19 luglio 2021 11:13
Sabato 17 luglio ha riaperto al pubblico l’Anfiteatro di Luni, uno dei monumenti più interessanti dell’area archeologica dell’antica città di Luna. L’edificio che risale al II sec. d.C. era destinato ai munera gladiatoria ed alle venationes: gli spettacoli di caccia. All’epoca si stima potesse ospitare 7000 spettatori.
Grazie a un accordo tra la direzione regionale Musei Liguria e la città di Luni l’area sarà nuovamente visitabile, al costo simbolico di 1 euro, dopo il periodo di chiusura a causa del Covid-19. Le aperture del monumento saranno gestite dal comune, in collaborazione con ARTEmisia Servizi Culturali.
L’Anfiteatro sarà aperto dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 17; vi si potrà accedere durante la visita all’area archeologica oppure indipendentemente.
Le guide turistiche e archeologhe di ARTEmisia organizzeranno visite guidate e laboratori didattici per bambini secondo un calendario che a breve sarà diffuso. All’interno dell’Anfiteatro, quest’estate, saranno organizzati gli spettacoli del Portus Lunae Festival, a cura del Teatro Pubblico Ligure. Si inizia stasera, 16 luglio, con “Per l’alto mare aperto” con David Riondino e Maurizio Fiorilla, domenica 25 luglio “Ulisse Achab Noè” con Moni Ovadia, mercoledì 4 agosto “Ogni luogo è un dove” con Marco Aime, Massimo Germini e Eleni Molos. Il 20 luglio l’Anfiteatro ospiterà lo spettacolo “Intelletto d’amore – Dante e le donne” scritto da Gabriele Vacis con Lella Costa, che fa parte della rassegna “Dante 700”.
Per informazioni sull’accesso all’Anfiteatro cell. 3336118748. Presso la biglietteria antistante il monumento è possibile acquistare anche i biglietti per gli spettacoli
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501298
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => È ufficialmente partita oggi alla Stazione Leopolda la 17ª edizione di BTO – Be Travel Onlife, la principale manifestazione italiana dedicata all’innovazione e al futuro del turismo. Con oltre 350 speaker nazionali e internazionali, 90 eventi e 7 Hall tematiche, BTO 2025 si propone di raccontare un turismo sempre più ibrido, con il tema Cross-Travel a fare da filo conduttore: un invito a superare i confini tradizionali, costruendo esperienze in cui la tecnologia amplifica – senza sostituire – l’intelligenza, l’empatia e la creatività umana.
La cerimonia inaugurale si è tenuta questa mattina alle 10, con il taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della Camera di Commercio di Firenze Massimo Manetti, del direttore scientifico di BTO 2025 Francesco Tapinassi, del segretario generale della Camera di Commercio di Firenze Giuseppe Salvini, del presidente di PromoFirenze Aldo Cursano e del direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo, insieme ai curatori dei quattro topic dell’edizione: Roberta Milano, Giulia Eremita, Rodolfo Baggio, Emma Taveri e Nicola Zoppi.
Subito dopo l’apertura, nella Hall 5, spazio al tradizionale appuntamento “Destinazione Toscana: strategie e risultati”, con il presidente Giani e i vertici di Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e Anci Toscana. L’incontro ha offerto una panoramica aggiornata sui trend e sugli scenari del turismo regionale, con un focus sui progetti che rafforzano la competitività della destinazione.
Tra i momenti più attesi della giornata, la presentazione del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2025” a cura di Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione italiana Turismo Enogastronomico. Il documento, che fotografa un settore sempre più strategico per l’Italia, include quest’anno per la prima volta un approfondimento sulla domanda straniera, con l’analisi dei desideri e delle motivazioni dei turisti internazionali attratti dalle esperienze autentiche legate al food & wine.
Un altro tema chiave di questa prima giornata è quello della gestione dei flussi turistici. Nel panel “Smart Florence” (ore 12 Hall 5) si è parlato di come la tecnologia possa aiutare a riequilibrare l’impatto del turismo, trasformando il concetto di overtourism in una gestione più armonica e sostenibile. Firenze diventa così laboratorio di sperimentazione per soluzioni digitali che consentono di dialogare in tempo reale con i visitatori e suggerire itinerari alternativi, distribuendo le presenze oltre i circuiti più affollati.
La seconda giornata di BTO, domani 12 novembre, proseguirà con altri incontri dedicati a AI, sostenibilità, destinazioni intelligenti e travel experience del futuro, confermando il ruolo della manifestazione come punto di riferimento per chi vuole comprendere e guidare le evoluzioni del settore.
Gli appuntamenti della seconda giornata
La seconda giornata di BTO 2025, in programma domani 12 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze, proseguirà il viaggio tra innovazione, sostenibilità e nuovi paradigmi del turismo con una serie di panel che vedranno protagonisti esperti italiani e internazionali.
Si parte alle 10:00 (Hall #6) con “AI Alberghiera: Dallo ‘AI Washing’ all’Innovazione Autentica – Come Riconoscere le Tecnologie di Fiducia”, dedicato all’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo del turismo ma non solo. Un confronto tra Marco Matarazzi, ceo Slope, Alessandro Crotti co-founder Empori AI, Claudiana Di Cesare, esperta di turismo, innovazione e AI, e Mariella Borghi co-founder Aidea, su come distinguere l’innovazione reale da quella solo apparente.
Alle 11:00 (Hall #7) spazio al tema food & wine tourism con “Tra il dire e il fare: come il turismo enogastronomico può diventare un driver strategico sia per i territori, sia per gli operatori”, con Bruno Bertero, direttore generale dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, e Francesco Tapinassi, direttore scientifico di BTO 2025.
In contemporanea, nella Hall #5 – Turespaña, il panel “Hotel multipotenziali. Accogliere, ispirare, rigenerare, cambiare il mondo” riunirà voci del turismo e dell’ospitalità rigenerativa come Alex Toselli (Albergo Etico, presidente), Carlo De Mattia (Design Terrae ETS, presidente), Matteo Toresani (Olympic SPA Hotel, brand manager & CFO), Letizia Ciaccafava (Destination Makers) e Andrea Romanelli (Federalberghi Confcommercio Pisa e Provincia, presidente).
Alle 12:00 (Hall #1) si parlerà di sostenibilità e transizione verde con “Destination Positivity. Il ruolo strategico delle destinazioni nell’era della transizione ecologica e del climate change”, che vedrà sul palco Carmen Bizzarri (Università Europea di Roma), Leonardo Cesarini (Trenord, chief commercial officer), Axel Biermann (Ruhr Tourismus GmbH, managing director) e Thomas Mur (Fiera Bolzano, direttore).
Nel pomeriggio, alle 14:00 (Hall #3), “Destinazioni Internazionali a Confronto. Strategie, Sostenibilità e Innovazione Digitale per il Turismo Enogastronomico”, con esperti provenienti da Malta, Spagna e Croazia: Maya Francione (Malta Tourism Authority), Vicent Martín Ronda (Comune di Dénia, Spagna), Marko Marković (Ente per il Turismo dell’Istria) e Flavia Fagotto (destination management & marketing expert).
[post_title] => BTO 2025, prima giornata: il turismo del futuro tra cross-travel, AI e innovazione autentica
[post_date] => 2025-11-11T15:00:03+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762873203000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501255
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Leolandia apre il sipario sul Natale già da novembre e punta sugli spettacoli con due produzioni inedite. Si parte con Gran Galà d’Inverno, uno show in stile Broadway con un cast di 25 artisti, ballerini, cantanti e un ospite speciale… Un inno all’atmosfera natalizia, adatto ad un pubblico di tutte le età, con costumi colorati, coreografie sorprendenti, fiocchi di neve giganti ed effetti speciali, per una vera e propria immersione nell’atmosfera delle feste. Tra le novità anche un racconto teatrale dedicato ad un mondo sospeso tra sogno e realtà popolato da elfi, fate, principi e principesse: Il Regno del Natale Incantato.
Babbo Natale aspetta i più piccoli nella sua baita per scattare una foto ricordo e ricevere le loro letterine, mentre nel laboratorio del Truccabimbi artisti del colore trasformano grandi e piccoli nei protagonisti del Natale, tra brillantini, sorrisi e tanta fantasia.
