9 agosto 2022 14:11
Un altro passo in avanti per il progetto quinquennale “2023-2028 Ritorno in Italia” ideato da Rete Destinazione Sud che ha visto protagoniste, dopo Avellino, le attrazioni del Sannio e della provincia di Benevento.
Il piano, dedicato al turismo di ritorno degli italiani all’estero che intendono ricercare le proprie radici, prosegue il suo lavoro in Campania e inoltre mira a coinvolgere oltre 700 comuni in tutta Italia puntando anche al ripopolamento dei borghi dispersi, a creare modelli di business, investimenti e operazioni di import-export.
Anche il Sannio è pronto a creare la rete per lo sviluppo della destinazione e l’hub territoriale per l’accoglienza dei turisti di ritorno. Oltre 30 sindaci della provincia di Benevento sono stati riuniti dal Presidente di Rete Destinazione Sud Michelangelo Lurgi nella sala consiliare del Comune di San Lorenzello, dove sono stati firmati i protocolli d’intesa e si è avviato un confronto sulla programmazione delle iniziative e per la creazione degli Hub di promozione e accoglienza, presenti anche il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, il Sindaco di Benevento, Clemente Mastella e la Senatrice della Repubblica Italiana Sandra Lonardo, attiva da sempre nella valorizzazione della zona.

“Andiamo sempre più nel concreto della nostra iniziativa – ha spiegato Michelangelo Lurgi, Presidente di Rete Destinazione Sud – Dal Comune di San Lorenzello parte la fase sempre più concreta del progetto che ci vedrà prossimamente anche partecipi nelle fiere turistiche internazionali più importanti per far incontrare domanda e offerta. Stiamo dando un forte impulso allo sviluppo economico e turistico ai comuni che aderiscono in maniera formale al Progetto “Ritorno in Italia 2023-2028” e all’evento 2023 Anno del Turismo di Ritorno, abbiamo la nostra agenda e iniziamo a lavorare rilanciando l’immagine dell’Italia da raccontare e riscoprire, promuovendo investimenti ma non solo. I comuni sono invitati ad attivarsi per promuovere le proprie eccellenze culturali, produttive ed enogastronomiche – ha chiarito Lurgi- le iniziative devono essere partecipate e in grado di valorizzare le potenzialità dei borghi”.

Plauso da parte del Sindaco di Benevento, Clemente Mastella. “Questo progetto è l’esempio concreto che si possono superare i particolarismi tra piccoli centri e capire quali siano i vantaggi, in questo caso del turismo di ritorno rappresenta la rinascita e crescita della nostra comunità, è un’occasione da non perdere. Le istituzioni quando collaborano possono portare risultati importanti come questa iniziativa. Dal punto di vista turistico è importante migliorare i collegamenti con la zona del Sannio e di Benevento, dobbiamo usare il Pnrr per la mobilità e rendere più fruibile il territorio su gomma e con i collegamenti ferroviari”.

Al progetto hanno aderito formalmente con delibera di giunta oltre 30 Comuni della Provincia di Benevento, tra i quali Vito Fusco Sindaco di Castelpoto, Alessandro Di Santo Sindaco di Castelvenere, Ettore De Blasio Sindaco di Ceppaloni, Giovanni Parente Sindaco di Cerreto Sannita, Giuseppe Maria Maturo Sindaco di Cusano Mutri, Nino Lombardi Sindaco di Faicchio, Giovanni Mastrocinque Sindaco di Foglianise, Pasquale Viscusi Sindaco di Frasso Telesino, Raffaele Di Lonardo Sindaco di Guardia Sanframondi, Domenico Parisi Sindaco di Limatola, Rossano Libero Insogna Sindaco di Melizzano, Luigino Ciarlo Sindaco di Morcone, Domenico Vessichelli Sindaco di Paduli, Angelo Pietro Torrillo Sindaco di Pietraroja, Gianfranco Rinaldi Sindaco di Pontelandolfo, Nicola De Vizio Sindaco di San Giorgio la Molara, Antimo Lavorgna Sindaco di San Lorenzello, Carlo Giuseppe Iannotti Sindaco di San Lorenzo Maggiore, Franco Mucci Sindaco di San Lupo, Angelo Marino Sindaco di San Marco dei Cavoti, Salvatore Riccio Sindaco di Sant’Agata de’ Goti, Antonio Zeoli Sindaco di Santa Croce del Sannio, Pompilio Forgione Sindaco di Solopaca, Giovanni Caporaso Sindaco di Telese Terme, Raffaele Scarinzi Sindaco di Vitulano e altri sindaci.
