28 novembre 2024 14:33
Informazione PR
New York non è solo una destinazione, è un’esperienza che trasforma chi visita questa grande città. Ogni angolo della Grande Mela racconta una storia: le luci di Times Square, i tramonti dal The Edge, la famosa Statua della Libertà e la maestosità dell’Empire State Building. È una città dove i sogni si mescolano alla realtà e ogni turista trova qualcosa che lo segna per sempre.
Per questo Civitatis, piattaforma leader per le attività turistiche, ha annunciato qualche settimana fa una nuova iniziativa per rafforzare il rapporto con i suoi partner del settore, in particolare con questa destinazione. La campagna, in vigore fino al 15 dicembre, ha l’obiettivo di consentire alle agenzie di viaggio che operano attraverso la sua piattaforma di beneficiare di un aumento della commissione, che passa dal 10% al 15% sulle prenotazioni di attività a New York.
New York, una delle destinazioni più iconiche e ricercate dai viaggiatori di tutto il mondo, ha più di 121 esperienze disponibili su Civitatis. Tra le TOP 3 delle attività più richieste dagli italiani ci sono: le Go City Tourist Card: New York Explorer Pass e New York City Pass, che hanno aumentato le vendite di oltre il 20%; il biglietto New York Summit, che nello stesso periodo ha venduto il 50% in più rispetto all’anno precedente; e il tour New York Contrasts, tra i preferiti.
La campagna è applicabile a tutte le prenotazioni effettuate durante il periodo promozionale ed esclude servizi quali: tour gratuiti, trasferimenti, E-Sim e assicurazioni. Non ci sono restrizioni sulla data del viaggio.
Con oltre 2 milioni di viaggiatori che quest’anno si sono affidati a Civitatis per scoprire la città, e una valutazione media di 9 su 10, la piattaforma cerca di consolidare il proprio supporto alle agenzie di viaggio offrendo vantaggi concreti in questa destinazione chiave. Questa campagna vuole aiutare gli agenti di viaggio a far vivere ai loro clienti la magia di New York e a scoprire ogni angolo della città. Perché non si tratta solo di un viaggio, ma di un ricordo indimenticabile.
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Al centro dell’iniziativa, ideata e organizzata dal comune di Livorno, l’ambiente, la sostenibilità e l’economia declinati sul tema del mare e dell’acqua. Quattro giorni di convegni scientifici, iniziative culturali, turistiche sportive per affrontare in modo efficace le criticità comuni a tante aree costiere, aiutando a rendere più sostenibile il rapporto fra uomo, mare e acqua.
«Una bella idea, destinata a diventare un punto di riferimento per valorizzare ciò che il mare rappresenta per tutta la Toscana, e in particolare per Livorno, che incarna il simbolo dell’approccio toscano al mare, sia dal punto di vista commerciale che dello sviluppo portuale – spiega il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani intervenuto alla prima posa della pietra della Darsena Europa - Si tratta del varo di un progetto europeo che rivoluzionerà gli scambi e i rapporti commerciali con il mondo intero, valorizzando Livorno non solo sotto l’aspetto turistico e balneare, ma anche per il suo straordinario patrimonio storico, che sempre più la rende fonte di attrazione».
La Biennale del Mare permetterà di consolidare, nel corso dei prossimi quattro anni, il profilo di Livorno come capitale della costa toscana e, al tempo stesso, proiezione di una Toscana che guarda al mondo grazie al suo porto e al suo mare.
L’iniziativa ha potuto contare anche sul contributo delle due co-ideatrici Barbara La Comba e Anna De Biasi e sull’essenziale sostegno di importanti stakeholder pubblici e privati che hanno creduto nella sua realizzazione. A seconda dei contesti, il taglio sarà scientifico, tecnico o promozionale. Ma Blu Livorno guarda da subito al grande pubblico con un’importante attività culturale, divulgativa e di intrattenimento sul tema che si espliciterà attraverso mostre, iniziative di spettacolo, proposte food sostenibili, attività sportive e di scoperta del territorio in chiave turistica con visite alle attrazioni storico-architettoniche legate al mare e all’acqua.
