21 settembre 2022 09:54
Massaggi, tour, degustazioni: nel mese di novembre un’esclusiva esperienza multisensoriale intorno all’extravergine firmata dal luxury resort di Riva del Garda.
L’ Olio del Garda DOP è una raffinatezza prodotta in piccole quantità che il Lido Palace di Riva del Garda celebra per tutto il mese di novembre, periodo della raccolta, offrendo esclusive esperienze multisensoriali ai propri ospiti.
La CXI SPA propone il massaggio corpo antiossidante all’Olio d’oliva del Garda e vapore, un lungo momento rigenerante che sfrutta le indiscusse virtù dell’olio lasciando una pelle vellutata, elastica, rinnovata. (80 minuti, 180 euro)
Ed è chiaramente DOP del Garda l’olio prescelto dall’Executive Chef del Ristorante gourmet Re della Busa, David Cattoi, che dalla ricerca sui prodotti più autentici del territorio ha composto una carta indimenticabile.
Come un’opera d’arte da conoscere e interpretare, l’olio arriva al buffet della colazione, dove un esperto di degustazione propone assaggi guidati, insegna a riconoscerne gusto, colore, purezza e suggerisce abbinamenti utili a sprigionare il bouquet aromatico dell’extravergine.
Per chi invece volesse conoscere il terroir di provenienza ancor più da vicino, il Lido Palace organizza un tour enogastronomico con visita guidata e degustazioni avendo selezionato con cura quattro frantoi e produttori della zona tra Riva e Arco: sono Olio Cru, Frantoio di Riva, Maso Bòtes e Madonna delle Vittorie, ognuno con il proprio prodotto esclusivo da far conoscere agli ospiti.
Infine, per chi soggiorna al Lido durante il mese di novembre, un prezioso omaggio che fa portare anche a casa il sapore dell’autunno sul Lago: una bottiglia da 0,25 cl di olio 46° parallelo Blend del Frantoio di Riva. Per chi invece cena al ristorante gourmet Il Re della Busa, in omaggio una bottiglietta da 0,10 cl.
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[post_content] => Una nuova ricerca di Skyscanner, piattaforma leader mondiale nella comparazione dei prezzi, rivela i dati del fenomeno “spontaneity travel”, ovvero i viaggi non pianificati, e i benefici ad esso connessi
Quasi un italiano su cinque (18%) è arrivato in aeroporto senza biglietto, acquistando un volo per il giorno stesso. La stessa ricerca evidenzia anche come il 15% dei viaggiatori italiani intervistati abbia rimandato la prenotazione fino al giorno prima della partenza.
Gli spontaneity travel sono un trend in crescita nel Belpaese: quasi un terzo degli intervistati (28%) sarebbe propenso ad agire più istintivamente nell’organizzazione dei propri viaggi e a 1 persona su 3 (32%) è capitato di aver acquistato un volo per una destinazione a lei sconosciuta.
La maggior parte di coloro che sono partiti per un viaggio “improvviso” ha dichiarato di aver prenotato tra i 2 e i 7 giorni in anticipo (53%), mentre un terzo (35%) dichiara di aver ricevuto come regalo, almeno una volta, un viaggio a sorpresa. Per quanto riguarda le modalità, la metà (49%) partirebbe con il proprio partner, mentre il 20% opterebbe per un viaggio in famiglia o con gli amici (19%).
Sebbene alcuni preferiscano pianificare in anticipo, viaggiare guidati dall’istinto può portare diversi benefici a livello di benessere: i partecipanti alla ricerca hanno infatti dichiarato di sentirsi entusiasti (41%), felici (38%) e euforici (35%) dopo aver compiuto questo passo.
Non sempre, però, è facile lasciarsi andare al caso: molti italiani dichiarano di aver ancora a disposizione mediamente 14 giorni di giorni di ferie, un ottimo pretesto per partire all’avventura. Nonostante ciò, il 29% afferma che la mancanza di tempo libero e ferie rappresenta uno dei maggiori ostacoli alla prenotazione di un viaggio non previsto.
