14 luglio 2020 10:05
Luis Maroto
Amadeus sta valutando l’opzione di 1.800 licenziamenti.
Al momento si tratterebbe di ridurre la forza lavoro di Amadeus del 10%, equivalenti a 1.800 lavoratori, una parte dei quali sono in sede e dopo che 800 dipendenti sono stati licenziati da subappaltatori.
È vero che Amadeus era una delle aziende più redditizie al mondo, con un Ebitda del 40% del fatturato. Ma nel 2020 le cose non vanno bene e la società vuole applicare un risparmio di 250 milioni di euro all’anno.
Il management ha riconosciuto che il 9 luglio la società Amadeus ha annunciato a tutti i suoi dipendenti, attraverso una comunicazione interna del ceo Luis Maroto, iniziative per «rafforzare la loro attività per il futuro», che è ciò che lo chiamano licenziare . La società afferma che «i dipendenti (…) sono la risorsa più preziosa dell’azienda. Ma per qualsiasi azienda, il costo del personale rappresenta un budget significativo e sfortunatamente, in questa fase, una riduzione del personale, il più piccolo possibile, farà parte delle misure»
Le entrate di Amadeus sono diminuite nel primo trimestre di quest’anno del 27,3% a 1.021,7 milioni, trascinate da un calo del 44,6% delle prenotazioni di viaggi. Tuttavia, ha guadagnato 117,8 milioni di euro in quel periodo, il che rappresenta un calo del 60,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, ma ancora positivo.
Ovviamente, l’intera attività è stata frenata dagli effetti di Covid-19 (coronavirus) dallo scorso gennaio in tutto il mondo.
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[post_content] => Mancano ancora oltre tre mesi alla fine del 2024, ma il gruppo Sun Siyam è già in grado di anticipare una chiusura d'anno in positivo per tutti i resort del gruppo, trainata in particolare dalle ottime performance dell'Iru Veli, del Vilu Reef e dell'Olhuveli. "Il 2024 è partito benissimo fin da subito, con occupazioni molto alte per il primo trimestre, solitamente periodo di alta stagione per le Maldive. Ogni nostro resort ha riportato incrementi significativi", spiega la rappresentante del gruppo maldiviano per l'Italia, Patrizia Di Patrizio.
Tra gli indirizzi che hanno riscontrato riscontri molto positivi nel nostro Paese c'è stato anche il Sun Siyam Romance, sorta di spin-off adults-only dell'Olhuveli, situato a soli 45 minuti di barca da Male. Già operativo sui mercati internazionali da tre anni, il resort è stato lanciato in Italia solo a partire dallo scorso giugno. "Alle Maldive le strutture adults-only sono poche e spesso rientrano nel segmento ultra luxury con tariffe elevate. Con il Romance diamo la possibilità di soggiornare in un contesto naturale estremamente suggestivo, su un’isola di piccole dimensioni (solo 111 camere in due tipologie, Beach villa with pool e Water villa with pool, tutte con letto king size di forma rotonda) a un ottimo rapporto qualità prezzo. È chiaro che questo sarà un resort di punta per il segmento dei viaggi di nozze".
Proseguiranno inoltre anche nel 2025 le attività di formazione per le agenzie, che già quest'anno si sono tradotte in un calendario particolarmente fitto di iniziative ed eventi: "Si tratta di un’attività cardine all’interno della nostra pianificazione annuale e continuerà a essere tale per tutti i prossimi 12 mesi. La possibilità di conoscere i nostri cinque resort alle Maldive (più uno in Sri Lanka, ndr) e di capire le differenze tra una struttura e l’altra permette ai nostri partner e alle agenzie di viaggio di proporre la soluzione più adatta alle esigenze dei consumatori: che si tratti di una luna di miele, di un viaggio premio offerto da una azienda, oppure di una vacanza in famiglia. Cerchiamo inoltre di affiancare la formazione a esperienze sul campo, organizzando fam trip volti a far provare con mano le varie esperienze che offriamo. Essendo il nostro un gruppo 100% maldiviano è per noi fondamentale riuscire a trasmettere emozioni legate al territorio, alla cultura locale, alle persone...".
