15 febbraio 2023 10:43
Vivere Rovigo e i suoi dintorni è vivere emozioni di luoghi sorprendenti e inesplorati, dove il ritmo scorre lento, nel sottile silenzio di uno scenario che il tempo non ha scalfito. «Per migliorare la conoscenza dell’offerta turistica, Rovigo Convention & Visitors Bureau è più che mai attivo nella promozione di viaggi leisure & business, anche grazie al rinnovamento degli strumenti avviato due anni fa – spiega Cristina Regazzo, Responsabile di Rovigo CVB – Alcuni di questi sono digitali, facilmente consultabili e scaricabili online».
Un prezioso aiuto arriva ad esempio dall’APP Discover Rovigo, attivata poco prima della pandemia, un supporto che permette di avere uno spaccato generale sull’ampia offerta di destinazione. Una APP che ogni anno si aggiorna con nuove e mirate pubblicazioni.
La novità 2023 si chiama Rovigocard, un vero e proprio passe-partout artistico e culturale per i viaggiatori che giungono a Rovigo, soprattutto per la prima volta. La Rovigocard è un biglietto integrato che consente di accedere a più luoghi di interesse storico artistico in un’unica soluzione, ovviamente a costo agevolato.
Nuovo strumento
«Un nuovo strumento che facilita la visita dei monumenti simbolo della città capoluogo e rientra in un ampio progetto di promozione della città che comprende anche opere di riqualificazione di spazi in chiave culturale – aggiunge Roberto Tovo, Assessore alla Cultura e Turismo Comune di Rovigo – Con la Rovigocard si visitano le Due Torri, primo simbolo della città, testimonianze millenarie dell’antico Castello Medievale costruito nel 1138, il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, meglio conosciuto come “La Rotonda”, il Teatro Sociale e il Museo Grandi Fiumi, con le sue due nuove sale dedicate alla mitologia e all’ambra, dotate tra l’altro di nuove tecnologie che offrono esperienze immersive e di interazione (accompagnando anche i più giovani alla scoperta dei paesaggi antichi). Senza dimenticare che con la stessa Rovigocard sarà possibile visitare le grandi mostre allestite nei Palazzi Roverella e Roncale».
Tesori d’Italia, in ARTE: Rovigo – A fine Carnevale, a Palazzo Roverella si inaugura l’affascinante mostra Renoir. L’alba di un nuovo classicismo, in programma dal 25 febbraio al 25 giugno, che esporrà anche 40 capolavori provenienti dai più importanti musei europei. “La mostra punta i riflettori sul periodo successivo all’esperienza impressionista dell’artista – racconta Alessandra Veronese, Responsabile Relazioni con i Media Fondazione Cariparo – in cui il grande pittore, intraprende un tour in Italia che da Venezia dove è stato rapito dai capolavori Carpaccio e Tiepolo, prosegue lungo lo Stivale”.
Promozione
Per la primavera rodigina sono previsti anche altri strumenti di promozione turistica realizzati con il sostegno del Gal Adige, associazione senza scopo di lucro costituita da un partenariato pubblico-privato che da quindici anni si occupa della valorizzazione rurale di 17 comuni del Polesine, attraverso i Fondi Comunitari. Tra le diverse attività intraprese ha attivato un progetto di cooperazione transazionale denominato He-Art in collaborazione con altri 6 GAL che provengo dalla Finlandia, dalla Francia, dalla Lettonia e dall’Italia.
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[post_content] => Mundosenior ha annunciato un ampliamento della sua offerta con il lancio di un nuovo programma di crociere in collaborazione con Msc Crociere, inserendo per la prima volta questo prodotto nel suo catalogo rivolto ai viaggiatori di età superiore ai 55 anni.
La proposta
La proposta del tour operator del gruppo Avoris, come riporta Preferente, include una selezione di itinerari di crociera con partenza da Barcellona, Madrid e Tenerife. Tra le opzioni, un tour del Mediterraneo orientale a bordo di Msc Lirica, con partenza da Barcellona e Madrid, quest'ultima con voli inclusi.
