23 December 2025

Renon: lo sfogo alpestre di Bolzano. Facile da raggiungere che offre mille opportunità

La cima del Corno del Renon

L’Altopiano del Renon è un luogo che per Bolzano rappresenta uno sfogo notevole. «Raggiungerci è facile – spiega Doris Wieser, di Tourismusverein Ritten, l’ente di promozione turistica presieduto da Wolfgang Holzner – sia con la funivia (1966, rinnovata nel 2009) che ha sostituito il trenino a cremagliera, la cui stazione di valle sta di fronte alla stazione ferroviaria o con 20 km di una splendida e panoramica strada, che apre le porte alle 15 frazioni del nostro altopiano. Poi dall’arrivo a Soprabolzano si apre un mondo di possibilità fin sù a 2260 metri sul Corno del Renon».
La stagione 2020 è iniziata, un po’ in sordina, ma promette bene…Il 2019 è stato un anno dalle “cifre felici”, traduzione letterale del termine tedesco “glückliche Zahlen“. 

Wolfgang Holzner

«Abbiamo registrato il 46 % di ospiti tedeschi e il 36,5 % di ospiti italiani – prosegue Wieser – in tutto più di 412mila pernottamenti». 
Sul Renon vi sono 166 strutture alberghiere fra hotel, camere private, agriturismi, appartamenti, per un totale letti di 3.236 unità e l’aumento degli arrivi, è stato del 7,3% in termini di pernottamenti e dell’8,9 % per le teste.
La parte naturalistica dell’Altopiano è dominata dal Corno del Renon (2260 m), considerato uno dei luoghi con la migliore vista panoramica in Alto Adige. Dal Corno del Renon si apre un panorama a 360 gradi il cui punto più bello sono le Dolomiti a sud: lo Sciliar, il Latemar ed il Catinaccio, fino al Corno Bianco ed il Corno Nero. A nord le distese delle Alpi Sarentine e dietro le Alpi Ötztal e, nelle giornate limpide e soleggiate, si riesce a vedere anche l’Ortles.
La cima del Renon si può raggiungere tramite una cabinovia da Pemmern (1530 m) fino alla Cima Lago Nero (2070 m) dove si trova la stazione a monte e successivamente con un’escursione di ca. 1 ora, senza alcuna difficoltà giungere in vetta.

Il trenino del Renon

Altre attrattive sono l’Arena Ritten, una delle piste ghiacciate a cielo aperto più veloci del mondo, che si trova a Collalbo o l’anello di pattinaggio veloce su ghiaccio artificiale, sempre a Collalbo, ma più attrattiva invernale.
Poi imperdibile il trenino del Renon, (fruibile con la Rittencard) un convoglio che collegava la valle all’altopiano, sul modello svizzero, molto in voga nei primi anni del XX secolo. Inaugurato il 13 agosto 1907 conduceva da piazza Walther, nel centro di Bolzano, direttamente sull’Altipiano, fino a Maria Assunta. La propulsione a cremagliera, gli consentiva di superare un dislivello di poco meno di 1.000 metri prima di proseguire su un percorso pianeggiante da Maria Assunta per Soprabolzano, Stella e Collalbo. Oggi resta in attività solo il pezzo in quota fra Soprabolzano e Collalbo.

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Massimo Terracina

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