5 December 2025

Pomezia: il progetto La Costa di Enea prende corpo

La piazza principale di Pomezia

La piazza principale di Pomezia

Pomezia, sul litorale laziale, sarà protagonista di un viaggio sulle orme di Enea, che la leggenda vuole sbarcato dopo la fuga da Troia, proprio su queste spiagge. Dal 12 al 15 aprile la Città ospiterà 20 buyer provenienti da tutto il mondo alla scoperta dei tesori culturali, paesaggistici, archeologici ed enogastronomici territorio. Il progetto, ideato da M&T Marketing e Territorio e promosso dal Comune di Pomezia, permette la partecipazione gratuita degli operatori turistici dell’offerta della città. Il calendario di questo primo appuntamento prevede un percorso articolato in eductour, visite guidate e proposte di viaggio nei siti di interesse delle città di Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Castelli Romani, Viterbo e Roma e un workshop interamente dedicato all’incontro tra gli operatori turistici internazionali e gli operatori e le strutture ricettive locali, per creare nuove sinergie e programmi di viaggio alternativi per un pubblico straniero che sempre più cerca Italia.
«E’ un’occasione importante per la nostra città – spiega la vice Sindaco Elisabetta Serra – Il progetto “La Costa di Enea” proporrà a questi operatori e ad altri un caleidoscopio di soluzioni turistiche già ampio e ricco, con pacchetti che verranno presentati nel workshop, che puntiamo ad arricchire in collaborazione con i Comuni vicini che vorranno aderire al progetto ideato da M&T Marketing e Territorio e che vede coinvolte le strutture turistiche, le organizzazioni di settore e le associazioni del nostro e di altri Comuni».
Anche per Fabio Fucci, primo cittadino la priorità è il turismo: «Stiamo lavorando al rilancio turistico del territorio. La Costa di Enea è un tassello importante di questo progetto che mira a valorizzare le risorse paesaggistiche, culturali, archeologiche ed enogastronomiche della nostra zona, in stretta collaborazione con tutti gli interessati, perché siamo convinti che una proposta turistica vincente debba prevedere una rete e una collaborazione virtuosa tra tutti i soggetti coinvolti».

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503034 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Domenica 7 dicembre 2025 prende vita nelle Cinque Terre la 64ª edizione dell'accensione del presepe ideato da Mario Andreoli, illuminato fino al 18 gennaio 2026.  Le oltre 250 figure - costruite a partire da materiali poveri, recuperati e trasformati dall’ingegno dell’ex ferroviere - tornano a popolare l’anfiteatro di vigneti che abbraccia Manarola.  Dopo la scomparsa di Mario Andreoli nel 2022, la  sua eredità è stata raccolta dall’associazione Presepe di Manarola affiancata dal Cai La Spezia, mentre il Parco nazionale delle Cinque Terre e il comune di Riomaggiore collaborano alla tutela e sostengono la continuità di questa grandiosa opera artistico-ambientale in dialogo con il paesaggio in cui è inserita.  Quest’anno c’è un ulteriore elemento speciale: in occasione dell’accensione, per la prima volta dopo tredici anni, sarà possibile raggiungere Manarola da Riomaggiore percorrendo la Via dell’Amore, aperta gratuitamente, in entrambi i sensi, dalle 15.00 del 7 dicembre.  La giornata sarà animata da un programma di eventi diffusi: i mercatini di Natale della Pro loco (9.00-20.00), la banda itinerante “Filarmonica G. Puccini” dalle 14.30, il concerto gospel “The Smiling Faces Choir” alle 15.30 nella chiesa di San Lorenzo a Manarola, l’apertura del Mulino Piè de Campu a cura dell’associazione Radici (16.00-19.00) e dell’Oratorio con una mostra fotografica (16.00-18.30). Alle 17.20 partirà la fiaccolata del Cai La Spezia, seguita dai saluti istituzionali e dall’accensione del presepe. «Il Presepe Luminoso di Manarola è un’eredità visionaria e un patrimonio collettivo delle Cinque Terre – commenta Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore - una delle sue attrazioni turistiche più convincenti, simbolo di creatività e memoria, ispirazione per la comunità e per tutto il territorio». «Il Presepe di Mario Andreoli continua a essere un simbolo profondamente legato alla nostra identità – aggiunge il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani -  unisce creatività, laboriosità e un rapporto autentico con la terra, le pietre e il paesaggio delle Cinque Terre. Insieme al Comune di Riomaggiore sosteniamo con convinzione questa eredità, che ogni anno rivive grazie al lavoro prezioso dei volontari. Invitiamo i visitatori ad ammirare il Presepe dai punti di osservazione dedicati, per coglierne appieno la visione d’insieme e rispettare la delicatezza di un’opera che nasce da passione, cura e senso di comunità». In vista dell’accensione del presepe di Manarola, considerato il grande afflusso di visitatori che ogni anno raggiunge le Cinque Terre per assistere a questo evento unico, Regione Liguria potenzierà l’offerta ferroviaria sulla linea La Spezia - Genova Nervi. Il 7 dicembre saranno attivate due corse straordinarie, pensate per agevolare gli spostamenti di chi vorrà partecipare alla manifestazione. [post_title] => Cinque Terre, il 7 dicembre si riaccende tra i vigneti il presepe luminoso di Manarola [post_date] => 2025-12-04T08:56:25+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764838585000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503076 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_503077" align="alignleft" width="450"] Lucia Fornaro[/caption] Msc Crociere rafforza la propria presenza nel Nord Italia. La compagnia ha infatti suddiviso in tre le  le aree commerciali, assegnando l’area Nord Ovest alla nuova area manager Lucia Fornaro. La decisione si inserisce nel piano strategico volto a consolidare e rafforzare ulteriormente la presenza della compagnia attraverso un presidio sempre più capillare di un territorio che continua a esprimere rilevanti potenzialità di crescita. L’area Nord Ovest si integra così nella struttura commerciale aggiungendosi all’area Nord guidata da Gianni Pilato, all’area Nord Est sotto la responsabilità di Marco Vedovato, all’area Centro affidata a Giuseppe Pane e alle aree Sud e Sud 1, gestite rispettivamente da Francesco Manco e Beppe Lupelli. Queste novità permetteranno di articolare in modo ancora più dettagliato la value proposition di Msc Crociere alle agenzie di viaggio, rafforzando così la squadra che fa capo a Luca Valentini, direttore commerciale Italia. Lucia Fornaro, così come gli altri area manager, riporterà direttamente a Fabio Candiani, direttore vendite Italia. La nuova area «La creazione di questa nuova area nasce dall’esigenza di potenziare ulteriormente la nostra forza vendite nel Nord Italia e di consolidare il rapporto con le agenzie di viaggio, che per Msc Crociere continuano a rappresentare un canale distributivo primario e imprescindibile» ha spiegato Valentini. «Abbiamo scelto di affidare a Lucia Fornaro la nuova area perché ha sempre dimostrato passione e cura nel lavoro,  svolto con ottimi risultati. Siamo quindi sicuri che saprà superare le nuove sfide e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Una scelta che conferma che in Msc Crociere le persone valide hanno la possibilità di dimostrare il loro valore e crescere professionalmente» ha aggiunto Candiani. Lucia Fornaro, torinese, è da otto anni all’interno della forza vendite come referente commerciale del Piemonte. Vanta un’esperienza di oltre 25 anni nel settore del turismo e in particolare della distribuzione italiana, avendo lungamente lavorato nelle e con le agenzie di viaggio di un gruppo organizzato. Guiderà uno staff commerciale di tre sales account seguendo il Nord Ovest Italia, dalla Val d’Aosta, a Piemonte, Liguria e  Toscana, e contribuirà allo sviluppo delle partenze con volo da Malpensa, e in particolare degli homeport di Genova, Venezia e Livorno. [post_title] => Msc Crociere potenzia l'area Nord: Lucia Fornaro seguirà il Nord Ovest [post_date] => 2025-12-03T14:29:34+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764772174000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502951 