27 July 2024

Giardini di Castel Trauttmansdorff, viste guidate per scoprire gli 80 ambienti botanici

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I Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano si estendono su una superficie di 12 ettari disposta a digradare su un dislivello di 100 metri, dove la vista si apre su 80 spettacolari ambienti botanici, sulle montagne circostanti e sulla città di Merano. 7 chilometri di sentieri attraversano l’intero complesso con terrazzamenti soleggiati e ruscelli gorgoglianti e si snodano dolcemente lungo percorsi che portano alla scoperta delle quattro aree tematiche, con piante provenienti da tutto il mondo.

Per esplorare questo meraviglioso giardino botanico vengono organizzate diverse visite guidate molto interessanti in cui, grazie alle guide esperte, si approccia ai Giardini da una prospettiva diversa. Le guide dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, infatti, amano raccontare tante curiosità sul mondo vegetale e far notare ai partecipanti rarità botaniche che, in una visita senza guida, rischierebbero di passare inosservate. 

Per tutta la stagione, i Giardini di Castel Trauttmansdorff propongono ai visitatori la “Visita guidata giornaliera” delle 11.15, una passeggiata di 90 minuti, in cui si apprendono interessanti informazioni sulla flora e sulla storia del giardino, visitando gli angoli più suggestivi e ammirando le fioriture del momento. 7€ a persona.

Propone lo stesso contenuto della “Visita guidata giornaliera” l’esperienza “Alla scoperta di Trauttmansdorff”, anche se questa visita deve essere prenotata con 3 settimane di anticipo sul sito trauttmansdorff.it, perché consente a gruppi di persone di vivere insieme questo momento di approfondimento.

“Un’immersione a Trauttmansdorff” permette di tuffarsi nel mondo vegetale variegato dei Giardini. Attraverso i Boschi del Mondo, i Giardini del Sole, i Giardini Acquatici e Terrazzati e i Paesaggi dell’Alto Adige i visitatori apprendono nel dettaglio la botanica e la storia dell’impianto, oltre ad ammirare alcuni maestosi scorci panoramici. Questa “immersione” dura 120 minuti ed è da prenotare almeno tre settimane prima della data da concordare. 9€ a persona.

I Giardini di Castel Trauttmansdorff sono privi di barriere architettoniche e senza ostacoli, pertanto, le persone con disabilità possono prenotare (sempre con tre settimane di anticipo sul sito) una visita guidata fra i vari paesaggi botanici a 7€, escluso il biglietto di ingresso (l’ingresso e la visita guidata per l’accompagnatore sono gratuiti). L’assistenza dedicata delle guide dei Giardini garantirà una serenità ancora maggiore nei 90 minuti di visita.

“Grand Tour – Un viaggio nella storia del turismo alpino” è la proposta del Touriseum che prevede, prima della visita individuale nei vari locali del museo, un momento di accoglienza del gruppo con brindisi nella sala più prestigiosa del castello; a seguire, una divertente presentazione sul turismo regionale e sulla storia del castello di Trauttmansdorff, che fornirà ai visitatori una sorprendente chiave di lettura sull’argomento. Per partecipare al Grand Tour bisogna prenotarsi tramite e-mail (info@trauttmansdorff.it). 4€ a persona.

Tuttavia, sia i Giardini di Castel Trauttmansdorff, sia il Touriseum all’interno del castello, possono essere visitati in assoluta autonomia. Il Touriseum, infatti, ha un percorso che conduce attraverso 20 sale, progettate singolarmente con scenografie meccaniche, modelli in miniatura fedeli agli originali, filmati ed effetti sonori. Su richiesta, comunque, sono disponibili tour tematici per gruppi.

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Un percorso lungo mille anni che si apre anche al dialogo con l’arte contemporanea, grazie alle opere degli scultori e artisti Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé, e Iris Epaminonda, parte della collezione del Castello.\r\n\r\nLa storia millenaria del Castello e la ricorrenza dei quattro secoli che legano i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sono al centro del convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del Castello stesso.\r\n\r\nLe sue mura, così come l’apparato decorativo degli interni, raccontano la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, come i Montiglio, gli Alerami, passando poi ai Paleologo di origine bizantina ai Gonzaga e infine ai Durazzo. \r\n \r\nI Durazzo, originari dell’Albania, raggiungono l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana. Si stanziano a Genova, dove presto si affermano come commercianti e banchieri e si avviano a diventare la seconda famiglia più importante, dopo gli Spinola. A legare a Gabiano la storia della famiglia è Agostino Durazzo, cui viene assegnato in feudo il borgo medievale nel 1624, insieme al titolo di marchese. A partire da quella data, le vicende della famiglia si intrecciano indissolubilmente con quelle del Castello di Gabiano che i figli e i nipoti di Agostino si occuperanno di riportare all’antico splendore e di impreziosire con decorazioni, affreschi, giardini, e persino un labirinto. Universalmente noti come appassionati botanici fin da subito valorizzano la locale tradizione vitivinicola, nota come eccellenza locale, di cui esistono testimonianze precedenti all’anno 1000. Nell’infernotto del Castello si conservano ancora le bottiglie ottocentesche di vino del Generalife, testimonianza del ruolo svolto dalla famiglia nella Reconquista spagnola, insieme ad altre importanti annate, dal 1946 a oggi.\r\n\r\nA distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite.\r\n\r\nVISITE GUIDATE: A cura di Luca Mana, Direttore museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino\r\nApertura straordinaria sabato 27 luglio ore 11:00, 12:00 / 15:00, 16:00\r\nTutti i sabati di settembre alle ore 11:00 e alle ore 12:00.\r\nTutti i sabati di ottobre (salvo il 5 ottobre) alle ore 11:00 e alle ore 12:00.\r\n\r\nLa visita si svolge in due gruppi di 20-25 visitatori, alle ore 11:00 e alle ore 12:00.\r\nLa visita ha durata di un’ora e ha un costo di 30 euro a persona. Solo su prenotazione. Telefono +39 01 42 09 01 04 / cell. +39 33 46 23 87 35,   Mail 400anni@castellodigabiano.com\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Il Castello di Gabiano nel Monferrato apre per la prima volta al pubblico","post_date":"2024-07-24T13:25:01+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1721827501000]}]}}

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