27 July 2024

Mtpa, Bundhun: “Mauritius resta sicura, spero la Francia riveda la red list”

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“La mia presenza qui, questa sera, è un messaggio chiaro: non avrei preso il rischio di venire se la situazione a Mauritius fosse stata problematica“: Arvind Bundhun, direttore dell’Mtpa, commenta così la decisione del governo francese di inserire anche Mauritius nella lista rossa dei Paesi verso cui è vietato viaggiare, a margine della serata che ieri a Milano ha visto protagonista proprio la Mauritius Tourism Promotion Authority.

“Abbiamo appreso la notizia del ‘ban’ questa mattina, che impone lo stop ai viaggi dalla Francia se non per ragioni essenziali – prosegue Bundhun -: ma siamo di fronte ad una situazione estremamente dinamica e le cose possono mutare velocemente. Ci terrei a sottolineare che il Covid, lo sappiamo orami, è ovunque nel mondo, ma Mauritius resta una destinazione sicura: abbiamo uno dei più alti tassi di vaccinazione del continente africano e uno dei migliori a livello di terza dose in questo momento. Per questo spero che la situazione evolva presto e che la Francia riveda la decisione”.

Dopo la riapertura ai flussi turistici internazionali dello scorso ottobre “che ha da subito fatto registrare buoni dati in termini di arrivi, che hanno raggiunto quasi il 50% di quelli dell’analogo periodo del 2019” Mtpa ha intensificato l’attività di promozione che, dopo il fam trip con operatori e stampa di fine novembre, ora vede l’ente impegnato direttamente in Italia che due eventi, ieri a Milano e questa sera a Roma. “Un’occasione per incontrare il trade italiano, un mercato veramente importante, che ha tanto contribuito alla crescita della nostra destinazione”.

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I passeggeri trasportati sono stati 8,3 milioni (+26%) mentre il load factor medio ha raggiunto il 79%: 82% sui voli intercontinentali, 74% su quelli domestici.\r\n\r\nLa flotta ha quasi raggiunto i 100 aeromobili, «di cui il 60% di nuova generazione - tiene a precisare il presidente -. Quelli che stanno dando più soddisfazioni anche ai passeggeri sono gli Airbus A350 e gli A220».\r\n\r\nTuricchi evidenzia come al ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, si sta consegnando una compagnia aerea «che non ha bisogno di una ristrutturazione. Lufthansa deve farla crescere anche con un piano industriale più ambizioso rispetto a quello condiviso per l’accordo».\r\nSecondo il presidente, infatti, considerati i «risultati attesi nel 2024 si potrebbe anticipare al 2025 parte della crescita prevista nel 2027. Stimiamo infatti che l’azienda superi i 4 miliardi di ricavi già l’anno prossimo, due anni prima di quanto scritto nel piano industriale. Se con le nostre risorse raggiungiamo i risultati con un anno in anticipo, con il contributo commerciale di Lufthansa già nel 2025 potremmo raggiungere i valori previsti dal piano al 2027». La stima di Turicchi punta ad un «Ebit positivo per 250-300 milioni».\r\n\r\n\r\nSlot\r\nSul fronte dell'attuazione dell'accordo con i tedeschi, entro 4 mesi dovranno essere trovati i vettori per i remedy takers e la Ue spera sia un solo vettore ad aggiudicarsi i 30 slot giornalieri tra arrivi e partenze a Milano Linate. Anche se i pretendenti sono due: easyJet e Volotea. Nomi che comunque il presidente non conferma e non smentisce. In pratica, «noi portiamo i passeggeri a Milano Linate e il remedy taker con i propri voli li trasporta a Francoforte per tre anni. Poi per gli altri 2 anni il remedy taker potrà continuare ad operare su quelle rotte o trasportare i passeggeri su altre rotte, e noi alimentiamo i suoi voli su Linate».\r\n\r\nQuanto ai voli intercontinentali, non andrà tagliata l'offerta, «Dobbiamo valutare se ci sono soggetti interessati a entrare su quelle rotte dirette e/o vedere come migliorare la connettività indiretta».\r\n\r\nAltro step delicato sarà quello legato al cambio di alleanza, da SkyTeam a Star Alliance: l'uscita dalla prima viene collocata a livello temporale entro il primo trimestre 2025, ma poi serviranno circa «12 mesi» per l'effettivo ingresso nella seconda, «quindi il trasloco potrebbe avvenire nel quarto trimestre 2025 o nel primo trimestre del 2026. 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