25 October 2024

“Qhapaq Ñan, il grande cammino delle Ande” in mostra a Roma dal 20 novembre

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L ’IILA, organizzazione internazionale italo-latino americana, dal 20 novembre 2020, per la prima volta in Europa,  presenta   Qhapaq Ñan, il grande cammino delle Ande.  Un  progetto e allo stesso tempo un viaggio, inedito per l’Italia , che sarà allestito a Roma negli spazi del Muciv –Museo delle Civiltà.  Il percorso espositivo Qhapaq Ñan, il grande cammino delle Ande, trasporta gli spettatori attraverso il sistema viario andino creato dagli Incas sulla base di infrastrutture preincaiche, le cui ramificazioni arrivano a toccare sei Paesi dell’America Latina: Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador e Perù, per un totale di oltre 30.000 chilometri.  La mostra rappresenta un’occasione unica per conoscere sotto vari punti di vista il territorio del Qhapaq Ñan e per compiere un viaggio immaginario in una delle geografiche più estreme al mondo, che va dai 6.000 metri delle vette delle Ande, passando per aridi deserti e foreste pluviali, fino a raggiungere le coste. Un mix di archeologia, storia, artigianato, arte contemporanea, fotografia La mostra è curata da Rosa Jijón, segretario culturale del IILA, Joséde Nordenflycht, curatore indipendente, con la supervisione di Nuria Sanz, coordinatrice del progetto di candidatura del Cammino a Patrimonio Mondiale dell’Umanità. 

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Si parte da Montalto di Castro, ai confini con la Toscana, e si scende verso Tarquinia, per poi articolare una straordinaria esperienza di turismo slow passando per Allumiere, Civitavecchia, Santa Marinella, Ladispoli, Cerveteri, Fiumicino – Fregene, prevedendo un ingresso nella capitale passeggiando lungo le rive del Tevere.  \r\n\r\n\r\n\r\nCi sono tutti le caratteristiche e le condizioni per rendere fruibile molto presto questo straordinario percorso che mira ad entrare ufficialmente nell’Atlante dei Cammini del Lazio quale dorsale tirrenica di raccordo tra la Toscana e la Via Francigena del Sud.\r\n\r\nRenzi ha fatto viaggiare i rappresentanti delle istituzioni ed il numeroso pubblico, intervenuto al workshop sul turismo sostenibile dedicato allo scomparso ed illuminato progettista Valentino Giuliani, attraverso un itinerario identitario che si snoda complessivamente per circa 200 km, considerando solo la linearità delle tappe finora progettate, e che offre 346 punti di interesse 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