«In questi anni – ha spiegato il sindaco di Livorno Luca Salvetti- abbiamo inteso lavorare su due aspetti: identità della città e visione del futuro. Identità e visione per Livorno naturalmente non possono prescindere dal mare e dall'acqua da qui parte l'idea della biennale del mare. Con la prima edizione di Blu Livorno, Biennale del mare e dell' acqua abbiamo voluto creare qualcosa di livello che riguardasse due degli aspetti fondamentali che sono nel dna della città di Livorno: il rapporto con il mare e l'importanza dell'acqua. Un evento sostenuto dalla commissione europea e dal ministero del mare e del ministero dell'ambiente, mentre a livello regionale c'è stata piena adesione da parte del presidente Giani. Anche a livello locale abbiamo trovato porte aperte da parte di tutti i soggetti coinvolti. Tutti hanno voluto offrire il proprio contributo».
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[post_content] => Lanzarote celebra il trentesimo anniversario della firma della prima Carta mondiale del turismo sostenibile, avvenuta nel 1995 presso i Jameos del Agua, una delle opere più significative di César Manrique, artista simbolo di Lanzarote e figura chiave nella valorizzazione del territorio.
L’evento commemorativo ufficiale si terrà il 2 luglio e vedrà la partecipazione di istituzioni, esperti internazionali e rappresentanti del settore, con l’obiettivo di riaffermare l’impegno verso un turismo sostenibile, in linea con gli ‘Obiettivi di Sviluppo Sostenibile’ dell’Onu e gli accordi di Glasgow per la decarbonizzazione. Durante tutto l’anno sono previsti anche incontri e attività che coinvolgeranno istituzioni, operatori del settore turistico e comunità locali, con l’obiettivo di riflettere sui progressi compiuti e sulle sfide future del turismo sostenibile a livello globale.
«Lanzarote ha una responsabilità storica e un dovere verso il futuro - sottolinea Oswaldo Betancort, presidente del Cabildo di Lanzarote e consigliere per il turismo -. Trent’anni fa abbiamo tracciato un percorso che oggi, più che mai, dobbiamo continuare a percorrere con coraggio, innovazione e rispetto per la nostra identità e il nostro paesaggio».
«Questo anniversario rafforza la vocazione dell’isola come destinazione pioniera, dove turismo, cultura e natura convivono in equilibrio - commenta Héctor Fernández, direttore generale di Spel-Turismo Lanzarote -. "Sarà il punto di partenza per nuove azioni strategiche a favore di un turismo più consapevole e responsabile».
Dichiarata Riserva della Biosfera dall’Unesco nel 1993 e prima destinazione certificata da Biosphere Responsible Tourism nel 2015, Lanzarote rappresenta un esempio virtuoso di sviluppo sostenibile, frutto dell’impegno costante della popolazione per la salvaguardia del territorio. Tra gli esempi concreti di sostenibilità che coniugano rispetto per l’ambiente, valorizzazione culturale e partecipazione della comunità locale, spiccano il Parco Nazionale di Timanfaya, il Cact (Centro d’Arte, Cultura e Turismo), la viticoltura tradizionale della Geria, gli eco-alloggi e numerose attività a basso impatto diffuse sull’isola.
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Avrà luogo il 22 e 23 maggio 2025 a Viterbo, presso la struttura Spazio Attivo di Lazio Innova, il workshop turistico promosso dalla Rete d’Impresa “Enjoy Viterbo” per fare incontrare la domanda e l’offerta dei servizi turistici della città e della Tuscia.
Un importante momento di scambio commerciale che rientra tra le attività previste dal progetto della Rete di impresa, nata dalla volontà delle imprese aderenti (oltre 46 in rappresentanza di varie categorie merceologiche) e in sinergia con il comune di Viterbo. Progetto supportato anche dalla regione Lazio. La Rete è infatti beneficiaria dell’Avviso pubblico per il finanziamento dei programmi relativi alle Reti di Imprese tra attività economiche ed è stata ammessa con Determinazione n. G05757 del 28/04/2023.
