25 October 2024

I4T: alla Bit per un confonto con gli agenti di viaggio

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Christian Garrone

Il debutto di I4T nei padiglioni della Bit è interamente dedicato agli agenti di viaggio. Il 2024 si è aperto con il rinnovo di tutti i contratti con i network, compreso Welcome Travel Group, di cui I4T è diventato il fornitore di riferimento per le coperture assicurative Medico Bagaglio Annullamento rivolte ai passeggeri. 

Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa I4T, dichiara: “In Bit presentiamo un prodotto più performante, sviluppato per ottimizzare le coperture in funzione delle esigenze dei nostri clienti. Parallelamente, puntiamo sul servizio: con I4Assessment, ad esempio, offriamo ad ogni agenzia un’analisi personalizzata del suo modello di business, evidenziando le sue specifiche esigenze assicurative. Si tratta di un aspetto spesso sottovalutato: molte agenzie, ad esempio, si avvalgono di polizze RC con massimali troppo bassi, altre utilizzano ancora polizze che escludono il rischio volo”. 

Nel corso della 3 giorni di BIT saranno presentati anche i nuovi area Manager che entrano nel team commerciale: Pierluigi Picilli per l’area di Milano e Gabriele de Stefano per la Puglia e la Basilicata. Con gli ultimi ingressi, la rete è ora composta da 14 addetti, coordinati dal direttore di rete Ilaria Bortolato, che risponde al direttore commerciale travel Giovanni Giussani

Bilanci

I4T ha chiuso il 2023 superando i 50 milioni di euro di premi intermediati. La crescita dei volumi si accompagna ad una costante attenzione alla qualità delle prestazioni erogate: dalla consulenza professionale della società S4T agli ottimi risultati dell’ufficio Customer Experience, che nel 2023 ha affiancato gli agenti di viaggio nella gestione di più di 15.000 sinistri con le diverse Compagnie, registrando un tasso di soddisfazione senza precedenti. 

“Per mantenere il servizio ineccepibile, anche a fronte di volumi in forte crescita – spiega Giovanni Giussani, direttore commerciale travel I4T – abbiamo investito sia nell’organizzazione interna, con l’ingresso di nuovi professionisti e l’adozione di sistemi tecnologici più evoluti, sia nella rete commerciale, che assicura un’assistenza costante agli agenti di viaggio, accompagnandoli nella scelta del prodotto e supportandoli in caso di sinistri: un asset strategico fondamentale per garantire un collegamento diretto ed efficiente con il mercato”. 

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Nonostante non vi siano differenze significative nelle competenze richieste in base alla destinazione, la conoscenza diretta del territorio è stata identificata come un elemento cruciale per personalizzare le strategie di promozione e gestione turistica.\r\nLa giornata si è conclusa con un coinvolgente talk show sul ruolo del destination manager, a cui hanno partecipato Claudio Dell’Accio, presidente di Assidema, la vice presidente Flavia Coccia, insieme ai destination manager Giancarlo Dell’Orco e Andrea Cerrato. Durante il dibattito, si è sottolineato come il ruolo del destination manager non sia definito dal luogo o dall’ente in cui opera, ma dalle competenze che è in grado di mettere in campo. 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Destination ICT: utilizzo di dati e tecnologie per prendere decisioni informate e gestire la destinazione. Destination Fund Raising: capacità di raccogliere risorse pubbliche e private per lo sviluppo della destinazione. Destination Sustainability: Intervenire sul territorio con raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ( ambientale /economica/ sociale ) Revenue Management: ottimizzazione dei ricavi attraverso lo studio dei comportamenti di mercato e tendenze di acquisto.\r\nSull’ultimo punto, sempre molto dibattuto quando si tratta degli obiettivi di una DMO è intervenuto Franco Grasso, decano dei revenue manager italiani: «Ritengo che la cultura del revenue management sia necessaria affinché le strutture di un territorio possano esprimere il massimo delle loro potenzialità. Inoltre poiché il revenue funziona di più nel momento in cui sono molti a farlo penso che un approccio di questo tipo possa davvero spingere lo sviluppo di una destinazione turistica. Io finché posso darà il mio contributo e farò il tifo per Assidema».\r\nMentre i 6 compiti fondamentali del DM sono stati definiti come Analisi del sistema turistico: capacità di analizzare dati e tendenze del settore turistico. Co-design con la comunità locale: coinvolgimento della popolazione locale nella pianificazione strategica. Gestione delle relazioni pubblico-privato: facilitazione della collaborazione tra stakeholder pubblici e privati. Sviluppo dell’offerta turistica: creazione e miglioramento di prodotti turistici in base alle esigenze del mercato. Pianificazione delle strategie di marketing: definizione di strategie comunicative efficaci.\r\nAttivare concrete politiche di sostenibilità: promuovere azioni misurabili che portino un impatto positivo sul territorio Commercializzazione: selezione dei canali di distribuzione adeguati per promuovere l'offerta turistica\r\nAl termine dell’assemblea il presidente Claudio Dell’Accio ha commentato: «Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto durante la nostra prima assemblea con oltre 50 professionisti che si sono riuniti per confrontarsi e tracciare insieme il futuro del destination management in Italia. Questo evento ha confermato la rilevanza e la necessità di riconoscere formalmente questa professione, che richiede competenze specifiche e strategiche per valorizzare le nostre destinazioni. Tuttavia, è preoccupante vedere come, nel nostro Paese, chiunque possa autodefinirsi destination manager, anche chi si occupa semplicemente di organizzare piccoli eventi privati. Essere un destination manager non significa pianificare feste, ma sviluppare e gestire strategie complesse che influenzano la competitività di un territorio. È ora che il nostro settore faccia chiarezza e tuteli la vera professionalità di chi opera per il bene delle destinazioni, definendo criteri chiari su chi può legittimamente usare questo titolo»\r\nPer Assidema il prossimo appuntamento è al Ttg Travel Experience di Rimini dove sarà protagonista del convegno: “Veritas behind the scene. Metriche e trend per il destination management efficace. Il parere di Assidema”, giovedì 10 ottobre alle 12:10 presso la Global Village Arena (Pad. 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Un’occasione di confronto e formazione per le aziende alberghiere ed extra alberghiere che vogliono abbracciare il turismo sostenibile, migliorare l’offerta ed offrire servizi sempre più efficienti ai turisti.\r\n\r\n«Il TOD H è un’occasione per ogni operatore del settore turistico – commenta il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini -  per confrontarsi, crescere e capire come investire e migliorare i propri servizi in vista del futuro. Siamo impegnati su diversi fronti: con la candidatura a Spezia capitale della cultura del 2027. Stiamo per riaprire il nuovo Museo Camec ed il Teatro Civico restaurato. 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