30 settembre 2024 10:00
Novo Mesto è una città storica della Slovenia, culla delle testimonianze preistoriche del territorio. È conosciuta come Città delle Situle perché qui sono stati rinvenuti alcuni di questi rari contenitori in bronzo istoriati datati tra il VII e il IV secolo aC, sui quali sono rappresentate scene di vita e riti antichi.
In questo angolo di terra fertile si fermarono i Celti di ritorno dalle loro spedizioni in Grecia: portarono nuove tradizioni, tattiche di guerra con spade e cavalli e tecnologie innovative – come quelle della lavorazione di vasellame e gioielli. Poi arrivarono i romani che con il loro stile di vita e le innovazioni ingegneristiche avviarono una globalizzazione. Con la caduta dell’Impero Romano, intorno al V secolo, le tribù nordiche scesero verso il sud alla ricerca di una vita migliore, ma una nuova era di sviluppo prese il via solo nel XIV secolo.
Il Museo di Dolenjska rivela al suo ospite numerosi reperti dell’età del bronzo e del ferro raccolti nelle tre necropoli sovrapposte nell’area verde che circonda verde Novo Mesto e tramanda la storia di un furto: nel 1965 era in corso un’importante mostra sulla preistoria quando tutti i reperti vennero rubati per essere immessi sul mercato nero dell’arte in America. Il progetto fu sventato grazie a un’efficace collaborazione della polizia slovena e italiana, perché la refurtiva venne ritrovata a Bologna. Risalire nei secoli aiuta a scoprire la fiera identità del popolo sloveno e la sua lingua: un idioma del ceppo slavo che utilizza ancora il duale ed è oggi parlato da circa 2milioni di persone.
Ripercorrendo i secoli torniamo al 1365, quando Rodolfo IV d’Asburgo iniziò la costruzione delle mura di Novo Mesto per fermare gli eserciti turchi che risalivano dalla Bosnia. Nello stesso periodo, arrivarono in città i frati francescani che costruirono un monastero, la cui biblioteca oggi ospita preziosi incunaboli. A Novo Mesto la storia segue anche il corso del fiume Krka, che circonda il centro storico creando una penisola sormontata dalla cattedrale di San Nicola. La chiesa, tra architettura gotica e barocca, è costruita su un asse longitudinale spezzato: l’abside è in fondo alla navata, ma spostata verso sinistra; sull’altare si innalza la pala “La visione di San Nicola” realizzata nel 1582 da Jacopo Tintoretto e richiesta dall’allora prevosto Polidoro di Montagnana. (Nel 2015, in occasione del giubileo della misericordia voluto da papa Francesco, a San Nicola è stata aperta una porta santa per le indulgenze).
Importante, poi, il ruolo dell’arciduchessa Maria Teresa d’Austria, che alla fine del ‘700 realizzò opere importanti per lo sviluppo igienico, culturale e scolastico del territorio. Novo Mesto raccoglie anche il lascito del ginnasta Leon Štukelj, simbolo dell’orgoglio nazionale. Nato nel 1898 e morto a 101 anni nel 1999, vinse 6 medaglie olimpiche – 3ori, 1 argento e 1 bronzo – alle Olimpiadi del 1924, 1928 e 1936 e 5 ori nei Mondiali del ‘22 e del ‘26. Oggi Novo Mesto è un vivace centro industriale la cui ricchezza deriva dal colosso farmaceutico Krka – che dà lavoro a 12mila abitanti – dalla sede della Adria – produttrice di camper – e dai 4 decenni di presenza di una fabbrica della Renault.
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[post_content] => Obiettivo 400.000 passeggeri nel 2025 per l'aeroporto di Rimini: "Un terzo in più di quest’anno. E nel 2026 cresceremo ancora. I prossimi due anni saranno cruciali per una svolta": Leonardo Corbucci, amministratore delegato del ’Fellini’ ha messo a fuoco il prossimi step di crescita per lo scalo che potrà quindi contare su “più voli, più rotte internazionali e anche interne”, e anche collegamenti diretti da Roma o Milano “per essere connessi a un hub”.
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[post_content] => Raggiunge la soglia dei 150 milioni di euro il giro d’affari dell’anno fiscale di Idee per Viaggiare in chiusura a fine ottobre. Un bel salto in avanti rispetto ai ai poco più di 120 milioni dell’esercizio precedente (il fatturato era a 107 mln, ndr).
“Persino più di quanto ci aspettassimo a budget, quando avevamo preventivato una crescita comunque sostanziosa, attorno al 13%-14% - sottolinea il ceo dell’operatore capitolino, Danilo Curzi -. Lo sviluppo ha riguardato tutte le linee di business: l’attività core del tour operating ha superato quota 80 milioni, mentre la restante parte è stata generata dal consolidatore di biglietteria aerea e da specifici servizi di logistica”.
