30 gennaio 2008 14:53

Forte dei risultati ottenuti nel 2007, il Perù si presenta all’appuntamento con la Bit rilanciando alcuni dei suoi punti forti. Non solo l’aspetto archeologico e culturale, ma anche quello legato alla natura. «L’ecoturismo sarà al centro della campagna promozionale studiata per il mercato italiano» ha ricordato Ricardo Baraybar, european coordinator di PromPerù. Ampio spazio alla foresta amazzonica, quindi, con particolare riferimento a ecoturismo, trekking e crociere fluviali. «Le strutture alberghiere nel sud dell’Amazzonia – ha precisato Baraybar – sono di livello elevato e garantiscono ottimi standard qualitativi». Le prospettive di sviluppo per il 2008 sono ottime, specie se si considera che il mercato italiano nel 2007 è cresciuto dell’11% e che globalmente il Perù ha registrato un milione 800 mila arrivi internazionali.
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Doppio rinnovo contrattuale per il gruppo Blu Hotels, che continuerà a gestire per altri 20 anni i Grand Hotel Forte dei Marmi e Misurina. Strategico si rivela in particolare quest'ultima estensione. Grazie alla sua posizione a pochi chilometri da Cortina d’Ampezzo, consentirà infatti alla compagnia di Salò di di prepararsi al meglio per le prossime Olimpiadi invernali, in programma dal 6 al 22 febbraio 2026,
Struttura storica del gruppo, il Grand Hotel di Forte dei Marmi ha visto in questi mesi un significativo investimento, che ha portato al rinnovo delle camere e dei bagni. Il restyling, del valore di oltre 3 milioni, ha voluto mantenere lo stile caratteristico della Versilia, aggiungendo però un tocco di freschezza e modernità. L’hotel, che dal 1993 è in gestione a Blu Hotels, gode di una posizione privilegiata sul lungomare del Forte.
"Questi due rinnovi sono per noi motivo di grande soddisfazione e confermano i forti legami e le sinergie vincenti con il territorio - sottolinea il presidente di Blu Hotels, Nicola Risatti -. Entrambe le strutture, grazie anche alle location in cui si trovano, ci hanno sempre dato grandi risultati. Gli importanti interventi di restyling che stiamo realizzando in collaborazione con le proprietà dimostrano la nostra determinazione a continuare a investire e a puntare sempre più in alto”.
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"E’ davvero come tornare a casa - conferma lo stesso Aufiero -. Ho trovato però un’azienda ancora più grande rispetto alla mia esperienza precedente e sicuramente le ambizioni e il progetto di Atelier Vacanze si sposano appieno con i miei obbiettivi professionali". Aufiero andrà ad affiancare Nino Crispo, già da due anni commerciale Atelier in Campania per le province di Caserta, Avellino e Benevento.
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Secondo0 le osservazioni di Confcommercio sono 8 milioni gli italiani, in questo primo trimestre dell’anno, che effettuano una vacanza sulla neve, dato leggermente in calo rispetto al 2024 a causa principalmente di una programmazione più tardiva, tendenza che si è consolidata in questi ultimi anni.
Si tratta di spostamenti “mordi e fuggi” con una durata massima di 4-5 giorni. Solo il 10% di chi prevede di fare una vacanza in montagna ha programmato la classica settimana bianca. La spesa media pro-capite è intorno ai 380 euro.
Tra chi sceglie la montagna, 8 italiani su 10 preferiscono le mete italiane: Trentino e Alto Adige le più gettonate, seguite da Valle d’Aosta e Piemonte, mentre la Lombardia perde attrattività. C’è però un 9% di amanti della neve oltre confine, soprattutto sui crinali alpini di Svizzera, Austria e Francia, mentre il 7% degli intervistati è intenzionato a trascorrere periodi di vacanza sia sulle montagne italiane che di altri Paesi (+4% rispetto al 2024).
Riposo e escursioni
Le vacanze sulla neve sono innanzitutto viaggi di coppia (64%) o di famiglia (40%), trascorsi in alberghi, ma anche in soluzioni ricettive tipiche del contesto montano come baite, chalet e rifugi, che conquistano il 14% delle preferenze. Solo un terzo di chi va in montagna intende praticare sport invernali, prevalentemente sci.
