5 luglio 2023 00:05

La Explora I il giorno del float-out
Sarebbe stata prevista per domani, giovedì 6 luglio, presso gli stabilimenti Fincantieri di Monfalcone la consegna della Explora I, nave di debutto del brand lusso di casa Msc, Explora Journeys. Qualcosa però non deve essere andato esattamente come nei piani, visto che ieri è arrivata improvvisa una comunicazione, con cui si avvisano tutti i partecipanti alla cerimonia di un rinvio dell’evento a data da destinarsi. Un prolungamento, si legge, che dovrebbe tradursi in qualche settimana di permanenza dell’unità presso il cantiere. Tutto lascia quindi presagire che pure la data della crociera inaugurale da Sothampton, in calendario per il prossimo 17 luglio, subirà uno slittamento in avanti. Qui di seguito la lettera ricevuta dagli invitati alla cerimonia di Monfalcone:
“Gentile Ospite,
Fincantieri s.p.a. e la divisione crociere del gruppo Msc hanno concordato di apportare ulteriori migliorie alla nave da crociera del nuovo marchio lusso del gruppo Explora Journeys, Explora I. Purtroppo, i lavori richiederanno tempi che prolungheranno di qualche settimana la permanenza dell’unità presso il cantiere. A causa di ciò, l’azienda insieme alla società armatrice hanno preso la decisione di rimandare a nuova data la cerimonia di consegna, che era prevista il giorno giovedì 06 luglio c.m., presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone. Ci dispiace molto per questa circostanza e ci scusiamo sin d’ora per eventuali disagi causati. La nuova data per la cerimonia sarà comunicata non appena possibile, a breve. Ringraziandovi per la vostra comprensione, la segreteria organizzativa è a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento e informazione”.
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Un racconto che spazia dal mare ai vigneti, ponendo l’accento su prodotti tanto unici quanti esclusivi. Muove da questo presupposto il saluto pre natalizio dell’Ente nazionale croato per il turismo che ieri ha portato a Milano il meglio della proposta gastronomica della regione del Quarnaro.
«Una piccola area che rappresenta l’incontro di quattro parti del mondo, dove nell’arco di pochi km quadrati è possibile fare esperienze diverse - afferma Irena Persic Zivadinov, direttrice dell'Ente per il turismo della regione del Quarnaro -. Qui si concentra il 20% della capacità ricettiva della Croazia nonché il 20% del totale dei pernottamenti». Tradizionalmente riconosciuta come un'area dall'offerta enogastronomica ricca e rinomata, il Quarnaro è presente nelle «guide e conta marchi gastronomici di fama mondiale come Michelin, Gault&Millau, Jre e i marchi di qualità regionali Kvarner Gourmet, Kvarner Food e Kvarner Wines. E sarà Regione gastronomica europea per il 2026».
I risultati del 2023
Intanto, nei primi undici mesi del 2023 la Croazia «ha realizzato 20 milioni di arrivi e 106 milioni di pernottamenti - sottolinea Viviana Vukelic, direttrice dell'Ente nazionale croato per il turismo in Italia -, con una crescita, rispettivamente, del 9% e del 3%. Nello stesso periodo i turisti italiani sono stati 961.505 +5% per un totale di 4.156.043 di pernottamenti cioè l'1% in più rispetto al 2022». La direttrice sottolinea come tra i punti di forza dell'offerta turistica croata, «oltre al clima, l'autenticità, l'ambiente, lo stile di vita e il patrimonio culturale e naturale, c’è sicuramente l'offerta enogastronomica che contribuisce a rafforzare l'immagine della Croazia come destinazione di qualità.
«In Croazia - ha concluso Viviana Vukelic - si possono trovare piatti a base di pesce che sono tipici della tradizione mediterranea e piatti a base di carne originari dell'entroterra, la Croazia abbraccia tutte queste varietà anche grazie alla diversità del suo territorio. Proprio per questo vogliamo presentare attraverso il cibo la regione del Quarnaro e la sua offerta turistica».
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[post_content] => Grande successo di pubblico e mediatico per la 15ª edizione di BTO - Be Travel Onlife che si è chiusa qualche giorno fa alla stazione Leopolda di Firenze. La manifestazione è stata promossa da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze e organizzata da Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, annuncia oggi le date 2024: la prossima edizione si terrà mercoledì 27 e giovedì 28 novembre 2024, sempre alla Stazione Leopolda di Firenze.
