31 gennaio 2023 11:13
Quest’anno fra le grandi novità dell’offerta del Gruppo Travel trova un posto preminente il Travel Open Village Party, che si svolgerà nella serata del 13 febbraio alla Maison Milano. L’evento avrà come partner I Grandi Viaggi, la Repubblica Dominicana ed ETOA, l’associazione europea dei tour operator, che ha 1100 membri e fa un lavoro di forte presenza e di supporto all’interno delle istituzioni europee.
L’idea di fondo di questo aggancio con il mondo dell’entertainment, nasce dalla volontà di dare anche una forma di leggerezza al lavoro dell’agente di viaggio e perché no?, anche al nostro e a quello di tutti i partner della serata..
Ed è proprio per l’adv che nasce l’idea del party. Per consentire loro di continuare a fare networking, di lavorare con i partner della serata, anche in un clima disteso e divertente.

Da segnalare infine che per ETOA sarà presente il segretario generale, Tim Fairhurst e Danja Nebuloni, country representative Italy.
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[post_content] => La pipeline di sviluppo alberghiero in Europa ha chiuso il terzo trimestre del 2025 in modo stabile, con il segmento di fascia alta che ha raggiunto il numero di progetti più alto mai registrato. Secondo l'ultimo "Europe hotel construction pipeline trend report" di Lodging Econometrics riportato da TravelDailyNews, la pipeline totale della regione ha raggiunto 1.666 progetti e 245.705 camere, rimanendo sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente.
I progetti attualmente in costruzione rappresentano quasi la metà dell'attività complessiva, con 749 progetti e 113.306 camere in corso. Entro i prossimi 12 mesi è previsto l'avvio dei lavori per altri 359 progetti, per un totale di 54.283 camere, pari al 22% della pipeline. La pianificazione iniziale continua a crescere, con un aumento del 10% nel numero di progetti e dell'8% nelle camere rispetto all'anno precedente, raggiungendo 558 progetti e 78.116 camere. Anche gli annunci di nuovi progetti sono aumentati, raggiungendo 96 progetti e 11.108 camere, con un aumento del 3% rispetto all'anno precedente.
Lo strapotere del lusso
Per scala di catena, i progetti di fascia alta sono in testa alla pipeline con 357 progetti e 55.136 camere, con un aumento dell'8% rispetto all'anno precedente. Il segmento di fascia medio-alta segue con 300 progetti e 43.721 camere. La categoria di fascia alta ha raggiunto un traguardo importante, raggiungendo il record di 287 progetti e 45.885 camere, con un aumento del 7% dei progetti e del 4% delle camere rispetto al terzo trimestre del 2024. Insieme, i segmenti di fascia alta e di fascia medio-alta rappresentano il 39% di tutti i progetti in Europa.
Cresce l'avvio dei lavori
Anche l'avvio dei lavori è aumentato nel trimestre, raggiungendo 92 progetti e 11.203 camere, con un aumento dell'11% su base annua. Le ristrutturazioni e le conversioni del brand rimangono una parte sostanziale della pipeline, con 667 progetti e 87.640 camere, con un aumento del 5% nei progetti e del 7% nelle camere su base annua.
Tra i principali mercati di sviluppo, il Regno Unito continua a mantenere il primo posto con 277 progetti e 39.402 camere. Segue la Germania con 152 progetti e 26.456 camere. La Turchia ha raggiunto il record di 140 progetti e 19.866 camere, mentre la Francia ha registrato un aumento del 9% nel numero di progetti, raggiungendo 114 progetti e 11.097 camere. Il Portogallo completa la top five con 108 progetti e 13.326 camere.
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Dal 1 novembre , i sei hotel della catena MiM, di proprietà di Leo Messi, fanno parte del marchio The Meliá Collection in seguito a un accordo firmato con Meliá Hotels International. Questa integrazione, tramite contratto di locazione,sigla un cambiamento definitivo nel posizionamento del portfolio boutique hotel del giocatore argentino, che ora beneficia delle capacità distributive, di marketing e di gestione degli standard della catena.
