25 luglio 2017 10:03
Metamondo lancia sul mercato italiano la programmazione dedicata ai tour culturali in alcune delle più belle regioni dell’Italia. Temi storici strettamente legati ai luoghi visitati, archeologia e paesaggio, l’irrinunciabile incontro con la cultura dell’accoglienza e del cibo, sono alla base degli itinerari proposti dall’operatore, che spazia dal Veneto alla Puglia. Tra questi, i percorsi palladiani da Venezia a Vicenza, la scoperta delle città fortificate del Veneto, Milano e i fuoriporta tra regge e piccoli borghi dal Pavese al lago di Como; l’Alto Lazio e la Campania insolita ricca di archeologia, la Basilicata e la Puglia normanna tra castelli e cattedrali. I tour – da 3 a 5 notti con possibilità di estensioni individuali – sono mirati a piccoli gruppi che, per preferenze e interessi, scelgono di scoprire un’Italia meno nota e sempre sorprendente. Per ogni data e itinerario è indicata la città di partenza dove arrivare autonomamente per poi prendere parte al tour guidato da professionisti con grande conoscenza dei luoghi, che prevede visite e ingressi, degustazioni, sistemazioni in ottimi hotel, dimore storiche, palazzi o boutique hotel. Alcune partenze comprendono la presenza di un archeologo, architetto o storico dell’arte.
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Non solo: l'ente mette in evidenza una selezione di alcuni dei luoghi emblematici in cui l’anima della Giamaica si esprime con maggiore intensità: «La Giamaica non vede l’ora di riaccogliere tutti coloro che sognano una fuga invernale al caldo, invitando a riscoprire il piacere di giornate scandite da ritmi lenti e avvolte da una colonna sonora che risuona tra strade, locali e ristoranti».
Una meta tutta da scoprire, a cominciare da Ocho Rios, sulla costa Nord, dove vivere esperienze in perfetto equilibrio tra avventura e relax. Port Antonio, situato sulla costa nord-orientale, si distingue per il suo fascino tranquillo e paesaggi ancora poco esplorati, caratterizzati da baie protette, zone montuose e acque turchesi.
Kingston, la capitale culturale e gastronomica è a tutti gli effetti il cuore culturale e creativo dell’isola.
Il porto della capitale offre ai visitatori un accesso diretto a un’offerta culturale completa, comprendente musei, gallerie, centri storici e punti di interesse legati alla storia della musica reggae. Tra i luoghi di riferimento c’è il Bob Marley Museum, che racconta la vita e l’eredità di uno degli artisti più importanti del panorama musicale mondiale.
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[post_content] => Arsenale ha stretto un accordo con Simest, del gruppo Cdp, per la realizzazione del treno Dream of the Desert. L’operazione prevede un investimento equity congiunto pari a 37 milioni di euro da parte di Arsenale e Simest e un finanziamento di 35 milioni di euro erogato dal Tourism Development Fund saudita.
L’intesa si colloca nel quadro della crescente collaborazione economica tra Italia e Arabia Saudita, rafforzata dall’apertura della nuova sede Simest a Riyadh e dal Mou firmato tra Cdp, Simest e la Camera di Commercio italo-araba.
Il treno
Interamente progettato, prodotto e allestito in Italia, il treno è stato sviluppato attraverso gli hub industriali di Arsenale, Cpl a Brindisi e Standgreen a Bergamo, con Cfi come general contractor del gruppo Arsenale, responsabile del coordinamento di una rete di pmi italiane ad alta specializzazione nei settori del design, della meccanica avanzata, dell’ingegneria, del lusso e dell’hospitality.
«Dream of the Desert è un progetto simbolo per il nostro gruppo e per l’industria ferroviaria internazionale. Valorizza le pmi italiane e costituisce un caso apripista di partnership pubblico-privata nel settore ferroviario di lusso. L’accordo siglato con Simest e le istituzioni saudite conferma come la collaborazione tra imprese e istituzioni possa creare valore duraturo e promuovere le eccellenze italiane nel mondo», commenta Paolo Barletta, ceo di Arsenale.
