3 dicembre 2024 12:17
La Polinesia Francese è meraviglia. Atolli e spiagge bianche e una natura lussureggiante adatta a percorsi di scoperta: tra trekking e cultura.
Un arcipelago adatto a tutti, coppie, famiglie e amici, grazie a un’offerta variegata, dove alternare gli sport da vivere nelle acque cristalline al viaggio in una cultura millenaria che rende il triangolo polinesiano un luogo dalla ricca valenza religiosa, abitato da un popolo che racconta la sua storia con i tatuaggi. Di generazione in generazione.
«Per le Isole di Tahiti il 2023 è stato un anno record nei numeri e quest’anno sta andando ancora meglio. – afferma Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourisme – Noi dipendiamo in gran parte dal mercato americano e normalmente quando ci sono le elezioni i viaggiatori americani diminuiscono dal 20 al 50%. Quest’anno non è stato così. Molto positivo il dato relativo alle prenotazioni dall’Italia per i prossimi 6 mesi, che è cresciuto del 63% rispetto all’anno scorso. Questo mostra una ricrescita dell’interesse da parte del mercato italiano per le Isole di Tahiti. L’Italia è sempre stata il nostro terzo mercato dopo gli Stati Uniti e la Francia. Dopo il covid c’è stato un rallentamento, ma adesso le cose stanno ripartendo e confidiamo che l’anno prossimo riprenda la sua posizione nel ranking. Insieme con i responsabili di diversi hotel e resort, con la linea aerea di bandiera Air Tahiti Nui e con le interessanti proposte di escursione sul territorio di Mario Safari Moorea stiamo percorrendo l’Europa per incontrare la stampa e il mondo del trade. – prosegue Mocellin – Riscontriamo un interesse che va oltre il mercato dei viaggi di nozze.
Gli honeymooners sono un target sempre molto importante per la destinazione, ma oggi tanti viaggiatori scelgono la cultura e le esperienze nella natura, oltre a mixare le opzioni di accomodations. Passano da un hotel di lusso a una guest-house e visitano l’arcipelago con yacht-charters e crociere.
Proprio riguardo alle crociere abbiamo delle regole molto precise: le 5 compagnie che navigano nell’area delle Isole di Tahiti hanno navi che possono ospitare fino a 300 persone e sono basate a Tahiti. Proponiamo ai visitatori di volare sull’isola con Air Tahiti Nui, fare una crociera, anche in catamarano o yacht-charter e raggiungere l’isola prescelta. È un modo fantastico per scoprire la Polinesia francese.
Il turismo sta cambiando. – aggiunge il ceo – Ci sono sempre più famiglie: nonni con figli e nipoti che viaggiano insieme e tanti gruppi di amici. Le Isole di Tahiti sono anche una destinazione lgbtq-friendly. Siamo inoltre molto consapevoli rispetto al tema della sostenibilità: per avere uno sviluppo responsabile realizziamo azioni concrete con il governo e interpelliamo la popolazione per comprendere le esigenze di ciascuna isola. Voglio sottolineare che la caratteristica unica della Polinesia francese è l’accoglienza genuina della sua gente: è ciò che colpisce il 90% dei nostri ospiti. La ricchezza di Tahiti è la sua gente. Per questo chi scopre le nostre isole vuole tornare e il 20% di viaggiatori lo fa».
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[post_content] => Domani e sabato 18 gennaio presso il Centro Polifunzionale Museo di Scicli si terrà il convegno nazionale sul ruolo delle Destination Management Organization organizzato da Enjoy Barocco - progetto di promozione turistica, progettatodal GAL (Gruppo Azione Locale) Terra Barocca, che unisce i territori di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina - con il patrocinio degli Assessorati regionali “Turismo, Sport e Spettacolo” e “Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea".
All'evento, che si articolerà in 5 sessioni, prenderanno parte ospiti di rilievo, esperti del settore e rappresentanti delle DMO siciliane pronti a dare il proprio contributo sulle varie esperienze territoriali.
Il programma:
Il convegno si aprirà venerdì 17 gennaio alle 15.00 con i saluti istituzionali, a cui farà seguito la prima sessione "Governance e sviluppo turistico in Italia" con l’intervento di Martha Friel, docente di Marketing del Turismo presso lo IULM, e Giovanni Battaiola, Presidente di Trentino Marketing.
La seconda sessione, intitolata "Le DMO siciliane: Iniziative e prospettive", vedrà la partecipazione di esponenti delle principali Destination Management Organisation (DMO) siciliane, tra cui Rosalia D’Alì per la DMO West of Sicily, Fabrizio La Gaipa per la DMO Valle dei Templi, Christian Del Bono per la DMO Islands of Sicily, Calogero D’Anna per la DMO Madonie e Targa Florio, Claudio Gambino per la DMO Sicilia Centrale e Salvatore Occhipinti per la DMO Enjoy Barocco.
