23 December 2025

Visit Brescia: sinergie, promozione e cultura al centro dell’azione del cda uscente

C’è anche il record storico dell’estate 2020, in seguito ratificato dai dati annuali 2020 e 2021, quando la provincia bresciana è stata prima in Lombardia come meta turistica, in un contesto peraltro reso molto difficile dalla pandemia, tra i risultati ottenuti dal consiglio di amministrazione uscente di Visit Brescia durante il suo duplice mandato triennale.

“Ho rappresentato per due mandati e sei anni, in Italia e all’estero, le imprese del settore turistico del territorio e le sue istituzioni, in primis la Camera di commercio, e oggi posso dire che è stato un onore che mi rimarrà dentro per sempre – commenta il presidente uscente, Marco Polettini -. Abbiamo sottoscritto progetti e investimenti su mercati europei ed extra europei, supportando la promozione in bacini quali il Nord America e il Medio Oriente, e diventando punto di riferimento della nostra regione, dove la provincia di Brescia realizza 13 milioni di presenze turistiche. Vorrei anche sottolineare il buon risultato in termini di aggregazione raggiunto con gli operatori locali: senza le loro indicazioni e il consenso, difficilmente avremmo potuto portare avanti, costruire e finanziare i progetti di promozione tutt’ora in essere. Mi riferisco ai consorzi al fianco delle nostre azioni, alle agenzie viaggi attive sul territorio, agli alberghi a 5 stelle, con i quali si è creata una strettissima collaborazione mirata alla penetrazione dei mercati alto spendenti che, a mio parere, sarà fondamentale proseguire. Anche perché attualmente rappresentano solo il 3,3% dei nostri volumi e rappresentano una più sostenibile fruizione del territorio”.

Tra le azioni portate avanti in questi anni da Visit Brescia, si segnala quindi l’accelerazione dato all’attrattore cultura, sulla scia della nomina della città proprio a Capitale della cultura 2023, nonché la riscrittura delle strategie di promozione turistica in epoca post-Covid e la sinergia coi grandi laghi del Nord Italia per competere a livello globale.

“Il prossimo triennio, per coloro i quali erediteranno il nostro testimone, sarà ancor più impegnativo – aggiunge l’a.d. uscente Graziano Pennacchio -. Proseguire nell’evoluzione del programma d’attività per non perdere terreno, mantenere i numeri raggiunti e, se possibile, favorirne l’incremento, presupporrà la massiccia messa in campo azioni, risorse e visione precisa”.

“Grazie anche ai progetti e alle iniziative realizzate da Visit Brescia, la nostra provincia ha conosciuto in questi ultimi anni uno straordinario sviluppo turistico, mai raggiunto in passato – conclude il presidente della Camera di commercio, Roberto Saccone –. Fondamentale, nel prossimo futuro, sarà consolidare questi primati raggiunti. Per questo motivo, abbiamo dato vita a un progetto volto al coordinamento dei molteplici sotto-ambiti, ampliando lo spettro di attività oltre le azioni di marketing, da realizzarsi evolvendo il ruolo di Visit Brescia a dmo provinciale, quale fulcro della strategia turistica territoriale e acceleratore di sviluppo economico“.

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La collaborazione con Volotea è un esempio concreto di come, attraverso sinergie con i vettori, possiamo ampliare l’offerta e rispondere alle esigenze di mobilità dei passeggeri” ha sottolineato Camillo Bozzolo, direttore Sviluppo Aviation del Gruppo Save.\r\nIl 2026 di Volotea al Valerio Catullo prevede l'offerta di circa 730.000 posti, in crescita del 4% rispetto al 2025, con un network di 17 rotte: 8 in Italia (Alghero, Cagliari, Catania, Comiso – novità 2026, Lampedusa, Olbia, Palermo e Pantelleria), 1 in Repubblica Ceca (Praga), 1 in Danimarca (Aalborg – novità 2026), 1 in Francia (Parigi Orly), 2 in Grecia (Heraklion e Zante) e 4 in Spagna (Barcellona, Bilbao, Madrid e Siviglia).","post_title":"Volotea riaprirà il volo stagionale tra Verona e Comiso, dal 31 marzo prossimo","post_date":"2025-12-17T13:37:35+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1765978655000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504088","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_494568\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Pier Ezhaya[/caption]\r\n\r\nL’Osservatorio Astoi analizza e interpreta i comportamenti degli italiani nei confronti delle vacanze e dei viaggi durante i periodi di Natale, Capodanno ed Epifania, offrendo una lettura aggiornata di dati, tendenze e dinamiche di acquisto del turismo organizzato.\r\n\r\nI risultati evidenziano come l’inverno non sia più concentrato esclusivamente sulle festività, ma si configuri come una stagione di viaggio più lunga e articolata, caratterizzata da una domanda solida e ben distribuita nel tempo. Il quadro complessivo rimane ampiamente positivo e conferma il ruolo centrale del turismo organizzato nelle scelte di viaggio degli italiani.\r\n\r\nNon solo Natale e Capodanno, dunque, ma un inverno che si estende, con partenze distribuite, prenotazioni anticipate e una domanda orientata verso esperienze di qualità e destinazioni di lungo raggio.\r\n\r\nEmerge un’evoluzione strutturale della domanda: il viaggio viene pianificato con maggiore anticipo e consapevolezza, distribuito su più settimane e curato in tutti i suoi aspetti - dalla scelta della destinazione alla qualità dei servizi, fino alle coperture assicurative – per essere vissuto come un’esperienza completa, non più come una semplice “fuga”.\r\nEzhaya\r\n“I dati dell’Osservatorio Astoi confermano che anche il viaggio invernale è entrato in una fase di maturità: non più una scelta impulsiva, ma un progetto consapevole, analizzato e definito - commenta il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. Nel pubblico si rafforza la voglia di viaggi esperienziali, che uniscano scoperta, relazione con i territori e partecipazione attiva. Aumentano i viaggi legati alle passioni e la richiesta di viaggi di gruppo, che offrono contenuto e condivisione. 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