22 December 2025

Le autorità thailandesi fermano Costa Fortuna al largo di Phuket ma a bordo nessun caso di Covid-19

Costa, Costa Crociere,Costa Fortuna è ferma da questa mattina al largo di Phuket, dopo che le autorità thailandesi hanno deciso ieri di sottoporre a regime di quarantena qualsiasi viaggiatore proveniente da Italia, Cina, Sud Corea, Hong Kong, Macao, Iran e Italia. La notizia arriva dalla testata locale Phuket News, che ricorda come a bordo ci siano 1.631 passeggeri e 984 membri dell’equipaggio, tra cui 282 italiani, 151 francesi, 230 tedeschi, tre cinesi e due cittadini di Singapore. Il capitano ha rassicurato ufficialmente che sulla nave non ci sono casi di contagi.

Il capo del dipartimento immigrazione della polizia di Phuket, Col Narong, ha però confermato le disposizioni in merito alla quarantena, aggiungendo che i passeggeri e i membri dell’equipaggio «devono rimanere a bordo per 14 giorni, mentre la nave è tenuta a non avvicinarsi entro le 2 miglia nautiche dalla costa».

Consapevole della continua evoluzione del contesto che stiamo vivendo, Costa Crociere aveva emanato giusto ieri una nota in cui assicurava di essere in «costante contatto con le autorità di tutti i Paesi che vengono toccati dai propri itinerari, con l’obiettivo di acquisire le informazioni più aggiornate e garantire il più alto livello di sicurezza ai propri ospiti e membri dell’equipaggio. La sicurezza per noi è una priorità assoluta, sia durante le fasi di navigazione sia a terra.

L’innalzamento del livello di allerta globale dichiarato dall’Organizzazione mondiale della sanità sta portando le autorità sanitarie di alcuni Paesi a elevare ulteriormente le loro misure precauzionali, introducendo una serie di restrizioni, che possono esserci comunicate con scarso preavviso, per le persone che provengono da Paesi o zone considerati focolai.

Per questo motivo, la compagnia sta effettuando continue verifiche per monitorare l’evolversi della situazione, che è molto fluida e potrebbe portare a nuovi cambiamenti. Al momento le crociere Costa sono confermate come da programma. Qualora fossero necessarie modifiche sui prossimi itinerari, sarà nostra premura contattare prontamente le agenzie di viaggio o direttamente gli ospiti impattati, sempre con l’obiettivo di garantire il massimo della salute e della sicurezza e offrire la miglior esperienza di vacanza possibile. Desideriamo inoltre ricordare che Costa ha rafforzato ulteriormente le misure precauzionali applicate su tutte le navi della propria flotta».

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Parte da qui il nuovo capitolo del Park Hotel des Dolomites di Borca di Cadore, raccontato nel volume “Il Park Hotel des Dolomites – Centovent’anni di storia ai piedi dei giganti”, curato da Alberto Beggiolini con la prefazione di Graziano Debellini, presidente di ThH Group. Un libro che rappresenta un vero e proprio strumento di posizionamento culturale e territoriale in vista di Milano-Cortina 2026.\r\n\r\nSorto nel 1904 tra Pelmo e Antelao come palace hotel destinato all’aristocrazia europea, il Park Hotel è uno degli edifici più iconici del Cadore. La sua lunga traiettoria – da albergo di lusso a ospedale militare durante le guerre mondiali, poi collegio, convitto e centro di accoglienza – racconta un secolo di trasformazioni sociali ed economiche della montagna italiana. 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Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%.\r\n\r\nAl centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”.\r\n\r\nÈ in questo scenario che si inserisce la strategia di Th Group, uno dei principali operatori italiani dell’ospitalità leisure. Partecipato da Cassa Depositi e Prestiti e Istituto Atesino di Sviluppo, il gruppo gestisce oltre 30 strutture tra mare, montagna, lago e città d’arte attraverso il brand Th Resorts, ed è attivo anche nel tour operating con Baobab. Nato quasi cinquant’anni fa dalla gestione di un rifugio sull’Adamello, Th ha costruito nel tempo una leadership solida nel segmento montano, con 1.300 camere, un forte know-how operativo e una capacità riconosciuta di generare marginalità.\r\n\r\nNel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano.\r\n\r\nLa rinascita del Park Hotel des Dolomites si inserisce così in una visione più ampia: la montagna non come prodotto stagionale, ma come piattaforma economica permanente, capace di coniugare ospitalità, cultura, paesaggio e comunità. Una prospettiva che guarda oltre l’appuntamento olimpico, puntando a trasformare l’attenzione globale in valore duraturo per i territori.\r\n\r\n(Enzo Scudieri)","post_title":"Montagna come asset economico: Th Group e il nuovo corso","post_date":"2025-12-16T09:56:42+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1765879002000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503848","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_503849\" align=\"alignleft\" width=\"450\"] Loredana Arcangeli[/caption]\r\nOriginaltour si appresta a chiudere il 2025 in positivo. 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Nel dettaglio, la stagione estiva è andata secondo le aspettative con diversi gruppi e individuali per le nostre destinazioni come Uzbekistan, Malesia, Vietnam, Cambogia e con una crescita per l’Australia, con gruppi ad hoc. Non è mancata la “sorpresa” Oman, con partenze anche in agosto, quando le temperature sono elevate, anche se non così tanto come in altri mesi estivi: grazie al nostro know how sul Paese, abbiamo costruito degli itinerari differenti che consentono di visitare l’Oman e godere di una bella vacanza. Sempre in agosto abbiamo anche organizzato, insieme al ministero del turismo dell’Oman, un viaggio speciale di lusso al quale hanno preso parte anche personaggi famosi, come Igor Righetti, giornalista e conduttore televisivo e radiofonico. Per quanto riguarda il periodo di Natale e Capodanno i nostri tour di gruppo con partenza a data fissa erano già tutti esauriti a fine ottobre e in alcuni casi abbiamo anche dovuto raddoppiare le partenze. 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