29 gennaio 2025 11:40
La Nuova Zelanda ha semplificato i requisiti per il rilascio del visto con l’obiettivo preciso di attrarre i “nomadi digitali” e incentivare così i flussi turistici. In base alle nuove regole, i visitatori possono svolgere un lavoro a distanza per un datore di lavoro straniero mentre sono in vacanza nel Paese per un massimo di 90 giorni, dopodiché potrebbero dover pagare l’imposta di soggiorno.
«Il cambiamento consentirà a molti visitatori di prolungare il loro soggiorno, il che porterà a una maggiore spesa nel Paese» ha dichiarato il ministro dell’Immigrazione Erica Stanford.
La Nuova Zelanda si trova attualmente in una fase di recessione economica e la sua industria turistica è stata gravemente colpita dalla chiusura delle frontiere durante la pandemia. I dati di Tourism New Zealand evidenziano come prima della pandemia il turismo contribuiva all’economia nazionale per oltre 22 miliardi di dollari Usa, cifra che è drasticamente crollata negli anni successivi al 2020.
Attualmente il livello degli arrivi turistici internazionali si attesta a circa l’86% dei numeri 2019.
Il governo ha precisato che le modifiche si applicano a tutti i visti per visitatori, compresi i turisti e le persone che visitano familiari, partner e tutori con visti a lungo termine.
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[post_content] => Debutta a Milano Centrale il “Digital Gate” firmato Trenord, il primo desk dedicato agli acquisti al 100% digitali.
Lo sportello, che si aggiunge ai tre già attivi nel punto vendita e si contraddistingue per un allestimento dedicato, nasce per diventare un punto d’accesso all’hub di servizi per i viaggiatori che preferiscono un’esperienza d’acquisto totalmente digitale e cashless, utilizzando le app di mobile payment.
Inoltre, chi acquista un ticket ferroviario o Malpensa Express al “Digital Gate” può scegliere di riceverlo nella nuova formula via chat WhatsApp, attivata per la prima volta in un punto vendita Trenord. In pratica il biglietto, che viene inviato direttamente sullo smartphone del cliente, si visualizza sulla chat con un QR Code e le informazioni di viaggio, riconoscibile anche dal personale Trenord durante i controlli.
L’offerta di prodotti allo sportello sarà progressivamente arricchita nei prossimi mesi con ulteriori servizi per i clienti digitali. Il “Digital Gate”, aperto a Milano Centrale come progetto pilota, è un ulteriore passo del percorso avviato da Trenord verso un sistema di bigliettazione sempre più digitale e paperless.
Al “Digital Gate” è possibile utilizzare le app di mobile payment come PayPal e Satispay. I passeggeri possono inoltre pagare biglietti e abbonamenti in tre rate, grazie a un’apposita funzionalità di PayPal. Come in tutte le biglietterie Trenord, presso lo sportello è attivo il pagamento con carte di credito e debito, anche tramite Apple Pay e Google Pay.
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Il portale offre la possibilità di vendere online esperienze e servizi turistici: un passo concreto verso l’innovazione del settore, utile a rendere la destinazione “Sicilia occidentale” ancora più accessibile e competitiva sui mercati nazionali e internazionali. Il sistema consentirà inoltre di destagionalizzare le offerte e le esperienze non più legate soltanto al periodo estivo ma attrattive tutto l’anno.
Questa nuova funzionalità, che trasforma la destinazione da dmo a dmc, è coordinata dal consulente Bruno Bertero che ha lavorato sul percorso di evoluzione del progetto – il primo in Sicilia – coinvolgendo gli operatori turistici locali.
Il portale sarà uno strumento dinamico per gli operatori che potranno utilizzarlo caricandovi le loro offerte per vendere al turista le proprie esperienze, intercettando così i bisogni del visitatore. Le sezioni alloggi, esperienze, eventi e le tante sottocategorie consentiranno di caricare le diverse offerte: dalle gite in barca, alla visita alle saline, dai tour nelle cantine, ai percorsi trekking, ai Festival e tanto altro. Di contro, il turista che sceglierà la Sicilia Occidentale potrà organizzare il suo soggiorno secondo le sue esigenze e le sue priorità, facendosi ispirare dalle offerte proposte.
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Da Roma, China Airlines collega con un solo transito a Taipei numerose destinazioni in Asia e Oceania, tra cui Giappone, Thailandia, Vietnam, Indonesia, Corea del Sud, Filippine, Australia, Nuova Zelanda, Malesia, Myanmar, Cambogia, Singapore, Hong Kong e le principali città della Cina.
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«Il dossier propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità. L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Particolarmente apprezzata la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività. Il progetto si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. La strategia di investimento è solida e coerente con gli obiettivi, con un impatto atteso significativo sul tessuto socio-economico. Apprezzata inoltre l’integrazione tra istituzioni culturali, sistema museale, universitario e realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa. La particolare attenzione rivolta ai giovani, non soltanto come fruitori ma come protagonisti del processo creativo, conferma la visione dinamica e inclusiva del progetto. Il dossier soddisfa gli indicatori del bando ponendosi come un modello di progettazione culturale innovativa e condivisa. Il giudizio è eccellente».
Pordenone beneficerà di un finanziamento di un milione di euro per realizzare le iniziative previste nel dossier di candidatura.
L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, mira a valorizzare il patrimonio culturale italiano e a incentivare la progettualità delle città nel segno della cultura come motore di sviluppo e innovazione.
Alla corsa per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027 hanno partecipato: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania), Savona (Liguria).
Il riconoscimento di Capitale italiana della cultura, istituto nel 2014, è stato detenuto nel 2015 dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che hanno condiviso l’esperienza nell’edizione d’esordio che ha attribuito il titolo alle finaliste del titolo di Capitale europea della Cultura vinto da Matera per il 2019. Successivamente è stato attribuito a Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma per il 2020, poi esteso anche al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, e Procida (2022). Per il 2023 Bergamo e Brescia hanno condiviso il titolo di Capitale italiana della Cultura, una scelta del Parlamento a favore dei territori duramente colpiti dalla prima fase emergenziale della pandemia da Covid-19. Nel 2024 la Capitale italiana della Cultura è stata Pesaro, la città designata per il 2025 è Agrigento e per il 2026 sarà L'Aquila.
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Cinque giorni di totale immersione nella vivace realtà pratese, con la sua storia unica di riciclo del tessile e la presenza di storiche aziende dove ancora è possibile vedere e toccare con mano il percorso della green fashion: dagli stracci che giungono ogni anno a Prato ai tessuti rigenerati, tra tradizione artigianale e innovazione. Il festival Tipo è anche visite a fabbriche recuperate e riconvertite a funzioni diverse, mostre fotografiche, laboratori di moda creativa o per i più piccoli, legati all’arte contemporanea. E, ancora, quest’anno Il festival propone un inedito e particolare sguardo su Prato per scoprire le location a tema industriale della città, set di importanti film. In programma anche tour gastronomici dedicati allo street food cinese; a Prato risiede infatti una delle più numerose comunità cinesi in Italia.
In occasione di Tipo festival sarà presentato il progetto Epic - experience prato industrial culture, approvato all'interno del bando european urban initiative, che vede protagonista il comune di Prato, capofila insieme ad altri nove partner pubblici e privati.
Con Epic, Prato avrà a disposizione cinque milioni di euro da investire in quattro anni sul turismo industriale per implementare, arricchire e sviluppare ulteriormente l'esperienza di Tipo, progetto che dal 2021 fa parte della proposta turistica che caratterizza la città. Epic posiziona così Prato come modello di gestione del turismo industriale a livello europeo.
In programma anche il convegno nazionale sullo stato del turismo dedicato ai professionisti del settore, sabato 5 aprile, con cui Prato si pone come laboratorio per discutere su nuove pratiche di turismo: il turismo industriale, l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel settore turistico e ancora le nuove tecnologie digitali per valorizzare il territorio. Per un turismo sempre più sostenibile e attrattivo, in un continuum tra memoria e futuro.
Grande chiusura di TIPO festival, come è ormai tradizione, una serata di spettacolo e musica che quest’anno vede protagonisti Stefano Massini e Paolo Jannacci.
Tipo festival sarà ospitato a Prato al centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, al Museo del Tessuto, alla Biblioteca Lazzerini che ha sede nell’ex Fabbrica Campolmi, il più grande complesso industriale d’origine ottocentesca all’interno delle mura medievali di Prato, oggi luogo di interesse pubblico, all’ex Anonima Calamai, lanificio progettato da Pierluigi Nervi e oggi oggetto di un importante progetto di recupero, anche in ottica culturale.
Le fabbriche raccontano storie, in un “dentro e fuori” tra le archeologie industriali e gli stabilimenti in attività. Il progetto Tipo è un viaggio alla scoperta del patrimonio della città del distretto tessile, tra il museo del tessuto, il centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, il Mumat – museo delle macchine tessili e molto altro.
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L'investimento potenziale è destinato a essere uno dei più grandi stanziamenti di questo tipo a livello globale e il più ampio da parte di un gruppo aereo europeo. E riflette l'impegno di Iag a utilizzare l'innovazione per trasformare le proprie attività e creare esperienze migliori per i passeggeri, una maggiore efficienza operativa e un'aviazione più sostenibile.
Iag investirà in società di tutti i mercati globali, concentrandosi sulle aziende che sviluppano tecnologie in grado di affrontare le sfide più urgenti del settore dell'aviazione.
“L'adozione di nuove tecnologie migliorerà la nostra attività e il valore che generiamo, ed è per questo che stiamo cercando di collaborare e imparare dai migliori innovatori attraverso il venturing - ha sottolineato Jorge Saco, chief information, procurement, services and innovation officer del gruppo -. Con il lancio del venturing, insieme al nostro programma di accelerazione, intendiamo collaborare con le migliori start-up e scale-up che affrontano le sfide di oggi”.
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Prenderà avvio dalla cittadina veneta di Vigonovo, il prossimo 18 marzo, il roadshow interamente dedicato a Dune, i viaggi spedizione di Kel 12. Il programma di presentazione dell’offerta tematica del tour operator milanese, in collaborazione con il partner assicurativo Europ Assistance Italia, prevede inoltre tappe anche a Napoli (25 marzo), Firenze (26 marzo) e Torino (10 aprile).
A Vigonovo l’incontro è previsto a Villa Sagredo lungo la riviera del Brenta, un antico castello convertito in residenza patrizia nel Cinquecento; nella città partenopea è invece organizzata una visita al museo di Antropologia, Centro musei scienze naturali e fisiche di Napoli, custode di oltre 26 mila reperti. Firenze potrà essere apprezzata dalle sale del settecentesco palazzo Capponi, direttamente affacciato sull’Arno; ultima tappa, infine, al Mao di Torino, il museo di Arte orientale già residenza della nobiltà sabauda in epoca barocca e oggi in possesso di alcuni rarissimi tesori fra cui i reperti preislamici di Seleucia e Coche in Iraq.
Il roadshow Dune: i viaggi spedizione, dove saltano le regole del gioco mette al centro l’offerta di destinazioni dove la comodità non è la priorità, perché conta tutta la bellezza che si può raggiungere e nella quale ci si può immergere solo se, per esempio, si accetta di dormire in tenda. Gli approfondimenti sul deserto del Rub’ al Khali in Oman o del Sahara in Algeria saranno curati dall’esperta Kel 12 Caterina Borgato, in tour insieme alla chief commercial officer Kel 12, Daniela Di Berardino.
Ma non finisce qui: se oggi infatti il prodotto di Kel 12 è conosciuto per l’80% nel Nord e Centro Italia, alcune aree restano ancora da sviluppare nel Centro-Sud e a esse sarà perciò dedicata ampia attenzione commerciale nei mesi a venire, così come nel roadshow del prossimo anno. All’interno del team di cinque promotori monomandatari, recentemente è infatti entrato a far parte anche Ferdinando Vallelunga, referente sales Sud Italia: lui stesso viaggiatore con un curriculum significativo, già apprezzato fra gli agenti di viaggio per la sua disponibilità e per l’esperienza. Rafforzando la presenza commerciale sul territorio, potenziando il booking e incrementando le attività di comunicazione e di formazione, Kel 12 punta a incrementare il numero delle agenzie di fiducia, oggi all’incirca 150, cioè quelle in grado di garantire una fidelizzazione e un lavoro continuativo. Per le top seller sono inoltre previsti due fam trip esclusivi, di cui uno proprio nell’Oman al centro del roadshow Dune.
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Un piano d'azione da 2 milioni di euro. Lo ha presentato il nuovo consiglio di amministrazione della dmo Visit Brescia recentemente entrato in carica. L'obiettivo è mantenere alto il gradimento riscosso dal territorio, mirando a una conoscenza sempre maggiore e capillare della destinazione. Il tutto accompagnato da percorsi strategici di destagionalizzazione dei flussi, a beneficio del comparto turistico e dell'intera filiera. L'investimento è reso possibile dal supporto della Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Brescia e con il contributo del comune della città lombarda.
Secondo una prassi consolidata, la strategia di promozione della società si concentrerà prioritariamente sull’Europa, con particolare attenzione al mercato francese, britannico, ceco e polacco, senza tralasciare il consolidamento dei rapporti con i mercati di lingua tedesca, olandese e belga, pilastri dell’attività promozionale, grazie alla loro rilevanza storica per il turismo in provincia di Brescia. Saranno inoltre intensificate le attività rivolte al mercato nordamericano (Stati Uniti e Canada) e a quello del Medio Oriente. Un terzo mercato target sarà individuato grazie ai risultati di un’indagine di mercato condotta nel primo trimestre dell’anno, con azioni e prospezioni ad hoc previste nella restante parte del 2025.
Oltre al calendario di fiere ed eventi di promo-commercializzazione turistica (culturale, enogastronomica, sport e outdoor, wellness, shopping) in collaborazione col Distretto urbano del commercio - Duc Brescia in Italia e all’estero, nel 2025 sarà realizzata anche una serie di progetti speciali.
In particolare, dopo aver avviato con successo un dialogo con i due maggiori mercati alto spendenti al mondo (Nord America, a partire dal 2021 e Medioriente dal 2022) nel 2025 Visit Brescia proseguirà nel solco di importanti progettualità per aumentare la quota di flussi turistici provenienti da queste aree, tramite workshop, educational tour con operatori, presentazioni pubbliche a operatori, opinion leader, media, fiere in rappresentanza di tutto il territorio; press trip e campagne multicanale di prodotto multilingua. A questo proposito da gennaio a giugno 2025 è stata attivata una campagna su Expedia.com, la piattaforma pubblicitaria globale di viaggi che mette in contatto dmo e operatori turistici con viaggiatori e potenziali turisti. Il progetto, interamente rivolto al mercato Usa, prevede la promozione del turismo in provincia di Brescia attraverso un destination hub creato su misura, allo scopo di raccontare la destinazione, guidare gli utenti e ispirarli a prenotare attraverso i punti di forza del territorio.
Nel 2025 Visit Brescia parteciperà a che alla quarta edizione della Borsa internazionale dei laghi del Nord Italia: il principale evento trade di promozione dell'offerta turistica lacuale dei bacini lacustri settentrionali, che ha consentito l'incontro tra oltre 1.400 buyer da Europa e paesi extraeuropei e oltre 4 mila seller. Dopo il successo delle edizioni 2022 (Desenzano del Garda), 2023 (Verbania/Stresa) e 2024 (Como/Lecco) organizzate rispettivamente da Visit Brescia, Fedora e dalla Camera di commercio di Como – Lecco, la prossima edizione tonerà protagonista sul lago di Garda, sponda veronese, a marzo 2025.
Con l'obiettivo di cogliere le nuove opportunità derivate dai cambiamenti di scenario, e supportare così le scelte di gestione delle imprese di settore, nel 2025 Visit Brescia aumenterà anche l’attività di commissione di report e analisi delle tracce digitali, utili agli operatori della filiera. Flussi di prenotazioni, trend in atto, sentiment delle recensioni: le informazioni raccolte si candidano infatti a divenire un’ideale bussola per la comprensione dei fenomeni turistici, permettendo alle imprese di indirizzare energie e risorse. Saranno considerati i dati sui sentiment e gli indici di gradimento suscitati dal territorio e dalle sue attrazioni, le motivazioni di viaggio, nonché le abitudini di consumo dei turisti che visitano il territorio.
Il nuovo progetto affianca e potenzia l’attività avviata dalla Camera di commercio di Brescia per la creazione e lo sviluppo di una nuova governance turistica per la provincia della città lombarda. Tra le attività previste, l’avvio di un osservatorio turistico per la stessa provincia; giornate di formazione per operatori bresciani; commissione di report di marketing intelligence; avvio e implementazione di una library digitale online di immagini, video e contenuti promozionali royalty free, a cui attingere ai fini di amplificare la comunicazione della destinazione, a supporto degli operatori turistici bresciani.
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[post_content] => Greg Foran, amministratore delegato di Air New Zealand, lascerà l'incarico in ottobre, dopo cinque anni alla guida del vettore: l'annuncio arriva dalla compagnia aerea, che segnala di essere già alla ricerca del successore.
Foran è stato al timone della compagnia in un periodo turbolento, affrontando ostacoli unici rispetto ai colleghi di altre realtà, anche a causa dell'isolamento geografico della Nuova Zelanda. Il mercato interno relativamente piccolo e la pressante concorrenza dei competitor australiani Qantas Airways e Virgin Australia, si sono sommati a sfide quali la pandemia e la persistente carenza di componenti dei motori.
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