L'intesa
Gli hotel MiM situati ad Andorra, Baqueira, Ibiza, Maiorca, Sitges e Sotogrande sono entrati a far parte della collezione di strutture uniche Meliá mantenendo la propria identità ma beneficiando della struttura globale della catena, come riporta Hosteltur.
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[post_content] => Ruta40, operatore parte del gruppo BluFennec, rilancia sulle crociere Expeditions, che consentono esperienze di esplorazione autentiche, pensate per chi desidera andare oltre, ma senza rinunciare al comfort e al fascino del lusso contemporaneo.
A bordo di navi di piccole dimensioni, eleganti e tecnologicamente all'avanguardia, si raggiungono angoli remoti del pianeta - dalle distese di ghiaccio dell'Antartide alla giungla amazzonica, dalle isole vulcaniche delle Galapagos ai paesaggi artici delle Svalbard.
Quattro esperienze uniche
Le crociere Expeditions in Antartide sono esperienze pensate per chi desidera vivere la natura più pura in un contesto di assoluto comfort. Tra iceberg imponenti, colonie di pinguini e la maestosità di un paesaggio incontaminato, la regione del Mare di Weddell si rivela come una delle zone più esclusive e remote del pianeta, accessibile solo grazie a navi dotate di tecnologia elevata ed equipaggio esperto.
Nel cuore verde del Perù, la Aqua Nera di Aqua Expeditions consente di immergersi nella giugnla amazzonica. A bordo, design raffinato e un servizio impeccabile accompagnano esplorazioni fluviali, incontri con la fauna locale e tramonti suggestivi. Questa crociera, perfetta come parte di un itinerario più ampio in Amazzonia, è l'occasione per vivere un viaggio sensoriale tra lusso e avventura. La cucina firmata dallo chef Pedro Miguel Schiaffino aggiunge un plus importante a un viaggio a bordo di una nave a 5 stelle che taglierà in due il Rio delle Amazzoni.
Un'ulteriore proposta riguarda l'arcipelago delle Galapagos, scoperto a bordo di un catamarano per 16 ospiti: la Seaman Journey è pensata proprio per chi sogna un viaggio su misura e autentico, lontano dalle folle. Tra momenti di avventura - escursioni a piedi, kayak, sorkeling - e pause di puro relax sul sundeck, ogni giornata è perfettamente bilanciata. Gli itinerari possono durare da 5 a 8 giorni, ma si possono combinare più percorsi per vivere un'esperienza di 11 o 15 giorni, esplorando diversi gruppi di isole.
Infine, tra fiordi maestosi e ghiacciai, le isole Svalbard sono la nuova frontiera del viaggio d'esplorazione di Ruta40. Qui, orsi polari e balene dominano un paesaggio di luce e silenzio, perfetto per chi desidera vivere l'emozione dell'Artico. A metà strada tra la Norvegia e il Polo Nord, queste isole incantano e permettono di incontrare gli orsi polari.
La popolazione degli orsi polari alle isole Svalbard è di circa 3.000 esemplari, una quantità che supera la presenza umana in questa zona. Gli avvistamenti sono possibili tutto l'anno, ma le migliori chance di incontri ravvicinati si hanno con le crociere e le navigazioni, in quanto è più semplice raggiungere le banchise di ghiaccio su cui questi animali cacciano le foche.
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[post_content] => Si chiama "In Viaggio con Jaime" ed è la nuova attività che Idee per Viaggiare dedica ai suoi clienti. Si tratta di un nuovo modo di vivere - e raccontare - il viaggio firmato dal t.o.: un'avventura al mese verso destinazioni da sogno con un compagno di viaggio d'eccezione. A guidare il viaggio del mese c’è infatti Jaime, travel ambassador ufficiale di Idee per Viaggiare: sarà lui il tour leader del gruppo.
In un mondo popolato da content creator e influencer, il t.o. sceglie di affidarsi a un viaggiatore appassionato, capace di catturare l’essenza dei luoghi e di raccontarla con autenticità. È questo lo spirito di “In Viaggio con Jaime”, il nuovo format creato da Idee per Viaggiare per far vivere ai propri viaggiatori un’esperienza unica, autentica e condivisa.