Mundosenior proporrà anche una crociera nel Mediterraneo occidentale a bordo di Msc Splendida, con partenza da Barcellona e scali a Marsiglia, Genova, Napoli, Palermo e La Goulette, in Tunisia. Questo itinerario include visite a siti artistici e archeologici, come Monreale in Sicilia e le rovine di Tunisi e Cartagine.
Mundosenior e Msc offrono anche un itinerario attraverso le isole Canarie e Madeira a bordo di Msc Musica. Questo itinerario parte da Barcellona (volo incluso) e da Tenerife, e tocca Arrecife, Puerto del Rosario, Santa Cruz de la Palma, Las Palmas e Funchal.
La direttrice generale di Mundosenior, Beatriz Varela, ha sottolineato che «continuiamo ad ampliare il nostro programma perché crediamo che tutti gli over 55 meritino di scoprire nuove destinazioni che rispondano al crescente desiderio di vivere il viaggio come una festa».
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Tornano infatti i “Treni della neve”, pacchetti treno+navetta+skipass per una o più giornate sulla neve nei comprensori sciistici di Aprica, Valmalenco, Madesimo, Piani di Bobbio, Domobianca. Sono proposti da Trenord in partnership con Discovera, piattaforma che integra servizi turistici e di mobilità, e Snowit, hub digitale per organizzare una perfetta vacanza in montagna.
Per chi ama immergersi nell’atmosfera delle feste, l’azienda propone per i primi tre weekend di dicembre un nuovo biglietto speciale verso i mercatini di Natale di Iseo, che popolano il centro del paese e il lungolago. E per chi vuole trascorrere una giornata di visita e shopping fra i mercatini delle feste di Trento e Bolzano, è attivo il collegamento giornaliero Milano-Trento-Bolzano.
Le proposte per il turismo invernale in treno arrivano anche oltreconfine: dal 14 dicembre al 19 marzo 2026 nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle province di Varese e Como si potranno raggiungere la località sciistiche di Airolo e Carì, nell’Alto Ticino, grazie al prolungamento del servizio Tilo delle linee S10 Como-Chiasso-Lugano-Bellinzona-Biasca e S50 Malpensa-Varese-Lugano-Bellinzona-Biasca.
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[post_content] => Ancora una volta JetBlue si affida a Discover The World che diventa il gsa del vettore Usa anche in Italia. Una scelta chiaramente legata al debutto di JetBlue sul nostro mercato con la rotta da Boston a Milano Malpensa, che decollerà nel maggio 2026.
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Maja Gedosev, general manager Europe di JetBlue, ha dichiarato: «L'Italia è il nostro dodicesimo mercato europeo insieme a Discover The World e non vedo l'ora di iniziare un'altra collaborazione di successo, lavorando a stretto contatto con i nostri partner commerciali per far conoscere il marchio JetBlue e l'eccezionale esperienza transatlantica che offriamo».
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[post_content] => Potrebbe essere finalizzato già entro fine 2025 l'accordo per l'acquisizione di Smartwings da parte di Lot Polish Airlines: quest'ultima sarebbe infatti la candidata numero uno all'operazione, secondo quanto riferito dalla Dziennik Gazeta Prawna.
Gli altri potenziali investitori - Discovery Airlines e SunExpress - sono considerati poco favoriti nell'iter di approvazione antitrust dell'Unione europea considerate le partecipazioni azionarie di Lufthansa in entrambi i vettori, che potrebbero andare a intaccare la concorrenza.
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Formazione, competenze e nuovi ecosistemi: con Next Level e Future Travel Minds, BIT diventa la piattaforma che connette changemakers, professionisti emergenti e imprese alla ricerca di nuove visioni.
In un momento in cui i cambiamenti nell’industria del turismo richiedono energie sempre nuove, a BIT 2026, presentata da Fiera Milano da martedì 10 a giovedì 12 febbraio prossimi, gli operatori dialogano con chi il futuro lo sta già immaginando: studenti d’eccellenza, innovatori e professionisti emergenti. Con questo focus su professionalità e talento, BIT 2026 amplia e rafforza la propria vocazione di piattaforma evoluta, un hub di contenuti e relazioni di qualità dove i giovani talenti incontrano l’industria per creare connessioni che generano valore per tutta la filiera. L’obiettivo è costruire un ecosistema che metta al centro persone, competenze e territori, permettendo ai nuovi Travel Expert di formarsi, ispirarsi e inserirsi nel mercato in modo consapevole e preparato.
