27 July 2024

La Malesia attende il ritorno degli italiani. Focus sul turismo sostenibile

[ 0 ]

La Malesia traccia il bilancio del 2020 segnato dalla pandemia e si prepara al ritorno dei flussi turistici dall’Italia. I viaggiatori italiani, infatti, sono tra i più alto-spendenti in Europa: nel 2019 la spesa media giornaliera è stata di RM 549 contro la media europea di RM 446, con una permanenza media di 8 notti (media europea sette, quattro notti). E naturalmente, con la maggior concentrazione di arrivi nel mese di agosto.

“Abbiamo notato un continuo interesse e apprezzamento da parte dei viaggiatori italiani in questi due anni di pandemia, in particolare da parte dei turisti consapevoli, attenti al turismo sostenibile e agli ambienti naturali” ha commentato il direttore dell’Ente Turismo Malesia di Parigi, responsabile anche per l’Italia, Mohamad Libra Lee Haniff, sottolineando come i risultati dei Key Performance Indicators della Malesia sono in linea con il trend generale del turismo internazionale, ma è estremamente positivo che il mercato italiano reagirà con atteggiamento entusiasta non appena saranno allentate le restrizioni.

“La Malesia ha una vasta gamma di attrazioni naturali, ma soprattutto la fauna selvatica incontaminata e le foreste pluviali tropicali, con una crescente attenzione e iniziative per preservare il turismo sostenibile. Prevediamo che ci vorrà del tempo prima di raggiungere i numeri pre-pandemia, ma di sicuro ripartiremo da una tipologia  di turisti con un’elevata attenzione all’ambiente, e gli italiani sono sempre stati tra i viaggiatori più consapevoli nello scenario internazionale“.

I numeri del Key Performance Indicators 2020, documento che analizza il mercato del turismo internazionale, nel 2020 la chiusura dei confini a causa della pandemia ha portato ad una diminuzione dei turisti internazionali in arrivo in Malesia dell’83,4% (soli 4.332.722) rispetto allo stesso periodo del 2019.

Intanto, nel Paese del Sud-est asiatico, la campagna vaccinale ha raggiunto il 97% della popolazione adulta.

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472372 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' prevista per domani, sabato 27 luglio, la riapertura della SR 47 che collega Cogne ad Aosta che consentirà alla destinazione della Valle d'Aosta, duramente colpita dall'alluvione del 29 e 30 giugno scorsi, di riprendere la stagione turistica bruscamente interrotta.   Un primo segnale di ripartenza ha già avuto luogo – lo scorso sabato 20 luglio – con il recupero delle auto da parte dei turisti che alla fine del mese scorso avevano lasciato precipitosamente la località ai piedi del Gran Paradiso. La rapidissima ripresa dei luoghi è stata resa possibile grazie allo strenuo impegno e alla resilienza di tutta la comunità cogneintse, unita nel ripristino di strade, sentieri, agibilità e servizi per permettere il ritorno degli ospiti. “Nella difficoltà dell’alluvione che ci ha colpiti a fine giugno, tutta la comunità di Cogne si è compattata per lavorare insieme e ripristinare lo status quo - ha commentato Raffaella Carlin del Consorzio Turistico della Valle di Cogne -. Dai volontari agli operatori economici, dai tanti giovani giunti a Cogne per un’esperienza lavorativa di una stagione turistica, agli ospiti rimasti in valle, ognuno si è prodigato per aiutare. È grazie a questo vero impegno corale che Cogne è pronta ad accogliere nuovamente tutti coloro che scelgono la bellezza e la tranquillità del luogo per le proprie vacanze estive e che aspettiamo come ospiti e come amici”. La ripresa della normale viabilità sabato 27 luglio sulla strada regionale 47 per raggiungere la località di Cogne vedrà la riapertura delle strutture ricettive, dei ristoranti, dei negozi e dei servizi della località, anche in Valnontey. Parallelamente, si sta lavorando ad un completo calendario di eventi, con tante manifestazioni confermate ed altre in aggiunta. [post_title] => Cogne: la stagione turistica riparte domani, con la riapertura della strada regionale da Aosta [post_date] => 2024-07-26T14:57:39+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1722005859000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472363 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Focus sulla stagione di spalla per Tourism New Zealand che mira alla crescita degli arrivi turistici in Nuova Zelanda lungo tutto l'arco dell'anno e dunque anche nei mesi che vanno da marzo a novembre, tradizionalmente meno richiesti dai viaggiatori internazionali. “Puntiamo ad aumentare il valore del turismo in Nuova Zelanda di 5 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni, con il 70% di questa crescita derivante dagli arrivi fuori stagione - ha recentemente dichiarato Gregg Wafelbakker, direttore generale per l'Asia dell'ente di promozione