«Due italiani su cinque - spiega Stefano Maglietta, Travel Expert di Skyscanner -dichiarano di sentirsi euforici quando prenotano impulsivamente un viaggio che non era pianificato: amiamo le gite improvvisate e desideriamo semplificare le sovrastrutture con cui ci interfacciamo nella vita di tutti i giorni. Con un po’ di accortezza nella scelta dei voli, tutti possono assicurarsi le migliori offerte di viaggio e vivere esperienze uniche. Tuttavia, prenotare una vacanza e decidere la meta a volte può diventare un vero e propri lavoro - dopotutto, ci sono così tanti posti incredibili tra cui scegliere! Rimanere flessibili sulle date e sulla destinazione, ad esempio prolungando un weekend o aggiungendo qualche giorno di ferie ad un ponte festivo, significa massimizzare il tempo a disposizione per le vacanze. Ecco perché può essere liberatorio anche rinunciare ad un’organizzazione metodica e preferire invece l’improvvisazione».
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[post_content] => Sono molti gli eventi enogastronomici più appetitosi da vivere con Visit Emilia, la Terra dello Slow Mix tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
Così, la stagione dei tartufi e dei funghi, delle castagne e dell’uva che si fa vino, diventa l’occasione ghiotta per sperimentare le eccellenze della Food Valley partecipando a manifestazioni, fiere e rassegne originali, seguendo gli itinerari del gusto tracciati da Visit Emilia.
Tra le colline di Parma, dove gli 8 Musei del Cibo invitano a vivere storie e sapori di prodotti tipici come il Museo del Fungo Porcino di Borgotaro, il Museo del Parmigiano Reggiano e il Museo del Culatello, dal 15 ottobre al 19 novembre 2023 si celebra la Festa del Tartufo Nero di Fragno, occasione per visitare anche il borgo di Calestano. In Val Taro, invece, il 21 e 22 e poi il 28 e 29 ottobre si tiene la 10° Fiera del Tartufo di Bedonia, un altro appuntamento imperdibile per gli amanti del diamante della terra. Gli appassionati di formaggio possono approfittare della rassegna Caseifici Aperti il 7 e l’8 ottobre 2023.Il viaggio nel gusto continua poi, in Bassa Parmense, dove è il maiale il protagonista della riuscita rassegna November Porc, che si svolge dal 3 al 26 novembre nelle terre del Culatello, tra Sissa, Polesine Parmense, Zibello e Roccabianca.
I sapori d’autunno inondano di profumi anche gli splendidi castelli dell’Emilia, come il Castello di Paderna a Pontenure (PC), che il 7 e l’8 ottobre apre i suoi cortili e il suo grande parco per I Frutti del Castello. Restando nel territorio, che può vantare filari preziosi di vigneti lungo la Strada dei Vini e dei Colli Piacentini, si brinda con la Fiera dei Vini di Piacenza Expo dal 18 al 20 novembre, la mostra mercato delle produzioni vitivinicole italiane. Anche lo splendido abitato medievale di Vigoleno, tra i Borghi più Belli d’Italia, invita ad assaporare calici d’autore e il tipico Vin Santo nella manifestazione Vinoleno d’inverno, il 18 e il 19 novembre. A Piacenza, il nettare degli dei non è solo il vino, ma anche il miele: dal 27 al 29 ottobre 2023 si tiene Apimell.
I più golosi devono visitare Castel San Giovanni l’11 e 12 novembre per deliziarsi con Cioccolandia, che chiama a raccolta i maître chocolatiers. A Bobbio, un altro spettacolare borgo emiliano che affascina con il suo Ponte del Diavolo, il 10 dicembre si celebra la Sagra della Lumaca, inoltre, è da non perdere la Croccantata del 17 dicembre, che metterà alla prova gli artigiani del tipico dolce bobbiese a base di mandorle e zucchero.