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => "Above & Beyond": fedele al proprio motto El Al dà fiducia ad una progressiva ripresa dei flussi Italia-Israele e anzi investe ulteriormente sul nostro mercato - tra i primi cinque in Europa - con la conferma del collegamento da Venezia a Tel Aviv anche per la winter in corso. In occasione dell'evento organizzato ieri a Milano dall'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, la compagnia ha spiegato che per questa stagione invernale l'operativo mantiene i voli da Venezia, con due frequenze alla settimana (il giovedì e la domenica) che, con la summer 2026, saliranno a cinque. Per il resto, lo schedule italiano vede attualmente attivi i voli da Milano Malpensa e Roma Fiumicino con fino a 13 frequenze a settimana: nel dettaglio due voli giornalieri dalla domenica al giovedì, con incremento a 3 voli il mercoledì da Milano e 3 voli il giovedi da Roma. Le frequenze sono sempre una al giorno il venerdì ed il sabato da entrambi gli scali. Sulle rotte italiane il vettore impiega Boeing 737 versione -800 e -900 insieme ai quali, nel picco della stagione estiva, vengono utilizzati anche i Boeing 777 e il Boeing 787 Dreamliner, proprio in virtù dell'elevata domanda di viaggio. Sull'intera flotta El Al è disponibile il wi-fi a bordo e, recentemente, è stato rinnovato il menù che ora porta la firma dello chef stellato Assaf Granit, che porta ai passeggeri tutta la diversità della cucina israeliana con ingredienti locali. Tra le novità più recenti spicca il rinnovo del contact center europeo, a disposizione sia degli agenti di viaggio sia del cliente finale: il servizio vede ora un orario prolungato e la presenza di operatori che rispondono in cinque lingue diverse. «Di grande supporto è poi l'El Al Protect Service, che consente a chi si trova costretto a cancellare la prenotazione di un volo di ottenere, fino a 48 ore prima della partenza, un voucher dello stesso valore con validità di un anno. Voucher che non è nominativo e può quindi essere ceduto a un altro passeggero». Infine, con l'entrata in vigore dell'orario invernale, lo scorso ottobre, El Al ha ripristinato dopo diversi anni di stop la rotta da Tel Aviv per Eilat, lo sbocco israeliano sul mar Rosso, che rappresenta una soluzione interessante sia per i residenti, sia per i visitatori europei. [post_title] => El Al sulla Venezia-Tel Aviv anche durante la stagione invernale [post_date] => 2025-12-03T09:54:56+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764755696000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502861 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Caro biglietti a Natale. Capisco che tutti ci vogliono guadagnare, specialmente per le vacanze natalizie, ma la cosa sta diventando così iniqua che anche Codacons ha presentato un ricorso presso l'Antitrust. Un volo per Catania, per Lamezia, per Cagliari, in questo periodo diventa una vera e propria tassa. E chi deve pagare questa tassa? Studenti e lavoratori che vogliono passare il Natale con la famiglia. Dicono le compagnie: è l'algoritmo. Come se tutto potesse essere guidato da una volontà fuori da noi. Naturalmente è una presa di posizione di comodo. Uno dice: bisogna che intervengano le istituzioni. Dalle Autorità antitrust, all'Enac, al governo, dovrebbe arrivare qualche segnale. Invece niente. Il silenzio. Ingiustizia Si sa che il nostro Paese è fondato sull'ingiustizia, ma delle volte sarebbe opportuno contraddire questo luogo comune, che tanto luogo comune non è. Le compagnie aeree fanno quello che vogliono sul nostro territorio, senza che ci sia un freno, senza qualcuno che faccia la voce grossa. Queste cose non succedono in Francia o in Spagna.  Allora uno potrebbe pensare di andare un macchina o in treno. E invece no, perché, guarda caso, per Natale aumenta sia la benzina, che le tariffe dei treni. Andiamo bene.   Giuseppe Aloe [post_title] => Andare nel Sud Italia per Natale è diventata una vera e propria impresa [post_date] => 2025-12-02T09:47:15+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764668835000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502691 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Tradizione, innovazione e meraviglia sono stati i tre assi portanti della XXIII edizione di Travel Hashtag | Italy Edition, ospitata il 26 novembre negli spazi di Nordelaia Resort e Hemanaire, a Cremolino (Al). Un appuntamento denso di contenuti che ha raccontato un nuovo modo di guardare al turismo incoming: più consapevole, più integrato e, soprattutto, più capace di dare voce ai territori e alle comunità che li abitano. Verso una nuova visione dell’incoming Ad aprire i lavori sono stati gli interventi istituzionali, seguiti da una serie di contributi che hanno delineato un nuovo modo di intendere il turismo incoming. Sauro Mariani, ad di Nordelaia, ha sottolineato che oggi innovare significa «valorizzare territori meno conosciuti senza invaderli, creando connessioni virtuose con il tessuto socioeconomico locale». A seguire, Enzo Carella, èresidente di Filiera Turismo Italia, ha ricordato quanto sia necessario «reingegnerizzare l’organizzazione del turismo» per attivare davvero processi di destagionalizzazione e promozione equilibrata. Un punto di vista orientato alle opportunità del settore è arrivato da Giorgio Palmucci, hospitality development advisor, che ha evidenziato come nuovi modelli di accoglienza possano rappresentare leve strategiche per la competitività. Sul fronte dell’innovazione tecnologica, Edoardo Colombo, presidente di Turismi.AI, ha parlato del ruolo crescente dell’intelligenza artificiale, destinata a rivoluzionare il modo di costruire e distribuire i contenuti turistici: «Non basta più ragionare in logica seo, dobbiamo imparare a comunicare in ottica AI». A chiudere la cornice introduttiva, Nicola Romanelli, founder di Travel Hashtag Advisory, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un maggiore coinvolgimento degli attori della filiera: «Il turismo ha bisogno di una visione condivisa e di un dialogo continuo tra operatori, istituzioni e comunità». Slow tourism, identità e comunità Nel panel dedicato al turismo lento e sostenibile, moderato da Massimo Terracina, diversi professionisti hanno offerto un’analisi sul valore dell’identità locale come leva di sviluppo. L’intervento dell’Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica della provincia di Alessandria ha evidenziato l’importanza della riconoscibilità territoriale; Andrea Cerrato, presidente del Consorzio degli Operatori turistici, ha ricordato la necessità di modelli di accoglienza costruiti sulle diverse esigenze delle comunità; Giancarlo Dell’Orco, destination manager, ha insistito sul concetto di equilibrio tra crescita e tutela. Sul fronte dei media, Simona Tedesco, direttore di Dove, ha invitato a mutare lo storytelling «passando dalle icone alle trame», restituendo così valore all’imperfezione e alla verità. Secondo Tedesco la vera sfida, oggi, è dare un senso a parole come tempo, sostenibilità e relazione, che devono diventare pratiche misurabili. «Parlare di turismo lento significa accettare che sia un territorio che ti chiede di cambiare rotta, trovando un equilibrio tra il proprio ritmo e il ritmo del luogo» ha dichiarato la direttrice di Dove. La docente Carmen Bizzarri ha posto invece l’accento sul turismo rigenerativo, che crea relazione con natura e persone, superando il concetto di semplice fruizione. Competenze, formazione e cultura dell’eccellenza Il panel dedicato alle professioni del turismo ha messo in luce l’importanza crescente della personalizzazione. Maria Paola De Rosa, responsabile trade di Trenitalia - ha raccontato come anche sulle tratte regionali si stiano ridefinendo i target di qualità, richiedendo nuove competenze al personale. Giulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità, ha spiegato come la formazione sul campo avvicini gli studenti al vero significato di eccellenza. In collegamento da Dubai, Flavio Ghiringhelli (Emirates) ha portato invece una visione internazionale sulle nuove esigenze del cliente. Cucina, accoglienza e storytelling gastronomico Nel dialogo tra Charles