La maggior parte delle persone ha come obiettivo il riposo (51%), le escursioni naturalistiche (46%), le degustazioni enogastronomiche (29%) e il relax in Spa e centri benessere (25%). Questa tendenza ha profondamente modificato, negli anni, le caratteristiche dell’offerta di servizi turistici in montagna, rendendo i flussi meno dipendenti dalle condizioni dell’innevamento, un’incognita sempre più rilevante e difficile da controllare
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[post_content] => Space Hotels chiude il 2024 con una produzione in crescita di oltre il 17% rispetto all'esercizio precedente. Un risultato importante, anche se in lieve calo rispetto al +22,5% registrato nei primi otto mesi dell'anno. A trainare le performance della compagnia, le città di Roma, Milano e Torino, grazie alla loro capacità di attrarre tanto il turismo leisure quanto quello business. Sul fronte internazionale, anche se l’Italia rimane il mercato di riferimento, seguono partner consolidati come Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Spagna. Numeri in forte crescita arrivano però anche dai mercati emergenti: Australia e Canada stanno mostrando incrementi significativi, aprendo nuove opportunità per l’espansione del gruppo.
Per quanto riguarda i canali di prenotazione, il gds si conferma come la principale fonte di booking, testimoniando la fiducia delle agenzie di viaggio e del mercato corporate. Parallelamente, il voice registra una crescita costante. Un’importante novità del 2025 è l’ingresso nella collezione Space Hotels del prestigioso Sweet Hotel di Schiavon in provincia di Vicenza.
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[post_content] => Cresce ancora il fatturato del gruppo Alpitour, che nell'anno finanziario chiuso lo scorso 31 ottobre ha registrato ricavi per circa 2,1 miliardi di euro, per un più 7% rispetto all'esercizio precedente. Si mantengono invece sostanzialmente stabili i margini operativi lordi attorno (ebitda) ai 138,2 milioni, contro i 140,9 del 2022-23. Il cda della compagnia ha approvato il bilancio lo scorso 29 gennaio evidenziando anche le ingenti consistenze patrimoniali del gruppo, stimabili in oltre 900 milioni a fronte di una posizione finanziaria netta al 31 ottobre 2024 di circa 212 milioni. Il documento sottolinea inoltre la sostanziale strutturalità del livello di redditività raggiunta da Alpitour e le promettenti prospettive economiche e finanziarie per il futuro, con l'anno in corso attualmente a +15%%+20% nei vari segmenti di attività.
In tale contesto, bene bene è andata anche la divisione tour operating con un fatturato disaggregato pari a 1,426 miliardi di euro, in crescita di poco meno di 100 milioni. «In senso relativo siamo persino più contenti che a fine 2023, un anno che già avevamo definito allora mirabilis tanto era stato eccezionale - commenta il general manager tour operating, Pier Ezhaya -. Bisogna infatti tener conto che, oltre alle oscillazioni della domanda, abbiamo pure dovuto far fronte a una perdita di redditività di circa 30 milioni, nel solo tour operating, dovuta agli effetti della crisi mediorientale su una destinazione core come l’Egitto, difficilmente sostituibile per competitività, capacità e lunghezza delle stagionalità».
A far ben sperare anche per il futuro è quindi l’inversione di tendenza che Alpitour sta registrando sulla meta nordafricana già a partire dagli ultimi mesi del 2024: «Non siamo ancora sui livelli di due anni fa, diciamo che ci troviamo a metà strada, però è un dato che non può che far piacere a chiunque si occupi di tour operating». Certo, il contesto rimane sfidante: «La domanda turistica continua fortunatamente a essere sostenuta, ma noi abbiamo l’assoluta necessità di allargare la gamma di prodotto. La nostra industria è infatti endemicamente fragile, esposta come nessun altro comparto ai fattori esogeni. Senza dimenticare i segnali di moderata decrescita che arrivano dalla grande distribuzione, da sempre anticipatori delle tendenze future dell’intera economia nazionale».
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Il mercato della ricettività open air nel 2024 si attesta sui 3 miliardi di euro, registrando una crescita del 3% rispetto al 2023. E' il dato principale del nuovo report realizzato dall'Osservatorio travel innovation del Politecnico di Milano, supportato anche quest'anno da Club del Sole. Il segmento rappresenta oggi circa il 7-8% del totale mercato della ricettività italiana, confermandosi una delle componenti più dinamiche e resilienti dell’industria turistica. Tale crescita è stata trainata soprattutto dall’aumento delle presenze, segno di una crescente preferenza dei turisti per esperienze a contatto con la natura e soggiorni più sostenibili. A livello complessivo, invece, il settore dell’ospitalità ha raggiunto un valore di 37,8 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente.
“Supportare la ricerca dell’Osservatorio travel innovation è un privilegio che ci consente di monitorare l’evoluzione del nostro settore e di confrontarci con le migliori aziende a livello italiano e internazionale - spiega il direttore generale di Club del Sole, Angelo Cartelli -. I dati del 2024 confermano che il turismo open air sta vivendo una fase di crescita autentica e sostenibile. E questo ci motiva a continuare a investire in progetti innovativi che valorizzino il nostro modello di ospitalità Full Life Holidays”.
Un altro degli aspetti più significativi emersi dalla ricerca è inoltre la capacità del comparto open air di attrarre nuove tipologie di turisti, grazie a un’offerta che coniuga comfort, servizi digitali e rispetto per l’ambiente. In particolare, il mercato si distingue per una crescita reale, in quanto basata su un effettivo aumento della domanda. La ricerca dedica attenzione anche alla sostenibilità ambientale, un valore che Club del Sole ha fatto proprio attraverso iniziative concrete. Tra le più significative spiccano i progetti Re-Treet-T e Treeship. Il primo è un'iniziativa innovativa che unisce eco-compatibilità e design in soluzioni abitative modulari e adattabili. Il progetto, ospitato nello Spina Family Camping Village di Lido di Spina, nel cuore del parco del Delta del Po, rappresenta un’innovativa esperienza di soggiorno sostenibile. Le strutture, integrate armoniosamente nella pineta grazie alla mappatura digitale del territorio, uniscono materiali naturali e riciclati con soluzioni bioclimatiche per ridurre l’impatto ambientale. Treeship è un progetto altrettanto importante ed esposto anch’esso allo Spina Family Camping Village. Si tratta di un’esperienza immersiva che offre agli ospiti un contatto autentico con l'ambiente circostante: un unicum nel settore, propone un nuovo concetto di ospitalità in cui l’albero è protagonista. L’osservatorio ha inoltre evidenziato il ruolo crescente dei dati e delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale generativa, nel ridefinire le abitudini dei viaggiatori.
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Dando uno guardo alle statistiche, 192 mila sono state le famiglie ospitate dalla Icon, 7.900 i compleanni festeggiati, 44.070 i cocktail serviti ai The Lime and Coconuts bar e 1.594.597 i coni gelato delle gelaterie self-service Sprinkles, nonché 28.736 i tuffi acrobatici eseguiti durante i 449 show Aqua Action (altre curiosità nell’infografica allegata, ndr).
L’avventura, però, non si ferma con la prima delle unità di classe Icon. Ad agosto 2025, Royal Caribbean lancerà infatti la Star of the Seas, in partenza da Port Canaveral, in Florida. Offrirà vacanze di sette notti nei Caraibi orientali e occidentali con visite all’isola privata Perfect Day at CocoCay. Immancabili i servizi e le attrazioni della Icon Class, tra cui otto quartieri, oltre 40 opzioni per cenare e bere, il percorso avventura Crown's Edge e nuove esperienze tra cui Back to the Future: The Musical e il Lincoln Park Supper club, ispirato alle atmosfere caratteristiche di Chicago. È già possibile prenotare la propria vacanza, approfittando delle offerta della Wave Season di Rcl, tra cui il 60% di sconto sul secondo ospite e il Kids sail ree.
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Le analisi Ey confermano sostanzialmente i numeri Cbre: nel 2024 il mercato real estate alberghiero in Italia ha registrato investimenti per 2,1 miliardi di euro, segnando un incremento del 30% rispetto all'anno precedente. Si tratta del secondo risultato più alto mai raggiunto dal comparto, superato solo dal picco del 2019, caratterizzato però dall'operazione straordinaria che aveva portato all'acquisizione del brand Belmond da parte del gruppo Lvhm, coinvolgendo numerose strutture della Penisola. I volumi del 2024 si collocano quindi ben al di sopra della media dell’ultimo decennio pari a 1,65 miliardi di euro.