Future Travel Minds e Next Level: due arene per i professionisti di domani
L’investimento sui giovani passa innanzitutto da Future Travel Minds, l’evento pensato per dare voce alla nuova generazione di professionisti, studenti universitari e changemaker che stanno immaginando un turismo più sostenibile, digitale, inclusivo e umano. Una giornata intera dedicata a leadership, sviluppo delle soft skill, innovazione e tecnologia, destinazioni smart, sostenibilità, ESG, marketing e storytelling, personal branding, start-up e imprenditorialità.
Una visione che si esprime anche in Next Level, il programma di workshop tematici pensato per fornire formazione pratica e avanzata agli operatori del settore. Dalla Travel Agents Academy all’Hospitality Academy, fino alla Storytelling Farm dedicata a narrazione dei territori, scrittura creativa, social media e fotografia, e alla Discovery Italy Academy focalizzata sul racconto dell’offerta italiana ai buyer nazionali e internazionali: un arco di tre giorni che parla la lingua delle competenze reali richieste dal mercato.
Come le aziende attirano i giovani talenti: l’employer branding
L’employer branding sarà uno dei temi affrontati al Future Travel Minds per aiutare le aziende a dialogare con i nuovi talenti. Nel turismo infatti, ancora più che in altri settori, il capitale umano incide direttamente sulla qualità della customer experience e presentarsi come un datore di lavoro credibile e attrattivo è diventato essenziale.
Ma da dove parte una strategia efficace nel Travel? Dal racconto chiaro della propria identità: cultura aziendale, valori, opportunità di crescita, attenzione al benessere. Come ricorda Luca Limongelli, Responsabile Ufficio Commerciale & Marketing di AlmaLaurea per le Imprese, “fare employer branding significa coinvolgere in un dialogo costante i potenziali candidati”, comunicando cosa distingue davvero un’azienda dalle altre. È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione. “Fare employer branding significa coinvolgere in un dialogo costante i potenziali candidati, comunicando cosa distingue davvero un’azienda dalle altre. È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione”.
Nel turismo, questo approccio si traduce in percorsi formativi, piani di sviluppo, iniziative di welfare e momenti di confronto dal vivo che, secondo Limongelli, “potenziano la credibilità del brand e portano candidature più qualificate. Anche strumenti come gli employee referral contribuiscono a rafforzare la reputazione interna: quando sono i collaboratori stessi a farsi ambassador, l’immagine dell’azienda si consolida”.
In un mercato competitivo e caratterizzato da forte stagionalità, come il turismo, l’employer branding diventa così una leva per attrarre e trattenere i profili migliori, offrendo ai giovani un ingresso nel settore fondato su crescita, valori condivisi e un forte senso di appartenenza. A BIT 2026, questo tema trova una piattaforma dedicata in cui aziende e talenti possono incontrarsi in modo diretto, concreto e qualificato.
Empatia, la nuova abilità per muoversi nel mondo (anche nelle professioni del turismo)
Altrettanto importanti del talento sono nel turismo le soft skill relazionali, che a BIT 2026 saranno un altro dei focus di Future Travel Minds. A cominciare dall’empatia, che diventa uno strumento concreto per migliorare la qualità delle relazioni, sia all’interno delle organizzazioni sia nell’incontro quotidiano con i viaggiatori. Un percorso che parte da una provocazione: da “terza parola più ricercata al mondo dopo Resilienza e Trump” a nuovo significato, quello di un luogo-terzo che co-creiamo insieme. Verranno esplorati temi come l’impatto delle emozioni, l’intelligenza emotiva, il senso della diversità, la ricerca di un cambiamento personale e collettivo, e la distinzione tra cambiamento – ciò che ci accade – ed evoluzione, cioè ciò che scegliamo di far accadere.