turistica -. “Incoraggiando gli arrivi durante la stagione di spalla sosteniamo l'industria del turismo e l'economia, offrendo al contempo un'esperienza eccezionale ai viaggiatori, con meno folla e offerte competitive”. Secondo il manager i turisti provenienti dal Sud-est asiatico svolgono un ruolo cruciale in questa strategia, poiché i visitatori di questi Paesi viaggiano spesso durante le vacanze scolastiche e le festività, che coincidono con la stagione non di punta della Nuova Zelanda. Questi viaggiatori "sono attratti dai paesaggi, dalla natura, dalla fauna selvatica e dalla cucina locale della Nuova Zelanda. Inoltre, trovano nel nostro Paese una destinazione ideale per i viaggi in auto, con vacanze self-drive e in camper che stanno diventando sempre più popolari. Le stagioni di spalla sono garanzia di strade meno trafficate e paesaggi mozzafiato per viaggiare in tutto il Paese”.   [post_title] => Nuova Zelanda: focus sulla stagione di spalla, più arrivi da marzo a novembre [post_date] => 2024-07-26T13:31:39+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1722000699000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472355 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_472357" align="alignleft" width="300"] Massimo Sertori[/caption] E' stata approvata dalla giunta regionale lombarda, su input dell’assessore alla montagna Massimo Sertori, la convenzione tra regione Lombardia ed Ersaf per la progettazione e realizzazione di un itinerario della Rete escursionistica della Lombardia di livello sovraprovinciale. Il tracciato individuato coinvolge alcuni dei principali sentieri sovra-provinciali esistenti in Comuni montani o parzialmente montani e coinvolge alcuni dei tratti più significativi dei percorsi delle Alpi e delle Prealpi lombarde, come la Via dei Monti Lariani (Como), la Via Spluga (un'antica via di comunicazione tra Italia e Svizzera, immerso nei suggestivi paesaggi alpini della Valchiavenna), il Cammino Mariano della Alpi (un cammino spirituale che collega diversi santuari mariani in Valtellina), il Sentiero del Viandante (costeggiante il ramo orientale del Lago di Como, da Lecco a Colico), il Sentiero delle Tre Valli, (un itinerario che collega le valli Trompia, Sabbia e Camonica), il Sentiero del Laghi (un percorso che attraversa le province di Lecco, Bergamo e Brescia fino al Lago di Garda). Spesa La spesa prevista è pari a 2.723.249 euro, suddivise per il triennio 2024 – 2025 – 2026, e il progetto sarà finanziato con risorse del Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane . “L’obiettivo - spiega l’assessore Sertori - è la riqualificazione dell’itinerario individuato al fine di incentivare un turismo lento e sostenibile, rivolto ad escursionisti di medio livello e a famiglie, nonché il rilancio del territorio attraverso la valorizzazione di punti di attrazione e di interesse culturale, naturalistico e paesaggistico”. “Grazie a questo progetto – continua Sertori - concorreremo a rendere l'escursionismo accessibile ad un pubblico sempre più ampio, favorendo il rispetto e la conservazione dell'ambiente naturale che ci circonda. Una nuova azione da parte della regione – conclude Sertori - e in particolare dell’assessorato, che va nella direzione di valorizzare la montagna lombarda, sostenendo in particolare i Comuni montani nella valorizzazione delle identità e delle peculiarità delle proprie comunità” [post_title] => La Lombardia progetta e realizza la Rete escursionistica sovraprovinciale [post_date] => 2024-07-26T12:40:25+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721997625000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472348 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => British Airways investe 21 milioni di sterline per dare la possibilità a 200 aspiranti piloti di seguire il loro sogno di volare per una compagnia aerea commerciale senza la preoccupazione di autofinanziare il costo di 100.000 sterline dell'addestramento. La compagnia apre così la porta della carriera di pilota a un numero maggiore di persone rispetto al passato. La Speedbird Pilot Academy mira ad attrarre i migliori talenti per la futura generazione di piloti, incrementando al contempo la mobilità sociale e la diversità all'interno della comunità di piloti della compagnia aerea. Lanciata l'anno scorso e aperta ai candidati ogni anno, l'Accademia sta già formando 100 futuri piloti di British Airways. I finanziamenti erano stati stanziati per un programma iniziale di 100 posti nel 2025, che ora è stato aumentato a 200. Sono necessari due anni per completare la formazione e diventare un Primo Ufficiale qualificato del vettore, che attualmente impiega circa 4.000 piloti. L'annuncio di British è arrivato durante la sua partecipazione al Farnborough International Airshow, dove espone un nuovo aeromobile A320neo