7 maggio 2024 12:29
L‘Ambasciata Argentina, in collaborazione con Aerolineas Argentinas e l’Associazione Doc Italy, ha celebrato ieri a Roma il “Malbec Day” insieme a operatori del settore turistico, agenzie, giornalisti e distributori enogastronomici.
La giornata dedicata al vitigno a bacca nera è stata presentata dal Consigliere diplomatico Alejandro Luppino e da Patricio Pupi, addetto economico e commerciale dell’Ambasciata, insieme alla responsabile dell’Ufficio Promozione Turistica e Sport Vanesa Di Martino Creide e a Claudio Neri, direttore Italia di Aerolineas Argentinas, che collega Roma all’Argentina con volo diretto.
L’illustrazione e degustazione collettiva di alcune fra le migliori etichette Malbec è stata guidata dagli interventi del giornalista e sommelier Luca Grippo insieme a Guido Favaro, importatore di vini argentini e all’imprenditore Giacomo Spaini, proprietario della Cantina Albarossa. La degustazione ha coinvolto cinque vini ed è stata dedicata ai prodotti delle province settentrionali di Salta e Tucumán, di Mendoza e San Juan nella regione di Cuyo, al centro, e di Neuquén e Rio Negro in Patagonia, al sud. Le cantine argentine che hanno preso parte all’evento sono state El Esteco, Las Moras, Callia, Finca Albarossa, Norton, Séptima, Familia Zuccardi, Familia Schroeder e Mabellini Wines.
Con la collaborazione del presidente Tiziana Sirna e di Doc Italy, si rafforza il rapporto sinergico del binomio Italia-Argentina e si riconferma il successo delle eccellenze enogastronomiche dei due Paesi. Presenti con piatti ideati specificatamente per questo evento, rinomati chef e rappresentanti della gastronomia del territorio italiano: Salvo Cravero, Luca Di Francesco, Catia Malizia, Elia Grillotti, Luigi Conte, Mara e Orlando Di Mario, Giorgio Derme, Elio Testa, Davide Cecconi.
Punto di riferimento per l’industria vitivinicola argentina, quest’uva ha contribuito a rendere il Paese sudamericano il quinto produttore di vino al mondo dopo Italia, Spagna, Francia e Stati Uniti. Con 215.000 ettari di vigneti piantati, infatti, l’Argentina produce vino in 14 delle sue 23 province ed esporta il 15% del totale prodotto negli Stati Uniti in primis, seguiti da Regno Unito e Brasile, Canada, Paesi Bassi e Cina.
Il ministero degli Affari Esteri argentino, insieme al ministero del Turismo, che ha in esclusiva la diffusione del “Marchio Paese” e Wines of Argentina, svolgono quotidianamente un importante lavoro nella promozione del vino argentino all’estero, realizzando eventi come quello tenutosi presso l’Ambasciata.
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => Ryanair festeggia i 2 milioni di passeggeri sulla rotta Trieste-Londra Stansted: un viaggio iniziato nel 2001 e che oggi vede la low cost irlandese operare dall'aeroporto del Friuli Venezia Giulia attraverso un network di 21 rotte - di cui tre nuove per Lamezia, Praga e Stoccolma -, con un aumento di capacità del 35% rispetto alla scorsa stagione estiva. E c'è anche un incremento delle frequenze su 9 rotte già esistenti, tra cui la stessa Londra Stansted, ma anche Barcellona, Bari, Londra, Cagliari e Olbia.
"A ciò si aggiunge il posizionamento di un nuovo aeromobile basato per l’estate (ulteriore investimento da 100 milioni di dollari), portando la flotta Ryanair basata a Trieste a 2 aeromobili" sottolinea Fabrizio Francioni, head of Communications Italy, ricordando che l'obiettivo è quello di movimentare 1,1 milioni di passeggeri all'anno sullo scalo friulano.