La stagione del foliage è l’occasione per assaporare i tipici “ciccioli” durante la Festa d’Autunno dei Ciccioli Balsamici di Albinea, che si terrà il 28 e il 29 ottobre 2023, in un’alchimia di sapori e degustazioni, tra cui non mancherà l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia. C’è un comune, inoltre, dove i norcini si sfidano per creare il miglior Cicciolo d’Oro: l’appuntamento è a Campagnola Emilia il 3 dicembre. Sull’Appennino Reggiano si spandono gli aromi delle castagne, celebrate a Cinquecerri Ventasso il 14 ottobre e a Cervarezza il 15 ottobre con la Festa della Castagna. A Marola, nel comune di Carpineti, il frutto d’autunno è festeggiato con una storica 59° edizione l’8, il 15 e il 22 ottobre, con uno scenografico padellone da record. Inoltre, il 15 ottobre è la data sia della Festa del Marrone del Faieto a Casina, sia di quella di Felina, a Castelnovo ne’ Monti, dove svetta la Pietra di Bismantova. A Cavola di Toano, invece, è il gioiello della terra a far ingolosire i visitatori con la 35° Festa del Tartufo nelle domeniche del 12 e del 19 novembre.
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Gli agenti di viaggio dei network Mondo di Vacanze e MYNetwork Viaggi&Vacanze sono al centro di una nuova serie di azioni che Gattinoni Group ha fortemente voluto con l’obiettivo di investire sulla rete agenziale, dando agli agenti l’opportunità di acquisire nuove competenze, indispensabili per evolvere e rimanere al passo con i tempi. Al via dunque corsi specifici, eventi e viaggi.
Sono 13 le tappe del nuovo roadtour 2023 “interACTIVE People”. Si inizia il 16 ottobre da Palermo e si prosegue fino al 23 novembre a Civitanova Marche, passando per le principali città italiane del nord e del sud: 17/10 Catania, 19/10 Milano, 20/10 Venezia Mestre, 23/10 Bergamo, 7/11 Torino, 8/11 Roma, 9/11 Firenze, 10/11 Verona, 13/11 Bologna, 20/11 Napoli, 21/11 Bari.
Commenta Antonella Ferrari network Ddrector: «Interagire tra partner è generare valore. Siamo sempre più connessi e informati, ma non basta. Umanamente sentiamo tutti il bisogno di rapportarci con un amico, un collega, un familiare, ecco perché interACTIVE People: le nostre agenzie partner sono le protagoniste che daranno valore aggiunto alle novità che abbiamo durante questo Roadtour invernale. Le aspettiamo numerose ad ogni tappa!».
A livello di contenuti il roadtour sarà sviluppato sui tre assi portanti del progetto Gattinoni, le persone, intese come formazione, sempre più trasversale e costante, l’innovazione, ovvero gli strumenti professionali per essere competenti, attendibili ed efficienti, le strategie, tradotte nelle programmazioni 2024 create per avere sempre più appeal e market share.
Obiettivo primo di “interACTIVE People” è consolidare nelle agenzie un nuovo sentimento di appartenenza al network; i professionisti saranno stimolati maggiormente all’interazione con il management aziendale, più coinvolti nelle decisioni strategiche e nella declinazione delle stesse a livello locale. Per favorire questo sentimento c’è una novità nella scaletta degli eventi, che prevede un’area di confronto su argomenti prescelti in cui tutti potranno partecipare attivamente, dialogando con il management e confrontandosi con i colleghi, dando così il proprio contributo.
Non mancheranno momenti di approfondimento sul prodotto, in particolare il potenziamento della programmazione: Mare estero – arricchita di nuove strutture interamente disponibili sul catalogo digitale – e tour 2024 - comprensiva di tutte le tipologie di viaggi itineranti con e senza accompagnatore, per la prima volta raccolte in un catalogo unico.