I più grandi possono provare le attrazioni adrenaliniche di Crazy Circus, come Blade Storm e Big Spin, che uniscono il brivido delle vertigini all’ebbrezza della forza centrifuga, e per i meno temerari, non mancano proposte più rilassanti, come la Giostra Cavalli, il Trenino Thomas e il Gufaliante, per indimenticabili selfie sullo sfondo del parco illuminato.
Dal 22 novembre si potrà pattinare su ghiaccio nella nuova pista allestita in posizione strategica sotto lo sguardo del drago Argo, per poi rifocillarsi con le proposte dello street food natalizio: waffle, crepes, biscotti e altre irresistibili tentazioni, compresa una cioccolata calda rossa al gusto di pandoro.
Natale è anche sinonimo di regali: per tutto il periodo del Natale Incantato, Leolandia offre 3 ingressi al prezzo di 1, i primi due da utilizzare entro il 6/1 e il terzo in un giorno a scelta della stagione 2026 entro il 30 aprile. Per chi cerca un’idea regalo innovativa, infine, sul sito del parco sono disponibili offerte speciali per regalare ingressi singoli o abbonamenti a parenti o amici.
[post_title] => Leolandia si prepara già da novembre ai grandi spettacoli di Natale
[post_date] => 2025-11-11T11:23:01+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762860181000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501216
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_501217" align="alignleft" width="300"] Montecassino[/caption]
Dal 25 al 28 novembre 2025, Roma, Subiaco, Cassino e Fara in Sabina ospiteranno il convegno internazionale “I Paesaggi Benedettini. Territorio, patrimonio culturale e spiritualità”, promosso dal Centro di eccellenza Dtc Lazio e dal Progetto Changes, con il patrocinio del Ministero della Cultura, delle principali università laziali e delle abbazie di Subiaco, Montecassino e Farfa.
L’evento indagherà l’eredità di San Benedetto da Norcia, padre del monachesimo occidentale e artefice di un equilibrio unico tra preghiera, lavoro e paesaggio.La prima giornata, all’Università di Roma Tor Vergata, aprirà il percorso con riflessioni su geografia, storia e organizzazione del territorio benedettino.
Il secondo giorno, nel suggestivo Monastero di Santa Scolastica a Subiaco, cuore spirituale della tradizione benedettina, vedrà gli interventi dell’abate Mauro Meacci e di studiosi internazionali sulla cultura monastica e sui legami tra fede e paesaggio.
Nel pomeriggio, al Sacro Speco, saranno presentate nuove indagini scientifiche condotte dal Dtc Lazio e dall’Infn, che rivelano inediti aspetti delle tecniche pittoriche medievali di Petrus e dei complessi sublacensi. Il terzo giorno, a Montecassino, focus su paesaggi simbolici, digitalizzazione del patrimonio librario e innovazione tecnologica per la tutela culturale.
Il percorso si chiuderà all’Abbazia di Farfa, con un confronto su turismo sostenibile, cammini benedettini e governance territoriale, alla presenza dell’arcivescovo Ignazio Sanna e delle istituzioni regionali.
«Questo convegno – sottolinea Simone Bozzato, presidente del Centro di eccellenza Dtc Lazio – dimostra come la cultura tecnologica, se radicata nei territori e alimentata dalla ricerca, può diventare una leva concreta di sviluppo. I monasteri e le abbazie benedettine sono stati la culla dell’Europa: oggi possono essere i laboratori di una nuova stagione di cooperazione culturale, crescita economica e innovazione socio-territoriale».
“I paesaggi benedettini” non è solo un convegno, ma un itinerario che unisce spiritualità e scoperta: un invito a conoscere i luoghi dove la Regola di San Benedetto continua a ispirare il modo di vivere, lavorare e custodire la bellezza del paesaggio italiano. Il programma su: dtclazio.it
[post_title] => Convegno internazionale su "I Paesaggi Benedettini" a Roma, Subiaco, Cassino e Fara
[post_date] => 2025-11-11T08:13:36+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762848816000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501188
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Emblems Collection, marchio di lusso del gruppo Accor, presenta Lucknam Park Hotel & Spa, la prima proprietà della nuova collezione ispirata a un lusso che non si impone, ma si svela. Lucknam Park Hotel & Spa si trova nella campagna del Wiltshire, tra le colline delle Cotswold.
Alla struttura, nei prossimi due anni i affiancheranno altre aperture in tutto il mondo, accomunate da un’unica filosofia. Ogni hotel Emblems Collection è un racconto a sé: una dimora con un’anima, un luogo dove il tempo scorre più lentamente e l’eleganza si misura nei dettagli.
Dalle grandi residenze storiche a icone architettoniche contemporanee, fino a retreat immersi nella natura, ogni proprietà celebra la propria individualità e il legame profondo con il territorio. Il brand si rivolge ai viaggiatori culturalmente curiosi, amanti dell’autenticità e della bellezza senza ostentazione. Il risultato è una collezione di luoghi dal carisma discreto, dove il servizio diventa gesto d’arte e ogni elemento racconta una storia.
La filosofia è racchiusa in una frase semplice e poetica: “It’s the soul that makes Emblems” – è l’anima a rendere unico ogni luogo.
«Emblems Collection nasce dal desiderio di riscoprire un lusso intimo e autentico, dove l’eleganza risiede nella discrezione - spiega Maud Bailly, ceo di Sofitel Legend, Sofitel, MGallery e Emblems Collection -. In un mondo sempre più rumoroso, vogliamo creare rifugi dove il lusso non si mostra, ma si sente. Ogni hotel è un invito alla calma, alla bellezza e alla connessione con sé stessi.».
L'anima della collezione
Alla base della collezione c’è un’idea di arte di vivere che combina la cultura del luogo e la grazia del servizio. Ogni proprietà è un piccolo universo, una narrazione fatta di materia, profumi e gesti. In ciascun hotel, un “Emblematic ingredient” – un ingrediente simbolico, scelto per il suo valore culturale e naturale – diventa filo conduttore dell’esperienza. Questo elemento attraversa ogni dettaglio: dai menù ispirati alle tradizioni locali ai laboratori sensoriali, dai profumi d’ambiente ai prodotti artigianali realizzati in esclusiva. Così, la mela del Wiltshire o il fico della Puglia diventano simboli del legame tra gusto e territorio, trasformando la cucina in un linguaggio universale di appartenenza.
E se l’ospitalità è fatta anche di dolcezza, Emblems la racconta attraverso le sue Travel Cakes, le torte da viaggio create dalla pastry chef coreana Yun Eunyoung. Sette ricette – dalla castagna all’Earl Grey dal Matcha al Marble – che evocano ricordi e territori, da gustare lentamente, magari durante un afternoon tea . Nei salotti di ogni hotel trova spazio anche Emblems Editions, un’antologia di romanzi, poesie e saggi ispirati allo spirito dei luoghi.
A orchestrare questa sinfonia di attenzioni è il Master of the House, figura simbolo del brand. Più che un direttore, un custode dell’anima del luogo.
[caption id="attachment_501201" align="alignright" width="200"] Lucknam Park Hotel - Guisarde©[/caption]
Si comincia con il Lucknam Park Hotel & Spa
Oltre nove secoli di storia abitano le mura di Lucknam Park Hotel & Spa, una tenuta che da semplice fattoria si è trasformata, nei secoli, in una residenza aristocratica immersa in oltre 200 ettari di campagna inglese. A pochi chilometri da Bath, il resort incarna la filosofia Emblems: intimità, grazia e radici. Tra due ristoranti – uno dei quali stellato Michelin da 20 anni, guidato dallo chef Hywel Jones – una spa pluripremiata, un centro equestre e giardini perfettamente conservati, Lucknam Park rappresenta l’essenza del country living britannico. Le 42 camere e suite, insieme ai nove cottage indipendenti, raccontano il dialogo tra passato e contemporaneità.
Dopo l’apertura inglese, tre nuovi indirizzi italiani porteranno la filosofia Emblems nel cuore del Mediterraneo. A Siena sorgerà Palazzo Sozzini Malavolti, Emblems Collection: un capolavoro ottocentesco impreziosito da affreschi originali del XIX secolo. A pochi passi da Piazza del Campo, offrirà 38 camere e suite, un centro benessere ricavato negli antichi spazi sotterranei e ambienti dove artigianalità e design si fondono in perfetto equilibrio.
