7 maggio 2021 14:21
La Norvegia si prepara alla riapertura con una nuova e ambiziosa strategia nazionale per il turismo. Visit Norway, con il contributo dell’intera filiera del turismo norvegese, ha presentato questa settimana a Oslo il piano realizzato durante la pausa forzata imposta dalla per lavorare, e che mira alla ricostruzione del settore in un modo migliore e più sostenibile, concentrandosi sull’essere parte della soluzione alla crisi climatica.
Tra i focus principali c’è l’impegno del settore a ridurre del 50% le emissioni climatiche entro il 2030 (sulla base dei livelli del 2019) e a ridurre del 10% le emissioni annuali dei trasporti. Ciò non influisce sulle ambizioni di crescita del paese per il turismo né sul reddito delle esportazioni né sui tassi di occupazione.
“La crescita sostenibile nel settore del turismo deve essere combinata con una minore impronta climatica del settore nel suo complesso – ha dichiarato Bente Bratland Holm, direttore di Visit Norway -. L’industria dei viaggi non può che essere in prima fila mentre la lotta al cambiamento climatico continua. Dobbiamo agire in modo responsabile e unire le forze per fare la nostra parte per salvare le fondamenta stesse del nostro settore. Per questo motivo la nostra strategia ritiene la sostenibilità un elemento non negoziabile“.
Il piano stima che entro il 2030 verranno creati quasi 43.000 nuovi posti di lavoro (25%) nell’industria turistica norvegese.
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[post_content] => Chi ha conosciuto, lavorato, collaborato o studiato con il Professor Giovanni Peroni ha avuto una grande fortuna. Ci ha lasciato un grande maestro nel mondo accademico del turismo italiano. Professore ordinario di marketing all’Università “La Sapienza” di Roma, direttore del Centro Interfacoltà per il Turismo, Territorio e Ambiente (CITTA), fondatore del Centro Italiano di Studi Superiori sul Turismo (CST) ad Assisi, è stato un grande professionista, un uomo lungimirante, appassionato del suo lavoro e dalla grande umanità.
Ci fa piacere ricordarlo con le parole di Antonio Percario, Membre d’Honneur di Skal International e amico di lunga data del Prof. Peroni.
“Giovanni è stato un vero innovatore. Ha avuto un ruolo cruciale nel ripensare l’approccio alla formazione turistica in Italia. La sua visione era molto chiara: il turismo non doveva essere trattato solo come un settore economico, ma come un sistema integrato che coinvolge il territorio, l’ambiente e la cultura. Ha sviluppato programmi interdisciplinari che hanno formato generazioni di professionisti, preparandoli ad affrontare sfide complesse e a cogliere le opportunità offerte dal settore turistico moderno. Giovanni credeva profondamente che il turismo fosse una chiave per la crescita economica, culturale e sociale dell’Italia, e questo è stato il suo grande lascito accademico. Era un professionista meticoloso. Quando coordinava un progetto, era in grado di ascoltare le esigenze di tutte le parti coinvolte, dalle comunità locali agli operatori privati, e di trovare soluzioni che riflettessero le peculiarità di ogni territorio. Era un grande fautore dello sviluppo turistico sostenibile, e credeva fermamente che ogni luogo dovesse essere valorizzato per ciò che lo rende unico”.
Un uomo stimato sia dal mondo accademico che dall’industria turistica internazionale a cui fu conferita la laurea honoris causa dall’Universidad Catolica de Salta e riconosciuto il ruolo di Presidente del Comitato Esecutivo dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT).
Ai suoi studenti insegnava quanto fosse importante partire dal basso e capire il lavoro di tutte le figure professionali per diventare un grande manager, in qualsiasi categoria turistica, dall’alberghiero, al tour operating, alla distribuzione.
Ci mancherai. Il Gruppo Travel si stringe alla famiglia.
Ciao Prof!