Al workshop, organizzato dalla dmo Expo Tuscia, parteciperanno una quindicina di operatori del settore turistico tra Tour Operator e Agenzie di Viaggio. Il programma, che toccherà la città di Viterbo ma anche le sue frazioni, proseguirà con un educational tour per gli operatori turistici coinvolti e un press tour per blogger e giornalisti di settore, che avranno modo di conoscere il patrimonio ambientale e culturale di Viterbo, capace di soddisfare la domanda crescente di turismo esperienziale attento alla sostenibilità ma con particolare orientamento all’enogastronomia ed alla scoperta di borghi autentici, ricchi di storia e fascino.
Secondo il presidente della Rete, Sergio Cesarini, l’obiettivo principale è promuovere la città di Viterbo, valorizzandone le bellezze e attirando nuovi visitatori attraverso strategie mirate. “Il nostro obiettivo, ha detto, è quello di investire in attività che possano promuovere la città di Viterbo in tutte le sue varie accezioni: religiose, culturali, termali, enogastronomiche. Ma anche farla conoscere in tutta la sua bellezza a quanti ancora non la conoscono. Per questo il nostro progetto prevede un’intensa attività di promozione mirata per cluster ma anche iniziative che facciano conoscere ad operatori turistici e giornalisti il nostro territorio. In questo senso particolare attenzione è stata data al tema dell’accessibilità in tutti i suoi vari aspetti, dalla fruibilità dei servizi, all’accoglienza, ai trasporti con una serie di attività attualmente in fase di realizzazione”. Gli interventi della Rete di imprese Enjoy Viterbo+, previsti dal piano finanziario approvato dalla Regione Lazio e già avviati lo scorso anno proseguiranno fino all’estate del 2025.
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La piattaforma specializzata nelle attività turistiche in tutto il mondo, Civitatis, rafforza la sua presenza nel canale B2B, offrendo efficienza operativa, disponibilità immediata e un sistema di commissioni flessibile.
L’evoluzione del settore turistico ha posto l’accento sull’efficienza e sulla redditività, soprattutto per le agenzie di viaggio che vogliono adattarsi a un mercato sempre più digitale ed esigente. In questo scenario, Civitatis si è affermata come uno degli strumenti chiave nella trasformazione del modello di commercializzazione delle attività in loco.
Con un portafoglio di oltre 90.000 esperienze in tutto il mondo, la piattaforma in lingua spagnola consente l’integrazione diretta delle attività turistiche nei processi interni delle agenzie, attraverso un pannello di gestione intuitivo e centralizzato.
L’adozione di questa soluzione tecnologica permette di ridurre fino al 50% il carico operativo, eliminando le gestioni manuali con i fornitori e semplificando i processi di prenotazione. Inoltre, la piattaforma funziona con un sistema di disponibilità in tempo reale, garantendo conferme istantanee e la massima affidabilità.
Dal punto di vista commerciale, Civitatis propone un modello di remunerazione flessibile basato su commissioni per ogni prenotazione, offrendo così una fonte aggiuntiva di guadagno senza richiedere alcun investimento da parte delle agenzie. Questo approccio consente di massimizzare la redditività di ogni operazione mantenendo il pieno controllo del processo di vendita.
Ogni agenzia registrata dispone del supporto di un Account Manager dedicato e di un team locale madrelingua italiano. Il servizio è completato da un’assistenza tecnica multilingue disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, garantendo un supporto costante ai professionisti del settore e ai loro clienti, indipendentemente dal fuso orario o dalla destinazione.
In questo modo, Civitatis consolida il proprio ruolo di partner strategico nel canale B2B, offrendo una soluzione completa per la vendita di esperienze che risponde alle nuove esigenze del settore e che mette al centro efficienza, redditività e attenzione personalizzata.