"I principali esiti emersi dal nostro report evidenziano come, nonostante le sfide economiche mondiali, il settore alberghiero italiano continui a dimostrare una notevole resilienza e attrattività per gli investitori - spiega l'head o hospitality Ey Italia, Marco Zalamena -. In particolare, la crescita nel volume degli investimenti e il forte interesse per le destinazioni di lusso e i resort confermano la solidità dei fondamentali del comparto. Il mercato ha infatti visto un'accelerazione delle transazioni nell'ultimo trimestre dell'anno. Guardando al 2025, le prospettive sono complessivamente positive, con un'ulteriore eventuale crescita attesa grazie anche alla graduale riduzione dei tassi di interesse e all'aumento della domanda per destinazioni di lusso e progetti di sviluppo. Si prevede, inoltre, un incremento delle transazioni, in particolare nelle destinazioni urbane e nei settori del lusso e degli extended-stay".
Le principali destinazioni per gli investimenti alberghieri nel 2024 sono state Roma, Venezia e Milano. La Città Eterna ha confermato la propria posizione di leadership con un volume di investimenti pari a 465 milioni di euro (22% del totale), seguita da Venezia con 353 milioni (17%) e Milano con 173 milioni (8%). Le mete resort hanno rappresentato il 39% del volume totale degli investimenti, con un incremento dell'11% rispetto al 2023. Il lago di Como guida la classifica con il 30% del totale, spinto dalla vendita di hotel esistenti e dai progetti di conversione per sviluppare proprietà ultra-lusso. Altre destinazioni resort in evidenza sono la Sicilia (15%) e Forte dei Marmi (11%).
Nell’anno appena terminato, il 53% delle transazioni alberghiere in Italia ha coinvolto investitori internazionali, che provengono principalmente da Europa (27%), Medio Oriente (22%) e Stati Uniti (4%). Il loro profilo ha visto una predominanza di operatori alberghieri (38% del volume totale), seguiti da Hnwi/family offices (23%) e fondi di private equity (20%). Inoltre, il 51% delle transazioni sono state a valore aggiunto (value add, ovvero sviluppi, conversioni e miglioramenti di hotel esistenti), confermando il trend degli ultimi dieci anni. Il 2024 ha visto anche la rinascita degli operatori alberghieri come investitori attivi (39% del volume totale), principalmente guidati da player internazionali.
La suddivisione degli investimenti tra i segmenti alberghieri è rimasta sostanzialmente coerente con l'anno precedente. Il segmento dei 5 stelle ha continuato a dominare, rappresentando il 45% degli investimenti totali e il 19% delle camere transate (circa 2.300), riflettendo le dimensioni maggiori delle operazioni e la presenza di asset trofeo nel mercato del lusso. Il segmento dei 4 stelle ha catturato il 44% dei volumi, con una quota maggiore di camere, rappresentando il 54% delle chiavi totali vendute.
Il vacant possession o valore dell’immobile libero continua a essere l'opzione di investimento preferita in Italia, rappresentando una quota significativa del 73% dei volumi di transazione nel 2024, in aumento rispetto al 58% del 2023, grazie alla maggiore quota di acquisizioni dirette da parte di operatori alberghieri e proprietari-occupanti. La domanda di hotel in leasing è rimasta limitata, rappresentando appena il 12% dei volumi totali, in linea con l'anno precedente, principalmente a causa della poca disponibilità di prodotti core in vendita. Gli sviluppi, inclusi sia progetti greenfield sia conversioni, mantengono la loro quota al 15%, coerente con gli anni precedenti.
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Disponibilità dei tour in tempo reale, contenuti originali e personalizzati, nonché allineamento dei costi. Sono alcuni dei vantaggi della partnership con la piattaforma Adalte, raccontati dal product planning manager Nord America dei Grandi Viaggi, Cesare Ferrari: “Ci siamo affidati a loro l’anno scorso e, dopo un primo periodo di osservazione, abbiamo iniziato ad avvalerci della piattaforma per i preventivi. Avere un accesso immediato alla disponibilità dei tour in tempo reale è senza dubbio un enorme vantaggio, che si unisce all’importanza dei testi originali del fornitore, solitamente ben tradotti in italiano, con la possibilità però di personalizzarli, eliminando le frasi superflue o, al contrario, aggiungendone di necessarie. Riteniamo che Adalte sia un partner di fiducia oramai imprescindibile, con il quale possiamo implementare le nostre proposte, allineando perfettamente i nostri costi con quelli del fornitore”.
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