2 ottobre 2023 01:24
Il presidente e a.d. di Tip, Giovanni Tamburi
Gli azionisti di maggioranza di Alpitour World, tra i quali il club deal Asset Italia 1, veicolo promosso da Tamburi Investment Partners e di cui Tip è il maggior investitore, che detiene il 59% circa di Alpitour World su basi fully diluted, hanno dato incarico a Goldman Sachs Bank Europe di avviare un processo esplorativo per la valorizzazione delle proprie quote. Il processo prevede l’invio di un teaser a controparti, già individuate, e si articolerà in successive fasi una volta valutate le manifestazioni di interesse che saranno ricevute. E’ il comunicato con cui la banca di investimento di Giovanni Tamburi annuncia la messa sul mercato del più grande gruppo turistico italiano.
Stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore, in campo sarebbero peraltro già scesi alcuni fondi di private equity, ma anche multinazionali del settore. Il gruppo prevede di chiudere l’esercizio al 31 ottobre 2023 con un fatturato compreso tra i 2,2 e i 2,3 miliardi di euro, nonché con margini operativi lordi (ebitda) compresi tra i 135 e i 145 milioni di euro. Secondo alcune indiscrezioni la valutazione del tour operator, da parte dei soci attuali, sarebbe compresa tra gli 1,3 e gli 1,5 miliardi. Oltre ad Asset Italia 1, gli altri soci attuali della compagnia sono le famiglie Landini, Levi, l’amministratore delegato Gabriele Burgio insieme a ulteriori piccoli azionisti con quote minori.
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[post_content] => Il BTO (Buy Tourism Online) si espande verso orizzonti più inclusivi per raccontare, attraverso BTO Women, le sfide del presente.
È all’Hotel Bernini Palace di Firenze che sono stati svelati i nomi delle vincitrici del “BTO Women Hotel Bernini Award”, ideato con il 5 stelle e in collaborazione con Toscana Promozione Turistica, promotrice di un progetto dedicato al turismo femminile dal nome “Benvenute” che valorizza le eccellenze del territorio.
Quattro donne – per le tre categorie del concorso, più una menzione speciale – che incarnano pienamente il mandato di questo nuovo concorso: dare rilievo al contributo dell’imprenditoria e del talento femminili nei mondi del giornalismo, dell’ospitalità e dell’artigianato, evidenziando l’importanza dell’accoglienza empatica e dell’ascolto.
Il fuori salone dedicato alle donne non poteva trovare ambasciatrici migliori, secondo la giuria presieduta da Clara Svanera, ideatrice del format BTO Women e coordinatrice del progetto “Benvenute” per Toscana Promozione Turistica, e composta da Anna Maria Giordano, giornalista di Rai Radio 3 e responsabile di Radio 3 Mondo, Sandra Petrone, Sales Manager dell’Hotel Bernini Palace, Francesco Tapinassi, Direttore di Toscana Promozione Turistica e Direttore Scientifico BTO, e Franco Vanetti, General Manager del Gruppo Duetorrihotels, di cui l’Hotel Bernini Palace fa parte.
Le vincitrici
Categoria Racconti di viaggio: fotoreportage sul Kenya di Nicoleta Anca Milos per "Libere di Viaggiare”
Categoria Pezzi Unici - Morena Fanny Raimondo - More Couture
Categoria Accoglienza e innovazione - Barbara Lancini - Antiche mura
Menzione Speciale Women for the future – Veronica Ranucci e la sua squadra di giovani ragazze under 25– Wander Ability
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Ottimista il presidente di Enit Alessandra Priante che vede nel turismo italiano un vero motore di crescita.
Il 2024 del turismo «è andato molto bene, si consolida una tendenza molto interessante: prima la maggior parte dei turisti in Italia erano italiani, ora sono diventati gli stranieri, ha detto il presidente di Enit, intervistata da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
«Non c'era mai stato un G7 sul settore, abbiamo fatto la storia. Quello di Firenze è stato un evento straordinario non solo per tutta l'accoglienza che il ministero ha anche organizzato a Firenze (la location è stata Palazzo Vecchio, ci sono state le visite agli Uffizi, c'è stato un meraviglioso side event su un treno storico diretto a Monteriggioni con lo chef Heinz Beck), ma anche perché ha introdotto l'intelligenza artificiale in maniera seria, a livello di coesione in politica internazionale”, ha ricordato Priante.
Il turismo «è un settore economico e, come per tutti i settori economici, le decisioni vanno prese sulla base di buoni dati - ha aggiunto -. L'intelligenza artificiale ci consente, in una situazione in cui c'è molta disarmonia dei dati, di fare una sintesi, di leggere un trend o di entrare nel meccanismo predittivo che è fondamentale per il turismo».