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[post_content] => In qualità di official partner del Giro d’Italia Best Western porta l’ospitalità al centro dell’evento: attraverso iniziative che coniugano la valorizzazione del territorio e l’inclusione sociale, la partnership si trasforma in un’occasione concreta per raccontare la bellezza delle destinazioni italiane e l’impegno del brand nel promuovere esperienze autentiche per viaggiatori e appassionati di ciclismo.
La Corsa Rosa ha preso il via il 4 maggio con tre tappe in Albania, attraversando Durazzo, Tirana e Valona, prima di dirigersi verso l’Italia, partendo dalla Puglia e precisamente da Alberobello per poi continuare ad attraversare tutta la penisola e concludersi il 1° giugno a Roma.
«Il Giro d’Italia è molto più di una gara: è un viaggio attraverso luoghi straordinari, storie e persone. BWH Hotels Italia & Malta abbraccia questa esperienza con il calore dell’ospitalità, creando momenti di connessione tra viaggiatori, territorio e comunità locali - ha dichiarato Sara Digiesi, ceo di Bwh Hotels Italia & Malta -. Con le nostre iniziative, vogliamo rendere ogni tappa un’opportunità per celebrare l’inclusione, l’accoglienza e la bellezza autentica del nostro Paese".
Bwh Hotels porterà nei suoi alberghi un totem d’autore, disegnato dall’architetto Simone Micheli: posizionato nelle aree comuni delle strutture, questa installazione diventerà un simbolo dell’evento, invitando gli ospiti a sentirsi parte della manifestazione attraverso scatti fotografici e condivisioni social.
Il gruppo sarà inoltre protagonista nelle aree strategiche della competizione, creando occasioni di interazione diretta con il pubblico. Nei villaggi di partenza, uno stand personalizzato con photobooth permetterà agli ospiti di vivere il Giro da vicino scegliendo la loro prossima meta e scattandosi una foto con il background della città desiderata, mentre nei villaggi di arrivo, la Cargo Bike brandizzata animerà l’area con attività promozionali, coinvolgendo tifosi e appassionati. Lungo il percorso, poi, nella carovana che precede i ciclisti, un pick-up personalizzato Bwh Hotels, accompagnato da un team di ballerini, porterà energia e divertimento distribuendo gadget agli spettatori e rafforzando la presenza del brand lungo la corsa. A raccontare questi momenti saranno due content creator, che seguiranno la gara documentando le varie tappe con contenuti esclusivi sui canali social ufficiali del gruppo alberghiero.
Grazie alla collaborazione con The Data Appeal Company - Gruppo Almawave, leader nell’analisi dei dati per il turismo, Bwh Hotels contribuirà a raccontare le città italiane attraverso un’analisi dettagliata dell’ospitalità locale. Ogni destinazione avrà infatti una scheda dedicata, che illustrerà il panorama turistico e le opportunità per viaggiatori e strutture ricettive, favorendo una maggiore consapevolezza della ricchezza del territorio.
L’impegno di Bwh Hotels va poi oltre la valorizzazione del territorio, abbracciando la dimensione sociale e inclusiva dell’ospitalità. In linea con questi valori, il brand coinvolgerà in diverse tappe i ragazzi di Albergo Etico, un’iniziativa che offre formazione e opportunità lavorative a persone con disabilità all’interno degli hotel del Gruppo.
E ancora, fino al 1° giugno, gli utenti potranno partecipare al contest Instagram dedicato al Giro d’Italia #girolitaliaconbestwestern, e provare a vincere 10 “Vouchers” Cadeau per un soggiorno negli hotel Bwh e 50 Wolfie Trudi, mascotte del Giro d’Italia, interagendo con il brand sui social. Per partecipare basterà seguire @bestwesternitalia su Instagram, mettere like al post, usare l’hashtag del contest nei commenti e taggare un amico.
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Continua il tour firmato Azemar in terra veneta, con un evento esclusivo che questa volta ha fatto tappa nella dimora settecentesca di Villa Cordevigo, sui colli veronesi, dove il tour operator milanese ha incontrato una selezione di agenzie di viaggio del territorio.
