27 July 2024

Spagna: 5 milioni di Euro per rendere Caravaca de la Cruz un punto di riferimento del turismo religioso

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L’Ambasciatrice di Spagna presso la Santa Sede, Isabel Celáa, il presidente della Regione di Murcia, Fernando López Miras, insieme al Consigliere del turismo dell’Ambasciata di Spagna in Italia, Gonzalo Ceballos, il Consigliere della Presidenza della Regione di Murcia, Marcos Ortuño Soto,José Francisco García, Sindaco di Caravaca de la Cruz,  il Vescovo della diocesi Cartagena-Murcia, Monsignor José Manuel Lorca Planes e il Direttore dell’Ufficio spagnolo del turismo Gonzalo Ceballos hanno presenziato ieri a Roma presso Palazzo di Spagna l’evento “Caravaca de la Cruz. Anno Giubilare 2024”.

L’occasione per illustrare ai professionisti del settore turistico tutte le peculiarità e gli obiettivi futuri legati allo sviluppo turistico-culturale della città e della Regione di Murcia

Caravaca de la Cruz è una città santa del Cristianesimo insieme a Santiago de Compostela, Santo Toribio de Liébana, Roma e Gerusalemme in grado di destagionalizzare l’offerta turistica grazie al forte richiamo del turismo religioso attivo tutto l’anno.

“L’offerta turistica della Regione di Murcia deve adattarsi alle esigenze del turismo offrendo nuove sensazioni, esperienze uniche, paesaggi inimitabili, tra cultura, gastronomia, sport e religione – dichiara il Consigliere della Presidenza della Regione di Murcia, Marcos Ortuño Soto . Il nostro obiettivo è raggiungere 1 milione di pellegrini nel prossimo Anno Giubilare  raddoppiando il numero di pellegrini del 2017. Il governo sta sviluppando un piano di investimenti pari a 5 milioni di euro per rendere Caravaca de la Cruz una meta di pellegrinaggio permanente della cristianità. Il nostro scopo è che l’Anno Giubilare 2024 sia un vero successo”.

Quella su Caravaca de la Cruz e il potenziamento del turismo culturale-religioso è dunque una decisa scommessa avvalorata dai dati turistici degli anni trascorsi. “Nel 2019 la Regione di Murcia è stata visitata da oltre 800 mila visitatori che hanno totalizzato 1,2 milioni di pernottamenti per una spesa di 250 migliaia di euro – prosegue il Consigliere -. Il turismo culturale-religioso sarà una delle linee guida del piano strategico della regione. La collaborazione dell’ente spagnolo del turismo a Roma è fondamentale per il raggiungimento di tale obiettivo”.

Il Direttore dell’Ufficio spagnolo del turismo Gonzalo Ceballos ha dichiarato “Nell’ambito del Piano Strategico per il Turismo della Regione di Murcia 2022-2032, Turespaña mette a disposizione il Centro Multimediale Interattivo (CMI)  come strumento  fondamentale per la promozione di tutta la Regione e, più nello specifico, di Caravaca de la Cruz” e prosegue “Il nostro CMI di Piazza di Spagna si rinnova per accogliere l’anno giubilare in collaborazione con la Regione di Murcia.” Infatti, è in programma anche un ciclo di eventi, presenziali, online e ibridi, dedicati alla Regione di Murcia e all’anno giubilare di Caravaca de la Cruz e realizzati in collaborazione con Turespaña.

Il monsignore Lorca Planes, vescovo della diocesi Cartagena-Murcia, ha segnalato: “Per giungere a Caravaca de la Cruz, potete percorrere i diversi cammini che si sono aperti negli ultimi anni. Non solo dalle diverse aree geografiche, ma anche dai diversi stati d’animo. L’amore mira sempre a Dio. Vi accoglieremo a braccia aperte. Da Roma, la città eterna, vi invitiamo a un tempo di benedizione e di rendimento di grazie.”

José Francisco García, sindaco di Caravaca de la Cruz ha dichiarato: “Non si potrebbe comprendere Caravaca senza la presenza della Vera Croce del tredicesimo secolo, il simbolo che ha segnato il suo sviluppo storico e la sua identità culturale, religiosa e patrimoniale.” Invitando a visitare la basilica santuario della Santissima e Vera Croce e la sua reliquia il “lignum crucis” insieme al resto di punti d’interesse che si trovano nella cittadina “i pellegrini e viaggiatori che arrivano alla nostra città scoprono un luogo ricco di storia, con strade piene di chiese, conventi, campanili e case signorili che testimoniano un glorioso passato con capitoli epici e leggendari”.  

 

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