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[post_content] => Neos ha aperto le vendite per il nuovo volo da Torino a Sharm El Sheikh, in Egitto, che sarà operativo ogni giovedì dal prossimo 17 aprile e fino all’8 maggio 2025.
Questa nuova rotta rappresenta un’ottima opportunità per i piemontesi di trascorrere le festività primaverili di Pasqua, del 25 aprile e del 1° maggio nei villaggi firmati dai brand di viaggio del Gruppo Alpitour.
“Questo collegamento rappresenta una nuova opportunità di vacanza per i piemontesi - dichiara Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport -. Ci auguriamo che i passeggeri della nostra catchment area accolgano con favore questi primi voli programmati per i ponti primaverili 2025 e siamo fiduciosi che si tratti di un primo passo di una strategia di sviluppo dei collegamenti da Torino verso le mete di vacanza servite dai brand di viaggio di Alpitour World, per le quali sappiamo che esiste una forte domanda”.
“L’Egitto rappresenta da sempre una destinazione molto importante per il nostro gruppo - sottolinea Alessandro Seghi, direttore commerciale Alpitour Spa -. Questo volo che ci permetterà di offrire alle agenzie e ai clienti un accesso ancora più capillare a questa affascinante meta del mar Rosso, testando il potenziale dell’area che gravita attorno all’aeroporto torinese”.
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[post_content] => Il Lux* Le Morne si trova sulla penisola all’estremità sud-occidentale di Mauritius, la parte meno sviluppata turisticamente. Le 149 camere della struttura sono quindi immerse in un giardino che si estende per 600 metri lungo una spiaggia di sabbia bianca; al centro c’è la lobby e poi sette tra bar e ristoranti, nonché cinque piscine. Di fronte la laguna e il pass che la collega al mare aperto, dove avvistare delfini, tartarughe e anche balene durante la migrazione autunnale. Alle spalle la montagna di Le Morne, che ha un forte valore simbolico per i mauriziani. Racconta un passato tragico: qui nel diciannovesimo secolo si rifugiarono gli schiavi reclamando la propria libertà, ma quando una spedizione della polizia arrivò per comunicare loro che la schiavitù era stata abolita ebbero paura e si lanciarono nel vuoto.
Dal 2008 Le Morne è Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. L’affascinante monolito con la sua presenza ferma il vento e crea un microclima ricco di pace su una spiaggia che solo 500 metri più avanti, sulla punta della penisola chiamata One Eye, si è guadagnata il titolo di top destination mondiale per gli amanti del kite-surf. Lux* Le Morne, One of the finest properties in the world del 2024 secondo Forbes Travel Guide, è caratterizzato da un fascino naturale, dalla calda accoglienza, dalle esperienze proposte e dalla grande attenzione all’offerta gastronomica: un culinary-journey da vivere all’interno della struttura.
L’hotel può ospitare fino a 300 persone: «Gli ospiti amano la sensazione di tranquillità e privacy che si vive anche quando siamo al completo. - afferma il general manager Ashok Bhugoo -. Accogliamo tante coppie in viaggio di nozze e abbiamo più del 17% di repeaters. La maggior parte dei nostri clienti proviene dall’Europa. I quattro mercati principali sono Inghilterra, Francia, Germania e Svizzera, il quinto cambia di mese in mese: può essere Belgio, Austria, o anche Sudafrica. L’Italia è nella top 10».
Al Lux* Le Morne è grande anche l’attenzione alla sostenibilità sociale, evidente nell’attenzione al personale, in gran parte di origine mauriziana, e nel sostegno dato alla scuola locale: con la beneficenza e con un programma educativo su temi come il riciclo e l’uso delle risorse. Significativo anche l'impegno verso il zero-waste delle cucine, che scelgono i menù in base alla provenienza e ai gusti degli ospiti. Quello che resta viene destinato proprio alla scuola: le centinaia di pasti quotidiani preparati per gli studenti hanno ridotto l’assenteismo dal 60 al 2%.
Il culinary journey di Lux* le Morne inizia con The Kitchen, che propone pranzi à-la-carte e cene a buffet a tema; il The Beach è un ristorante mediterraneo, mentre l’East è un thai-gourmet restaurant, con uno chef thailandese. Il Kawaii è un ristorante giapponese esclusivo con soli otto coperti a sera: lo chef accompagna gli ospiti tra i sapori della cucina nipponica cucinando davanti a loro. Poi ci sono due gazebo adatti a cene o celebrazioni private, come la cena delle 500 candele e la Tree House, una casetta sull’albero per momenti esclusivi a due.
