità delle nostre piattaforme. Allo stesso tempo noi potremo sfruttare gli investimenti che a sua volta il gruppo elvetico ha già portato avanti per le proprie soluzioni digitali". [post_title] => Dopo Kuoni, il gruppo tedesco Dertour acquisisce anche Hotelplan [post_date] => 2025-02-13T11:49:20+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739447360000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484519 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dai servizi Vip per assistere ai più importanti eventi sportivi del mondo a un prodotto originale che rende il viaggiatore - appassionato protagonista attivo di un'esperienza da sogno. E' il nuovo corso di Kkm Group che del legame tra sport e turismo ha da sempre fatto il proprio segno distintivo. "Per tre anni siamo stati rivenditori esclusivi in Italia per la Formula 1 e il Super Bowl - racconta il ceo, Andrea Cani -. Ma ci siamo accorti che ciò non era più sufficiente. Abbiamo quindi pensato a un prodotto tutto nostro, in grado di rendere i viaggiatori i veri protagonisti dell'evento, con un occhio di riguardo anche ai giovani che non entrano in agenzia". E' nato così il primo di quella che nelle intenzioni del to diventerà una serie di format ad hoc: la prima di Gioca negli stadi dei campioni è stato sul campo del Manchester City, affittato per una trentina di ospiti che hanno avuto l'opportunità di calcare l'erba di una delle più celebri arene del calcio inglese. "Non solo: si sono anche cambiati negli spogliatoi e soprattutto hanno girato la città a bordo del pullman della squadra. Sui social la risonanza è stata straordinaria. Ora ci stanno contattando anche altre squadre interessate alle nostre proposte. A cominciare dalla Juventus". Ma Cani sta già pensando alla prossima evoluzione del format: Gioca nello stadio dei tuoi campioni con i tuoi campioni prevede il coinvolgimento di un ex giocatore per squadra partecipante. In linea con tale impostazione, il gruppo ha inoltre lanciato agli inizi di ottobre il nuovo brand  Kkm Experience – Sport & Events, "con il quale proponiamo a oggi 58 partenze garantite accompagnate da uno storyteller d'eccezione tra giornalisti di emittenti quali Dazn o Sky ed ex sportivi. Questo non vuol dire che non organizziamo più viaggi per assistere a eventi come la Formula 1 o l'Nba. L'idea però è ora di andare oltre, grazie a un'offerta in grado di dare qualcosa in più". [post_title] => Turismo sportivo: con Kkm Group il viaggiatore scende in campo per davvero [post_date] => 2025-02-12T13:09:55+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739365795000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484499 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Secondo le statistiche più recenti, gli italiani continuano ad amare non poco i viaggi, tanto che il 59% va in vacanza con una cadenza annuale regolare, preferendo il periodo estivo ma non disdegnando nemmeno quello invernale. Dal momento che le condizioni climatiche risultano particolari, in estate come in inverno, occorre sempre mettersi nelle condizioni di viaggiare in totale sicurezza e godersi pienamente la tanto agognata vacanza. Quali sono gli aspetti a cui prestare maggiore attenzione? Per scoprirlo non vi resta che proseguire nella lettura. Più sereni, con un’assicurazione viaggio Viaggereste mai con un'auto sprovvista di assicurazione, perlopiù in un periodo in cui gli imprevisti tendono di per sé a essere di maggiore rilevanza ed impatto? La stessa cosa dovrebbe valere per una situazione quale la vacanza, per la quale è possibile sottoscrivere una polizza ad hoc come l'assicurazione viaggio, disponibile secondo molteplici formati e tipologie a seconda della compagnia che la propone. Sotto questo punto di vista, appare cruciale affidarsi a una realtà dalla comprovata esperienza e affidabilità, in maniera tale da ottimizzare i benefici di questa soluzione nell'intervenire tempestivamente in diverse situazioni. Tra le proposte più interessanti, spiccano quelle di Europ Assistance per l’assicurazione viaggio, in grado di intervenire quando si tratta di tutelare in casi quali infortuni, sostenimento di spese mediche e smarrimento del bagaglio. Tutti imprevisti molto più frequenti di quanto non si possa immaginare e che, se non gestiti adeguatamente, potrebbero letteralmente rovinare il soggiorno. Per chi viaggia in auto, un check degli pneumatici è d'obbligo La maggior parte delle località del Belpaese risultano facilmente raggiungibili in auto, cosa che vale anche per quelle di Stati vicini come Austria, Svizzera, Slovenia e Francia. Il mezzo, però, deve essere in perfette condizioni, in particolar modo per una componente, ovvero le gomme. Si tratta d’altronde di una questione di sicurezza: parliamo infatti di un elemento che se non monitorato adeguatamente può provocare sinistri o comunque situazioni poco piacevoli. La fretta? Non esiste in vacanza Una vacanza è un'occasione eccellente per lasciare a casa una compagna che spesso fa da sfondo alle giornate di chi vive in città. Parliamo della fretta, che tende a rivelarsi una cattiva consigliera, rovinando potenzialmente il soggiorno. Perché, allora, non prendersela comoda, godendo della lentezza ma allo stesso tempo programmando nel dettaglio le giornate, con le varie attività