Jaime, il vero viaggiatore
Romano di nascita e giramondo per vocazione, Jaime ha trascorso anni a Bali, dove ha imparato a riconoscere e condividere la bellezza di ogni incontro. Dai mercati dell’Oman ai grandi panorami argentini, dalle avventure nel bush africano allo street food orientale, Jaime accompagnerà piccoli gruppi di viaggiatori in esperienze coinvolgenti, confidenziali e su misura, dove il viaggio diventerà una storia da vivere insieme.
“In Viaggio con Jaime” è pensato per un pubblico trasversale: coppie, amici, viaggiatori solitari e amanti dell’esplorazione. Un format che unisce la cura del dettaglio tipica di Idee per Viaggiare con il piacere della condivisione e della scoperta, in linea con le nuove tendenze del turismo esperienziale.
Libertà e personalizzazione
Anche nella formula, il progetto rispecchia l’approccio flessibile e tailor made del brand. Il volo non è incluso, per lasciare ai viaggiatori la possibilità - con il supporto dei consulenti di Idee per Viaggiare - di scegliere compagnia, aeroporto di partenza e durata del viaggio, magari aggiungendo un soggiorno al mare o uno stopover in una città lungo il percorso.
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[post_content] => Wizz Air ancora nel mirino dell'Antitrust che sanziona la low cost ungherese con 500mila euro di multa, a causa della violazione delle norme del Codice del consumo in materia di pratiche commerciali scorrette e di clausole vessatorie.
Sotto la lente di ingrandimento ci sarebbe, in particolare, il servizio di abbonamento annuale "Wizz All You Can Fly" di Wizz Air Hungary, che consente ai sottoscrittori di volare a una tariffa fissa su tutte le rotte internazionali operate dal vettore, a fronte del pagamento di un prezzo di 599,00 euro (499,00 nella fase iniziale della promozione). Secondo l'Antitrust il vettore avrebbe omesso informazioni puntuali sull'abbonamento.
«L'Autorità ha accertato che, nello svolgimento delle campagne promozionali, Wizz Air presentava il servizio come un abbonamento senza limiti, omettendo informazioni adeguate e puntuali sulle limitazioni imposte per fruirne - si legge nella nota Antitrust -. Le informazioni precontrattuali fornite al consumatore sulle caratteristiche dell'abbonamento apparivano dunque carenti e ambigue, soprattutto riguardo alle finestre temporali di prenotazione dei singoli voli, al numero e alla tipologia dei posti disponibili per gli abbonati su ogni volo, nonché ad ulteriori limitazioni applicabili all'utilizzo del servizio».
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Amo il Mondo presenta le nuove brochure “Viaggi di Nozze” e “Collection”, con proposte esclusive, esperienze personalizzate e ispirazioni di viaggio per agenzie e viaggiatori.
Clicca qui e scopri di più
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[post_content] => La diciassettesima edizione di BTO – Be Travel Onlife ha confermato l'evento come uno dei punti di osservazione più solidi sull’innovazione turistica in Italia. L’edizione 2025, ospitata l’11 e 12 novembre, ha riunito oltre 350 speaker su sette hall, con un focus chiaro: leggere un settore che non è più in ripresa, ma nel pieno di una trasformazione strutturale.
Il tema Cross-Travel ha accompagnato un programma che ha incrociato tecnologia, capitale umano, governance territoriale, enoturismo, hospitality e data economy, evidenziando la necessità – sempre più urgente – di far dialogare competenze e mondi diversi.
Phocuswright: mercato globale solido, digitale e guidato dall’AI
Tra gli appuntamenti più seguiti, la presentazione del nuovo report Phocuswright Travel Forward. I dati illustrati da Giancarlo Carniani, Italian Analyst Phocuswright, confermano un settore in espansione: 1,61 trilioni di dollari di prenotazioni globali nel 2024 e una proiezione a 1,72 trilioni, con un tasso di crescita tra il 6 e il 9 per cento.