In ambito promozionale si illustrerà anche l’iniziativa Winter days, che si conferma come campagna istituzionale con partner esterni oltre al prodotto interno Gattinoni Travel. Avrà validità a partire da lunedì 16/10 fino a lunedì 6/11, con possibilità di proroga di 1 settimana.
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[post_content] => Aprirà il prossimo 27 marzo il diciottesimo resort del gruppo Sri: immerso nella foresta pluviale caraibica il nuovissimo Sandals Saint Vincent and The Grenadines si estende su un’area di 20 ettari. Contraddistinto da sedici nuovi concept culinari e dalle suite più grandi mai realizzate in un resort della catena, il nuovo all-inclusive disporrà di 301 camere. "Questo resort è un sogno che culliamo da oltre due decenni, dal momento in cui abbiamo posato gli occhi su Saint Vincent, Vincy, come affettuosamente la chiamano i suoi abitanti - racconta il presidente esecutivo di Sandals Resorts International, Adam Stewart -. Abbiamo avvertito una sensazione di magia, meraviglia e stupore così tangibile da poterla quasi toccare".
Tra le novità f&b, ecco dunque il primo ristorante communal-style del marchio, Buccan: avrà un menù composto da portate di stagione realizzate per essere condivise da chef che lavorano in una cucina a vista; l'Imoro, che nella lingua locale significa verde, è invece un nuovo ristorante grab-and-go, che servirà bowl salutari da gustare in spiaggia. Materiali locali, motivi giocosi e piante tropicali decoreranno il Three Jewels (omaggio alla bandiera di Saint Vincent e Grenadine), un rum-bar che servirà rum dei Caraibi orientali e nuove creazioni alcoliche e analcoliche, il tutto accompagnato dai suoni dei grandi classici della musica del posto. Il Parisol è infine il beach-club e ristorante all'aperto: servirà piatti veloci sulla riva del mare, prima di trasformarsi in locale notturno per cocktail, musica e pittoresche vedute del tramonto.
Uno dei punti di forza del nuovo resort è poi la piscina lineare nell’atrio, lunga quasi 92 metri che sembra perdersi nell'orizzonte, costeggiata da cabine e accesso diretto allo Swim-up bar. Di fianco, una seconda piscina a forma di mezza luna invita gli ospiti a rilassarsi e a nuotare sotto il sole di Saint Vincent, mentre la piscina a sfioro del beach club Parisol, si affaccia sulla baia. Costruite sulla riva del fiume, le cabine della Red Lane Spa saranno infine sempre avvolte dal suono dell'acqua che scorre.
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La regione internazionale del Lago di Costanza è formata dai paesi che si affacciano sul lago: Svizzera, Germania, Austria e il vicino Liechtenstein. Partendo da Milano sul confortevole Euro City si raggiunge San Gallo in meno di 6 ore cambiando a Zurigo (da gennaio 2024, invece, ripristinato il collegamento del tunnel San Gottardo, si arriverà a destinazione in meno di 5 ore).
Appena si entra in Svizzera si attiva lo Swiss Travel Pass che garantisce la libera circolazione su treni, autobus e battelli nei giorni di vacanza programmati e si può acquistare online. Utile per scoprire il territorio è poi la Bodensee Card PLUD che, disponibile sul sito www.bodensee-card.eu, permette di scoprire 160 attrazioni in 4 paesi con un solo biglietto.