Pearce, Executive Chef di Nordelaia, e Sauro Mariani, è emerso un punto chiave: il valore dell’equilibrio tra tradizione ed evoluzione in cucina. Team giovani e consapevoli e identità gastronomica coerente sono essenziali per raccontare il territorio attraverso il gusto. Shopping tourism: un driver che non conosce stagionalità Molto atteso l’intervento di Daniele Rutigliano, senior tourism manager di Serravalle Designer Outlet. Rutigliano ha ricordato come, in oltre 25 anni di attività, Serravalle sia diventata una destinazione globale, contribuendo alla valorizzazione del territorio e intercettando flussi internazionali costanti grazie a un calendario che annulla di fatto la stagionalità. La sfida? Potenziare l’offerta di servizi e l'ospitalità del territorio durante tutto l’anno. Eventi, Mice e nuove forme di esperienza Il confronto dedicato agli eventi – con Aci blueteam, RelazionExpo, Stile Divino Italy, Wim – We Inspire Memories, Flyness e Travel Hashtag Advisory – ha approfondito le prospettive del settore tra innovazione, sostenibilità e capacità di integrare l’identità locale in meeting, team building e matrimoni. Wellness e turismo medicale: il benessere che evolve L'ultimo panel ha offerto una panoramica sulla crescita del turismo del benessere e del turismo medicale. Federica Mancinelli ha evidenziato come «dalla Pandemia ad oggi il turismo del benessere e il turismo termale hanno registrato un sempre maggiore interesse e contribuito fortemente alla destagionalizzazione». Anche i dati lo confermano; infatti secondo il Global Wellness Institute in Italia il mercato vale oltre 50 miliardi di euro. Cinzia Galletto, giornalista specializzata in turismo del benessere, ha parlato del viaggio in senso olistico «che parte dal corpo per rigenerare la mente»,  mentre Roberta Farinola, founder di Faro Comunicazione, ha ribadito l’importanza di creare reti territoriali basate sul genius loci, e ha posto in luce l'urgenza di «cambiare la narrazione legata al benessere, trovando nuovi linguaggi che integrino il tema termale con il tema medicale, senza dimenticare l'importanza di trasmettere emozioni». Condividere valore, costruire futuro [caption id="attachment_502694" align="alignleft" width="300"] Il senatore Gian Marco Centinaio con Nicola Romanelli, founder Travel Hashtag advisory[/caption] Nel corso della giornata è emersa con chiarezza una visione comune: il turismo non può crescere senza comunità coinvolte, identità rispettate e un equilibrio tra tradizione e innovazione. Il senatore Gian Marco Centinaio ha ricordato infatti che «l’Italia è il Paese dei turismi», dove la vera sfida però è far emergere oggi le destinazioni fuori dai circuiti consolidati. Per Nicola Romanelli, «tutta la filiera deve includere il valore emozionale tra le priorità da comunicare: è l’impatto emotivo a rendere autentica la scoperta dei territori». La XXIII edizione, patrocinata dal Ministero del Turismo, conferma ancora una volta il ruolo di Travel Hashtag come laboratorio di idee e piattaforma trasversale di confronto, capace di dare visibilità ai territori meno battuti e di proporre nuovi modelli per il futuro del turismo incoming italiano. [post_title] => Turismo che ascolta: la nuova rotta di Travel Hashtag tra comunità, innovazione e identità [post_date] => 2025-12-01T12:25:46+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( [0] => incoming [1] => monferrato [2] => travel-hashtag ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Incoming [1] => Monferrato [2] => Travel hashtag ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764591946000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502721 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => In coincidenza con l’inaugurazione dei mercatini dell’Avvento a Bolzano, CartOrange ha organizzato la convention “Harmonia. Coltiviamo benessere. Raccogliamo successi”: non un semplice evento per presentare a 200 consulenti di viaggio e partner le linee di sviluppo della stagione 2026 - fra cui una nuova piattaforma booking del tour operator interno, in aggiunta a una nuova intranet aziendale - ma un invito a ritrovare concretamente equilibrio dentro e fuori se stessi. La filosofia dello “stare bene per dare il meglio” premia anche nei rapporti lavorativi. Lo dimostrano i risultati  2025 conseguiti da CartOrange: +11% di crescita come miglior dato di sempre, supportato da un +26% di crescita dell’attività del proprio tour operator, oltre che da un miglioramento di performance riscontrato addirittura nel 70% dei Consulenti per viaggiare. «Il benessere psicofisico è la chiave per ottenere grandi risultati - spiega Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange - e questo sarà anche il nostro obiettivo per il futuro: trovare il giusto equilibrio fra benessere e successo. In una parola, Armonia. Ecco perché continueremo a concentrarci con coerenza e costanza sul raggiungimento degli obiettivi strategici che ci siamo posti, ma consapevoli che sono innanzitutto la conseguenza della nostra gratificazione, non la loro causa: è un completo ribaltamento della visione di mercato tradizionale, al centro della quale torna l’uomo anziché un’idea di competitività basata sul mero calcolo, senza però perdere di vista il valore pragmatico delle scelte. Vogliamo continuare a inseguire i nostri sogni, ma migliorarci anche ogni giorno: solo la sinergia che trasforma la passione per i viaggi in un’attività stabile, gratificante e capace di apportare benessere è infatti in grado di alimentare il gioco di squadra tra staff e consulenti. Il nostro vero punto di forza». Gli investimenti Rispetto allo sviluppo della tecnologia, il 2026 darà priorità al potenziamento dell’assistente digitale Lysa, mentre il prodotto sarà rafforzato sia attraverso attività con i tour operator partner, sia ricorrendo alle risorse del tour operator CartOrange; relativamente alla formazione, è poi previsto un incremento degli eventi di learning e di fam trip dedicati ai consulenti di viaggio. Già nel 2025, il loro numero è stato notevole: 98 webinar per 150 ore di formazione in diretta e 130 consulenti coinvolti in fam trip. Gli altri due punti chiave d’investimento sono, infine, la sostenibilità, improntata alla continuità del percorso verso una maggiore responsabilità ambientale, così come il capitale umano, destinato ad ampliarsi ulteriormente sia con nuovi membri dello staff e sia tra i consulenti di viaggio. L’andamento di mercato del 2025 conferma una crescita significativa di alcune destinazioni: il Giappone, ad esempio, ha registrato un +19% sul 2024, ma indici molto positivi hanno interessato sia l’Oman che il Marocco, così come Mauritius e Maldive nell’oceano Indiano, dove è stato possibile cogliere appieno la spinta della collaborazione con The Residence Maldives. Se gli Stati Uniti hanno subito una contrazione del 10%, mar Rosso ed Egitto hanno, invece, fatto segnare un ritorno importante, contribuendo in tal modo alla chiusura record della stagione. Alla convention hanno preso parte anche i partner strategici dell’azienda, Turkish Airlines, Civitatis, Tourism Australia, Borghini e Cossa e The Residence Maldives. «Per dimostrare che il benessere non è per noi solo un concetto fondamentale - dichiara Silvia Poli, responsabile hr di CartOrange - ma una vera e propria esperienza, abbiamo pensato di coinvolgere gli ospiti della convention in un innovativo Harmonia Lab. Al talk di apertura di Emanuele De Nobili sul tema ‘Nutrire il corpo, nutrire la mente’, proposto per valorizzare il legame tra alimentazione e benessere quotidiano, risponde la sessione pratica di tecniche di respirazione e tapping di Arianna Piazzi, yoga teacher ed health coach, dal titolo “Respira, ritrova il tuo centro”. In calendario, dopo un energy break rigenerante con prodotti locali e bio, anche un workshop su “Pensieri lenti e veloci”’ a cura del formatore Massimiliano Moscarda e della psicologa Letizia Vibi». Durante la convention,  CartOrange ha presentato in anteprima una serie di novità e strumenti  pensati per supportare i consulenti in ogni fase del lavoro, migliorando l’efficacia dei processi e l’esperienza del cliente.