La terza sessione sul tema "Turismo e sviluppo locale", offrirà una riflessione sul ruolo del turismo nell'economia locale, con gli interventi di Saverio Continella, Amministratore Delegato di Banca Agricola Popolare di Sicilia, Antonio Belcuore, Commissario della Camera di Commercio del Sud Est, e Patrizia Valenti, Commissario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa.
La giornata si concluderà con le riflessioni di Elvira Amata, Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, e Salvatore Barbagallo, Assessore dell'Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea della Regione Siciliana.
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Iscrizioni al convegno su www.galterrabarocca.com
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[post_content] => Si rinnova la partnership tra il gruppo Alpitour e il New York City Tourism + Conventions in vista della campagna di promozione dedicata alla città della Grande Mela in Italia. Protagonisti, il brand Turisanda1924 e la compagnia aera Neos. L'iniziativa è stata lanciata in Italia il 30 dicembre scorso e proseguirà sino a fine gennaio con affissioni pubblicitarie nelle metropolitane e sui mezzi pubblici di superficie nelle città di Milano, Brescia, Pavia, Bologna, Parma, Genova, Roma, Napoli e Torino. A ciò si aggiunge a un piano di comunicazione sui canali digitali e social di Neos e Turisanda1924 che proseguirà fino a metà marzo, per promuovere proposte di viaggio mirate a favorire le prenotazioni in vista della primavera e dell’estate.
“Siamo orgogliosi di collaborare con Alpitour World per ricordare ai viaggiatori italiani che New York City è sempre pronta ad accoglierli a braccia aperte - commenta Nancy Mammana, chief marketing officer del New York City Tourism + Conventions -. L’Italia rappresenta il terzo mercato europeo per importanza, con 706 mila visitatori nei cinque distretti nel 2024. Ci auguriamo di crescere ulteriormente quest’anno, supportati da questa nuova campagna insieme al nostro ricco prodotto di destinazione, ai grandi eventi, così come a hotel nuovi e storici, attrazioni, ristoranti, spettacoli di Broadway, arte e cultura, shopping e molto altro”.
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Essere parte dell’Associazione startup turismo per molti anni è stato un viaggio incredibile. Ho avuto il privilegio di collaborare con diverse startup innovative nel settore del destination management, come Bizzeffe, la prima rete italiana di Dmc, e successivamente con Freedoo, focalizzata sullo sviluppo dello shopping tourism. Queste esperienze non sono solo un ricordo, ma una parte viva del mio bagaglio professionale, che porto con me ogni giorno nel mio lavoro di destination manager.
È vero, il mondo delle startup e quello delle Dmo sono diversi sotto molti aspetti. Le startup devono innovare continuamente per restare a galla in un mercato competitivo, mentre le Dmo, grazie ai finanziamenti pubblici, godono di una stabilità maggiore e spesso si muovono con meno urgenza. Tuttavia, credo fermamente che un cambio di mentalità e di approccio operativo potrebbe rivoluzionare le Dmo, permettendo loro di adottare alcuni elementi del modello startup per diventare più efficaci e incisive.
Differenze
Le differenze sono evidenti: mentre le startup sono orientate al risultato, sperimentano senza paura e accettano il fallimento come parte del processo, le Dmo operano per il bene collettivo, con obblighi istituzionali che limitano la loro flessibilità. Ma proprio qui sta il punto: le Dmo hanno molto da imparare dal mindset imprenditoriale. Penso, ad esempio, all'importanza di introdurre maggiore trasparenza, metriche chiare per misurare il successo, e nuovi modelli di finanziamento, come progetti a reddito o partnership pubblico-private.
La flessibilità è un elemento cruciale. Credo che i progetti pilota e i laboratori interni possano rappresentare strumenti fondamentali per le Dmo, aiutandole a testare nuove soluzioni e a rispondere meglio alle sfide contemporanee. Penso, ad esempio, alla sostenibilità, alla gestione del sovraffollamento turistico o alla promozione di modelli di turismo responsabile. E poi, non possiamo ignorare la pressione crescente per attrarre visitatori in un mercato globale sempre più competitivo. Qui è dove un approccio dinamico e sperimentale può fare davvero la differenza.
So bene che il Destination manager non ha la bacchetta magica. Ma credo anche che la possibilità di sperimentare sia essenziale per crescere e innovare. Per le Dmo, abbracciare questo tipo di approccio non è solo un’opportunità: è una necessità per diventare più competitive e sostenibili. Solo così potranno trasformarsi in veri motori di innovazione per le destinazioni che rappresentano.