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[post_content] => Nella sede di Fondazione Altagamma a Milano, i rappresentanti dei comuni di Capri, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Pinzolo-Madonna di Campiglio e Arzachena-Porto Cervo hanno sottoscritto l’atto costitutivo dell’Associazione dei Territori di Altagamma, dando ufficialmente vita a una realtà che intende rafforzare la collaborazione tra le cinque destinazioni simbolo del turismo d’eccellenza italiano.
Alla firma dell’atto erano presenti: Melania Esposito, assessore al turismo del Comune di Capri; Roberta Alverà, vicesindaco e assessore al turismo del comune di Cortina d’Ampezzo; Roberto Rota, sindaco di Courmayeur; Monica Bonomini, vicesindaco del comune di Pinzolo, per Madonna di Campiglio; Claudia Giagoni, assessore al turismo del comune di Arzachena, per Porto Cervo.
L’iniziativa è il frutto di un percorso avviato nell’ottobre 2023, durante il quale le cinque località – già individuate nel 2014 da Fondazione Altagamma come Territori d’Eccellenza e nominate Honorary Members – hanno lavorato congiuntamente per sviluppare strategie comuni volte alla promozione e al posizionamento del turismo di alta gamma sia in Italia che all’estero. Nel novembre 2024, i cinque territori hanno siglato un primo accordo di programma, ponendo le basi per un’azione sinergica volta a promuovere e valorizzare queste destinazioni italiane d’eccellenza nel mercato turistico internazionale e intercontinentale, attraverso un’offerta ampia, diversificata e attrattiva.
Durante l’incontro di oggi è stato nominato Roberto Rota, sindaco di Courmayeur, come primo Presidente dell’Associazione dei Territori di Altagamma. “Siamo orgogliosi di dare forma a un progetto condiviso che unisce cinque località uniche per bellezza, storia, cultura e vocazione all’eccellenza” ha dichiarato il Presidente. “Lavoreremo insieme per rafforzare l’identità dei nostri territori e affermare, anche attraverso una rappresentanza più coesa, il ruolo strategico che il turismo di alta gamma riveste nello sviluppo economico, sociale e culturale del nostro Paese.”
“Da oggi – prosegue Matteo Bonapace, direttore di azienda per il turismo Madonna di Campiglio, nominato coordinatore del comitato gestionale dell’Associazione – iniziamo a lavorare alla definizione del piano delle attività, che prenderà il via in autunno, con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente un turismo di alta qualità. Lo faremo come un gruppo coeso, capace di lavorare all’unisono, valorizzando al contempo le nostre unicità.”
Stefania Lazzaroni, direttrice generale di Altagamma, ha dichiarato: "Siamo lieti che i Territori di Altagamma abbiano scelto di costituirsi in Associazione e di consolidare il rapporto con la nostra Fondazione. Le nostre più vive congratulazioni al neo Presidente Roberto Rota, Sindaco di Courmayeur e a Matteo Bonapace coordinatore dell’Associazione e direttore di Apt Madonna di Campiglio. Siamo certi che da questa collaborazione si svilupperanno progetti e iniziative utili a promuovere il turismo italiano e le sue eccellenze come questi cinque territori - Capri, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Madonna di Campiglio e Arzachena-Porto Cervo - simboli in tutto il mondo del nostro stile di vita”.
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Una due giorni tra letteratura, musica e spettacolo per ricordare e celebrare il maestro di Vigata, raccogliendo scrittori, giornalisti, artisti, linguisti, attori e registi.
L’iniziativa, promossa dall’associazione Strada degli scrittori e dalla fondazione Agrigento capitale della cultura 2025, d’intesa con il Fondo Andrea Camilleri e il comitato nazionale per il Centenario istituito dal Ministero della cultura, è inserita nel progetto delle “Piazze della capitale”, parte integrante del dossier di candidatura della città e avrà come obiettivo la valorizzazione della figura di Camilleri a partire dalla lingua creata per tanti romanzi, quella di Vigata.
Si comincia con la musica il 17 luglio, alle 21. Il teatro allestito in via Panoramica dei templi ospiterà un concerto ad accesso gratuito della cantautrice palermitana Olivia Sellerio. Con un’orchestra sarà proposto l’album “Zara Zabara – 12 canzoni per Montalbano”, che raccoglie appunto le tracce realizzate per la celebre serie tv.
Il 18 luglio, proprio la “Lingua di Vigata” sarà al centro di un convegno fissato per le ore 10.30 nella sala “Sebastiano Tusa” di Villa Genuardi ad Agrigento.
La sera di venerdì 18, a partire dalle ore 21, il teatro della Panoramica dei Templi ospiterà “Festa per i 100 anni di Andrea Camilleri – La vera Vigata”.
Una serata per viaggiare nel mondo creato da Camilleri tra libri e televisione, cinema e teatro ma anche per parlare della sua Porto Empedocle, città da cui tutto è partito e da cui lo scrittore ha tratto ispirazione per la creazione di una sua geografia immaginaria, saldamente legata alla realtà. Durante la “Festa” al regista Roberto Andò sarà assegnato il “Premio Camilleri”, prima edizione del riconoscimento ideato nel Centenario dall’Istituto di storia dello spettacolo siciliano. Un premio legato a tanti libri, a tanti film, anche alla regia di “Conversazione su Tiresia”, l’ultima recita di Camilleri, un anno prima della scomparsa, al Teatro Greco di Siracusa.
«Abbiamo pensato a questa due giorni, nell’anno in cui Andrea Camilleri avrebbe compiuto 100 anni, per ricordare ad Agrigento Capitale non solo l’autore di Montalbano, ma lo scrittore di tanti romanzi storici - commenta Felice Cavallaro, direttore della Strada degli Scrittori - in piena continuità con l’attività che la Strada degli Scrittori da anni conduce per valorizzare il territorio».
«La fondazione – commenta il direttore generale Giuseppe Parello – ha sostenuto il progetto delle ‘Piazze della Capitale’ perché rappresenta un’opportunità di valorizzazione del patrimonio immateriale costituto dagli scrittori che in questa provincia hanno vissuto e operato, raccontando spesso i propri paesi: penso a Luigi Pirandello, a Leonardo Sciascia, ad Antonio Russello e, ovviamente, ad Andrea Camilleri. Una ricchezza che rimarrà in futuro in questo territorio, al di là di capitale della cultura».
Sempre nel contesto delle iniziative per il centenario, a breve, la Strada degli Scrittori annuncerà l'installazione di “corner multimediali” in alcuni dei comuni della provincia con informazioni continue per i viaggiatori anche attraverso le parole di Camilleri, frutto di una intervista concessa dall’autore del commissario Montalbano parlando di Vigata e dintorni.
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Cannes, la città del cinema, ha deciso che, a partire dal 2026, consentirà l'attracco di una sola nave da crociera con più di 3.000 passeggeri, e mai di due alla volta. Le navi da crociera a Cannes, non avendo a disposizione un porto sufficiente, attraccano nella baia. Cosa proibita.
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"Non si tratta di essere contrari alle navi da crociera", afferma il sindaco David Lisnard, ma piuttosto "accogliamo con favore imbarcazioni più piccole, esteticamente più gradevoli, moderne e rispettose dell'ambiente".
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[post_content] => Gulf Air celebra quest'anno il suo 75° anniversario, un’occasione speciale per consolidare ulteriormente il legame con il mercato italiano.
La compagnia aerea, rappresentata in Italia da Rephouse Gsa, ha celebrato la ricorrenza durante due serate esclusive organizzate a Roma il 1° luglio e a Milano il 3 luglio incontrando i professionisti del settore travel, tra agenzie di viaggio e tour operator.
La celebrazione è stata anche l’occasione per presentare il nuovo orario in vigore dal 1° luglio 2025 per i voli Milano Malpensa-Bahrain (voli diretti giornalieri) e Roma Fiumicino-Bahrain (3 voli diretti settimanali, il lunedì, mercoledì e sabato) e per illustrare le opportunità di connettività offerte dall'esteso network della compagnia verso le destinazioni chiave in Asia, Medio Oriente e Africa.
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[post_content] => La tavola rotonda “Turismo religioso e sostenibilità ambientale”, svoltasi presso l’Università Europea di Roma, ha riunito relatori internazionali per fare il punto sul turismo religioso e interrogarsi sui nuovi modelli di accoglienza e governance necessari, in occasione del Giubileo 2025 e oltre. L’iniziativa nasce dal lavoro della prof.ssa Carmen Bizzarri, coordinatrice dell'evento e responsabile scientifica del progetto in cui si inserisce, “I nuovi sentieri del benessere tra turismo lento, sostenibilità e pellegrinaggio”.
Il pellegrinaggio oggi si è trasformato: non è più solo un’esperienza di fede, ma anche un percorso alla ricerca di benessere, spiritualità, cultura e contatto con la natura, con il sé più autentico e la comunità. Tuttavia, senza reti locali e nazionali solide, consapevolezza, formazione adeguata e strumenti operativi, il rischio è che la sostenibilità resti soltanto uno slogan. Da qui l’appello dei relatori a costruire modelli concreti e inclusivi, con il coinvolgimento diretto di studenti, operatori e comunità.
Bizzarri ha aperto i lavori sottolineando come il concetto di benessere non possa essere oggi disgiunto da una visione integrata della persona e del paesaggio attraversato. «La sfida della sostenibilità nel turismo religioso richiede di considerare il benessere del corpo, dell’anima e dell’ambiente come dimensioni interconnesse. I cammini spirituali diventano così infrastrutture preziose per la rigenerazione umana e territoriale». Il suo intervento ha posto le basi per un dialogo interdisciplinare tra accademici, operatori e istituzioni, richiamando la necessità di nuove metriche capaci di misurare l’impatto del pellegrinaggio non solo in termini numerici, ma valoriali e relazionali.
Il prof. Kiran Shinde (La Trobe University, Australia), tra i massimi esperti internazionali di turismo religioso, ha quindi offerto una prospettiva comparativa tra paesi e culture diverse, illustrando casi studio dall’India, all’Europa, fino al Medio Oriente. Shinde ha esaminato l’aumento dei flussi di pellegrinaggio e il loro impatto ambientale, proponendo un modello concettuale che integra elementi spirituali, culturali e fisici del luogo sacro. «Per gestire l’impatto ambientale del turismo religioso dobbiamo comprenderne a fondo le dimensioni spirituali e culturali e sviluppare modelli di sostenibilità che rispettino il valore sacro dei luoghi visitati» ha spiegato, evidenziando come la sacralità non sia solo una qualità astratta, ma un elemento che modella la fruizione del territorio.
Ne sono un esempio i cammini urbani, che possono diventare strumenti di riqualificazione territoriale e coesione sociale. L’unicità del rapporto tra cammini e grandi città è stata il fulcro dell’intervento di Silvio Marino (Associazione Europea Vie Francigene), che ha raccontato l’esperienza dei cammini urbani attorno alla Capitale, come il Cammino di San Francesco, e delle iniziative che hanno portato i cittadini a riscoprire i margini della città: «È una nuova forma di turismo, centripeta e partecipata, che fa emergere l’orgoglio civico e connette la città con i suoi abitanti».
Ma qual è oggi l’identikit del pellegrino contemporaneo? L'ha illustrato Samanta Tata di FS Treni Turistici Italiani attraverso i dati più recenti della Via Francigena e degli itinerari spirituali italiani. «Accanto alla fede, emergono la ricerca interiore e spirituale, il desiderio di cultura, il turismo tout court e persino l’enogastronomia. Le motivazioni dei pellegrini oggi sono sempre più ibride e diversificate, con una chiara preferenza verso esperienze autentiche e sostenibili» ha sottolineato Tata, richiamando anche la necessità di rafforzare le reti logistiche e i servizi lungo i cammini.
Le criticità da affrontare
Tra i rischi crescenti, tuttavia, c'è quello della mercificazione del sacro e della compromissione dell’equilibrio economico e ambientale delle comunità locali. Ne hanno parlato Tiberio Graziani (Vision & Global Trends) e il prof. Vito Roberto Santamato dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro'. Secondo Graziani, nel contesto contemporaneo, il turismo religioso intreccia dinamiche complesse che rendono necessaria una riflessione su un modello di turismo etico fondato su consapevolezza, responsabilità e rispetto. «Oltre alla sostenibilità ambientale, occorre un equilibrio culturale, - avverte - che richiede rispetto e ascolto. L'importanza di un'educazione al 'sacro' è cruciale, anche per evitare fenomeni di sfruttamento predatorio sul territorio e favorire relazioni equilibrate tra visitatori e luoghi». Il prof. Santamato ha evidenziato quindi i risvolti della complicata integrazione tra turismo e accoglienza attraverso l’esempio di San Giovanni Rotondo, raccontando i rischi delle conseguenze negative sull'economia locale e sulla sostenibilità ambientale a causa degli elevati costi sociali (gestione rifiuti, servizi sanitari, sicurezza) legati all'afflusso di un pellegrinaggio di massa non regolato e non consapevole.
La prof. Claudia Caneva (Università Ecclesia Mater) ha aggiunto alle criticità il problema della formazione non sempre all'altezza delle esigenze, oltre che quello della perdita di consapevolezza culturale nei luoghi sacri. «Servono percorsi formativi per gli operatori, come per esempio per le guide turistiche, che siano capaci di restituire senso e codici simbolici a chi accompagna e accoglie i pellegrini: una formazione ispirata, storica e umanistica».
Claudiana Di Cesare, giornalista di Travel Quotidiano ed esperta in turismo e innovazione, ha sottolineato come il turismo religioso, se ben governato, possa diventare un vero laboratorio per costruire modelli di sviluppo sostenibile davvero integrati, ma ha evidenziato il punto di vista degli operatori del settore e delle varie realtà della filiera dell'accoglienza che «si sentono spesso isolati, senza strumenti concreti, senza il supporto di una promozione integrata ed emozionale e con reti di coordinamento ancora troppo deboli».
Modelli e visioni a confronto
Guardare al passato e all'esperienza degli altri paesi può offrire spunti preziosi per leggere il presente e valorizzare le nostre opportunità. Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini.
Il prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. C’è bisogno di maggiore ascolto e di una governance che valorizzi l’esperienza spirituale, non solo i flussi», ha aggiunto.
Il contributo di Roberta Alberotanza (ECHE Lab, Università Mediterranea di Reggio Calabria) ha messo in luce l’evoluzione degli itinerari religiosi come strumenti di integrazione europea, dialogo interculturale e coesione sociale: «I cammini a tema religioso non sono solo percorsi di fede, ma veri ponti culturali che uniscono territori, comunità e patrimoni».
L’evento si è concluso con l’invito rivolto ai relatori dalla prof.ssa Bizzarri alla raccolta dei contributi in vista di una prossima pubblicazione e al prosieguo del dialogo attivo con studenti e operatori. Il progetto di terza missione finanziato dall’Università Europea di Roma, infatti, prevede che gli studenti lavorino, in collaborazione con gli operatori, alla creazione di prodotti turistici innovativi pensati per le nuove tipologie di viaggiatori delineate durante la tavola rotonda, alla ricerca di spiritualità, benessere e bellezza nella propria vita.
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Dopo l’apertura dei lavori di Mario Breglia (presidente, Scenari Immobiliari) e Giampiero Schiavo (ad, Castello Sgr), ci sarà l’intervista al ministro del Turismo, Daniela Santanchè su 'Sistema Italia: un'opportunità per il turismo' del professor Giovanni Bozzetti (Università Cattolica). A seguire l’intervento su “Inflazione, pil, crescita o recessione: impatti sull’economia del turismo” a cura di Fabio Fois (head of Investment Research presso Anima Sgr), cui seguirà la presentazione del Rapporto.
Sarà poi la volta della tavola rotonda Diamo voce al mercato, cui parteciperanno Francesco Calia (head of Hospitality Italy, Cushman & Wakefield), Francesco Cammardella (head of Hotel Capital Market Italy, EY), Domenico Basanisi (head of IP Hotels, Cbre), Michele De Marco (svp Hotels & Hospitality, JLL), Dario Leone (head of Hospitality & Leisure, Savills), moderata da Francesca Zirnstein (direttore generale, Scenari Immobiliari).
Successivamente sarà il momento del panel di commento su L’industria turistica italiana: una gestione d'eccellenza, con la partecipazione di Antonello Cocco (general manager, W Sardinia), Andrea Obertello (general manager, Four Seasons Milano), Alex Dallocchio (general manager, Romazzino, a Belmond Hotel), Giuseppe De Martino (general manager, The St. Regis Rome), moderato da Michelangelo Ripamonti (responsabile Investments Hospitality, Castello Sgr).
Seguirà l’intervento di Barbara Mazzali, (Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda Regione Lombardia).
Sarà poi la volta l’intervento a cura di Alina Minut (senior account manager for Italy, Str) cui seguirà la tavola rotonda Le strategie della ricettività, con la partecipazione di Francesco Cefalù (chief development officer, Mandarin Oriental), Mario Ferraro (ceo, Smeralda Holding), Valeriano Antonioli (ceo, Lungarno Collection), Richard Arnold (chief development officer, Auberge Resort), moderata da Giampiero Schiavo (ad, Castello Sgr).
Ultimo panel Finanziare la crescita, con interventi di Corrado Trabacchi (partner, Orion Capital Managers), Chiara Caruso (Rresponsabile Fondi Turismo, Cdp Real Asset Sgr), Gabriele Magotti (chief investment officer, Invel Real Estate Management), Michelangelo Ripamonti (Rresponsabile Investments Hospitality, Castello Sgr), Mario Abbadessa (senior managing director, head of Transactions Europe and Head of Italy, Hines), moderata da Francesca Zirnstein (direttore generale, Scenari Immobiliari).
In chiusura la tavola rotonda Food and beverage and entertainment: nuova sfida dell'ospitalità con la partecipazione di Andrea Berton (chef & founder, Ristorante Berto), Antonio Gonzalez (founder & ceo, Sunset Hospitality Group), Alex Brill (partner, Yeeels Group), Luciano Guidi (ceo, Phi Beach), Marco Olivieri (founder & gm, The Wild Milano), Sven Koch (ceo Gruppo Azumi, Zuma Roma e Porto Cervo), moderata da Giampiero Schiavo (ad, Castello Sgr).
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[post_content] => Prenotazioni aperte per il Royal Beach Club Paradise Island: i viaggiatori che a partire da fine dicembre del 2025 faranno una crociera con scalo Nassau possono già acquistare in anticipo i pass giornalieri all-inclusive sul sito di Royal Caribbean, in vista dell'atteso debutto della destinazione a dicembre 2025.
Gli ospiti potranno prendere il sole su due spiagge incontaminate e a bordo di tre piscine, godendo delle vibes rilassate della piscina The Deep End o del ritmo dei dj di The Floating Flamingo, il più grande swim-up bar del mondo. In tutto il beach club, gli ospiti potranno rifocillarsi con piatti locali in tre grill sulla spiaggia e 10 bar, e immergersi nella cultura delle Bahamas con musica dal vivo, intrattenimento, negozi di artigianato locale e altro ancora. E anche tutto il resto è incluso: trasferimento via mare di andata e ritorno, giochi da spiaggia per tutta la famiglia, Wi-Fi, ombrelloni e sedie a sdraio, armadietti e asciugamani.
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Le famiglie potranno creare nuovi momenti da ricordare all'Ultimate Family Cabana, la prima cabana a due piani del marchio di vacanze. Questo rifugio privato offrirà una serie di servizi e dotazioni premium per ogni membro della famiglia, tra cui un emozionante scivolo, un distributore di bevande ghiacciate, un assistente personale e molto altro.