La mattinata è proseguita con gli Awards CartOrange. Il sabato sera si è svolto il Golden Christmas Party, una vera e propria festa di Natale durante la quale CartOrange ha ricreato un mercatino natalizio esclusivo per i propri ospiti. All’interno della serata si è tenuto anche il momento del “Secret Sustainable Santa di CartOrange”: ogni partecipante ha lasciato un proprio regalo riciclato sotto l’albero della convention, da cui gli altri ospiti hanno potuto attingere liberamente. Durante la convention Silvia Poli, hr & sustainability manager, unitamente a Eleonora Sasso, responsabile marketing operativo e Claudio Asborno, responsabile t.o. CartOrange hanno fatto il punto sull’introduzione della nuova intranet aziendale e sulle nuove funzionalità della piattaforma di booking TravelPlace. Simbolo e lascito dell’evento, infine, il mandala che ha ispirato la grafica di Harmonia: le sue linee flessuose e le sue sfumature dorate si intrecciano proprio come le esperienze, le competenze e i valori delle persone che rendono unica CartOrange. [post_title] => CartOrange in convention alla ricerca dell'Harmonia [post_date] => 2025-12-01T10:53:45+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764586425000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502632 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nel  centro storico di Cortina d’Ampezzo  prende forma una nuova destinazione per il turismo di eccellenza: il Grand Hotel Ampezzo. Il 1° febbraio 2026 aprirà le sue porte un cinque stelle destinato a riscrivere il concetto stesso di lusso a Cortina. Il progetto porta la firma di Lucio Boni, autore dell’idea iniziale, dello studio AI Progetti di Venezia, responsabile dello sviluppo esecutivo e della direzione dei lavori, nonché dello studio francese di interior design Zuretti Design, che ne ha curato l’arredamento. «Un progetto che trascende la semplice architettura, elevandosi a visione. Qui, l'accoglienza si trasforma in un'atmosfera avvolgente, dove ogni dettaglio sussurra una storia. Luce calda tra legni dai sapori antichi, un'ambientazione senza tempo, dove il passato e il presente si incontrano in un abbraccio elegante. Un ritorno che incanta, un'eleganza che resta” spiega Rosanna Conti, cluster general manager di Dhom Collection. Grazie a un attento restauro, la struttura rinnova in chiave moderna il linguaggio architettonico dello storico hotel ampezzano, costruito negli anni ’20, mantenendo gli iconici colori originali panna e celeste della facciata e degli infissi, esaltando proprio quegli elementi compositivi tipici delle strutture alberghiere nate nel secondo dopoguerra dello scorso secolo. ll progetto degli interni incarna l’essenza dell’eleganza francese, unita al savoir-faire artigianale italiano. In uno stile classico contemporaneo, gli spazi sono stati pensati per esaltare la natura, grazie alla morbidezza e alla ricchezza di materiali naturali, eleganti e locali unendo la nobiltà delle architetture storiche di Cortina, ispirandosi appunto allo stile dell’iconico hotel Ampezzo, a un linguaggio moderno fatto di essenzialità, materie nobili e comfort su misura. Le maestranze esecutrici delle opere sono tutte locali, così come la produzione degli arredi. Legni naturali, marmi pregiati, tessuti caldi e dettagli sartoriali disegnano ambienti eleganti, accoglienti e raffinati. Le 70 camere, tra cui 26 suite (4 junior suite, 15 suite, 4 premier suite, 2 deluxe suite e l'Ampezzo royal suite di circa 110 metri quadri) con viste sulle Dolomiti, sono pensate per offrire il massimo del benessere in ogni stagione. La struttura Il piano terra della struttura è dedicato ad aree lounge, con il bar “Ampezzino Cafè” e il ristorante “Cucina”, dove sarà possibile testare il meglio della cucina italiana, degustare pregiati vini e scoprire le tendenze della mixology contemporanea con cocktail d’autor. Fin dall’ingresso, l’ospite è accolto da una hall maestosa, dove il pavimento in intarsio di marmo e i rivestimenti in legno autentici creano una cornice teatrale, in cui si erge un magnifico albero in bronzo e sospensioni luminose in cristallo che riflette la luce naturale. La lounge adiacente accoglie viaggiatori e sportivi con sedute rivestite in tessuto e pelle, che invitano al relax attorno al camino passante in marmo Breccia Sarda, che fa da unione e passaggio visivo con la sala colazioni e con il bar “Ampezzino Café”. Il ristorante “Cucina”, invece, è realizzato con rivestimenti a parete in legno naturale, mentre specchi e cristalli sono presenti per creare un’esperienza gastronomica completa, che riflette un universo lussuoso e raffinato. Un camino in marmo decorato con ornamenti classici completa l’ambiente; una piccola saletta riservata a ospiti d’eccezione è soprannominata la “Sala degli specchi” in quanto le pareti sono ornate da specchi lavorati per rintracciare la sagoma delle Dolomiti, con la presenza di un imponente lampadario in cristallo di Murano. [post_title] => Grand Hotel Ampezzo, il 5 stelle riscrive il concetto di lusso a Cortina [post_date] => 2025-11-28T12:26:49+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764332809000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502568 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => I rapporti di forza fra Stati Uniti e Cina, che influenzano in modo determinante gli equilibri in tutti gli ambiti delle attività dei paesi europei; la realtà italiana caratterizzata da una stragrande maggioranza di pmi che si interrogano su un futuro sempre più digitalizzato; ma anche il valore del capitale umano e l’ottimismo derivante da diversi indicatori reali: al BizTravel Forum si è tracciato un bilancio sull’andamento del turismo che è anche un’ipotesi sul futuro che verrà. “Oltre lo stallo – squarci di luce” è la tematica che ha fatto da filo conduttore agli interventi di un panel di relatori specializzati, chiamati a confrontarsi sulle prossime sfide del turismo e non solo. Si parte dall’analisi dei dati effettuata da Valerio De Molli, managing partner e a.d. di The European House – Ambrosetti, che ha sottolineato come ci siano “almeno 15 buone ragioni per essere ottimisti sul nostro futuro. Si tratta di tematiche generali: si va dal nuovo ruolo assunto dall’Italia nell’area euro, al sentiment generale delle imprese, fino alla potenza dell’Italia come mercato chiave nelle esportazioni in tutto il mondo”. Geopolitica Sicuramente l’evoluzione dello scenario geopolitico avrà un ruolo determinante, sottolineato dal presidente del gruppo Uvet e patron dell’evento, Luca Patanè: “Molto dipenderà dai possibili esiti dei conflitti – spiega il manager -.Intanto, tutti i giorni è necessario trovare nuova ispirazione per orientare la nostra attività. L’obiettivo delle aziende deve sempre essere concentrato sulla ricerca di nuovi mercati e sulla capacità di essere creativi, migliorando costantemente e investendo sulle idee, perché ogni giorno si crea nuova domanda”. In questo scenario, l’a.d. e direttore generale di Trenitalia, Gianpiero Strisciuglio, sottolinea l’importanza dell’innovazione: “In Trenitalia stiamo effettuando investimenti importanti sulla Tav, che rappresenta un’eccellenza in ambito europeo. C’è ancora tanto potenziale da ‘aggredire’ in un mercato dove il 75% dei flussi incoming leisure si concentra solo sul 4% del nostro territorio”. Nuove frontiere Flessibilità e velocità di risposta sono i due driver che devono guidare lo sviluppo nel futuro segnalati da James Adams,  executive vice president and cco international di Avis, che ricorda come sia in particolare la richiesta di servizi premium a indicare la rotta per il futuro. Il business travel dovrà comunque sapersi adattare alla domanda della Gen Z, quella che guiderà le richieste nei prossimi anni: “Si tratta di cambiare mentalità e di proporre un modo di viaggiare diverso rispetto al passato, all’insegna di una maggiore flessibilità e di un utilizzo ponderato ma necessario dell’IA” aggiunge Frederic Lindgren, vice president, agency sales Emea di Travelport. Su tutti, l’intervento di Dario Fabbri, analista geopolitico, che ricorda come tutte le dinamiche presenti e future siano mosse dalla competizione Usa-Cina, a cominciare dalla rilevanza che i dazi imposti all’Europa hanno all’interno dell’economia statunitense.   [post_title] => Biz Travel Forum: il futuro del travel letto dai protagonisti [post_date] => 2025-11-27T15:28:10+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764257290000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502443 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ad un mese dall’avvio del periodo di test, l’aeroporto di Venezia fa il punto sul nuovo Entry/Exit System, la cui implementazione è stata avviata ad ottobre dall’Unione europea, che ne ha stabilito la definitiva adozione e applicazione da parte dei 29 Paesi Schengen dal 10 aprile 2026. Il nuovo sistema, finalizzato alla registrazione digitale di ingresso e uscita dei cittadini di Paesi terzi esenti da visto e maggiori di 12 anni che soggiornano nell’area Schengen per periodi di breve durata, è stato attivato al Marco Polo il 20 ottobre, in questa prima fase di prova, come per tutti gli altri scali europei, solo per i passeggeri in arrivo. In zona arrivi extra-Schengen del terminal, Save ha installato 30 self-service kiosk (altri 18 sono stati già allestiti in zona partenze per un prossimo utilizzo), che nei trenta giorni intercorsi dall’attivazione sono stati utilizzati da 14.000 persone in arrivo, con tempi medi di registrazione attorno al minuto e trenta, 30% in meno rispetto alle attese iniziali del test. Una volta effettuata la registrazione ai kiosk, i passeggeri, possono passare al controllo per l’attraversamento della frontiera tramite gli e-Gate forniti da Naitec, Società del Gruppo Save: un totale di 24 apparecchiature tra arrivi e partenze, dotate di pannelli biometrici di ultima generazione, di sensori avanzati per il riconoscimento del volto e delle impronte digitali, in grado di acquisire i dati biometrici dei viaggiatori in modo rapido e sicuro. Accanto a questi dispositivi, rimane pienamente operativa la frontiera tradizionale, con personale di Polizia, per la gestione dei passeggeri che necessitano del controllo manuale. Personale di assistenza è presente nell’area per guidare i passeggeri attraverso l’intera procedura e garantire supporto tecnico, assicurando che l’uso del sistema Entry/Exit sia fluido ed efficiente. Contestualmente, anche gli aeroporti di Treviso e Verona, gestiti dal Gruppo Save, si sono attrezzati, applicando le stesse modalità e con risultati comparabili. Al Canova sono stati installati 12 kiosk (6 agli arrivi e 6 in partenza) e sono attivi 6 e-gate (3 agli arrivi, 3 in partenza). Al Catullo sono presenti 21 kiosk (12 in arrivo, 9 in partenza) e sono attivi 6 e-gate (3 in arrivo, 3 in partenza). [post_title] => Aeroporto di Venezia: primo test positivo per l'Entry/Exit System [post_date] => 2025-11-27T09:15:51+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764234951000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "pomezia progetto la costa enea prende corpo" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":42,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":761,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503034","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Domenica 7 dicembre 2025 prende vita nelle Cinque Terre la 64ª edizione dell'accensione del presepe ideato da Mario Andreoli, illuminato fino al 18 gennaio 2026. \r\n\r\nLe oltre 250 figure - costruite a partire da materiali poveri, recuperati e trasformati dall’ingegno dell’ex ferroviere - tornano a popolare l’anfiteatro di vigneti che abbraccia Manarola. \r\n\r\nDopo la scomparsa di Mario Andreoli nel 2022, la  sua eredità è stata raccolta dall’associazione Presepe di Manarola affiancata dal Cai La Spezia, mentre il Parco nazionale delle Cinque Terre e il comune di Riomaggiore collaborano alla tutela e sostengono la continuità di questa grandiosa opera artistico-ambientale in dialogo con il paesaggio in cui è inserita. \r\n\r\nQuest’anno c’è un ulteriore elemento speciale: in occasione dell’accensione, per la prima volta dopo tredici anni, sarà possibile raggiungere Manarola da Riomaggiore percorrendo la Via dell’Amore, aperta gratuitamente, in entrambi i sensi, dalle 15.00 del 7 dicembre. \r\n\r\nLa giornata sarà animata da un programma di eventi diffusi: i mercatini di Natale della Pro loco (9.00-20.00), la banda itinerante “Filarmonica G. Puccini” dalle 14.30, il concerto gospel “The Smiling Faces Choir” alle 15.30 nella chiesa di San Lorenzo a Manarola, l’apertura del Mulino Piè de Campu a cura dell’associazione Radici (16.00-19.00) e dell’Oratorio con una mostra fotografica (16.00-18.30). Alle 17.20 partirà la fiaccolata del Cai La Spezia, seguita dai saluti istituzionali e dall’accensione del presepe.\r\n\r\n«Il Presepe Luminoso di Manarola è un’eredità visionaria e un patrimonio collettivo delle Cinque Terre – commenta Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore - una delle sue attrazioni turistiche più convincenti, simbolo di creatività e memoria, ispirazione per la comunità e per tutto il territorio».\r\n\r\n«Il Presepe di Mario Andreoli continua a essere un simbolo profondamente legato alla nostra identità – aggiunge il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani -  unisce creatività, laboriosità e un rapporto autentico con la terra, le pietre e il paesaggio delle Cinque Terre. Insieme al Comune di Riomaggiore sosteniamo con convinzione questa eredità, che ogni anno rivive grazie al lavoro prezioso dei volontari. Invitiamo i visitatori ad ammirare il Presepe dai punti di osservazione dedicati, per coglierne appieno la visione d’insieme e rispettare la delicatezza di un’opera che nasce da passione, cura e senso di comunità».\r\n\r\nIn vista dell’accensione del presepe di Manarola, considerato il grande afflusso di visitatori che ogni anno raggiunge le Cinque Terre per assistere a questo evento unico, Regione Liguria potenzierà l’offerta ferroviaria sulla linea La Spezia - Genova Nervi. Il 7 dicembre saranno attivate due corse straordinarie, pensate per agevolare gli spostamenti di chi vorrà partecipare alla manifestazione.","post_title":"Cinque Terre, il 7 dicembre si riaccende tra i vigneti il presepe luminoso di Manarola","post_date":"2025-12-04T08:56:25+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1764838585000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503076","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_503077\" align=\"alignleft\" width=\"450\"] Lucia Fornaro[/caption]\r\nMsc Crociere rafforza la propria presenza nel Nord Italia. La compagnia ha infatti suddiviso in tre le  le aree commerciali, assegnando l’area Nord Ovest alla nuova area manager Lucia Fornaro.\r\nLa decisione si inserisce nel piano strategico volto a consolidare e rafforzare ulteriormente la presenza della compagnia attraverso un presidio sempre più capillare di un territorio che continua a esprimere rilevanti potenzialità di crescita. L’area Nord Ovest si integra così nella struttura commerciale aggiungendosi all’area Nord guidata da Gianni Pilato, all’area Nord Est sotto la responsabilità di Marco Vedovato, all’area Centro affidata a Giuseppe Pane e alle aree Sud e Sud 1, gestite rispettivamente da Francesco Manco e Beppe Lupelli.\r\nQueste novità permetteranno di articolare in modo ancora più dettagliato la value proposition di Msc Crociere alle agenzie di viaggio, rafforzando così la squadra che fa capo a Luca Valentini, direttore commerciale Italia.\r\nLucia Fornaro, così come gli altri area manager, riporterà direttamente a Fabio Candiani, direttore vendite Italia.\r\n\r\nLa nuova area\r\n«La creazione di questa nuova area nasce dall’esigenza di potenziare ulteriormente la nostra forza vendite nel Nord Italia e di consolidare il rapporto con le agenzie di viaggio, che per Msc Crociere continuano a rappresentare un canale distributivo primario e imprescindibile» ha spiegato Valentini.\r\n«Abbiamo scelto di affidare a Lucia Fornaro la nuova area perché ha sempre dimostrato passione e cura nel lavoro,  svolto con ottimi risultati. Siamo quindi sicuri che saprà superare le nuove sfide e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Una scelta che conferma che in Msc Crociere le persone valide hanno la possibilità di dimostrare il loro valore e crescere professionalmente» ha aggiunto Candiani.\r\nLucia Fornaro, torinese, è da otto anni all’interno della forza vendite come referente commerciale del Piemonte. Vanta un’esperienza di oltre 25 anni nel settore del turismo e in particolare della distribuzione italiana, avendo lungamente lavorato nelle e con le agenzie di viaggio di un gruppo organizzato. Guiderà uno staff commerciale di tre sales account seguendo il Nord Ovest Italia, dalla Val d’Aosta, a Piemonte, Liguria e  Toscana, e contribuirà allo sviluppo delle partenze con volo da Malpensa, e in particolare degli homeport di Genova, Venezia e Livorno.","post_title":"Msc Crociere potenzia l'area Nord: Lucia Fornaro seguirà il Nord Ovest","post_date":"2025-12-03T14:29:34+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1764772174000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502951","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"Above & Beyond\": fedele al proprio motto El Al dà fiducia ad una progressiva ripresa dei flussi Italia-Israele e anzi investe ulteriormente sul nostro mercato - tra i primi cinque in Europa - con la conferma del collegamento da Venezia a Tel Aviv anche per la winter in corso.\r\n\r\nIn occasione dell'evento organizzato ieri a Milano dall'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, la compagnia ha spiegato che per questa stagione invernale l'operativo mantiene i voli da Venezia, con due frequenze alla settimana (il giovedì e la domenica) che, con la summer 2026, saliranno a cinque. Per il resto, lo schedule italiano vede attualmente attivi i voli da Milano Malpensa e Roma Fiumicino con fino a 13 frequenze a settimana: nel dettaglio due voli giornalieri dalla domenica al giovedì, con incremento a 3 voli il mercoledì da Milano e 3 voli il giovedi da Roma. Le frequenze sono sempre una al giorno il venerdì ed il sabato da entrambi gli scali.