Regina Corradini D’Arienzo, ceo di Simest, ha aggiunto: «L’intesa sottoscritta con un primario attore industriale come Arsenale per la realizzazione di un progetto strategico per il Made in Italy, conferma il rafforzamento del ruolo di Simest a sostegno del tessuto produttivo italiano e delle sue filiere. Attraverso la prima operazione realizzata nell’ambito del plafond di equity del fondo pubblico di Investimenti Infrastrutturali, Simest interviene direttamente come socio per accrescere la competitività delle nostre imprese impegnate in progetti infrastrutturali ad alto valore aggiunto, favorendo al contempo l’espansione del Made in Italy in mercati strategici ad elevato potenziale di crescita, come quello saudita».
Il primo ultra-luxury train offrirà itinerari di 1-2 notti con partenza da Riyadh verso alcune delle destinazioni più iconiche del Regno, tra cui AlUla, sito Unesco, e Hail, fino al confine con la Giordania. Gli interni sono firmati dall’architetto e interior designer Aline Asmar d’Amman. La prima carrozza è stata consegnata a settembre 2025 e l’avvio operativo è previsto per fine 2026 – con pre-reservations aperte da novembre 2025.
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[post_content] => Bilancio più che positivo per Volver Tour Operator, specializzato su viaggi di gruppo, ma anche su turismo scolastico ed incoming Liguria. L’operatore chiuderà il 2025 con una crescita costante, raggiungendo gli 8 milioni di euro di vendite.
Alla base della crescita del t.o fondato da Giada Marabotto c’è una spiccata lungimiranza ma anche tanto dinamismo, passione ed entusiasmo, elementi che caratterizzano tutto il team dell’azienda che punta sempre ad innovare, adattarsi e mantenere alta la qualità dei servizi.
«L’azienda non è un insieme disordinato di attività – commenta Giada Marabotto - è una struttura con competenze verticali. Il team va dai 22 ai 60 anni, con figure specializzate su segmenti diversi. Oggi conta 10 persone negli uffici di Genova e Savona e molte collaboratrici da remoto».
Le principali linee di business sono i viaggi di gruppo – silver, luxury, active e tematici – con proposte che vanno dai tour con influencer allo yoga, dalla cultura al trekking, dalla letteratura all’enogastronomia. È in forte sviluppo anche l’offerta per gruppi al femminile, in coerenza con un team composto al 100% da professioniste.
Anche il turismo scolastico, settore storico per Volver, continua a crescere.
«Gestiamo centinaia di gruppi ogni anno, in un contesto fatto di burocrazia complessa e richieste sempre più specifiche – aggiunge Marabotto - In parallelo si sviluppa la linea luxury, dedicata ai viaggi tailor made con servizi privati, guide specializzate e autisti dedicati. Sul fronte incoming, Volver cura in Liguria eventi, team building, incentive, gruppi aziendali e leisure, oltre ai servizi vip individuali».
Accanto al core business, Volver ha ampliato il lavoro sui progetti europei, organizzando eventi e fornendo consulenza a enti italiani e stranieri. Nello specifico Giada Marabotto è business coach e consulente d’impresa in ambito turistico, con focus su marketing, innovazione e soft skills. È anche socia di Luxforsale, hub immobiliare del lusso.
La novità del 2025 è l’apertura della nuova sede di Savona: 120 mq nel pieno centro, pensati non solo come ufficio accogliente ma come un vero polo di collaborazione.
«Una sede più spaziosa per dare vita a idee, incontri, progetti – conclude Marabotto - Per accogliere viaggiatori e collaboratori, amici e curiosi. Per continuare a costruire esperienze con la stessa cura artigianale che ci contraddistingue da sempre. Questa apertura sarà l’inizio di un 2026 ricco di incontri gratuiti e tematici, dedicati ad argomenti affini al mondo dei viaggi».
Maria Carniglia
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[post_content] => Ryanair ha incaricato oggi (martedì 23 dicembre) i propri legali di presentare ricorso immediato sia contro la sentenza bizzarra/infondata sia contro la sanzione di 256 milioni di euro, ingiustamente irrogata dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), che cerca di ignorare - e annullare - la precedente sentenza del Tribunale di Milano del gennaio 2024, che ha dichiarato che il modello di distribuzione diretta di Ryanair "avvantaggia indubbiamente i consumatori" e porta a "tariffe competitive".
