25 gennaio 2023 09:56
Con la riapertura dei confini internazionali e la ripresa del mercato dei viaggi, migliorano sensibilmente i conti dei Grandi Viaggi, che chiude il bilancio al 31 ottobre 2022 con margini operativi lordi (ebitda) pari a 3,07 milioni di euro, contro i 2,61 milioni dell’esercizio precedente, ma soprattutto con utili ante imposte e interessi (ebit) a quota 0,31 milioni, in netta crescita rispetto al rosso da 1,41 milioni del 2021. Il risultato netto rimane in territorio negativo per 0,14 milioni, ma anche in questo caso il miglioramento è sensibile, se si confronta il dato con il -1,41 milioni dell’anno precedente. Risultati, questi ultimi, resi possibili da un sensibile incremento dei ricavi, passati da 28,9 milioni a 49 milioni (+69,9%).
La ripartizione del fatturato della capogruppo indica in particolare vendite delle destinazioni relative ai villaggi di proprietà, nazionali ed esteri, per l’80,84%, pari a 32,63 milioni di euro, con un incremento rispetto al precedente esercizio del 148%. Il settore tour operator ha invece registrato vendite per 7,58 milioni di euro, con un incremento di 7,26 milioni, rispetto al 2021 (320 mila euro). I villaggi commercializzati hanno infine registrato vendite per 160 mila euro, con un incremento pari a circa 94 mila (+242%).
La posizione finanziaria netta consolidata è inoltre positiva per 8,03 milioni di euro, in diminuzione di 10,49 milioni rispetto a quella del precedente esercizio, che risultava positiva per 18,53 milioni, dopo aver rimborsato le quote in scadenza nell’anno dei mutui per 1,95 milioni e aver effettuato investimenti in immobilizzazioni per 1,27 milioni. Inoltre, la diminuzione è correlata alla sottoscrizione di una polizza assicurativa di diritto lussemburghese, denominata Sogelife, sottoscritta dalla capogruppo per una miglior gestione della liquidità, per un ammontare pari a 12 milioni nominali.
I dati gestionali, si legge in una nota, evidenziano una fase di ripresa del settore turistico, con un incremento delle vendite sia per quanto riguarda le destinazioni italiane invernali, sia per le vendite inerenti alla maggior parte delle destinazioni estere in area extra Schengen. In considerazione del perdurare delle criticità socioeconomiche e geopolitiche, che
condizionano il potere d’acquisto delle famiglie, il gruppo conta di mantenere un sostanziale equilibrio finanziario.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484414
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.
L’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.
«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».
Alessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».
Il concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».
La concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.
Infine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi.
Al centro del discorso, l'urgenza di definire una chiara identità di ospitalità: un approccio coerente e distintivo, che privilegi la qualità dell’esperienza senza cercare di accontentare tutti.
[post_title] => Hotel Doctors: il futuro dell'ospitalità è rigenerativa
[post_date] => 2025-02-11T12:44:23+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739277863000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484396
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ritorno in grande stile per l'atteso collegamento ferroviario tra Milano e Parigi: a spiegarlo sono Pietro Diamantini, responsabile Alta Velocità di Trenitalia e Marco Caposciutti presidente e ad di Trenitalia France. Dal prossimo 1° aprile riprende un “collegamento molto importante, perché oltre a collegare le due città prevede soste anche a Torino, Lione, Chambéry, Oulx, Saint-Jean-de-Maurienne: una vera connessione tra Italia e Francia che riparte sia per la clientela turistica sia per la clientela business” afferma Caposciutti.
Non è tutto: "Dal 15 giugno si aggiungerà anche la Parigi-Marsiglia, con fermate intermedie a Lione, Avignone ed Aix en Provence". Un 2025 significativo per Trenitalia in Francia, dopo lo stop forzato di un anno e mezzo, a causa della frana che aveva bloccato i collegamenti nell'agosto 2023 e che segna i primi quattro anni di attività della società nel Paese d'oltralpe. "Ci siamo trovati costretti a operare solo tra Parigi e Lione, riuscendo comunque a trasportare 900.000 passeggeri e ad aumentare la visibilità di Trenitalia France tra con tassi di soddisfazione molto elevati. Ora, con il ritorno della tratta da Milano e la novità di Marsiglia, puntiamo a raddoppiare il numero dei passeggeri annui".
Sempre più Europa
“L'Alta Velocità è un servizio che vogliamo europeizzare", ha ricordato Diamantini. "Il network è già in crescita: oltre alla Francia operiamo già in Spagna e il prossimo anno sarà la volta della Germania con il collegamento da Milano a Monaco, cui seguirà nel 2028 quello per Berlino". In calendario anche lo sviluppo verso l'Est Europa: "Abbiamo già un accordo con le ferrovie slovene per arrivare a Lubiana, quando i loro sistemi infrastrutturali saranno in grado di accogliere i nostri treni".
A proposito di treni, "dal prossimo settembre entreranno in servizio i primi nuovi Etr1000, grazie allo stanziamento di 1,3 miliardi di euro per 43 convogli: nuovi servizi a bordo, che porteranno lo stile italiano nel mondo dell'Alta velocità europea".