Sotto i riflettori Bawe Island, il primo ‘One Island One Resort’ di questo genere realizzato a Zanzibar, inaugurato a luglio 2024. «La struttura garantisce un ambiente di totale privacy, mare e spiagge incontaminati, riservati esclusivamente alla nostra clientela» ricorda il key account del to, Loris Giusti.
L’isola è molto grande, circa 30 ettari, e la nostra struttura dispone di sole 70 camere inserite in un contesto naturale unico. L’Isola è situata a soli 15 minuti di barca da Stone Town, garantendo così la possibilità di associare il relax sulla spiaggia alle escursioni nella parte antica della capitale dell’Isola.
«Bawe non è che l’ultimo tassello di un piano di espansione che procede su più fronti e la nostra attività di tour operator sull’oceano Indiano avanza in parallelo a quella di gestore dei nostri ‘The Cocoon Collection’, ovvero il brand che racchiude le nostre 6 proprietà alle Maldive e Zanzibar. E’ molto importante poter offrire ai nostri clienti un ventaglio sempre più ampio di opportunità in modo da aumentare la percentuale di clienti repeaters».
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[post_content] => La Spezia punta sulla Blue economy che rappresenta senza ombra di dubbio “l’oro blu”.
Ad esserne convinta da molto tempo è Cristiana Pagni che in qualità di presidente di Italian blue growth sta seguendo la ristrutturazione ed il rilancio del Museo navale della città.
«Il museo navale fa parte della storia della nostra città – spiega la presidente di Ibg - ed è importantissimo farlo conoscere ai giovani. Trasmettere le nostre radici alle nuove generazioni significa dotare i giovani di preziosi strumenti per crescere. Abbiamo dato vita ad una cordata per poter presentare un progetto ad ampio respiro, fondamentale per il rilancio di tutto il territorio».
«Amplieremmo lo spazio per valorizzare meglio il contenuto – aggiunge Pagni – Dobbiamo dare nuova vita al museo perché diventi un riferimento a livello internazionale. Promuoveremo il museo attraverso nuovi contatti con altri musei analoghi, come quello di Tolone con il quale ci confronteremo presto. Tra gli obiettivi anche quello di modernizzarlo per renderlo interessante ai giovani».
La gestione del museo navale è stata di recente affidata per 12 anni (8 + 4) alla cordata di imprese con capofila Ibg, di cui fanno parte C.a.b.i.; Turismo sostenibile cinque terre; Zoe; Euroguarco; Opera laboratori; Consorzio marittimo turistico cinque terre – Golfo dei poeti e Fluid global solutions.
La nuova idea di museo è quella di un percorso museale esperienziale e accessibile che, attraverso l’uso di differenti tecnologie all’avanguardia, tra cui la realtà aumentata, permetterà al visitatore di immergersi all’interno della storia della marina militare e comprendere come, fin dagli albori, sia riuscita a svolgere un ruolo determinante a sostegno e promozione dell'evoluzione tecnologica nell'ambito marittimo e difesa.
Tra le novità il ripensamento funzionale degli spazi, la creazione di nuovi ambienti e attività e l’idea di un quasi totale autosostentamento energetico.
La ristrutturazione prevede la demolizione dell’attuale corpo fatiscente denominato “ex magazzino” e la sua sostituzione con una nuova struttura in acciaio dotata di copertura con fotovoltaico integrato. La parete perimetrale prospiciente l’area esterna del complesso museale sarà realizzata invece completamente in vetro. All’interno della nuova struttura sono stati pensati spazi per laboratori ed artisti, anche con performance in residenza, per bacheche espositive, per incontri ed eventi.
Previsto poi un potenziamento dell’area esterna con il “ripensamento espositivo” dell’esistente monumento ai sommergibilisti caduti per la Patria.
Sono inoltre previsti la fornitura di nuove teche mobili per migliorare la flessibilità di utilizzo degli ambienti, il riammodernamento e messa a norma di quelle già in dotazione al muil riammodernamento e messa a norma di quelle già in dotazione al seo, il riposizionamento di luci nelle sale per creare la giusta atmosfera per la vista museale.
