2 ottobre 2024 13:35
In occasione della quinta edizione dei Gnv Awards 2024, che si è svolta nei giorni scorsi a Napoli, la Compagnia del gruppo Msc ha annunciato l’arrivo di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Oltre all’espansione della flotta, Gnv sta investendo anche nel rinnovamento delle navi già operative, come evidenziato dal recente restyling della nave Excelsior, parte di un piano più ampio per modernizzare altre unità della flotta. Questi interventi rientrano nella strategia di medio-lungo termine della compagnia, volta a sostenere la crescita e migliorare l’impatto ambientale.
L’evento ha rappresentato l’occasione per presentare i risultati della stagione 2024, che ha visto Gnv trasportare 1,6 milioni di passeggeri nei mesi estivi, con performance particolarmente significative sulle tratte verso la Sardegna (+6%) e il Marocco (+7%). Il chief passengers commercial officer, Matteo Della Valle, ha espresso soddisfazione per i numeri raggiunti, nonostante le difficoltà operative del mercato, evidenziando il tasso di puntualità del 95% ottenuto durante la stagione.
Focus su nuove navi e sostenibilità
Matteo Della Valle, chief passengers commercial officer Gnv
Dei quattro nuovi traghetti in arrivo, il primo è Gnv Polaris, previsto per il 2024. Si tratta di una nave con 250 cabine, 400 poltrone, e 3.100 metri lineari di garage. La connettività è di ultimissima generazione, con wifi ultra veloce in ogni angolo della nave. “A seguire, nel 2025 verrà varata la Gnv Orion che, come la Polaris, sarà alimentata a combustione ordinaria ma tramite una maggiore efficienza tecnica avranno entrambe un impatto del 30% inferiore rispetto a tutte le navi che navigano attualmente nei nostri mari” – ha dichiarato lo stesso Della Valle.
Le altre due navi, tra cui la GnvVirgo, saranno in servizio entro il 2026 e saranno alimentate a dual fuel gnl. Tutte e quattro le navi inoltre saranno predisposte per il cold ironing, tecnologia che consente l’abbattimento delle emissioni in porto. Il rinnovamento della flotta proseguirà anche con l’abbandono di un naviglio più vecchio, la prima nave che terminerà il servizio è Gnv Aries già a partire dalle prossime settimane.
“Le nuove unità saranno costruite secondo i più elevati standard di efficienza energetica e sostenibilità ambientale – ha dichiarato l’a.d. di Gnv, Matteo Catani – con un impatto inferiore fino al 50% rispetto alle navi attuali. Questo a conferma della fortissima attenzione verso la sostenibilità da parte dell’azienda così come del gruppo. Siamo stati tra i pochi infatti a investire circa 100 milioni di euro per installare gli scrubber su quasi tutte le navi della nostra flotta”.
Confermato anche per il 2025 il network di rotte con cui verranno aperte le vendite, e che fa del gruppo uno dei più grandi al mondo. Gnv infatti serve la Sicilia da Genova, Civitavecchia e Napoli verso Termini Imerese e Palermo, la Sardegna da Genova verso Olbia e Porto Torres e Olbia da Civitavecchia. L’Albania è collegata da Bari verso Durazzo, e un servizio merci collega anche Malta. La Tunisia è raggiungibile da Genova, Civitavecchia e Palermo verso Tunisi, mentre il Marocco è raggiungibile da Genova, Civitavecchia, Barcellona, Almeria e Set. La Spagna è collegata da Genova verso Barcellona e le Isole Baleari sono raggiungibili da Barcellona e Valencia verso Palma di Maiorca, Minorca e Ibiza.
Investimenti nel canale trade e digitalizzazione
A bordo della nave La Suprema, ormeggiata nel porto partenopeo, oltre 300 rappresentanti di agenzie di viaggio italiane e internazionali si sono riuniti per assistere alla cerimonia di premiazione, che ha riconosciuto le eccellenze tra 200 agenzie di viaggio. Le agenzie di viaggio infatti continuano a rappresentare il primo canale di vendita per Gnv, contribuendo a oltre il 50% delle prenotazioni. Per questo motivo, la compagnia ha premiato con una commissione addizionale le agenzie Elite ed Elite Premium, con l’erogazione del premio prevista per ottobre 2024, in concomitanza con l’apertura delle prenotazioni per l’estate 2025.