Ne parlerà Andrea De Beni, coach, formatore e speaker motivazionale oltre che cofondatore e vicepresidente dell’associazione Bionic People, che porta sul palco un approccio profondamente umano: “Quando dico che per me l’empatia è la creazione di un luogo-terzo, intendo uno spazio condiviso che sovrascrive due stati emotivi diversi e li trasforma in una connessione nuova e generativa. Quando lavoriamo sulle nostre competenze emotive cambia il modo in cui stiamo in relazione: l’empatia non è solo sostegno nei momenti difficili, è anche la capacità di celebrare insieme i successi senza pregiudizi e senza paura di essere visti. La diversità è una lente che può bloccarci oppure aprirci possibilità: sta a noi decidere se viverla come limite o come un’occasione per evolvere, nelle aziende come nei viaggi”.
Per De Beni, empatia significa generare uno spazio condiviso in cui le emozioni, anche quelle difficili, diventano terreno fertile per la comprensione reciproca e per la collaborazione: “Anche il riconoscimento delle nostre fragilità può trasformarsi in risorsa professionale”, conclude.
Una piattaforma che amplifica i talenti
Con una community che coinvolge buyer italiani e internazionali, professionisti della filiera, giornalisti, esperti viaggiatori, storyteller, content creator, rappresentanti dei territori e innovatori, BIT diventa una piattaforma amplificata che riconosce tutti come Travel Makers: protagonisti diversi, ma accomunati dalla capacità di generare valore condiviso. È questa pluralità – fatta di chi progetta prodotti turistici, di chi li racconta, di chi li distribuisce e di chi li vive – a definire l’identità della manifestazione e a rendere il viaggio un’esperienza multidimensionale, ricca di competenze e punti di vista.
A BIT 2026, tutti i Travel Makers condivideranno contenuti, conoscenze, ispirazione e occasioni di confronto per costruire un turismo che sia davvero esperienza, unica e personale.
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Appuntamento a Fiera Milano, quartiere di Rho, da martedì 10 a giovedì 12 febbraio 2026.
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[post_content] => Ampliare lo sguardo del viaggiatore e ridefinire il modo di vivere i Caraibi: parte da questo presupposto l'attività futura di Star Clippers, che ha inserito nuove rotte che puntano su autenticità, accessibilità selettiva e luoghi che sfuggono ai circuiti più battuti.
La sfida è quella di proporre un’esperienza di viaggio che tenga il passo del presente senza perdere l’anima della vela. Itinerari agili, tempi distesi, scali selezionati, in un equilibrio tra comfort, scoperta e quel ritmo fluido che permette di apprezzare davvero ogni scalo. Le nuove proposte includono isole minori, riserve marine e piccoli porti locali che valorizzano la dimensione più autentica della regione caraibica.
A bordo, lo stile Star Clippers rimane quello di sempre: ambienti di bordo dalle dimensioni contenute, un servizio attento alle necessità di ciascun passeggero e un rapporto diretto tra l’ospite e l’equipaggio.
Home port a Grenada
Con la partenza dal nuovo home port a St. George’s, Grenada, il veliero Star Clipper inaugura una stagione che porta i Caraibi in primo piano. A partire da fine gennaio, i passeggeri del quattro alberi potranno partire da qui e fare tappa in diverse altre destinazioni. Le Tobago Cays, con i loro isolotti appena sfiorati dalla presenza umana, sono un invito all’esplorazione lenta, maschera e pinne alla mano. Admiralty Bay, a Bequia, introduce un ritmo più vivace. Saint-Pierre, in Martinica, racconta invece un passato complesso, fatto di rovine e rinascit. Soufrière a St. Lucia accompagna verso le colline, le sorgenti minerali, le cascate immerse nella giungla. Il viaggio si chiude a Saline Bay, Mayreau. Si tratta di una rotta ampia, curata, che offre ai viaggiatori un mosaico di Caraibi diversi, ognuno con un carattere preciso ma un filo comune: autenticità, luce, spazio.
In rotta da St. Martin
L’itinerario Isole Leeward (o Sottovento) dura sette notti, partendo a bordo di Star Flyer da St. Martin. La rotta include approdi in isole come le Îles des Saintes e St. Barths. Questa crociera è pensata per chi desidera una fuga in ambienti esclusivi e sofisticati, in un contesto di relax e comfort a bordo, con possibilità di escursioni fra natura e cultura locale.