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[post_content] => I primi 29 hotel italiani per fatturato nel 2023 hanno generato da soli 1 miliardo di euro di ricavi. E' una delle cifre più significative contenute nella preview dell'ormai tradizionale Luxury Hospitality Report, giunto quest'anno alla sua quinta edizione. Lo studio rappresenta una sorta di censimento delle proprietà di lusso in Italia, che attualmente sono 710 per 47.335 camere complessive, con un ricavo medio totale per camera disponibile pari a 611 euro (trevpar) e marginalità operative al 24,4% (ebitda margin). Il fatturato medio per stanza nel 2023 ammontava invece a 144 mila euro all'anno, pari al 15% in più rispetto al 2022.
"Si tratta di un comparto in salute, che vede richiesta e prodotto crescere in maniera sostenuta ma equilibrata ormai da dieci anni", ha spiegato in occasione della Luxury Hospitality Conference organizzata a Milano da Teamwork Giorgio Ribaudo, managing director di Thrends, la società a monte della ricerca. Tra 2013 e 2023 il tasso di incremento composto annuo della domanda è stato infatti del 3,37%, mentre per l'offerta tale valore è stato del 3,74% (cagr). "Percentuali di tutto rispetto, dato che in tale periodo sono inclusi anche gli anni del Covid. Il ritmo di sviluppo equivale infatti a poco meno di una trentina di nuovi alberghi di lusso all'anno. Il che vuol dire oltre due aperture al mese. Non si ferma neppure la spinta del mercato, con la domanda domestica e internazionale salita di un ulteriore 14% tra 2023 e 2022".
A fronte di ciò non stupisce scoprire che il contributo degli hotel di lusso al fatturato alberghiero nazionale sia particolarmente consistente: in pratica, le camere del segmento più elevato del mercato sono il 4,8% del totale, ma generano il 26% del revenue dell'ospitalità tricolore presa nel suo complesso, che l'anno scorso ammontava a circa 25,3 miliardi di euro.
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Ha chiuso l’anno finanziario 2023/2024 con ricavi operativi pari a 24 milioni di euro Trinity ViaggiStudio, che mette a segno una crescita del 5,5% rispetto all’esercizio precedente: «I risultati positivi raggiunti premiano le scelte intraprese dalla nostra azienda, che puntano a elevare lo standard qualitativo di servizio e prodotto offerto - spiega Claudia Randazzo, ceo & founder del to -. In linea con questa strategia il gruppo Trinity si è allargato acquisendo la St. Andrews college language schools, società scozzese specializzata in campi estivi e programmi culturali, che gestisce di 18 centri nel Regno Unito. Attraverso questa importante operazione prevediamo di raggiungere un consolidamento di vendite di oltre 45 milioni di euro nell’esercizio 24/25, diventando così uno dei principali attori nel nostro segmento di mercato”.
Trinity ViaggiStudio lancia inoltre il catalogo Estate 2025, con 58 destinazioni in tutto il mondo: «Anche se offriamo molte lingue, le famiglie preferiscono investire sull’inglese, che è quella più richiesta dal mondo del lavoro. I nostri percorsi consentono di acquisire delle importanti qualifiche e sono riconosciuti dai maggiori enti preposti, per l’inglese principalmente dal British Council. Abbiamo una grande fidelizzazione, con un 60%/70% di repeater. Ci rivolgiamo alle famiglia italiane che cercano la qualità anche nell’accompagnatore, che in Trinity ViaggiStudio è una figura estremamente professionale: il valore aggiunto del nostro business-model. Nei college abbiamo dei supervisor-senior, aiutati nella quotidianità dai supervisor-junior e nei centri principali mandiamo anche un medico italiano. Trinity pensa all’inclusività: da dieci anni offriamo delle vacanze-studio per ragazzi dislessici, insieme con l’Associazione italiana dislessia. Supportati dall’Associazione dei ragazzi diabetici italiani portiamo con noi anche chi ha bisogno di questo monitoraggio, con i nostri viaggiatori sempre seguiti da un medico. Un’ulteriore attenzione è l’introduzione del programma Gluten friendly su alcuni specifici college e destinazioni».
Trinity ViaggiStudio è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi e soggiorni studio per la conoscenza delle lingue straniere, con sede a Milano, Roma e rappresentanza nel Regno Unito e Stati Uniti. Opera in oltre 13 Paesi nel mondo e in Italia, organizzando percorsi studio suddivisi per differenti fasce di età: a partire dai sette anni, ma con un focus tra i 12 e i 17 e con programmi individuali per i ragazzi più grandi.