A Perugia, l’ex convento benedettino Relais San Clemente, Emblems Collection, si trasformerà in un elegante rifugio immerso in 5 ettari di verde. Le 51 camere e 9 ville private respirano un’atmosfera di spiritualità e natura. In Puglia, la Masseria Furnirussi, Emblems Collection, nel cuore del Salento, è circondata dal più grande ficheto d’Europa. Sessanta suite con piscine e terrazze private, una lagoon pool, una spa mediterranea e un giardino di erbe e agrumi rendono omaggio alla dolcezza della vita del Sud.
Nel 2026, la collezione attraverserà l’Atlantico con Rimrock Banff, Emblems Collection, tra le Montagne Rocciose Canadesi. Dopo un ampio restauro, l’hotel offrirà un nuovo concetto di lusso alpino discreto, dove benessere e avventura convivono tra sorgenti termali e panorami incontaminati.
Nello stesso anno, in Grecia, aprirà Elatos Resort, Emblems Collection, un retreat eco-wellness sul monte Parnaso, a due ore da Atene. Quaratntadue chalet privati con sauna e 15 camere offriranno un’esperienza stagionale e sensoriale.
Infine, nel 2027, sarà la volta di hotel Bellevue Cortina d’Ampezzo, Emblems Collection, nel cuore delle Dolomiti. Un gioiello alpino con 80 camere, 27 suite e una spa di 500 metri quadrati dove il design incontra la natura.
Con sette hotel flagship già annunciati in Europa e nelle Americhe e oltre 15 nuove proprietà in sviluppo nei cinque continenti, Emblems Collection guarda avanti con un obiettivo preciso: raggiungere 60 indirizzi d’eccezione nel mondo entro il prossimo decennio.
[post_title] => Emblems Collection, il piano d'espansione europeo del "lusso discreto"
[post_date] => 2025-11-10T13:39:37+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762781977000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501175
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La stagione culturale autunnale di Monaco è all'insegna del jazz e dell'opera, tra raffinatezza, tradizione e innovazione.
Dal 20 al 29 novembre 2025, l’Opéra Garnier di Monte-Carlo ospiterà la 19ª edizione del Monte-Carlo Jazz Festival, evento che da quasi vent’anni scandisce con ritmo e armonia la fine della stagione artistica. La scelta del mese di novembre non è casuale: il festival rappresenta l’appuntamento conclusivo e simbolico del calendario della Salle Garnier, arricchendo la programmazione con una nota jazz dedicata alla stagione invernale.
L’apertura sarà affidata ai giovani talenti dell’Académie Rainier III, tradizione che sottolinea l’impegno del Principato nel sostegno alle nuove generazioni artistiche. A seguire, il pubblico potrà immergersi nelle performance di artisti di fama internazionale: Gabi Hartmann, raffinata interprete della nuova scena francese; Ibrahim Maalouf, con un toccante omaggio a Oum Kalthoum; Monty Alexander con i suoi ritmi caraibici; il sound trip-hop dei Morcheeba e l’inconfondibile eleganza di Rhoda Scott, insieme a molti altri protagonisti.
Il viaggio musicale proseguirà con la stagione 2025-2026 dell’Opéra de Monte-Carlo, in programma da novembre a marzo. Dodici produzioni accompagneranno il pubblico attraverso generi e epoche differenti: sette opere – tra cui capolavori di Wagner, Verdi e Mozart –, due concerti, un musical, uno spettacolo dedicato a Joséphine Baker e un recital.
Il momento più atteso sarà il celebre musical Cats di Andrew Lloyd Webber, in scena dal 14 al 31 dicembre con venti rappresentazioni, a conferma del ruolo centrale dell’Opéra Garnier nella vita culturale del Principato.
[post_title] => Principato di Monaco, autunno all'insegna del jazz e dell'opera
[post_date] => 2025-11-10T12:16:10+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762776970000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501131
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Le terme italiane cambiano pelle a Fiuggi e la cittadina, il cui ecosistema termale è stato scientificamente certificato, si propone come prima destinazione slow. Non più semplici luoghi di cura, ma autentici laboratori di salute rigenerativa, prevenzione e “longevità sana”, capaci di trainare innovazione e sviluppo economico. È la visione emersa dal convegno “Dalla ricerca del benessere alla scoperta della salute”, che ha riunito all’Ambasciatori Place Hotel di Fiuggi, professionisti del settore, operatori turistici e amministratori.
Promosso dall'Associazione ProFiuggi, che riunisce oltre 60 operatori della filiera turistica locale, l'evento ha segnato l'avvio di un percorso strategico di confronto permanente sul futuro del settore. Il termalismo in Italia rappresenta una delle più antiche forme di medicina naturale, con 317 stabilimenti attivi e una quota del 15,9% del mercato termale europeo (dati Federterme 2024).
«Vogliamo puntare su un appuntamento annuale sul termalismo e un punto di partenza per un percorso di confronto stabile tra gli attori del territorio – spiega Antonio Russo, presidente di ProFiuggi - Nel 2026 il progetto proseguirà con tre cluster tematici dedicati a outdoor, enogastronomia e cultura, per rafforzare la collaborazione tra imprese, territorio e comunità».
Quattro i pilastri emersi: la salute intesa come prevenzione, per una "longevità sana", in cui l'individuo diventa protagonista del proprio star bene; il valore della cura idropinica e l'ecosistema termale certificato di Fiuggi come modello scientifico; il ruolo della natura intesa come biofilia, il bisogno innato di connessione con l’ambiente naturale; una nuova visione del turismo, da soggetto estrattore di valore a soggetto generatore di valore.
A livello istituzionale, Aurelio Crudeli, direttore generale Federterme, ha presentato la piattaforma europea Italcares, co-finanziata dal Ministero del Turismo, che si conferma come la prima infrastruttura digitale che valorizza la salute italiana. Nata dall’esigenza di creare flussi di “turisti della salute”, punta a renderla “un asset strategico del ‘made in Italy’, posizionando l'Italia come destinazione leader europea della longevità attiva”.
La piattaforma, operativa dal 2024, mette a sistema oltre 100 strutture termali e sanitarie d’eccellenza, con circa 300 specialità cliniche e programmi di prevenzione e longevità, connesse al Tourism Digital Hub e al progetto Italian Golden Age, che promuove soggiorni di lungo periodo per senior internazionali nei borghi termali italiani.
Sul fronte del turismo rigenerativo Virgilio Gay, direttore Simtur (Associazione nazionale dei professionisti del turismo rigenerativo), ha lanciato un invito ad agire chiaro: "Fiuggi si può riposizionare in termini di benessere ma è necessaria una coerenza: la comunità si riconosce in questo benessere? Serve una cabina di regia pubblico-privato, per proporre Fiuggi come prima destinazione slow certificata, che vada contro la velocità del Novecento e la voracità del consumismo. Il turismo deve passare da soggetto estrattore di valore a soggetto di creazione di valore».
«Da Fiuggi vogliamo ispirare il termalismo italiano: questi luoghi possono rilanciare l'economia facendo sistema tra terme, strutture ricettive e territorio" conclude Paola Rizzitelli, Wellness Economy Strategist - La volontà di essere sistema e condividere un obiettivo comune: questo per diventare laboratorio, altrimenti si rimane in una condizione di sopravvivenza, senza agire».
L'incontro è stato ospitato dall'Ambasciatori Place Hotel, tra i soci fondatori di ProFiuggi.
[post_title] => Fiuggi, obiettivo rilanciare l'economia facendo sistema tra terme, strutture ricettive e territorio
[post_date] => 2025-11-10T10:20:59+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762770059000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 499828
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
I mercatini di Natale sono di moda. Non importa se sei sui social network o sfogli una rivista di viaggi: luci, vin brulé e addobbi in legno riempiono i titoli. Ma se i tuoi clienti viaggiano per vedere i mercatini di Natale, non sarà l'unica cosa che faranno, vero?
La magia del Natale va ben oltre le bancarelle e i canti natalizi. In Civitatis lo sappiamo, ed è per questo che ti proponiamo tre destinazioni dove i mercatini sono solo il punto di partenza per un'esperienza molto più completa: Danzica, Riga e Vienna.
Riga, Lettonia: immergersi in una fiaba
Riga è uno di quei gioielli del Nord Europa che combina il medievale con il moderno, il nostalgico con il vibrante. Il suo mercatino di Natale, di fronte alla cattedrale, è un classico. Ma ciò che rende davvero speciale questa città sono le sue storie... e i dintorni che sembrano usciti da una fiaba.