\r\n\r\nSulle rotte italiane il vettore impiega Boeing 737 versione -800 e -900 insieme ai quali, nel picco della stagione estiva, vengono utilizzati anche i Boeing 777 e il Boeing 787 Dreamliner, proprio in virtù dell'elevata domanda di viaggio. Sull'intera flotta El Al è disponibile il wi-fi a bordo e, recentemente, è stato rinnovato il menù che ora porta la firma dello chef stellato Assaf Granit, che porta ai passeggeri tutta la diversità della cucina israeliana con ingredienti locali.\r\n\r\nTra le novità più recenti spicca il rinnovo del contact center europeo, a disposizione sia degli agenti di viaggio sia del cliente finale: il servizio vede ora un orario prolungato e la presenza di operatori che rispondono in cinque lingue diverse. «Di grande supporto è poi l'El Al Protect Service, che consente a chi si trova costretto a cancellare la prenotazione di un volo di ottenere, fino a 48 ore prima della partenza, un voucher dello stesso valore con validità di un anno. Voucher che non è nominativo e può quindi essere ceduto a un altro passeggero».\r\n\r\nInfine, con l'entrata in vigore dell'orario invernale, lo scorso ottobre, El Al ha ripristinato dopo diversi anni di stop la rotta da Tel Aviv per Eilat, lo sbocco israeliano sul mar Rosso, che rappresenta una soluzione interessante sia per i residenti, sia per i visitatori europei.","post_title":"El Al sulla Venezia-Tel Aviv anche durante la stagione invernale","post_date":"2025-12-03T09:54:56+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764755696000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502861","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Caro biglietti a Natale. Capisco che tutti ci vogliono guadagnare, specialmente per le vacanze natalizie, ma la cosa sta diventando così iniqua che anche Codacons ha presentato un ricorso presso l'Antitrust. Un volo per Catania, per Lamezia, per Cagliari, in questo periodo diventa una vera e propria tassa. E chi deve pagare questa tassa? Studenti e lavoratori che vogliono passare il Natale con la famiglia.\r\n\r\nDicono le compagnie: è l'algoritmo. Come se tutto potesse essere guidato da una volontà fuori da noi. Naturalmente è una presa di posizione di comodo. Uno dice: bisogna che intervengano le istituzioni. Dalle Autorità antitrust, all'Enac, al governo, dovrebbe arrivare qualche segnale. Invece niente. Il silenzio.\r\nIngiustizia\r\nSi sa che il nostro Paese è fondato sull'ingiustizia, ma delle volte sarebbe opportuno contraddire questo luogo comune, che tanto luogo comune non è. Le compagnie aeree fanno quello che vogliono sul nostro territorio, senza che ci sia un freno, senza qualcuno che faccia la voce grossa. Queste cose non succedono in Francia o in Spagna. \r\n\r\nAllora uno potrebbe pensare di andare un macchina o in treno. E invece no, perché, guarda caso, per Natale aumenta sia la benzina, che le tariffe dei treni. Andiamo bene.\r\n\r\n \r\n\r\nGiuseppe Aloe","post_title":"Andare nel Sud Italia per Natale è diventata una vera e propria impresa","post_date":"2025-12-02T09:47:15+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1764668835000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502691","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Tradizione, innovazione e meraviglia sono stati i tre assi portanti della XXIII edizione di Travel Hashtag | Italy Edition, ospitata il 26 novembre negli spazi di Nordelaia Resort e Hemanaire, a Cremolino (Al). Un appuntamento denso di contenuti che ha raccontato un nuovo modo di guardare al turismo incoming: più consapevole, più integrato e, soprattutto, più capace di dare voce ai territori e alle comunità che li abitano.\r\nVerso una nuova visione dell’incoming\r\nAd aprire i lavori sono stati gli interventi istituzionali, seguiti da una serie di contributi che hanno delineato un nuovo modo di intendere il turismo incoming. Sauro Mariani, ad di Nordelaia, ha sottolineato che oggi innovare significa «valorizzare territori meno conosciuti senza invaderli, creando connessioni virtuose con il tessuto socioeconomico locale». A seguire, Enzo Carella, èresidente di Filiera Turismo Italia, ha ricordato quanto sia necessario «reingegnerizzare l’organizzazione del turismo» per attivare davvero processi di destagionalizzazione e promozione equilibrata.\r\nUn punto di vista orientato alle opportunità del settore è arrivato da Giorgio Palmucci, hospitality development advisor, che ha evidenziato come nuovi modelli di accoglienza possano rappresentare leve strategiche per la competitività. Sul fronte dell’innovazione tecnologica, Edoardo Colombo, presidente di Turismi.AI, ha parlato del ruolo crescente dell’intelligenza artificiale, destinata a rivoluzionare il modo di costruire e distribuire i contenuti turistici: «Non basta più ragionare in logica seo, dobbiamo imparare a comunicare in ottica AI».\r\n\r\nA chiudere la cornice introduttiva, Nicola Romanelli, founder di Travel Hashtag Advisory, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un maggiore coinvolgimento degli attori della filiera: «Il turismo ha bisogno di una visione condivisa e di un dialogo continuo tra operatori, istituzioni e comunità».\r\nSlow tourism, identità e comunità\r\nNel panel dedicato al turismo lento e sostenibile, moderato da Massimo Terracina, diversi professionisti hanno offerto un’analisi sul valore dell’identità locale come leva di sviluppo.\r\n L’intervento dell’Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica della provincia di Alessandria ha evidenziato l’importanza della riconoscibilità territoriale; Andrea Cerrato, presidente del Consorzio degli Operatori turistici, ha ricordato la necessità di modelli di accoglienza costruiti sulle diverse esigenze delle comunità; Giancarlo Dell’Orco, destination manager, ha insistito sul concetto di equilibrio tra crescita e tutela.\r\nSul fronte dei media, Simona Tedesco, direttore di Dove, ha invitato a mutare lo storytelling «passando dalle icone alle trame», restituendo così valore all’imperfezione e alla verità. Secondo Tedesco la vera sfida, oggi, è dare un senso a parole come tempo, sostenibilità e relazione, che devono diventare pratiche misurabili. «Parlare di turismo lento significa accettare che sia un territorio che ti chiede di cambiare rotta, trovando un equilibrio tra il proprio ritmo e il ritmo del luogo» ha dichiarato la direttrice di Dove.\r\n\r\nLa docente Carmen Bizzarri ha posto invece l’accento sul turismo rigenerativo, che crea relazione con natura e persone, superando il concetto di semplice fruizione.\r\nCompetenze, formazione e cultura dell’eccellenza\r\nIl panel dedicato alle professioni del turismo ha messo in luce l’importanza crescente della personalizzazione. Maria Paola De Rosa, responsabile trade di Trenitalia - ha raccontato come anche sulle tratte regionali si stiano ridefinendo i target di qualità, richiedendo nuove competenze al personale. Giulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità, ha spiegato come la formazione sul campo avvicini gli studenti al vero significato di eccellenza.\r\n In collegamento da Dubai, Flavio Ghiringhelli (Emirates) ha portato invece una visione internazionale sulle nuove esigenze del cliente.\r\nCucina, accoglienza e storytelling gastronomico\r\nNel dialogo tra Charles Pearce, Executive Chef di Nordelaia, e Sauro Mariani, è emerso un punto chiave: il valore dell’equilibrio tra tradizione ed evoluzione in cucina. Team giovani e consapevoli e identità gastronomica coerente sono essenziali per raccontare il territorio attraverso il gusto.\r\nShopping tourism: un driver che non conosce stagionalità\r\nMolto atteso l’intervento di Daniele Rutigliano, senior tourism manager di Serravalle Designer Outlet. Rutigliano ha ricordato come, in oltre 25 anni di attività, Serravalle sia diventata una destinazione globale, contribuendo alla valorizzazione del territorio e intercettando flussi internazionali costanti grazie a un calendario che annulla di fatto la stagionalità. La sfida? Potenziare l’offerta di servizi e l'ospitalità del territorio durante tutto l’anno.\r\nEventi, Mice e nuove forme di esperienza\r\nIl confronto dedicato agli eventi – con Aci blueteam, RelazionExpo, Stile Divino Italy, Wim – We Inspire Memories, Flyness e Travel Hashtag Advisory – ha approfondito le prospettive del settore tra innovazione, sostenibilità e capacità di integrare l’identità locale in meeting, team building e matrimoni.