«Siamo una nicchia di mercato all’interno del grande mondo delle vacanze. Nasciamo nel 1998 come specialisti sull’Irlanda. Ci chiamiamo Trinity per citare il noto college di Dublino, icona dell’Irlanda, e il Trinity College London Spoken Examination: un esame sulle competenze linguistiche. Nel corso degli anni ci siamo specializzati su altre destinazioni e oggi portiamo i nostri studenti nel mondo intero. I viaggi studio all’estero sono diventati una parte importante del nostro turismo, sia trade sia consumer: tante famiglie italiane investono sul futuro dei figli, sia durante le vacanze estive, sia durante l’anno scolastico. Riteniamo sia un tema di grande interesse dal punto di vista b2b e b2c. Il nostro obiettivo è quello che si parli sempre di più di questo settore come segmento del turismo».
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[post_content] => Il Milano Scala è il primo hotel in Italia a ottenere la certificazione Well Health Safety Rating e il primo al mondo a conseguire il protocollo Well Performance rating. Ottenuto inoltre il Leed O+M v4.1. Sono tre i riconoscimenti assegnati alla struttura meneghina dall’International Well Building Institute: l’organizzazione che sovrintende il Well building standard e il Green business certification (Gbci).
Nel dettaglio, il Well Health Safety Rating significa garantire la protezione dei propri ospiti, dipendenti e stakeholder, tramite spazi sicuri, sani e salubri. Il Well Performance Rating, invece, garantisce un monitoraggio continuo e costante della qualità dell’aria, dell’acqua e del comfort termico, acustico, e relativo all’illuminazione e all’esperienza di chi vi transita. Infine, il Leed O+M v4.1 presuppone un monitoraggio continuo dei consumi energetici, idrici e dei rifiuti, migliorando la qualità dell'aria interna e il benessere di chi vive gli spazi.
“Le certificazioni aiutano a comunicare con il cliente - ha spiegato l'a.d. dell'hotel, Vittorio Modena, nel corso di un evento di presentazione della novità -. Nel nostro sono di grande importanza, poiché raccontano il lavoro di 15 anni per rendere la nostra struttura eco-sostenibile a 360 gradi. Aver ottenuto quattro certificazioni autonome (c'è anche la Green Globe, standard internazionale per il turismo sostenibile, ricevuto sempre quest'anno), tutte da enti importanti, dimostra che il nostro lavoro viene riconosciuto in tutto il mondo”.
“Questo traguardo è il giusto riconoscimento alla lungimiranza di Vittorio Modena - aggiunge Cristiana Fragola, head of Esg & sustainability solutions Italy di Cbre, che ha supportato il Milano Scala nel percorso -. Il nostro contributo è consistito nell'aiutare la struttura a valorizzare investimenti già fatti e a creare ambienti in grado di rendere la customer experience sempre più orientata al benessere. Le certificazioni ottenute valorizzano non solo l’immobile, ma pure il legame tra uomo e natura, permettendo di sperimentare benessere nel cuore storico di una delle maggiori metropoli europee”.
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[post_content] => Thai Airways prevede di concludere il processo di ristrutturazione entro il secondo trimestre del 2025: l'annuncio arriva mentre la compagnia delinea la nuova strategia di crescita - “Fly for the new pride” - per garantire una “redditività sostenuta” nel lungo termine.
Il presidente del comitato esecutivo del piano di risanamento aziendale di Thai, Piyasvasti Amranand, ha dichiarato che la compagnia aerea sta intraprendendo una ristrutturazione del capitale che la vedrà convertire il debito esistente dei creditori in capitale e concedere ai suoi creditori il diritto di convertire il debito aggiuntivo in capitale.
Ciò include anche l'offerta di ulteriori azioni ordinarie agli attuali azionisti della compagnia aerea «per rafforzare il capitale di Thai Airways» e prepararsi a un'eventuale riquotazione allaBorsa thailandese. «Questo piano è una trasformazione importante dell'organizzazione, in termini di ristrutturazione dell'organizzazione da impresa statale a... una società privata che opera in modo efficiente, flessibile e trasparente» osserva Piyasvasti.