[post_title] => Trenitalia avanti tutta sull'Europa, dalla Francia e oltre
[post_date] => 2025-02-11T11:55:23+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
[0] => topnews
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Top News
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739274923000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484380
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il 2025 dell'Egitto parla di "diversità di una destinazione che porta con sé una molteplicità di attrattive, capaci di rispondere alle esigenze di ogni tipologia di turista. Ecco perché vogliamo che gli agenti di viaggio siano in grado di vendere al meglio un prodotto che negli ultimi anni, complice anche la pandemia, è stato capace di evolvere".
Amr El Kady, chairman della Egyptian Tourist Authority (nella foto), traccia i punti fermi degli obiettivi 2025 sul mercato Italia, che lo scorso anno ha convogliato nel paese "800.000 visitatori, circa 50 mila in meno rispetto al 2023 a causa purtroppo della complessa situazione geopolitica in Israele. Ma già da questo gennaio 2025 le cose sono mutate: durante il mese e fino al 7 febbraio gli arrivi dall'Italia sono stati 63.000, il 46% in più rispetto allo stesso periodo 2024. A livello globale la crescita è stata del 29% per un totale di 1,5 milioni di turisti, con punte di incremento addirittura del 70% come nel caso dei turisti spagnoli".
Dopo un 2024 che ha segnato anche ricavi record per l'industria turistica egiziana, fino a 15,3 miliardi di dollari per un aumento del +12%, il trend di inizio 2025 che "conferma un ritorno di fiducia nella destinazione, che viene percepita come sicura e ci consente di puntare per l'intero 2025 a un milione di arrivi dall'Italia".
Il ritorno delle crociere sul Nilo, la proposta di un long weekend al Cairo, "e tanta cultura, spiagge, avventura, deserto, benessere: un prodotto declinabile in tanti modi e che oggi mantiene un rapporto qualità-prezzo certamente competitivo. Soprattutto post covid, è stato portato avanti un significativo investimento sul miglioramento della qualità di servizi e strutture ricettive".
[post_title] => L'Egitto scommette sul ritorno degli italiani: il target 2025 sale a 1 mln di visitatori
[post_date] => 2025-02-11T11:15:18+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739272518000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484392
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ripartirà il prossimo 1° giugno il terzo volo giornaliero sulla Dubai-Roma di Emirates: saranno oltre 2.530 i posti settimanali disponibili in più tra le due città.
Sulla rotta verrà impiegato un Boeing 777-300Er: il volo partirà da Dubai alle ore 03:30, con arrivo a Roma alle ore 07:40. Il volo di ritorno EK100 di Emirates partirà da Roma alle 11.30 e arriverà a Dubai alle 19.20.
Il terzo volo giornaliero offrirà ai passeggeri 8 suite private in First class, 42 poltrone lie-flat in Business class e 310 posti spaziosi in Economy class. In tutte le classi i passeggeri potranno usufruire del pluripremiato servizio di Emirates, dei prodotti leader del settore, sia in volo che a terra, nonché potranno godere di un'esperienza culinaria d'eccezione.
Il volo aggiuntivo è stato programmato strategicamente per offrire ai viaggiatori una migliore connessione con le mete più popolari del network di Emirates, tra cui Melbourne, Sydney, Bangkok, Kuala Lumpur, Singapore, Mumbai, Karachi e altre destinazioni chiave in Asia e nell'Oceano Indiano.
Attualmente Emirates opera con 42 voli settimanali tra Dubai e le destinazioni italiane di Roma, Milano, Venezia e Bologna. con un mix di Boeing 777 e Airbus A380, oltre a un collegamento no-stop tra Milano e New York Jfk operato con Airbus A380. Il vettore si appresta inoltre ad accogliere il suo ultimo Airbus A350 sui voli per Bologna nei prossimi mesi.
[post_title] => Emirates: dal 1° giugno torna il terzo volo giornaliero sulla Roma-Dubai
[post_date] => 2025-02-11T11:14:50+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739272490000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484389
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => “Valorizzare l’esistente, progettare il futuro: una nuova visione di sviluppo strategico per il turismo di Finale Ligure”, ecco in sintesi il nuovo piano strategico di sviluppo 2025/2027 presentato in Bit a Milano.
L'obiettivo è rendere Finale Ligure una destinazione sempre più attrattiva per un turismo di qualità, capace di integrare nuove esperienze e di offrire alternative ai suoi tradizionali punti di forza, il mare e l’outdoor, per migliorare la proposta turistica, ma anche preservare l’identità del territorio e il suo paesaggio culturale, in ottica di sviluppo sostenibile.
«Il piano strategico per lo sviluppo turistico di Finale Ligure parte da due prodotti core, il balneare e l'outdoor, con l'obiettivo di consolidarne valorizzarne l’eccellenza ma anche di diversificarli per fare in modo di ampliare e internazionalizzare i mercati, puntando sulla qualificazione dell’offerta e, di conseguenza, della domanda - spiega Angelo Berlangieri, sindaco di Finale Ligure - Non si tratta di attrarre più turisti, ma di migliorare la qualità dell’esperienza, puntando su un più ampio concetto di benessere, valorizzando le straordinarie risorse del nostro territorio e lavorando per un modello di turismo sostenibile. Un progetto molto ambizioso ma che siamo sicuri costruiremo progressivamente, anno dopo anno, insieme alla partecipazione di tutti gli operatori che ci hanno aiutato, dal basso, a costruire la strategia del futuro».