La sentenza odierna convalida gli attuali accordi di distribuzione di Ryanair, che garantiscono la trasparenza dei prezzi per i consumatori e salvaguardano la continua disponibilità delle tariffe promozionali più basse su ryanair.com. Gli infondati tentativi dell'AGCM di ridefinire un periodo di tempo dopo la sentenza del Tribunale di Milano e di affermare erroneamente che Ryanair detiene una posizione dominante sui servizi aerei da/per l'Italia saranno annullati. Questa sentenza e la sanzione sono giuridicamente infondate e saranno annullate in appello.
O'Leary
«Questa sentenza dell'AGCM è un affronto alla precedente sentenza del Tribunale di Milano - ha affermato il ceo del vettore Michael O'Leary -, nonché un affronto alla tutela dei consumatori e al diritto della concorrenza. Ryanair è cresciuta rapidamente in Italia - e in molti altri mercati in Europa - offrendo sempre le tariffe aeree più basse in ogni singolo mercato in cui operiamo. Questa sentenza dell'AGCM, giuridicamente infondata, e la sua assurda sanzione da 256 milioni di euro, violano la tutela dei consumatori e il diritto della concorrenza e saranno annullate in appello.
Ryanair si batte da anni per offrire ai consumatori le tariffe più basse prenotando direttamente sul sito web ryanair.com. Questo modello di distribuzione diretta è stato dichiarato "indubbiamente vantaggioso per i consumatori" dal Tribunale di Milano, già nel gennaio 2024. Tuttavia, sotto la pressione di un'OTA spagnola (che ha ripetutamente applicato tariffe eccessive a consumatori ignari) e di un numero esiguo di agenzie di viaggio fisiche in Italia, l'AGCM ha emesso oggi una sentenza (e questa assurda sanzione) che contrasta con la sentenza del Tribunale di Milano del gennaio 2024.
Quota di mercato
L'AGCM ha ignorato il fatto che Ryanair non detiene una quota di mercato dominante (poco più del 30%) nel mercato italiano, manipolando i gerrymandering per escludere sia i viaggi aerei a lungo raggio che l'accesso a corto raggio a diversi altri Paesi, in modo da poter inventare l'affermazione secondo cui Ryanair detiene una posizione dominante nel mercato aereo italiano. Cerca inoltre di escludere dalla definizione di mercato i viaggi concorrenti su treno, autobus, traghetto e autostrada, in quella che è chiaramente una definizione di mercato inventata, ma insostenibile.
La sentenza dell'AGCM sembra accettare che gli attuali accordi ota e Travel Agent Direct approvati da Ryanair, che consentono a tutte le ota e alle agenzie di viaggio fisiche l'accesso "gratuito" e illimitato alle tariffe aeree Ryanair (con la sola eccezione delle tariffe promozionali di Ryanair) a condizione che si impegnino a non applicare prezzi eccessivi ai consumatori nella vendita delle tariffe e dei servizi accessori di Ryanair, siano conformi al diritto della concorrenza. Ciononostante, questa sentenza contorta e la sua assurda sanzione contrastano con la sentenza del Tribunale di Milano del gennaio 2024 e non possono che essere il frutto di un'analisi distorta e infondata dei prezzi favorevoli ai consumatori applicati da Ryanair in ogni mercato italiano in cui opera.
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Una nuova, avveniristica sede per il gruppo Msc. L'ultima iniziativa del gruppo capitanato da Gianluigi Aponte riguarda infatti la trasformazione della ex clinica San Michele di Piano di Sorrento che si avvia ad una nuova vita. Un'opera che ha posto in primo piano contenimento dell’impatto ambientale, risparmio energetico e insonorizzazione.
Nella nuova sede di via Carlo Amalfi a Piano, come riporta Il Mattino, troverà posto il comparto super cargo (sviluppo dei piani di carico delle grandi navi porta container). Oggi il gruppo cargo di Msc ha le sue insegne su oltre mille navi.
