18 March 2025

Lo Sri Lanka testa la riapertura dei confini: primi arrivi da Russia e paesi Cis

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Lo Sri Lanka è tornato ad accogliere i primi turisti, dopo quasi nove mesi di chiusura delle frontiere. In realtà si tratta di un progetto pilota volto a riavviare il settore turistico, che ha visto protagonisti due gruppi di viaggiatori provenienti dall’Ucraina, che all’interno di una sorta di “bolla”, possono visitare alcuni siti dell’Isola. All’arrivo i visitatori sono stati sottoposti a test Pcr Covid prima di essere trasportati negli hotel e verranno tutti nuovamente testati nei prossimi giorni.

Il progetto pilota, come spiegato dal ministro del turismo Prasanna Ranatunga, durerà fino alla fine di gennaio e se ri risultati saranno positivi, senza ulteriori picchi di infezioni, gli aeroporti riapriranno ai voli di linea. Circa 2.500 turisti arriveranno nelle prossime due settimane, principalmente dalla Russia e dagli altri Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti.

Lo Sri Lanka ha chiuso i suoi confini a marzo e ha allentato i blocchi a metà maggio: inizialmente era stata prevista una prima riapertura delle frontiere dall’inizio di agosto, poi rimandata a causa del diffondersi di nuovi casi di Covid. L’industria turistica è essenziale per il Paese e rappresenta circa il 5% del Pil, dando impiego a circa 250.000 persone direttamente e fino a 2 milioni indirettamente.

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Il valore è rimasto comunque al di sotto dei parametri storici, principalmente a causa di un limitato volume di transazioni di portafogli e di una significativa riduzione delle dimensioni medie delle operazioni.\r\n\r\nStando al report Jll, la crescita di quest'anno sarà sostenuta da alcuni fattori principali, tra cui la ristrutturazione del debito in scadenza, che potrebbe portare alla dismissione di alcune strutture, la necessità di implementare piani di investimento per favorire l’upgrade o il mantenimento delle strutture in un contesto di mercato sempre più competitivo, unitamente all’orizzonte temporale di exit ormai prossimo per molte operazioni perfezionate dai private equity nel recente passato.\r\n\r\nIl settore del lusso e quello dei servizi si confermano i più attrattivi per gli investitori, con particolare interesse verso i mercati urbani e quelli caratterizzate da elevate barriere all'ingresso. Si prevede inoltre un incremento degli investimenti esteri, con investitori del Medio Oriente e investitori privati americani pronti a cogliere opportunità in Europa e in alcune città degli Stati Uniti.\r\n\r\nTre le tendenze che si profilano per il 2025 si segnala quello dei lifestyle hotel, che stanno ridefinendo il concetto di ospitalità, diventando un nuovo terzo luogo dove i confini tra lavoro, vita e tempo libero si sfumano. A differenza degli alberghi tradizionali, che generano in media il 90% delle loro entrate dalle camere, circa il 40% dei ricavi dei lifestyle hotel deriva da servizi non legati alle stanze (come ristorazione, spa, retail...), enfatizzando gli spazi pubblici come luoghi di incontro e socializzazione. Crescerà inoltre l’influenza dei mercati emergenti: Paesi come India e Arabia Saudita giocheranno un ruolo sempre più importante nella definizione delle future tendenze di viaggio, creando nuove opportunità di sviluppo e investimento. In particolare, l'Arabia Saudita, con il suo ambizioso piano Vision 2030, mira a diventare una potenza globale nel turismo. Attraverso lo sviluppo di megaprogetti come Diriyah Gate e Neom, il Paese punta ad attrarre 150 milioni di turisti, per un incremento del 780% rispetto ai numeri del 2019.\r\n\r\n\"Il settore alberghiero sta attraversando una fase di trasformazione significativa, in cui l'innovazione tecnologica e l’adattamento alle mutevoli preferenze dei consumatori saranno determinanti per creare valore e definire il futuro dell’ospitalità - spiega Claudia Bisignani, head of hotels and hospitality di Jll -. Gli investitori stanno mostrando un crescente interesse verso il settore alberghiero, con un focus particolare su opportunità di riposizionamento e rebranding. Nonostante le sfide legate al costo del capitale, ci aspettiamo che questa dinamica continui anche nel 2025, con l’hospitality che si conferma un asset class particolarmente resiliente ed attrattiva grazie ai rendimenti competitivi, alle solide performance operative e alle favorevoli dinamiche di offerta\".","post_title":"Jll: nel 2025 investimenti hotel in crescita nonostante il contesto difficile","post_date":"2025-03-13T10:46:16+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1741862776000]}]}}

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