Con un tour privato di Riga in italiano, i visitatori possono percorrere le strade acciottolate del centro storico mentre ascoltano le leggende che nascondono i suoi edifici Art Nouveau. Dalla Casa delle Teste Nere al Mercato Centrale, ogni angolo riserva una sorpresa.
Per coloro che vogliono andare oltre a livello culturale, il tour della Riga Sovietica in italiano, dove i viaggiatori conosceranno il Museo dell'Occupazione, la Chiesa di San Pietro e molti altri monumenti che rappresentano questo periodo oscuro della storia europea.
E se l'anima chiede un po' di mistero, in questo tour dei misteri e delle leggende di Riga scopriremo il lato più oscuro della capitale lettone. La cattedrale, la Casa dei Gatti e la Casa delle Teste Nere aspettano i viaggiatori.
Vienna, Austria: musica imperiale e arte nel cuore dell'inverno
Vienna è, senza dubbio, una delle destinazioni più iconiche del Natale europeo. Il suo mercatino di fronte al Municipio è una pura cartolina, ma questa città va ben oltre il pan di zenzero e il punch caldo: qui, la magia è nella sua arte, nella sua musica e nella sua storia imperiale.
Con una visita guidata di Vienna, i viaggiatori si addentrano nel cuore culturale della città. Camminare lungo la Ringstrasse è come percorrere un museo a cielo aperto, dove ogni edificio racconta una parte dell'eredità viennese.
La visita guidata del Palazzo di Schönbrunn aggiunge un tocco regale al viaggio. I suoi saloni dorati e i giardini innevati ricordano perché Vienna è stata per secoli il centro dell'eleganza europea.
E per concludere in bellezza: un concerto di Mozart al Musikverein. Ascoltare le note del genio salisburghese in una delle sale più belle del mondo è, senza dubbio, il miglior regalo di Natale che si possa fare.
Danzica (Gdansk), Polonia: storia in terra e in acqua
Il mercatino di Natale di Danzica sembra uscito da una fiaba nordica, con luci che si riflettono sui canali e un profumo di cannella che aleggia nell'aria. Ma la vera magia inizia quando si va oltre le casette di legno.
Con il Tour di Danzica e del Castello di Malbork, i viaggiatori scopriranno i segreti della città anseatica e della fortezza di mattoni più grande del mondo. Una passeggiata lungo le sue mura è come aprire una pagina di storia viva, dove cavalieri e mercanti si mescolano tra echi del passato.
E se la brezza del Baltico invita a qualcosa di diverso, niente di meglio di un giro in barca a Danzica. Dall'acqua, le facciate color pastello del centro storico sembrano ancora più incantevoli. Un programma perfetto per vedere come la città si illumina al calar della sera e le luci natalizie si riflettono sul fiume Motława.
[post_title] => Cosa fare a Natale: esperienze uniche oltre i mercatini natalizi, secondo Civitatis
[post_date] => 2025-11-10T09:00:26+00:00
[category] => Array
(
[0] => informazione-pr
[1] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Informazione PR
[1] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
[0] => arte-e-musica-vienna
[1] => castello-malbork
[2] => danzica
[3] => esperienze-natalizie
[4] => luci-di-natale
[5] => mercatini-di-natale
[6] => mercatini-europei
[7] => natale-2025
[8] => riga
[9] => tour-culturali
[10] => tour-privati-riga
[11] => viaggi-di-natale
[12] => viaggi-nord-europa
[13] => viaggio-invernale
[14] => vienna
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => arte e musica Vienna
[1] => castello Malbork
[2] => Danzica
[3] => esperienze natalizie
[4] => luci di Natale
[5] => mercatini di Natale
[6] => mercatini europei
[7] => Natale 2025
[8] => Riga
[9] => tour culturali
[10] => tour privati Riga
[11] => viaggi di Natale
[12] => viaggi nord Europa
[13] => viaggio invernale
[14] => vienna
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762765226000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501105
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
Viajes El Corte Inglés ha ampliato il suo catalogo di viaggi a lungo raggio grazie all'aumento delle prenotazioni per destinazioni extraeuropee. L'operatore ha rafforzato la sua offerta in Asia, Africa, Americhe e Oceania, in particolare nel segmento luna di miele, che rimane uno dei principali motori dei viaggi a lungo raggio.
Le nuove richieste
L'azienda ha rilevato un cambiamento nelle preferenze dei viaggiatori, alla ricerca di esperienze più autentiche e legate alla cultura locale. Questo interesse ha guidato la selezione di destinazioni come Giappone, Vietnam, Egitto, Giordania e Perù, insieme ad altre come Sri Lanka, Capo Verde, Bali, Filippine, Maldive, Mauritius, Seychelles e Zanzibar. Anche la domanda per l'America Latina è in crescita, con Messico, Colombia e Brasile tra le destinazioni più gettonate.
Come riporta Preferente, le lune di miele continuano a essere un fattore chiave di questa crescita. Sempre più coppie optano per itinerari più lunghi e destinazioni lontane. Pertanto, l'interesse per itinerari attraverso l'Asia, safari in Africa o soggiorni nelle isole dell'oceano Indiano riflette una tendenza consolidata verso viaggi più personalizzati e di più lunga durata. Per soddisfare questa enorme domanda, l'azienda ha rafforzato i propri servizi di consulenza e supporto logistico. A questo proposito, sottolinea che la pianificazione di questi viaggi richiede un'organizzazione più complessa rispetto ai viaggi a medio raggio, ad esempio nella gestione di visti, voli o coincidenze interne.
[post_title] => Viajes El Corte Inglés, aumenta la domanda di mete a lungo raggio
[post_date] => 2025-11-07T14:50:05+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762527005000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501082
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => In Toscana esiste una materia che ha saputo attraversare secoli e linguaggi, trasformandosi da strumento di fede a oggetto d’arte, da mezzo di conoscenza scientifica a simbolo di luce e rinascita. È la cera. E subito diventa protagonista anche di una mostra, a dicembre, alla Galleria degli Uffizi dal titolo “Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee”, dedicata all’arte ceroplastica fiorentina tra Cinquecento e Seicento.
Proprio a Firenze, pochi passi oltre gli Uffizi, c’è un luogo che sembra nato per proseguire quel racconto: La Specola, il più antico museo scientifico d’Europa.
Ma Firenze è anche la città dove la cera diventa il primo passo verso l’eternità del bronzo. Al Museo Nazionale del Bargello, nelle sale dedicate alla scultura barocca, i modelli in cera di Benvenuto Cellini, Alessandro Algardi e Massimiliano Soldani Benzi raccontano la fase segreta della creazione: quando l’artista studia la forma e la luce prima di affidare tutto al fuoco della fusione.
Anche più a sud, la cera diventa linguaggio di scienza. A Siena, nel Museo Anatomico Leonetto Comparini, si scopre una collezione che testimonia la passione per la conoscenza e l’osservazione.
Anche a Pisa, tra le aule storiche dell’Università, la cera continua a essere una chiave di lettura del mondo. Nel Museo di Anatomia Umana Filippo Civinini, i modelli anatomici e i preparati didattici tracciano la genealogia della medicina moderna, mentre nella vicina Certosa di Calci, il Museo di Storia Naturale raccoglie secoli di ricerca sulla vita e sulla materia, dalle cere agli animali imbalsamati, dai minerali alle collezioni zoologiche.
E quando la cera lascia il laboratorio per entrare nella fonderia, la scena si sposta in Versilia. A Pietrasanta, la “Piccola Atene”, la fusione a cera persa è una tradizione viva, ereditata dai maestri del Rinascimento e reinventata dagli scultori contemporanei.
Eppure, la cera è anche natura. È miele, alveare, luce. La Toscana la custodisce nei suoi paesaggi rurali, nei conventi e nelle campagne. A San Rossore, l’Università di Pisa ha creato il centro EMBRACE, dedicato alla biodiversità e alla tutela delle api, creature che trasformano il paesaggio e danno origine a quella stessa cera che un tempo modellava santi e anatomie. A Carrara, città di marmo e di creatività, l’eco-murale “Impollinemesi” unisce arte contemporanea e sensibilità ambientale, celebrando le api come simbolo di equilibrio naturale e rinascita. In Lunigiana il miele è una vera eccellenza: il Miele della Lunigiana DOP racconta un territorio dove le api trasformano erbe e fiori selvatici in un prodotto unico, oggi usato anche in cucina insieme al polline come ingrediente nutriente e profumato
.