Claudio Dell'Accio
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[post_content] => Ras Al Khaimah snocciola i dati conclusivi del 2024 che rappresentano numeri da record per l'emirato: sono stati 1,28 milioni gli arrivi con pernottamento nel 2024, pari ad una crescita del 12% delle entrate turistiche e un notevole aumento del 15% dei visitatori Mice.
Cifra che ben posizionano la destinazione verso il raggiungimento del target di oltre 3,5 milioni di visitatori all'anno entro il 2030.
«Il 2024 è stato un anno fondamentale per Ras Al Khaimah, che ha messo in evidenza il nostro impegno per la sostenibilità, la connettività potenziata e le diverse esperienze su misura per ogni viaggiatore - commenta Raki Phillips, ceo di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority -. Guardando al futuro, la nostra visione va oltre l'attrazione di un maggior numero di visitatori; miriamo a posizionare Ras Al Khaimah come destinazione del futuro. Con investimenti significativi, eventi di livello mondiale e sviluppi innovativi all'orizzonte, il 2025 sarà un altro anno straordinario».
Diversi fattori hanno contribuito a questa solida performance nel 2024, tra cui l'apertura di nuovi hotel e resort, un calendario crescente di eventi internazionali, una maggiore connettività con l'aeroporto internazionale di Ras Al Khaimah, le migliori campagne di marketing e oltre 2,200 attività internazionali e coinvolgimento dei mercati di 70 città.
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[post_content] => Ripresa significativa dei flussi turistici dall'Europa meridionale verso la Thailandia: a certificarlo sono i dati dell'Ente nazionale per il turismo thailandese di Roma, che dall’Italia lavora alla promozione della destinazione nei Paesi del sud dell’Europa e del bacino del Mediterraneo, che segnalano per il 2024 un totale di 940.051 turisti provenienti dall'Europa meridionale e dai paesi del Mediterraneo nel Paese del sorriso.
La La classifica dei record vede sul podio Israele (281.803 turisti), Italia (267.474 turisti) e Spagna (207.710 turisti), con un ricavo stimato derivante da questi flussi che supera quota 1,8 miliardi di euro.
Nanthasiri Ronnasiri, direttrice dell’Ente nazionale per il turismo thailandese di Roma, ha sottolineato l'impatto delle partnership strategiche con le compagnie aeree, che hanno portato a nuovi voli internazionali. Nel 2025, Tat ha l’obiettivo di migliorare la qualità e la sostenibilità del turismo attraverso la campagna "Amazing Thailand Grand Tourism and Sports Year 2025", offrendo esperienze diverse ai turisti target.
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[post_content] => Air New Zealand conquista il primo gradino del podio nella classifica delle compagnie aeree più sicure al mondo per il 2025. La top 25 stilata come ogni anno da AirlineRatings.com, vede il vettore neozelandese tallonato a brevissima distanza da Qantas, cui fanno seguito sul terzo gradino a pari merito, Cathay Pacific, Qatar Airways ed Emirates.
Secondo l'amministratore delegato di quello che è l'unico sito web al mondo per la valutazione della sicurezza e dei prodotti delle compagnie aeree, Sharon Petersen, “la competizione per il primo posto tra Air New Zealand e Qantas è stata ancora una volta molto serrata, con solo 1,50 punti di distacco tra le due compagnie aeree. Sebbene entrambi i vettori offrano i più alti standard di sicurezza e di formazione dei piloti, Air New Zealand continua ad avere una flotta più giovane rispetto a Qantas, elemento che fa la differenza tra le due”.
E ha continuato: “Il pareggio a tre per il terzo posto è dovuto al fatto che non siamo riusciti a separare queste compagnie aeree. Dall'età della flotta all'abilità dei piloti, alle pratiche di sicurezza, alle dimensioni della flotta e al numero di incidenti, i loro punteggi erano identici”.
Rispetto alla lista dell'anno scorso, tra i cambiamenti più significativi ci sono l'ingresso di Iberia e Vietnam Airlines (che hanno fatto il loro debutto nella classifica), così come l'ascesa di Korean Air nella top 10. Le assenze più illustri di quest'anno sono invece quelle di Singapore Airlines e Klm. Petersen ha sottolineato che, sebbene queste compagnie aeree rimangano eccezionalmente sicure e mantengano il rating di sicurezza a sette stelle, quest'anno hanno mancato di poco l'ingresso nella classifica a causa degli incidenti verificatisi.
