27 July 2024

Tunisia: 50-60% delle presenze 2019. Creato un “Credito Covid” per il settore

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Mohamed Moez Belhassine

La Tunisia è vicina, è sicura dal punto di vista sanitario e sociale. Ha un’ottima proposta qualità-prezzo e, soprattutto, è un paese ricco di opportunità tutto l’anno. Dalle spiagge a 30mila siti culturali e archeologici, dai campi da golf all’offerta enogastronomica, al trekking negli otto parchi nazionali.

La Tunisia piace ai giovani per la sua vitalità. Partecipando alla Bit il ministro del turismo e dell’artigianato Mohamed Moez Belhassine ha affermato: «La pandemia ha fortemente impattato sul settore turistico, che rappresenta il 14% del Pil e dà lavoro al 12% della popolazione attiva. Per questo dall’aprile 2020 il Governo ha creato un “Credito Covid” a sostegno del settore. Offrendo anche un programma di formazione e aggiornamento al personale. La situazione della pandemia è controllata e tutti gli operatori del comparto sono vaccinati.

Chi può entrare

«Possono entrare in Tunisia i viaggiatori muniti di Green Pass e, se non vaccinati,  con un tampone rapido 24h o un molecolare 72h. Non ci sono quarantene. Il nostro obiettivo per il 2022 è raggiungere il 50-60% delle presenze del 2019. Periodo in cui la Tunisia ha accolto 9,5 milioni di turisti. Il 23 marzo è stata una data importante perché è tornata la prima nave da crociera, dopo tre anni di assenza.

E per il 2022 «aspettiamo circa 45 navi: il settore crocieristico è molto importante per la Tunisia. Infine dal punto di vista dei collegamenti aerei stiamo avviando un volo Milano-Tozeur-Djerba, che raggiunga quindi direttamente la zona berbera del sud del paese, bellissima anche d’inverno».

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