L’evento è stata l’occasione anche per il convegno dal titolo “Il Turismo di Ritorno: Opportunità per lo sviluppo e la valorizzazione dei borghi delle aree interne” dedicato alle potenzialità di questo segmento.
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Secondo quanto riporta oggi Il Corriere della Sera - che cita una comunicazione interna inviata ai dipendenti del vettore - dopo il cda di ieri, 13 febbraio, il ceo Joerg Eberhart assume anche l’incarico di direttore generale, ruolo svolto finora da Andrea Benassi.
Mentre al generale Francesco Presicce, attuale accountable manager subentrerà nei prossimi giorni l’ingegnere Marzio Caneva, che proviene da Air Dolomiti "dove ha accumulato 11 anni di esperienza fino a ricoprire l’incarico di vice president Technical Operations e in passato ha lavorato anche in Alitalia Express".
Nuove funzioni
Presicce assumerà la nuova funzione di 'Innovation, Strategic Projects and Vision': il manager, "dopo aver accompagnato lo start up operativo della compagnia gestendo in maniera ottimale il turnover della flotta, mette le sue caratteristiche di agilità e scalabilità a disposizione dell’azienda in questo nuovo, fondamentale incarico".
Viene inoltre creato anche il ruolo di 'Customer Touchpoints Responsibility' attribuita a Giovanna Di Vito, "che raccoglierà le segnalazioni da parte di tutti i colleghi in modo tale da garantire la miglior customer experience possibile".
"L’organizzazione approvata ieri è un’ulteriore dimostrazione dello spirito di assoluta condivisione e sinergia con il quale stiamo lavorando io e l’ad", commenta il presidente Pappalardo, al quale fa eco Eberhart: "Il varo della nuova struttura organizzativa rappresenta un passaggio chiave per abbracciare in toto questa nuova fase di sviluppo della compagnia e renderla ancora più competitiva ed efficiente".
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Prima fra tutte, la crescente domanda di aeromobili cui si contrappone la carenza strutturale di velivoli. Un problema al quale le compagnie stanno cercando di fare fronte estendendo i contratti di leasing e prolungando la vita utile della flotta esistente.
“Le prospettive del trasporto aereo per il 2025 sono solide, grazie alla continua crescita della domanda di viaggi in un contesto però di scarsità strutturale di nuovi aeromobili”, sottolinea Andy Cronin, ceo di Avolon, che aggiunge come “i ricavi globali delle compagnie aeree supereranno per la prima volta la soglia dei mille miliardi di dollari”.
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[post_content] => Viaggialdo confermando la propria presenza ai principali appuntamenti trade dei primi mesi dell’anno, tra cui i nostri Travel Open Day di Roma, Bologna e Catania. E' il product manager area mondo del to, Marco Ghidoni, che ci tiene a confermarlo, dopo che per problemi personali non ha potuto purtroppo partecipare al nostro appuntamento al Tove di Milano.
Una scelta, quella del tour operator marchigiano, volta a rafforzare il proprio impegno a supporto delle agenzie di viaggio con un fitto calendario di eventi. Oltre a presentare il portfolio prodotti aggiornato, l’azienda offrirà momenti di dialogo one-to-one con le adv curiose di scoprire il mondo firmato Viaggialdo.