\r\nWellness e turismo medicale: il benessere che evolve\r\nL'ultimo panel ha offerto una panoramica sulla crescita del turismo del benessere e del turismo medicale. Federica Mancinelli ha evidenziato come «dalla Pandemia ad oggi il turismo del benessere e il turismo termale hanno registrato un sempre maggiore interesse e contribuito fortemente alla destagionalizzazione». Anche i dati lo confermano; infatti secondo il Global Wellness Institute in Italia il mercato vale oltre 50 miliardi di euro.\r\n Cinzia Galletto, giornalista specializzata in turismo del benessere, ha parlato del viaggio in senso olistico «che parte dal corpo per rigenerare la mente»,  mentre Roberta Farinola, founder di Faro Comunicazione, ha ribadito l’importanza di creare reti territoriali basate sul genius loci, e ha posto in luce l'urgenza di «cambiare la narrazione legata al benessere, trovando nuovi linguaggi che integrino il tema termale con il tema medicale, senza dimenticare l'importanza di trasmettere emozioni».\r\nCondividere valore, costruire futuro\r\n[caption id=\"attachment_502694\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il senatore Gian Marco Centinaio con Nicola Romanelli, founder Travel Hashtag advisory[/caption]\r\n\r\nNel corso della giornata è emersa con chiarezza una visione comune: il turismo non può crescere senza comunità coinvolte, identità rispettate e un equilibrio tra tradizione e innovazione.\r\n\r\nIl senatore Gian Marco Centinaio ha ricordato infatti che «l’Italia è il Paese dei turismi», dove la vera sfida però è far emergere oggi le destinazioni fuori dai circuiti consolidati.\r\n Per Nicola Romanelli, «tutta la filiera deve includere il valore emozionale tra le priorità da comunicare: è l’impatto emotivo a rendere autentica la scoperta dei territori».\r\n\r\nLa XXIII edizione, patrocinata dal Ministero del Turismo, conferma ancora una volta il ruolo di Travel Hashtag come laboratorio di idee e piattaforma trasversale di confronto, capace di dare visibilità ai territori meno battuti e di proporre nuovi modelli per il futuro del turismo incoming italiano.","post_title":"Turismo che ascolta: la nuova rotta di Travel Hashtag tra comunità, innovazione e identità","post_date":"2025-12-01T12:25:46+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":["incoming","monferrato","travel-hashtag"],"post_tag_name":["Incoming","Monferrato","Travel hashtag"]},"sort":[1764591946000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502721","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In coincidenza con l’inaugurazione dei mercatini dell’Avvento a Bolzano, CartOrange ha organizzato la convention “Harmonia. Coltiviamo benessere. Raccogliamo successi”: non un semplice evento per presentare a 200 consulenti di viaggio e partner le linee di sviluppo della stagione 2026 - fra cui una nuova piattaforma booking del tour operator interno, in aggiunta a una nuova intranet aziendale - ma un invito a ritrovare concretamente equilibrio dentro e fuori se stessi.\r\nLa filosofia dello “stare bene per dare il meglio” premia anche nei rapporti lavorativi. Lo dimostrano i risultati  2025 conseguiti da CartOrange: +11% di crescita come miglior dato di sempre, supportato da un +26% di crescita dell’attività del proprio tour operator, oltre che da un miglioramento di performance riscontrato addirittura nel 70% dei Consulenti per viaggiare.\r\n\r\n«Il benessere psicofisico è la chiave per ottenere grandi risultati - spiega Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange - e questo sarà anche il nostro obiettivo per il futuro: trovare il giusto equilibrio fra benessere e successo. In una parola, Armonia. Ecco perché continueremo a concentrarci con coerenza e costanza sul raggiungimento degli obiettivi strategici che ci siamo posti, ma consapevoli che sono innanzitutto la conseguenza della nostra gratificazione, non la loro causa: è un completo ribaltamento della visione di mercato tradizionale, al centro della quale torna l’uomo anziché un’idea di competitività basata sul mero calcolo, senza però perdere di vista il valore pragmatico delle scelte. Vogliamo continuare a inseguire i nostri sogni, ma migliorarci anche ogni giorno: solo la sinergia che trasforma la passione per i viaggi in un’attività stabile, gratificante e capace di apportare benessere è infatti in grado di alimentare il gioco di squadra tra staff e consulenti. Il nostro vero punto di forza».\r\n\r\nGli investimenti\r\nRispetto allo sviluppo della tecnologia, il 2026 darà priorità al potenziamento dell’assistente digitale Lysa, mentre il prodotto sarà rafforzato sia attraverso attività con i tour operator partner, sia ricorrendo alle risorse del tour operator CartOrange; relativamente alla formazione, è poi previsto un incremento degli eventi di learning e di fam trip dedicati ai consulenti di viaggio. Già nel 2025, il loro numero è stato notevole: 98 webinar per 150 ore di formazione in diretta e 130 consulenti coinvolti in fam trip.\r\nGli altri due punti chiave d’investimento sono, infine, la sostenibilità, improntata alla continuità del percorso verso una maggiore responsabilità ambientale, così come il capitale umano, destinato ad ampliarsi ulteriormente sia con nuovi membri dello staff e sia tra i consulenti di viaggio.\r\nL’andamento di mercato del 2025 conferma una crescita significativa di alcune destinazioni: il Giappone, ad esempio, ha registrato un +19% sul 2024, ma indici molto positivi hanno interessato sia l’Oman che il Marocco, così come Mauritius e Maldive nell’oceano Indiano, dove è stato possibile cogliere appieno la spinta della collaborazione con The Residence Maldives. Se gli Stati Uniti hanno subito una contrazione del 10%, mar Rosso ed Egitto hanno, invece, fatto segnare un ritorno importante, contribuendo in tal modo alla chiusura record della stagione.\r\nAlla convention hanno preso parte anche i partner strategici dell’azienda, Turkish Airlines, Civitatis, Tourism Australia, Borghini e Cossa e The Residence Maldives.\r\n«Per dimostrare che il benessere non è per noi solo un concetto fondamentale - dichiara Silvia Poli, responsabile hr di CartOrange - ma una vera e propria esperienza, abbiamo pensato di coinvolgere gli ospiti della convention in un innovativo Harmonia Lab. Al talk di apertura di Emanuele De Nobili sul tema ‘Nutrire il corpo, nutrire la mente’, proposto per valorizzare il legame tra alimentazione e benessere quotidiano, risponde la sessione pratica di tecniche di respirazione e tapping di Arianna Piazzi, yoga teacher ed health coach, dal titolo “Respira, ritrova il tuo centro”. In calendario, dopo un energy break rigenerante con prodotti locali e bio, anche un workshop su “Pensieri lenti e veloci”’ a cura del formatore Massimiliano Moscarda e della psicologa Letizia Vibi».\r\nDurante la convention,  CartOrange ha presentato in anteprima una serie di novità e strumenti  pensati per supportare i consulenti in ogni fase del lavoro, migliorando l’efficacia dei processi e l’esperienza del cliente.
La mattinata è proseguita con gli Awards CartOrange.\r\n\r\nIl sabato sera si è svolto il Golden Christmas Party, una vera e propria festa di Natale durante la quale CartOrange ha ricreato un mercatino natalizio esclusivo per i propri ospiti. All’interno della serata si è tenuto anche il momento del “Secret Sustainable Santa di CartOrange”: ogni partecipante ha lasciato un proprio regalo riciclato sotto l’albero della convention, da cui gli altri ospiti hanno potuto attingere liberamente.\r\n\r\nDurante la convention Silvia Poli, hr & sustainability manager, unitamente a Eleonora Sasso, responsabile marketing operativo e Claudio Asborno, responsabile t.o. CartOrange hanno fatto il punto sull’introduzione della nuova intranet aziendale e sulle nuove funzionalità della piattaforma di booking TravelPlace.\r\n\r\nSimbolo e lascito dell’evento, infine, il mandala che ha ispirato la grafica di Harmonia: le sue linee flessuose e le sue sfumature dorate si intrecciano proprio come le esperienze, le competenze e i valori delle persone che rendono unica CartOrange.","post_title":"CartOrange in convention alla ricerca dell'Harmonia","post_date":"2025-12-01T10:53:45+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1764586425000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502632","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nel  centro storico di Cortina d’Ampezzo  prende forma una nuova destinazione per il turismo di eccellenza: il Grand Hotel Ampezzo. Il 1° febbraio 2026 aprirà le sue porte un cinque stelle destinato a riscrivere il concetto stesso di lusso a Cortina.\r\n\r\nIl progetto porta la firma di Lucio Boni, autore dell’idea iniziale, dello studio AI Progetti di Venezia, responsabile dello sviluppo esecutivo e della direzione dei lavori, nonché dello studio francese di interior design Zuretti Design, che ne ha curato l’arredamento.\r\n\r\n«Un progetto che trascende la semplice architettura, elevandosi a visione. Qui, l'accoglienza si trasforma in un'atmosfera avvolgente, dove ogni dettaglio sussurra una storia. Luce calda tra legni dai sapori antichi, un'ambientazione senza tempo, dove il passato e il presente si incontrano in un abbraccio elegante. Un ritorno che incanta, un'eleganza che resta” spiega Rosanna Conti, cluster general manager di Dhom Collection.