[post_title] => Toscana, la cera protagonista di mostre tra gli Uffizi, Siena, Pisa e Carrara
[post_date] => 2025-11-07T12:40:11+00:00
[category] => Array
(
[0] => incoming
)
[category_name] => Array
(
[0] => Incoming
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762519211000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "anfiteatro luni riapre al pubblico visite guidate laboratori spettacoli"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":68,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1025,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501298","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"È ufficialmente partita oggi alla Stazione Leopolda la 17ª edizione di BTO – Be Travel Onlife, la principale manifestazione italiana dedicata all’innovazione e al futuro del turismo. Con oltre 350 speaker nazionali e internazionali, 90 eventi e 7 Hall tematiche, BTO 2025 si propone di raccontare un turismo sempre più ibrido, con il tema Cross-Travel a fare da filo conduttore: un invito a superare i confini tradizionali, costruendo esperienze in cui la tecnologia amplifica – senza sostituire – l’intelligenza, l’empatia e la creatività umana.\r\n\r\nLa cerimonia inaugurale si è tenuta questa mattina alle 10, con il taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della Camera di Commercio di Firenze Massimo Manetti, del direttore scientifico di BTO 2025 Francesco Tapinassi, del segretario generale della Camera di Commercio di Firenze Giuseppe Salvini, del presidente di PromoFirenze Aldo Cursano e del direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo, insieme ai curatori dei quattro topic dell’edizione: Roberta Milano, Giulia Eremita, Rodolfo Baggio, Emma Taveri e Nicola Zoppi.\r\n\r\nSubito dopo l’apertura, nella Hall 5, spazio al tradizionale appuntamento “Destinazione Toscana: strategie e risultati”, con il presidente Giani e i vertici di Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e Anci Toscana. L’incontro ha offerto una panoramica aggiornata sui trend e sugli scenari del turismo regionale, con un focus sui progetti che rafforzano la competitività della destinazione.\r\n\r\nTra i momenti più attesi della giornata, la presentazione del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2025” a cura di Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione italiana Turismo Enogastronomico. Il documento, che fotografa un settore sempre più strategico per l’Italia, include quest’anno per la prima volta un approfondimento sulla domanda straniera, con l’analisi dei desideri e delle motivazioni dei turisti internazionali attratti dalle esperienze autentiche legate al food & wine.\r\n\r\nUn altro tema chiave di questa prima giornata è quello della gestione dei flussi turistici. Nel panel “Smart Florence” (ore 12 Hall 5) si è parlato di come la tecnologia possa aiutare a riequilibrare l’impatto del turismo, trasformando il concetto di overtourism in una gestione più armonica e sostenibile. Firenze diventa così laboratorio di sperimentazione per soluzioni digitali che consentono di dialogare in tempo reale con i visitatori e suggerire itinerari alternativi, distribuendo le presenze oltre i circuiti più affollati.\r\n\r\nLa seconda giornata di BTO, domani 12 novembre, proseguirà con altri incontri dedicati a AI, sostenibilità, destinazioni intelligenti e travel experience del futuro, confermando il ruolo della manifestazione come punto di riferimento per chi vuole comprendere e guidare le evoluzioni del settore.\r\n\r\n \r\n\r\nGli appuntamenti della seconda giornata\r\nLa seconda giornata di BTO 2025, in programma domani 12 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze, proseguirà il viaggio tra innovazione, sostenibilità e nuovi paradigmi del turismo con una serie di panel che vedranno protagonisti esperti italiani e internazionali.\r\nSi parte alle 10:00 (Hall #6) con “AI Alberghiera: Dallo ‘AI Washing’ all’Innovazione Autentica – Come Riconoscere le Tecnologie di Fiducia”, dedicato all’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo del turismo ma non solo. Un confronto tra Marco Matarazzi, ceo Slope, Alessandro Crotti co-founder Empori AI, Claudiana Di Cesare, esperta di turismo, innovazione e AI, e Mariella Borghi co-founder Aidea, su come distinguere l’innovazione reale da quella solo apparente.\r\nAlle 11:00 (Hall #7) spazio al tema food & wine tourism con “Tra il dire e il fare: come il turismo enogastronomico può diventare un driver strategico sia per i territori, sia per gli operatori”, con Bruno Bertero, direttore generale dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, e Francesco Tapinassi, direttore scientifico di BTO 2025.\r\nIn contemporanea, nella Hall #5 – Turespaña, il panel “Hotel multipotenziali. Accogliere, ispirare, rigenerare, cambiare il mondo” riunirà voci del turismo e dell’ospitalità rigenerativa come Alex Toselli (Albergo Etico, presidente), Carlo De Mattia (Design Terrae ETS, presidente), Matteo Toresani (Olympic SPA Hotel, brand manager & CFO), Letizia Ciaccafava (Destination Makers) e Andrea Romanelli (Federalberghi Confcommercio Pisa e Provincia, presidente).\r\nAlle 12:00 (Hall #1) si parlerà di sostenibilità e transizione verde con “Destination Positivity. Il ruolo strategico delle destinazioni nell’era della transizione ecologica e del climate change”, che vedrà sul palco Carmen Bizzarri (Università Europea di Roma), Leonardo Cesarini (Trenord, chief commercial officer), Axel Biermann (Ruhr Tourismus GmbH, managing director) e Thomas Mur (Fiera Bolzano, direttore).\r\nNel pomeriggio, alle 14:00 (Hall #3), “Destinazioni Internazionali a Confronto. Strategie, Sostenibilità e Innovazione Digitale per il Turismo Enogastronomico”, con esperti provenienti da Malta, Spagna e Croazia: Maya Francione (Malta Tourism Authority), Vicent Martín Ronda (Comune di Dénia, Spagna), Marko Marković (Ente per il Turismo dell’Istria) e Flavia Fagotto (destination management & marketing expert).","post_title":"BTO 2025, prima giornata: il turismo del futuro tra cross-travel, AI e innovazione autentica","post_date":"2025-11-11T15:00:03+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1762873203000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501255","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Leolandia apre il sipario sul Natale già da novembre e punta sugli spettacoli con due produzioni inedite. Si parte con Gran Galà d’Inverno, uno show in stile Broadway con un cast di 25 artisti, ballerini, cantanti e un ospite speciale… Un inno all’atmosfera natalizia, adatto ad un pubblico di tutte le età, con costumi colorati, coreografie sorprendenti, fiocchi di neve giganti ed effetti speciali, per una vera e propria immersione nell’atmosfera delle feste. Tra le novità anche un racconto teatrale dedicato ad un mondo sospeso tra sogno e realtà popolato da elfi, fate, principi e principesse: Il Regno del Natale Incantato.\r\n\r\nBabbo Natale aspetta i più piccoli nella sua baita per scattare una foto ricordo e ricevere le loro letterine, mentre nel laboratorio del Truccabimbi artisti del colore trasformano grandi e piccoli nei protagonisti del Natale, tra brillantini, sorrisi e tanta fantasia.\r\nI più grandi possono provare le attrazioni adrenaliniche di Crazy Circus, come Blade Storm e Big Spin, che uniscono il brivido delle vertigini all’ebbrezza della forza centrifuga, e per i meno temerari, non mancano proposte più rilassanti, come la Giostra Cavalli, il Trenino Thomas e il Gufaliante, per indimenticabili selfie sullo sfondo del parco illuminato.\r\n\r\nDal 22 novembre si potrà pattinare su ghiaccio nella nuova pista allestita in posizione strategica sotto lo sguardo del drago Argo, per poi rifocillarsi con le proposte dello street food natalizio: waffle, crepes, biscotti e altre irresistibili tentazioni, compresa una cioccolata calda rossa al gusto di pandoro.