«Con queste strategie, Thai Airways sarà in grado di operare in modo agile, affrontare le sfide e adattarsi rapidamente ai cambiamenti, oltre che di sviluppare nuove opportunità di business, per una crescita forte e sostenibile» ha aggiunto il ceo, Chai Eamsiri.
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[post_content] => Con la solita precisione la pagina economica del Corriere ci dà lo spunto per definire il quadro degli slot che Ita-Lufthansa dovranno cedere a Linate. Si fanno sempre più insistenti le voci su easyJet. Il fatto mi stupisce personalmente, visto che easyJet è un vettore britannico Comunque la Commissione europea ritiene questa compagnia la più idonea a rilevare gli slot. Naturalmente si tratterebbe delle rotte brevi Milano e Fiumicino verso Germania, Svizzera, Belgio e Austria.
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Nuove declinazioni di prodotto per Easyweeks, che punta diversificare destinazioni e target di passeggeri. Sono le novità del tour operator marchigiano specializzato sul Nord Europa. «Abbiamo rilevato che aumentano le agenzie che ci danno fiducia – spiega la managing director Gianna Forlastro -, concedendoci numeri in crescita».
Tra le proposte inedite in arrivo, ecco allora sul sito il rilascio entro fine anno dell’area dedicata all’eco-Luxury. «Il Nord Europa, quest’anno, avrà inoltre una carta in più da giocare. Ci riferiamo alle spettacolari aurore boreali. Nel 2024 una impressionante e fortissima attività solare ha infatti generato esplosioni solari a 149 milioni di chilometri dalla terra. Non a caso in primavera sono state viste northern lights anche a latitudini molto inusuali, addirittura in Nord Italia. Ma quando sarà toccato il massimo solare? Impossibile predirlo con precisione, ma gli esperti sono concordi nel dire che si potrebbe verificare tra maggio 2024 e l'inizio del 2026. Il che ci pone in una situazione di allargamento dello spettro temporale per dare ancora più peso a una destinazione che ha così tanto da offrire».
«Ci piace pensare di avere investito sulla formazione e sulla riconoscibilità del nostro marchio – aggiunge l'a.d., Manila Salvatelli, – proprio per divenire padroni della materia su Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda, Danimarca: il Nord Europa che piace e che ha sempre così tanto da offrire al di là degli stereotipi classici che cerchiamo di bypassare con proposte di nuovi itinerari da scoprire come la rotta Artica in bus, le isole Lofoten e tanti altri tour che vi faranno conoscere un Nord unspoiled»
Ma Easyweeks tour operator non si ferma a questo; propone altre esperienze come i Cammini a partire da Santiago de Compostela, Cammino dei Fari e Rota Vicentina, che visto il grande riscontro degli scorsi anni sono stati riproposti con tante nuove idee dallo scorso aprile. «Torniamo pure con il Centro Sud America in primis Messico, Colombia, Brasile - conclude Gianna Forlastro -. E ancora Seychelles e Mauritius, isole sulle quali l'offerta non è basata su villaggi o singole sistemazioni, ma offre tour a partire da otto giorni spostandosi in diverse isole e/o località selezionate con l'opportunità di escursioni guidate». Easyweeks sarà presente alla fiera di Rimini al pad C1 138/203.
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[post_content] => Le parole chiave sono intermodalità, sostenibilità e massima attenzione alla formazione e sicurezza sul lavoro: questi i temi caldi posti in primo piano da Gianbattista La Rocca, amministratore delegato di Italo in un'intervista a Rewriters.
Si parte dell'intermodalità, di cui Italo è ormai un esempio in Europa, con un'offerta di viaggi combinati treno e bus con un unico biglietto (che dal 16 ottobre debutteranno anche all’estero), mentre in fieri ci sono nuove sinergie. Anche grazie all’approdo di Msc come azionista di maggioranza: «Un’offerta di intermodalità che con l’ingresso di Msc nell’azionariato Italo si è ulteriormente arricchita grazie alle sinergie con Snav, Gnv e Msc Crociere oltre a quelle già esistenti con i bus di Itabus - spiega l'ad -. L’obiettivo è quello di offrire un servizio esteso e capillare per viaggiatori sempre più esigenti, che sia in grado di mettere in connessione tra loro le grandi città, le città di provincia, i porti e gli aeroporti in modo intuitivo e con un solo click».
Proprio per quest'autunno è previsto l'aumento delle connessioni Italo-Itabus portando a 30 i servizi al giorno che uniscono tutta Italia (da Nord a Sud).
Sul fronte lavoro, La Rocca ritiene necessario far «appassionare le persone all’impresa, al progetto, facendoli sentire una parte importante del processo». E per trattenere talenti, oggi sempre più disposti a cambiare, uno dei cardini è «la formazione, che prima era un concetto verticale. Qualcuno decideva cosa dovevi imparare, e finiva lì. Noi invece formiamo le persone anche sotto il profilo della sicurezza personale, dell’impatto ambientale, della responsabilità sociale, dell’aggiornamento tecnologico. Valorizziamo persino la cultura dell’errore. Noi spieghiamo che da un errore si può imparare qualcosa e migliorare i processi aziendali».
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[post_content] => Negli ultimi anni, il turismo sostenibile è diventato una priorità per viaggiatori e operatori della travel industry. In un'epoca in cui la consapevolezza ambientale è in costante crescita, le agenzie di viaggio italiane hanno l'opportunità di distinguersi promuovendo viaggi brevi e sostenibili, con un particolare focus sui viaggi in macchina elettrica. Non solo questa soluzione riduce le emissioni di CO2, ma offre anche una serie di vantaggi economici, ambientali e di benessere per i turisti.
I viaggiatori oggi scelgono esperienze che possano combinare il piacere del viaggio con il rispetto per l'ambiente. Le agenzie di viaggio hanno un ruolo chiave nel fornire offerte che rispondano a questa esigenza, contribuendo a ridurre l'impronta ecologica del settore turistico. Viaggiare in auto elettrica è un'opzione ideale, soprattutto per le destinazioni brevi, che si collocano perfettamente all'interno di questa filosofia.
I benefici dei viaggi in macchina elettrica
Riduzione delle emissioni di CO2
I veicoli elettrici non producono emissioni di gas di scarico, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre l'inquinamento. Questo è particolarmente importante per i viaggi brevi, dove l’uso dell’auto può essere preferito rispetto a mezzi più ingombranti come treni o aerei per comodità e flessibilità.
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Viaggiare in macchina elettrica può ridurre significativamente i costi associati ai carburanti tradizionali. I prezzi dell'elettricità per la ricarica dei veicoli sono spesso inferiori rispetto a quelli della benzina o del diesel, e molte stazioni di ricarica offrono tariffe competitive o sconti per i veicoli green. Inoltre, i veicoli elettrici richiedono meno manutenzione, grazie all'assenza di componenti come il motore a combustione interna.
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Le agenzie di viaggio possono sfruttare i viaggi in auto elettrica per promuovere esperienze di slow tourism, offrendo ai clienti l'opportunità di esplorare luoghi meno conosciuti, lontani dalle rotte turistiche tradizionali. Proponendo pacchetti di viaggio che prevedano strade panoramiche e piccoli borghi o parchi naturali, le agenzie di viaggio possono offrire al cliente un'esperienza più autentica e rilassante, sostenendo al contempo le economie locali.
Incentivi e agevolazioni
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L'Italia ha visto una rapida crescita delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli ultimi anni, rendendo sempre più facile pianificare viaggi brevi in auto elettrica. Dalle aree urbane alle località più remote, l'accessibilità alle colonnine di ricarica continua a migliorare, permettendo ai viaggiatori di viaggiare in tutta tranquillità senza preoccuparsi dell’autonomia del veicolo.
Il turismo sostenibile non è solo una tendenza, ma una necessità per il futuro. Le agenzie di viaggio italiane che abbracceranno questa transizione verso viaggi brevi in macchina elettrica non solo contribuiranno a ridurre l'impatto ambientale, ma offriranno anche esperienze uniche e autentiche ai propri clienti. Promuovere questo tipo di turismo è un passo verso un futuro più verde, dove il piacere del viaggio può coesistere armoniosamente con la salvaguardia del nostro pianeta.
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