Sempre partendo da St. Martin, i passeggeri Star Flyer potranno scegliere in alternativa gli itinerari delle Isole del Tesoro: in sette giorni di navigazione c'è la possibilità di esplorare in veliero le isole di Anguilla, Jost van Dyke, il Sir Francis Drake Channel, Norman Island, che si dice abbia ispirato l'Isola del Tesoro di Stevenson. Prima del rientro a St. Martin, si passa dai "baths" di Virgin Gorda.
A bordo di Royal Clipper
Dalle Sottovento, alle Sopravento. L’itinerario Windward Islands è un viaggio di sette notti a bordo dell’ammiraglia Royal Clipper che parte da Philipsburg, Barbados, esplorando le isole situate nella parte orientale dei Caraibi. Durante la crociera si visitano St. Lucia, con le sue Pitons, e Martinica.
Bridgetown fa da punto di partenza anche per un altro itinerario invernale di Royal Clipper: le isole Grenadine, che oltre ad accarezzare i Tobago Cays e luoghi del la Martinica francese, lascia anche spazio all'improvvisazione da parte del capitano. A seconda delle condizioni atmosferiche e dei venti, infatti, sarà proprio l’equipaggio a scegliere alcuni dei porti di scalo.
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Presto i passeggeri di Azamara Cruises non dovranno più attendere l'imbarco per prenotare ristoranti e spa. La compagnia di crociere prevede di consentire ai consulenti di viaggio di prenotare i servizi per i clienti in crociera prima della partenza. Il nuovo servizio sarà attivo a partire dal 1° dicembre.
I dettagli
Come riporta Travel Weekly, per tutti gli ospiti, le prenotazioni per i ristoranti saranno disponibili fino a 140 giorni prima dell'imbarco per Prime C, Aqualina e l'esperienza Chef's Table. Tale periodo aumenta a 150 giorni per gli ospiti che hanno prenotato una suite e per i clienti che hanno ottenuto lo status Discoverer o superiore.
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[post_content] => Le esperienze guidate e le attività prenotabili online stanno registrando un momento di grande crescita. Dal suo osservatorio privilegiato, Civitatis condivide i trend e le esperienze più amati dai viaggiatori italiani, offrendo alle agenzie di viaggio dati e insight utili a orientare le vendite.
Andando a ritroso, in decima posizione si trova il Giappone, un Paese che ospita circa 31.7 milioni di viaggiatori annuali. Civitatis segnala un alto volume di prenotazioni per il tour privato di Tokyo. Un altro dei punti di interesse all’interno del radar italiano sono le città di Osaka, con l’acquisto di biglietti per conoscere gli Universal Studios Japan, e Kyoto, dove attraverso il free tour hanno una panoramica completa del centro storico di quella che fu la capitale del Giappone tra il 794 e il 1868.
In nona posizione Londra brilla come sempre tra i viaggiatori italiani e, secondo Civitatis, il servizio più acquistato è il trasferimento aeroporto-hotel che garantisce un arrivo sicuro e confortevole. Ma c’è anche il fenomeno Harry Potter e i biglietti per gli studios dove sono state girate le 8 pellicole, così come la visita guidata al castello di Edimburgo.
A seguire la Germania, con 39.6 milioni di viaggiatori annuali. Dall’arte e dalla storia di Berlino ai castelli della Baviera, questo Paese è un favorito per i viaggiatori, con le top 3 di attività con Civitatis che comprendono la visita guidata al campo di concentramento di Sachsenhausen; l'escursione con guida in italiano al castello di Neuschwanstein e al palazzo di Linderhof e il tour di Monaco.
Le altre mete
Thailandia in primo piano con una popolarità aumentata grazie all’uscita della terza stagione della serie The White Lotus. In un primo incontro con questa destinazione esotica, non manca l’escursione alle isole Phi Phi in motoscafo, un tour di un giorno completo al mercato galleggiante di Damnoen Saduak con visita inclusa alle rovine di Ayutthaya e l’esperienza unica di fare il bagno e nutrire gli elefanti nel santuario di Chiang Mai.