Il percorso andrà ad offrire un’esperienza coinvolgente suddivisa a tappe e aree dedicate, con l’arricchimento di contenuti immersivi, interattivi e multimediali. Ogni tappa e area verrà realizzata per poter fornire al visitatore di ogni età un approfondimento storico-culturale, di facile comprensione e, al contempo, ludico.
Sarà possibile fare un’esperienza immersiva, con occhiali multimediali trasparenti, in grado di riconoscere gli oggetti e la posizione del visitatore. Ad esempio, La sala delle polene si animerà con ricostruzioni 3D. Personaggi storici guideranno il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo in 4 lingue e con sottotitoli dinamici per non udenti.
Ci sarà un’area dedicata alla sensorialità. Grazie ad un sistema di videoproiezioni e impianto audio di diffusione, immagini e suoni avvolgeranno il visitatore in un viaggio nella storia della navigazione, suscitando emozione e partecipazione collettiva. Anche in questa sala i visitatori verranno catapultati indietro nel tempo, scoprendo gli esperimenti di radiofonia nei primi del 1900 nel golfo della Spezia, le battaglie marittime più epiche, le esplorazioni polari, l'evoluzione dei sistemi operativi subacquei e l’eccellenza degli storici palombari.
Il museo prevede anche un’esperienza/avventura culturale interattiva e per tappe di esplorazione attraverso applicazioni dedicate per smartphone e tablet. I contenuti di realtà aumentata potranno essere visualizzati sul dispositivo del visitatore inquadrando un semplice qr code, senza la necessità di scaricare alcuna applicazione. Un edugame-treasure hunt e una divertente funzione di selfie in AR con personaggi storici e in contesti ricostruiti aumenteranno il fattore di interattività e partecipazione diretta dei giovani visitatori.
All’entrata del museo il visitatore potrà accedere tramite smartphone o tablet a un percorso guidato multilingua corredato, tappa per tappa, da informazioni testuali, multimediali e interattive integrate in un’audioguida. Per rendere il percorso inclusivo, si prevede l’integrazione della lingua dei segni (LIS) e della tecnologia tipo Coperniko (Brevetto n. 102015000081867) di proprietà di AT Media s.r.l. certificata a livello italiano (Portale SIVA) ed europeo (Eastin) come tecnologia assistita per utenti con diverse abilità.
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Un progetto imponente che verrà sostenuto, grazie anche alle aziende in cordata e ad altre importanti collaborazioni. È già in atto, ad esempio, la collaborazione con La Spezia Cruise Terminal, che favorirà le visite museali dei croceristi. Importantissimo il supporto del tour operator Turismo sostenibile 5 Terre, che da anni è impegnato nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, ambientale e turistico.
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[post_content] => Come annuncia il suo claim, “Umbria in tutti i sensi”, la nuova campagna di promozione della regione centroitaliana punta sulla capacità di offrire esperienze ed emozioni ai visitatori. Un viaggio sensoriale tra festival, eventi culturali e sportivi, attività all’aria aperta e sapori della tradizione. «Il nostro ‘Cuore Verde d’Italia’ si apre a visitatori e turisti con la forza silenziosa e profonda dei suoi paesaggi, la vitalità culturale dei suoi borghi e l’intensità spirituale dei suoi cammini, senza tralasciare il lato più appetitoso capace di conquistare ogni palato – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Simona Meloni, nella serata di presentazione della campagna organizzata al Museo Poldi Pezzoli di Milano - In tutti questi casi, comunque, il nostro invito è quello di scoprire l’Umbria con occhi nuovi ma soprattutto attraverso tutti e cinque i sensi».
Le novità per l’outdoor e l’enogastronomia
Accanto alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, anche al di là delle località più note, si punta a promuovere il turismo lento, interessato a praticare attività all’aria aperta e a condividere lo stile di vita e gli appuntamenti tradizionali tipici dei piccoli borghi disseminati nella regione.