A Piano di Sorrento il gruppo Msc ha già tre fabbricati già attivi e il quarto pronto. Inizialmente la compagnia era raggruppata nella ex Villa Lauro sul Corso Italia.
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Due destinazioni in una “come nessun’altra in Europa”. Non solo patrimonio culturale, antico e moderno, Atene e l’Attica, meta tipicamente mediterranea, offrono una riviera balneabile equiparabile alle isole Egina, Agistri, Salamina, Poros, Hydra, Spetses, Kythera-Antikythera, Methana, parte della sua grande regione metropolitana, meta dalle numerose attività ed escursioni: sport, benessere e outdoor, dal mare alla montagna, tutto in pochi chilometri.
«Atene e la sua regione Attica sono una destinazione unica. City break e long weekend durante tutto l’anno, speciale in estate come in primavera. L’esperienza della Pasqua greca è bellissima - spiega Maria Terranova, key account manager Italia di Aegean -. Si parte dall’Italia con doppia carta d’imbarco per proseguire dall’aeromobile ai mezzi pubblici».
La venticinquenne Aegean assicura un collegamento diretto sulla vivace Atene a solo un’ora e dieci, due ore di volo dai 10 principali aeroporti italiani. Quattro voli stagionali da Olbia, Palermo, Catania e Pisa e sei che operano tutto l’anno da Milano,Venezia Bologna, Firenze Roma e Napoli. Milano e Roma collegano anche Salonicco. L’aeroporto di Atene, terminal unico, si divide in zona Schengen e non. Lo scalo mette inoltre a disposizione la figura del connection ambassador che accoglie e aiuta i viaggiatori dei voli internazionali in transito.
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Anna Morrone
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[post_content] => Detroit è una città composta da elementi unici: patria dello sviluppo dell’industria automobilistica negli anni ‘20, ha donato al mondo i ritmi della Motown Music e dei suoi artisti negli anni ‘60 e promuove ogni giorno la cultura, lo sport e tanti progetti pubblici. È una città che costruisce il futuro appoggiandosi al suo patrimonio storico, facendo tesoro delle esperienze passate: profondamente segnata dalla bancarotta dichiarata nel luglio del 2013, l’ha superata già nel dicembre del 2014 grazie a un profondo desiderio di crescita unito a grandi investimenti; oggi è un’area in continuo crescita.
«Detroit è la città delle innovazioni: abbiamo avuto il primo semaforo, le prime automobili, la prima produzione in serie; è stato pensato a Detroit anche il primo Convention Bureau. È una città ricca di storia e di cultura, un luogo vibrante d’energia. - esordisce così Claude Molinari, presidente e ceo del Detroit Metro Convention & Visitors Bureau, responsabile di Visit Detroit e del suo sviluppo strategico - Il nostro obiettivo è quello di arrivare ai 25mln di visitatori nel 2030. È un obiettivo ambizioso, partendo dai 20mln di ospiti odierni. Per noi il mercato italiano è molto importante, per raggiungerlo abbiamo avviato una partnership con la Juventus. Crediamo sia una grande opportunità per portare gli italiani a Detroit e per pianificare nuove strategie insieme con gli operatori italiani. Gli accessi alla nostra piattaforma visitdetroit.com sono cresciuti tantissimo: se prima i visitatori italiani erano lo 0,1%, oggi sono il 10%. In 5 mesi c’è stato un aumento del 600%. Vogliamo coinvolgere il trade e stiamo incontrando gli operatori italiani e la stampa di settore. Per questo nel 2028 ospiteremo a Detroit l’Ipw, il più importante marketplace turistico internazionale. Allora saremo pronti ad accogliere un grande numero di persone e vogliamo che tutti pensino che Detroit è una destinazione sorprendente. Promuoviamo la nostra città anche con i social, che per noi sono estremamente importanti: basti pensare che la piattaforma della Juventus produce fino a 400mila contenuti in una settimana, il 60% dei quali cita Detroit.