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[post_content] => Una serie di offerte sia per itinerari di gruppo (garantiti da minimo due a massimo 25 persone), sia per viaggi individuali, con proposte che spaziano dall’archeologia (Tunisia oasi e città romane, otto giorni) all’avventura (Mini tour Deserto del Sahara e dintorni, sei giorni), lasciando spazio anche a soggiorni in combinazione mare come La costa tunisina e l’isola di Djerba (otto giorni) o a itinerari indipendenti in formula fly & drive Tunisia. Il tutto, col supporto di una crescente rete di collegamenti aerei che trova in Tunisair e Ita Airways due suoi pilastri, grazie ai quali la destinazione limita il generale aumento dei prezzi di mercato oggi stimato attorno al 10%.
La Tunisia è tornata, ma non è più la stessa. Con il lancio del primo catalogo monografico dedicato al Paese maghrebino, Europa World di casa Quality invita a toccar con mano la rinascita turistica di una destinazione quanto mai sicura, votata a itinerari culturali e naturalistici oggi disponibili per l’intero territorio, nonché in grado di offrire un rapporto qualità/prezzo notevolmente competitivo.
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Facendo seguito alla recente apertura di SIRO One Za'abeel a Dubai e all’arrivo di SIRO Boka Place in Montenegro a maggio 2025, l'annuncio di SIRO Roppongi dimostra l'ambizione di Kerzner di far crescere il marchio e l’impegno del Gruppo a consolidare il concept che si basa su un’ospitalità lifestyle e attiva nelle destinazioni più dinamiche del mondo.
"SIRO è un marchio pioniere nel settore - ha affermato Mattheos Georgiou, Senior Vice President di SIRO e Rare Finds – Siamo il primo brand di ospitalità a offrire un approccio veramente olistico al sonno, al fitness, al recupero, all'alimentazione e alla mindfulness. Il nostro obiettivo è offrire un'esperienza alberghiera inedita progettata per stili di vita attivi, consentendo ai nostri ospiti di mantenere le proprie prestazioni al massimo quando viaggiano per piacere o per lavoro. A febbraio 2024, abbiamo accolto i nostri primi ospiti a SIRO One Za'abeel di Dubai ottnendo un riscontro fenomenale che rappresenta un trampolino di lancio da cui continueremo a far crescere e far evolvere questo marchio".
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Garbage in - garbage out: in parole povere, se inserisci spazzatura, otterrai spazzatura. Sta tutta qui la realtà dell’intelligenza artificiale, per quanto avanzato sia l’algoritmo che la governa. Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove.
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In termini pratici, quindi, per ora le applicazioni dell’Ai rimangono utili ma circoscritte ad ambiti precisi, per quanto importanti questi possano risultare: oltre a consentire una profilazione estrema dei consumatori - viaggiatori (con evidenti questioni aperte in tema di privacy però, ndr), uno dei benefici oggi più visibili dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei viaggi è per esempio l’abbattimento delle barriere linguistiche, ha raccontato il regional retailing sales manager Emea di Sabre Hospitality, Gianluca Tammaro.
“La chiave sta nel tempo, che è una risorsa limitata - ha aggiunto la corporate strategic advisor Italy di CitizenM, Graziella Pica -. Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. Ma pure di fornire sistemi pronti all’uso, nonché di formare il personale alla raccolta dei dati necessari al funzionamento ottimale degli stessi modelli Ai”.
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di Massimiliano Sarti
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“Lo scorso anno abbiamo registrato un forte incremento di traffico sulle rotte del Nord America: un totale di 1,59 milioni di passeggeri, con un aumento dell’8,9% rispetto all’anno precedente- afferma Davide Calicchia, market manager di Tap Air Portugal in Italia - e una delle prime novità annunciate per quest’anno è il lancio del volo diretto per Los Angeles, che opereremo con l’Airbus A330-900, un aereo in grado di accogliere 298 passeggeri -. Questo collegamento, che completa la nostra offerta per la West Coast e va ad aggiungersi a New York Jfk, Newark, Boston, Miami, Washington DC, San Francisco e Chicago, è subito stato accolto molto positivamente.”
I collegamenti tra Lisbona e Los Angeles decolleranno il 16 maggio 2025 e saranno operati il martedì, venerdì e domenica fino al 26 maggio, quando si aggiungerà una quarta frequenza settimanale, il sabato, fino al 25 ottobre.