Contestualmente, è stato annunciato il lancio del nuovo sistema digitale di prenotazione Gnv Booking, attualmente in fase di test, che entrerà a pieno regime nel 2025. Questo sistema permetterà alle agenzie di gestire in autonomia le operazioni di prenotazione, semplificando il lavoro e migliorando l’esperienza del cliente.
Gnv e il legame con il territorio
Matteo Catani, AD di GNV
La compagnia ha sottolineato anche il legame con il porto di Napoli, dove GNV gestisce circa il 30% dei volumi totali. “Nel 2023, abbiamo movimentato 300.000 passeggeri e oltre 280.000 di tonnellate di merci nel capoluogo campano, rafforzando la nostra presenza sul territorio, con un impatto significativo non solo nel settore trasporti, ma anche nel turismo e nell’economia locale” – ha commentato Catani.
Gnv ha da poco rilasciato il rapporto di Comunità 2024, sintesi di una accurata analisi degli ultimi anni di attività e del legame esistente tra la Compagnia e l’Italia con l’obiettivo di misurare l’impatto economico, ambientale e sociale della Compagnia sui territori in cui opera. Oltre 2,4 milioni di passeggeri, quasi 1 milione di veicoli e più di 4 milioni di metri lineari di merci ospitate a bordo delle navi Gnv nel 2023. Tutto ciò ha contribuito a quella che, secondo le stime, è stata una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana.
Entrando nello specifico del comparto merci, le navi della compagnia hanno movimentato complessivamente 2,9 milioni di tonnellate di merci per un controvalore di 7,4 miliardi di euro pari al 0,35% del pil italiano. A quello generato dal comparto merci si affianca il valore con cui Gnv, attraverso la propria attività, concorre allo sviluppo e alla ricchezza dell’industria del turismo: secondo le stime, ogni turista che sbarca da un traghetto effettua una spesa media di circa 130 euro al giorno sul territorio (per 10 giorni di permanenza media), generando quindi un ulteriore valore aggiunto per l’industria del turismo che complessivamente ammonta oltre 800 milioni di euro.
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Due gli incontri di punta aperti al pubblico nella giornata di domani, volti ad approfondire aspetti legali e fiscali che rappresentano le principali insidie per le agenzie di viaggio e a valorizzare il ruolo delle guide turistiche locali all’interno della programmazione di tour operator incoming.
Insidie legali e fiscali in agenzia: come imparare a camminare sulle uova
L’incontro, fissato per oggi 10 ottobre alle ore 12:00, vedrà la partecipazione dell’avvocato Veronica Scaletta, consulente legale AIAV, e della dottoressa Angela Cunzio, consulente fiscale AIAV. Al centro del dibattito le problematiche più frequenti in cui incorrono le agenzie di viaggio: dalla mancanza di firme sui contratti di viaggio, al mancato incasso degli acconti o dei saldi entro i termini previsti, fino agli errori nella gestione delle vendite a distanza, delle liste nozze o dei premi viaggio. Errori, questi, che si potrebbero evitare con una maggiore consapevolezza e attenzione da parte degli operatori del settore.
Le relatrici presenteranno una raccolta di articoli redatti da avvocati, fiscalisti e altri esperti in materia turistica, che si è trasformata in un vero e proprio "vademecum" per aiutare gli operatori a districarsi tra le trappole quotidiane. Un contributo essenziale per chi desidera comprendere meglio le dinamiche legali e fiscali del settore e affrontarle con maggiore preparazione.