\r\n\r\nNatale è anche sinonimo di regali: per tutto il periodo del Natale Incantato, Leolandia offre 3 ingressi al prezzo di 1, i primi due da utilizzare entro il 6/1 e il terzo in un giorno a scelta della stagione 2026 entro il 30 aprile. Per chi cerca un’idea regalo innovativa, infine, sul sito del parco sono disponibili offerte speciali per regalare ingressi singoli o abbonamenti a parenti o amici. \r\n\r\n ","post_title":"Leolandia si prepara già da novembre ai grandi spettacoli di Natale","post_date":"2025-11-11T11:23:01+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1762860181000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501216","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_501217\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Montecassino[/caption]\r\n\r\nDal 25 al 28 novembre 2025, Roma, Subiaco, Cassino e Fara in Sabina ospiteranno il convegno internazionale “I Paesaggi Benedettini. Territorio, patrimonio culturale e spiritualità”, promosso dal Centro di eccellenza Dtc Lazio e dal Progetto Changes, con il patrocinio del Ministero della Cultura, delle principali università laziali e delle abbazie di Subiaco, Montecassino e Farfa.\r\n\r\nL’evento indagherà l’eredità di San Benedetto da Norcia, padre del monachesimo occidentale e artefice di un equilibrio unico tra preghiera, lavoro e paesaggio.La prima giornata, all’Università di Roma Tor Vergata, aprirà il percorso con riflessioni su geografia, storia e organizzazione del territorio benedettino.\r\n\r\nIl secondo giorno, nel suggestivo Monastero di Santa Scolastica a Subiaco, cuore spirituale della tradizione benedettina, vedrà gli interventi dell’abate Mauro Meacci e di studiosi internazionali sulla cultura monastica e sui legami tra fede e paesaggio.\r\n\r\nNel pomeriggio, al Sacro Speco, saranno presentate nuove indagini scientifiche condotte dal Dtc Lazio e dall’Infn, che rivelano inediti aspetti delle tecniche pittoriche medievali di Petrus e dei complessi sublacensi. Il terzo giorno, a Montecassino, focus su paesaggi simbolici, digitalizzazione del patrimonio librario e innovazione tecnologica per la tutela culturale.\r\n\r\nIl percorso si chiuderà all’Abbazia di Farfa, con un confronto su turismo sostenibile, cammini benedettini e governance territoriale, alla presenza dell’arcivescovo Ignazio Sanna e delle istituzioni regionali.\r\n\r\n«Questo convegno – sottolinea Simone Bozzato, presidente del Centro di eccellenza Dtc Lazio – dimostra come la cultura tecnologica, se radicata nei territori e alimentata dalla ricerca, può diventare una leva concreta di sviluppo. I monasteri e le abbazie benedettine sono stati la culla dell’Europa: oggi possono essere i laboratori di una nuova stagione di cooperazione culturale, crescita economica e innovazione socio-territoriale».\r\n\r\n“I paesaggi benedettini” non è solo un convegno, ma un itinerario che unisce spiritualità e scoperta: un invito a conoscere i luoghi dove la Regola di San Benedetto continua a ispirare il modo di vivere, lavorare e custodire la bellezza del paesaggio italiano. Il programma su: dtclazio.it","post_title":"Convegno internazionale su \"I Paesaggi Benedettini\" a Roma, Subiaco, Cassino e Fara","post_date":"2025-11-11T08:13:36+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1762848816000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501188","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Emblems Collection, marchio di lusso del gruppo Accor, presenta Lucknam Park Hotel & Spa, la prima proprietà della nuova collezione ispirata a un lusso che non si impone, ma si svela. Lucknam Park Hotel & Spa si trova nella campagna del Wiltshire, tra le colline delle Cotswold.\r\nAlla struttura, nei prossimi due anni i affiancheranno altre aperture in tutto il mondo, accomunate da un’unica filosofia. Ogni hotel Emblems Collection è un racconto a sé: una dimora con un’anima, un luogo dove il tempo scorre più lentamente e l’eleganza si misura nei dettagli.\r\nDalle grandi residenze storiche a icone architettoniche contemporanee, fino a retreat immersi nella natura, ogni proprietà celebra la propria individualità e il legame profondo con il territorio. Il brand si rivolge ai viaggiatori culturalmente curiosi, amanti dell’autenticità e della bellezza senza ostentazione. Il risultato è una collezione di luoghi dal carisma discreto, dove il servizio diventa gesto d’arte e ogni elemento racconta una storia.\r\nLa filosofia è racchiusa in una frase semplice e poetica: “It’s the soul that makes Emblems” – è l’anima a rendere unico ogni luogo.\r\n «Emblems Collection nasce dal desiderio di riscoprire un lusso intimo e autentico, dove l’eleganza risiede nella discrezione - spiega Maud Bailly, ceo di Sofitel Legend, Sofitel, MGallery e Emblems Collection -. In un mondo sempre più rumoroso, vogliamo creare rifugi dove il lusso non si mostra, ma si sente. Ogni hotel è un invito alla calma, alla bellezza e alla connessione con sé stessi.».\r\n\r\nL'anima della collezione\r\nAlla base della collezione c’è un’idea di arte di vivere che combina la cultura del luogo e la grazia del servizio. Ogni proprietà è un piccolo universo, una narrazione fatta di materia, profumi e gesti. In ciascun hotel, un “Emblematic ingredient” – un ingrediente simbolico, scelto per il suo valore culturale e naturale – diventa filo conduttore dell’esperienza. Questo elemento attraversa ogni dettaglio: dai menù ispirati alle tradizioni locali ai laboratori sensoriali, dai profumi d’ambiente ai prodotti artigianali realizzati in esclusiva. Così, la mela del Wiltshire o il fico della Puglia diventano simboli del legame tra gusto e territorio, trasformando la cucina in un linguaggio universale di appartenenza.\r\nE se l’ospitalità è fatta anche di dolcezza, Emblems la racconta attraverso le sue Travel Cakes, le torte da viaggio create dalla pastry chef coreana Yun Eunyoung. Sette ricette – dalla castagna all’Earl Grey dal Matcha al Marble – che evocano ricordi e territori, da gustare lentamente, magari durante un afternoon tea . Nei salotti di ogni hotel trova spazio anche Emblems Editions, un’antologia di romanzi, poesie e saggi ispirati allo spirito dei luoghi.\r\nA orchestrare questa sinfonia di attenzioni è il Master of the House, figura simbolo del brand. Più che un direttore, un custode dell’anima del luogo.\r\n\r\n\r\n\r\n[caption id=\"attachment_501201\" align=\"alignright\" width=\"200\"] Lucknam Park Hotel - Guisarde©[/caption]\r\nSi comincia con il Lucknam Park Hotel & Spa\r\nOltre nove secoli di storia abitano le mura di Lucknam Park Hotel & Spa, una tenuta che da semplice fattoria si è trasformata, nei secoli, in una residenza aristocratica immersa in oltre 200 ettari di campagna inglese. A pochi chilometri da Bath, il resort incarna la filosofia Emblems: intimità, grazia e radici. Tra due ristoranti – uno dei quali stellato Michelin da 20 anni, guidato dallo chef Hywel Jones – una spa pluripremiata, un centro equestre e giardini perfettamente conservati, Lucknam Park rappresenta l’essenza del country living britannico. Le 42 camere e suite, insieme ai nove cottage indipendenti, raccontano il dialogo tra passato e contemporaneità.\r\n\r\nDopo l’apertura inglese, tre nuovi indirizzi italiani porteranno la filosofia Emblems nel cuore del Mediterraneo. A Siena sorgerà Palazzo Sozzini Malavolti, Emblems Collection: un capolavoro ottocentesco impreziosito da affreschi originali del XIX secolo. A pochi passi da Piazza del Campo, offrirà 38 camere e suite, un centro benessere ricavato negli antichi spazi sotterranei e ambienti dove artigianalità e design si fondono in perfetto equilibrio.\r\nA Perugia, l’ex convento benedettino Relais San Clemente, Emblems Collection, si trasformerà in un elegante rifugio immerso in 5 ettari di verde. Le 51 camere e 9 ville private respirano un’atmosfera di spiritualità e natura. In Puglia, la Masseria Furnirussi, Emblems Collection, nel cuore del Salento, è circondata dal più grande ficheto d’Europa. Sessanta suite con piscine e terrazze private, una lagoon pool, una spa mediterranea e un giardino di erbe e agrumi rendono omaggio alla dolcezza della vita del Sud.\r\nNel 2026, la collezione attraverserà l’Atlantico con Rimrock Banff, Emblems Collection, tra le Montagne Rocciose Canadesi. Dopo un ampio restauro, l’hotel offrirà un nuovo concetto di lusso alpino discreto, dove benessere e avventura convivono tra sorgenti termali e panorami incontaminati.