2 October 2023

Quentin Desurmont, ceo di Traveller Made al “I Forum Moroni sul Garda”

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Quentin Desurmont

Al “I Forum Moroni”, organizzato da Il Viaggio journeys & voyages in collaborazione con diversi partner fra cui il Lefay resort & SPA Lago di Garda, non poteva mancare l’anima del network dedicato al lusso, Traveller Made, il ceo Quentin Desurmont.
In preparazione all’evento annuale, “The Essence of Luxury Travel”, che quest’anno si terrà dal 25 al 28 marzo a Marbella, Spagna, il presidente di Traveller Made, di cui “Il Viaggio” è uno dei top partner, ha anticipato un po’ di novità.
«Siamo arrivati a 364 agenzie sparse nel mondo – ha detto Desurmont – con un fatturato di oltre 2.4 miliardi di euro. Lo sviluppo delle affiliazioni vede una cinquantina di agenzie in USA il che ci apre ad un nuovo mercato che abbiamo voluto iniziare a presidiare grazie ad una mirata azione di proselitismo dopo una attenta analisi del mercato. Crescono Asia e Medio Oriente, ma anche l’Italia, come numero di Travel Designer, grazie alla formula introdotta lo scorso anno, quella dell’Associated Agent».

Il concetto di Associated Agent è nuovo a Traveller Made e offre la possibilità alle agenzie più piccole, periferiche, o ai consulenti di viaggio più propri, di emergere. Si rivolge ad agenzie o entità che hanno un piccolo nucleo di clienti di fascia alta, che vogliono specializzarsi in questo segmento. Le adv vengono proposte da un Traveller Made ‘Member Agent’ che fa loro da mentore ed offre i suoi strumenti di TM per poter crescere ed offrire un servizio che agenzie sul territorio altrimenti non sarebbero in grado di offrire. 
«Proseguiamo sulla formazione e sulla concettualizzazione di “Haute villeggiature”: il concetto che vogliamo privilegiare – prosegue Desurmont – e il prossimo evento vedrà un particolare interesse su un concetto che stiamo “sposando” appieno: “Il Luxury travel è trasformare il denaro in cultura” o in una ulteriore parafrasi, “dalla rarità alla unicità”. Saranno presentati casi aziendali di marchi che hanno fatto la storia e altre sorprese formative».
Nel frattempo in Italia si è aggiunta come Asosciated agents, la Aelle di Bologna, a fianco di Benetti viaggi Como, Mamatours, Napoli e Clamer Viaggi di Firenze, tutte associate “Il Viaggio”.
Gli “associated agents” sono presenti anche in Francia, Germania e Regno Unito.
«Il vantaggio di fare parte di un network come il nostro – conclude Desurmont – è essere formati sulle 5 expertise che caratterizzano il nostro modo di fare turismo: Tailor-made travel design, Destination Knowledge, Client Knowledge, Supplier Knowledge e, soprattutto, Crisis Management dove veramente si fa la differenza».
A maggio sarà ripetuto l’evento di Mikonos, “Edge of Luxury travel” dove 25 supplier partner potranno confrontarsi con gli associati per mostrare il loro prodotto di più alto lignaggio. Tutto questo per offrire una ulteriore leva ai Travel Designer, altrettanti consulenti che hanno la reputazione e la capacità di produrre prodotti che superino i 150mila euro per pratica.

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","post_title":"Giordania e Mistral Tour: un anno straordinario per il turismo giordano","post_date":"2023-09-28T10:39:09+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["giordania","mistral-tour"],"post_tag_name":["giordania","mistral tour"]},"sort":[1695897549000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"452912","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ryanair sconta i ritardi di Boeing nelle consegne previste il periodo tra settembre e dicembre: il risultato è una serie di riduzioni dell'operativo invernale 2023.\r\n\r\nLa low cost aveva previsto di ricevere 27 aeromobili tra settembre e dicembre, ma a causa dei ritardi nella produzione presso lo stabilimento Spirit Fuselage di Wichita, combinati con i ritardi nella manutenzione e nella consegna dei Boeing a Seattle,  ora stima di ricevere solo 14 velivoli tra ottobre e dicembre.\r\n\r\nDi conseguenza per l'inverno verranno ridotte di 3 unità, il numero di aerei con base a Charleroi, di due quelli con base a Dublino e ridotti di cinque il numero di aerei in quattro basi italiane, tra cui Bergamo, Napoli e Pisa. 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