Il piano strategico turismo 2025/2027 è stato elaborato con il supporto di DEDE Destination Design - la rete di imprese assegnataria del servizio di gestione della destinazione, composta da Ideazione per l’area destination management e da Studiowiki, agenzia di comunicazione savonese associata a UNA Aziende della Comunicazione Unite.
Dal punto di vista dei mercati, occorre rafforzare la presenza nei mercati di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera), mantenendo nel contempo una forte attenzione al mercato italiano, in particolare nelle regioni del Nord-Ovest e nel Veneto, e puntando a un’espansione verso i mercati emergenti dell’Est e del Nord Europa.
É stata quindi individuata una serie di azioni strategiche che include, in sintesi, lo sviluppo di nuovi prodotti turistici - come il gravel, il trekking, il blu outdoor, il wellness, il turismo culturale ed enogastronomico, ecc. -, il potenziamento del calendario di eventi, per rendere Finale Ligure una meta attrattiva tutto l’anno, il miglioramento del sistema di accoglienza e della qualità complessiva dell’esperienza turistica e una strategia di comunicazione e promo-commercializzazione mirata, in grado di intercettare i target più adatti alla destinazione. Il tutto nel quadro delle strategie di sviluppo e promozione di Agenzia In Liguria e Ligurian Riviera, con cui l’intenzione è quella di stringere collaborazioni in chiave di tourism intelligence e co-marketing, nell’ottica di rendere più efficace l’azione di destination management e sviluppare azioni congiunte verso i mercati a più lungo raggio.
A partire dalla vocazione per l’outdoor e il balneare, l’idea è quella di ampliare un concetto più esteso di benessere psico-fisico. Questa nuova direzione integra attività ed esperienze che spaziano dall’Active, per gli amanti dell’avventura e del movimento, al Relax, per chi cerca momenti di benessere e tranquillità.
[post_title] => Finale Ligure, una nuova visione per valorizzare l'esistente e progettare il futuro
[post_date] => 2025-02-11T11:08:03+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739272083000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484159
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un 2024 da incorniciare per Antigua e Barbuda che hanno totalizzato oltre 330.281 visitatori pernottanti e più di 823.955 croceristi, superando i record precedenti e i dati del 2019.
A trainare l’incremento dei pernottamenti è stato il mercato statunitense, con ottime performance anche del Regno Unito ed Europa, Caraibi, America Latina e Canada.
"La nostra crescita nel 2024 è il risultato diretto dei nostri sforzi per rafforzare la connettività, posizionare Antigua e Barbuda come hub regionale con due aeroporti internazionali, espandere la nostra offerta alberghiera e ricettiva, investire nel capitale umano e performare al meglio delle nostre capacità" ha dichiarato Charles Fernandez, Ministro del Turismo, dell'Aviazione Civile, dei Trasporti e degli Investimenti.
Significativo l'incremento dei collegamenti aerei nel corso dello scorso anno, con un ampliamento del servizio da parte di American Airlines, Delta e JetBlue, oltre al ritorno di Condor e all'introduzione di Sunrise Airways. Anche British Airways ha rafforzato i collegamenti verso la destinazione.
Positivi anche i dati dell'Associazione alberghiera e turistica, che segnala un aumento dell'occupazione nel 2024, superando i livelli del 2019, con una crescente domanda di strutture ricettive nelle isole gemelle.
Segno più infine per il settore crocieristico, con un incremento delle operazioni di homeporting guidate dall’Antigua Cruise Port e dall’Antigua and Barbuda Airport Authority, con un'ulteriore espansione prevista per il 2025.
“Il 2025 è ancora più promettente nel primo trimestre dell'anno, che porterà un aumento degli scali crocieristici per Antigua e Barbuda e un ulteriore potenziamento del trasporto aereo, con Frontier che lancerà il suo servizio inaugurale San Juan - Antigua il 15 febbraio 2025” ha ricordato il ceo dell’Antigua & Barbuda Tourism Authority, Colin C. James.
[post_title] => Antigua e Barbuda archiviano un 2024 in crescita e investono sul 2025
[post_date] => 2025-02-11T10:16:38+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739268998000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484368
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
[caption id="attachment_484369" align="aligncenter" width="477"] Da sinistra, Andrea Guanci, Leonardo Massa, Luca Valentini e Fabio Candiani[/caption]
Focus su Usa e Caraibi, Yacht Club ed Explora Journeys per il 2025 di Msc. Lo conferma il direttore vendite & network, Fabio Candiani, che ricorda come una delle più importanti novità del contratto 2025 con le agenzie sia proprio l’over commission per obiettivi sulle vendite Yacht Club: “Un’opportunità cumulabile con le altre over, supportata da tanta formazione su un segmento che ormai per noi è una vera flotta nella flotta. E ciò in un percorso coerente che in prospettiva rappresenterà anche una sorta di viatico per il consolidamento dell’offerta Explora Journeys nel nostro mercato”.
Proprio il brand lusso di Msc sarà protagonista di un’estate importante per l’Italia, con entrambe le sue navi impegnate nel Mediterraneo durante l’’estate. “Quest’anno festeggiamo inoltre il raggiungimento della soglia delle 1.500 agenzie che hanno venduto Yacht Club - aggiunge il direttore commerciale, Luca Valentini -. E’ la dimostrazione che si tratta di una proposta che può trovare spazio in qualsiasi adv”.