Quasi 6 prenotazioni su 10 sono già online e la quota salirà ancora nel 2026. Aereo, hotellerie e affitti brevi restano i comparti più dinamici, mentre l’AI generativa, già adottata dal 18 per cento dei viaggiatori leisure, è destinata a superare il 50 per cento nell’arco di un anno. Segnali positivi anche dal travel tech: i finanziamenti del 2024 hanno raggiunto 4,3 miliardi di dollari, con le startup b2b che superano le B2C per investimenti.
Enogastronomia e turismo
Molto partecipata anche la sessione dedicata al turismo enogastronomico. Nel panel Tra il dire e il fare: come il turismo enogastronomico può diventare un driver strategico per territori e operatori, Francesco Tapinassi , direttore scientifico BTO ha messo a confronto la necessità di affiancare alla ricchezza di prodotti Dop e Igp una governance solida, una visione basata sui dati e un’offerta esperienziale strutturata.
Il panel Cross-Over d’Eccellenza: il viaggio di Guido Martinetti ha invece ripercorso l’evoluzione dell’imprenditore, dal progetto Grom alla gestione di Mura Mura / Le Marne Relais. Dialogando con Roberta Milano, coordinatrice scientifica BTO Food & Wine Tourism, e Nicola Zoppi, coordinatore della sezione Hospitality, Guido Martinetti ha raccontato il passaggio dal food alla viticoltura fino all’ospitalità di alto livello, facendo emergere coerenza, cura del cliente e radicamento territoriale come chiavi di un modello trasversale ma riconoscibile.
Il panel Mangia, viaggia, ama. Il ruolo dei media content nel turismo enogastronomico ha acceso il dibattito su come podcast, video, reel e format digitali influenzino la percezione delle destinazioni.
Sono intervenuti Lucia Aliotta, consulente di web marketing, Fabrizio Todisco, tourism media strategist, Francesco Marino, giornalista, autore e digital strategist, Francesca Ferrara, media creator & consultant. Marino ha osservato come «il cibo sia diventato un linguaggio, capace di trasformare anche il modo in cui i piatti vengono pensati». Todisco ha portato il caso Napoli, oggi fortemente orientata dai contenuti di TikTok: un fenomeno che ha generato opportunità reali, ma che richiede attenzione per non ridurre le identità urbane a pochi format virali.
AI alberghiera: come distinguere innovazione e AI washing
Molto seguito il panel AI Alberghiera: dallo AI washing all’innovazione autentica, moderato da Marco Matarazzi, ceo di Slope. L’incontro ha messo in guardia dagli strumenti che si presentano come “AI-powered” senza esserlo davvero, generando rischi operativi e strategici. Matarazzi ha ricordato come nei sistemi di revenue management la mancanza di trasparenza possa far perdere il controllo sulla tariffazione. Per Mariella Borghi, di Aidea, una vera AI parte da dati proprietari e capacità di apprendimento misurabile, mentre Alessandro Crotti, Empori AI ha avvertito sul problema dei dati sporchi: «l’AI amplifica ciò che trova, errori compresi». Claudiana Di Cesare, esperta di turismo e innovazione, ha invece sottolineato come l’AI funzioni «solo se inserita in una visione chiara. Se non migliora l’esperienza dell’ospite o il lavoro dei team, non è innovazione ma marketing».
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[post_content] => Le aziende Alberghiere Bettoja arrivano quest'anno al giro di boa dei 150 anni. Di proprietà della stessa famiglia da cinque generazioni, Bettoja Hotels è un simbolo di continuità e dedizione nel settore dell’hôtellerie romana e italiana .
L’eredità impone ora di guardare al futuro dando impulso al rinnovamento che era in realtà già era stato avviato nel 2017 con la ristrutturazione di quattro piani dell’hotel Mediterraneo (dal 6° al 9°). È ora in programma per la prossima primavera la ripresa di importanti lavori che riguarderanno l’hotel Mediterraneo, l’hotel Massimo d’Azeglio e l’hotel Atlantico e che si svolgeranno in circa un anno e mezzo.
Verso il futuro
Oggi, l’attuale presidente delle aziende, omonimo dell’avo fondatore, Maurizio Bettoja commenta: «Festeggiare 150 anni significa celebrare non solo la nostra lunga storia, ma anche tutte le persone che hanno fatto parte di questo percorso, dal nostro personale agli ospiti, che continuano a contribuire al successo e alla crescita dei nostri hotel».