«La regione internazionale del Lago di Costanza è apprezzata dagli italiani che amano i viaggi culturali e il turismo attivo» afferma Antonio Vezzoso, marketing representative per l’Italia dell’Ente Turistico Internazionale che raggruppa le realtà locali dei 4 paesi. Le città dell’area sono infatti ricche di storia e di bellezze naturali: dal patrimonio Unesco di San Gallo con il suo complesso abbaziale e la biblioteca barocca all’incantevole isola di Lindau, con gli edifici a graticcio e la bella Rathaus, oltre alle testimonianze artistiche. Sul lago si possono fare crociere a bordo di eleganti battelli, magari con cena e accompagnamento musicale, spostandosi da una cittadina all’altra. Anche nel periodo dei mercatini natalizi. Il Vorarlberg è la regione della sponda austriaca, con Bregenz capoluogo del Land e la città medievale di Feldkirch, dominata da un’antica fortezza. E poi c’è il Liechtenstein, un territorio di 162km2 governato da un principe tanto amato dai suoi sudditi e ricco di storia e arte, testimoniata dalle collezioni dei principi raccolte nei musei di Vaduz.
«Sono oltre 70 i to che propongono la regione in Italia. - prosegue Vezzoso - Tra le destinazioni preferite vicino al lago ci sono proprio San Gallo, Costanza, Bregenz, Lindau, Friedrichshafen, Meersburg, l’Isola di Mainau e le cascate di Sciaffusa; stanno anche aumentando le visite all’Isola di Reichenau e al Principato del Liechtenstein. La stagione autunnale è apprezzata per la natura in trasformazione, per le feste delle Settimane delle mele e per l’inizio dell’Avvento, caratterizzato dai tradizionali mercatini di Natale, facilmente raggiungibili dall’Italia in treno o in pullman».
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[post_content] => In attesa di scoprire i risultati del 2023 (anche se qualcuno come Alpitour, IpV e Quality hanno già svelato in parte le carte con mani più che buone, ndr), Pambianco ha elaborato la top 10 dei tour operator italiani del 2022 per fatturato totale (anno solare e anno fiscale, a seconda dei casi, ndr). A dominare la classifica, non sorprendentemente, è Alpitour la cui divisione to ha totalizzato 868 milioni di euro, seguita da Veratour (181 milioni) e Quality (111 milioni). Appena al di sotto del podio troviamo quindi Idee per Viaggiare (97 milioni) e poi Nicolaus Tour (95 milioni) e Ota Viaggi (82 milioni). In settimana piazza c'è Futura Vacanze (75 milioni), tallonata da Boscolo Tours (61 milioni) e da Alidays (60 milioni). A chiudere la top 10 infine Imperatore Travel World (58 milioni).
In generale, rivela lo studio Pambianco, anche se il turismo ha ripreso a correre e il mercato del tour operating nel 2022 ha avuto una ripresa evidente nel giro d’affari (+106% sul 2022), è anche vero che è arrivato a valere ancora solo il 70% di quanto fatturava nel 2019. Un motivo è sempre legato alla sosta pandemica: il 2022 ha infatti scontato ancora nei risultati la coda delle problematiche Covid con i primi tre mesi dell’anno soggetti a diverse chiusure e impossibilità di partenze, soprattutto per quanto riguarda la parte outgoing.
Analizzando le performance del 2022, le percentuali di crescita più elevate anno su anno, sono dunque proprio quelle di due operatori, Quality Group e Alidays, che hanno una proposta di destinazioni quasi completamente outgoing. Questi erano stati tra i più penalizzati negli anni di stop e sono quelli in maggiore rimbalzo sul 2021. Per quanto riguarda invece i to che sono più legati al prodotto interno, cioè che commercializzano maggiormente le mete di vacanza italiane, le crescite sono state meno ingenti ma questi operatori avevano avuto modo di risalire nel turnover già nel 2021, anno nel quale gli italiani avevano fatto ferie quasi al 100% in Italia.
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Aperte le pre-registrazioni per l'estate 2024 Club Med. In questo modo sarà possibile pianificare il proprio soggiorno, a partire dalla scelta della destinazione fino alla durata della vacanza, ottenere le promozioni attive e chiedere un preventivo. Il tutto senza impegno. Le pre-registrazioni permettono inoltre di ottenere la priorità sull’acquisto del viaggio desiderato una volta attivate le vendite.