La classifica dei vettori low cost
Il podio delle low cost è composto quest'anno da Hong Kong Express, Jetstar Group e, al terzo posto, Ryanair (seguita al quarto da easyJet). Una classifica decisamente mutata rispetto al 2024, con la conquista del podio da parte di Hong Kong Express: la compagnia aerea non ha avuto incidenti gravi e mantiene un record di sicurezza relativamente impeccabile. Tra le nuove aggiunte all'elenco figurano Zipair, Jet2 ed AirBaltic. Un'uscita degna di nota quest'anno è Spirit Airlines, che nel novembre 2024 ha richiesto il Chapter 11 per ristrutturare le proprie finanze e ridurre il debito.
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[post_content] => Ci sono voluti dieci anni di lavori e lunghe procedure burocratiche ma alla fine il Romeo Collection di Roma ha finalmente aperto i propri battenti lo scorso dicembre. La struttura, si legge su Roma Today, si trova in una zona centralissima della capitale, in via di Ripetta, vicino a via del Corso e piazza del Popolo; dispone di 74 camere distribuite in tre edifici differenti per 10 mila metri quadrati di superficie. Presente anche una spa brandizzata Sisley Paris, una palestra, una corte interna, un bistrot, un bar in cortile e una terrazza all'ultimo piano firmata Krug.
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[post_content] => Corsini Travel Egitto: um Dmc egiziano che offre un'esperienza di viaggio completa e di alta qualità in Egitto. Da anni Corsini Travel Egitto scommette sul fascino delle crociere sul Nilo, un prodotto che continua a sedurre il viaggiatore italiano, soprattutto negli ultimi anni.
«Questo successo ci ha spinto a compiere un passo importante: facilitare l'accesso diretto a questa meraviglia, stringendo una partnership strategica con Air Cairo - ci ha detto Ahmed Abo Kreisha, ceo di Corsini Travel Egitto -. Grazie a questa collaborazione, offriamo un pacchetto completo servizi a terra e voli diretti da Verona, Milano e Roma direttamente a Luxor, la capitale della cultura egizia, aprendo nuove porte all'esperienza sul Nilo. La risposta dei nostri partner tour operator è stata estremamente positiva, confermando la validità della nostra scelta.»
«Ma non ci siamo fermati qui - continua Ahmed -. Oltre agli accordi con la compagnia aerea, abbiamo potenziato la nostra offerta nel turismo culturale, negoziando tariffe competitive con hotel di prestigio internazionale al Cairo, come le catene Intercontinental, Steigenberger e Four Seasons offrendo ai nostri clienti un'esperienza completa e di alta qualità, dalla navigazione sul Nilo al soggiorno nella capitale».
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Crociere
Parlando di crociere, Corsini collabora con le migliori navi che offrono servizi di eccellenza a prezzi competitivi. «Ma la vera novità è il varo della nostra nave, un gioiello di design moderno che unisce lusso e semplicità. Le cabine, dotate di balconi privati, offrono una vista impareggiabile sul Nilo, permettendo ai nostri ospiti di godere appieno della magia della navigazione»
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Guide e Mar Rosso
Corsini ha selezionato guide turistiche altamente qualificate, con un'ottima conoscenza delle lingue e una profonda passione per la storia e la cultura egizia. Per migliorare ulteriormente l'esperienza di visita, Corsini offre a ogni turista delle cuffie, per ascoltare chiaramente le spiegazioni della guida e immergersi completamente nella ricchezza del patrimonio egizio.
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[post_content] => Le DMO finanziate prevalentemente con fondi pubblici possono contare su una maggiore stabilità economica, che permette loro di concentrarsi su strategie di lungo periodo, anche in aree o per progetti meno attrattivi dal punto di vista commerciale. Tuttavia, questo modello rischia di essere inefficace se non è accompagnato da un rigoroso controllo dei risultati e da una forte capacità gestionale.
Un modello che combina fondi privati per l’ordinaria gestione e fondi pubblici per lo sviluppo di nuovi progetti potrebbe rappresentare una soluzione equilibrata. In questo scenario, le DMO potrebbero utilizzare risorse private per sostenere attività come il marketing, la promozione e la gestione operativa, mentre il finanziamento pubblico sarebbe destinato a progetti strategici, infrastrutture e innovazione.
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Per grandi regioni o aree complesse, un modello misto può bilanciare stabilità e flessibilità, combinando il meglio di entrambe le opzioni.
Il ruolo del destination manager è centrale in entrambi i modelli, perché deve garantire la trasparenza e il controllo dei risultati nel caso di finanziamenti pubblici, costruire solide relazioni con i partner privati per sfruttare al meglio le risorse disponibili e assicurare che ogni strategia sia guidata da una visione di lungo termine e da una profonda comprensione delle esigenze della destinazione.
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