da fare? Tra queste non potrà mancare un po’ di relax presso la spa dell'hotel, presente nella maggior parte delle strutture, così da concedersi dei piacevoli momenti di stacco. Abbigliamento: pochi capi ma davvero indispensabili Quanti di noi tendono a portare più del necessario in valigia approfittando del bagagliaio della macchina? Sicuramente la maggior parte. Eppure, questa abitudine pregiudica il fatto di poter mettere più cose nel vano posteriore al ritorno, come prodotti tipici, souvenir e, perché no, persino capi di vestiario con standard di eccellenza. Le località turistiche presentano diversi negozi interessanti e altamente specializzati che difficilmente si trovano anche nella propria città. Il consiglio è quello di fare una lista, definendo tutto ciò che è indispensabile avere ma nulla di più, in maniera tale da godersi pienamente il viaggio. i.pr [post_title] => I consigli più utili per viaggiare senza pensieri [post_date] => 2025-02-12T12:26:40+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739363200000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484414 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton. L’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità. «Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante». Alessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio». Il concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì». La concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione. Infine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi. Al centro del discorso, l'urgenza di definire una chiara identità di ospitalità: un approccio coerente e distintivo, che privilegi la qualità dell’esperienza senza cercare di accontentare tutti. [post_title] => Hotel Doctors: il futuro dell'ospitalità è rigenerativa [post_date] => 2025-02-11T12:44:23+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739277863000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484409 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet. “Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi. “Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale. Lo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova. Il nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale. Quello che emerge dalla conversazione è una risposta personalizzata (una priorità riconosciuta dal 67% delle destinazioni, secondo il WTTC) sulla base di una grande varietà di opzioni diverse, come le caratteristiche personali del turista (acquisite durante una veloce intervista preliminare), la durata della permanenza o la tipologia di esperienza che desidera vivere (dalla cultura allo sport, dalla natura all’enogastronomia, solo per citarne alcune). Infine, l’agente turistico produce una risposta multimodale, cioè non soltanto testuale, come la maggioranza dei chatbot disponibili, ma anche in altri formati, come mappe, schede descrittive, immagini. Dal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre). Questa infrastruttura oggi è essenziale per trasformare tutta la ricchezza di informazione disponibile in risposte complete e verosimili all’interno delle conversazioni tra utente e interfaccia digitale: l’agente AI è il tramite visibile di un’architettura tecnologica e di una dotazione di contenuto estese e approfondite. In futuro, l’agente conversazionale potrà non soltanto estendere le funzioni esistenti e integrarne di nuove, ma potrà essere condiviso con un’azione di “democratizzazione” della tecnologia al servizio delle attività locali. Infatti, l’agente potrebbe essere distribuito alle attività del territorio, evitando loro di affrontare singolarmente e direttamente l’onere tecnologico e permettendo, al contempo, di offrire al turista un’esperienza completa e innovativa fin dal primo accesso. “Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura. Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci. E ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta. Un ulteriore passo avanti potrebbe consistere nella possibilità, per l’utente, di modificare, aggiornare o personalizzare ulteriormente, in diretta, la mappa generata dall’agente. Questa funzione permette di adattare il percorso in tempo reale in base ai desideri specifici dei turisti, alle loro esperienze precedenti o a eventuali cambiamenti nelle condizioni ambientali o di affollamento. [post_title] => Genova presenta in Bit il primo agente turistico in intelligenza artificiale [post_date] => 2025-02-11T12:05:44+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739275544000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484373 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_484374" align="aligncenter" width="465"] Da sinistra, Graziella Pica, Giovanna Fullin, Mariangela Colasanti, Gianluca Tammaro e Luca Bove[/caption] Garbage in - garbage out: in parole povere, se inserisci spazzatura, otterrai spazzatura. Sta tutta qui la realtà dell’intelligenza artificiale, per quanto avanzato sia l’algoritmo che la governa. Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove. Questo ovviamente non vuole dire negare che l’Ai sia una tecnologia in grado di cambiare almeno in parte i nostri modelli di consumo. Anche nel mondo del travel. Ma l’approccio di Bove ha il merito di ridimensionare gran parte dell’hype comunicativo che da tempo circonda l’argomento, con toni che a volte sfiorano l’apocalittico - fantascientifico. In termini pratici, quindi, per ora le applicazioni dell’Ai rimangono utili ma circoscritte ad ambiti precisi, per quanto importanti questi possano risultare: oltre a consentire una profilazione estrema dei consumatori - viaggiatori (con evidenti questioni aperte in tema di privacy però, ndr), uno dei benefici oggi più visibili dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei viaggi è per esempio l’abbattimento delle barriere linguistiche, ha raccontato il regional retailing sales manager Emea di Sabre Hospitality, Gianluca Tammaro. “La chiave sta nel tempo, che è una risorsa limitata - ha aggiunto la corporate strategic advisor Italy di CitizenM, Graziella Pica -. Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. Ma pure di fornire sistemi pronti all’uso, nonché di formare il personale alla raccolta dei dati necessari al funzionamento ottimale degli stessi modelli Ai”. Un aspetto, quello della formazione, condiviso anche da Giovanna Fullin: “Studiando il mondo del lavoro - ha infatti concluso la docente di sociologia dei processi economici e del lavoro dell’università di Milano Bicocca - mi sono subito accorta di un elemento imprescindibile: qualsiasi profilazione, per quanto dettagliata, conta solamente se le persone che operano direttamente a contatto con gli ospiti sono ben formate e ne sanno fare un utilizzo adeguato”. di Massimiliano Sarti [post_title] => L’Ai è già qui. Ma niente scenari fantascientifico-apocalittici per favore [post_date] => 2025-02-11T08:00:23+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739260823000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484229 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_484231" align="alignleft" width="300"] L'Anantara Kafue River Zambia Tented Camp[/caption] Ammonta a quasi 300 proprietà, per poco meno di 47 mila camere, la pipeline del gruppo Minor per i prossimi tre anni. Uno sviluppo che avvicinerà la compagnia al traguardo delle 850 strutture entro la fine del 2027. Sebbene oltre il 50% delle proprietà attuali del gruppo si concentri in Europa, l’incorporazione di più di 100 indirizzi in Asia, più di 60 in Medio Oriente e Africa, nonché 40 in Australia e Nuova Zelanda, porterà a un modello di business più equilibrato a livello globale. Tra le destinazioni target principali dell'espansione si annoverano anche il Nord America e l’Asia settentrionale. Tra quelle emergenti, il Marocco, l’Egitto e la Turchia, mentre in India, una meta top per la compagnia, è stato recentemente inaugurato l’Anantara Jewel Bagh Jaipur Hotel. A  livello di segmenti di mercato, lusso e upscale continuano a essere i motori della crescita di Minor Hotels. In particolare, nel comparto più elevato si concentrerà un terzo delle nuove aperture previste dal piano triennale, con i brand Anantara, Tivoli ed Elewana Collection. Un altro terzo sarà poi dedicato al segmento premium, con Nh Collection, Avani e nhow. Il gruppo sta inoltre investendo significativamente nel rinnovamento di molte delle sue proprietà di lusso. Il 38% del piano di espansione è composto da conversioni (brownfield), mentre il resto riguarda nuovi progetti, denominati greenfield. Sebbene circa il 70% del portfolio attuale sia di proprietà o in leasing, il gruppo punta a bilanciare questa proporzione al 50% entro il 2027. Tra i progetti in fase di sviluppo, oltre il 90% sarà infatti legato a contratti di gestione alberghiera o franchising, posizionando la compagnia sulla giusta traiettoria per raggiungere questo obiettivo. Nel 2025 Minor Hotels mirerà anche a ottimizzare la struttura dei propri marchi grazie al lancio di due nuovi brand. Il gruppo continuerà poi a sviluppare progetti che integrino un approccio olistico al benessere, combinando tecnologia medica e cultura locale. Le branded residences rappresentano infine un elemento centrale del futuro del gruppo, in particolare con i marchi Anantara e Nh Collection: progetti residenziali sono previsti in oltre una dozzina di paesi, con un focus speciale su Europa e Medio Oriente. Tra le principali new entry in arrivo nel 2025 si segnala il secondo nhow italiano, a Roma, in apertura nel secondo trimestre, nonché il portoghese Tivoli Kopke Porto Gaia Hotel (in questo mese di febbraio), l'Avani+ Barbarons Seychelles Resort e l'Anantara Kafue River Zambia Tented Camp nel terzo trimestre, nonché l'Nh Collection Maldives Reethi Resort nell'ultima parte dell'anno. [post_title] => C'è anche l'nhow Roma tra i 300 hotel in pipeline nei prossimi tre anni di Minor [post_date] => 2025-02-10T11:04:21+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739185461000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484115 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Quando si viaggia, una delle principali preoccupazioni è dove lasciare i bagagli in sicurezza mentre si esplora la città. Bounce è la soluzione ideale, offrendo la più grande rete di deposito bagagli al mondo con oltre 15.000 sedi in più di 100 paesi e 4.000 città. Con milioni di viaggiatori che si affidano a Bounce per custodire i propri effetti personali, la nostra piattaforma garantisce un servizio sicuro, conveniente e flessibile. Deposito