Guida-to con le guide turistiche per far conoscere l’Italia
Sempre oggi alle ore 17:30, il responsabile commerciale AIAV, Fabio Avataneo, modererà un dibattito sul valore aggiunto che le guide turistiche locali possono apportare alla programmazione di un tour operator. Verrà presentata una case-history di successo di un tour operator incoming che ha scelto di collaborare strettamente non solo con agenti di viaggio specializzati, ma soprattutto con guide turistiche locali. Grazie alla loro profonda conoscenza del territorio, della storia e delle tradizioni locali, queste figure professionali sono la chiave per creare esperienze autentiche e allineate al contesto culturale e naturale.
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[post_content] => LeccoTourism, che si occupa della promozione turistica dell’area lecchese nell’ambito di una coprogettazione pubblico-privato tra il Comune di Lecco e l’Impresa Sociale Girasole, punta su una nuova stagione turistica, accompagnata dalla pubblicazione della brochure autunno-inverno 2024 dedicata all’offerta del territorio in termini di luoghi da scoprire ed esperienze da vivere.
Presenze ed arrivi continuano a crescere e l’outdoor si conferma essere il pilastro portante del turismo di Lecco e del suo territorio, ma la destagionalizzazione diventa un obiettivo primario per far conoscere l’area lecchese in tutte le sue numerose sfaccettature: un turismo outdoor inclusivo, ossia davvero per tutti e con diverse opportunità di vivere la natura, la città, il patrimonio culturale e naturale, con esperienze offerte dagli operatori locali modulate e diversificate in base alla stagione.
«La novità principale di questa fase della progettazione sul turismo di LeccoTourism deriva dall’organizzazione che ci siamo dati e che ci permette di non lavorare più su singoli progetti, ma in continuità e con una logica di sistema - spiega Veronica Milani, Destination Manager di LeccoTourism - Per questo motivo, innanzitutto, la calendarizzazione e la promozione delle esperienze che si possono vivere a Lecco e dintorni è diventata continua: non c’è più uno stop che, come in passato, determinava la fine di un anno per ricominciare la primavera dell’anno successivo, ma una vera e propria continuità che arricchisce il nostro territorio in tutte le stagioni».
LeccoTourism si propone realmente come una vetrina e volano promozionale delle loro attività per tutto l’anno, in tutte le stagioni. La messa a sistema di un’organizzazione e la continuità lavorativa ha permesso di approfondire la conoscenza con quegli operatori che, in modo pionieristico, hanno creduto in questo progetto fin dall’inizio, ma anche di iniziare a intercettarne di nuovi.
«Il turismo cresce e porta beneficio ad un territorio se mettiamo al centro il lavoro - dichiara Giovanni Cattaneo, Assessore all’Attrattività Territoriale del Comune di Lecco - Il Comune di Lecco è impegnato nel sostenere le attività economiche e i professionisti che concorrono a creare un'offerta sempre più ampia e valida di esperienze a disposizione dei turisti. Il settore outdoor sta crescendo in qualità e capacità di differenziarsi. Per fare questo è fondamentale fare sinergia tra i diversi enti. È un percorso ancora lungo ma entusiasmante perché abbiamo la possibilità di aprire nuovi spazi di lavoro per i giovani e di crescita per le aziende del territorio».
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«Il coinvolgimento dei giovani passa attraverso l’ideazione e la messa a terra di progetti di formazione, tirocinio e lavoro sul campo nei diversi ambiti che ci riguardano: comunicazione, informazione, progettazione turistica - aggiunge Veronica Milani - E' importante che anche i giovani crescano nella consapevolezza che la formazione e l’esperienza sul campo permetteranno loro di essere professionisti seri e capaci a beneficio di tutta la comunità».
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[post_content] => La sesta edizione del Tevere Day, in programma dal 7 al 13 ottobre, anima la città di Roma e le sue sponde con oltre 150 eventi dedicati a cultura, sport e sostenibilità.
Il Tevere Day è un movimento popolare, nato nel 2019, che si propone di riportare l’attenzione pubblica e istituzionale sul fiume, simbolo storico di Roma e della civiltà occidentale. Attraverso collaborazioni con oltre 200 associazioni, aziende e enti, l’evento promuove un nuovo modello di fruizione e rispetto del Tevere, presentandolo come risorsa ambientale, culturale e sportiva inestimabile.