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[post_content] => Dopo il lancio del progetto dell'Area Ligure-Apuana, in sinergia con gli altri comuni della Lunigiana e della Garfagnana, l'organizzazione di una serie di eventi organizzati durante tutto l'anno e progetti sul recupero della storia con 'La Spezia Forte' ma anche il potenziamento dei Servizi Culturali e dei Musei Civici del turismo nautico e quello esperienziale, l'outdoor e molto altro ecco il programma autunnale che punta a fare in modo che la città ligure attiri i visitatori anche al di fuori dell'alta stagione.
21-22 Settembre Lacustre Speech dell'influencer Lollo Lacustre (Lorenzo Giacomin, classe 2002, conosciuto sui social come Lollolacustre. è uno streamer, youtuber e tiktoker che nell'ultimo periodo attraverso i videogiochi(in particolare a minecraft) ha riscontrato un notevole successo tra i giovani. Infatti attualmente possiede 1.1 milioni di followers su tiktok, circa 100 mila su instagram e youtube e 250 mila su twitch)
23 Settembre GYGD Get Your Guide Day LA SPEZIA 2024 presso La Spezia Cruise Terminal - Intervento di Brian Gibboni - Destination Manager GYG e successivi incontri B2B con operatori. - Panel a cura di Regiondo.
27 Settembre Trenitalia - Evento per le scuole presso Museo Civico Amedeo Lia Argomento: Promuovere il treno come mezzo di trasporto per i viaggi scolastici alla Spezia.
08 Ottobre Workshop B2B con buyers giapponesi presso Genova - Obiettivo: promuovere La Spezia verso il mercato giapponese.
09-11 Ottobre TTG Rimini - La Spezia presente in fiera con il desk del Comune della Spezia e con il desk dell'Area Vasta Ligure Apuana. - Presentazione del 100° Palio del Golfo.
24 Ottobre Travel Open Day Hospitality (Gruppo Travel - i fornitori alberghieri incontrano le strutture alberghiere ed extralberghiere del territorio)
Fine Ottobre Influencer event
Primi di novembre Educational Buyers MICE Obiettivo (turismo congressuale): mostrare ai buyers MICE le location disponibili alla Spezia e le potenzialità del territorio per il loro settore.
Primi di novembre Viaggio al femminile Speech dell'influencer Sabrina Musco
25-26 Novembre BITESP Venezia La Spezia avrà un'agenda in fiera sia come Comune della Spezia sia come Area Vasta Ligure Apuana.
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Si rafforza l'organigramma della divisione premium, midscale ed economy del gruppo Accor, lanciata a luglio del 2022 per differenziarne la gestione da quella dell'offerta lifestyle. Benoît Racle è stato in particolare nominato global brand president per i marchi premium, portando con sé oltre vent'anni di esperienza nell'ospitalità, maturata in ruoli di leadership che spaziano dalla gestione del marchio alle operazioni globali, dal marketing alle strategie commerciali, collaborando tra gli altri con Starwood e W. Nel suo nuovo ruolo, Racle sarà alla guida strategica dei brand premium, con l’obiettivo di promuoverne la crescita e garantire un’esperienza di ospitalità che punterà su eccellenza e differenziazione. Questo segmento rappresenta una priorità per il gruppo, che nel 2023 ha visto triplicare le firme dei suoi marchi premium rispetto al 2019. Pullman, con oltre 150 anni di storia e 155 hotel in 42 paesi, è pronto infatti ad accogliere altri 65 progetti in fase di sviluppo. Swissôtel si prepara a raddoppiare la propria presenza globale con 40 nuove aperture in programma, mentre Mövenpick, già forte di oltre 120 strutture, espanderà ulteriormente il proprio portfolio con 80 nuovi hotel.