Grazie al contributo degli 80 esperti dell’Advisory Board e al lavoro dei coordinatori dei 4 topic guidati dal direttore scientifico Francesco Tapinassi, l’edizione appena conclusa ha coinvolto 286 relatori di cui 40 internazionali. Tra loro i big player del turismo mondiale che, insieme ai temi trattati (l'Intelligenza Artificiale in primis), hanno reso l'evento imperdibile per chi si occupa di turismo. Durante la scorsa edizione, infatti, sono stati presentati dati, trend e ricerche esclusive, con l’obiettivo di anticipare quello che sarà il turismo del futuro.
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BTO continua online. Per chi ha acquistato il biglietto è già attivo il servizio BTO rePlay. Si tratta dell’accesso in esclusiva per 4 mesi ai contenuti video e alle slide, per rivivere tutti gli eventi di BTO 2023.
Per chi, invece, non ha partecipato è possibile continuare ad acquistare il ticket per accedere a tutti i contenuti di BTO rePlay oppure comprare un Pacchetto Pay per View - Regala BTO - che consente di scegliere 10 eventi del programma di BTO2023 e accedere ai relativi contenuti video e slide a soli 19 euro.
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[post_content] => I valori umari. E' un calembour divertente e un po’ surreale il filo conduttore del nuovo calendario dell’avvento del gruppo Nicolaus. Con questo piccolo scherzo linguistico, che gioca con l’assonanza tra umani e umari, rifacendosi al mondo subacqueo della sua mascotte Nicolino, una piccola stella marina, la compagnia pugliese associa per il terzo anno il proprio calendario per bambini a un tema su cui riflettere per il bene di tutta l’umanità, in un periodo speciale come quello del Natale. Sostenibilità e Inclusività contro il bullismo sono stati infatti i fil rouge con una forte valenza sociale delle due precedenti edizioni e per il 2023, in un momento che vede più Paesi scossi da guerre e conflitti, il gruppo Nicolaus ha voluto lanciare un piccolo seme di pace, legato a valori universali che sono la base per stare insieme in armonia e senza contrasti.
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[post_content] => Un accordo in continuità con quello dell'anno scorso ma con un programma di incentivazione dal carattere più flessibile, come aveva già anticipato qualche settimana fa a noi di Travel Quotidiano il direttore commerciale Italia, Riccardo Fantoni. Arriva C-Value, il contratto commerciale 2024 proposto da Costa Crociere alle agenzie di viaggio e valido dal 1° dicembre 2023 al 30 novembre 2024.
Le novità danno in particolare la possibilità ai migliori partner di vedere aumentare i loro guadagni prima della fine dell’anno. Sono stati introdotti infatti i Jump, ovvero tre momenti per far crescere la commissione base e quindi dare ancora più valore al lavoro delle adv. All’interno di Segui-C, invece, ci saranno dei Run con periodicità variabile, garantendo sempre un’incentivazione tutto l’anno, ma con traguardi da raggiungere con più facilità. Infine, la struttura di We Care, che assicura delle over commissioni a fine periodo contrattuale, rimane inalterata con tre obiettivi, ma con la novità da quest’anno di concorrere con l’early booking già al raggiungimento del primo obiettivo.
Un'altra novità, questa volta sul fronte dei servizi, riguarda poi l’introduzione del canale Instagram all’interno di Red Hab, la piattaforma di gestione della comunicazione social, in esclusiva per i partner Costa Point Excellence e Costa Point. Inoltre, sono stati potenziati e rinnovati i servizi di relazione e supporto, l’attività di formazione erogata attraverso la Costa Academy, i tool digitali di prenotazione e informazione e i materiali per l’allestimento dei punti vendita.
“Siamo molto soddisfatti dell’impianto del contratto di Valore degli ultimi due anni, poiché è stato apprezzato dalle agenzie di viaggio e ci ha permesso di affrontare le grandi sfide prefissate e raggiungere insieme importanti obiettivi – spiega lo stesso Fantoni –. Per questi motivi, il nuovo C-Value 2024 è stato stilato in continuità con i precedenti e, grazie all’attento ascolto della distribuzione organizzata, abbiamo lavorato per semplificarlo e renderlo ancora più solido e remunerativo. L’obiettivo che ogni anno ci proponiamo è quello di migliorare e rafforzare ulteriormente il rapporto con le agenzie, che rappresentano da sempre il canale distributivo più importante nella nostra strategia”.