\r\nNello stesso anno, in Grecia, aprirà Elatos Resort, Emblems Collection, un retreat eco-wellness sul monte Parnaso, a due ore da Atene. Quaratntadue chalet privati con sauna e 15 camere offriranno un’esperienza stagionale e sensoriale.\r\nInfine, nel 2027, sarà la volta di hotel Bellevue Cortina d’Ampezzo, Emblems Collection, nel cuore delle Dolomiti. Un gioiello alpino con 80 camere, 27 suite e una spa di 500 metri quadrati dove il design incontra la natura.\r\nCon sette hotel flagship già annunciati in Europa e nelle Americhe e oltre 15 nuove proprietà in sviluppo nei cinque continenti, Emblems Collection guarda avanti con un obiettivo preciso: raggiungere 60 indirizzi d’eccezione nel mondo entro il prossimo decennio.\r\n","post_title":"Emblems Collection, il piano d'espansione europeo del \"lusso discreto\"","post_date":"2025-11-10T13:39:37+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1762781977000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501175","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La stagione culturale autunnale di Monaco è all'insegna del jazz e dell'opera, tra raffinatezza, tradizione e innovazione. \r\n\r\nDal 20 al 29 novembre 2025, l’Opéra Garnier di Monte-Carlo ospiterà la 19ª edizione del Monte-Carlo Jazz Festival, evento che da quasi vent’anni scandisce con ritmo e armonia la fine della stagione artistica. La scelta del mese di novembre non è casuale: il festival rappresenta l’appuntamento conclusivo e simbolico del calendario della Salle Garnier, arricchendo la programmazione con una nota jazz dedicata alla stagione invernale.\r\n\r\nL’apertura sarà affidata ai giovani talenti dell’Académie Rainier III, tradizione che sottolinea l’impegno del Principato nel sostegno alle nuove generazioni artistiche. A seguire, il pubblico potrà immergersi nelle performance di artisti di fama internazionale: Gabi Hartmann, raffinata interprete della nuova scena francese; Ibrahim Maalouf, con un toccante omaggio a Oum Kalthoum; Monty Alexander con i suoi ritmi caraibici; il sound trip-hop dei Morcheeba e l’inconfondibile eleganza di Rhoda Scott, insieme a molti altri protagonisti.\r\n\r\nIl viaggio musicale proseguirà con la stagione 2025-2026 dell’Opéra de Monte-Carlo, in programma da novembre a marzo. Dodici produzioni accompagneranno il pubblico attraverso generi e epoche differenti: sette opere – tra cui capolavori di Wagner, Verdi e Mozart –, due concerti, un musical, uno spettacolo dedicato a Joséphine Baker e un recital.\r\nIl momento più atteso sarà il celebre musical Cats di Andrew Lloyd Webber, in scena dal 14 al 31 dicembre con venti rappresentazioni, a conferma del ruolo centrale dell’Opéra Garnier nella vita culturale del Principato.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Principato di Monaco, autunno all'insegna del jazz e dell'opera","post_date":"2025-11-10T12:16:10+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1762776970000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501131","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le terme italiane cambiano pelle a Fiuggi e la cittadina, il cui ecosistema termale è stato scientificamente certificato, si propone come prima destinazione slow. Non più semplici luoghi di cura, ma autentici laboratori di salute rigenerativa, prevenzione e “longevità sana”, capaci di trainare innovazione e sviluppo economico. È la visione emersa dal convegno “Dalla ricerca del benessere alla scoperta della salute”, che ha riunito all’Ambasciatori Place Hotel di Fiuggi, professionisti del settore, operatori turistici e amministratori.\r\n\r\nPromosso dall'Associazione ProFiuggi, che riunisce oltre 60 operatori della filiera turistica locale, l'evento ha segnato l'avvio di un percorso strategico di confronto permanente sul futuro del settore. Il termalismo in Italia rappresenta una delle più antiche forme di medicina naturale, con 317 stabilimenti attivi e una quota del 15,9% del mercato termale europeo (dati Federterme 2024).\r\n\r\n«Vogliamo puntare su un appuntamento annuale sul termalismo e un punto di partenza per un percorso di confronto stabile tra gli attori del territorio – spiega Antonio Russo, presidente di ProFiuggi - Nel 2026 il progetto proseguirà con tre cluster tematici dedicati a outdoor, enogastronomia e cultura, per rafforzare la collaborazione tra imprese, territorio e comunità».\r\n\r\nQuattro i pilastri emersi: la salute intesa come prevenzione, per una \"longevità sana\", in cui l'individuo diventa protagonista del proprio star bene; il valore della cura idropinica e l'ecosistema termale certificato di Fiuggi come modello scientifico; il ruolo della natura intesa come biofilia, il bisogno innato di connessione con l’ambiente naturale; una nuova visione del turismo, da soggetto estrattore di valore a soggetto generatore di valore.\r\n\r\nA livello istituzionale, Aurelio Crudeli, direttore generale Federterme, ha presentato la piattaforma europea Italcares, co-finanziata dal Ministero del Turismo, che si conferma come la prima infrastruttura digitale che valorizza la salute italiana. Nata dall’esigenza di creare flussi di “turisti della salute”, punta a renderla “un asset strategico del ‘made in Italy’, posizionando l'Italia come destinazione leader europea della longevità attiva”.\r\n\r\nLa piattaforma, operativa dal 2024, mette a sistema oltre 100 strutture termali e sanitarie d’eccellenza, con circa 300 specialità cliniche e programmi di prevenzione e longevità, connesse al Tourism Digital Hub e al progetto Italian Golden Age, che promuove soggiorni di lungo periodo per senior internazionali nei borghi termali italiani.\r\n\r\nSul fronte del turismo rigenerativo Virgilio Gay, direttore Simtur (Associazione nazionale dei professionisti del turismo rigenerativo), ha lanciato un invito ad agire chiaro: \"Fiuggi si può riposizionare in termini di benessere ma è necessaria una coerenza: la comunità si riconosce in questo benessere? Serve una cabina di regia pubblico-privato, per proporre Fiuggi come prima destinazione slow certificata, che vada contro la velocità del Novecento e la voracità del consumismo. Il turismo deve passare da soggetto estrattore di valore a soggetto di creazione di valore».\r\n\r\n«Da Fiuggi vogliamo ispirare il termalismo italiano: questi luoghi possono rilanciare l'economia facendo sistema tra terme, strutture ricettive e territorio\" conclude Paola Rizzitelli, Wellness Economy Strategist - La volontà di essere sistema e condividere un obiettivo comune: questo per diventare laboratorio, altrimenti si rimane in una condizione di sopravvivenza, senza agire».\r\n\r\nL'incontro è stato ospitato dall'Ambasciatori Place Hotel, tra i soci fondatori di ProFiuggi.\r\n\r\n ","post_title":"Fiuggi, obiettivo rilanciare l'economia facendo sistema tra terme, strutture ricettive e territorio","post_date":"2025-11-10T10:20:59+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1762770059000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"499828","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\n\r\nI mercatini di Natale sono di moda. Non importa se sei sui social network o sfogli una rivista di viaggi: luci, vin brulé e addobbi in legno riempiono i titoli. Ma se i tuoi clienti viaggiano per vedere i mercatini di Natale, non sarà l'unica cosa che faranno, vero?\r\nLa magia del Natale va ben oltre le bancarelle e i canti natalizi. In Civitatis lo sappiamo, ed è per questo che ti proponiamo tre destinazioni dove i mercatini sono solo il punto di partenza per un'esperienza molto più completa: Danzica, Riga e Vienna.\r\nRiga, Lettonia: immergersi in una fiaba\r\n\r\n\r\nRiga è uno di quei gioielli del Nord Europa che combina il medievale con il moderno, il nostalgico con il vibrante. Il suo mercatino di Natale, di fronte alla cattedrale, è un classico. Ma ciò che rende davvero speciale questa città sono le sue storie... e i dintorni che sembrano usciti da una fiaba.\r\nCon un tour privato di Riga in italiano, i visitatori possono percorrere le strade acciottolate del centro storico mentre ascoltano le leggende che nascondono i suoi edifici Art Nouveau. Dalla Casa delle Teste Nere al Mercato Centrale, ogni angolo riserva una sorpresa.