Massimo Bettoja, oggi ceo di Bettoja Hotels, aggiunge: «La ‘mission’ dell'attuale ‘vecchia’ generazione è porre le basi, attraverso un aggiornamento delle strutture e dei sistemi gestionali alle attuali esigenze del turismo, per consentire alle nostre ‘nuove’ generazioni di avviarsi, con solidi strumenti, su un percorso di almeno altri 150 anni».
Stefania Bettoja, manager del gruppo che segue ogni dettaglio dei tre alberghi, dalla gestione del food & beverage e del design degli interni, su questa celebrazione importante dei 150 anni di attività racconta: "Celebrare 150 anni di storia significa soprattutto onorare il nostro passato, la dedizione della nostra famiglia e di tutti coloro che hanno contribuito a rendere i nostri hotel luoghi di ospitalità, cultura e calore nel tempo. Oggi mi sento di dire che guardiamo al futuro con la stessa passione che ha guidato le cinque generazioni precedenti».
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[post_content] => Giulia Boretti, titolare de Il Colore dei Viaggi, non fa mistero dell’ispirazione che ha posto le fondamenta alla sua attività di tour operating: «Alle spalle ho un’esperienza ultra ventennale nel mondo del turismo, concentratasi negli ultimi anni in un’agenzia di viaggio». Nel post pandemia la svolta, con la decisione di puntare al tour operating chiudendo l’attività al pubblico per proporre i propri luoghi del cuore».
La formula
La formula, tutta improntata al tailor made e ai servizi personalizzati, è resa possibile grazie alla presenza di uffici e partner in alcuni Paesi del mondo dove Giulia Boretti ha vissuto o che comunque conosce molto bene. «Destinazioni che amo, a cominciare da quelle africane, con Marocco, Kenya, Tanzania e Madagascar in primo piano». Con il tempo, la programmazione del t.o. si è estesa anche a Oman, Giappone, Sri Lanka e, dal 2026 arriveranno anche Libano – «una vera sfida per il nostro mercato» - e Cambogia.
«In Africa – aggiunge Boretti - disponiamo di nostri uffici in loco, che abbiamo aperto in collaborazione con un partner locale». In tutte le destinazioni trattate comunque il rapporto con il territorio è molto stretto: «Possiamo contare su guide locali certificate, selezionate con attenzione e tutte parlanti italiano. Dalla nostra sede di Campi di Bisenzio, in provincia di Firenze, monitoriamo costantemente la qualità del servizio con site inspection frequentissime».
I punti di forza
Uno dei punti di forza del t.o. è quello di garantire preventivi dettagliati in media entro due ore dalla richiesta e di proporre quote concorrenziali grazie alla collaborazione con corrispondenti locali affidabili ed efficienti. «Abbiamo rivisto i nostri sistemi di prenotazione interni per renderli ancor più veloci e performanti. L’obiettivo è quello di offrire un’assistenza rapida e puntuale alle agenzie di viaggio, che ci scelgono per i viaggi tailor made ma anche per l’organizzazione di gruppi ad hoc. Attualmente collaboriamo soprattutto con il mercato del Nord Italia, ma puntiamo ad ampliare progressivamente la nostra brand awareness su tutto il territorio nazionale. Per questo proseguiremo nella promozione sfruttando eventi come i Travel Open Day, il Tove e partecipando alle fiere di settore».
Effetto fam trip
Inoltre, prosegue il piano di fam trip per portare gli agenti a conoscere sul campo le destinazioni “sul campo”. «A maggio 2026 sarà ad esempio la volta del Madagascar, una destinazione sulla quale siamo estremamente preparati e competitivi e sulla quale vogliamo puntare nel 2026. Si tratta di un Paese che offre moltissimo ma che è ancora poco conosciuto e proposto in agenzia».
Se il 2024 è stato l’anno della Tanzania, il 2025 ha siglato l’ottima performance del Marocco, del Kenya e del Giappone. «Le richieste si sono concentrate anche nei mesi di spalla, spesso prediligendoli per un viaggio ai classici luglio e agosto».
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