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[post_content] => Un quadro desolante e preoccupante quello delineato da Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, durante il suo intervento all’evento di apertura del TTG Travel Experience 2024, intitolato “The Year of Veritas. Scelte imprenditoriali e strategie di sviluppo fra intelligenza generativa e sensibilità crescenti”. Gattinoni, imprenditore di lungo corso nel settore del turismo, ha messo in luce le difficoltà strutturali che affliggono il comparto, denunciando la presenza di operatori abusivi e una normativa che penalizza chi lavora nel rispetto delle regole.
“Si parla tanto di tecnologia e di intelligenza artificiale - spiega -; io ho la fortuna di essere un imprenditore che, partendo da zero, ha costruito una grande azienda e presiede una delle maggiori associazioni del Turismo organizzato italiano Noi investiamo tanti soldi in tecnologia, ma sono tutte risorse nostre, perché gli aiuti non ci sono oppure, quando ci sono, implicano procedure troppo complesse e spesso finiscono ai più furbi”.
“Nonostante i nostri investimenti, rimaniamo azzoppati da lacci, lacciuoli, complicazioni italiane ed europee – rincara Gattinoni –. E di questo beneficiano soltanto le grandi piattaforme internazionali e gli abusivi che nell’era del digitale prosperano come non mai. Per fare un esempio, se voglio vendere un pacchetto viaggio, io devo avere un direttore tecnico, un fondo di garanzia, una copertura assicurativa professionale, una licenza, una squadra di persone alle mie dipendenze e devo pagare tutte le tasse in Italia. Poi scopro che chiunque fa illegittimamente il mio stesso mestiere senza questi oneri”.
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“Il turismo organizzato – ha proseguito Gattinoni – porta valore e dovrebbe essere tutelato, ma così non è. Se porto un grande evento o anche solo un americano che spende 20mila euro in Italia, oggi devo vedermela con la carenza e i prezzi folli per trovare guide abilitate, Ncc, ingressi nei musei maggiori. E inoltre rischio che, in quanto acquisto io come operatore il biglietto aereo per suo conto, all’americano di turno venga chiesto un riconoscimento facciale per volare da Milano alle Isole maggiori".
Gattinoni ha espresso quindi un forte senso di frustrazione per il peso della burocrazia italiana ed europea e le normative in costante mutamento, che non permettono al settore turistico di tenere il passo con l’innovazione e le dinamiche globali. "Così è veramente troppo faticoso – conclude il presidente Fto –. E se è difficile per me, pensate alle migliaia di piccoli imprenditori che rappresentano l’anima del turismo italiano”.
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[post_content] => Saudi Tourism Authority ha ospitato per la prima volta un evento dedicato a una delegazione di buyer MICE in collaborazione con Xenia Events, ITA Airways e Royal Commission of AlUla. L’evento ha avuto come obiettivo quello di promuovere l’Arabia Saudita come una delle destinazioni più promettenti per il turismo d’affari, confermando il suo crescente ruolo nello scenario internazionale.
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Sta vivendo un ottimo 2024 Global Gsa, che registra incrementi su tutti i prodotti in portfolio. Non solo: la società milanese ha visto in questi mesi importanti new entry. “A partire da Nile Air, entrata lo scorso giugno - racconta la managing director, Patrizia Ribaga -. Collega l’aeroporto di Bergamo con Il Cairo tre volte a settimana. Da marzo offriamo inoltre in Italia i prodotti delle destination management company Kurban e Plaza Tours, parte del gruppo Dmc Arabia”.
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[post_content] => Il cibo è da tempo immemore un tema importante nella vita delle persone. Ma mai come oggi consapevolezza e attenzione alla qualità sono state così diffuse: «Viene controllata molto la provenienza e la certificazione: si richiede sempre più spesso che provenga da coltivazioni controllate o biologiche», spiega Giulio Picchi.
Ma c’è anche sempre più attenzione nel proporre varianti creative per soluzioni gluten free o vegetariane e vegane, al di là e oltre la classica pasta al pomodoro. «Anche da parte nostra – prosegue il ceo del gruppo Cibrèo, da 35 anni protagonista del mondo f&b fiorentino tra tradizione e innovazione, catering, eventi e formazione -. Noi ne siamo particolarmente felici, perché abbiamo sempre sostenuto che molte delle ricette toscane tra le più gustose siano naturalmente vegetariane. I nostri locali ne sono pieni ed è un piacere vedere l’apprezzamento del pubblico su proposte attente alle esigenze di tutti: intolleranti, allergici o che semplicemente manifestano delle preferenze».
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Il Cibrèo in pillole
La storia di Cibrèo inizia nel 1979, quando il giovane chef fiorentino Fabio Picchi apre il Cibrèo ristorante e l’attigua trattoria nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze, dando loro il nome di un piatto antico della cucina locale. La sua proposta culinaria è in controtendenza ma si rivela presto profetica per l’uso ecologicamente etico delle materie prime. È allora che nasce l’idea di una cucina quanto più possibile a filiera corta, sempre al passo con le stagioni, che non rinuncia mai al suo valore culturale ed estetico.