Edizione 2024
Tra gli appuntamenti più importanti di questa edizione, il convegno "Tevere Patrimonio del Mondo" che si è svolto l'8 ottobre all'Ara Pacis, in cui si è discusso la possibilità di inserire il Tevere tra i beni UNESCO. Al convegno hanno partecipato esponenti istituzionali come il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il presidente dell'associazione Tevere Day, Alberto Acciari.
Oggi, invece, 10 ottobre, sempre nell'ambito degli eventi promossi dall'associazione, è stata celebrata l'apertura straordinaria del Murales "Carnevale Romano" di Orfeo Tamburi.
Tra gli altri appuntamenti previsti, il Festival Musicale dei Municipi, che si terrà l'11 ottobre a Lungotevere degli Anguillara, con la partecipazione di cori, bande e complessi musicali provenienti dai vari quartieri della città.
Oltre alle iniziative culturali, il Tevere Day offre anche attività sportive come dimostrazioni di pesca, duelli di scherma sulle rive del fiume e regate di canottaggio, tutte finalizzate a riavvicinare i cittadini al fiume e promuovere uno stile di vita attivo e salutare.
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L'apertura straordinaria del murale 'Carnevale Romano'
“Il murale ‘Carnevale Romano’ di Orfeo Tamburi torna alla luce dopo oltre 40 anni e sarà visibile al pubblico nei giorni 11, 12 e 13 ottobre in occasione del Tevere Day. L’opera, situata all’interno del Palazzo dell’Anagrafe in via Petroselli, è un’affascinante rappresentazione pittorica della tradizione del Carnevale romano, una delle celebrazioni popolari più antiche e spettacolari della città. Realizzato su una superficie di oltre 46 metri quadri, il murale è stato concepito come una narrazione continua degli eventi carnevaleschi, con colori vivaci e un crescendo di figure che accompagnano lo spettatore nella vivace atmosfera della festa.
“Era doveroso aprire al pubblico questa sala che contiene la più bella rappresentazione di una delle tradizioni di Roma che non c’è più, il Carnevale Romano - ha dichiarato Giulia Silvia China, assessore alla Cultura del I Municipio di Roma, in occasione della conferenza stampa di lancio -. Abbiamo lavorato per poter garantire un’apertura su prenotazione e contiamo in tempi successivi di estendere le visite.
Il Tevere Day
Costituitasi a giugno 2019 per l’ideazione e l’organizzazione della prima edizione dell’evento Tevere Day, l’Associazione con il presidente Alberto Acciari ha la missione di riportare alta l’attenzione sulla necessità di valorizzare e tutelare il Tevere. Considerato dagli studiosi il fiume più importante del mondo, questo corso d’acqua – secondo l’ente che promuove il mondo Tevere – merita di essere riportato al suo antico splendore, con interventi da parte delle Istituzioni preposte mirati a renderlo sano, fruibile e godibile. Un obiettivo che affonda le ragioni sul riconoscimento di questo patrimonio dal valore inestimabile in termini di cultura, storia, ingegneria, ambiente, sport e arte, e che ha l’ambizione ulteriore di creare un Museo del Tevere.
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Turkish Airlines ha iniziato a operare nel 1959 con il suo primo volo su Roma. Oggi sono 9 le destinazioni del Belpaese su cui opera: Bologna, Catania, Palermo Genova, Milano, Napoli, Roma, Venezia e, da luglio, Torino ovvero la 348esima destinazione nel mondo servita dalla Compagnia. Tra gli obiettivi di Turkish Airlines continuare a cercare nuove opportunità di crescita in Italia, esplorando nuove rotte e aumentando la capacità nelle destinazioni esistenti per soddisfare l'evoluzione della domanda.
Oltre a Torino, il 2024 ha visto e vedrà diverse nuove rotte inaugurate dalla compagnia di bandiera turca: Santiago del Cile, Denver, Tripoli e Melbourne.
Turkish Airlines nel secondo trimestre dell’anno ha trasportato un totale di 22,1 milioni di passeggeri e ha aumentato i ricavi totali di del 10% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 5,7 miliardi di dollari. I ricavi passeggeri, che rappresentano l’81% del totale, sono giunti a quota 4,6 miliardi di dollari. Con l’obiettivo di espandere la propria flotta a 800 aeromobili entro il 2033, Turkish Airlines ha aumentato il numero di aeromobili del 9% nella prima metà dell’anno, raggiungendo quota 458.
Per quanto riguarda il trade Turkish Airlines ha recentemente annunciato il potenziamento del suo programma TKCONNECT conforme a NDC (New Distribution Capability) attraverso una partnership strategica con i principali aggregatori di contenuti Travelfusion, Verteil, DRCT, Mystifly, Nuua, Nuflights e Theta. Grazie a questa collaborazione i partner potranno avere accesso all’ampia rete globale e ai servizi di Turkish Airlines. TKCONNECT metterà a disposizione degli agenti di viaggio strumenti all’avanguardia per creare itinerari personalizzati, usufruire di offerte esclusive e semplificare il processo di prenotazione, migliorando la soddisfazione e la fedeltà dei clienti.
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[post_content] => Il tour operator salernitano Travel Before punta con decisione sull’innovazione tecnologica per rafforzare la propria offerta e il supporto alle agenzie di viaggio. Al TTG Travel Experience 2024 (Pad. C7, stand 208) presenta la nuova piattaforma digitale, basata sull’intelligenza artificiale, progettata per semplificare la creazione di itinerari su misura: qui l’agente di viaggi, utilizzando il linguaggio naturale, può richiedere la realizzazione di un itinerario che l’AI provvederà a comporre sulla base delle offerte disponibili, proponendo piani di viaggio, voli, hotel e collegamenti.
Lo strumento, che potrà essere testato durante la fiera, rappresenta un’importante risorsa per gli agenti di viaggio, consentendo loro di generare pacchetti completi, dai voli agli alloggi, fino alle attività in loco, in pochi passaggi e con un livello di personalizzazione mai visto prima, rendendo il lavoro dell'agenzia più agile e competitivo. "Questa piattaforma rappresenta il nostro impegno verso il futuro del settore turistico - dichiara Giancarlo Vitolo, fondatore e CEO di Travel Before -. Questo è solo il primo passo di un percorso che ci porterà a sviluppare soluzioni ancora più innovative per rispondere alle esigenze del mercato."
Outgoing: focus sulla Grecia
Parallelamente all'innovazione tecnologica, Travel Before continua a espandere il proprio segmento outgoing, con particolare focus sulla Grecia, una delle destinazioni più amate dai viaggiatori italiani. Grazie a una consolidata rete di partner in loco, il tour operator offre pacchetti che coprono non solo le mete più classiche come Atene, Santorini e Creta, ma anche esperienze esclusive in destinazioni meno battute come la penisola Calcidica, meta emergente, le isole del Dodecaneso e le zone interne del Peloponneso.
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Travel Before, sfruttando il potenziale del rinnovato scalo aeroportuale, si pone dunque come punto di riferimento per i turisti che desiderano scoprire le bellezze della Costiera Amalfitana, del Cilento e delle altre località turistiche della regione. Grazie a una rete capillare di collaborazioni con operatori locali, l’azienda offre un'ampia gamma di pacchetti personalizzati, dagli itinerari culturali alle esperienze gastronomiche, favorendo un turismo sostenibile e di qualità in una delle zone più affascinanti d'Italia.
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[post_content] => Archiviata la stagione estiva, Mapo Travel si appresta a chiudere il 2024 con una crescita complessiva vicina al +50% e si prepara ad un 2025 ricco di novità. Buoni i numeri del Mare Italia, soprattutto grazie alle strutture a gestione diretta, ottimi i risultati sul lungo raggio.
“Il Mare Italia – spiega Barbara Marangi, general manager di Mapo Travel - è sicuramente il cuore delle proposte Mapo Travel, con le nostre quattro strutture, il Mapo Hotel Santa Lucia di Santa Cesarea Terme, il Mapo Village Plaia di Ostuni, il Mapo Resort Villa Hermosa di Porto Cesareo e il Residence San Bull di Metaponto, che continuano a registrare riscontri positivi e sulle quali puntiamo molto”.
Tra le sorprese in grado di catalizzare le scelte dei viaggiatori durante l’estate, le destinazioni del medio raggio Egitto, Turchia e Marocco.
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Per Natale Innsbruck tornerà a sedurre grandi e piccini con la nuova edizione dei Mercatini e la magia di Lumagica Park in un’atmosfera resa ancora più brillante grazie al maestoso albero di Natale di cristallo Swarovski. In collaborazione con l’Innsbruck Tourismus, il colosso del cristallo, partner d’eccezione, aggiungerà nuove emozioni all'esperienza natalizia dal parco di Wattens con il mondo di cristallo Swarovski, a soli 15 minuti da Innsbruck. Come da consuetudine, il Natale del capoluogo tirolese, avvolto nel suo manto nevoso, si riempirà di luci, suoni di campane, presepi viventi e mercatini tipici della tradizione austriaca. Il Carillon della Pace e 48 campane, musical, cori, processioni e sfilate di angeli del periodo natalizio culmineranno poi nelle proposte di Capodanno.
I sette mercatini di Natale giunti alla 51° edizione, avvolgeranno la città di profumo del vin brulé, tesori artigianali e trenino di Gesù Bambino. Tra le vie del centro storico il Tettuccio d’Oro è il mercatino icona dell’avvento, al 51° anniversario. La Kiebachgasse, a dicembre si trasforma nel vicolo delle favole con i personaggi delle storie più amate che, dall’alto di facciate, balconi e cuspidi, osservano i passanti. Il Mercatino di Marktplatz, giunto al suo 30° anniversario, ospita in piazza un carosello d’altri tempi e il maestoso e scintillante albero di Natale Swarovski alto 14 metri unico nel suo genere. Maria-Theresien-Straße, una delle vie più eleganti della città, ospita un mercatino moderno e cosmopolita dove, dal 25 novembre al 6 gennaio con stand ricchi di idee regalo, creazioni di design, specialità innovative e installazioni luminose moderne in un'atmosfera raffinata. A Wilten, un quartiere ricco di storia, dal 25 novembre al 21 dicembre, in uno scenario pittoresco, si svolge un mercatino caratterizzato da cori, canti popolari e artigianato dalle tradizioni secolari. Nel quartiere di St. Nikolaus, dal 24 novembre al 23 dicembre, un piccolo mercatino sull'Inn, accoglie i visitatori con calore e autenticità tra luci soffuse, prodotti fatti a mano e una vasta scelta di dolci natalizi. Il quartiere Hungerburg, raggiungibile con la funicolare dal centro di Innsbruck, ospita un mercatino a 860 metri di altezza che, dal 25 novembre al 23 dicembre, offre prodotti tipici tirolesi e anche una vista mozzafiato sulla città illuminata a festa.
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Con un occhio alla tradizione ed uno all'innovazione, la Toscana si presenta al TTG di Rimini a ranghi compatti. Oltre ad una più che strutturata offerta per le famiglie in grado di garantire un turismo sicuro, inclusivo e radicato nel territorio, la Regione punta sulla scoperta delle botteghe storiche, dei nuovi distretti creativi che pongono al centro manualità ed artigianato artistico, ora fulcro di un raffinato turismo esperienziale e che per sua natura porta anche alla scoperta di piccole realtà. Attenzione anche alla promozione di nuovi itinerari tematici a vantaggio di una conoscenza diffusa di luoghi con cui gli ospiti, chilometro dopo chilometro, possono entrare realmente in sintonia.
"Uno sforzo che, in un momento in cui si sta cercando di fronteggiare l'overtourism e i disagi dei residenti - chiarisce Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turismo - , vuole anche rispondere ai disagi del turista, spesso costretto a code ed attese per la visita di un museo o di un luogo d'arte e che in località decentrate può scoprire una Toscana autentica e dai ritmi di vita rilassati ".
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Ma c’è anche sempre più attenzione nel proporre varianti creative per soluzioni gluten free o vegetariane e vegane, al di là e oltre la classica pasta al pomodoro. «Anche da parte nostra – prosegue il ceo del gruppo Cibrèo, da 35 anni protagonista del mondo f&b fiorentino tra tradizione e innovazione, catering, eventi e formazione -. Noi ne siamo particolarmente felici, perché abbiamo sempre sostenuto che molte delle ricette toscane tra le più gustose siano naturalmente vegetariane. I nostri locali ne sono pieni ed è un piacere vedere l’apprezzamento del pubblico su proposte attente alle esigenze di tutti: intolleranti, allergici o che semplicemente manifestano delle preferenze».
Accanto a questo trend, si affianca anche la richiesta di formulazioni food più elastiche e plasmabili su soluzioni che vedono protagonisti pure il beverage. «Con cocktail classici, per esempio, mixology d’autore o wine pairing più sofisticati, che possano abbinarsi a un cibo con più varietà ma in quantità più ridotte, per creare esperienze fortemente sensoriali capaci di andare oltre il pranzo o la cena di quattro/cinque portate».
A fronte di tale evoluzione, sta cambiando ed è cambiato anche il profilo e il ruolo dello chef: «Non si può più essere semplicemente un cuoco – conferma Picchi -. Altrimenti sarebbe impossibile trasformare il proprio cibo in idee e messaggi per il mondo. Attraverso le proprie creazioni uno chef, che è uomo e cittadino del mondo, può infatti essere il veicolo di un messaggio fondamentale e necessario per l’alimentazione di domani; uno chef deve essere anche un ambasciatore della biodiversità, della tutela dell’ambiente e della protezione della cultura, dove risiedono la tradizione e la storia. Non solo: uno chef di domani dovrà sempre tenere presente le più importanti tematiche dei giorni di oggi: cambiamento climatico, sprechi, risparmio delle risorse, in modo da consegnare un suo messaggio di cultura dietro ogni piatto e ogni idea».
Il Cibrèo in pillole
La storia di Cibrèo inizia nel 1979, quando il giovane chef fiorentino Fabio Picchi apre il Cibrèo ristorante e l’attigua trattoria nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze, dando loro il nome di un piatto antico della cucina locale. La sua proposta culinaria è in controtendenza ma si rivela presto profetica per l’uso ecologicamente etico delle materie prime. È allora che nasce l’idea di una cucina quanto più possibile a filiera corta, sempre al passo con le stagioni, che non rinuncia mai al suo valore culturale ed estetico.
Nel corso degli anni si sono poi aggiunti nuovi concept al portfolio iniziale, facendo sì che nel tempo il marchio diventasse conosciuto in tutto il mondo: al Cibrèo Caffè nel 1989 segue nel 2003 il Teatro del Sale: una formula a tutt’oggi unica, un circo-lo che unisce cultura e buon cibo, spettacolo teatrale e convivialità. Nel 2017 è la volta di Ciblèo, format che fonde la tradizione orientale alle materie prime toscane. Nel 2021 un nuovo Cibrèo Caffè apre le porte nel centro storico di Firenze con la sua atmosfera da bistrot parigino, mentre pochi mesi dopo il primo ristorante & cocktail bar si unisce al gruppo con un nuovo approccio dallo spirito contemporaneo.
«Il nostro pubblico, sia del settore ristorazione sia dell’ambito eventi – sottolinea Giulio Picchi -, cerca soprattutto autenticità ed emozione della proposta; intende condividere la priorità per un modo di produrre le materie prime che rispetti l’uomo, l’animale e l’ambiente; cerca piatti e allestimenti che stimolino la memoria e il senso di appagamento: la felicità in qualche modo».
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