Club Med prevede in particolare una riduzione del 20% garantito sulle Premium room (deluxe & suite) e del 15% per tutte le altre camere durante l’apertura vendite. Programmare le proprie vacanze con anticipo facilita inoltre la possibilità di ottenere un risparmio anche sui trasporti, in particolar modo sui voli.
In concomitanza con il via alle pre-registrazioni, l'operatore francese svela anche alcuni dettagli sui numeri generati dai Saldi d’inverno, che dal 4 al 18 settembre hanno permesso ai clienti Club Med di accedere a riduzioni fino a 700 euro a persona. Dai risultati delle vendite è emersa una crescita del 58% rispetto ai volumi registrati nello stesso periodo dello scorso anno e le destinazioni di lungo raggio si sono confermate le preferite dagli italiani, rappresentando il 77% sul totale delle vendite.
Tra i resort più venduti i migliori si sono rivelati quello di Kani nelle Maldive, con il 19% delle prenotazioni sul totale, i resort di montagna, in particolare il Pragelato Sestriere e St Moritz con il 17%, il Club Med Seychelles (13%) e il Club Med Michès Playa Esmeralda, in Repubblica Dominicana (12%). Bene infine anche il Club Med Cefalù, che a seguito dei Saldi d’inverno ha raccolto il 7% delle prenotazioni complessive.
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Ecuador protagonista di un vero e proprio rilancio dopo lo stop della pandemia. Con la campagna di comunicazione 'Ecuador, it’s time to reset' l’obiettivo è quello di incrementare i flussi turistici dall’Europa e in generale la conoscenza di un paese ancora poco noto come meta di viaggio, e che ha davvero molto da offrire.
Come ha dichiarato il sottosegretario alla promozione turistica, Diego Fernando Andrade Murtinho «Gli Stati Uniti sono il nostro primo mercato e questa è la prima volta che veniamo in Europa dopo la pausa del Covid. Vogliamo far conoscere maggiormente il nostro Paese anche all’Italia, che attualmente è posizionata al decimo posto tra i principali paesi di provenienza dei turisti in Ecuador».
Quattro highlights in grado di rendere la varietà e la ricchezza di questo territorio: isole Galápagos, Costa del Pacifico, Ande e Amazzonia. Con una superficie di circa 280.000 kmq e un territorio esteso su quattro fusi orari, non può che offrire una davvero straordinaria varietà di ecosistemi.
Collegato al resto del mondo grazie alla presenza di due aeroporti internazionali, uno a Quito e l’altro a Guayaquil, i turisti possono esplorare i 4 mondi del Paese con maggior facilità in base all'aeroporto di arrivo.
I collegamenti aerei dall’Europa partono da Madrid e da Amsterdam: 11 voli settimanali dalla Spagna, sei invece dall’Olanda.
Per viaggiare in Ecuador per turismo non è necessario alcun visto, è sufficiente un passaporto in corso di validità. Dal 2020 la valuta del paese è il dollaro statunitense adottato come valuta ufficiale, in sostituzione del sucre ecuadoriano a seguito di una grave crisi finanziaria.
Sicuramente dei 4 mondi dell’Ecuador, il più noto nel panorama turistico sono le Galápagos, isole ricche di animali selvatici e con una natura incontaminata.
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«La maggior parte dei turisti che solitamente scelgono l’Ecuador hanno come meta di viaggio le Galápagos - ha dichiarato il sottosegretario - ma il nostro obiettivo non è quello di incrementare il turismo nell’arcipelago, perché è un'area protetta e va preservata. Il nostro Paese ha un rapporto speciale con la natura, siamo l'unico paese al mondo che ha inserito i diritti della natura nella Costituzione. La tipologia di turisti che scelgono le Galápagos ha un’età media che varia dai 55 ai 65 anni, perché l’offerta è molto alta come qualità e quindi anche costosa. Nel continente invece da alcuni anni abbiamo iniziato ad attirare un turismo più giovane, con proposte economicamente più abbordabili».