completo di nuovi interni. L'aeromobile è arrivato alla fiera alimentato con oltre il 35% di carburante per l'aviazione sostenibile. "Il livello dei candidati a questo programma è sempre molto alto - ha commentato Sean Doyle, president e ceo del vettore britannico - e per questo abbiamo aumentato l'investimento 2025, per dare a quante più persone possibile l'occasione di realizzare il loro sogno.” [post_title] => British Airways investe altri 21 mln di sterline per la formazione piloti [post_date] => 2024-07-26T12:18:00+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721996280000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472331 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Msc potenzia l'offerta della Splendida verso i porti del Mediterraneo orientale con tre rotazioni in più in autunno: partenze da Trieste e da Bari, per un itinerario di dieci giorni e nove notti verso Grecia e Turchia. Le nuove crociere sono in programmazione per il 29 ottobre e 30 ottobre, il 7 e l’8 novembre e il 16 e il 17 novembre, rispettivamente dalle città friulana e  pugliese. L'itinerario toccherà poi gli scali di Atene, Kusadasi in Turchia, Istanbul e Corfù, prima di far ritorno in Italia. “La crescente domanda, unita al successo che sta avendo il viaggio della Splendida tra i nostri passeggeri, ci ha convinto ad aggiungere altre tre rotazioni della nave da Trieste e da Bari - spiega il vice president Sud Europa della divisione crociere del gruppo Msc, Leonardo Massa -. Intercettiamo così la fetta di viaggiatori che preferisce andare in vacanza in periodi meno affollati e godere di temperature più miti a prezzi più vantaggiosi". Vista la crescente domanda verso Grecia e Turchia dal prossimo 16 novembre da Bari partirà inoltre ogni settimana la Sinfonia. Questo segna l'inizio di un viaggio di sette notti e otto giorni per un viaggio verso Atene, Izmir, Istanbul e Corfù. [post_title] => Msc: tre rotazioni autunnali in più per la Splendida verso il Med orientale [post_date] => 2024-07-26T11:30:01+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721993401000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472336 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente. Il numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera. “Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart. In aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati Circa un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni. Anche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023. Considerando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.  Prezzi più alti per l’alta domanda L’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna. Quanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole.  Advance booking In questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere. Alla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere. Guardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%). [post_title] => Isnart: cresce l'occupazione alberghiera. Luglio-settembre meglio del 2019 [post_date] => 2024-07-26T11:10:35+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721992235000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472324 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana. E' la stima del contributo di Gnv al pil tricolore, stando ai dati del rapporto di comunità 2023 stilato dalla stessa compagnia di traghetti. “Operiamo in otto porti in Italia, ciascuno di questi non solo è oggi parte integrante della nostra identità e della nostra storia, ma vogliamo che sia la base anche per il nostro sviluppo futuro in un’ottica di maggiore responsabilità economica e sociale verso tutti gli stakeholder coinvolti, a qualunque livello e in qualunque territorio, sottolineando il sempre più stretto legame che intercorre tra noi e le città di mare che colleghiamo – spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Il traghetto rappresenta un fondamentale portatore diretto e indiretto di interessi sui territori contribuendo, al contempo, al loro benessere. Per dare un’idea concreta, secondo le rielaborazioni relative al 2023, con la nostra attività d’impresa generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia italiana e i passeggeri che viaggiano a bordo delle nostre navi, 2,4 milioni nel 2023, sono portatori di un valore aggiunto per l’industria del turismo che ammonta a oltre 800 milioni di euro". Inoltre, Gnv ha la responsabilità di trasportare ogni anno sulle sue navi circa 7,4 miliardi di euro di controvalore di merci distribuite (pari allo 0,35% del pil nazionale), che a loro volta costituiscono un volano per i territori. "Sommando i due dati emersi dal rapporto, possiamo quindi assumere che la nostra compagnia agisce come infrastruttura capace di generare scambi interni per circa 8,2 miliardi di euro