Per quanto riguarda l’Italia, l’operatività di Tap si conferma in linea con quella dello scorso anno, con oltre 100 voli settimanali tra l'Italia e Lisbona.
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[post_content] => La "ricerca dell'equilibrio" con l'azionista Lufthansa, l'obiettivo comune di "fare bene, per la compagnia e per l'Italia", i risultati "brillanti" finora raggiunti“ e, non da ultimo, una "fisionomia organica che a livello apicale" vedrà un avvicendamento dei dirigenti "idoneo a questa seconda vita di Ita" entro "pochissimi giorni".
Sandro Pappalardo, fresco di nomina alla presidenza di Ita Airways, risponde a domande e curiosità in un primo faccia a faccia con la stampa trade, incontrando quel mondo del travel che ben conosce grazie al passato che lo ha visto assessore al turismo della regione Sicilia e per anni nel cda dell'Enit.
Pappalardo arriva alla carica di presidente di Ita quale espressione del Mef, tuttora azionista di maggioranza con il 59% delle quote Ita: una nomina più di rappresentanza se confrontata con quella in capo ai tedeschi, dell'amministratore delegato della compagnia, Jörg Eberhart.
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Il piano industriale, "prima dell'estate"
Alle porte di una stagione estiva, per la quale i giochi sono definiti da tempo, il grande lavoro si concentra sul "piano industriale da rivedere" nel suo complesso, con novità che riguarderanno anche "tutte le rotte, da quelle domestiche a quelle di lungo raggio". Con una tempistica al momento non precisata, se non con un "prima dell'estate, che però ha tempi diversi fra Palermo e Bolzano" scherza Pappalardo.
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Ammonta a quasi 300 proprietà, per poco meno di 47 mila camere, la pipeline del gruppo Minor per i prossimi tre anni. Uno sviluppo che avvicinerà la compagnia al traguardo delle 850 strutture entro la fine del 2027. Sebbene oltre il 50% delle proprietà attuali del gruppo si concentri in Europa, l’incorporazione di più di 100 indirizzi in Asia, più di 60 in Medio Oriente e Africa, nonché 40 in Australia e Nuova Zelanda, porterà a un modello di business più equilibrato a livello globale. Tra le destinazioni target principali dell'espansione si annoverano anche il Nord America e l’Asia settentrionale. Tra quelle emergenti, il Marocco, l’Egitto e la Turchia, mentre in India, una meta top per la compagnia, è stato recentemente inaugurato l’Anantara Jewel Bagh Jaipur Hotel.
A livello di segmenti di mercato, lusso e upscale continuano a essere i motori della crescita di Minor Hotels. In particolare, nel comparto più elevato si concentrerà un terzo delle nuove aperture previste dal piano triennale, con i brand Anantara, Tivoli ed Elewana Collection. Un altro terzo sarà poi dedicato al segmento premium, con Nh Collection, Avani e nhow. Il gruppo sta inoltre investendo significativamente nel rinnovamento di molte delle sue proprietà di lusso. Il 38% del piano di espansione è composto da conversioni (brownfield), mentre il resto riguarda nuovi progetti, denominati greenfield.
Sebbene circa il 70% del portfolio attuale sia di proprietà o in leasing, il gruppo punta a bilanciare questa proporzione al 50% entro il 2027. Tra i progetti in fase di sviluppo, oltre il 90% sarà infatti legato a contratti di gestione alberghiera o franchising, posizionando la compagnia sulla giusta traiettoria per raggiungere questo obiettivo. Nel 2025 Minor Hotels mirerà anche a ottimizzare la struttura dei propri marchi grazie al lancio di due nuovi brand. Il gruppo continuerà poi a sviluppare progetti che integrino un approccio olistico al benessere, combinando tecnologia medica e cultura locale. Le branded residences rappresentano infine un elemento centrale del futuro del gruppo, in particolare con i marchi Anantara e Nh Collection: progetti residenziali sono previsti in oltre una dozzina di paesi, con un focus speciale su Europa e Medio Oriente.
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