1 June 2024

Turchia: le entrate turistiche hanno superato quota 54,3 miliardi di euro nel 2023

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La Turchia chiude ufficialmente un 2023 da record con entrate per 54,3 miliardi di dollari, in crescita del 16,9%, mentre gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati di oltre il 10%, raggiungendo i 49,2 milioni.

«In linea con le previsioni del programma a medio termine, ci aspettiamo che il numero di visitatori raggiunga quest’anno i 59,4 milioni e le entrate turistiche salgano fino a 59,6 miliardi di dollari» ha dichiarato il Ministro del Tesoro e delle Finanze, Mehmet Şimşek.

Mentre le spese individuali hanno costituito 41 miliardi di dollari del totale delle entrate turistiche, altri 13,25 miliardi di dollari provengono dalle spese per i pacchetti turistici, secondo l’Istituto turco di statistica (TÜİK).

La spesa media pro capite dei turisti è stata di 952 dollari nel 2023, rispetto ai 905 dollari dell’anno precedente. La spesa media per notte è aumentata di quasi il 12% dal 2022 a 99 dollari.

La spesa alimentare dei turisti è aumentata del 33,2% rispetto al 2022, mentre l’aumento della spesa per l’alloggio è stato del 27%.

Lo scorso anno, 49,2 milioni di turisti stranieri hanno visitato la Turchia: includendo i cittadini turchi residenti all’estero, la destinazione ha accolto 56,7 milioni di visitatori. I gruppi più numerosi di turisti provengono da Russia e Germania.

 

 

 

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Al terzo posto della top 10 Edimburgo, quindi Faro, Dublino, Praga, Heraklion, Helsinki e, a chiudere, Cracovia e Zurigo.\r\n\r\nNonostante nessuna città del Belpaese sia stata inclusa nella top 20 del Solo Female Travel City Index, l’indagine 2024 del Solo Female Travelers Club include l’Italia nella lista delle destinazioni più desiderate (insieme a Giappone, Islanda, Grecia, Australia e Costa Rica). La sicurezza personale resta però la prima preoccupazione  delle donne che viaggiano in solitaria (70%), al pari degli alti costi non condivisibili con altre compagne (65%), per arrivare alla percezione che qualcosa di brutto possa accadere sul luogo prescelto (40%). Meno impattanti, ma altrettanto significative, le voci relative alla possibile barriera linguistica (39%), alla possibilità di perdersi o sentirsi sole (34% e 32%), o di esser costrette a cenare da sole (20%). 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