\r\n\r\nGrazie a un attento restauro, la struttura rinnova in chiave moderna il linguaggio architettonico dello storico hotel ampezzano, costruito negli anni ’20, mantenendo gli iconici colori originali panna e celeste della facciata e degli infissi, esaltando proprio quegli elementi compositivi tipici delle strutture alberghiere nate nel secondo dopoguerra dello scorso secolo. ll progetto degli interni incarna l’essenza dell’eleganza francese, unita al savoir-faire artigianale italiano. In uno stile classico contemporaneo, gli spazi sono stati pensati per esaltare la natura, grazie alla morbidezza e alla ricchezza di materiali naturali, eleganti e locali unendo la nobiltà delle architetture storiche di Cortina, ispirandosi appunto allo stile dell’iconico hotel Ampezzo, a un linguaggio moderno fatto di essenzialità, materie nobili e comfort su misura. Le maestranze esecutrici delle opere sono tutte locali, così come la produzione degli arredi.\r\n\r\nLegni naturali, marmi pregiati, tessuti caldi e dettagli sartoriali disegnano ambienti eleganti, accoglienti e raffinati. Le 70 camere, tra cui 26 suite (4 junior suite, 15 suite, 4 premier suite, 2 deluxe suite e l'Ampezzo royal suite di circa 110 metri quadri) con viste sulle Dolomiti, sono pensate per offrire il massimo del benessere in ogni stagione.\r\nLa struttura\r\nIl piano terra della struttura è dedicato ad aree lounge, con il bar “Ampezzino Cafè” e il ristorante “Cucina”, dove sarà possibile testare il meglio della cucina italiana, degustare pregiati vini e scoprire le tendenze della mixology contemporanea con cocktail d’autor.\r\n\r\nFin dall’ingresso, l’ospite è accolto da una hall maestosa, dove il pavimento in intarsio di marmo e i rivestimenti in legno autentici creano una cornice teatrale, in cui si erge un magnifico albero in bronzo e sospensioni luminose in cristallo che riflette la luce naturale. La lounge adiacente accoglie viaggiatori e sportivi con sedute rivestite in tessuto e pelle, che invitano al relax attorno al camino passante in marmo Breccia Sarda, che fa da unione e passaggio visivo con la sala colazioni e con il bar “Ampezzino Café”.\r\n\r\nIl ristorante “Cucina”, invece, è realizzato con rivestimenti a parete in legno naturale, mentre specchi e cristalli sono presenti per creare un’esperienza gastronomica completa, che riflette un universo lussuoso e raffinato. Un camino in marmo decorato con ornamenti classici completa l’ambiente; una piccola saletta riservata a ospiti d’eccezione è soprannominata la “Sala degli specchi” in quanto le pareti sono ornate da specchi lavorati per rintracciare la sagoma delle Dolomiti, con la presenza di un imponente lampadario in cristallo di Murano.","post_title":"Grand Hotel Ampezzo, il 5 stelle riscrive il concetto di lusso a Cortina","post_date":"2025-11-28T12:26:49+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1764332809000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502568","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"I rapporti di forza fra Stati Uniti e Cina, che influenzano in modo determinante gli equilibri in tutti gli ambiti delle attività dei paesi europei; la realtà italiana caratterizzata da una stragrande maggioranza di pmi che si interrogano su un futuro sempre più digitalizzato; ma anche il valore del capitale umano e l’ottimismo derivante da diversi indicatori reali: al BizTravel Forum si è tracciato un bilancio sull’andamento del turismo che è anche un’ipotesi sul futuro che verrà.\r\n\r\n“Oltre lo stallo – squarci di luce” è la tematica che ha fatto da filo conduttore agli interventi di un panel di relatori specializzati, chiamati a confrontarsi sulle prossime sfide del turismo e non solo.\r\n\r\nSi parte dall’analisi dei dati effettuata da Valerio De Molli, managing partner e a.d. di The European House – Ambrosetti, che ha sottolineato come ci siano “almeno 15 buone ragioni per essere ottimisti sul nostro futuro. Si tratta di tematiche generali: si va dal nuovo ruolo assunto dall’Italia nell’area euro, al sentiment generale delle imprese, fino alla potenza dell’Italia come mercato chiave nelle esportazioni in tutto il mondo”.\r\nGeopolitica\r\nSicuramente l’evoluzione dello scenario geopolitico avrà un ruolo determinante, sottolineato dal presidente del gruppo Uvet e patron dell’evento, Luca Patanè: “Molto dipenderà dai possibili esiti dei conflitti – spiega il manager -.Intanto, tutti i giorni è necessario trovare nuova ispirazione per orientare la nostra attività. L’obiettivo delle aziende deve sempre essere concentrato sulla ricerca di nuovi mercati e sulla capacità di essere creativi, migliorando costantemente e investendo sulle idee, perché ogni giorno si crea nuova domanda”.\r\n\r\nIn questo scenario, l’a.d. e direttore generale di Trenitalia, Gianpiero Strisciuglio, sottolinea l’importanza dell’innovazione: “In Trenitalia stiamo effettuando investimenti importanti sulla Tav, che rappresenta un’eccellenza in ambito europeo. C’è ancora tanto potenziale da ‘aggredire’ in un mercato dove il 75% dei flussi incoming leisure si concentra solo sul 4% del nostro territorio”.\r\nNuove frontiere\r\nFlessibilità e velocità di risposta sono i due driver che devono guidare lo sviluppo nel futuro segnalati da James Adams,  executive vice president and cco international di Avis, che ricorda come sia in particolare la richiesta di servizi premium a indicare la rotta per il futuro.\r\n\r\nIl business travel dovrà comunque sapersi adattare alla domanda della Gen Z, quella che guiderà le richieste nei prossimi anni: “Si tratta di cambiare mentalità e di proporre un modo di viaggiare diverso rispetto al passato, all’insegna di una maggiore flessibilità e di un utilizzo ponderato ma necessario dell’IA” aggiunge Frederic Lindgren, vice president, agency sales Emea di Travelport.\r\n\r\nSu tutti, l’intervento di Dario Fabbri, analista geopolitico, che ricorda come tutte le dinamiche presenti e future siano mosse dalla competizione Usa-Cina, a cominciare dalla rilevanza che i dazi imposti all’Europa hanno all’interno dell’economia statunitense.\r\n\r\n ","post_title":"Biz Travel Forum: il futuro del travel letto dai protagonisti","post_date":"2025-11-27T15:28:10+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1764257290000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502443","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ad un mese dall’avvio del periodo di test, l’aeroporto di Venezia fa il punto sul nuovo Entry/Exit System, la cui implementazione è stata avviata ad ottobre dall’Unione europea, che ne ha stabilito la definitiva adozione e applicazione da parte dei 29 Paesi Schengen dal 10 aprile 2026.\r\n\r\nIl nuovo sistema, finalizzato alla registrazione digitale di ingresso e uscita dei cittadini di Paesi terzi esenti da visto e maggiori di 12 anni che soggiornano nell’area Schengen per periodi di breve durata, è stato attivato al Marco Polo il 20 ottobre, in questa prima fase di prova, come per tutti gli altri scali europei, solo per i passeggeri in arrivo.\r\n\r\nIn zona arrivi extra-Schengen del terminal, Save ha installato 30 self-service kiosk (altri 18 sono stati già allestiti in zona partenze per un prossimo utilizzo), che nei trenta giorni intercorsi dall’attivazione sono stati utilizzati da 14.000 persone in arrivo, con tempi medi di registrazione attorno al minuto e trenta, 30% in meno rispetto alle attese iniziali del test.\r\n\r\nUna volta effettuata la registrazione ai kiosk, i passeggeri, possono passare al controllo per l’attraversamento della frontiera tramite gli e-Gate forniti da Naitec, Società del Gruppo Save: un totale di 24 apparecchiature tra arrivi e partenze, dotate di pannelli biometrici di ultima generazione, di sensori avanzati per il riconoscimento del volto e delle impronte digitali, in grado di acquisire i dati biometrici dei viaggiatori in modo rapido e sicuro.\r\n\r\nAccanto a questi dispositivi, rimane pienamente operativa la frontiera tradizionale, con personale di Polizia, per la gestione dei passeggeri che necessitano del controllo manuale.\r\n\r\nPersonale di assistenza è presente nell’area per guidare i passeggeri attraverso l’intera procedura e garantire supporto tecnico, assicurando che l’uso del sistema Entry/Exit sia fluido ed efficiente.\r\n\r\nContestualmente, anche gli aeroporti di Treviso e Verona, gestiti dal Gruppo Save, si sono attrezzati, applicando le stesse modalità e con risultati comparabili. Al Canova sono stati installati 12 kiosk (6 agli arrivi e 6 in partenza) e sono attivi 6 e-gate (3 agli arrivi, 3 in partenza). Al Catullo sono presenti 21 kiosk (12 in arrivo, 9 in partenza) e sono attivi 6 e-gate (3 in arrivo, 3 in partenza).","post_title":"Aeroporto di Venezia: primo test positivo per l'Entry/Exit System","post_date":"2025-11-27T09:15:51+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764234951000]}]}}