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[post_content] => Il gruppo alberghiero altoatesino FMTG - Falkensteiner Michaeler Tourism Group anche quest’anno è presente a TTG Travel Experience con uno stand completamente rinnovato. Un’occasione per annunciare importanti novità nello sviluppo del suo portfolio e sottolineare l’espansione sul mercato italiano con un ruolo e una presenza da leader di settore.
“Le nuove aperture a Bolzano, Salò e Licata rappresentano una testimonianza tangibile della nostra strategia di sviluppo nel Bel Paese e la fetta maggiore e più significativa dei progetti in pipeline per il futuro prossimo che stiamo già portando avanti in maniera concreta - afferma Erich Falkensteiner, chairman of supervisory board di FMTG -. Tutte queste nuove aperture sono orientate a soddisfare le esigenze dell’ospite contemporaneo e puntano a un forte livello di personalizzazione del servizio, legandosi alla perfezione alle destinazioni e ai contesti in cui sono ubicati”.
Le nuove aperture
Il 2025 si prospetta come un anno chiave per il Gruppo grazie all’inaugurazione di nuove strutture. Progetto di punta del prossimo anno è il Falkensteiner Hotel Bozen, un city hotel, parte della Premium Collection del brand, con 113 camere e suite, che aprirà agli ospiti nel mese di aprile 2025. L’hotel sarà all’interno del nuovissimo complesso Waltherpark, che includerà un centro commerciale, uffici e appartamenti. Al sesto piano dell’hotel ci sarà il primo ristorante Mochi in Italia, una vera istituzione della cucina di ispirazione giapponese a Vienna, che proporrà un menù giapponese ed europeo. Completa l’offerta di ospitalità l’Acquapura City Spa, accessibile anche agli esterni.
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[post_content] => Il Sultanato dell'Oman presenta al a TTG Travel Experience 2024 tutte le novità della destinazione a partire dall’introduzione da parte di Oman Air dei voli diretti tra Roma Fiumicino e Muscat, che saranno operativi dal 20 dicembre 2024 con quattro frequenze settimanali: lunedì, mercoledì, venerdì e domenica.
"Il Sultanato dell'Oman torna a TTG Travel Experience 2024 per sottolineare l’importanza del mercato italiano e confermarsi come una destinazione turistica d’eccellenza, capace di offrire esperienze autentiche e di livello” ha dichiarato Massimo Tocchetti, Presidente AIGO e Rappresentante per l’Italia del Ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman, che prosegue “L’Italia continua a far registrare risultati positivi sia in termini di arrivi che di interesse verso la destinazione, come dimostrano le conferme nella programmazione da parte dei key player e dallo sviluppo di nuovi progetti di tour operator come Francorosso, Giver Viaggi e Crociere e Kel 12. Nel corso di ottobre e nei prossimi mesi daremo vita a una serie di attività a supporto della stagione entrante. Avvieremo operazioni rivolte alle agenzie di viaggio, in collaborazione con network quali Gattinoni, Bluvacanze, Welcome Travel e AciBlueTeam; ci rivolgeremo anche al consumatore, con campagne online e con un’importante comunicazione ‘out of home’, in collaborazione con il gruppo Alpitour, che comprenderà postazioni nel centro cittadino di Milano e Roma, alla stazione di Roma Termini e all’aeroporto di Roma Fiumicino”.
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«Per il 2025 B&B HOTELS – commenta Liliana Comitini, Presidente e Amministratore Delegato di B&B HOTELS Italia, Slovenia e Ungheria - ha in programma di continuare la sua espansione. In Italia, si punta a raggiungere 150 hotel entro il 2030, con una particolare attenzione a destinazioni secondarie e città con un grande potenziale turistico. A livello internazionale, il Gruppo punta a raggiungere i 3.000 hotel nei prossimi 10 anni».
Recentemente sono stati inaugurati nuovi hotel in Sardegna a Sassari e in Piemonte a Settimo Torinese e Alba, ampliando le opzioni per i viaggiatori che cercano comfort e qualità a prezzi accessibili.
«Ogni struttura B&B HOTELS in Italia – aggiunge Comitini - è pensata per offrire un’esperienza di soggiorno smart e moderna, con camere dal design funzionale, connessione Wi-Fi gratuita, e una colazione better than a brunch colazione con prodotti dolci, salati e healthy. Le nuove aperture si trovano in location strategiche, ideali sia per chi viaggia per lavoro sia per chi desidera esplorare le meraviglie culturali e paesaggistiche italiane».
Tra le principali novità per il 2025, B&B HOTELS continuerà a investire nella sostenibilità, con strutture progettate per ottenere certificazioni come LEED. «Per quanto riguarda i clienti finali – conclude Liliana Comitini - il programma fedeltà internazionale B&me offrirà nuovi vantaggi, inclusi sconti esclusivi e servizi migliorati. Inoltre, verranno implementati nuovi strumenti di marketing digitale per agevolare la gestione delle prenotazioni».
Sul fronte del trade, il brand lancerà nuove partnership strategiche per incrementare le sinergie con agenzie, operatori del settore e aziende.
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