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Jean-Yves Minet è stato invece nominato global brand president per i marchi midscale ed economy. Con un’esperienza di oltre 25 anni nella gestione di brand, dalla strategia all’esecuzione, Minet ha iniziato la propria carriera nel settore della bellezza, concentrandosi su opportunità di crescita, canali di distribuzione e mercati, con particolare attenzione a quelli emergenti. Nel suo nuovo ruolo guiderà la crescita dei marchi economy e midscale, definendone la visione e il posizionamento, e sviluppando modelli operativi innovativi per rispondere alle esigenze di un pubblico globale sempre più diversificato.
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[post_content] => Il 12 e 13 settembre Boeing potrebbe affrontare le ripercussioni del primo sciopero generale degli ultimi 16 anni.
La compagnia americana, che sta attraversando un periodo molto difficile e caratterizzato da continui ritardi nelle consegne, vedrà incrociare le braccia 32 mila dipendenti. L'ultima proposta di accordo con i sindacati scade alla mezzanotte del 12 settembre e da quel momento scatterebbe l'astensione dal lavoro, ma nel frattempo proseguono a ritmo serrato le trattative per evitare lo sciopero.
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[post_content] => La mostra “Klimt Printed. Gustav Klimt. Cartelle d’Arte” è in corso fino al 27 ottobre a Grado (Gorizia) e propone la summa della sua produzione in tre preziose cartelle “a stampa” di impareggiabile qualità grafica. Alla fine del 1800, mentre l’Impero Austroungarico era al tramonto, a Vienna ci fu una fioritura artistica paragonabile al nostro Rinascimento, una profonda trasformazione nei temi e nel linguaggio artistico che, “rompendo” con il classicismo accademico precedente, prese il nome “Secessione”.
La vita veniva osservata attraverso lo sguardo colorato dell’arte. Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti.
L'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra "diversa" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata.
Opere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica.
L’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista "Ver Sacrum", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna.
Una rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni.
Alcuni esempi sono presenti in mostra». La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt.
Il legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. Grado era nota sin dall’antichità per il potere curativo delle sue sabbie e, sviluppatasi a partire dal 452 (quando gli abitanti vi trovarono rifugio per sfuggire alle orde di Attila) offre notevoli testimonianze storiche.
«La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la "Pension Fortino" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la "donna d'oro", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati.
Un microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».
Klimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke
Grado (GO) . Casa della musica
11 agosto – 27 ottobre 2024
a cura di Roberto Festi
ingresso gratuito
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[post_content] => Governo e tasse. Forse ci sono novità, non belle, per la tassa di soggiorno, già previste nella bozza del “decreto d’agosto” che arriverà mercoledì in Consiglio dei ministri.
Vediamo di cosa si tratta: l’imposta potrebbe essere estesa a tutti i quasi 8 mila comuni (non solo i capoluoghi, le unioni di comuni e i comuni turistici come accade ora) e rimodulata con un criterio di gradualità: da un importo fino a 5 euro nel caso di costo del pernottamento inferiore a 100 euro fino a un massimo di 25 euro al giorno negli alberghi di extralusso (oltre 750 euro a notte). Gli incassi verrebbero destinati non solo ad interventi nel settore del turismo ma anche a raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Naturalmente contro tutte le associazioni alberghiere e non. E a dire la verità contrari anche noi se non dovesse diventare una tassa di scopo. Cioè redistribuita esclusivamente sul turismo. Staremo a vedere. Ma la prospettiva non mi sembra eccezionale.
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[post_content] => Due hotel in uno. Si potrebbe definire in questo modo il nuovo Riu Palace Bavaro che ha appena riaperto i propri battenti a Punta Cana, in Repubblica Dominicana, dopo una completa ristrutturazione che ha incluso anche l'annessione degli spazi attigui dell'ex Riu Naiboa, andato demolito. La struttura mette così oggi a disposizione ben 994 camere e 32 tra bar e ristoranti.