bagagli Napoli: esplora la città senza pensieri Napoli è una città ricca di storia, cultura e sapori unici. Dal fascino del centro storico ai panorami mozzafiato del lungomare, c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Per goderti al meglio la tua esperienza, Bounce offre diversi punti di deposito bagagli a Napoli, situati in zone strategiche per consentirti di lasciare i tuoi effetti personali in modo sicuro e continuare la tua esplorazione a mani libere. I vantaggi di utilizzare Bounce a Napoli includono: Prenotazione semplice: basta scegliere una delle sedi disponibili e prenotare online. Flessibilità: accesso 24/7 in molte località. Sicurezza garantita: ogni deposito è coperto da un'assicurazione fino a $10.000. Prezzi accessibili: tariffe convenienti per ogni tipo di viaggiatore. Dopo aver lasciato i tuoi bagagli in un punto Bounce, potrai passeggiare per Spaccanapoli, visitare il Duomo di San Gennaro o assaporare una vera pizza napoletana senza il peso delle valigie. Stoccaggio bagagli Napoli Centrale: viaggia in tutta comodità Se arrivi o parti da Napoli in treno, Bounce ha la soluzione perfetta per te con il servizio di stoccaggio bagagli a Napoli Centrale. La stazione è un importante snodo ferroviario che collega Napoli a numerose destinazioni italiane ed europee, rendendola un punto strategico per chi viaggia. Utilizzando Bounce a Napoli Centrale potrai: Lasciare le valigie in totale sicurezza mentre esplori i dintorni. Visitare attrazioni vicine come il Museo Archeologico Nazionale o il Maschio Angioino senza ingombri. Approfittare di una sosta tra un viaggio e l'altro per gustare un espresso napoletano senza preoccupazioni. Deposito valigie Pompei: scopri la storia senza pesi Pompei è una delle destinazioni più affascinanti d'Italia, un sito archeologico di fama mondiale che attira milioni di visitatori ogni anno. Per vivere un'esperienza davvero immersiva senza dover trascinare le valigie tra le antiche rovine, Bounce offre punti di deposito valigie a Pompei. Grazie al nostro servizio potrai: Esplorare il sito archeologico in totale libertà. Avere un posto sicuro dove lasciare i tuoi effetti personali mentre ti immergi nella storia romana. Pianificare con serenità la tua visita senza dover preoccuparti dei bagagli. Viaggia senza pensieri con Bounce Ovunque tu vada, Bounce è il tuo partner di fiducia per il deposito bagagli. Scarica l'app, scegli la sede più comoda e goditi il viaggio senza pensieri. Con la nostra copertura assicurativa, il servizio clienti affidabile e la massima flessibilità, rendiamo ogni esperienza di viaggio più semplice e piacevole. Non lasciare che le valigie limitino la tua avventura: affidati a Bounce e vivi ogni momento al massimo! i.pr.    [post_title] => Scopri la libertà di viaggiare senza bagagli con Bounce [post_date] => 2025-02-07T08:41:05+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1738917665000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "turisanda cambia ancora e hotelplan questa volta non ce davvero piu" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":137,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":785,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484696","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Primi cambi all'interno del management di Ita Airways, all'indomani dell'ingresso del nuovo azionista, Lufthansa. Era stato il presidente Sandro Pappalardo, nei giorni scorsi, ad anticipare un \"avvicendamento dei dirigenti, idoneo a questa seconda vita di Ita” e di fatto così è stato.\r\n\r\nSecondo quanto riporta oggi Il Corriere della Sera - che cita una comunicazione interna inviata ai dipendenti del vettore - dopo il cda di ieri, 13 febbraio, il ceo Joerg Eberhart assume anche l’incarico di direttore generale, ruolo svolto finora da Andrea Benassi.\r\n\r\nMentre al generale Francesco Presicce, attuale accountable manager subentrerà nei prossimi giorni l’ingegnere Marzio Caneva, che proviene da Air Dolomiti \"dove ha accumulato 11 anni di esperienza fino a ricoprire l’incarico di vice president Technical Operations e in passato ha lavorato anche in Alitalia Express\".\r\nNuove funzioni\r\nPresicce assumerà la nuova funzione di 'Innovation, Strategic Projects and Vision': il manager, \"dopo aver accompagnato lo start up operativo della compagnia gestendo in maniera ottimale il turnover della flotta, mette le sue caratteristiche di agilità e scalabilità a disposizione dell’azienda in questo nuovo, fondamentale incarico\".\r\n\r\nViene inoltre creato anche il ruolo di 'Customer Touchpoints Responsibility' attribuita a Giovanna Di Vito, \"che raccoglierà le segnalazioni da parte di tutti i colleghi in modo tale da garantire la miglior customer experience possibile\".