“Non solo - racconta il vice president Southern Europe, Leonardo Massa -: il 2025 sarà pure caratterizzato dal debutto il prossimo 9 aprile della World America, mentre a marzo inaugureremo il nostro terminal crocieristico a Barcellona, seguito il 1° aprile dal mega-progetto analogo da oltre 400 milioni di dollari d’investimento, realizzato a PortMiami in collaborazione con Fincantieri: una struttura capace di movimentare oltre 30 mila passeggeri al giorno”. A livello di prodotto, un’ulteriore premier sarà nell’estate 2026 la prima crociera in Alaska di Msc, per itinerari di sette notti in partenza da Seattle.
Tutto ciò sarà naturalmente accompagnato da campagne di comunicazione ad hoc: azioni pensate per trasmettere un’identità di marchio sempre più legata a un concept lifestyle potenzialmente in grado di far vivere il brand di vita propria: “Un esempio è la presenza alla Rinascente di Milano, ma anche la prima capsule collection di moda realizzata insieme a North Sails- conclude il marketing director, Andrea Guanci -. Siamo inoltre estremamente orgogliosi del nostro debutto al Super Bowl dello scorso fine settimana: uno spot di 60 secondi che ha visto il ritorno di un’azienda italiana all’interno di uno degli eventi sportivi più seguiti negli Usa dopo una quindicina di anni”.
[post_title] => Msc: il 2025 sarà l’anno di Yacht Club ed Explora Journeys
[post_date] => 2025-02-11T08:30:54+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739262654000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484373
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
[caption id="attachment_484374" align="aligncenter" width="465"] Da sinistra, Graziella Pica, Giovanna Fullin, Mariangela Colasanti, Gianluca Tammaro e Luca Bove[/caption]
Garbage in - garbage out: in parole povere, se inserisci spazzatura, otterrai spazzatura. Sta tutta qui la realtà dell’intelligenza artificiale, per quanto avanzato sia l’algoritmo che la governa. Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove.
Questo ovviamente non vuole dire negare che l’Ai sia una tecnologia in grado di cambiare almeno in parte i nostri modelli di consumo. Anche nel mondo del travel. Ma l’approccio di Bove ha il merito di ridimensionare gran parte dell’hype comunicativo che da tempo circonda l’argomento, con toni che a volte sfiorano l’apocalittico - fantascientifico.
In termini pratici, quindi, per ora le applicazioni dell’Ai rimangono utili ma circoscritte ad ambiti precisi, per quanto importanti questi possano risultare: oltre a consentire una profilazione estrema dei consumatori - viaggiatori (con evidenti questioni aperte in tema di privacy però, ndr), uno dei benefici oggi più visibili dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei viaggi è per esempio l’abbattimento delle barriere linguistiche, ha raccontato il regional retailing sales manager Emea di Sabre Hospitality, Gianluca Tammaro.
“La chiave sta nel tempo, che è una risorsa limitata - ha aggiunto la corporate strategic advisor Italy di CitizenM, Graziella Pica -. Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. Ma pure di fornire sistemi pronti all’uso, nonché di formare il personale alla raccolta dei dati necessari al funzionamento ottimale degli stessi modelli Ai”.
Un aspetto, quello della formazione, condiviso anche da Giovanna Fullin: “Studiando il mondo del lavoro - ha infatti concluso la docente di sociologia dei processi economici e del lavoro dell’università di Milano Bicocca - mi sono subito accorta di un elemento imprescindibile: qualsiasi profilazione, per quanto dettagliata, conta solamente se le persone che operano direttamente a contatto con gli ospiti sono ben formate e ne sanno fare un utilizzo adeguato”.
di Massimiliano Sarti
[post_title] => L’Ai è già qui. Ma niente scenari fantascientifico-apocalittici per favore
[post_date] => 2025-02-11T08:00:23+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739260823000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484240
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Si è chiuso con buoni numeri il 2024 di Viva Resorts by Wyndham, che nel complesso ha visto salire il numero di pernottamenti del 2% rispetto all'anno precedente. Ancora meglio è andato al mercato italiano, le cui presenze sono cresciute di ben l'8%. "Il contesto è dinamico e in forte crescita, e le prospettive per il 2025 sono molto promettenti - spiega l'executive vice president sales & marketing del gruppo, Amanda Santana -. Se il trend attuale verrà confermato, ci aspettiamo un ulteriore incremento delle presenze italiane fino al 10%”.
Attualmente, le prenotazioni per il 2025 registrano già un incremento del 9% rispetto al 2024, con un +7% specificamente dal mercato italiano. Si evidenzia inoltre un aumento delle prenotazioni anticipate e una ripresa significativa del segmento gruppi, mentre la clientela individuale continua a caratterizzarsi per un alto tasso di repeater. Oltre all’Italia, i principali mercati di riferimento per la compagnia sono Stati Uniti, Canada, Sud America e Repubblica Dominicana.