Sul fronte dell’outdoor, una importante novità è data dal ripristino in via generale il divieto di circolazione di mezzi a motore su sentieri e mulattiere, salvo per motivi di pubblica utilità: «Una norma di civiltà e di rispetto verso il nostro paesaggio. Le nostre montagne non sono piste, sono patrimonio» ha ribadito Meloni. La rete dei cammini e dei sentieri dedicati al trekking e al cicloturismo si sviluppa in ogni parte della regione ed è in continua espansione. Fra le novità, il sentiero dei Templari sul Monte Cucco, un percorso ad anello di circa 120 km che si snoda tra Umbria e Marche, nei territori segnati dalla presenza storica – e misteriosa – dell’Ordine del Tempio, passando per l’eremo di Fonte Avellana. Sul fronte del cicloturismo, di prossima realizzazione è un anello ciclabile di circa 80 km che collegherà Orvieto, Montecchio e Baschi.
Quanto all’offerta enogastronomica, la principale novità è la prossima apertura, prevista dopo l’estate, del progetto Lab nella storica sede della Perugina a Perugia: si tratta del cuore didattico della futura “Città del Cioccolato”, un luogo interamente ripensato come polo esperienziale con fabbrica "bean to bar", choco-shop, chocolate bar, spazi didattici e un’attenzione speciale all’inclusività. L’intenzione è restituire centralità culturale ed esperienziale a uno dei luoghi simbolo del cioccolato, grazie a un'importante sinergia tra le società Destinazione Cioccolato SB e Luisa Spagnoli. Lab sarà un hub del sapere e del saper fare, con masterclass, degustazioni, laboratori creativi e conferenze, dedicato a chi vuole scoprire i segreti del cioccolato in modo coinvolgente e formativo.
Ma l’Umbria, ha ribadito Meloni, non è solo meta per viaggiatori di passaggio, ma anche un territorio pronto ad accogliere in maniera permanente: «Le possibilità offerte dallo smart working e dalla digitalizzazione aprono scenari nuovi: vogliamo anche attrarre nuovi residenti, interessanti alla qualità della vita che i borghi della nostra regione offrono». Un modo, anche, per frenare il fenomeno dello spopolamento dei comuni più piccoli e isolati.
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Un viaggio sensoriale tra festival, eventi culturali e sportivi, attività all’aria aperta e sapori della tradizione. «Il nostro ‘Cuore Verde d’Italia’ si apre a visitatori e turisti con la forza silenziosa e profonda dei suoi paesaggi, la vitalità culturale dei suoi borghi e l’intensità spirituale dei suoi cammini, senza tralasciare il lato più appetitoso capace di conquistare ogni palato – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Simona Meloni, nella serata di presentazione della campagna organizzata al Museo Poldi Pezzoli di Milano - In tutti questi casi, comunque, il nostro invito è quello di scoprire l’Umbria con occhi nuovi ma soprattutto attraverso tutti e cinque i sensi».\r\n\r\nLe novità per l’outdoor e l’enogastronomia\r\nAccanto alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, anche al di là delle località più note, si punta a promuovere il turismo lento, interessato a praticare attività all’aria aperta e a condividere lo stile di vita e gli appuntamenti tradizionali tipici dei piccoli borghi disseminati nella regione.\r\nSul fronte dell’outdoor, una importante novità è data dal ripristino in via generale il divieto di circolazione di mezzi a motore su sentieri e mulattiere, salvo per motivi di pubblica utilità: «Una norma di civiltà e di rispetto verso il nostro paesaggio. Le nostre montagne non sono piste, sono patrimonio» ha ribadito Meloni. La rete dei cammini e dei sentieri dedicati al trekking e al cicloturismo si sviluppa in ogni parte della regione ed è in continua espansione. Fra le novità, il sentiero dei Templari sul Monte Cucco, un percorso ad anello di circa 120 km che si snoda tra Umbria e Marche, nei territori segnati dalla presenza storica – e misteriosa – dell’Ordine del Tempio, passando per l’eremo di Fonte Avellana. 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