\r\n\r\n\"L’organizzazione approvata ieri è un’ulteriore dimostrazione dello spirito di assoluta condivisione e sinergia con il quale stiamo lavorando io e l’ad\", commenta il presidente Pappalardo, al quale fa eco Eberhart: \"Il varo della nuova struttura organizzativa rappresenta un passaggio chiave per abbracciare in toto questa nuova fase di sviluppo della compagnia e renderla ancora più competitiva ed efficiente\".","post_title":"Ita Airways: ecco i primi cambi nel management della compagnia","post_date":"2025-02-14T15:35:58+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza","topnews"],"post_tag_name":["In evidenza","Top News"]},"sort":[1739547358000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484593","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Importante operazione di consolidamento nello scenario del tour operating europeo. Il gruppo tedesco Dertour ha infatti acquisito Hotelplan da Migros, con l'unica eccezione del brand Interhome che passa a HomeToGo. Alla società di Colonia, che già in passato rivelò un altro storico to elvetico come Kuoni, passano quindi tutte le divisioni travel retail e tour operating di Hotelplan in Svizzera, Germania e Regno Unito.\r\n\r\nL'acquisizione mira a garantire piena continuità a ospiti e partner commerciali: tutte le vacanze e i viaggi già prenotati saranno effettuati come da accordi. La compagnia al momento prevede anche di conservare i marchi Hotelplan, che saranno raggiungibili tramite i tradizionali sistemi di contatto e canali di vendita. Il gruppo Dertour si impegna infine a trattenere le risorse umane già attive in Hotelplan.\r\n\r\nTra i vantaggi che l'operazione potrà apportare alla compagnia tedesca c'è naturalmente la possibilità di sfruttare le economie di scala che una fusione porta tradizionalmente con sé. In particolare Dertour sottolinea l'importanza di poter realizzare una piattaforma tecnologica comune per le attività di tour operating: \"Nell'industria del turismo contemporanea - spiega Leif Vase Larsen, international ceo del gruppo di Colonia - i sistemi It per la gestione delle prenotazioni e l'acquisto dei servizi sono fattori chiavi di successo. In questi anni abbiamo realizzato una serie di investimenti importanti in questo campo. I principali brand di Hotelplan potranno quindi beneficiare in futuro della scalabilità delle nostre piattaforme. Allo stesso tempo noi potremo sfruttare gli investimenti che a sua volta il gruppo elvetico ha già portato avanti per le proprie soluzioni digitali\".","post_title":"Dopo Kuoni, il gruppo tedesco Dertour acquisisce anche Hotelplan","post_date":"2025-02-13T11:49:20+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1739447360000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484519","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dai servizi Vip per assistere ai più importanti eventi sportivi del mondo a un prodotto originale che rende il viaggiatore - appassionato protagonista attivo di un'esperienza da sogno. E' il nuovo corso di Kkm Group che del legame tra sport e turismo ha da sempre fatto il proprio segno distintivo.\r\n\r\n\"Per tre anni siamo stati rivenditori esclusivi in Italia per la Formula 1 e il Super Bowl - racconta il ceo, Andrea Cani -. Ma ci siamo accorti che ciò non era più sufficiente. Abbiamo quindi pensato a un prodotto tutto nostro, in grado di rendere i viaggiatori i veri protagonisti dell'evento, con un occhio di riguardo anche ai giovani che non entrano in agenzia\".\r\n\r\nE' nato così il primo di quella che nelle intenzioni del to diventerà una serie di format ad hoc: la prima di Gioca negli stadi dei campioni è stato sul campo del Manchester City, affittato per una trentina di ospiti che hanno avuto l'opportunità di calcare l'erba di una delle più celebri arene del calcio inglese. \"Non solo: si sono anche cambiati negli spogliatoi e soprattutto hanno girato la città a bordo del pullman della squadra. Sui social la risonanza è stata straordinaria. Ora ci stanno contattando anche altre squadre interessate alle nostre proposte. A cominciare dalla Juventus\".\r\n\r\nMa Cani sta già pensando alla prossima evoluzione del format: Gioca nello stadio dei tuoi campioni con i tuoi campioni prevede il coinvolgimento di un ex giocatore per squadra partecipante. In linea con tale impostazione, il gruppo ha inoltre lanciato agli inizi di ottobre il nuovo brand  Kkm Experience – Sport & Events, \"con il quale proponiamo a oggi 58 partenze garantite accompagnate da uno storyteller d'eccezione tra giornalisti di emittenti quali Dazn o Sky ed ex sportivi. Questo non vuol dire che non organizziamo più viaggi per assistere a eventi come la Formula 1 o l'Nba. L'idea però è ora di andare oltre, grazie a un'offerta in grado di dare qualcosa in più\".","post_title":"Turismo sportivo: con Kkm Group il viaggiatore scende in campo per davvero","post_date":"2025-02-12T13:09:55+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1739365795000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484499","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Secondo le statistiche più recenti, gli italiani continuano ad amare non poco i viaggi, tanto che il 59% va in vacanza con una cadenza annuale regolare, preferendo il periodo estivo ma non disdegnando nemmeno quello invernale.\r\n\r\nDal momento che le condizioni climatiche risultano particolari, in estate come in inverno, occorre sempre mettersi nelle condizioni di viaggiare in totale sicurezza e godersi pienamente la tanto agognata vacanza. Quali sono gli aspetti a cui prestare maggiore attenzione? Per scoprirlo non vi resta che proseguire nella lettura.\r\nPiù sereni, con un’assicurazione viaggio\r\nViaggereste mai con un'auto sprovvista di assicurazione, perlopiù in un periodo in cui gli imprevisti tendono di per sé a essere di maggiore rilevanza ed impatto?