5 December 2025

Il mondo delle Pro Loco in un libro, appuntamento alla Bit

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Giovedì 11 febbraio alle ore 12, presso lo stand dell’Unpli (Padiglione 11 – Stand E04) alla Borsa internazionale del turismo di Milano, verrà presentato il libro “Pro Loco: Identità e Cultura del territorio” edito da Franco Angeli. Parteciperanno il presidente nazionale dell’Unpli, Claudio Nardocci, e il professor Costantino Cipolla, docente di Sociologia presso l’Università di Bologna. Il volume racconta il mondo delle Pro Loco attraverso centinaia di fotografie tra passato e presente, che permettono al lettore di immergersi nel tempo oltre lo spazio. «L’idea di questo libro – ha detto il presidente Nardocci – nasce dalla nostra voglia di spiegare al mondo chi siamo realmente. Perché se è acclarato che ogni italiano sa che esistiamo, è altrettanto vero che moltissimi non sanno chi siamo veramente e cosa, da oltre 130 anni, facciamo». Le immagini sono state selezionate in base alle categorie cibo, artigianato, solidarietà, fuoco e luci, tradizione e cultura popolare, gioco, comunità, musica e ballo, artisti di strada, ambiente, intreccio generazioni. «Questo volume – ha detto il professor Cipolla – segna una svolta ed una strada verso il futuro per le Pro Loco italiane intese nel loro insieme. Esso, infatti, nella sua logica corale e poliedrica, si muove ed intende collocarsi a più livelli, facendoci vedere, con rigore e sapere, le facce del nostro popolo nei suoi borghi ed intorno ai suoi campanili, avvolto nelle sue innumerevoli tradizioni, che sono non solo passato, ma forza e risorsa verso il futuro».

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È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione”. Nel turismo, questo approccio si traduce in percorsi formativi, piani di sviluppo, iniziative di welfare e momenti di confronto dal vivo che, secondo Limongelli, “potenziano la credibilità del brand e portano candidature più qualificate. Anche strumenti come gli employee referral contribuiscono a rafforzare la reputazione interna: quando sono i collaboratori stessi a farsi ambassador, l’immagine dell’azienda si consolida”. In un mercato competitivo e caratterizzato da forte stagionalità, come il turismo, l’employer branding diventa così una leva per attrarre e trattenere i profili migliori, offrendo ai giovani un ingresso nel settore fondato su crescita, valori condivisi e un forte senso di appartenenza. 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