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[post_content] => Mentre a Bruxelles si esaminano i dettagli dell'intesa fra Ita Airways e Lufthansa, che porteranno il gruppo tedesco ad acquisire il 41% del capitale del vettore italiano, a Roma i commissari di Alitalia (in amministrazione controllata) hanno comunicato in una lettera inviata al governo e ai sindacati "l'avvio di una procedura che determina, suo malgrado, licenziamenti per riduzione di personale". Si tratta di 2.668 persone che negli ultimi due anni erano rimaste in cassa integrazione a zero ore.
Intanto, dal 1° gennaio prossimo, si aprirà una “finestra” per consentire ai dipendenti, su base volontaria, l’uscita anticipata con la Naspi; chi invece non vorrà aderire continuerà a prendere la Cigs fino alla scadenza. Il licenziamento collettivo avverrà infattialla scadenza di quest'ultima, il 31 ottobre 2024, termine "non ulteriormente prorogabile", si legge sempre nella lettera.
Allo stato attuale "tutti i prestatori di lavoro non impiegati nelle attività funzionali alla liquidazione appaiono come eccedenti" e "la scrivente è impossibilitata al reimpiego dei lavoratori attualmente sospesi in cassa integrazione", si legge nella missiva, in cui viene illustrata la vicenda della compagnia.
Proprio sulla Cigs sono intervenuti i sindacati chiedendo, invece, una proroga, come riferito dall'Ansa: "Il governo intervenga subito affinché i lavoratori di Alitalia non vengano abbandonati al loro destino - è l'appello del segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, e del segretario nazionale, Ivan Viglietti, suggerendo quindi un "ricollocamento" nelle tre aziende nate dallo "spacchettamento" di Alitalia, o in altre aziende del settore. Oppure "allungare" la Cigs per tutto il 2025.
I Commissari di Alitalia hanno precisato che la procedura avviata "è stata attentamente valutata al termine di un percorso condiviso, che prevede la sottoscrizione di un accordo specifico con le organizzazioni sindacali e che si attiverà esclusivamente su base volontaria". Per giovedì prossimo è in calendario un tavolo tra azienda e sindacati.
Nel frattempo, nei giorni scorsi il Mef e Lufthansa hanno comunicato che è stata "formalmente notificata" alla direzione generale della Concorrenza della Commissione europea "l'operazione di concentrazione" con Ita Airways. L'Antitrust Ue ora valuterà l'operazione e il via libera potrebbe arrivare a metà gennaio 2024.
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[post_content] => Non ci siamo. La questione passaporti non si risolve. Anzi, peggiora. E' sempre più difficile averne uno in tempi ragionevoli: dieci mesi di attesa a Venezia, quasi otto a Bolzano, sette a Cagliari, solo per avere l’appuntamento in questura; in sei città su 17 non è stato nemmeno possibile prenotare l’appuntamento: Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino. A un anno dalla prima rilevazione, Altroconsumo ha aggiornato l’inchiesta relativa ai passaporti. E i risultati sono allarmanti. Non solo la situazione non è migliorata; i tempi in molte città si sono persino allungati. Uniche eccezioni positive: Perugia, dove il primo appuntamento è addirittura il giorno dopo, e Pescara.
Il ministro Santanché esulta per il progetto Polis. Ma così com'è serve a poco
Ora però arriva la novità del progetto Polis: da questo mese di dicembre le Poste italiane sono abilitate a erogare i passaporti. La novità è stata salutata dal governo, e più in particolare dal ministro Santanché, come una soluzione che "va ad affrontare in maniera strutturale una problematica, quella del rilascio dei passaporti, che ha pesato molto nei mesi scorsi. Come sempre affrontiamo pragmaticamente i problemi a cui cerchiamo di fornire soluzioni strutturali e durature nel tempo a favore degli italiani”. Bene, si dirà. Almeno è un tentativo. Ma c'è un però. E non di poco conto. Come bene evidenziato dalla ricerca Altroconsumo, i veri guai sono nelle grandi città. Perché è lì che si forma un imbuto difficilmente superabile. Il fatto è che il progetto Polis è attivo solamente nei comuni con meno di 15 mila abitanti. In quelle località, cioè, dove il problema passaporto non c'è. O se c'è, è minimo. Sembra una battuta di qualche genio della comicità. Invece è tutto vero.
In termini di costi in Europa peggio dell'Italia fa solo il Portogallo
Tornando alla ricerca Altroconsumo: non solo i tempi di attesa sono lunghissimi, ma anche i costi risultano molto elevati per le tasche dei cittadini. Il passaporto italiano è tra i più costosi in Europa, anche quello per i minori che ha una durata più breve. In Italia, infatti, fare o rinnovare il passaporto costa 116 euro. Gli italiani spendono quasi il quadruplo degli spagnoli (30 euro) e quasi il doppio dei tedeschi (60 euro). Comunque, molto di più di francesi (86 euro), inglesi (82,50) e olandesi (77,87 euro). Solo il Portogallo fa peggio di noi, visto che da loro il passaporto costa 65 euro ma ha una validità di soli cinque anni, con un costo annuo (13 euro) che è di poco superiore a quello del passaporto italiano (11,60 euro).