\r\n\r\nLa stessa cosa dovrebbe valere per una situazione quale la vacanza, per la quale è possibile sottoscrivere una polizza ad hoc come l'assicurazione viaggio, disponibile secondo molteplici formati e tipologie a seconda della compagnia che la propone.\r\n\r\nSotto questo punto di vista, appare cruciale affidarsi a una realtà dalla comprovata esperienza e affidabilità, in maniera tale da ottimizzare i benefici di questa soluzione nell'intervenire tempestivamente in diverse situazioni. Tra le proposte più interessanti, spiccano quelle di Europ Assistance per l’assicurazione viaggio, in grado di intervenire quando si tratta di tutelare in casi quali infortuni, sostenimento di spese mediche e smarrimento del bagaglio. Tutti imprevisti molto più frequenti di quanto non si possa immaginare e che, se non gestiti adeguatamente, potrebbero letteralmente rovinare il soggiorno.\r\nPer chi viaggia in auto, un check degli pneumatici è d'obbligo\r\nLa maggior parte delle località del Belpaese risultano facilmente raggiungibili in auto, cosa che vale anche per quelle di Stati vicini come Austria, Svizzera, Slovenia e Francia. Il mezzo, però, deve essere in perfette condizioni, in particolar modo per una componente, ovvero le gomme.\r\n\r\nSi tratta d’altronde di una questione di sicurezza: parliamo infatti di un elemento che se non monitorato adeguatamente può provocare sinistri o comunque situazioni poco piacevoli.\r\nLa fretta? Non esiste in vacanza\r\nUna vacanza è un'occasione eccellente per lasciare a casa una compagna che spesso fa da sfondo alle giornate di chi vive in città. Parliamo della fretta, che tende a rivelarsi una cattiva consigliera, rovinando potenzialmente il soggiorno.\r\n\r\nPerché, allora, non prendersela comoda, godendo della lentezza ma allo stesso tempo programmando nel dettaglio le giornate, con le varie attività da fare? Tra queste non potrà mancare un po’ di relax presso la spa dell'hotel, presente nella maggior parte delle strutture, così da concedersi dei piacevoli momenti di stacco.\r\nAbbigliamento: pochi capi ma davvero indispensabili\r\nQuanti di noi tendono a portare più del necessario in valigia approfittando del bagagliaio della macchina? Sicuramente la maggior parte.\r\n\r\nEppure, questa abitudine pregiudica il fatto di poter mettere più cose nel vano posteriore al ritorno, come prodotti tipici, souvenir e, perché no, persino capi di vestiario con standard di eccellenza. Le località turistiche presentano diversi negozi interessanti e altamente specializzati che difficilmente si trovano anche nella propria città.\r\n\r\nIl consiglio è quello di fare una lista, definendo tutto ciò che è indispensabile avere ma nulla di più, in maniera tale da godersi pienamente il viaggio.\r\n\r\ni.pr","post_title":"I consigli più utili per viaggiare senza pensieri","post_date":"2025-02-12T12:26:40+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1739363200000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484414","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.\r\nL’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.\r\n«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».\r\n\r\nAlessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».\r\n\r\nIl concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».\r\n\r\nLa concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.\r\n\r\nInfine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi.\r\n\r\nAl centro del discorso, l'urgenza di definire una chiara identità di ospitalità: un approccio coerente e distintivo, che privilegi la qualità dell’esperienza senza cercare di accontentare tutti.","post_title":"Hotel Doctors: il futuro dell'ospitalità è rigenerativa","post_date":"2025-02-11T12:44:23+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1739277863000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484409","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.\r\n\r\n“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi.\r\n\r\n“Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.\r\n\r\nLo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova.\r\n\r\nIl nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale.\r\n\r\nQuello che emerge dalla conversazione è una risposta personalizzata (una priorità riconosciuta dal 67% delle destinazioni, secondo il WTTC) sulla base di una grande varietà di opzioni diverse, come le caratteristiche personali del turista (acquisite durante una veloce intervista preliminare), la durata della permanenza o la tipologia di esperienza che desidera vivere (dalla cultura allo sport, dalla natura all’enogastronomia, solo per citarne alcune).\r\n\r\nInfine, l’agente turistico produce una risposta multimodale, cioè non soltanto testuale, come la maggioranza dei chatbot disponibili, ma anche in altri formati, come mappe, schede descrittive, immagini.\r\n\r\nDal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre).\r\n\r\nQuesta infrastruttura oggi è essenziale per trasformare tutta la ricchezza di informazione disponibile in risposte complete e verosimili all’interno delle conversazioni tra utente e interfaccia digitale: l’agente AI è il tramite visibile di un’architettura tecnologica e di una dotazione di contenuto estese e approfondite.