14 July 2025

Il gruppo Welcome Travel rinnova i loghi societari e dei brand della rete

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Più moderni, lineari e adatti ai contesti digitali. Welcome Travel Group presenta i nuovi loghi societari e dei brand della rete, Welcome Travel Network, Geo Travel Network, Welcome Travel Store e Welcome Travel Shop. Il progetto, firmato dalla factory creativa Eggers 2.0, è nato con lo scopo di trasferire un approccio di immediatezza e semplicità, creando un fil rouge di forme e colori trasversale tra le varie anime del network, tutte riconducibili al nuovo logo societario, Welcome Travel Group.

I due brand principali mantengono distinte le proprie identità anche nel naming Welcome e Geo, ma sono accompagnati dalla matrice comune travel network, che ne definisce l’universo di riferimento. Il legame con gli azionisti è poi rappresentato non solo con l’inserimento dei marchi Alpitour World e Costa, ma anche nel tratto grafico, attraverso un richiamo ai rispettivi elementi iconici: l’infinito di Alpitour World e la C di Costa Crociere.

Anche le agenzie di proprietà e le associate, Welcome Travel Shop e Welcome Travel Store, seguono i canoni del progetto e sono quindi rappresentate dallo stesso logo welcome con le specifiche travel shop e travel store. L’operazione prevede pure il restyling delle insegne delle agenzie partner. I nuovi loghi del network saranno affiancati al logo dell’adv che, rappresentato con le proprie caratteristiche grafiche e cromatiche, manterrà la storica centralità, riaffermando la riconoscibilità sul territorio e su tutti i canali di comunicazione.

“La creazione di una nuova identità visiva si è resa opportuna alla luce del nuovo corso di Welcome Travel Group, terminato il processo di incorporazione delle società del metwork – spiega l’amministratore delegato, Adriano Apicella –. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto, poiché è stato raggiunto sia l’obiettivo di essere rappresentati con tratti più freschi e lineari, sia quello di far coesistere, in maniera armoniosa, diversi elementi, mantenendone intatte le specifiche peculiarità, pur unite dal medesimo filo conduttore: un tratto leggibile, riconoscibile a distanza, con elementi di contemporaneità nel trattamento e un colore coerente con la storia dei marchi”.

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Ecco noi di Travel Quotidiano ci permettiamo di commentare punto per punto.\r\n\r\nEcco i luoghi comuni criticati\r\n\r\n\"Camerieri? No, Professionisti dell’Ospitalità!\"\r\n\r\nL’idea che il turismo renda gli italiani un popolo di \"camerieri\" è sbagliata. La qualità del servizio nel turismo contemporaneo è un rito sofisticato, un atto professionale e culturale, lontano dall'immagine stereotipata della servitù. (Annotazione nostra: da servitù rimangono gli stipendi dei camerieri)\r\n\r\n \"Patrimonio Mondiale: Meno Vanto, Più Impegno\"\r\n\r\nL’Italia non possiede oltre metà del patrimonio culturale mondiale. Serve meno retorica e più impegno per trasformare questa ricchezza in un reale vantaggio competitivo, investendo in servizi e valorizzazione concreta. (Noi: Pienamente d'accordo)\r\n\r\n \"Turismo 'Mordi e Fuggi? No, City Break!\"\r\n\r\nIl turismo breve, spesso criticato come superficiale, è una modalità diffusa e apprezzata in tutto il mondo. Non è un fenomeno negativo, ma un’opportunità che va compresa e gestita con efficacia. (Noi: City Break e mordi e fuggi sono sinonimi, solo che uno è detto meglio)\r\n\r\n\"Il Turismo non è un Ripiego, è una Scelta\"\r\n\r\nIl lavoro nel turismo non è necessariamente precario o sottovalutato. Anzi, rappresenta una scuola di vita e un trampolino professionale importante che valorizza competenze trasversali e relazionali.(Noi: Sostanzilmente è sottopagato)\r\n\r\n\"Turismo, Motore di Sviluppo, non di Consumo del Territorio\"\r\n\r\nIl turismo non consuma semplicemente risorse territoriali, ma genera crescita economica e sociale, rigenerando comunità e territori che altrimenti rischierebbero l’abbandono, come avviene per tutti i comuni montani non turistici. (Noi: ma in alcuni ambiti è una delle cause di grossa difficoltà ambientale)\r\n\r\n\"Turismo e Identità: la Forza della Valorizzazione\"\r\n\r\nL'identità culturale non è minacciata dal turismo. Al contrario, è proprio attraverso l’ospitalità che comunità locali riaffermano e promuovono i loro tratti distintivi, trasformandoli in valore economico e culturale. (Noi: notare come commerciale sia prima di culturale)\r\n\r\n\"Turismo, una Ricchezza per Molti, non per Pochi\"\r\n\r\nIl turismo non è affare esclusivo di pochi imprenditori. La ricchezza generata si distribuisce capillarmente attraverso moltiplicatori economici che beneficiano ampi settori della società e dell'economia. (Noi: Questo è vero, solo che gli imprenditori guadagnano molto di più, anzi moltissimo di più dei territori)\r\n\r\n \"L’Italia non si Vende da Sola: Servono Strategie\"\r\n\r\nLa bellezza del nostro Paese da sola non basta. È necessario sviluppare strategie turistiche mirate e digitali per competere a livello globale e soddisfare le esigenze di turisti sempre più informati ed esigenti. (Noi: Giusto, ma che le strategie siano intelligenti)\r\n\r\n\"Overtourism: Problema di Gestione, non di Presenza\"\r\n\r\nIl fenomeno dell’overtourism va compreso nelle sue reali dimensioni e gestito attraverso una pianificazione attenta, logistica efficiente e comunicazione mirata, senza demonizzare il turismo in sé. (Noi: No, è un problema di gestione e di presenza. Questa è la cosa giusta da dire, se non si parte da una posizione giusta non si va da nessuna parte)\r\n\r\n\"Turismo, non Petrolio: Serve un Nuovo Paradigma\"\r\n\r\nParagonare il turismo al petrolio è riduttivo e fuorviante. Bisogna riconoscere e valorizzare l’importanza del lavoro e delle competenze necessarie per trasformare il patrimonio storico-artistico in reale valore economico e sociale. (Noi: lo diciamo da vent'anni. Se fosse stato il petrolio staremmo in altre condizioni)","post_title":"Federalberghi contro i luoghi comuni. 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Dalla Namibia al Guatemala, passando per Islanda, Turchia, Emirati Arabi e Thailandia, ogni proposta è costruita intorno ai desideri e allo stile di viaggio del cliente.\r\nSpirito Libero è dedicata ai viaggiatori indipendenti, culturalmente curiosi e desiderosi di esplorare il mondo senza vincoli, potendo contare su servizi selezionati: voli, hotel di categoria superiore, trasferimenti e assistenza h24, il tutto arricchito da consigli di viaggio personalizzati. Dopo il grande successo dell’esordio, la linea Spirito Libero è stata estesa all'intera programmazione Combotour e copre oggi tutte le destinazioni. Tra le novità, spicca la Corea del Sud, ultima entrata in catalogo, proposta con un suggestivo itinerario in treno tra metropoli, templi e paesaggi rurali.\r\n«In un mercato in continua evoluzione, la nostra forza è l’ascolto del cliente e la personalizzazione reale del viaggio - spiega Anna D’Oriano, socio fondatore del to, insieme a Marco Meneghetti -. 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