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[post_content] => È stata varata oggi presso lo stabilimento di Ancona la Viking Vela: la prima di una nuova serie di navi da crociera che Fincantieri sta costruendo per la società armatrice Viking. La consegna è prevista a fine 2024.
L’unità si posizionerà nel segmento di mercato di navi di piccole dimensioni. Avrà una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate, sarà dotata di 499 cabine e potrà ospitare a bordo 998 passeggeri. Le navi Viking sono costruite secondo le più recenti normative in tema di navigazione e sicurezza, sono dotate di motori ad alta efficienza e sistemi che riducono al minimo l’inquinamento dei gas di scarico e che soddisfano le più severe normative ambientali.
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[post_content] => E' arrivata al tavolo dell'Ue la notifica dell'operazione Ita Airways Lufthansa: dopo mesi e mesi - in linea con quanto aveva auspicato la premier, Giorgia Meloni la scorsa settimana - il passo decisivo per il concretizzarsi dell'ingresso di Lufthansa nel capitale del vettore italiano è stato formalmente comunicato dal Mef alla Concorrenza della Commissione Ue. In parallelo anche Lufthansa ha inviato alla Commissione Ue la notifica dell'acquisizione di una quota di minoranza di Ita Airways, pari al 41%.
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[post_content] => Focus sull’Europa per il gruppo di Singapore Como Hotels and Resorts, che quest’anno vede crescere il proprio portfolio nel Vecchio continente con due new entry: una da 30 camere già operativa dallo scorso aprile a Montrachet, in Borgogna, e una in Italia, la seconda nel nostro Paese, che verrà inaugurata il prossimo 7 dicembre, in val Gardena, sull’Alpe di Siusi.
«Con l’inaugurazione del Como Alpina Dolomites, che si affianca nella Penisola al Castello del Nero, saliamo a cinque indirizzi nel Vecchio continente – racconta il pr director della compagnia, Brett Perkins -. Fino a poco tempo fa la nostra offerta era concentrata in Asia, ora ci stiamo rifocalizzando sull’Europa ma il nostro ceo, Olivier Jolivet, non finisce mai di sorprenderci. Non mi stupirebbe per esempio se presto ci fosse qualche novità in Giappone o negli Stati Uniti. Quel che è certo, al momento, è che l’anno prossimo faremo sicuramente un altro annuncio ma è ancora presto per svelare qualcosa di più».
Difficile però che il gruppo Como riesca a mantenere il ritmo di espansione del 2023, anno che ha visto anche l’inaugurazione del Metropolitan Singapore. «Sebbene recentemente ci siamo aperti ai contratti di management, che a oggi riguardano proprio la nuova struttura di Singapore e il Como Laucala Island a Fiji, rimaniamo infatti una società a conduzione familiare che detiene la proprietà diretta della maggior parte delle proprie strutture. Non perseguiamo perciò uno sviluppo fine a se stesso, ma cerchiamo di trovare ogni volta le strutture più adatte al nostro concept».
Realizzato in collaborazione con la designer Paola Navone, il Como Alpina Dolomites è il primo resort ski-in, ski-out della compagnia. La struttura, con apertura annuale, sarà dotata di 60 camere, a cui si aggiungono tre ristoranti «e la nostra tradizionale Shambala spa, che sarà uno dei centri benessere più grandi delle Alpi». Ma gli investimenti italiani di Como non si sono limitati alle Dolomiti. Il Castello del Nero ha infatti visto sempre quest'anno la realizzazione del podere San Filippo, situato a circa 20-25 minuti dal resort originario. «È una struttura dotata di 22 appartamenti da uno a tre camere con piscina inclusa – prosegue Perkins -. L’idea è quello di farlo diventare presto una sorta di mini-resort indipendente. Abbiamo inoltre aperto Villa San Giulia: una proprietà di quattro camere a pochi passi sempre da Castello del Nero. Prenotabile solo in esclusiva è dotata di una mini-Shambala spa, con la possibilità di beneficiare anche dei servizi a domicilio dello chef della proprietà toscana. Il prossimo anno è infine in programma l’inaugurazione di un ulteriore ristorante chiamato Olive Grove».
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