\r\n\r\nIn futuro, l’agente conversazionale potrà non soltanto estendere le funzioni esistenti e integrarne di nuove, ma potrà essere condiviso con un’azione di “democratizzazione” della tecnologia al servizio delle attività locali. Infatti, l’agente potrebbe essere distribuito alle attività del territorio, evitando loro di affrontare singolarmente e direttamente l’onere tecnologico e permettendo, al contempo, di offrire al turista un’esperienza completa e innovativa fin dal primo accesso.\r\n\r\n“Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura. Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci.\r\n\r\nE ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta.\r\n\r\nUn ulteriore passo avanti potrebbe consistere nella possibilità, per l’utente, di modificare, aggiornare o personalizzare ulteriormente, in diretta, la mappa generata dall’agente. Questa funzione permette di adattare il percorso in tempo reale in base ai desideri specifici dei turisti, alle loro esperienze precedenti o a eventuali cambiamenti nelle condizioni ambientali o di affollamento.","post_title":"Genova presenta in Bit il primo agente turistico in intelligenza artificiale","post_date":"2025-02-11T12:05:44+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1739275544000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484373","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\n[caption id=\"attachment_484374\" align=\"aligncenter\" width=\"465\"] Da sinistra, Graziella Pica, Giovanna Fullin, Mariangela Colasanti, Gianluca Tammaro e Luca Bove[/caption]\r\n\r\n\r\n\r\nGarbage in - garbage out: in parole povere, se inserisci spazzatura, otterrai spazzatura. Sta tutta qui la realtà dell’intelligenza artificiale, per quanto avanzato sia l’algoritmo che la governa. Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove.\r\n\r\nQuesto ovviamente non vuole dire negare che l’Ai sia una tecnologia in grado di cambiare almeno in parte i nostri modelli di consumo. Anche nel mondo del travel. Ma l’approccio di Bove ha il merito di ridimensionare gran parte dell’hype comunicativo che da tempo circonda l’argomento, con toni che a volte sfiorano l’apocalittico - fantascientifico.\r\n\r\nIn termini pratici, quindi, per ora le applicazioni dell’Ai rimangono utili ma circoscritte ad ambiti precisi, per quanto importanti questi possano risultare: oltre a consentire una profilazione estrema dei consumatori - viaggiatori (con evidenti questioni aperte in tema di privacy però, ndr), uno dei benefici oggi più visibili dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei viaggi è per esempio l’abbattimento delle barriere linguistiche, ha raccontato il regional retailing sales manager Emea di Sabre Hospitality, Gianluca Tammaro.\r\n\r\n“La chiave sta nel tempo, che è una risorsa limitata - ha aggiunto la corporate strategic advisor Italy di CitizenM, Graziella Pica -. Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. Ma pure di fornire sistemi pronti all’uso, nonché di formare il personale alla raccolta dei dati necessari al funzionamento ottimale degli stessi modelli Ai”.\r\n\r\nUn aspetto, quello della formazione, condiviso anche da Giovanna Fullin: “Studiando il mondo del lavoro - ha infatti concluso la docente di sociologia dei processi economici e del lavoro dell’università di Milano Bicocca - mi sono subito accorta di un elemento imprescindibile: qualsiasi profilazione, per quanto dettagliata, conta solamente se le persone che operano direttamente a contatto con gli ospiti sono ben formate e ne sanno fare un utilizzo adeguato”.\r\n\r\ndi Massimiliano Sarti","post_title":"L’Ai è già qui. Ma niente scenari fantascientifico-apocalittici per favore","post_date":"2025-02-11T08:00:23+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1739260823000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484229","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_484231\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] L'Anantara Kafue River Zambia Tented Camp[/caption]\r\n\r\nAmmonta a quasi 300 proprietà, per poco meno di 47 mila camere, la pipeline del gruppo Minor per i prossimi tre anni. Uno sviluppo che avvicinerà la compagnia al traguardo delle 850 strutture entro la fine del 2027. Sebbene oltre il 50% delle proprietà attuali del gruppo si concentri in Europa, l’incorporazione di più di 100 indirizzi in Asia, più di 60 in Medio Oriente e Africa, nonché 40 in Australia e Nuova Zelanda, porterà a un modello di business più equilibrato a livello globale. Tra le destinazioni target principali dell'espansione si annoverano anche il Nord America e l’Asia settentrionale. Tra quelle emergenti, il Marocco, l’Egitto e la Turchia, mentre in India, una meta top per la compagnia, è stato recentemente inaugurato l’Anantara Jewel Bagh Jaipur Hotel.\r\n\r\nA  livello di segmenti di mercato, lusso e upscale continuano a essere i motori della crescita di Minor Hotels. In particolare, nel comparto più elevato si concentrerà un terzo delle nuove aperture previste dal piano triennale, con i brand Anantara, Tivoli ed Elewana Collection. Un altro terzo sarà poi dedicato al segmento premium, con Nh Collection, Avani e nhow. Il gruppo sta inoltre investendo significativamente nel rinnovamento di molte delle sue proprietà di lusso. Il 38% del piano di espansione è composto da conversioni (brownfield), mentre il resto riguarda nuovi progetti, denominati greenfield.