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È difficile racchiudere in poche parole l’identità del Lux* Le Morne, conclude il general manager: «Oltre a trovarsi in un luogo naturale meraviglioso, ha un’anima. L’ospite si sente a casa e quando torna gli sembra di non essere mai andato via. Per farci conoscere crediamo sia importante il passaparola: un ospite felice è il nostro migliore ambasciatore».
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[post_content] => Il gruppo Alpitour conquista la certificazione Uni/PdR 125:2022 che definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere. “Il nostro è un viaggio attraverso le differenze e verso l’uguaglianza. La responsabilità sociale e l’impegno per la parità di genere sono parte integrante della mission aziendale - sottolinea Christian Catiello, direttore organizzazione di Alpitour World –. Il conseguimento della certificazione non rappresenta per noi un traguardo, ma un ulteriore passo verso uno sviluppo sempre più sostenibile. Un processo che richiede un impegno costante da parte di tutto il nostro personale e che ci stimola al miglioramento continuo e alla definizione di nuovi obiettivi, attraverso una strategia a lungo termine basata sul rispetto reciproco e la parità di trattamento”.
La certificazione, rilasciata da Dnv, si basa sulla valutazione dei requisiti richiesti dalla Uni/PdR 125, tramite interviste ai e alle dipendenti e un processo di valutazione delle performance aziendali. Il tutto rispetto a 33 indicatori chiave, di natura qualitativa e quantitativa, raggruppati in specifiche aree tematiche, volti a valutare e rendicontare le performance dei processi hr e della governance aziendale, della cultura e strategia aziendale sulla parità di genere, delle opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, dell’equità remunerativa e della tutela alla genitorialità, nonché della conciliazione vita-lavoro.
Per rafforzare ulteriormente questo impegno, Alpitour ha costituito un comitato guida, composto da membri di diverse funzioni, che insieme alla direzione aziendale ha redatto un manuale di comunicazione inclusiva, per garantire l'adozione di un linguaggio rispettoso e non discriminatorio. Inoltre, è stata definita una policy di gestione risorse umane-parità di genere, che delinea i principi e le linee guida dedicate ai temi relativi alla parità di genere, alla valorizzazione delle diversità e all’empowerment femminile, anche in riferimento al codice etico e a quello di condotta adottati dall’azienda.
L’attuazione di questa policy prevede una serie di iniziative e azioni concrete su cui Alpitour sta lavorando, tra cui la redazione di una procedura abusi, molestie e violenza sul lavoro, già comunicata a tutto il personale, il miglioramento delle politiche di congedo per genitori, attività formative per favorire il rientro al lavoro post-maternità e workshop sulla consapevolezza dei bias di genere.
All’interno di questo percorso si inserisce anche l’avvio della richiesta di adesione a Valore D, l’associazione con cui Alpitour si impegna a promuovere l'inclusione come fattore competitivo per la crescita, nella convinzione che un ambiente di lavoro in linea con questo principio non solo migliori il benessere organizzativo, ma favorisca anche lo sviluppo individuale e professionale di ciascuna persona.
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[post_content] => Il general manager dell'hotel Principe di Savoia di Milano, Ezio Indiani, è stato riconfermato per la sesta volta consecutiva nel ruolo di delegato nazionale del chapter italiano della European Hotel Managers Association (Ehma). Il mandato avrà come sempre durata triennale.
Nel corso della sua carriera Indiani ha maturato in ambito internazionale una grande esperienza nel campo dell’hôtellerie di lusso, lavorando per alcuni tra i più prestigiosi alberghi del mondo. Nel 2002 gli è stato in particolare attribuito il premio Hermes come migliore direttore d’albergo del mondo e nel 2009 ha ricevuto il premio Excellent nella categoria Manager alberghiero internazionale. Gli è stata inoltre conferita dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di cavaliere e ha ricevuto la decorazione della stella al merito del lavoro. Nel giugno 2013 ha ricevuto il premio Guido Carli, per aver affinato con innovazione, curiosità e pazienza la gestione dei migliori alberghi stellati in Italia e all’estero. Il sindaco e la città di Milano gli hanno consegnato nel 2013 l’Ambrogino d’Oro, massimo riconoscimento civico. Nel giugno 2022 è stato insignito ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana, benemerenza acquisita verso la nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nell'impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali e filantropici.
Alla guida del Principe di Savoia dal luglio 2005, Indiani ha iniziato la propria carriera in Germania e a Londra. Tornato in Italia con il gruppo Hilton, ha lavorato nel settore della ristorazione al Milan International Hilton e al Cavalieri Hilton di Roma. Dopo nuove esperienze maturate all’estero al Casa de Campo nella Repubblica Dominicana e all’Hyde Park Hotel di Londra, ha assunto la direzione generale dell’hotel Eden di Roma del gruppo Forte, per conto del quale ha diretto anche il Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi e per parecchi anni l’hotel des Bergues di Ginevra. Dopo un periodo al Villa d’Este a Cernobbio, la nomina a general manager del prestigioso Principe di Savoia.
