17 May 2024

Nasce la dmo della Tuscia viterbese lungo la via Francigena, tra cultura, sport, arte, gusto e natura

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Una nuova destination management organization che si pone come punto di riferimento per scoprire la Tuscia viterbese. Nasce la dmo la Francigena e le vie del gusto in Tuscia che raccoglie oltre 60 differenti realtà, proponendo idee di turismo inedite per vivere da vicino l’intero microcosmo di quell’area del Centro Italia, scrigno di storia e patrimonio, che circonda Viterbo, tra suggestivi calanchi, necropoli, vie dei pellegrini e luoghi di meditazione.

Un progetto, con capofila il comune di Acquapendente, che integra digitale e patrimonio per dare nuovo respiro a un tratto di cammino unico al mondo e candidato bene Unesco.  A partire dalla TusciApp, la Francigena e le vie del gusto in Tuscia metterà per la prima volta in rete i punti di accoglienza, dando vita anche alla prima rete di biblioteche del pellegrino che si snoderanno in ognuno dei comuni toccati dalla via. La valorizzazione dei cammini si articolerà sia per i più sportivi, con Viterbo-Roma via Francigena in mountain-bike (115 chilometri della Tuscia attraversando 1.500 metri di dislivello dal cuore di Roma passando attraverso Vetralla, Capranica con le torri di Orlando, Sutri con il suo Mitreo, l’anfiteatro e le necropoli etrusche, per arrivare infine a Monterosi), sia per gli amanti di un turismo più lento e meditativo con Storie di bici e di amicizia: un laboratorio di scrittura che incontra la bellezza della via Francigena percorsa in bici attraverso itinerari destinati anche a turisti con disabilità, per creare una comunità consapevole e rendere il cammino accessibile a tutti.

L’attenzione sarà rivolta all’ambiente con I Love Francigena, in collaborazione con il liceo Buratti, capofila dello snodo provinciale della rete scuole Green, e gli operatori culturali di Capranica: gli studenti e gli operatori si confronteranno e formeranno sui temi della tutela ambientale, svolgendo azioni di raccolta di rifiuti e pulizia, nonché raccontando storie di pellegrini e artigiani delle botteghe ubicate lungo la via. Spazio anche al folklore, alle rievocazioni, alla cultura e allo spettacolo dal vivo con il bosco sulla Francigena: visita teatralizzata nel suggestivo bosco del Sasseto; e ancora eventi tematici legati alle figure di briganti, butteri e mezzadri: una serie di appuntamenti in cui scoprire la figura affascinante e controversa del brigante attraverso escursioni-racconto nei luoghi più battuti da questi celebri personaggi dell’Alta Tuscia, nonché per fare la conoscenza ravvicinata con la tradizione dei butteri della maremma laziale, gli ultimi mandriani a cavallo d’Europa.

Recupero della biodiversità e valorizzazione del settore enogastronomico saranno quindi in primo piano nel Paniere del Pellegrino, collegamento ideale tra la Francigena e l’enogastronomia, che riunisce i prodotti enogastronomici del territorio proposto con un packaging eco-sostenibile. E sempre guardando alla tradizione enogastronomica la dmo proporrà Tuscia stellata: contest gastronomico, omaggio a Italo Arieti, considerato l’Artusi della Tuscia per il suo testo fondamentale che codifica la cultura gastronomica della provincia e coinvolgerà oltre agli chef stellati del territorio anche alcune delle eccellenze della cultura e della produzione enogastronomica del territorio.

A guidare la dmo è Ivana Pagliara, la destination manager designata per La Francigena e le vie del gusto in Tuscia: una professionista con oltre 25 anni di esperienza nel marketing territoriale anche come co-titolare di PromoTuscia (società di project management e tour operator).

 

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