Dopo gli investimenti effettuati nel 2024 per ampliare e migliorare l’offerta, il 2025 sarà dedicato alla valorizzazione delle strutture esistenti e al rafforzamento della presenza sul mercato. “Uno dei nostri obiettivi per il 2025 è marcare ulteriormente la nostra posizione in Messico con particolare attenzione al Viva Azteca by Wyndham, oltre a consolidare il successo dei resort Viva Dominicus Beach e Viva Palace by Wyndham - conclude Amanda Santana -. Allo stesso tempo, stiamo lavorando con dedizione affinché anche il nostro resort più recente, il Viva Miches by Wyndham, possa posizionarsi al meglio sul mercato. Situato in una cornice paesaggistica unica della Repubblica Dominicana, rappresenta un’alternativa distintiva alle mete caraibiche più tradizionali”.
Viva è presente in questi giorni in Bit presso lo stand della Repubblica Domincana.
[post_title] => Viva Resorts: nel 2024 presenze italiane in crescita dell'8%
[post_date] => 2025-02-10T10:47:14+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739184434000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "nel 2022 migliorano i conti dei grandi viaggi che sfiora il ritorno allutile"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":77,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1744,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484414","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.\r\nL’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.\r\n«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».\r\n\r\nAlessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».\r\n\r\nIl concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».\r\n\r\nLa concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.\r\n\r\nInfine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi.\r\n\r\nAl centro del discorso, l'urgenza di definire una chiara identità di ospitalità: un approccio coerente e distintivo, che privilegi la qualità dell’esperienza senza cercare di accontentare tutti.","post_title":"Hotel Doctors: il futuro dell'ospitalità è rigenerativa","post_date":"2025-02-11T12:44:23+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1739277863000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484396","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ritorno in grande stile per l'atteso collegamento ferroviario tra Milano e Parigi: a spiegarlo sono Pietro Diamantini, responsabile Alta Velocità di Trenitalia e Marco Caposciutti presidente e ad di Trenitalia France. Dal prossimo 1° aprile riprende un “collegamento molto importante, perché oltre a collegare le due città prevede soste anche a Torino, Lione, Chambéry, Oulx, Saint-Jean-de-Maurienne: una vera connessione tra Italia e Francia che riparte sia per la clientela turistica sia per la clientela business” afferma Caposciutti.\r\nNon è tutto: \"Dal 15 giugno si aggiungerà anche la Parigi-Marsiglia, con fermate intermedie a Lione, Avignone ed Aix en Provence\". Un 2025 significativo per Trenitalia in Francia, dopo lo stop forzato di un anno e mezzo, a causa della frana che aveva bloccato i collegamenti nell'agosto 2023 e che segna i primi quattro anni di attività della società nel Paese d'oltralpe. \"Ci siamo trovati costretti a operare solo tra Parigi e Lione, riuscendo comunque a trasportare 900.000 passeggeri e ad aumentare la visibilità di Trenitalia France tra con tassi di soddisfazione molto elevati. Ora, con il ritorno della tratta da Milano e la novità di Marsiglia, puntiamo a raddoppiare il numero dei passeggeri annui\".\r\n\r\nSempre più Europa\r\n“L'Alta Velocità è un servizio che vogliamo europeizzare\", ha ricordato Diamantini. \"Il network è già in crescita: oltre alla Francia operiamo già in Spagna e il prossimo anno sarà la volta della Germania con il collegamento da Milano a Monaco, cui seguirà nel 2028 quello per Berlino\". In calendario anche lo sviluppo verso l'Est Europa: \"Abbiamo già un accordo con le ferrovie slovene per arrivare a Lubiana, quando i loro sistemi infrastrutturali saranno in grado di accogliere i nostri treni\".\r\nA proposito di treni, \"dal prossimo settembre entreranno in servizio i primi nuovi Etr1000, grazie allo stanziamento di 1,3 miliardi di euro per 43 convogli: nuovi servizi a bordo, che porteranno lo stile italiano nel mondo dell'Alta velocità europea\".","post_title":"Trenitalia avanti tutta sull'Europa, dalla Francia e oltre","post_date":"2025-02-11T11:55:23+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1739274923000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484380","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il 2025 dell'Egitto parla di \"diversità di una destinazione che porta con sé una molteplicità di attrattive, capaci di rispondere alle esigenze di ogni tipologia di turista. Ecco perché vogliamo che gli agenti di viaggio siano in grado di vendere al meglio un prodotto che negli ultimi anni, complice anche la pandemia, è stato capace di evolvere\".\r\nAmr El Kady, chairman della Egyptian Tourist Authority (nella foto), traccia i punti fermi degli obiettivi 2025 sul mercato Italia, che lo scorso anno ha convogliato nel paese \"800.000 visitatori, circa 50 mila in meno rispetto al 2023 a causa purtroppo della complessa situazione geopolitica in Israele. Ma già da questo gennaio 2025 le cose sono mutate: durante il mese e fino al 7 febbraio gli arrivi dall'Italia sono stati 63.000, il 46% in più rispetto allo stesso periodo 2024. A livello globale la crescita è stata del 29% per un totale di 1,5 milioni di turisti, con punte di incremento addirittura del 70% come nel caso dei turisti spagnoli\".\r\n\r\nDopo un 2024 che ha segnato anche ricavi record per l'industria turistica egiziana, fino a 15,3 miliardi di dollari per un aumento del +12%, il trend di inizio 2025 che \"conferma un ritorno di fiducia nella destinazione, che viene percepita come sicura e ci consente di puntare per l'intero 2025 a un milione di arrivi dall'Italia\".\r\n\r\nIl ritorno delle crociere sul Nilo, la proposta di un long weekend al Cairo, \"e tanta cultura, spiagge, avventura, deserto, benessere: un prodotto declinabile in tanti modi e che oggi mantiene un rapporto qualità-prezzo certamente competitivo. Soprattutto post covid, è stato portato avanti un significativo investimento sul miglioramento della qualità di servizi e strutture ricettive\".","post_title":"L'Egitto scommette sul ritorno degli italiani: il target 2025 sale a 1 mln di visitatori","post_date":"2025-02-11T11:15:18+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1739272518000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484392","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ripartirà il prossimo 1° giugno il terzo volo giornaliero sulla Dubai-Roma di Emirates: saranno oltre 2.530 i posti settimanali disponibili in più tra le due città.\r\nSulla rotta verrà impiegato un Boeing 777-300Er: il volo partirà da Dubai alle ore 03:30, con arrivo a Roma alle ore 07:40. Il volo di ritorno EK100 di Emirates partirà da Roma alle 11.30 e arriverà a Dubai alle 19.20.\r\nIl terzo volo giornaliero offrirà ai passeggeri 8 suite private in First class, 42 poltrone lie-flat in Business class e 310 posti spaziosi in Economy class. In tutte le classi i passeggeri potranno usufruire del pluripremiato servizio di Emirates, dei prodotti leader del settore, sia in volo che a terra, nonché potranno godere di un'esperienza culinaria d'eccezione.\r\nIl volo aggiuntivo è stato programmato strategicamente per offrire ai viaggiatori una migliore connessione con le mete più popolari del network di Emirates, tra cui Melbourne, Sydney, Bangkok, Kuala Lumpur, Singapore, Mumbai, Karachi e altre destinazioni chiave in Asia e nell'Oceano Indiano. \r\n\r\nAttualmente Emirates opera con 42 voli settimanali tra Dubai e le destinazioni italiane di Roma, Milano, Venezia e Bologna. con un mix di Boeing 777 e Airbus A380, oltre a un collegamento no-stop tra Milano e New York Jfk operato con Airbus A380. Il vettore si appresta inoltre ad accogliere il suo ultimo Airbus A350 sui voli per Bologna nei prossimi mesi.","post_title":"Emirates: dal 1° giugno torna il terzo volo giornaliero sulla Roma-Dubai","post_date":"2025-02-11T11:14:50+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1739272490000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484389","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"“Valorizzare l’esistente, progettare il futuro: una nuova visione di sviluppo strategico per il turismo di Finale Ligure”, ecco in sintesi il nuovo piano strategico di sviluppo 2025/2027 presentato in Bit a Milano.\r\n\r\nL'obiettivo è rendere Finale Ligure una destinazione sempre più attrattiva per un turismo di qualità, capace di integrare nuove esperienze e di offrire alternative ai suoi tradizionali punti di forza, il mare e l’outdoor, per migliorare la proposta turistica, ma anche preservare l’identità del territorio e il suo paesaggio culturale, in ottica di sviluppo sostenibile.\r\n\r\n«Il piano strategico per lo sviluppo turistico di Finale Ligure parte da due prodotti core, il balneare e l'outdoor, con l'obiettivo di consolidarne valorizzarne l’eccellenza ma anche di diversificarli per fare in modo di ampliare e internazionalizzare i mercati, puntando sulla qualificazione dell’offerta e, di conseguenza, della domanda - spiega Angelo Berlangieri, sindaco di Finale Ligure - Non si tratta di attrarre più turisti, ma di migliorare la qualità dell’esperienza, puntando su un più ampio concetto di benessere, valorizzando le straordinarie risorse del nostro territorio e lavorando per un modello di turismo sostenibile. Un progetto molto ambizioso ma che siamo sicuri costruiremo progressivamente, anno dopo anno, insieme alla partecipazione di tutti gli operatori che ci hanno aiutato, dal basso, a costruire la strategia del futuro».\r\n\r\nIl piano strategico turismo 2025/2027 è stato elaborato con il supporto di DEDE Destination Design - la rete di imprese assegnataria del servizio di gestione della destinazione, composta da Ideazione per l’area destination management e da Studiowiki, agenzia di comunicazione savonese associata a UNA Aziende della Comunicazione Unite.\r\n\r\nDal punto di vista dei mercati, occorre rafforzare la presenza nei mercati di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera), mantenendo nel contempo una forte attenzione al mercato italiano, in particolare nelle regioni del Nord-Ovest e nel Veneto, e puntando a un’espansione verso i mercati emergenti dell’Est e del Nord Europa.\r\n\r\nÉ stata quindi individuata una serie di azioni strategiche che include, in sintesi, lo sviluppo di nuovi prodotti turistici - come il gravel, il trekking, il blu outdoor, il wellness, il turismo culturale ed enogastronomico, ecc. -, il potenziamento del calendario di eventi, per rendere Finale Ligure una meta attrattiva tutto l’anno, il miglioramento del sistema di accoglienza e della qualità complessiva dell’esperienza turistica e una strategia di comunicazione e promo-commercializzazione mirata, in grado di intercettare i target più adatti alla destinazione. Il tutto nel quadro delle strategie di sviluppo e promozione di Agenzia In Liguria e Ligurian Riviera, con cui l’intenzione è quella di stringere collaborazioni in chiave di tourism intelligence e co-marketing, nell’ottica di rendere più efficace l’azione di destination management e sviluppare azioni congiunte verso i mercati a più lungo raggio.\r\n\r\nA partire dalla vocazione per l’outdoor e il balneare, l’idea è quella di ampliare un concetto più esteso di benessere psico-fisico. Questa nuova direzione integra attività ed esperienze che spaziano dall’Active, per gli amanti dell’avventura e del movimento, al Relax, per chi cerca momenti di benessere e tranquillità.\r\n\r\n ","post_title":"Finale Ligure, una nuova visione per valorizzare l'esistente e progettare il futuro","post_date":"2025-02-11T11:08:03+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1739272083000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484159","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un 2024 da incorniciare per Antigua e Barbuda che hanno totalizzato oltre 330.281 visitatori pernottanti e più di 823.955 croceristi, superando i record precedenti e i dati del 2019.\r\nA trainare l’incremento dei pernottamenti è stato il mercato statunitense, con ottime performance anche del Regno Unito ed Europa, Caraibi, America Latina e Canada.\r\n\"La nostra crescita nel 2024 è il risultato diretto dei nostri sforzi per rafforzare la connettività, posizionare Antigua e Barbuda come hub regionale con due aeroporti internazionali, espandere la nostra offerta alberghiera e ricettiva, investire nel capitale umano e performare al meglio delle nostre capacità\" ha dichiarato Charles Fernandez, Ministro del Turismo, dell'Aviazione Civile, dei Trasporti e degli Investimenti.\r\nSignificativo l'incremento dei collegamenti aerei nel corso dello scorso anno, con un ampliamento del servizio da parte di American Airlines, Delta e JetBlue, oltre al ritorno di Condor e all'introduzione di Sunrise Airways. Anche British Airways ha rafforzato i collegamenti verso la destinazione.\r\nPositivi anche i dati dell'Associazione alberghiera e turistica, che segnala un aumento dell'occupazione nel 2024, superando i livelli del 2019, con una crescente domanda di strutture ricettive nelle isole gemelle.\r\nSegno più infine per il settore crocieristico, con un incremento delle operazioni di homeporting guidate dall’Antigua Cruise Port e dall’Antigua and Barbuda Airport Authority, con un'ulteriore espansione prevista per il 2025. \r\n“Il 2025 è ancora più promettente nel primo trimestre dell'anno, che porterà un aumento degli scali crocieristici per Antigua e Barbuda e un ulteriore potenziamento del trasporto aereo, con Frontier che lancerà il suo servizio inaugurale San Juan - Antigua il 15 febbraio 2025” ha ricordato il ceo dell’Antigua & Barbuda Tourism Authority, Colin C. James.","post_title":"Antigua e Barbuda archiviano un 2024 in crescita e investono sul 2025","post_date":"2025-02-11T10:16:38+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1739268998000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484368","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\n[caption id=\"attachment_484369\" align=\"aligncenter\" width=\"477\"] Da sinistra, Andrea Guanci, Leonardo Massa, Luca Valentini e Fabio Candiani[/caption]\r\n\r\nFocus su Usa e Caraibi, Yacht Club ed Explora Journeys per il 2025 di Msc. Lo conferma il direttore vendite & network, Fabio Candiani, che ricorda come una delle più importanti novità del contratto 2025 con le agenzie sia proprio l’over commission per obiettivi sulle vendite Yacht Club: “Un’opportunità cumulabile con le altre over, supportata da tanta formazione su un segmento che ormai per noi è una vera flotta nella flotta. E ciò in un percorso coerente che in prospettiva rappresenterà anche una sorta di viatico per il consolidamento dell’offerta Explora Journeys nel nostro mercato”.\r\n\r\n\r\nProprio il brand lusso di Msc sarà protagonista di un’estate importante per l’Italia, con entrambe le sue navi impegnate nel Mediterraneo durante l’’estate. “Quest’anno festeggiamo inoltre il raggiungimento della soglia delle 1.500 agenzie che hanno venduto Yacht Club - aggiunge il direttore commerciale, Luca Valentini -. E’ la dimostrazione che si tratta di una proposta che può trovare spazio in qualsiasi adv”.\r\n \r\n“Non solo - racconta il vice president Southern Europe, Leonardo Massa -: il 2025 sarà pure caratterizzato dal debutto il prossimo 9 aprile della World America, mentre a marzo inaugureremo il nostro terminal crocieristico a Barcellona, seguito il 1° aprile dal mega-progetto analogo da oltre 400 milioni di dollari d’investimento, realizzato a PortMiami in collaborazione con Fincantieri: una struttura capace di movimentare oltre 30 mila passeggeri al giorno”. A livello di prodotto, un’ulteriore premier sarà nell’estate 2026 la prima crociera in Alaska di Msc, per itinerari di sette notti in partenza da Seattle.\r\n \r\nTutto ciò sarà naturalmente accompagnato da campagne di comunicazione ad hoc: azioni pensate per trasmettere un’identità di marchio sempre più legata a un concept lifestyle potenzialmente in grado di far vivere il brand di vita propria: “Un esempio è la presenza alla Rinascente di Milano, ma anche la prima capsule collection di moda realizzata insieme a North Sails- conclude il marketing director, Andrea Guanci -. Siamo inoltre estremamente orgogliosi del nostro debutto al Super Bowl dello scorso fine settimana: uno spot di 60 secondi che ha visto il ritorno di un’azienda italiana all’interno di uno degli eventi sportivi più seguiti negli Usa dopo una quindicina di anni”.","post_title":"Msc: il 2025 sarà l’anno di Yacht Club ed Explora Journeys","post_date":"2025-02-11T08:30:54+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1739262654000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484373","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\n[caption id=\"attachment_484374\" align=\"aligncenter\" width=\"465\"] Da sinistra, Graziella Pica, Giovanna Fullin, Mariangela Colasanti, Gianluca Tammaro e Luca Bove[/caption]\r\n\r\n\r\n\r\nGarbage in - garbage out: in parole povere, se inserisci spazzatura, otterrai spazzatura. Sta tutta qui la realtà dell’intelligenza artificiale, per quanto avanzato sia l’algoritmo che la governa. Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove.\r\n\r\nQuesto ovviamente non vuole dire negare che l’Ai sia una tecnologia in grado di cambiare almeno in parte i nostri modelli di consumo. Anche nel mondo del travel. Ma l’approccio di Bove ha il merito di ridimensionare gran parte dell’hype comunicativo che da tempo circonda l’argomento, con toni che a volte sfiorano l’apocalittico - fantascientifico.\r\n\r\nIn termini pratici, quindi, per ora le applicazioni dell’Ai rimangono utili ma circoscritte ad ambiti precisi, per quanto importanti questi possano risultare: oltre a consentire una profilazione estrema dei consumatori - viaggiatori (con evidenti questioni aperte in tema di privacy però, ndr), uno dei benefici oggi più visibili dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei viaggi è per esempio l’abbattimento delle barriere linguistiche, ha raccontato il regional retailing sales manager Emea di Sabre Hospitality, Gianluca Tammaro.\r\n\r\n“La chiave sta nel tempo, che è una risorsa limitata - ha aggiunto la corporate strategic advisor Italy di CitizenM, Graziella Pica -. Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. Ma pure di fornire sistemi pronti all’uso, nonché di formare il personale alla raccolta dei dati necessari al funzionamento ottimale degli stessi modelli Ai”.\r\n\r\nUn aspetto, quello della formazione, condiviso anche da Giovanna Fullin: “Studiando il mondo del lavoro - ha infatti concluso la docente di sociologia dei processi economici e del lavoro dell’università di Milano Bicocca - mi sono subito accorta di un elemento imprescindibile: qualsiasi profilazione, per quanto dettagliata, conta solamente se le persone che operano direttamente a contatto con gli ospiti sono ben formate e ne sanno fare un utilizzo adeguato”.\r\n\r\ndi Massimiliano Sarti","post_title":"L’Ai è già qui. Ma niente scenari fantascientifico-apocalittici per favore","post_date":"2025-02-11T08:00:23+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1739260823000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484240","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si è chiuso con buoni numeri il 2024 di Viva Resorts by Wyndham, che nel complesso ha visto salire il numero di pernottamenti del 2% rispetto all'anno precedente. Ancora meglio è andato al mercato italiano, le cui presenze sono cresciute di ben l'8%. \"Il contesto è dinamico e in forte crescita, e le prospettive per il 2025 sono molto promettenti - spiega l'executive vice president sales & marketing del gruppo, Amanda Santana -. Se il trend attuale verrà confermato, ci aspettiamo un ulteriore incremento delle presenze italiane fino al 10%”.\r\n\r\nAttualmente, le prenotazioni per il 2025 registrano già un incremento del 9% rispetto al 2024, con un +7% specificamente dal mercato italiano. Si evidenzia inoltre un aumento delle prenotazioni anticipate e una ripresa significativa del segmento gruppi, mentre la clientela individuale continua a caratterizzarsi per un alto tasso di repeater. Oltre all’Italia, i principali mercati di riferimento per la compagnia sono Stati Uniti, Canada, Sud America e Repubblica Dominicana.\r\n\r\nDopo gli investimenti effettuati nel 2024 per ampliare e migliorare l’offerta, il 2025 sarà dedicato alla valorizzazione delle strutture esistenti e al rafforzamento della presenza sul mercato. “Uno dei nostri obiettivi per il 2025 è marcare ulteriormente la nostra posizione in Messico con particolare attenzione al Viva Azteca by Wyndham, oltre a consolidare il successo dei resort Viva Dominicus Beach e Viva Palace by Wyndham - conclude Amanda Santana -. Allo stesso tempo, stiamo lavorando con dedizione affinché anche il nostro resort più recente, il Viva Miches by Wyndham, possa posizionarsi al meglio sul mercato. Situato in una cornice paesaggistica unica della Repubblica Dominicana, rappresenta un’alternativa distintiva alle mete caraibiche più tradizionali”.\r\n\r\nViva è presente in questi giorni in Bit presso lo stand della Repubblica Domincana.","post_title":"Viva Resorts: nel 2024 presenze italiane in crescita dell'8%","post_date":"2025-02-10T10:47:14+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1739184434000]}]}}