Sotto la guida di Indiani iniziata nel 2010, l’Italian-chapter ha visto una grande crescita associativa, nonché un’intensa attività che ha sviluppato e portato avanti importanti iniziative come la certificazione a livello europeo dei direttori d’albergo e il progetto di formazione Mentor me rivolto a giovani che lavorano nel settore e che dimostrano grande potenziale di crescita. Presidente europeo Ehma dal 2019 al 2022, Indiani ha svolto un ruolo fondamentale a capo dell’associazione durante la pandemia, uno dei periodi più critici e incerti di sempre nel mondo dell’ospitalità, riuscendo a tenere saldo il legame associativo, portando avanti attività, progetti e collaborazioni nonostante le grandi difficoltà contingenti.
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[post_content] => 7mila visitatori e 10mila presenze al 33° Merano WineFestival. L’evento più glamour del settore enogastronomico dall’8 al 12 novembre ha celebrato le eccellenze nazionali e internazionali. «È stata un’edizione bellissima e siamo molto soddisfatti di com’è andata - afferma Helmuth Köcher, patron della manifestazione - Abbiamo raggiunto i 7000 ingressi, un dato in linea con gli anni passati, che segna il consolidamento del nostro successo verso un pubblico di qualità tra buyers, operatori di settore, giornalisti e la platea di appassionati e wine lovers. Tra visitatori, produttori, partner, giornalisti e collaboratori un volume complessivo di 10mila persone, per un evento che genera un indotto di oltre 6 milioni nel territorio meranese».
Tanti gli eventi che hanno caratterizzato la manifestazione, a partire dalla cerimonia di premiazione dei The WineHunter Award Platinum, massimo riconoscimento della guida The WineHunter assegnato agli 86 prodotti che nell’edizione 2024 della guida.
Inoltre, sul palco del Pavillon des Fleurs all’interno dell’iconico Kurhaus, il patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher e il giornalista Andrea Radic hanno conferito i 5 Honour Awards assegnati alle persone e alle aziende che si sono contraddistinte per gli elementi di Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio. A seguire, la presentazione dei 14 WineHunter Ambassador, che portano alto il nome di Merano WineFestival e della guida The WineHunter in tutto il mondo.
L’interrogativo “Quo Vadis?”, tema di questa edizione di Merano WineFestival, è stato oggetto del Summit “Respiro e Grido della Terra”: nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 novembre, il Cinema Ariston di Merano ha ospitato 6 talk scientifici curati dall’International Viticulture and Enology Society e la tavola rotonda “Abruzzo sostenibile, Molise green”: occasioni di approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale nel settore vitivinicolo, e più in generale agricolo, alle prese con la sfida del cambiamento climatico.
Tra i tanti momenti che hanno caratterizzato il 33° Merano WineFestival, l'apertura con la rassegna bio&dynamica & more che ha dato spazio al mondo dei vini biologici, biodinamici, naturali, orange, PIWI, da agricoltura integrata, nonché ai vini con affinamento in anfora e underwater. Uno spazio importante nel contesto del festival dedicato a 160 produttori italiani che con il loro lavoro e i loro prodotti riescono a rappresentare in maniera genuina i loro territori.
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[post_content] => Un rimborso milionario. E' quello che Ryanair si è impegnata a rifondere ai passeggeri che hanno sostenuto costi extra del check in, dopo che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso l'istruttoria nei confronti della low cost per possibile pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo.
Secondo l'Agcm le indicazioni fornite dalla compagnia aerea sulle condizioni applicabili al check-in online potevano infatti risultare ingannevoli, perché non informavano adeguatamente i consumatori sul periodo di disponibilità del servizio e sul possibile aggravio di costi in caso di mancato check-in online entro il termine di scadenza fissato da Ryanair.
Rimborso integrale
Come riporta l'Ansa, Ryanair si è impegnata con l'Antitrust a rimborsare integralmente - per un importo pari a 55 euro, cioè l'intero costo del check in effettuato in aeroporto - tutti i consumatori che, tra il 2021 e il 2023, hanno inviato un reclamo alla società non conoscendo le condizioni applicabili al check-in online.
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Un milione e mezzo di euro
A conti fatti la cifra che la low cost irlandese pagherà supererebbe il milione e mezzo di euro. La società si è poi impegnata a modificare le modalità di selezione dell'opzione priorità e bagaglio a mano, così da consentire agli utenti la selezione disgiunta dello stesso servizio nei viaggi di andata e ritorno e la visualizzazione del relativo differente prezzo unitario, nonché a rimborsare i consumatori che avevano presentato un reclamo a riguardo.
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