\r\n\r\nSebbene circa il 70% del portfolio attuale sia di proprietà o in leasing, il gruppo punta a bilanciare questa proporzione al 50% entro il 2027. Tra i progetti in fase di sviluppo, oltre il 90% sarà infatti legato a contratti di gestione alberghiera o franchising, posizionando la compagnia sulla giusta traiettoria per raggiungere questo obiettivo. Nel 2025 Minor Hotels mirerà anche a ottimizzare la struttura dei propri marchi grazie al lancio di due nuovi brand. Il gruppo continuerà poi a sviluppare progetti che integrino un approccio olistico al benessere, combinando tecnologia medica e cultura locale. Le branded residences rappresentano infine un elemento centrale del futuro del gruppo, in particolare con i marchi Anantara e Nh Collection: progetti residenziali sono previsti in oltre una dozzina di paesi, con un focus speciale su Europa e Medio Oriente.\r\n\r\nTra le principali new entry in arrivo nel 2025 si segnala il secondo nhow italiano, a Roma, in apertura nel secondo trimestre, nonché il portoghese Tivoli Kopke Porto Gaia Hotel (in questo mese di febbraio), l'Avani+ Barbarons Seychelles Resort e l'Anantara Kafue River Zambia Tented Camp nel terzo trimestre, nonché l'Nh Collection Maldives Reethi Resort nell'ultima parte dell'anno.","post_title":"C'è anche l'nhow Roma tra i 300 hotel in pipeline nei prossimi tre anni di Minor","post_date":"2025-02-10T11:04:21+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1739185461000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484115","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Quando si viaggia, una delle principali preoccupazioni è dove lasciare i bagagli in sicurezza mentre si esplora la città. Bounce è la soluzione ideale, offrendo la più grande rete di deposito bagagli al mondo con oltre 15.000 sedi in più di 100 paesi e 4.000 città. Con milioni di viaggiatori che si affidano a Bounce per custodire i propri effetti personali, la nostra piattaforma garantisce un servizio sicuro, conveniente e flessibile.\r\nDeposito bagagli Napoli: esplora la città senza pensieri\r\nNapoli è una città ricca di storia, cultura e sapori unici. Dal fascino del centro storico ai panorami mozzafiato del lungomare, c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Per goderti al meglio la tua esperienza, Bounce offre diversi punti di deposito bagagli a Napoli, situati in zone strategiche per consentirti di lasciare i tuoi effetti personali in modo sicuro e continuare la tua esplorazione a mani libere.\r\n\r\n\r\n\r\nI vantaggi di utilizzare Bounce a Napoli includono:\r\n\r\n \tPrenotazione semplice: basta scegliere una delle sedi disponibili e prenotare online.\r\n \tFlessibilità: accesso 24/7 in molte località.\r\n \tSicurezza garantita: ogni deposito è coperto da un'assicurazione fino a $10.000.\r\n \tPrezzi accessibili: tariffe convenienti per ogni tipo di viaggiatore.\r\n\r\nDopo aver lasciato i tuoi bagagli in un punto Bounce, potrai passeggiare per Spaccanapoli, visitare il Duomo di San Gennaro o assaporare una vera pizza napoletana senza il peso delle valigie.\r\n\r\n\r\nStoccaggio bagagli Napoli Centrale: viaggia in tutta comodità\r\nSe arrivi o parti da Napoli in treno, Bounce ha la soluzione perfetta per te con il servizio di stoccaggio bagagli a Napoli Centrale. La stazione è un importante snodo ferroviario che collega Napoli a numerose destinazioni italiane ed europee, rendendola un punto strategico per chi viaggia.\r\n\r\nUtilizzando Bounce a Napoli Centrale potrai:\r\n\r\n \tLasciare le valigie in totale sicurezza mentre esplori i dintorni.\r\n \tVisitare attrazioni vicine come il Museo Archeologico Nazionale o il Maschio Angioino senza ingombri.\r\n \tApprofittare di una sosta tra un viaggio e l'altro per gustare un espresso napoletano senza preoccupazioni.\r\n\r\nDeposito valigie Pompei: scopri la storia senza pesi\r\nPompei è una delle destinazioni più affascinanti d'Italia, un sito archeologico di fama mondiale che attira milioni di visitatori ogni anno. Per vivere un'esperienza davvero immersiva senza dover trascinare le valigie tra le antiche rovine, Bounce offre punti di deposito valigie a Pompei.\r\n\r\nGrazie al nostro servizio potrai:\r\n\r\n \tEsplorare il sito archeologico in totale libertà.\r\n \tAvere un posto sicuro dove lasciare i tuoi effetti personali mentre ti immergi nella storia romana.\r\n \tPianificare con serenità la tua visita senza dover preoccuparti dei bagagli.\r\n\r\nViaggia senza pensieri con Bounce\r\nOvunque tu vada, Bounce è il tuo partner di fiducia per il deposito bagagli. Scarica l'app, scegli la sede più comoda e goditi il viaggio senza pensieri. Con la nostra copertura assicurativa, il servizio clienti affidabile e la massima flessibilità, rendiamo ogni esperienza di viaggio più semplice e piacevole.\r\n\r\nNon lasciare che le valigie limitino la tua avventura: affidati a Bounce e vivi ogni momento al massimo!\r\n\r\ni.pr. \r\n\r\n ","post_title":"Scopri la libertà di viaggiare senza bagagli con Bounce","post_date":"2025-02-07T08:41:05+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1738917665000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti