27 July 2024

Il ritorno di Israele in Bit: un segnale di speranza per tutti

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Kalanit Goren, direttrice IGTO

Kalanit Goren, direttrice IGTO

Israele partecipa all’edizione 2024 di Bit. Un segnale importante di speranza per addetti ai lavori e viaggiatori. Nonostante l’inevitabile crollo degli arrivi nell’ultimo trimestre dell’anno, quando la maggior parte delle compagnie aeree internazionali ha sospeso i voli per Israele, le attività per il trade invece non si sono mai interrotte. E continueranno anche per il 2024 con seminari e incontri per agenti di viaggio e organizzatori di gruppi, e viaggi ad hoc per la stampa. Con lo scopo di formare ed informare sulle novità.

Il turismo culturale e il turismo all’aria aperta sono gli asset su cui punta Israele per la ripresa turistica del 2024. Natura, storia e archeologia insieme a spiritualità le parole chiave per questo nuovo anno.  Gerusalemme e Tel Aviv le città principali su cui verrà fatta promozione, ma non solo. Il mercato della cultura e della spiritualità infatti saranno i primi a ripartire. E sono due settori scelti da un target di turismo medio alto, che è quello su cui il Paese che affaccia sul mediterraneo intende investire per un rilancio.

Nonostante i tragici avvenimenti degli ultimi mesi, l’anno appena concluso è stato comunque un anno importante, anche se la riduzione degli ingressi degli ultimi tre mesi non ha permesso di raggiungere le cifre record del 2019.
Ma da gennaio a ottobre 2023 c’è stato un aumento del 10% degli arrivi di turisti dagli Stati Uniti, rispetto al periodo corrispondente del 2019. Quindi si è registrato un nuovo record di flussi turistici americani. In generale il turismo incoming è stato caratterizzato da turisti provenienti da Usa, Francia, Inghilterra, Russia, Germania, Italia, Romania, Polonia, Canada, Spagna. L’Italia rappresenta quindi il sesto mercato per il turismo israeliano.

«La scelta di essere presenti in Bit è legata alla volontà di mantenere alto l’interesse sul brand Israele: un lavoro fondamentale in questo delicato momento storico – ha commentato Kalanit Goren, direttrice Italia dell’ufficio nazionale israeliano del turismo -. Proprio in questi giorni stiamo assistendo a una ripresa dei viaggi di solidarietà ovvero viaggi di gruppo, soprattutto di carattere spirituale, organizzati con l’obiettivo di visitare Israele per un’esperienza di spiritualità, per conoscere i luoghi storici, in primis Gerusalemme, fondamentali per l’esperienza umana di ogni viaggiatore».

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