Ma quello che invece si conosce ancora troppo poco di questo splendido paese sono, ad esempio, le sue montagne.
Dal vulcano Chimborazo, che è il punto più alto del paese a 6.268 metri, al vulcano Pichincha, che è la montagna più vicina alla capitale Quito, le montagne dell'Ecuador sono davvero una delle sue caratteristiche naturali più iconiche. Situate nella parte occidentale della Cordigliera delle Ande, rappresentano un vero e proprio paradiso per gli escursionisti, gli scalatori e gli amanti della natura, con una varietà di paesaggi, dai ghiacciai ai vulcani attivi, dalle foreste pluviali alle praterie alpine.
Qualcosa di strabiliante se si pensa alla collocazione geografica dell’Ecuador, sull’equatore appunto. E in solo mezz’ora di volo interno, dalle Ande è possibile andare alla scoperta di un altro paradiso naturale, l'Amazzonia: la parte ecuadoriana è un vero e proprio tesoro naturale e culturale che va protetto e preservato. Al suo interno infatti ci sono non solo parchi nazionali, ma anche riserve etniche e indigene.
Proseguendo nel sud del Paese, incontriamo Cuenca. Situata nella regione di Azuay, a circa 250 chilometri a sud-ovest di Quito. La città è nota anche come la piccola Firenze del sud America, per la sua architettura coloniale ben conservata, che le è valsa il titolo di Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco.
La ricchezza paesaggistica e naturalistica dell’Ecuador lo rende una meta fruibile in qualunque periodo dell’anno.
Tra i prodotti ecuadoregni più famosi nel mondo ci sono le banane, i gamberetti e le rose. Per non dimenticare il famoso cappello di Panama. Che in realtà viene prodotto proprio in Ecuador. Realizzato con le fibre della pianta Carludovica Palmata, che cresce nelle foreste pluviali dell'Ecuador, rappresenta un'importante fonte di reddito per le comunità locali.
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La Slovenia è il paese del mondo a cui sono state assegnate più stelle Verdi Michelin per numero di abitanti. Un primato particolare, che certifica ancora una volta il ruolo da protagonista giocato dal Cuore Verde d’Europa nello scenario enogastronomico mondiale. Michelin, il marchio più influente e prestigioso in ambito gastronomico a livello globale, ha pubblicato la quarta edizione della Guida Michelin Slovenia, quella del 2023, da cui emerge uno scenario di creatività, audacia, sostenibilità e altissima qualità.
Con 120 anni di attività alle spalle, la Guida Michelin garantisce visibilità al paese quale destinazione turistica unica, contribuendo alla promozione di esperienze gastronomiche autentiche e irripetibili. Le stelle Michelin indicano quei ristoranti che offrono, secondo le valutazioni degli ispettori Michelin, esperienze gastronomiche di alto livello. I criteri di valutazione sono cinque: la qualità degli ingredienti, le tecniche di cottura, l’armonia dei sapori, la personalità degli chef e le emozioni che sono in grado di trasmettere con la loro cucina, oltre alla coerenza del menù offerto, verificata durante diverse ispezioni.
«Un giorno straordinario per la gastronomia slovena – sottolinea Aljoša Ota, direttore per l’Italia dell’Ente sloveno per il turismo, che commenta – Non potremmo essere più orgogliosi dei nostri chef, portabandiera d’eccellenza di un paese che riflette, anche nella cucina, i valori di attenzione e responsabilità nei confronti dell’ambiente che portiamo avanti anche come Ente del Turismo. Pertanto, oltre ai fantastici pluristellati Hiša Franko e Milka, ci teniamo a sottolineare le meravigliose 7 stelle Verdi, riconoscimento del grande impegno profuso per una cucina sostenibile ed eco-responsabile. La Slovenia si conferma, in quest’ambito, ancora una volta un paese guida in Europa».
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