Chi desidera sperimentare una modalità di relax totalmente nuova, sia nelle cabine in spiaggia che in quelle a bordo piscina, vivrà davvero qualcosa di inedito, grazie a un servizio di assistenza personale, lettini e servizio bevande dedicato, ombrellone, spazio per riporre i bagagli e asciugamani.
Gli amanti dell’avventura potranno prenotare il lato est o ovest di The Party Deck, situato al secondo piano del The Floating Flamingo. Questo spazio privato a bordo piscina, che può ospitare fino a 12 persone, comprende un servizio di ristorazione dedicato e servizi unici, oltre a una vista mozzafiato sull'oceano e al ritmo incessante dei dj.
Il Royal Beach Club Paradise Island sarà raggiungibile quindi da dicembre 2025, con vacanze da sei città. Grazie, infatti, a diverse partenze, ci sono più opportunità per visitare Nassau, tra cui una vacanza con tutte le esperienze e servizi firmati Royal Caribbean a bordo di Utopia of the Seas. Il Royal Beach Club Paradise Island rappresenta la prossima apertura della serie di destinazioni di ultima generazione del brand, tra cui figurano il Royal Beach Club Cozumel nel 2026, Lelepa all'inizio del 2027 e Perfect Day Mexico nell'autunno del 2027.
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In occasione della festa patronale dei Santi Pietro e Paolo, Roma ha celebrato il Giubileo del Tevere e del Canottaggio Sociale: un’iniziativa pensata per valorizzare il fiume simbolo della Capitale e rafforzare il legame tra cittadini, sport e territorio. L’evento è stato promosso dall’assessorato alla Tutela del Territorio della Regione Lazio, dalla Commissione speciale per il Giubileo 2025 di Roma Capitale, in collaborazione con Coni Lazio, le Federazioni di Canottaggio, Tevere Day, Mare Vivo Deportivo e diversi circoli sportivi del territorio.
Cuore della serata è stata la cerimonia simbolica del versamento dell’acqua del fiume Giordano nel Tevere, gesto altamente evocativo che simboleggia l’unione tra i fiumi battesimali del Cristianesimo e rappresenta un ponte di amicizia tra i popoli. Alla cerimonia hanno partecipato l’ambasciatore del Regno Hashemita di Giordania, Qais Abu Dayeh, l’onorevole Federico Mollicone, e l'area manager Italy di Royal Jordanian, Ramzi Zawaideh. La benedizione è stata impartita da padre Daniel Luz Rocchetti, rettore della Chiesa del Santissimo Salvatore in Onda.
A coordinare la Regata del Giubileo è stato l’assessore della Regione Lazio, Ghera, insieme agli altri promotori della manifestazione. L’atto simbolico del versamento dell’acqua del Sacro Giordano nel Tevere – alla presenza dell’ambasciatore giordano – ha rappresentato un forte segnale di dialogo e fratellanza, in un momento storico particolarmente delicato, come sottolineato dall’onorevole Mollicone.
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A dare ancora più significato all’evento sono state le parole dell’ambasciatore giordano, Qais Abu Dayeh: «Questo gesto di gemellaggio va oltre il valore simbolico, rappresenta un ponte tra due popoli, quello italiano e quello giordano. È una testimonianza dei valori che condividiamo: il rispetto per il patrimonio culturale e naturale, la salvaguardia dei luoghi spirituali e la promozione della pace attraverso il dialogo culturale. Il fiume Giordano, sacro a miliardi di persone, è il luogo del battesimo di Gesù e un punto di riferimento per le tre grandi religioni monoteiste. La sua storia continua a ispirare pellegrini e credenti da ogni angolo del mondo.Che questo momento sia un simbolo di speranza, un tributo alle correnti comuni dell'umanità che scorrono attraverso la storia, la fede e l'amicizia».
(Quirino Falessi)
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