\r\nPer coloro che vogliono andare oltre a livello culturale, il tour della Riga Sovietica in italiano, dove i viaggiatori conosceranno il Museo dell'Occupazione, la Chiesa di San Pietro e molti altri monumenti che rappresentano questo periodo oscuro della storia europea.\r\nE se l'anima chiede un po' di mistero, in questo tour dei misteri e delle leggende di Riga scopriremo il lato più oscuro della capitale lettone. La cattedrale, la Casa dei Gatti e la Casa delle Teste Nere aspettano i viaggiatori.\r\n\r\nVienna, Austria: musica imperiale e arte nel cuore dell'inverno\r\nVienna è, senza dubbio, una delle destinazioni più iconiche del Natale europeo. Il suo mercatino di fronte al Municipio è una pura cartolina, ma questa città va ben oltre il pan di zenzero e il punch caldo: qui, la magia è nella sua arte, nella sua musica e nella sua storia imperiale.\r\nCon una visita guidata di Vienna, i viaggiatori si addentrano nel cuore culturale della città. Camminare lungo la Ringstrasse è come percorrere un museo a cielo aperto, dove ogni edificio racconta una parte dell'eredità viennese.\r\nLa visita guidata del Palazzo di Schönbrunn aggiunge un tocco regale al viaggio. I suoi saloni dorati e i giardini innevati ricordano perché Vienna è stata per secoli il centro dell'eleganza europea.\r\nE per concludere in bellezza: un concerto di Mozart al Musikverein. Ascoltare le note del genio salisburghese in una delle sale più belle del mondo è, senza dubbio, il miglior regalo di Natale che si possa fare.\r\n\r\nDanzica (Gdansk), Polonia: storia in terra e in acqua\r\nIl mercatino di Natale di Danzica sembra uscito da una fiaba nordica, con luci che si riflettono sui canali e un profumo di cannella che aleggia nell'aria. Ma la vera magia inizia quando si va oltre le casette di legno.\r\nCon il Tour di Danzica e del Castello di Malbork, i viaggiatori scopriranno i segreti della città anseatica e della fortezza di mattoni più grande del mondo. Una passeggiata lungo le sue mura è come aprire una pagina di storia viva, dove cavalieri e mercanti si mescolano tra echi del passato.\r\nE se la brezza del Baltico invita a qualcosa di diverso, niente di meglio di un giro in barca a Danzica. Dall'acqua, le facciate color pastello del centro storico sembrano ancora più incantevoli. Un programma perfetto per vedere come la città si illumina al calar della sera e le luci natalizie si riflettono sul fiume Motława.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n","post_title":"Cosa fare a Natale: esperienze uniche oltre i mercatini natalizi, secondo Civitatis","post_date":"2025-11-10T09:00:26+00:00","category":["informazione-pr","mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Informazione PR","Mercato e tecnologie"],"post_tag":["arte-e-musica-vienna","castello-malbork","danzica","esperienze-natalizie","luci-di-natale","mercatini-di-natale","mercatini-europei","natale-2025","riga","tour-culturali","tour-privati-riga","viaggi-di-natale","viaggi-nord-europa","viaggio-invernale","vienna"],"post_tag_name":["arte e musica Vienna","castello Malbork","Danzica","esperienze natalizie","luci di Natale","mercatini di Natale","mercatini europei","Natale 2025","Riga","tour culturali","tour privati Riga","viaggi di Natale","viaggi nord Europa","viaggio invernale","vienna"]},"sort":[1762765226000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501105","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nViajes El Corte Inglés ha ampliato il suo catalogo di viaggi a lungo raggio grazie all'aumento delle prenotazioni per destinazioni extraeuropee. L'operatore ha rafforzato la sua offerta in Asia, Africa, Americhe e Oceania, in particolare nel segmento luna di miele, che rimane uno dei principali motori dei viaggi a lungo raggio.\r\nLe nuove richieste\r\nL'azienda ha rilevato un cambiamento nelle preferenze dei viaggiatori, alla ricerca di esperienze più autentiche e legate alla cultura locale. Questo interesse ha guidato la selezione di destinazioni come Giappone, Vietnam, Egitto, Giordania e Perù, insieme ad altre come Sri Lanka, Capo Verde, Bali, Filippine, Maldive, Mauritius, Seychelles e Zanzibar. Anche la domanda per l'America Latina è in crescita, con Messico, Colombia e Brasile tra le destinazioni più gettonate.\r\n\r\nCome riporta Preferente, le lune di miele continuano a essere un fattore chiave di questa crescita. Sempre più coppie optano per itinerari più lunghi e destinazioni lontane. Pertanto, l'interesse per itinerari attraverso l'Asia, safari in Africa o soggiorni nelle isole dell'oceano Indiano riflette una tendenza consolidata verso viaggi più personalizzati e di più lunga durata. Per soddisfare questa enorme domanda, l'azienda ha rafforzato i propri servizi di consulenza e supporto logistico. A questo proposito, sottolinea che la pianificazione di questi viaggi richiede un'organizzazione più complessa rispetto ai viaggi a medio raggio, ad esempio nella gestione di visti, voli o coincidenze interne.","post_title":"Viajes El Corte Inglés, aumenta la domanda di mete a lungo raggio","post_date":"2025-11-07T14:50:05+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1762527005000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501082","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In Toscana esiste una materia che ha saputo attraversare secoli e linguaggi, trasformandosi da strumento di fede a oggetto d’arte, da mezzo di conoscenza scientifica a simbolo di luce e rinascita. È la cera. E subito diventa protagonista anche di una mostra, a dicembre, alla Galleria degli Uffizi dal titolo “Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee”, dedicata all’arte ceroplastica fiorentina tra Cinquecento e Seicento.\r\n\r\nProprio a Firenze, pochi passi oltre gli Uffizi, c’è un luogo che sembra nato per proseguire quel racconto: La Specola, il più antico museo scientifico d’Europa.\r\n\r\nMa Firenze è anche la città dove la cera diventa il primo passo verso l’eternità del bronzo. Al Museo Nazionale del Bargello, nelle sale dedicate alla scultura barocca, i modelli in cera di Benvenuto Cellini, Alessandro Algardi e Massimiliano Soldani Benzi raccontano la fase segreta della creazione: quando l’artista studia la forma e la luce prima di affidare tutto al fuoco della fusione.\r\n\r\nAnche più a sud, la cera diventa linguaggio di scienza. A Siena, nel Museo Anatomico Leonetto Comparini, si scopre una collezione che testimonia la passione per la conoscenza e l’osservazione.\r\n\r\nAnche a Pisa, tra le aule storiche dell’Università, la cera continua a essere una chiave di lettura del mondo. Nel Museo di Anatomia Umana Filippo Civinini, i modelli anatomici e i preparati didattici tracciano la genealogia della medicina moderna, mentre nella vicina Certosa di Calci, il Museo di Storia Naturale raccoglie secoli di ricerca sulla vita e sulla materia, dalle cere agli animali imbalsamati, dai minerali alle collezioni zoologiche.\r\n\r\nE quando la cera lascia il laboratorio per entrare nella fonderia, la scena si sposta in Versilia. A Pietrasanta, la “Piccola Atene”, la fusione a cera persa è una tradizione viva, ereditata dai maestri del Rinascimento e reinventata dagli scultori contemporanei.\r\n\r\nEppure, la cera è anche natura. È miele, alveare, luce. La Toscana la custodisce nei suoi paesaggi rurali, nei conventi e nelle campagne. A San Rossore, l’Università di Pisa ha creato il centro EMBRACE, dedicato alla biodiversità e alla tutela delle api, creature che trasformano il paesaggio e danno origine a quella stessa cera che un tempo modellava santi e anatomie. A Carrara, città di marmo e di creatività, l’eco-murale “Impollinemesi” unisce arte contemporanea e sensibilità ambientale, celebrando le api come simbolo di equilibrio naturale e rinascita. In Lunigiana il miele è una vera eccellenza: il Miele della Lunigiana DOP racconta un territorio dove le api trasformano erbe e fiori selvatici in un prodotto unico, oggi usato anche in cucina insieme al polline come ingrediente nutriente e profumato\r\n\r\n.\r\n ","post_title":"Toscana, la cera protagonista di mostre tra gli Uffizi, Siena, Pisa e Carrara","post_date":"2025-11-07T12:40:11+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1762519211000]}]}}