per l’economia del nostro paese. Un vettore come il nostro ha quindi ricadute importanti e fondamentali per lo sviluppo delle comunità e il successo dei luoghi in cui opera, a patto che ciò sia fatto in modo sostenibile, puntando alla transizione ecologica e rispondendo fattivamente a una delle più urgenti sfide per il settore”. A questo riguardo Gnv ha in pipeline l’ingresso di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Il primo, il Polaris, è in arrivo entro la fine del 2024, seguiranno poi l'Orion nel 2025, nonché il Virgo e la quarta unità nel 2026. Si tratterà di navi di nuova costruzione equipaggiate per ridurre al minimo le emissioni inquinanti per l’ambiente e favorire il risparmio energetico. Le prime due unità, a propulsione tradizionale, consentiranno infatti un abbattimento delle emissioni di Co2 del 30% rispetto a quelle attualmente in flotta e la terza e la quarta, alimentate a gnl, addirittura del 50%. La compagnia ha inoltre scelto di investire oltre 100 milioni di euro nell’installazione di impianti scrubber su 17 delle 25 unità della flotta. La tecnologia permette il lavaggio dei gas di scarico della nave e l’abbattimento delle emissioni di ossidi di zolfo portandoli ben cinque volte al di sotto gli attuali limiti normativi. Gnv sta inoltre dotando i traghetti di un software dedicato che consente di monitorare, analizzare e migliorare le performance tecniche e ha allo studio delle soluzioni per predisporre le unità già in navigazione al cold ironing. [post_title] => Le attività di Gnv contribuiscono per 1,32 mld all’economia nazionale [post_date] => 2024-07-26T10:53:03+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721991183000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472316 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La mattinata che precede la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi comincia come mai avremmo voluto: Sncf ha subito un "attacco massiccio" che ha paralizzato la sua rete "gravemente interrotta". La società ferroviaria denuncia che "Diversi atti dolosi concomitanti" hanno colpito 3 linee su 4 del Tgv Atlantico, Nord ed Est. Al momento ancora ignota la matrice.  "Sono stati appiccati incendi deliberati per danneggiare gli impianti delle linee ad alta velocità", ha spiegato il gruppo ferroviario in un comunicato stampa. Di conseguenza, il traffico dei treni ad alta velocità su queste tre linee è "molto disturbato".  Sono oltre 326.000 gli spettatori previsti, di cui 230.000 alla cerimonia di apertura, tra cui 160 capi di Stato e di governo, 10.300 atleti. Attacco "L’attacco massiccio” alle linee ferroviarie francesi è “un attacco alla Francia” ha commentato il direttore generale Sncf, Jean-Pierre Farandou, ripreso dall'agenzia La Presse. “Siamo assolutamente dispiaciuti di non poter far circolare i treni attesi dai francesi”, ha aggiunto assicurando che Sncf metterà in atto numerosi mezzi per sostenere i viaggiatori e risolvere i disagi “il più rapidamente possibile”. Farandou ha parlato di “800.000 passeggeri colpiti”.  Le azioni di sabotaggio alle linee del Tgv sono “azioni criminali che comprometteranno le partenze per le vacanze di molti francesi”: così scrive invece su X Patrice Vergriete, ministro dei Trasporti del governo francese in carica per gli affari correnti, condannando “fermamente” l’accaduto e confermando che “tutto indica che si tratta di attacchi dolosi”.  La presidente della regione Île-de-France Valérie Pécresse ha raccomandato “in questa fase a tutti i residenti dell’Ile-de-France di non recarsi alla stazione, di attendere le informazioni sui passeggeri che saranno inviate” da Sncf. Il gruppo sta “lavorando per organizzare i piani B”, ha assicurato.  [post_title] => Parigi: collegamenti ferroviari nel caos, Sncf denuncia il sabotaggio [post_date] => 2024-07-26T10:33:27+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721990007000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472303 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Mega ordine anche per Flynas al Farnborough International Airshow: la low cost saudita ha firmato un Memorandum of Understanding con Airbus per 75 aeromobili della Famiglia A320neo e 15 A330-900. I nuovi aeromobili A330-900 avranno una configurazione a due classi e potranno ospitare fino a 400 passeggeri. Questi velivoli sosterranno gli ambiziosi piani di crescita del vettore. La compagnia aerea prevede vantaggi significativi in termini di efficienza operativa grazie alla combinazione dei nuovi aeromobili widebody con la flotta esistente di A320neo. L'A330-900 offre maggiore capacità e autonomia a costi per poltrona senza pari, assicurando a flynas la possibilità di competere efficacemente nel crescente mercato regionale, un'area di interesse chiave per la compagnia aerea. L'A330neo offre un'economia operativa senza pari, grazie ai motori Rolls-Royce Trent 7000 di ultima generazione, alle nuove ali e a una serie di innovazioni aerodinamiche che consentono di ridurre del 25% il consumo di carburante e le emissioni di CO₂ rispetto agli aeromobili concorrenti della generazione precedente. Come tutti gli aeromobili Airbus, anche la Famiglia A330 è già in grado di operare con fino al 50% di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF). Il costruttore ha l'obiettivo di portare i propri aeromobili al 100% SAF entro il 2030.  [post_title] => Flynas: mega ordine per altri 75 velivoli della Famiglia A320neo e 15 A330-900 [post_date] => 2024-07-26T09:00:19+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721984419000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "la malesia attende il ritorno degli italiani focus sul turismo sostenibile" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":76,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2867,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472372","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' prevista per domani, sabato 27 luglio, la riapertura della SR 47 che collega Cogne ad Aosta che consentirà alla destinazione della Valle d'Aosta, duramente colpita dall'alluvione del 29 e 30 giugno scorsi, di riprendere la stagione turistica bruscamente interrotta.\r\n\r\n \r\n\r\nUn primo segnale di ripartenza ha già avuto luogo – lo scorso sabato 20 luglio – con il recupero delle auto da parte dei turisti che alla fine del mese scorso avevano lasciato precipitosamente la località ai piedi del Gran Paradiso.\r\n\r\nLa rapidissima ripresa dei luoghi è stata resa possibile grazie allo strenuo impegno e alla resilienza di tutta la comunità cogneintse, unita nel ripristino di strade, sentieri, agibilità e servizi per permettere il ritorno degli ospiti.\r\n\r\n“Nella difficoltà dell’alluvione che ci ha colpiti a fine giugno, tutta la comunità di Cogne si è compattata per lavorare insieme e ripristinare lo status quo - ha commentato Raffaella Carlin del Consorzio Turistico della Valle di Cogne -. Dai volontari agli operatori economici, dai tanti giovani giunti a Cogne per un’esperienza lavorativa di una stagione turistica, agli ospiti rimasti in valle, ognuno si è prodigato per aiutare. È grazie a questo vero impegno corale che Cogne è pronta ad accogliere nuovamente tutti coloro che scelgono la bellezza e la tranquillità del luogo per le proprie vacanze estive e che aspettiamo come ospiti e come amici”.\r\n\r\nLa ripresa della normale viabilità sabato 27 luglio sulla strada regionale 47 per raggiungere la località di Cogne vedrà la riapertura delle strutture ricettive, dei ristoranti, dei negozi e dei servizi della località, anche in Valnontey. Parallelamente, si sta lavorando ad un completo calendario di eventi, con tante manifestazioni confermate ed altre in aggiunta.","post_title":"Cogne: la stagione turistica riparte domani, con la riapertura della strada regionale da Aosta","post_date":"2024-07-26T14:57:39+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1722005859000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472363","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Focus sulla stagione di spalla per Tourism New Zealand che mira alla crescita degli arrivi turistici in Nuova Zelanda lungo tutto l'arco dell'anno e dunque anche nei mesi che vanno da marzo a novembre, tradizionalmente meno richiesti dai viaggiatori internazionali.\r\n\r\n“Puntiamo ad aumentare il valore del turismo in Nuova Zelanda di 5 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni, con il 70% di questa crescita derivante dagli arrivi fuori stagione - ha recentemente dichiarato Gregg Wafelbakker, direttore generale per l'Asia dell'ente di promozione turistica -. “Incoraggiando gli arrivi durante la stagione di spalla sosteniamo l'industria del turismo e l'economia, offrendo al contempo un'esperienza eccezionale ai viaggiatori, con meno folla e offerte competitive”.\r\n\r\nSecondo il manager i turisti provenienti dal Sud-est asiatico svolgono un ruolo cruciale in questa strategia, poiché i visitatori di questi Paesi viaggiano spesso durante le vacanze scolastiche e le festività, che coincidono con la stagione non di punta della Nuova Zelanda.\r\n\r\nQuesti viaggiatori \"sono attratti dai paesaggi, dalla natura, dalla fauna selvatica e dalla cucina locale della Nuova Zelanda. Inoltre, trovano nel nostro Paese una destinazione ideale per i viaggi in auto, con vacanze self-drive e in camper che stanno diventando sempre più popolari. Le stagioni di spalla sono garanzia di strade meno trafficate e paesaggi mozzafiato per viaggiare in tutto il Paese”.\r\n\r\n ","post_title":"Nuova Zelanda: focus sulla stagione di spalla, più arrivi da marzo a novembre","post_date":"2024-07-26T13:31:39+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1722000699000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472355","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_472357\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Massimo Sertori[/caption]\r\n\r\nE' stata approvata dalla giunta regionale lombarda, su input dell’assessore alla montagna Massimo Sertori, la convenzione tra regione Lombardia ed Ersaf per la progettazione e realizzazione di un itinerario della Rete escursionistica della Lombardia di livello sovraprovinciale.\r\n\r\nIl tracciato individuato coinvolge alcuni dei principali sentieri sovra-provinciali esistenti in Comuni montani o parzialmente montani e coinvolge alcuni dei tratti più significativi dei percorsi delle Alpi e delle Prealpi lombarde, come la Via dei Monti Lariani (Como), la Via Spluga (un'antica via di comunicazione tra Italia e Svizzera, immerso nei suggestivi paesaggi alpini della Valchiavenna), il Cammino Mariano della Alpi (un cammino spirituale che collega diversi santuari mariani in Valtellina), il Sentiero del Viandante (costeggiante il ramo orientale del Lago di Como, da Lecco a Colico), il Sentiero delle Tre Valli, (un itinerario che collega le valli Trompia, Sabbia e Camonica), il Sentiero del Laghi (un percorso che attraversa le province di Lecco, Bergamo e Brescia fino al Lago di Garda).\r\n\r\nSpesa\r\n\r\nLa spesa prevista è pari a 2.723.249 euro, suddivise per il triennio 2024 – 2025 – 2026, e il progetto sarà finanziato con risorse del Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane . “L’obiettivo - spiega l’assessore Sertori - è la riqualificazione dell’itinerario individuato al fine di incentivare un turismo lento e sostenibile, rivolto ad escursionisti di medio livello e a famiglie, nonché il rilancio del territorio attraverso la valorizzazione di punti di attrazione e di interesse culturale, naturalistico e paesaggistico”.\r\n\r\n“Grazie a questo progetto – continua Sertori - concorreremo a rendere l'escursionismo accessibile ad un pubblico sempre più ampio, favorendo il rispetto e la conservazione dell'ambiente naturale che ci circonda. Una nuova azione da parte della regione – conclude Sertori - e in particolare dell’assessorato, che va nella direzione di valorizzare la montagna lombarda, sostenendo in particolare i Comuni montani nella valorizzazione delle identità e delle peculiarità delle proprie comunità”","post_title":"La Lombardia progetta e realizza la Rete escursionistica sovraprovinciale","post_date":"2024-07-26T12:40:25+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721997625000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472348","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"British Airways investe 21 milioni di sterline per dare la possibilità a 200 aspiranti piloti di seguire il loro sogno di volare per una compagnia aerea commerciale senza la preoccupazione di autofinanziare il costo di 100.000 sterline dell'addestramento. La compagnia apre così la porta della carriera di pilota a un numero maggiore di persone rispetto al passato.\r\n\r\nLa Speedbird Pilot Academy mira ad attrarre i migliori talenti per la futura generazione di piloti, incrementando al contempo la mobilità sociale e la diversità all'interno della comunità di piloti della compagnia aerea. Lanciata l'anno scorso e aperta ai candidati ogni anno, l'Accademia sta già formando 100 futuri piloti di British Airways. I finanziamenti erano stati stanziati per un programma iniziale di 100 posti nel 2025, che ora è stato aumentato a 200.\r\n\r\nSono necessari due anni per completare la formazione e diventare un Primo Ufficiale qualificato del vettore, che attualmente impiega circa 4.000 piloti.\r\n\r\nL'annuncio di British è arrivato durante la sua partecipazione al Farnborough International Airshow, dove espone un nuovo aeromobile A320neo completo di nuovi interni. L'aeromobile è arrivato alla fiera alimentato con oltre il 35% di carburante per l'aviazione sostenibile.\r\n\r\n\"Il livello dei candidati a questo programma è sempre molto alto - ha commentato Sean Doyle, president e ceo del vettore britannico - e per questo abbiamo aumentato l'investimento 2025, per dare a quante più persone possibile l'occasione di realizzare il loro sogno.”","post_title":"British Airways investe altri 21 mln di sterline per la formazione piloti","post_date":"2024-07-26T12:18:00+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721996280000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472331","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Msc potenzia l'offerta della Splendida verso i porti del Mediterraneo orientale con tre rotazioni in più in autunno: partenze da Trieste e da Bari, per un itinerario di dieci giorni e nove notti verso Grecia e Turchia. Le nuove crociere sono in programmazione per il 29 ottobre e 30 ottobre, il 7 e l’8 novembre e il 16 e il 17 novembre, rispettivamente dalle città friulana e  pugliese. L'itinerario toccherà poi gli scali di Atene, Kusadasi in Turchia, Istanbul e Corfù, prima di far ritorno in Italia.\r\n\r\n“La crescente domanda, unita al successo che sta avendo il viaggio della Splendida tra i nostri passeggeri, ci ha convinto ad aggiungere altre tre rotazioni della nave da Trieste e da Bari - spiega il vice president Sud Europa della divisione crociere del gruppo Msc, Leonardo Massa -. Intercettiamo così la fetta di viaggiatori che preferisce andare in vacanza in periodi meno affollati e godere di temperature più miti a prezzi più vantaggiosi\".\r\n\r\nVista la crescente domanda verso Grecia e Turchia dal prossimo 16 novembre da Bari partirà inoltre ogni settimana la Sinfonia. Questo segna l'inizio di un viaggio di sette notti e otto giorni per un viaggio verso Atene, Izmir, Istanbul e Corfù.","post_title":"Msc: tre rotazioni autunnali in più per la Splendida verso il Med orientale","post_date":"2024-07-26T11:30:01+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1721993401000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472336","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente.\r\nIl numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera.\r\n“Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart.\r\n\r\nIn aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati\r\nCirca un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni.\r\nAnche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023.\r\nConsiderando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.\r\n\r\n Prezzi più alti per l’alta domanda\r\nL’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna.\r\nQuanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole. \r\n\r\nAdvance booking\r\nIn questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere.\r\nAlla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere.\r\nGuardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%).","post_title":"Isnart: cresce l'occupazione alberghiera. Luglio-settembre meglio del 2019","post_date":"2024-07-26T11:10:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721992235000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472324","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana. E' la stima del contributo di Gnv al pil tricolore, stando ai dati del rapporto di comunità 2023 stilato dalla stessa compagnia di traghetti. “Operiamo in otto porti in Italia, ciascuno di questi non solo è oggi parte integrante della nostra identità e della nostra storia, ma vogliamo che sia la base anche per il nostro sviluppo futuro in un’ottica di maggiore responsabilità economica e sociale verso tutti gli stakeholder coinvolti, a qualunque livello e in qualunque territorio, sottolineando il sempre più stretto legame che intercorre tra noi e le città di mare che colleghiamo – spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Il traghetto rappresenta un fondamentale portatore diretto e indiretto di interessi sui territori contribuendo, al contempo, al loro benessere. Per dare un’idea concreta, secondo le rielaborazioni relative al 2023, con la nostra attività d’impresa generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia italiana e i passeggeri che viaggiano a bordo delle nostre navi, 2,4 milioni nel 2023, sono portatori di un valore aggiunto per l’industria del turismo che ammonta a oltre 800 milioni di euro\".\r\n\r\nInoltre, Gnv ha la responsabilità di trasportare ogni anno sulle sue navi circa 7,4 miliardi di euro di controvalore di merci distribuite (pari allo 0,35% del pil nazionale), che a loro volta costituiscono un volano per i territori. \"Sommando i due dati emersi dal rapporto, possiamo quindi assumere che la nostra compagnia agisce come infrastruttura capace di generare scambi interni per circa 8,2 miliardi di euro per l’economia del nostro paese. Un vettore come il nostro ha quindi ricadute importanti e fondamentali per lo sviluppo delle comunità e il successo dei luoghi in cui opera, a patto che ciò sia fatto in modo sostenibile, puntando alla transizione ecologica e rispondendo fattivamente a una delle più urgenti sfide per il settore”.\r\n\r\nA questo riguardo Gnv ha in pipeline l’ingresso di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Il primo, il Polaris, è in arrivo entro la fine del 2024, seguiranno poi l'Orion nel 2025, nonché il Virgo e la quarta unità nel 2026. Si tratterà di navi di nuova costruzione equipaggiate per ridurre al minimo le emissioni inquinanti per l’ambiente e favorire il risparmio energetico. Le prime due unità, a propulsione tradizionale, consentiranno infatti un abbattimento delle emissioni di Co2 del 30% rispetto a quelle attualmente in flotta e la terza e la quarta, alimentate a gnl, addirittura del 50%.\r\n\r\nLa compagnia ha inoltre scelto di investire oltre 100 milioni di euro nell’installazione di impianti scrubber su 17 delle 25 unità della flotta. La tecnologia permette il lavaggio dei gas di scarico della nave e l’abbattimento delle emissioni di ossidi di zolfo portandoli ben cinque volte al di sotto gli attuali limiti normativi. Gnv sta inoltre dotando i traghetti di un software dedicato che consente di monitorare, analizzare e migliorare le performance tecniche e ha allo studio delle soluzioni per predisporre le unità già in navigazione al cold ironing.","post_title":"Le attività di Gnv contribuiscono per 1,32 mld all’economia nazionale","post_date":"2024-07-26T10:53:03+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1721991183000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472316","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La mattinata che precede la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi comincia come mai avremmo voluto: Sncf ha subito un \"attacco massiccio\" che ha paralizzato la sua rete \"gravemente interrotta\". La società ferroviaria denuncia che \"Diversi atti dolosi concomitanti\" hanno colpito 3 linee su 4 del Tgv Atlantico, Nord ed Est. Al momento ancora ignota la matrice.\r\n\r\n \"Sono stati appiccati incendi deliberati per danneggiare gli impianti delle linee ad alta velocità\", ha spiegato il gruppo ferroviario in un comunicato stampa. Di conseguenza, il traffico dei treni ad alta velocità su queste tre linee è \"molto disturbato\". \r\n\r\nSono oltre 326.000 gli spettatori previsti, di cui 230.000 alla cerimonia di apertura, tra cui 160 capi di Stato e di governo, 10.300 atleti.\r\nAttacco\r\n\"L’attacco massiccio” alle linee ferroviarie francesi è “un attacco alla Francia” ha commentato il direttore generale Sncf, Jean-Pierre Farandou, ripreso dall'agenzia La Presse. “Siamo assolutamente dispiaciuti di non poter far circolare i treni attesi dai francesi”, ha aggiunto assicurando che Sncf metterà in atto numerosi mezzi per sostenere i viaggiatori e risolvere i disagi “il più rapidamente possibile”. Farandou ha parlato di “800.000 passeggeri colpiti”. \r\n\r\nLe azioni di sabotaggio alle linee del Tgv sono “azioni criminali che comprometteranno le partenze per le vacanze di molti francesi”: così scrive invece su X Patrice Vergriete, ministro dei Trasporti del governo francese in carica per gli affari correnti, condannando “fermamente” l’accaduto e confermando che “tutto indica che si tratta di attacchi dolosi”. \r\n\r\nLa presidente della regione Île-de-France Valérie Pécresse ha raccomandato “in questa fase a tutti i residenti dell’Ile-de-France di non recarsi alla stazione, di attendere le informazioni sui passeggeri che saranno inviate” da Sncf. Il gruppo sta “lavorando per organizzare i piani B”, ha assicurato. ","post_title":"Parigi: collegamenti ferroviari nel caos, Sncf denuncia il sabotaggio","post_date":"2024-07-26T10:33:27+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1721990007000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472303","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Mega ordine anche per Flynas al Farnborough International Airshow: la low cost saudita ha firmato un Memorandum of Understanding con Airbus per 75 aeromobili della Famiglia A320neo e 15 A330-900.\r\n\r\nI nuovi aeromobili A330-900 avranno una configurazione a due classi e potranno ospitare fino a 400 passeggeri. Questi velivoli sosterranno gli ambiziosi piani di crescita del vettore. La compagnia aerea prevede vantaggi significativi in termini di efficienza operativa grazie alla combinazione dei nuovi aeromobili widebody con la flotta esistente di A320neo. L'A330-900 offre maggiore capacità e autonomia a costi per poltrona senza pari, assicurando a flynas la possibilità di competere efficacemente nel crescente mercato regionale, un'area di interesse chiave per la compagnia aerea.\r\n\r\nL'A330neo offre un'economia operativa senza pari, grazie ai motori Rolls-Royce Trent 7000 di ultima generazione, alle nuove ali e a una serie di innovazioni aerodinamiche che consentono di ridurre del 25% il consumo di carburante e le emissioni di CO₂ rispetto agli aeromobili concorrenti della generazione precedente.\r\n\r\nCome tutti gli aeromobili Airbus, anche la Famiglia A330 è già in grado di operare con fino al 50% di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF). Il costruttore ha l'obiettivo di portare i propri aeromobili al 100% SAF entro il 2030. ","post_title":"Flynas: mega ordine per altri 75 velivoli della Famiglia A320neo e 15 A330-900","post_date":"2024-07-26T09:00:19+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721984419000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti