26 luglio 2018 14:23
«Il turismo è la prima industria del Paese con oltre il 10% del Pil, e questa estate porta un saldo attivo di 7 miliardi di euro tra le spese degli stranieri in Italia e quelle italiane all’estero. La politica deve capire che generiamo valore, per aiutarci ad arrivare a 15 miliardi di attivo»: così il presidente di Confturismo Luca Patané, annunciando ai media i dati sull’estate dell’Istituto Piepoli e di Andrea Giuricin, docente di Milano Bicocca. Dai quali risulta che tutto va davvero bene, anzi benissimo.
«Cosa vogliamo dalla politica»
E poiché ora con Marco Centinaio si può contare su «un ministro competente, che conosce il settore» al governo Patané rivolge richieste precise: «Abbassare IVA, perché si compete anche con la fiscalità…abbiamo grandi competitor come l’Egitto e la Turchia che sono ripartiti con forza, come avevamo previsto un anno fa». E poi «mettere una croce sul decreto dignità, perché al turismo serve flessibilità…non basta questa piccola cosa dei voucher. Piuttosto che punire chi non crea lavoro bisognerebbe premiare chi lo fa».
«Zero risorse per la nostra industria»
Patané vorrebbe anche più trasporti e più Alta Velocità, e misure per le Regioni mal collegate che ricevono meno turismo, «ma coordinate dal potere centrale, perché con il titolo V molte di loro hanno lavorato male». Poi la promozione: «Malgrado tutto l’Enit spende ancora l’85% del budget in stipendi e struttura. Anche il governo precedente aveva un ottimo piano per il turismo senza una lira dentro. Per la nostra industria risorse zero, una presa in giro. Perché la politica non ci ha mai considerati, ci hanno ritenuti sempre degli zeri, serviamo in fase elettorale e ora che gli italiani sono in vacanza, per dire a tutti che tutto va bene».
Fiducia degli italiani al massimo
Cosa che a Confturismo stavolta riesce molto bene, «perché la crisi è definitivamente alle spalle» ha assicurato Nicola Piepoli: oltre i 7 miliardi di surplus c’è un «indice di fiducia del viaggiatore al massimo storico, con il 69% degli italiani deciso a fare una vacanza tra giugno e settembre», mentre ormai solo il 3% degli intervistati parla di crisi, contro il 15/18% dei momenti peggiori.
Aiuta la fiducia ispirata dal nuovo governo, che dal debutto è cresciuta di altri due o tre punti fin quasi al 54% e sostiene il saldo positivo tra ‘ottimisti’ e ‘pessimisti’ quanto all’economia nazionale. «La fiducia si confermerà – Piepoli è positivo – nei prossimi mesi se arriveranno azioni a favore della gente».
Gli italiani spendono di più
Quanto alle scelte degli italiani: budget aumentato per il 13% degli intervistati, fino a una media di 847 euro per persona. Solo il 20%% va all’estero, e in generale agosto resta il mese più richiesto con il 35% delle partenze. In Italia più di tutto Sicilia, poi Puglia, Toscana, Emilia Romagna, Sardegna e Campania, Calabria e Trentino Alto Adige. Riposo (59%) e divertimento (28%) le prime motivazioni: mare per il 68%, arriva al 16% la scelta enogastronomica, solo il 15% va in montagna.
2 milioni di stranieri in più
Gli stranieri aumentano ancora, «forse anche grazie a qualche accordo sotto banco – ha azzardato Piepoli – per il quale l’Italia non ha avuto un solo caduto per gli attacchi dell’Isis. Il che ha fatto migrare da noi milioni di visitatori in più».
Nei dati di Andrea Giuricin sono oltre 38 milioni i passeggeri internazionali in arrivo questa estate nei nostri aeroporti: 2,2 milioni in più, dei quali la metà conquistata dal Sud. Dove il progresso si conferma nella spesa degli stranieri: 6 punti in più fino al 21% del totale, che nei tre mesi dell’estate supera i 16 miliardi di euro: il 20% si deve ai visitatori tedeschi, un altro 20% equamente suddiviso tra francesi e americani.
Ancora buone notizie
Ancora buone notizie a margine dal presidente Patané: «Blu Panorama va benissimo, premiata da Skytrax. Ce ci sono stati problemi si devono tutti agli scioperi di questi giorni, che noi subiamo come tutti. Pensiamo piuttosto ai 600mila passeggeri lasciati a terra da Ryanair». E intanto «con Astoi abbiamo un DNA diverso ma collaboriamo bene. La questione dei contratti di vendita è un falso problema, quella vera è lo tsunami di norme europee che ha investito quest’anno tutte le imprese del turismo italiano, un peso spaventoso. Dobbiamo farci sentire di più in Europa, prevenire per non dover solo subire, anche questo deve fare il nuovo governo. Noi ci stiamo lavorando insieme a ECTAA».
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[post_content] => Council tax azzerata, dal 2026, per gli aeroporti di Forlì, Parma e Rimini, che registrano un traffico inferiore ai 700.000 passeggeri l’anno. Il Governo, nella legge di bilancio in approvazione in questi giorni, ha infatti inserito l’emendamento che di eliminare la tassa per i tre scali emiliano-romagnoli.
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Riposizionare Tangeri sul segmento alto
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La Toscana prosegue nel promuovere un turismo di qualità, attento alla tutela del patrimonio culturale e all’equilibrio dei territori.
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Canton Vaud in tutte le stagioni
«Nel 2024 abbiamo accolto circa 300.000 visitatori e quest’anno ci stiamo attestando su questa cifra», dichiara Levente Gyorgy-Mozes, markets manager del Canton Vaud. «Dagli anni della pandemia la crescita è stata costante e nel 2024 abbiamo registrato un record assoluto, superando i numeri pre-Covid». Lo scorso anno i pernottamenti nel Cantone sono stati 66.555; esclusi i dati relativi a novembre e dicembre -periodo di grande richiamo dei mercatini- fino ad ottobre 2025 i pernottamenti sono stati 55.317. «Confrontando il periodo gennaio-ottobre 2024 con quello di gennaio-ottobre 2025, il numero di pernottamenti dei turisti italiani nel Canton Vaud mostra un aumento del 3,5% nel 2025, che corrisponde alla nostra strategia di crescita».
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(Elisa Biagioli)
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[post_content] => Sono trascorsi esattamente 20 anni da quando fu trasportato a Milano il ponte di comando del leggendario transatlantico Conte Biancamano, che oggi compie 100 anni ed è esposto nella sezione dedicata ai trasporti del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. La visita al prestigioso museo milanese è stata promossa nell’ambito della presentazione di Bit2026: ripercorrere la storia del transatlantico e raccontare l’evoluzione del viaggio come scoperta di contenuti, idee ed esperienze, valorizzando persone e territori, diventa una metafora del concept della prossima edizione di Bit, che sarà un grande produttore di contenuti, con un focus sulla persona.
«Perché al Museo il viaggio non è soltanto spostamento, - afferma Marco Iezzi, curatore dell’area Trasporti - ma un’idea che attraversa epoche, linguaggi e innovazioni. Un filo conduttore che unisce storie, tecnologie e visioni». Iezzi ha raccontato l’ultimo transatlantico italiano costruito all’estero, quel Conte Biancamano commissionato ai cantieri navali scozzesi, i cui interni furono progettati da uno dei più famosi architetti dell’epoca: Antonio Coppedé.
«Oggi parliammo di turismo, anche se ai tempi del Conte Biancamano non c'era l'industria turistica come la intendiamo oggi. Il viaggio stesso era una forma di turismo: la meraviglia degli ambienti permetteva di trascorrere piacevolmente il tempo. Il gusto è sicuramente cambiato, ma possiamo ancora vivere il fascino del transatlantico». È molto interessante seguire il percorso proposto dalle aree del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, dove il viaggio assume diverse forme: è un viaggio tecnologico che attraversa le innovazioni del secolo scorso e mostra come abbiano trasformato la nostra quotidianità. Iezzi accompagna il visitatore sulla plancia del Conte Biancamano: un’icona della navigazione italiana. «Nato nel 1925, fu varato nell’aprile successivo e partì il 20 dicembre da Genova per il suo primo viaggio diretto a New York.
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Chiara Ambrosioni
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[post_content] => La Us Travel Association si mobilita contro l'annuncio della U.S. Customs and Border Protection (Cbp) in merito a potenziali modifiche all'Esta che comporterebbero la richiesta di mostrare la propria attività sui social media ai viaggiatori che entrano negli Stati Uniti.
In una dichiarazione ufficiale, l'associazione ha sottolineato l'incertezza circa la portata e lo scopo del requisito proposto, osservando che i dettagli chiave non sono stati ancora chiariti dalla Cbp.
«Siamo profondamente preoccupati dal recente annuncio della U.S. Customs and Border Protection secondo cui potrebbe richiedere la cronologia dei social media ai viaggiatori che entrano negli Stati Uniti nell'ambito del Programma di esenzione dal visto - si legge nella dichiarazione -. E senza ulteriori dettagli da parte della Cbp, sorgono legittime domande da parte dei viaggiatori su quali informazioni potrebbero dover fornire e da parte degli esperti di sicurezza sul fatto che questa politica aumenterebbe in modo significativo la sicurezza degli Stati Uniti».
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