Come dimostrano tanti sondaggi, oggi il viaggio non è più solo un desiderio; è diventato un bisogno, una necessità. Proprio grazie ai social ogni destinazione può rivelarsi a un possibile viaggiatore. Anche l’Ia sta giocando un ruolo molto importante e Visit Detroit si sta concentrando su questa forma di comunicazione. In questo momento Detroit si sta rinnovando grazie a investimenti di milioni di dollari: in ogni angolo della città c’è una gru al lavoro. Abbiamo un mix di architettura antica e moderna; in questi giorni è stato completato il secondo edificio più alto del Michigan: il 777 Woodward Avenue. C’è tanto sport: nel cuore di downtown hanno il loro headquarter quattro delle più importanti squadre degli Stati Uniti di baseball, football, basket e hokey. A Detroit hanno sede alcune delle più importanti aziende dell’automotive, della finanza e dei servizi e la nostra città è tra le 25 “Città del Design” dell’Unesco nel mondo - la prima città americana a ricevere questa denominazione - grazie alle affascinanti architetture dei suoi palazzi».
Il simbolo del riscatto e della rinascita di Detroit è la Michigan Central Train Station: costruita nel 1914, chiusa nel 1988 e abbandonata per oltre due decenni. Nel 2018, la Ford Motor Company ha acquistato la stazione e ha investito 950mln di dollari per riqualificarla, realizzando aree ricreative, uffici, spazi commerciali, ristoranti e parcheggi in un’area di 30 acri. La stazione è stata riaperta l’anno scorso e rappresenta un potente simbolo della storia di Detroit, un faro di speranza e innovazione per il futuro.
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Austrian Airlines potenzia il network 2026 con numerosi voli extra verso le destinazioni più richieste: in pratica 490 voli aggiuntivi verso le mete più popolari del Mediterraneo.
L'operativo della summer 2026 comprenderà un totale di 113 destinazioni a corto e medio raggio e 20 destinazioni a lungo raggio servite direttamente da Vienna, per un programma complessivo di 133 (2025: 127) destinazioni previste per l'estate 2026. L'orario dei voli estivi è valido dal 29 marzo al 24 ottobre 2026.
Il portafoglio Grecia di Austrian Airlines, che è stato ampliato di 148 voli, prevede un totale di 21 diverse destinazioni: Creta è particolarmente popolare con fino a 19 voli a settimana (14 volte a settimana per Heraklion e cinque volte per Chania), seguita da Rodi, Corfù e Kos. Ma anche Karpathos, Santorini, Kalamata, Lefkada, Zante e Lemnos. Anche Mytilini/Lesbo è tornata nel programma dopo una lunga pausa.
Particolarmente fitto anche il network verso l'Italia: sono disponibili 222 voli in più rispetto all'estate dello scorso anno. In totale, nell'estate 2026 ci saranno voli verso 12 diverse destinazioni in Italia, con una frequenza significativamente maggiore rispetto allo scorso anno, ad esempio per Roma, Firenze e Lamezia Terme. Spicca anche l'offerta per la Sardegna, con fino a dieci voli settimanali per Olbia e Cagliari, durante l'estate.
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Un traguardo ben chiaro all’orizzonte e la consapevolezza di voler restare un gruppo italiano capace di conservare la propria identità: il presidente di Th Group, Graziano Debellini, analizza il 2025, «un anno di passaggio, che ha posto le basi per il salto di fatturato e margini previsto nel 2026».
L’ambizione è quella di arrivare nel 2030 ai 400 milioni di euro di fatturato e ai 40 milioni di Ebitda e il percorso è tracciato. «La prima verifica sul futuro sarà quella della Borsa – spiega Debellini -. Già nel 2025 abbiamo investito gettando le basi per un nuovo balzo».
A un anno da “Campo Base 24” il manager sottolinea come la fase di riflessione prima di puntare alla vetta possa dirsi conclusa: «Quest’anno abbiamo investito sulla struttura, costruendo una squadra in grado di affrontare le battaglie del 2026».