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[post_content] => Si avvicina il traguardo dei 100 milioni di euro di fatturato per Futura Vacanze, che si appresta a chiudere a breve il proprio anno commerciale centrando l'obiettivo del superamento della soglia revenue in tripla cifra. Lo rivela il direttore commerciale, Belinda Coccia, che spiega anche come il 2024 stia consolidando alcuni trend della domanda già evidenti da qualche anno: "Il segmento delle famiglie continua in particolare a mostrare una crescente preferenza per i mesi di giugno e luglio, compatibilmente con gli impegni scolastici dei ragazzi. Settembre, invece, si conferma sempre più attrattivo per il segmento senior, oltre che per incentive e gruppi organizzati".
A livello commerciale, bene sono andate le campagne di early booking, già avviate a partire da novembre con i Club Days e proseguite poi con le iniziative da listino. "Ma pure le vendite last minute hanno registrato ottimi risultati, con gli sconti più significativi lanciati solo molto a ridosso della partenza. Buono, infine, l'andamento del comparto incoming che, a partire dal post-Covid, registra una costante crescita".
A trainare le performance del to capitolino il prodotto mare Italia, quest'anno rinforzato dalla new entry Futura Club le Cale d’Otranto. In ripresa pure l'Egitto, con i due club sul mar Rosso e le crociere sul Nilo, mentre c'è soddisfazione per il primo anno del Futura Club Twiga di Watamu, struttura di debutto sul lungo raggio dell'operatore. Il resort kenyota ha infatti guidato la crescita dell'outgoing insieme al Futura Club Vila Baleira a Porto Santo.
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[post_content] => Modelli di business e prodotti differenti - ma a tratti complementari - e la condivisione di una filosofia che fa perno sul cliente: così Volotea ed Aegean siglano un patto d'acciaio che vede l'ingresso del vettore greco nel capitale di quello spagnolo.
Volotea e Aegean hanno annunciato ieri l'operazione che prevede un aumento di capitale da 100 milioni di euro per il vettore spagnolo che ne rafforzerà la posizione finanziaria e consoliderà l'esistente partnership strategica (che data indiero al 2021) con Aegean. Nonché una joint venture tra le due compagnie.
L'accordo prevede un'iniezione nel capitale Volotea di 50 milioni di euro, di cui 25 milioni di euro verranno versati da Aeagean; i restanti 25 milioni di euro saranno versati dagli attuali investitori della compagnia, tra cui il team di manager guidato dall'amministratore delegato e fondatore Carlos Muñoz. Una seconda tranche di fino a 50 milioni di euro dovrebbe essere versata entro il primo trimestre del 2025, con la stessa ripartizione.
L'investimento del vettore greco corrisponde all'acquisto del 13% delle quote di Volotea e, se anche la seconda tranche verrà versata, la partecipazione complessiva di Aegean in Volotea potrebbe raggiungere il 21%.
Il varo della joint venture consentirà a Volotea di affrontare al meglio l'evoluzione del mercato e i suoi mutamenti, tra cui l'approvazione da parte della Commissione europea della fusione tra Ita Airways e Lufthansa. Inoltre, Volotea potrà rafforzare ulteriormente la sua presenza in Grecia, concentrandosi sulla crescita e sul miglioramento dei servizi nel Paese.
Dal 2021, le due compagnie aeree sono legate da un accordo bilaterale per commercializzare voli in code-share sulle rotte internazionali esistenti in Italia, Francia, Spagna e Grecia, consentendo ai clienti di ciascun vettore di beneficiare di una rete di destinazioni più vasta. La jv commerciale prevede anche l'ampliamento della collaborazione dell’accordo di code-share, così come l'ottimizzazione e la fornitura di servizi coordinati e potenziati, per garantire ai passeggeri una più ampia scelta in termini di connettività.
Più voli sull’Italia
L’operazione porterà anche ad un aumento dei posti in vendita e delle rotte in Grecia, in particolare verso le isole, ma anche all’attivazione di nuovi collegamenti internazionali dalla Francia e dall'Italia, mai serviti prima, per un totale di 140 collegamenti offerti dalle due compagnie.
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