10 giugno 2024 12:54
Boom di prenotazioni per il Nord Europa griffato Msc. Oltre mille passeggeri, in maggioranza italiani, hanno infatti già usufruito dei collegamenti charter in partenza dall’aeroporto di Verona e diretti a Copenaghen, dove sono in programma crociere tra i fiordi norvegesi a bordo dell’ammiraglia Euribia. Se i primi tre voli previsti a giugno e luglio sono andati già sold-out, rimangono quindi ancora pochi posti a disposizione per i viaggi programmati per il 21 luglio, 4 e 18 agosto e per il 1° settembre.
Da Copenaghen l’Euribia offre un itinerario di otto giorni e sette notti che farà tappa presso i fiordi di Hellesylt, Flam, Geranger e Molde, oltre al porto tedesco di Kiel, prima di fare ritorno nella capitale danese. “La scelta di programmare voli charter da Verona per i passeggeri che hanno prenotato una crociera in Nord Europa si sta rivelando vincente – spiega il direttore commerciale di Msc Crociere, Luca Valentini -. L’hub di Verona si trova infatti in una posizione strategica e facilmente raggiungibile da tutte le principali regioni del Nord Italia e non solo, il che sta convincendo molti crocieristi a preferire questa soluzione di viaggio”.
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A trainare le performance di IpV è stato soprattutto l'advance booking: "Merito delle agenzie che hanno ben compreso come prenotare in anticipo significhi poter accedere a un ventaglio di prodotto più ampio e magari spuntare qualche tariffa più competitiva. Non credo però che la variabile prezzi sia stata determinante. Per noi, che abbiamo uno scontrino medio di poco inferiore ai 4 mila euro, ritengo più che altro si tratti di un'evoluzione culturale dei viaggiatori italiani. Il fenomeno cominciava per la verità a essere già in parte evidente prima del Covid, ma negli ultimi anni è davvero esploso. Tanto che anche per il prossimo esercizio stiamo registrando un ulteriore incremento compreso tra il +15% e il +20%".
A livello di destinazioni l'Oriente è stato il principale protagonista della crescita. "A cominciare dalla Cina, che pur essendo all'anno di debutto con noi (dopo l'acquisizione di Chinasia, ndr) ha già raggiunto la quinta-sesta posizione della nostra programmazione per volumi complessivi. E' inoltre proseguita l'incredibile ascesa del Giappone ormai seconda meta del nostro portfolio grazie in particolare sia ai nostri tour esclusivi Iter Experientia, sia ai self drive, magari con estensioni mare in Thailandia, Maldive, Emirati, Indonesia e Polinesia. Nel secondo semestre abbiamo registrato un buon incremento pure dal Vietnam, sia come destinazione singola, sia in abbinamento con la Cambogia e tutta l'Indocina. Bene poi l'Indonesia d'estate, in primis Bali. Si confermano quindi i volumi sugli Usa, che rimangono la nostra destinazione numero uno, mentre è finalmente riapparso il Perù dopo un periodo non positivo. E' uscita invece fuori dai radar la Giordania, a causa della crisi israelo-palestinese".
Una buona accoglienza ha ricevuto anche la novità IdeeMix: format speciale dedicato a combinazioni sorprendenti: "E' un prodotto che ci ha ripagato soprattutto in termini comunicativi, contribuendo alla nostra immagine di tour operator creativo. Tra le sinergie di maggior successo, segnalerei quelle tra Francia e Usa, Messico o Maldive, grazie ai buoni collegamenti da Parigi, nonché quelle tra Spagna e Repubblica Dominicana o Stati Uniti. Senza dimenticare alcune liaison più azzardate come quelle tra Scozia, le Bahamas o il Sud America, grazie soprattutto ai voli British. Credo che il complimento migliore a questo riguardo l'abbiamo ricevuto da un nostro competitor: gli è piaciuta così tanto la formula, che ha ammesso di volercela copiare".
Per il futuro, IpV sta quindi pensando a un consolidamento del prodotto, "stiamo ragionando su una seconda esclusiva alle Maldive", mentre proseguono gli investimenti in tecnologia per l'ottimizzazione dei processi. "In cantiere abbiamo infine moltissime iniziative e attività commerciali - conclude Curzi -. Sempre un po' fuori dagli schemi e con lo spirito frizzante che ci contraddistingue".