Gli obiettivi all’orizzonte
Diversi gli obiettivi individuati. In primo piano la consapevolezza di poter giocare un ruolo da leader sulla montagna, «una posizione che ci siamo guadagnati per completezza di prodotto e competitività dell’offerta. Con la riapertura del Th Borca di Cadore - Parc Hotel Des Dolomites abbiamo aggiunto un’ulteriore tessera al mosaico di un’offerta che ci consente di coprire tutte le stagioni integrando mare e montagna».
Un secondo driver di sviluppo riguarda il prodotto città d’arte. «Abbiamo cominciato da Assisi, Roma e Peschiera, proponendo location di pregio. Senza alcuna pretesa di fare concorrenza ai grandi marchi dell’hotellerie presenti nelle città (ma anche nei borghi minori), puntiamo a sviluppare un nuovo prodotto che sia marcatamente esperienziale».
Terzo filone al centro della crescita è Baobab, «un esempio virtuoso di tour operator che, grazie alla grande capacità di Alessandro Gandola e della sua squadra, ha saputo scalare in breve tempo le vette del tour operating producendo risultati straordinari. Non ci sono limiti allo sviluppo di prodotti, anche su scala internazionale, che ci portino ad un ampliamento della clientela. Baobab è già fra i primi marchi in Italia sull’Egitto e a breve avremo ulteriori allargamenti nel portfolio delle gestioni». Mediterraneo, Africa, ma anche India o Maldive sono fra le aree che potrebbero esprimere il maggior potenziale.
Infine, il prodotto mare, «che in casa Th Group rappresenta una realtà già importante. Attualmente procura circa il 20% del fatturato ma vorremmo ampliare l’offerta selezionando le location più ambite». In arrivo l’annuncio di novità importanti, propedeutiche a una crescita «sana e profittevole, che ci consenta di puntare su prodotti vincenti».
Nessuna preclusione sullo sviluppo extra Italia, che potrebbe riguardare location in montagna o al mare. «La nostra è una posizione di apertura e ricerca. Non poniamo limiti alla crescita, anche se deve sempre essere oggetto di attenta valutazione».
Il bilancio 2025
Intanto, Debellini e soci si preparano ad archiviare un 2025 che dovrebbe portare a un fatturato vicino ai 300 milioni di euro. «Al di là dell’incremento dei numeri, siamo cresciuti in reputazione, brand awareness e soddisfazione del cliente – spiega il presidente -. E abbiamo proceduto alla ristrutturazione di tutti i comparti del gruppo per affrontare il 2026 con grinta». Una grinta che ha nel prezzo dinamico e nella flessibilità dell’offerta due preziosi alleati: «Grazie al prezzo dinamico riusciamo a ottimizzare i riempimenti e a salvaguardare una crescita più ordinata e strategica. L’elasticità della durata dei soggiorni, che non coprono più solo le tradizionali 7 notti, ci consente poi di riuscire a incrociare il massimo numero di clienti».
Su un dato Debellini è certo: «Sul fronte prezzi, non serve svendere, ma è necessario un innalzamento costante dell’asticella della qualità».
E avvicinandosi al giro di boa dei 50 anni di attività del brand, Debellini traccia un bilancio positivo. «Grazie a soci come Cdp Equity e Isa abbiamo avuto modo di crescere mantenendo inalterato il nostro dna. Un dna che ha nel capitale umano e nella crescita attraverso la formazione i suoi elementi centrali». Sotto questo aspetto, «anche i fondi dovrebbero essere più prudenti e pazienti, senza voler puntare sempre e solo ai numeri a tutti i costi».
Il futuro dell'hospitality
Ma il presidente si spinge oltre, e traccia una panoramica dell’hospitality in Italia. «Dovrebbe essere il frutto di un’orchestra che suona insieme, un risultato difficile da raggiungere per varie ragioni. Innanzitutto, l’estrema parcellizzazione dell’offerta, con circa 34.000 hotel attivi, rende difficile la collaborazione. Ma soprattutto, il turismo viene ancora considerato come un comparto di “serie B”, Occorrerebbe unire le forze e guardare con più stima, attenzione e collaborazione un settore fondamentale per la nostra economia, che esprime grandi potenzialità di sviluppo per tutto il territorio».
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