Quinta posizione per il Messico, con circa45 milioni di viaggiatori annuali. II viaggiatori italiani sanno che qui c’è di tutto: dalla ricchezza culturale delle grandi città alle spiagge , Pueblos Mágicos e imponenti zone archeologiche, senza dimenticare la gastronomia. Quando si tratta di scoprire il Paese, e le prenotazioni su Civitatis lo confermano: gli italiani amano le destinazioni di sole e mare, come Isla Mujeres, dove optano per le passeggiate in catamarano; Huatulco e le sue escursioni nelle baie e Los Cabos, con le escursioni in barca con fondo trasparente. Tra le città, primeggia Oaxaca, seguita da Mérida e Città del Messico.
La Cappadocia e le sue “camini delle fate”, le piscine naturali di Pamukkale e l’architettura ottomana rendono la Turchia una destinazione della top ten. Fra i preferiti, un tour privato di Istanbul con guida in italiano, disponibile fino a otto ore; la crociera notturna con cena inclusa mentre si naviga sul Bosforo, il giro in mongolfiera sulla Cappadocia.
aFra le mete in pole position per civitatis sicuramente l'Italia. Nel ranking troviamo l’esperienza di visitare il Colosseo, il Foro e il Palatino e l’escursione da Firenze a Pisa, San Gimignano e Siena, con pranzo toscano incluso.
Negli Stati Uniti Spiccano l’escursione al Grand Canyon, in Colorado, così come i biglietti per i parchi Disney e Universal Studios, in California, senza trascurare il tour notturno a Las Vegas.
Madrid e Barcellona sono le città preferite della Spagna. Fra i più ambiti, i biglietti salta-fila per la Sagrada Familia, le escursioni a Toledo e Segovia, il tour del Santiago Bernabéu (casa del Real Madrid), la visita guidata al Palazzo Reale e il free tour di Gaudí.
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[post_content] => Intelligenza artificiale e turismo. Moltissime aziende del turismo mandano entusiastici comunicati o inviti sull'utilizzo dell'Intelligenza artificiale. Non lo so, la cosa non mi convince per niente. L'uso dell'Intelligenza artificiale richiede molta attenzione, molto tatto. Farne una nuova frontiera del settore turistico mi sembra un puerile. L'Ia serve solo a ridurre i tempi di un'operazione. Almeno per ora, poi vediamo. Il turismo si deve occupare di prodotti e di strategie, di lavorare su nuove destinazione, e soprattutto di far quadrare i conti.
Qualcuno pensa che l'uso dell'Ia possa migliorare, velocizzare, ottimizzare questi lavori. Secondo me non è così. La scelta di una destinazione, il lancio di un prodotto, hanno bisogno del loro tempo. Di teste che lavorano sui dettagli, che vanno sul posto, che scelgono, che prendono appunti, che danno indicazioni. L'Ia serve solo ad aggregare dati, a elaborare comunicati stampa al posto degli addetti stampa che si affidano a lei sempre più spesso, creando una lingua così riconoscibile, e piatta che ti fa venir voglia di interromere la lettura al primo rigo.
Utilizzo di routine
Gli alberghi. Gli alberghi, le grandi catene si sono rivolte all'Intelligenza artificiale, ma per quali lavori? Scopriamolo. Usare hatbot integrati nelle loro app per rispondere istantaneamente alle domande frequenti, gestire le prenotazioni e facilitare la comunicazione con i membri fidelizzati, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
L'Ia automatizza compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto, come l'assegnazione delle pulizie, la manutenzione e la gestione delle scorte, liberando il personale per interazioni umane più significative con gli ospiti. Oppure la tecnologia IoT basata sull'IA viene utilizzata nelle camere per controllare luci, temperatura e intrattenimento in base alle preferenze pre-impostate o alle abitudini degli ospiti.
Insomma cosa di routine. Per decidere non serve l'Ia. Serve la testa, e chi la testa non ce l'ha, che abbia o meno l'Ia, va sempre a catafascio.
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