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[post_content] => L'anno finanziario 2023 - 2024 non si è ancora concluso ma in Alpitour si pensa, come naturale che sia, già al prossimo esercizio, al via il prossimo 1° di novembre. E i numeri, al momento, sono più che confortanti. I ricavi tour operating sono infatti in crescita di oltre il 20% rispetto al pari periodo dell'anno scorso. "Il trend riguarda tutti i nostri tre pillar - spiega il direttore commerciale trade del gruppo Alpitour, Alessandro Seghi -: mainstream e specialties sono attorno al +20%, mentre il seamless viaggia a circa +28%. E il raffronto lo stiamo facendo con le settimane pre-conflitto israeliano-palestinese. Quindi con un momento che era già particolarmente positivo. Certo, bisogna capire quanta parte di questo risultato è dovuto al continuo incremento delle vendite in advance booking e quanta invece a uno sviluppo strutturale. L'anticipo delle prenotazioni è infatti un fenomeno in crescita ormai da quattro stagioni consecutive".
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[post_content] => Mancano ancora oltre tre mesi alla fine del 2024, ma il gruppo Sun Siyam è già in grado di anticipare una chiusura d'anno in positivo per tutti i resort del gruppo, trainata in particolare dalle ottime performance dell'Iru Veli, del Vilu Reef e dell'Olhuveli. "Il 2024 è partito benissimo fin da subito, con occupazioni molto alte per il primo trimestre, solitamente periodo di alta stagione per le Maldive. Ogni nostro resort ha riportato incrementi significativi", spiega la rappresentante del gruppo maldiviano per l'Italia, Patrizia Di Patrizio.
Tra gli indirizzi che hanno riscontrato riscontri molto positivi nel nostro Paese c'è stato anche il Sun Siyam Romance, sorta di spin-off adults-only dell'Olhuveli, situato a soli 45 minuti di barca da Male. Già operativo sui mercati internazionali da tre anni, il resort è stato lanciato in Italia solo a partire dallo scorso giugno. "Alle Maldive le strutture adults-only sono poche e spesso rientrano nel segmento ultra luxury con tariffe elevate. Con il Romance diamo la possibilità di soggiornare in un contesto naturale estremamente suggestivo, su un’isola di piccole dimensioni (solo 111 camere in due tipologie, Beach villa with pool e Water villa with pool, tutte con letto king size di forma rotonda) a un ottimo rapporto qualità prezzo. È chiaro che questo sarà un resort di punta per il segmento dei viaggi di nozze".
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[post_content] => Kel 12 si appresta a chiudere con un deciso segno più l'anno finanziario 2023-2024 a fine settembre. "Dovremmo raggiungere i 30-31 milioni di euro di fatturato, contro gli oltre 25 milioni dell'anno precedente -, racconta l’amministratore delegato dell’operatore milanese, Gianluca Rubino -. Le marginalità (ebitda margin) rimarranno invece più o meno sui livelli dell'anno scorso, attorno al 5%". Ma il to meneghino è già da tempo concentrato sul prossimo esercizio: "Quello attuale lo abbiamo sostanzialmente chiuso non più tardi dello scorso giugno. Su ottobre e novembre abbiamo già ottimi numeri, che migliorano ulteriormente per Capodanno e primavera. Il rimbalzo post-Covid non è insomma un fenomeno passeggero: le persone hanno ancora moltissima voglia di viaggiare".
A trainare le performance di Kel 12 sono state soprattutto l'Indonesia, il Sud America e l'Africa Australe, uno dei tradizionali prodotti di punta del to. "Tra i migliori anche la Mongolia, che ha sorpreso i nostri viaggiatori soprattutto per la qualità dei servizi. La destinazione gode peraltro del vantaggio di non essere una meta super affollata. Ed è quello che solitamente cerca chi si rivolge a noi. Un discorso valido anche per un paese come l'Argentina". Protagonista dell'Oriente è stata pure la Cina, che ha beneficiato di un fortissimo rimbalzo: "Come per ogni meta che riapre dopo un po' di tempo abbiamo dovuto ricontrollare tutti i servizi, specialmente lungo gli itinerari lontani dai percorsi tradizionali. Ma devo dire che non abbiamo riscontrato particolari difficoltà". C'è invece un pizzico di delusione per l'Islanda, che è andata incontro a un lieve calo. "Ma c'era forse da aspettarselo, visto l'andamento eccezionale della destinazione negli anni precedenti, anche durante il Covid. Nel Nord siamo comunque riusciti a sopperire bene con la Groenlandia e le Svalbard".
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[post_content] => Una vera e propria festa con tantissime attività dedicate agli amici a quattro zampe. Club del Sole lancia la nuova edizione della Dog Week in quattro delle sue proprietà, fra Toscana, Emilia-Romagna e Lago di Garda. Dopo il successo del primo esperimento, svoltosi lo scorso giugno al Rimini Family Village, quattro proprietà del gruppo ospiteranno dal 7 al 28 settembre una nuova tappa della settimana dedicata agli amici a quattro zampe.
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Di Elisa Biagioli
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